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Mia Madre (Moretti, 2015)


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138 replies to this topic

#51 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:02

Facciamoci? Ma non è che la state facendo lunghetta? Ci sono trenta post vostri che si lamentano di 4 post miei e di The man. È aritmetica eh
  • 0

#52 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:02

asd

allora è proprio misoginia


  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#53 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:06

Rivendico il diritto di piersa a dirne merda anche in maniera preconcetta e il diritto degli altri a lamentarsene e appioppargli i meno e rinfacciargli le frecciate sui contenuti.

Chiedo perdono per l'ulteriore spazio rubato :D 


  • 3

#54 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:08

Facciamoci? Ma non è che la state facendo lunghetta? Ci sono trenta post vostri che si lamentano di 4 post miei e di The man. È aritmetica eh

 

ti devono aver rimandato a settembre in seconda elementare asd


  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#55 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:24

ashd
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#56 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 21 aprile 2015 - 10:37

 

 

Che poi piersa si lamenta sempre che c'è un mortorio. C'è un thread con 3 pagine di discussione e arriva lui a rompere il cazzo, e va ben, poi arriva pure il classico vittimismo per i meno ricevuti.
 
La frecciatina ok, ma finirla lì, invece di aspettarsi gli applausi, magari.

 
Pienamente d'accordo, l'ho trovato un intervento davvero inutile all'interno di una discussione che si stava sviluppando (per una volta) in modo molto partecipato e interessante. E poi sarebbe interessante sempre leggere critiche un po' più argomentate di "Margherita Buy è un canone psicologico", che mi sembra un luogo comune preconcetto grosso come il barattolo della Nutella di Moretti.

Eh, che ci vuoi fare? Sono solo un collaboratore di Ondacinema, se vuoi un saggio di 800 parole sul significato di attrice lagnosa puoi chiedere a Tiresia :)

 

le mie parole sono "bella la Buy invecchiata". Possiamo discuterne. Nel dire che mi piace la Buy con i segni del tempo non credo di aver detto nulla sulle sue qualità di attrice, neppure sulla sua lagnosità, neppure sui ruoli che per molto tempo ha ricoperto sempre uguali.

Ho detto altrove che invecchiata la trovavo bellissima, è più un discorso sul coraggio di invecchiare e una mia debolezza.

Penso lo direi anche se recitasse in un film di Olmi, di Veronese etc etc.

Il Morettismo non ci incastra nulla, semmai il buysmo :)


  • 1

#57 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 21 aprile 2015 - 12:12

Liberissimi di criticare anche in modo pesante, però almeno si esponga qualche altro argomento rispetto alla confutazione della bellezza della Buy, che mi sembra proprio l'ultimo degli spunti di discussione o anche di flame che questo film possa offrire.


  • 0

#58 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 23 aprile 2015 - 23:27

Mah

Da questo film veniamo a sapere che

A) la madre di moretti era ECCEZIONALE
B) e' morta mentre lui stava litigando con Piccoli sul set di Habemus Papam
C) Moretti si e' reso conto che di politica non ci ha mai capito niente

Ma a noi che ce ne frega? Quale appagamento estetico, o punto di vista inedito o elemento che ci inviti alla passione o alla riflessione ci da' un film come questo?

Finisce che nonostante la pallavvolo e i balletti del menga ti tocca rivalutare habemus papam che almeno un concetto forte di base ce l'aveva.

E com'e' che mi faccio sempre fregare e Moretti lo vado a vedere al cinema anche se mi irrita il suo mondo ristretto alla sfera alto-borghese? E com'e' che anche quando dice "di politica non ci capisco, sono sconnesso dalla realta' " a Moretti viene attribuita la qualifica di fine analista della societa' italiana?

Una scena veramente bella o due ci sono, e altrettante di divertenti. La buy recita bene. Alla fine magari un voto discreto gli si da', ma se mi chiedessero se domani preferisco rivedere questo o age of ultron chiederei un po' di tempo per pensarci.

Ultima e poi mi taccio: chi ama questo film ha visto amour di haneke?
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#59 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 24 aprile 2015 - 00:08

io volevo chiedere

 

1. Neuro, ma cos'è questa nuova tipologia di analizzare i film per punti?

b. l'hai adottata ora o la usi da sempre?

tris. che c'azzecca questo film con Amour di Haneke?

 

quatro! sei appagato esteticamente da quella specie di videogame di age of ultron e non dal film di Moretti?


