l´internet è piena di simulatori seriali di (eccessiva) felicità
mi sembra palese. (com'è piena anche di quelli che si lamentano e basta, non so quale delle due categorie sia peggiore)
Ok, allora la mia domanda è sociologica: perchè la gente si sente in obbligo a simulare felicità* online?
Se non si sente in obbligo, comunque perché lo fa?
* non so, nella mia esperienza vedo più questo tipo di quelli che si lamentano e basta
Scusate l´OT, ma bella la fionda a soli 25$.
Bisognerebbe fare anche capire da dove deriva tutta l´hipsteria di questi anni (intesa come recupero ostentatamente vuoto delle "cose di una volta", credo sia una definizione, boh, correggetemi). Magari l´avete capito tutti tranne me.
alla prima domanda:
magari perche' l'internette in fondo in fondo e' ancora visto (fortunatamente) come un posto meno intimo rispetto al contatto in carne ed ossa. nel condividere la felicita' ci si mette meno a nudo.
non lo so azzardo, perche' mi rendo conto che le cose che posto su fb magari potrebbero dare l'idea di felicita' "forzata" (tipo qualche foto di posti fichi dove sono andato). in realta' per me e' piu' voglia di condividere cose belle (anche quando posto stupidamente visdeo musicali che nessuno ascolta).
poi sicuramente ci sono quelli che vogliono sembrare piu' felici di quello che sono o forse semplicemente far vedere che hanno vite altrettanto belle degli amici. ma a naso non penso che siano una minoranza.
riguardo all'hipsteria:
difficile dire. alla radice penso che ci sia una sorta di nostalgia, magari legata ad una mancanza attuale di appigli su' cose in cui credere. non riuscendo a recuperare lo spirito dei tempi andati (per dare sollievo a questo senso di nostalglia) ci si limita ad un piu' semplice recupero dei simulacri. per certi versi una forma di pigrizia.
ovviamente il tutto da prendere con le pinze.