Vai al contenuto


Foto
* * * - - 5 Voti

[Disco Del Mese] Sufjan Stevens. - Carrie & Lowell (Asthmatic Kitty, 2015)


  • Please log in to reply
55 replies to this topic

#1 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 02 aprile 2015 - 09:44

*
POPOLARE

Disco del mese, sta riscuotendo rating pazzeschi su rym e nessuno se lo fila, possibile?

Io non sono propriamente un fanatico dei suoi album passati, ma questa è la grande prova di maturità di un artista che non teme di confrontarsi con temi drammatici e impegnativi come i grandi dubbi esistenziali e la paura della morte e si mette totalmente a nudo di fronte all’ascoltatore.

 

 

a2231815864_10_1427046177.jpg

 

 

Rispetto ai lavori passati Sufjan ci presenta un folk prevalentemente acustico, scarno, sviscerato da ogni sovrastruttura barocca, tipico di alcuni cantautori attuali già citati in recensione:

 

Ogni respiro, lungo il percorso, è carico della stessa densità degli Eels di “Electro-Shock Blues” o del Bon Iver di “For Emma, Forever Ago”: pietre di paragone naturali di un disco che non teme di rivaleggiare con “Illinois” per purezza di ispirazione.

 

ma che proviene da molto più lontano nel tempo, ovvero nella grande tradizione cantautoriale americana, tanto da ricordare in alcuni pezzi per ispirazione, melodia e il cantato sussurrato i Simon & Garfunkel dei tempi d’oro:

 

 

 

 

Ah, link alla rece:

http://www.ondarock....ieandlowell.htm


  • 12
Immagine inserita

#2 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 02 aprile 2015 - 09:53

Facilmente sarà il mio disco dell'anno, anche se non è un mio beniamino né penso che ci siano brani veramente superlativi. La produzione di Tucker Martine e Thomas Bartlett comunque è azzeccatissima, scarna e suggestiva, e il disco lascia parecchie zone d'ombra - la catarsi è nella vita o nella morte? Ed è proprio questo il bello.


  • 1

Immagine inserita


#3 aldous

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1097 Messaggi:

Inviato 02 aprile 2015 - 09:59

disco di scintillante bellezza, per quest'anno non ce n'è per nessuno.


  • 0

#4 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9185 Messaggi:

Inviato 02 aprile 2015 - 10:02

anche io fino ad adesso avevo apprezzato solo pezzi singoli, sulla lunga distanza lo trovavo un po' eccessivo.

 

questo l'ho ascoltato solo una volta, ma potrebbe fare breccia. poi ha gia' vinto il premio verso dell'anno con you checked your texts while I masturbated


  • 0

#5 sfos

    utente unisalento

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4356 Messaggi:

Inviato 02 aprile 2015 - 10:07

L'ho trovato di una noia mortale, nonostante la bellezza dei testi. Proprio la produzione poi è l'elemento che mi piace meno, troppo scarna davvero, sentire l'aria condizionata in sottofondo più che crearmi un'atmosfera mi infastidisce e basta.
  • 1
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#6 Moontesquieu

    webmaster

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4473 Messaggi:
  • LocationLondra

Inviato 02 aprile 2015 - 10:20

Io sono un grande fan di Sufjan, credo che Illionis sia un disco cardine degli anni '00, e lo apprezzo proprio perché Stevens si era staccato dal suo primissimo periodo di "normale cantautore folk" (comunque di classe, eh) aggiungendo qualcosa di più, un tocco orchestrale che rimescola le carte in gioco.

 

Ero molto interessato anche alla strada elettronica che aveva intrapreso. Certo, erano ancora dischi fuori fuori fuoco, immaturi, si spingeva in un territorio in cui non era ancora perfettamente a suo agio, ma mostrava ancora una volta il coraggio di provare a fare qualcosa di diverso dal solito. Inoltre ogni tanto, visto che è molto bravo anche quando non è a suo agio, riusciva comunque a centrare dei pezzi giganti come All delighted People che per me rimane uno dei suoi brani migliori, forse "Er più".

