Il 3 aprile si riparte, quindi daje col Power Ranking!
1. Chicago Cubs: erano già fortissimi e hanno pensato bene di aggiungere Zobrist (già giocattolo preferito di Maddon a Tampa), Heyward e Lackey, oltre ad avere un anno in più di esperienza per i vari Bryant, Schwarber, Russell e Soler. Molto semplicemente, fanno paura.
2. Los Angeles Dodgers: fortissimi come sempre, con in più il devastante rookie Corey Seager (quanti giovani shortstop forti ci sono in giro? Tantissimi!). Sul monte hanno sostituito Greinke con Scott Kazmir e il giapponese Kenta Maeda; difficilmente uno dei due potrà esprimersi ai livelli del vecchio Zack nel 2015, ma hanno guadagnato in profondità.
3. Boston Red Sox: hanno aggiunto un asso per la rotazione (Price) e un closer dominante (Kimbrel) a una squadra che già di suo avrebbe grossi margini di crescita, basterebbe una stagione decente di Sandoval e Ramirez e una ulteriore crescita dei giovani già visti l’anno scorso (Betts, Bogaerts. Swihart, Castillo). Se tutto va al suo posto sono i favoriti in American League.
4. New York Mets: sono sempre dove li avevamo lasciati, con quei quattro mostri sul monte (più eventualmente il redivivo Wheeler) e un lineup in crescita. Bene l’arrivo di Walker, con una stagione intera di Wright, Cespedes, Conforto e d’Arnaud possono tranquillamente vincerne 90.
5. Houston Astros: il trend positivo dell’anno scorso dovrebbe continuare, con Springer chiamato a raggiungere Altuve e Correa nel club dei fenomeni. C’è il Cy Young in carica Keuchel, il devastante McCullers, i solidi McHugh e Fiers, sarei molto sorpreso se non vincessero l’AL West.
6. Toronto Blue Jays: forse il lineup più devastante di tutte le majors, Donaldson-Bautista-Encarnacion-Tulowitzki non si trova da nessun’altra parte. Molti dubbi in più sui lanciatori, Stroman è una potenziale star ma non ha ancora avuto modo di mostrarlo a causa degli infortuni, vedremo poi se Estrada confermerà l’ottimo 2015 e se il 42enne Dickey reggerà un altro anno.
7. San Francisco Giants: negli anni pari vincono sempre loro, e anche a sto giro hanno una gran bella squadra. Nell’infield hanno tutti under 28 di ottimo livello, in rotazione hanno messo dietro a Bumgarner Cueto e Samardzija. Probabile che si prendano una wild card dietro i Dodgers, una volta nei playoff se la giocano con tutti.
8. Pittsburgh Pirates: loro sono interessanti, hanno fatto alcune mosse intelligenti per coprire i ruoli che mancavano (Freese, Jaso, Niese), senza sacrificare pezzi fondamentali (giusto il solido Neil Walker, magari). 90 W sono alla portata.
9. St.Louis Cardinals: intanto vediamo se reggono fisicamente, hanno una rotazione molto forte ma fragilina. Mi convince poco il lineup, a meno che non esploda Grichuk non ci sono grossi picchi.
10. Washington Nationals: la più grande delusione del 2015, hanno aggiunto Revere e Murphy, ma hanno bisogno di una stagione all’altezza da parte dei vari Rendon, Strasburg, Gonzalez, insomma, non si può pretendere che Harper metta insieme 10 WAR ogni anno.
11. Cleveland Indians: dai che è l’anno buono. La rotazione è fra le migliori della MLB e lancia valanghe di strikeout, c’è Lindor che ha fatto i numeri fin dal primo giorno nelle majors e se i vari Kipnis, Santana, Brantley e Gomes fanno il loro ci si può divertire. Dai dai dai dai.
12. Seattle Mariners: Felix viene da una stagione così così, Cano e Cruz invece sono eterni. È una squadra che non riesco mai a capire, intanto vediamo se Taijuan Walker esplode e cosa combinano i nuovi (interessanti soprattutto Wade Miley e Steve Cishek per me). Lo scherzone agli Astros lo vedo difficile, ma chissà.
13. Kansas City Royals: tutto sommato la squadra è quella che ha vinto le World Series, a parte i rental Cueto e Zobrist. Sinceramente stravedo solo per Cain e Gordon, per il resto è una buona squadra che ha raccolto più del dovuto, difficile che si ripetano.
14. Arizona Diamondbacks: la squadra più attiva della offseason, hanno dato i soldoni a Zack Greinke e poi si sono svenati per il buon Shelby Miller. Effettivamente la base da cui partivano era già molto valida (Goldschmidt è un dio e hanno ottimi giocatori come Pollock e Ahmed), però non basta per competere, anzi, vista la division in cui si trovano, probabilmente non andranno neanche ai playoff.