  • 0

#60 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 24 aprile 2015 - 00:50

Beh comunque i punti dell'analisi di neuro li trovo condivisibili pure io che in genere per Moretti stravedo, compreso il richiamo ad Amour (che fu premiato proprio dal regista quando era presidente della giuria di Cannes), nel senso che anche in questo film si affronta il tema del graduale deperimento fisico e psichico di una persona....il resto sono ovviamente gusti, io poi Haneke lo trovo insopportabile come in genere tutti i registi che cercano di traumatizzare il pubblico con trame brutalmente ricattatorie...preferisco 1000 volte la discrezione (che non si preclude comunque momenti anche molto cupi) di film come "Mia madre".

Anche io ho pensato che il comportamento del personaggio di Turturro abbia qualche cosa a che fare con le intemperanze di Piccoli, ma non so fino a quanto sia allineato alla realtà delle cose e quanto sia invece esagerato per motivi di sceneggiatura...certo che comunque in un film così smaccatamente autobiografico è difficile che sia stata una scelta completamente di fantasia.

Sulla dimensione politica di Moretti ho poco da dire perché in effetti i suoi interventi al riguardo si sono fatti molto sporadici: il problema comunque non è tanto lui quanto quelli che lo hanno assunto come opinion leader del centrosinistra, ruolo che non mi sembra abbia mai cercato né amato particolarmente, girotondi a parte.


  • 3

#61 ucca

    CRM

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Inviato 24 aprile 2015 - 12:42

Mah

Da questo film veniamo a sapere che

A) la madre di moretti era ECCEZIONALE
B) e' morta mentre lui stava litigando con Piccoli sul set di Habemus Papam
C) Moretti si e' reso conto che di politica non ci ha mai capito niente

Ma a noi che ce ne frega? Quale appagamento estetico, o punto di vista inedito o elemento che ci inviti alla passione o alla riflessione ci da' un film come questo?

Finisce che nonostante la pallavvolo e i balletti del menga ti tocca rivalutare habemus papam che almeno un concetto forte di base ce l'aveva.

E com'e' che mi faccio sempre fregare e Moretti lo vado a vedere al cinema anche se mi irrita il suo mondo ristretto alla sfera alto-borghese? E com'e' che anche quando dice "di politica non ci capisco, sono sconnesso dalla realta' " a Moretti viene attribuita la qualifica di fine analista della societa' italiana?

Una scena veramente bella o due ci sono, e altrettante di divertenti. La buy recita bene. Alla fine magari un voto discreto gli si da', ma se mi chiedessero se domani preferisco rivedere questo o age of ultron chiederei un po' di tempo per pensarci.

Ultima e poi mi taccio: chi ama questo film ha visto amour di haneke?

 

ti sono vicino, ma sappi una cosa: ne puoi uscire!

Dopo La stanza degli Figlio (che ho fatto fatica a guardare) ho pensato, umh. cazzo. mi sa che è finito.

Ma sono andato a vedere il caimano e sono uscito pensando, ah bella merda però. Dopodichè habemus moretti, film quasi decente se non fosse che entra lui e distrugge tutto

con quella recitazione impossibile ("salve, sono nanni moretti adesso faccio lo psicologo ma sono sempre il grande nanni amici"). E anche stavolta, ho pensato di andare a vederlo.

Ma poi passa. Stavolta mi è bastato il trailer per farmi passare completamente la voglia. Su cineblog ancora ancora. Ma al cinema MAI.


  • 1

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#62 Claudio

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Inviato 24 aprile 2015 - 13:30

Dopo La stanza degli Figlio (che ho fatto fatica a guardare) ho pensato, umh. cazzo. mi sa che è finito.


Anch'io ebbi la stessa sensazione con quel film (soprattutto la fatica a guardarlo). Poi però dopo aver visto che aveva vinto la Palma d'Oro a Cannes mi sono detto che forse ero stato io a non averlo capito.
E pure Il Caimano non mi era piaciuto (così come Il Portaborse).

Sul resto non concordo in nulla, anzi, direi anzi che come attore Moretti è persino migliorato, la sua recitazione si è fatta molto più asciutta. Poi, fosse l'unico regista che racconta se stesso (e attraverso se stesso una realtà più complessa)... E soprattutto mi continuo a interrogare sul perché di questa tendenza alle stroncature post-trailer e sine-film.
  • 0

#63 ucca

    CRM

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Inviato 24 aprile 2015 - 14:48

perchè ho visto tutti gli altri! Non lo stronco, ma non mi frega stavolta.
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#64 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 24 aprile 2015 - 15:09

 


 Poi, fosse l'unico regista che racconta se stesso (e attraverso se stesso una realtà più complessa)...

 

Io sinceramente non ricordo altri registi così autobiografici, giusto Truffaut aveva un po' la stessa tendenza ma in maniera molto meno invadente.