 

Con questo disco qui non fa un passo indietro, ne fa quattro/cinque. Ovviamente ci divideremo in due:

1) Ma è proprio fare proprio questi passi indietro e ritrovare lo spirito da cantautore folk originale che lo rende più sincero ed onesto che mai, a volte per andare avanti bisogna fare tre passi indietro, uno di lato e uno avanti.

2) E' un formato che conosce bene, non ha rischiato niente e si sente. E' rimasto nel suo orticello che coltiva da principio, lo abbiamo già sentito in questa versione e abbiamo apprezzato quando se ne è staccato. I passi indietro ci sono, è il passo di lato che manca.

 

Ecco, io sono tra i 2).


  • 1

#7 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 02 aprile 2015 - 10:29

Potrei scrivere che questo è il disco più sopravvalutato degli ultimi tempi ma rischierei di passare per impopolare e politicamente scorretto. Quindi mi limito a dire che a me fa schifo al cazzo


  • 8

#8 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8782 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 02 aprile 2015 - 10:34

Disco bellissimo.


  • 2
Immagine inserita

#9 interface

    Matteo Meda

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4365 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 02 aprile 2015 - 10:54

L'ho trovato di una noia mortale, nonostante la bellezza dei testi. Proprio la produzione poi è l'elemento che mi piace meno, troppo scarna davvero, sentire l'aria condizionata in sottofondo più che crearmi un'atmosfera mi infastidisce e basta.

 

Esattamente. Proprio il festival del luogo comune cantautorale americano contemporaneo. Roba che ci ho dormito sognando di dormire.


  • 2
OndaRock | Facebook | Twitter | RYM

comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?


#10 clapat71

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1274 Messaggi:

Inviato 03 aprile 2015 - 08:36

Aaah allora non sono l'unico che è arrivato a stento alla fine sbadigliando più volte!

Viste le recensioni in giro pensavo di essere diventato improvvisamente sordo...


  • 0

#11 White Duke

    facente parte dell'élite

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 16344 Messaggi:

Inviato 03 aprile 2015 - 09:09

A me non piace, capisco che possa piacere, ma non mi so spiegare l'entusiamo divino che suscita in taluni, questo no.


  • 2
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#12 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 03 aprile 2015 - 10:43

Come sempre, si spera esistano vie di mezzo. Non mi manda in visibilio ma è delizioso, alcuni pezzi specialmente. Non vedo l'ora di suonarne qualcuno... :3
  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#13 azevedo

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 623 Messaggi:

Inviato 03 aprile 2015 - 18:36

Sono d'accordo con paloz, non è la merda che in molti qui descrivono nè un capolavorone. E' un buon disco, ottimo in alcuni brani (John My Beloved e Should ecc.), finirà nella mia top 10 dell'anno. 


  • 0

#14 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9185 Messaggi:

Inviato 04 aprile 2015 - 00:11

che sorpresa che non piaccia a white duke! e' un po' come venire a sapere che un disco rap non piace a solaris asd

 

io mi sa che finiro' nel campo paloz, anche se devo ancora approfondire. non mi sembra comunque un disco di semplice "folk", visto che gli arrangiamenti, seppur minimali, sono molto "ambientali" (a tratti quasi jonhopkinseschi): i cori in chiusura di death with dignity sono degni dei beach boys, in should have known better ci sono tocchi graziosi di elettronica ed un epilogo di tastiere ambient molto suggestivo, in all of me wants you spunta anche una chitarra gilmouriana, etc.

 

certo e' un disco abbastanza omogeneo, e lui melodicamente non e' un elliott smith, quindi capisco che se il genere non e' tra i preferiti possa un po' stufare nel complesso. 

 

nei precedenti (the age of adz in particolare) trovavo che le ambizioni orchestrali non fossero sorrette da composizioni all'altezza, quindi questo "ridimensionamento" per certi versi lo vedo di buon occhio. non conosco l'esordio quindi non so dire se fosse gia' passato da queste parti, e con risultati migliori, in passato.


