Sierpinski - Evening Water Project (Jonathon Whiskey 2006)
Iniziato da
music won't save you
, gen 03 2007 19:41
2 replies to this topic
#1
Inviato 03 gennaio 2007 - 19:41
Tra le più valide uscite del 2006 nel suo ambito musicale, volevo richiamare l'attenzione su quest'album, seconda opera dopo "This Geography Of Ours" per il quartetto di Leeds chiamato Sierpinski.
Già in un altro topic avevo fatto riferimento a "Evening Water Project" affermando come a mio avviso fosse uno dei pochi album che nell'anno appena trascorso potesse ancora attribuire un senso creativo all'espressione "post-rock", sviluppandone approccio e contenuto. Ebbene, Sierpinski ci sono riusciti con l'accostamento tra chitarre, pianoforte ed elettronica, che dà luogo ad atmosfere notturne, sinistre ed accoglienti al tempo stesso.
Dai crescendo emotivi di "This Geography Of Ours" e "Lines To Load", all'IDM di "Save Us", dall'impeto elettrico di "We Were A Storm" alle dilatazioni di "Pebbles Across The Sea" e "All That Alters", ciò che colpisce di questo disco è la capacità di rielaborare, in una forma credibile e personale, sensazioni post-rock affini a quelle dei Mogwai ed elettronica di stampo vagamente Morr Music, dando luogo a un risultato vicino forse soltanto a quello cui sono pervenuti nei loro ultimi album i concittadini Hood.
in eremitaggio su http://musicwontsaveyou.com
#2
Inviato 07 gennaio 2007 - 16:46
arrivo, in ritardo, ma arrivo.
la commistione di partiture classiche, il glitch preso come metodo per dare una veste affascinante alle canzoni, un uso discreto ed originale del contrabbasso e di altri strumenti presi dal jazz, lo rendono un album fuori dal comune.
fantastica Save Us, con un andamento minimal-techno, ancora meglio Abyss con il suo fare mutant-jazz, per non parlare della movimentata All That Alters.
raffaello, dammi un motivo per cui non abbiamo ancora recensito questo disco.
la commistione di partiture classiche, il glitch preso come metodo per dare una veste affascinante alle canzoni, un uso discreto ed originale del contrabbasso e di altri strumenti presi dal jazz, lo rendono un album fuori dal comune.
fantastica Save Us, con un andamento minimal-techno, ancora meglio Abyss con il suo fare mutant-jazz, per non parlare della movimentata All That Alters.
raffaello, dammi un motivo per cui non abbiamo ancora recensito questo disco.
#3
Inviato 08 gennaio 2007 - 00:33
arrivo, in ritardo, ma arrivo.
Ecco, appunto, stavo giusto interrogandomi del perché su dischi come questo non ci arriva (quasi) nessuno : perciò di fronte a un'opera così valida, pure il ritardo risulta gradito.
raffaello, dammi un motivo per cui non abbiamo ancora recensito questo disco.
sono stato pigro, lo ammetto... vabbé, allora mettiamoci al lavoro, che un disco come questo fa proprio al caso nostro
in eremitaggio su http://musicwontsaveyou.com
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