Soprattutto non capisco come tanti spettatori sembrino ritrovarsi nella vita altoborghese francamente abbastanza noiosa e monotona del buon Nanni e come possano apprezzare il suo approccio invariabilmente moralistico e perbene a qualsiasi argomento.

Aldilà delle polemiche di rito più o meno divertenti e per quanto mi sforzi non riesco ad avere con la sua opera nessuna connessione:  le sue passioni, le sue idee e la sua visione del mondo mi è totalmente estranea, sento molto più vicini a me un aborigeno australiano o un eschimese.


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#65 ravel

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Inviato 24 aprile 2015 - 15:26

 

Dopo La stanza degli Figlio (che ho fatto fatica a guardare) ho pensato, umh. cazzo. mi sa che è finito.


Anch'io ebbi la stessa sensazione con quel film (soprattutto la fatica a guardarlo).

 

 

Curiosamente ho avuto spesso l'impressione che La stanza del figlio sia piaciuto (anche molto, spesso) a chi generalmente non ama i suoi film.

E viceversa.
E ho come l'impressione che possa accadere lo stesso anche per questo.


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#66 Claudio

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Inviato 24 aprile 2015 - 15:37

 

 


 Poi, fosse l'unico regista che racconta se stesso (e attraverso se stesso una realtà più complessa)...

 

Io sinceramente non ricordo altri registi così autobiografici, giusto Truffaut aveva un po' la stessa tendenza ma in maniera molto meno invadente.

Soprattutto non capisco come tanti spettatori sembrino ritrovarsi nella vita altoborghese francamente abbastanza noiosa e monotona del buon Nanni e come possano apprezzare il suo approccio invariabilmente moralistico e perbene a qualsiasi argomento.

Aldilà delle polemiche di rito più o meno divertenti e per quanto mi sforzi non riesco ad avere con la sua opera nessuna connessione:  le sue passioni, le sue idee e la sua visione del mondo mi è totalmente estranea, sento molto più vicino a me un aborigeno australiano o un eschimese.

 

Non so, Woody Allen? Tanto per dirne uno. Ma poi tutto sta a rendere le vicende autobiografiche universali, proprio come riesce ad Allen, così come a Truffaut, o perfino allo stesso Bergman.

Nel caso di Moretti, non mi pare proprio che faccia cinema "sociale", chissenefrega del suo ambiente di appartenenza altoborghese (che peraltro mette spesso alla berlina), racconta storie di solitudini, inadeguatezze e nevrosi contemporanee in cui per me può riconoscersi chiunque, dal pasticcere trotskista al papa. Proprio ieri pensavo a questa scena, e a quanto sia drammaticamente vera e possa essere applicata in ogni contesto:

 


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#67 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 24 aprile 2015 - 16:03

Che ti devo dire, sarà un problema mio ma a me questa scena non dice niente. :unsure:

Per il resto Allen e Moretti hanno effettivamente dei punti in comune ma pur non amando particolarmente nemmeno il primo mi sembra si stia parlando di un regista, di uno sceneggiatore e soprattutto di un battutista decisamente superiore.


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#68 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 24 aprile 2015 - 16:11

ecco - vuoi mettere Bianca con Mia madre? no sul serio

 

pensa al romano-centrismo del cinema Capranichetta (da me e milioni di italiani mai sentito nominare) con la SCUOLA ELEMENTARE MARYLIN MONROE?

 

comunque ancora - non è un brutto film (come il Caimano), è un film discreto che però è una ulteriore delusione


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#69 Claudio

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Inviato 24 aprile 2015 - 16:19

ecco - vuoi mettere Bianca con Mia madre? no sul serio

 

pensa al romano-centrismo del cinema Capranichetta (da me e milioni di italiani mai sentito nominare) con la SCUOLA ELEMENTARE MARYLIN MONROE?

 

Anche a me piace più il primo Moretti, più surreale e delirante, questo l'ho sempre detto, e "Bianca" in particolare è il mio preferito. Però il romano-centrismo c'era pure nell'osannato "Caro Diario" (per me il suo film più sopravvalutato), così come in tanti altri suoi film: ripeto, anche Woody Allen usa sempre quelle 5 strade di Manhattan, ma non mi pare se ne lamenti nessuno... Tra l'altro il Capranichetta non lo vedo come un luogo romano-centrico, come ha spiegato anche lui stesso in conferenza stampa, è un po' una metafora per un certo tipo di cultura che "resiste" al logorio del tempo e delle mode, lo chiamavano "il cinema delle grandi teniture" perché lì i film resistevano per mesi e lui stesso ha fatto l'esempio del documentario di Wenders su Sebastiao Salgado che resiste da sei mesi in un altro cinema romano (Intrastevere).