  • 1

#15 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22669 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 06 aprile 2015 - 21:06

il disco più sopravvalutato degli ultimi tempi ma rischierei di passare per impopolare e politicamente scorretto.

 

aggiungo che, sì, è delizioso... ma è di quel delizioso che mi spinge a dire: "tutto qui"?

qualcuno mi aveva anche detto: "è meglio di Illinois!"

su, basta con gli scherzi!


  • 1

#16 Karhunen

    vecchio

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 234 Messaggi:
  • LocationTrento

Inviato 06 aprile 2015 - 21:49

Per me non è meglio di Illinois, ma giusto un gradino sotto. Di certo svetta nella discografia di Stevens.


  • 0

Minä sain sanan Herralta: laita huoneesi kuntoon sillä pian sinä kuolet


#17 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22669 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 06 aprile 2015 - 22:03

Di certo svetta nella discografia di Stevens.

 

questo non lo rende necessariamente un disco "memorabile"...

relativamente alla discografia di Stevens, almeno altri due dischi mi piacciono di più... (The Age Of Adz e Michigan)


  • 0

#18 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 06 aprile 2015 - 22:03

MI metto nel limbo pure io: ci sono due tre pezzi che mi piacciono abbastanza, atmosfera, cantato e testi ( e.g. Should have known better come ben cita il buon MilleLire) ma nel complesso mi sembra che non sia questo disco entusiasmante.....


  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#19 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8290 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 07 aprile 2015 - 07:10

Credo che la sua uniformità sonora, dato il taglio molto intimo che Stevens ha voluto dare all'opera, il disco suona quasi come una confessione, sia inevitabile. Questa sua caratteristica non può che renderlo, nei suoi momenti più deboli, un disco eccessivamente omogeneo e, si, a tratti noioso. Questo non toglie però che ci siano delle vere e proprie vette della carriera di Sufjan Stevens: Death With Dignity, All Of Me Wants All Of You, No Shades In The Shadow Of The  Cross, 4 Of July. 


  • 2

#20 Karhunen

    vecchio

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 234 Messaggi:
  • LocationTrento

Inviato 07 aprile 2015 - 08:54

The Age Of Adz e Michigan

 

Ad entrambi preferisco Seven Swans ed è tutto dire...


  • 0

Minä sain sanan Herralta: laita huoneesi kuntoon sillä pian sinä kuolet


#21 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22669 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 07 aprile 2015 - 14:21

 

The Age Of Adz e Michigan

 

Ad entrambi preferisco Seven Swans ed è tutto dire...

 

 

cambia la prospettiva, cambia il mondo...


  • 0

#22 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 07 aprile 2015 - 14:24

Come si possano confrontare "Illinois" e "C&L" - album quasi opposti - poi me lo spiegate con calma...
  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#23 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22669 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 07 aprile 2015 - 14:26

Come si possano confrontare "Illinois" e "C&L" - album quasi opposti - poi me lo spiegate con calma...

 

Non lo so... Lo si chieda a quelli che hanno detto che "C&L" è migliore di "Illinois"...


  • 0

#24 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 07 aprile 2015 - 16:01

Come si possano confrontare "Illinois" e "C&L" - album quasi opposti - poi me lo spiegate con calma...

A me questo piaciucchia a tratti (vedi post di Incidente) proprio perchè non c'entra un tubo con Illinois...


  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#25 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27855 Messaggi:

Inviato 07 aprile 2015 - 17:03

Boh, io ho provato a sentire tre pezzi, non oltre, e tale era la noia, la totale mancanza di qualsiasi stimolo, ricchezza, trovata, contenuto da esprimere, che davvero mi domando come questa musica possa attecchire se non per mezzo del bombardamento mediatico di cui gode a livello alternativo.

Poi penso al fatto che viene catalogato come folk, penso al fatto che viene catalogata tale anche Laura Marling, e ci vedo un tale sbalzo di complessità e bellezza che provo quasi imbarazzo.

