il moniker è una citazione di un insulto di Robert Smith al giornalista Paul Morley.
Loro sono questi:
in particolare lei (che ho scoperto esser donna solo dal video del singolo Control, pensavo fosse un maschio dalla voce super androgina).
la musica viene pigramente descritta come post punk dalla critica, ma il disco suona diverso dalla solita minestra: completamente guitar-driven, no synth, niente imitazioni di Peter Hook al basso, c'è del jangle pop ma veloce e rude. E poi appunto c'è la voce androgina di Jo Blevan, che disegna melodie che mi ricordano il britpop più incazzato piuttosto che Burgess o Curtis. Per me l'unico grosso difetto del disco è che è estremamente uniforme-che poi è anche un relativo punto di forza se piacciono certi suoni.
le recensioni super positive di Quietus e DiS:
http://thequietus.co...urnalist-review
http://drownedinsoun...reviews/4148635
il singolo dal video toy-oso:
https://www.youtube....h?v=xNwQTRLHTE8
E' il primo disco che mi piace senza se/ma del 2015.