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#70 neuro

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Inviato 24 aprile 2015 - 18:10


ecco - vuoi mettere Bianca con Mia madre? no sul serio

pensa al romano-centrismo del cinema Capranichetta (da me e milioni di italiani mai sentito nominare) con la SCUOLA ELEMENTARE MARYLIN MONROE?


Anche a me piace più il primo Moretti, più surreale e delirante, questo l'ho sempre detto, e "Bianca" in particolare è il mio preferito. Però il romano-centrismo c'era pure nell'osannato "Caro Diario" (per me il suo film più sopravvalutato), così come in tanti altri suoi film: ripeto, anche Woody Allen usa sempre quelle 5 strade di Manhattan, ma non mi pare se ne lamenti nessuno... Tra l'altro il Capranichetta non lo vedo come un luogo romano-centrico, come ha spiegato anche lui stesso in conferenza stampa, è un po' una metafora per un certo tipo di cultura che "resiste" al logorio del tempo e delle mode, lo chiamavano "il cinema delle grandi teniture" perché lì i film resistevano per mesi e lui stesso ha fatto l'esempio del documentario di Wenders su Sebastiao Salgado che resiste da sei mesi in un altro cinema romano (Intrastevere).

Esatto.

Chi sa decifrare la metafora del capranichetta ? Solo chi ha vissuto a Roma in uno specifico arco di tempo.

Chi sa decifrare la metafora della scuola elementare Marylin Monroe? Tutti.
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#71 Claudio

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Inviato 24 aprile 2015 - 18:14

Esatto.
Chi sa decifrare la metafora del capranichetta ? Solo chi ha vissuto a Roma in uno specifico arco di tempo.
Chi sa decifrare la metafora della scuola elementare Marylin Monroe? Tutti.


Sì, ma a me pare che l'argomento centrale del film sia un altro (l'inadeguatezza di fronte al dolore e alla malattia, l'incapacità di leggere la realtà etc. etc.) e che possa fare a meno anche delle metafore collaterali su luoghi e personaggi per essere condiviso. Scommettete, ad esempio, che ai francesci piacerà molto anche se non sanno una minchia del Capranichetta? Rispetto a "La stanza del figlio" - del quale è forse una sorta di ideale "seguito" - l'ho trovato un film molto più maturo, meno "sadico", e con una riflessione complessiva più interessante.


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#72 Filippo

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Inviato 24 aprile 2015 - 23:18

Comunque io credo che anche i suoi detrattori non possano non ammettere che Margherita Buy sia l'unico nome femminile di richiamo nel cinema italiano, di sicuro tra le attrici over 35.

Per come la vedo io non è un caso: è semplicemente la più brava.


  • 0

#73 pooneil

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Inviato 25 aprile 2015 - 00:27

Io ho preferito Habemus Papam, ma direi che è tutta una questione di necessità personali.

7/10


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#74 vegeta851

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Inviato 25 aprile 2015 - 07:19

nel senso che anche in questo film si affronta il tema del graduale deperimento fisico e psichico di una persona....

ma siam sicuri sia questo il tema del film? a me sembra invece un film molto più vicino a "Caro diario" o "Aprile", uno spesamento esistenziale, di fronte alla vita e a tutti i suoi elementi, il lavoro, la famiglia (la madre, spesso trascurata in passato), la società, l'incapacità di raccontare il reale attraverso la finzione (Turturro che fa il buffone). Proprio per questo mi pare tra i film più sinceri e personali di Moretti (anche se lo stile sì, si è "normalizzato" rispetto al passato, ma ci sta)


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#75 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 13:06

Comunque io credo che anche i suoi detrattori non possano non ammettere che Margherita Buy sia l'unico nome femminile di richiamo nel cinema italiano, di sicuro tra le attrici over 35.

Per come la vedo io non è un caso: è semplicemente la più brava.

 

Guarda che la Buy va per i 55, e sono 30 anni che fa (male) lo stesso ruolo.

Ho come l'impressione che l'essere bruttina le abbia giovato, la prendono sul serio nonostante l'evidente ristrettezza di ruoli e di talento.


  • -1

#76 piersa

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Inviato 25 aprile 2015 - 14:03

Vabbè bruttina no e non è il punto che invece è avere le palle piene di questi modelli d'italiano perfettini al costo di essere nevrotici, di ottimi sentimenti a costo di essere isteriche. Inutile scatenare una guerra ma mettetevi l'anima in pace chè qualcuno se ne è rotto le palle.
E il film non lo guardo perché non me ne frega niente.
Pace.
  • 0

#77 Claudio

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Inviato 25 aprile 2015 - 15:15

Vabbè bruttina no e non è il punto che invece è avere le palle piene di questi modelli d'italiano perfettini al costo di essere nevrotici, di ottimi sentimenti a costo di essere isteriche. Inutile scatenare una guerra ma mettetevi l'anima in pace chè qualcuno se ne è rotto le palle.
E il film non lo guardo perché non me ne frega niente.
Pace.

