Sì, i difetti sono evidenti, però continuo a seguirla con un certo divertimento. Tra le cose più grossolane, la sequenza "sega della cronistella al magistrato (o poliziotto) > scoop (sul CORRIERE DELLA SERA!) > suicidio di Gardini", ma non male anche l'involontaria comicità della scena in cui Accorsi, appena benedetto da Berlusconi al telefono come "perfetto identikit di parlamentare di Forza Italia", viene arrestato immantinente (e per omicidio, per di più)
Anche il dialogo tra la medesima cronistella e Montanelli dal barbiere è uno dei più surreali mai apparsi sul piccolo schermo dai tempi di "Incantesimo 3".
Si vede che è una produzione più curata, c'è un certo ritmo, qualche buona trovata, 2-3 attori discreti (Caprino, il vecchio leghista, lo stesso Di Pietro), però, come direbbe un medio calciatore di serie A, c'è ancora tanto da lavorare.
Una cosa tipo