 

Ai tempi di "Illinois" almeno aveva l'ambizione a rendere comprensibile l'interesse, ora che sembra evaporata anche quella cosa rimane?


  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#26 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 07 aprile 2015 - 19:48

Hai ragione che non sono catalogabili nello stesso "contenitore", per quanto mi riguarda la semplicità di questo disco me lo rende più immediato rispetto al lavoro della Marling sul quale sospendo il giudizio proprio perché complesso e quindi più difficile da assimilare in tempi brevi. Poi può essere che sul lungo ascolto prevalgano le (belle) orchestrazioni di Laura Marling ma a me stupisce il diffuso ed immediato entusiasmo sul suo disco.
  • 0
Immagine inserita

#27 Waterfall

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 552 Messaggi:

Inviato 07 aprile 2015 - 22:48

secondo me e' sbagliato confrontarlo con illinois che e' di 10 anni fa. Si potrebbe anche dire che ultimamente un cantautore americano come Stevens, anche a cercarlo bene, non c'e'. 


  • 0

#28 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5216 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 08 aprile 2015 - 00:04

mi domando come questa musica possa attecchire se non per mezzo del bombardamento mediatico di cui gode a livello alternativo.

 

Ho ascoltato il disco proprio oggi e ho pensato la stessa identica cosa. Anche i singoli, onestamente, non mi sono sembrati granché. Ti dirò, pur non apprezzandolo, e pur trattandosi ovviamente di contesti musicali diversissimi, capisco più l'hype per l'album di Kendrick Lamar piuttosto che per questa nuova fatica di Sufjan  :-X

 

E a proposito di folk: in questo periodo mi sto riascoltando la discografia dei Pentangle... Paragone che definire impietoso è riduttivo. 


  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#29 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 08 aprile 2015 - 08:42

:D Ma cosa c'entrano i Pentangle... Comunque sono d'accordo, anche per me Sufjan non è il più grande scrittore di canzoni della storia, ma in "Carrie & Lowell" c'è un'ispirazione che va al di là di quanti accordi usa e come. Ad esempio per me All Of Me Wants All Of You di per sé è una canzone abbastanza brutta, la melodia sembra spegnersi come in un rigurgito di depressione ad ogni giro, ma alla fine, volontariamente o no, il pezzo suona comunque emozionante, e anche per questo motivo.


  • 0

Immagine inserita


#30 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9185 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 09:56

massi' e' come paragonare i soundgarden ai kiss perche' fanno hard rock. penso che giochino su due terreni diversi. la marling fa un folk-rock piu' classico, ma molto raffinato nella composizione. questo disco invece e' un indie-folk dalla scrittura volutamente minimale, con arrangiamenti sparsi e quasi ambientali (su fourth of july e' evidente, ma in ogni pezzo - eccetto l'emozionante eugene - c'e' qualcosa). se il presupposto e' quello di fare un disco "nudo", mettersi a fare cambi di tempo o esagerare con gli strumenti non ha senso.
 
tutti i brani da questo punto di vista sono costruiti minuziosamente (basta ascoltarsi attentamente should have know better per vedere che in sottofondo le cose succedono, non e' solo un disco da 4 accordi di chitarra e via) e in tal senso lo trovo un disco riuscito. poi ci sta che il genere, inteso come questo particolare tipo di folk (che di folk alla fine ha solo gli ingredienti di partenza ), piu' vicino a for emma di bon iver, ma anche diamond mine di hopkins/creosote o alcune cose di peter broderick oserei dire, non piaccia. 
 
io confesso che non l'ho ascoltato ancora abbastanza per sbilanciarmi, potrebbe finire con l'essere troppo noioso e ripetitivo pure per me, perche' comunque e' difficile mantenere l'attenzione alta per la durata dell'album con questi presupposti di base. ma sui singoli pezzi sarei decisamente piu' generoso.
 
riguardo a illinois vs carrie & lowell, mi sembra che nessuno abbia detto qui che questo e' "meglio". quello che dicevo io in prima pagina e' che questo approccio per sottrazione magari si adatta piu' ai miei gusti, mentre per quel che ricordo illinois (il cui pezzo di apertura e' uno dei miei preferiti in assoluto) mi suonava nel complesso un po' come il disco di un bambino prodigio che esagera per far vedere quanto e' bravo.