 

Per me generalizzi in modo imbarazzante, ma tant'è... il film non lo vedi, ma sai già che non ti piace e sai già meglio di chi l'ha visto di che cosa tratta. Il problema è che non sei il solo...

Tra l'altro di "ottimi sentimenti" in "Mia madre" ne vedo proprio pochi, c'è anzi un'analisi del disagio nel non provare empatia, nel trascurare anche le persone più vicine, un senso di inadeguatezza che tutto è fuorché sentimentale, in fondo l'unica che fa luccicare un po' gli occhi è la nipote, che ha relazioni più vere e dirette, non certo i due figli.


  • 0

#78 piersa

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Inviato 25 aprile 2015 - 15:30

Ah Clà eddai su. Ho visto tutti i film di Moretti fino a questo non compreso. Posso prendermi il lusso di dire che non mi interessa? Di come lui vede il mondo non me ne frega niente, innanzitutto.
Che mi facciano incazzare i morettiani è secondario; che ancora si stia a ascoltare le sue apocalissi verbali è terziario. Per me, semplicemente, è uno che non mi piace e rivendico il diritto di dirlo avendone anche una discreta conoscenza.
Pace? È una questione personale? Chiudiamola qui e amen, su :)
  • 0

#79 Claudio

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Inviato 25 aprile 2015 - 15:42

Va benissimo che non ti piaccia (resta da capire perché, allora, tu abbia visto tutti i suoi film), quello che per me non è condivisibile è l'analisi sommaria che ne fai, sia quella sul visto, sia (a maggior ragione) quella sul non visto. Rivendico solo il diritto di sottolinearlo, considerata la mia idiosincrasia smisurata per i cliché, anche quelli su Moretti e anche se non faccio parte dei "morettiani" (per me il suo ultimo capolavoro è "La messa è finita", datato 1985, dopo ha fatto solo qualche buon film). Poi credo che ogni analisi che muova dalla considerazione "di come lui vede il mondo non me ne frega niente" sia irrimediabilmente viziata da un pregiudizio.


  • 0

#80 piersa

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Inviato 25 aprile 2015 - 15:46

O dalla sua pigrizia, la stessa mia che mi portava a vedere tutti i suoi film, al cinema o al cineforum asd
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#81 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 16:07

Vabbè bruttina no e non è il punto che invece è avere le palle piene di questi modelli d'italiano perfettini al costo di essere nevrotici, di ottimi sentimenti a costo di essere isteriche. Inutile scatenare una guerra ma mettetevi l'anima in pace chè qualcuno se ne è rotto le palle.
E il film non lo guardo perché non me ne frega niente.
Pace.

 

Per me questo è secondario, il problema è nel merito.

E' un'attrice limitata, con poco da dire, sempre uguale a se stessa e che non riesce mai a sorprendere, a emozionare.

Poi va beh, in un paese dove già trovare un attore con una dizione corretta è un mezzo miracolo a qualcuno potrà anche sembrare bravissima ma mi sembra difficile non accorgersi che interpreta sempre lo stesso fastidioso ruolo di film in film.


  • 0

#82 Claudio

    I am what I play

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Inviato 25 aprile 2015 - 16:55

 

Vabbè bruttina no e non è il punto che invece è avere le palle piene di questi modelli d'italiano perfettini al costo di essere nevrotici, di ottimi sentimenti a costo di essere isteriche. Inutile scatenare una guerra ma mettetevi l'anima in pace chè qualcuno se ne è rotto le palle.
E il film non lo guardo perché non me ne frega niente.
Pace.

 

Per me questo è secondario, il problema è nel merito.

E' un'attrice limitata, con poco da dire, sempre uguale a se stessa e che non riesce mai a sorprendere, a emozionare.

Poi va beh, in un paese dove già trovare un attore con una dizione corretta è un mezzo miracolo a qualcuno potrà anche sembrare bravissima ma mi sembra difficile non accorgersi che interpreta sempre lo stesso fastidioso ruolo di film in film.

 

Anche questo, se permetti, è un cliché che va avanti da anni. Anche lei, semplicemente, tende a fare molto se stessa, ma ha una spontaneità e una intensità di recitazione non comuni. In questo film poi è assolutamente perfetta nella parte. Poi, capisco che sia diventata un bersaglio facile (e proprio per questo la difendo).