15. Chicago White Sox: sono andati belli aggressivi sul mercato, anche un po’ a sorpresa. Hanno alcuni giocatori fortissimi come Sale, Abreu, Eaton e Frazier, e poi tanti comprimari. Non credo sia abbastanza per competere seriamente, ma in AL Central non ci sono corazzate, quindi potrebbero lottare ugualmente per i playoff.
16. Detroit Tigers: lineup solido con tanti veterani a cui si è aggiunto Justin Upton, in più hanno rinforzato la rotazione con Jordan Zimmermann. Difesa sospetta.
17. New York Yankees: fosse il 2006 sarebbero spaventosi, ma se nel 2016 il tuo lineup è aggrappato ad Alex Rodriguez, Mark Teixeira e Carlos Beltran qualche dubbio in più viene. Serve anche un po’ di salute sul monte (Pineda e Tanaka), vediamo come se la cava il prospettone Luis Severino. Bullpen mostruoso con Chapman che va ad aggiungersi a Miller e Betances.
18. Los Angeles Angels: provo quasi dolore fisico nel vedere il modo in cui gli Angels stanno sprecando il prime di uno dei più grandi giocatori di sempre. Solo nove giocatori nella storia del baseball hanno messo insieme quattro stagioni consecutive come quelle di Mike Trout (che ha 24 anni), ma gli Angels gli affiancano il dinosauro Pujols e un mare di mediocrità, e così anche quest’anno Trout la postseason la vede in tv. Assassini.
19. Tampa Bay Rays: cosa tireranno fuori dal cilindro stavolta? Rotazione interessantissima, con Archer che è già una star e tanti giovani pitcher che potrebbero imitarlo (Odorizzi, Smyly, magari riescono a rigenerare Matt Moore). Per favore costruite uno stadio nuovo.
20. Baltimore Orioles: c’è il divino Machado, il potentissimo Chris Davis fresco di rifirma, hanno aggiunto un paio di power hitters che non sanno fare altro (Trumbo e Alvarez). La rotazione è altalenante, con gli imprevedibili Jimenez e Tillman e il redivivo Gallardo al posto di Wei-Yin Chen. Possono andare abbastanza bene o abbastanza male, per i playoff la vedo dura.
21. Texas Rangers: anche qua si va avanti coi vecchiacci, serve l’ennesima stagione pazzesca di Adrian Beltre (1979). I veri problemi secondo me sono sul monte, dietro a Hamels c’è il nulla.
22. Miami Marlins: a me non dispiacciono, certo che dipende tutto dalla salute di Stanton e José Fernandez, due superstar assolute se tengono fisicamente. Hanno preso Chen e hanno giovani interessanti come Yelich, Ozuna e Gordon, non sono da playoff ma a 80 W potrebbero arrivarci.
23. Oakland Athletics: a vederli così sembrano mediocri (a parte Sonny Gray), ma tanto è sempre così. Poi già a maggio saremo tutti a scusarci con Billy Beane per la solita mancanza di fiducia nei suoi confronti.
24. Minnesota Twins: sono interessanti, hanno tanti prospetti nella top-100 in arrivo nei prossimi anni. Miguel Sano ha una potenza e una disciplina che fanno paura per un 22enne, è arrivato Byung-Ho Park che in Corea ha fatto le voragini e vediamo se Byron Buxton ingrana dopo un inizio di carriera un po’ faticoso. La rotazione invece è ancora molto debole, comunque un gran bel progetto nel medio-lungo termine.
25. Colorado Rockies: Arenado è uno dei miei giocatori preferiti, non mi capacito di come la rotazione possa fare sempre più schifo ogni anno che passa. Ok che il budget è limitato e nessun lanciatore vuole andare a rovinarsi le stats a Denver, però dio santo…
26. Cincinnati Reds: Votto, Bruce (che potrebbero trasformarsi in carne da macello per qualche trade) e poco altro. La rotazione in realtà è interessante, tutti giovani discreti, dubito però possano portarli da qualche parte per quest’anno.
27. Milwaukee Brewers: anche qua poca roba, la rotazione è da brividi, dipendono dai soliti Braun e Lucroy e dalla potenza del nuovo arrivo Chris Carter. “Dipendono” per modo di dire, non è che cambi molto fra vincerne 68 o 75…
28. San Diego Padres: anonimi, Ross è un buonissimo pitcher e praticamente non c’è altro, hanno anche perso Justin Upton che era l’unico battitore di livello che avevano
29. Atlanta Braves: pieno rebuilding, hanno scippato Inciarte ai D’Backs, ma tolto lui, Freeman e Teheran non c’è molto. Vediamo quanti prospetti riescono a lanciare già quest’anno.
30. Philadelphia Phillies: anche quest’anno è probabile che finiremo ultimi, ma almeno c’è un minimo di ottimismo per i prossimi anni. Nola, Herrera e Franco hanno fatto benissimo da rookie, è arrivato Velasquez e forse entro fine anno debutterà J.P. Crawford, uno dei migliori prospetti della nazione. Dai dai dai dai.