  • 0

#31 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 09:58

Che poi la Marling ha azzeccato giusto due anni fa, ora mi torna già a noia.
  • -1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#32 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5216 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 08 aprile 2015 - 10:10

:D Ma cosa c'entrano i Pentangle... 

 

Non c'entrano nulla ovviamente (per fortuna!), era solo per rimarcare la differenza fra il folk bello e ispirato e quello brutto e

ripetitivo  :firuli:


  • 0
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#33 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27855 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 12:39

 

:D Ma cosa c'entrano i Pentangle... 

 

Non c'entrano nulla ovviamente (per fortuna!), era solo per rimarcare la differenza fra il folk bello e ispirato e quello brutto e

ripetitivo  :firuli:

 

E' comunque un paragone un po' sballato, appartengono a due epoche troppo distanti per poterli mettere a confronto. La Marling invece è contemporanea e fa emergere il dislivello in maniera nettamente più palese.

 

(Poi ovvio che i Pentangle siano il top)


  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#34 Waterfall

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 552 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 14:18

continuate a paragonare il disco a cose che non c'entrano niente..rispetto al folk inglese c'entra piu' un Dylan e i Simon e Garfunkel, sempre se si vuole tornare quarantenni indietro! Poi trattandosi di una cosa autobiografica ha senso paragonarlo al resto della musica? 


  • 2

#35 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8782 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 08 aprile 2015 - 15:17

Scusate, ma Alt-Gegia mi ha ucciso

 

11133724_920508444650156_380073713761865


  • 0
Immagine inserita

#36 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 19:50

Figo quel tumblr.


  • 0

#37 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 08 aprile 2015 - 22:44

Boh, io ho provato a sentire tre pezzi, non oltre, e tale era la noia, la totale mancanza di qualsiasi stimolo, ricchezza, trovata, contenuto da esprimere, che davvero mi domando come questa musica possa attecchire se non per mezzo del bombardamento mediatico di cui gode a livello alternativo.

Poi penso al fatto che viene catalogato come folk, penso al fatto che viene catalogata tale anche Laura Marling, e ci vedo un tale sbalzo di complessità e bellezza che provo quasi imbarazzo.

 

Ai tempi di "Illinois" almeno aveva l'ambizione a rendere comprensibile l'interesse, ora che sembra evaporata anche quella cosa rimane?

 

Per me invece non è tanto la complessità compositiva o musicale il problema quanto piuttosto il fatto che questo:

 

 

Ogni respiro, lungo il percorso, è carico della stessa densità degli Eels di “Electro-Shock Blues” o del Bon Iver di “For Emma, Forever Ago”: pietre di paragone naturali di un disco che non teme di rivaleggiare con “Illinois” per purezza di ispirazione.

 

 

per me non sia proprio vero. Cioè ci sono dei pezzi che mi piacciono (ho già citato You Should Have Known Better) ma nel complesso l'album manca della carica emotiva che riesce a catturarti e a farti apprezzare un disco anche quando l' apporto dato dagli strumenti non è molto importante (ci sono tanti esempi nel folk o nel cantautorato in cui è così). 


  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#38 marcio

    burning from the inside

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2955 Messaggi:
  • LocationTV

Inviato 09 aprile 2015 - 07:51

non è sicuramente il capolavoro epocale di cui si sente parlare quasi dappertutto, ma non è neanche una merda secca: io sto nella terra di mezzo, inaspettatamente lo sto apprezzando senza strapparmi i capelli (senza mai aver ascoltato qualcosa di precedente di Stevens)
mi piace l'atteggiamento intimo e delicato e la veste così scarna, anche se alla lunga può venire a noia; essendo un disco di sola chitarra e voce e poco altro c'è il rischio di dire "ma sono tutte uguali in finale"
ci sono pezzi che mi emozionano molto (Forth of July, All of me wants you), altri buoni (Should have known better, Drawn to the blood), altre che proprio mi fanno sbadigliare (Eugene, No shade in the shadow of the cross)... nel complesso godibile, non so quanto terrà nei miei ascolti abituali
  • 1