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#83 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 25 aprile 2015 - 17:09

Possiamo concludere dicendo che sì, "Mia madre" è un bel film, ma ha i suoi momenti Buy


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#84 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 17:15

 

 

Anche questo, se permetti, è un cliché che va avanti da anni. Anche lei, semplicemente, tende a fare molto se stessa, ma ha una spontaneità e una intensità di recitazione non comuni. In questo film poi è assolutamente perfetta nella parte. Poi, capisco che sia diventata un bersaglio facile (e proprio per questo la difendo).

 

 

Sarà ma mi dai ragione, il problema è che oltre a essere sempre se stessa in qualunque ruolo sceglie anche proprio sempre lo stesso ruolo cioè quello della donna media insicura e problematica e a seconda dei casi più o meno nevrotica.

Purtroppo è lei che porta avanti un cliché, io lo faccio solo notare.


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#85 Claudio

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Inviato 25 aprile 2015 - 17:25

 

Anche questo, se permetti, è un cliché che va avanti da anni. Anche lei, semplicemente, tende a fare molto se stessa, ma ha una spontaneità e una intensità di recitazione non comuni. In questo film poi è assolutamente perfetta nella parte. Poi, capisco che sia diventata un bersaglio facile (e proprio per questo la difendo).

 

Sarà ma mi dai ragione, il problema è che oltre a essere sempre se stessa in qualunque ruolo sceglie anche proprio sempre lo stesso ruolo cioè quello della donna media insicura e problematica e a seconda dei casi più o meno nevrotica.

E' le che porta avanti un cliché, io lo faccio solo notare.

 

Il mondo è pieno di grandi attrici che recitano (all'incirca) sempre lo stesso ruolo, ma nessuno gliene fa una colpa (colpa che semmai sarebbe da addossare ai registi che ingabbiano gli attori in certi ruoli). Solo in Italia siamo specializzati nel crocifiggere i migliori interpreti e registi inchiodandoli ai cliché, come accade con lo stesso Moretti del resto, che non va bene perché "fa Moretti", come se Allen non facesse sempre Allen o Pacino non facesse sempre Pacino.


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#86 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 17:40

Allora prima di tutto la Buy non è una grande attrice, quindi al massimo è un'attrice bravina che fa sempre lo stesso ruolo e il ruolo è pure fastidioso e poco interessante.

Per me è il corrispettivo femminile di Silvio Orlando e ho detto tutto.

Poi il fatto che Allen sia ripetitivo, ed è chiaramente un suo difetto, non è che scagioni chichessia, fermo restando che ha al suo attivo film decisamente superiori a quelli di Moretti.

Su Pacino che fa sempre Pacino, boh a me sembra che Michael Corleone e il rapinatore frocio di Dog Day Afternoon non abbiano niente in comune e che sia anche molto differente proprio l'approccio dell'attore ai due ruoli.

Ma ovviamente ognuno è libro di pensarla in maniera differente.


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#87 Filippo

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Inviato 25 aprile 2015 - 17:54

 

Comunque io credo che anche i suoi detrattori non possano non ammettere che Margherita Buy sia l'unico nome femminile di richiamo nel cinema italiano, di sicuro tra le attrici over 35.

Per come la vedo io non è un caso: è semplicemente la più brava.

 

Guarda che la Buy va per i 55, e sono 30 anni che fa (male) lo stesso ruolo.

Ho come l'impressione che l'essere bruttina le abbia giovato, la prendono sul serio nonostante l'evidente ristrettezza di ruoli e di talento.

 

 

 

Va beh pure bruttina adesso...a me è sempre sembrata una bellissima donna. La ristrettezza dei ruoli non può dipendere da lei, non avendo mai diretto un film: casomai sono stati i registi, a partire da Rubini, ad averle cucito quella ristretta gamma di figure con le quali il pubblico l'ha identificata, ma questo non la chiamerei mancanza di talento.,,se il cinema italiano è mediocre e le riserva solo drammi sentimentali non è una sua colpa. Va poi detto che ha recitato anche in commedie nelle quali non impersonava la classica donna sull'orlo della crisi di nervi, come nel recente Il rosso e il blu ad esempio.

Ho scritto semplicemente che è una delle rare attrici italiane ad aver retto la scena per così tanto tempo, più di 20 anni ormai....quanti altri film italiani escono all'anno con il nome di un'attrice italiana in cima al cartellone? Pochissimi, credo.


  • 1

#88 Claudio

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Inviato 25 aprile 2015 - 18:06

 

 

Comunque io credo che anche i suoi detrattori non possano non ammettere che Margherita Buy sia l'unico nome femminile di richiamo nel cinema italiano, di sicuro tra le attrici over 35.

Per come la vedo io non è un caso: è semplicemente la più brava.

 

Guarda che la Buy va per i 55, e sono 30 anni che fa (male) lo stesso ruolo.

Ho come l'impressione che l'essere bruttina le abbia giovato, la prendono sul serio nonostante l'evidente ristrettezza di ruoli e di talento.

 

 

Va beh pure bruttina adesso...a me è sempre sembrata una bellissima donna. La ristrettezza dei ruoli non può dipendere da lei, non avendo mai diretto un film: casomai sono stati i registi, a partire da Rubini, ad averle cucito quella ristretta gamma di figure con le quali il pubblico l'ha identificata, ma questo non la chiamerei mancanza di talento.,,se il cinema italiano è mediocre e le riserva solo drammi sentimentali non è una sua colpa. Va poi detto che ha recitato anche in commedie nelle quali non impersonava la classica donna sull'orlo della crisi di nervi, come nel recente Il rosso e il blu ad esempio.

Ho scritto semplicemente che è una delle rare attrici italiane ad aver retto la scena per così tanto tempo, più di 20 anni ormai....quanti altri film italiani escono all'anno con il nome di un'attrice italiana in cima al cartellone? Pochissimi, credo.

 

Sì, infatti, ma vuoi mettere la facilità del cliché... Poi, in un paese in cui non mi pare che al momento brillino le interpreti femminili, con chi ci si accanisce? Con una delle poche bravine. E solo perché i registi tendono a sfruttarla preferibilmente in una certa parte. Ce la meritiamo tutta Violante Placido :P


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#89 Filippo

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Inviato 25 aprile 2015 - 18:15

 

 

 

Comunque io credo che anche i suoi detrattori non possano non ammettere che Margherita Buy sia l'unico nome femminile di richiamo nel cinema italiano, di sicuro tra le attrici over 35.

Per come la vedo io non è un caso: è semplicemente la più brava.

 

Guarda che la Buy va per i 55, e sono 30 anni che fa (male) lo stesso ruolo.

Ho come l'impressione che l'essere bruttina le abbia giovato, la prendono sul serio nonostante l'evidente ristrettezza di ruoli e di talento.

 

 

Va beh pure bruttina adesso...a me è sempre sembrata una bellissima donna. La ristrettezza dei ruoli non può dipendere da lei, non avendo mai diretto un film: casomai sono stati i registi, a partire da Rubini, ad averle cucito quella ristretta gamma di figure con le quali il pubblico l'ha identificata, ma questo non la chiamerei mancanza di talento.,,se il cinema italiano è mediocre e le riserva solo drammi sentimentali non è una sua colpa. Va poi detto che ha recitato anche in commedie nelle quali non impersonava la classica donna sull'orlo della crisi di nervi, come nel recente Il rosso e il blu ad esempio.

Ho scritto semplicemente che è una delle rare attrici italiane ad aver retto la scena per così tanto tempo, più di 20 anni ormai....quanti altri film italiani escono all'anno con il nome di un'attrice italiana in cima al cartellone? Pochissimi, credo.

 

Sì, infatti, ma vuoi mettere la facilità del cliché... Poi, in un paese in cui non mi pare che al momento brillino le interpreti femminili, con chi ci si accanisce? Con una delle poche bravine. E solo perché i registi tendono a sfruttarla preferibilmente in una certa parte. Ce la meritiamo tutta Violante Placido :P

 

 

 

Quello sulla Buy è un "sentimento" abbastanza generalizzato di cui in parte posso anche condividere le ragioni, ma appunto sposterei il capo d'accusa sui registi e sugli sceneggiatori che per anni hanno pensato a lei soltanto per quel definito tipo di personaggi: va dato atto a Moretti di averle fatto "rompere" qualche schema proprio con i suoi film (penso alle scene comiche nel Caimano o al ruolo della pacata psicologa in Habemus Papam) e ciò mi fa pensare che la nomea di macchietta della donna nevrotica non sia dipesa da una sua attitudine personale (poi non so come sia nella vita privata, magari mi sbaglio).

 

Sul fatto che sia brutta però non ci sento, dai, soprattutto da giovane:

 

628x471.jpg


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#90 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 19:13

Va beh dai, vedo che almeno siete passati da grande attrice a bravina, ora fate un altro sforzo e passate da bellissima a normale o passabile e direi che ci siamo quasi. :P


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#91 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 25 aprile 2015 - 19:38

Va beh dai, vedo che almeno siete passati da grande attrice a bravina, ora fate un altro sforzo e passate da bellissima a normale o passabile e direi che ci siamo quasi. :P

 

 

"Bravina" per una che ha 4 david di donatello (più altri due da non protagonista) mi pare riduttivo, solo la Loren e la Vitti ne hanno vinti di più.


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#92 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 aprile 2015 - 19:42

Ti informo che ne ha vinti 2 anche Asia Argento. :rolleyes:


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#93 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 25 aprile 2015 - 21:08

Molto bella la Buy per me, poi denigrare le sue qualità di attrice in anni un cui ci dobbiamo sorbire la Mezzogiorno (anche lei bellissima eh) o addirittura peggio mi sembra masochista. Non la voglio mettere al livello delle grandissime degli anni '50 e '60 eh, e non mi sono neanche subito troppi suoi film, ma se diretta da Piccioni (come nello stupendo Fuori dal Mondo) fa la sua bella figura.


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#94 MilleLire

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Inviato 26 aprile 2015 - 09:35

Io ho amato molto il film per quanto mi ha trasmesso a livello emotivo: la madre che muore è IDENTICA come carattere alla mia anche lei insegnante appassionata di latino. Ma anche senza questa analogia credo che in molti abbiano provato la mia stessa immedesimazione.
Per quanto riguarda la Buy, comunque brava, ha stonato qualcosa anche a me, ma non l'ho trovata né eccessivamente stereotipata, né legata a tutti questi cliché di cui parlate. Casomai l'ho trovata un personaggio poco credibile: così fragile, insicura e isterica eppure ricopre un ruolo predominante nel lavoro e nella vita nei confronti di affetti e colleghi. La forzatura che, a quanto pare ha "stonato" però solo a me nasce dalla necessità che aveva il regista di creare nel film un suo alter-ego femminile che in realtà (causa anche maschilismo della società italiana) non esiste, e comunque se lo vuoi creare non può essere interpretato da Margherita Buy...
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#95 Moontesquieu

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Inviato 26 aprile 2015 - 18:47

Confermo che Margherita Buy in questo film è bellissima, sia esteticamente (e qui mi ricollego al bello spunto di Tiresia) sia come personaggio, come attrice. E' la prima volta che Nanni Moretti fa interpretare sé stesso ad un altro attore ed ha scelto lei, mi sembra un attestato di stima non da poco. Poi sinceramente del fatto che interpreti o meno lo stesso personaggio poco me ne cale, qui si sta parlando di uno specifico film e mi pare che qui fornisca una prova da grande attrice.E' a suo agio nell' affrontare una personalità complessa, è naturalmente spigolosa ma anche tranquillamente riflessiva, senza mai eccedere o diventare lagnosa/pesante. 

 

L' altro problema riguarda l' autoreferenzialità di Moretti. Non è un tema che esce fuori oggi, però secondo me mai come in questo film l' eterna diatriba antimorettianivsmorettiani sul tema non ha senso, poiché nonostante la trama parli della sua vita questo è forse il film meno autoreferenziale di Nanni. E lo è poiché mette a segno due/tre escamotage che dal particolare portano la storia all' universale: la morte della madre (evento dolorosissimo che segna la vita di ogni persona), la scelta di far interpretare il ruolo di sé stesso ad un altro attore e scegliersi un ruolo minore che attiva il meccanismo dello straniamento, la rinuncia alla narrazione in prima persona ed alla voce fuoricampo. 

Non a caso anche Goffredo Fofi sull' internazionale vede in questo film una possibile chiave di volta nell' estetica del regista ed auspica che sia l' inizio della fase che lui chiama "matura" di Moretti. Fofi non è certo mai stato un suo fan e nelle prime righe dell' articolo è abbastanza esplicito a riguardo. Guarda caso la Buy è piaciuta molto anche a lui.


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#96 piersa

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Inviato 26 aprile 2015 - 18:54

Fofi
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#97 Claudio

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Inviato 26 aprile 2015 - 19:05

Fofi
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Meglio L'Osservatore Romano per te, Piersa :P


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#98 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 26 aprile 2015 - 19:10

Dio che odio quella faccina.
Addà passà a nuttata, non vedo l'ora che sia il 2 maggio con la pioggia di adesso a Torino, post derby, che si porterà via

Fofi
L'internazionale
Moretti
Buy

E perché no pure l'emoticon down
Cordialità, a tempi nigliori
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#99 Claudio

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Inviato 26 aprile 2015 - 19:12

Dio che odio quella faccina.
Addà passà a nuttata, non vedo l'ora che sia il 2 maggio con la pioggia di adesso a Torino, post derby, che si porterà via

Fofi
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Moretti
Buy

E perché no pure l'emoticon down
Cordialità, a tempi nigliori

 

A tempi nigliori, senz'altro :P Possibilmente senza mettere i down in mezzo, grazie.


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#100 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 26 aprile 2015 - 19:16

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