#39 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22669 Messaggi:
  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 09 aprile 2015 - 17:59

non è sicuramente il capolavoro epocale di cui si sente parlare quasi dappertutto, ma non è neanche una merda secca: io sto nella terra di mezzo, inaspettatamente lo sto apprezzando senza strapparmi i capelli (senza mai aver ascoltato qualcosa di precedente di Stevens)
mi piace l'atteggiamento intimo e delicato e la veste così scarna, anche se alla lunga può venire a noia; essendo un disco di sola chitarra e voce e poco altro c'è il rischio di dire "ma sono tutte uguali in finale"
ci sono pezzi che mi emozionano molto (Forth of July, All of me wants you), altri buoni (Should have known better, Drawn to the blood), altre che proprio mi fanno sbadigliare (Eugene, No shade in the shadow of the cross)... nel complesso godibile, non so quanto terrà nei miei ascolti abituali

 

ormai siamo sepolti dai capolavori epocali...


  • -2

#40 simpe94

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 39 Messaggi:

Inviato 10 aprile 2015 - 12:11

Non è il mio genere, ma l'ho ascoltato perché se ne parla bene. Mi è sembrato un buon disco, a tratti anche toccante.


  • 0

#41 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 11 aprile 2015 - 22:13

Malinconia fai da te
  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#42 Bandit

    Lorenzo Righetto

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10988 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 20 aprile 2015 - 12:14

fyi

 

http://www.ondarock....ws.php?&id=3912


  • 1

Immagine inserita


#43 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 29 aprile 2015 - 14:48

Che disco canaglia. Sai quegli album che continuano a sembrarti carini per un pezzo, li ascolti e riascolti senza accorgerti che ti stanno inseguendo, che nel momento in cui meno te lo aspetti finiranno per rubarti davvero il cuore.
Davvero credevo che non ci sarei ricascato, invece era inevitabile. Mi sento solo e questo disco è la mia panacea, è tornato quando ne avevo più bisogno e ora non lo/mi abbandonerò/à più.
  • 3

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#44 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25100 Messaggi:

Inviato 23 giugno 2015 - 18:06

Ne so già suonare più o meno cinque all'ukulele, non so se dovrei continuare fino a completarlo ma la tentazione c'è.
  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#45 sarah

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 45 Messaggi:

Inviato 27 giugno 2015 - 16:15

Intimo, toccante, malinconico.


  • 1

#46 Ganzfeld

    In un certo senso

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5837 Messaggi:

Inviato 01 dicembre 2015 - 16:46

Comunque Sufjan troll dell' anno asd
"what's the point of singing songs if they never even hear you?"
  • 0

#47 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 01 dicembre 2015 - 20:19

Non l'ho capita
  • 0
Immagine inserita

#48 Ganzfeld

    In un certo senso

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5837 Messaggi:

Inviato 01 dicembre 2015 - 20:42

Non l'ho capita


Io avevo capito che la frase si riferisse al fatto che per Sufjan non avesse senso cantare canzoni visto che tanto nessuno le ascolta, ma siccome non mi risulta che sia uno sconosciuto che nessuno si caga, avevo parlato appunto di trollata. Adesso però mi viene il forte dubbio di aver decontestualizzato non poco, non avendo fra l' altro letto il resto del testo asd
  • 0

#49 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 01 dicembre 2015 - 21:14

Io Eugene l'ho interpretata come un tributo a qualche persona importante della sua infanzia che non c'è più. E comunque no, Sufjan Stevens non è proprio un illustre sconosciuto asd
  • 0
Immagine inserita

#50 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3978 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 01 dicembre 2015 - 21:15

In ogni caso discone unico, che trasuda di vita vera, vissuta in ogni nota
  • 0
Immagine inserita




1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi