Non trovando un thread adatto dedicato a Neil Hannon e alla sua splendida creatura, mi pare il minimo cercare di discuterne in un thread apposito. In questi giorni ho riascoltato praticamente l'intera discografia dei Divine Comedy e cosa c'è da dire se non che Hannon è uno dei più grandi songwriter della sua generazione e autentico genio del pop britannico.
Quello che più mi ha colpito è la totale mancanza di storpiature all'interno della carriera, anche nei pezzi meno riusciti non riesco a trovare grosse imperfezioni, è infatti talmente alta la capacità compositiva che non ascolterete mai canzoni banali o semplici giochetti melodici.
Paragonabile a Jarvis Cocker e Damon Albarn, Neil Hannon ha scritto alcune delle più belle pagine musicali degli ultimi ventanni inglesi, iniziando la sua scalata nel 1990 con Fanfare for the Comic Muse, proseguendo con l'ottimo Liberation di tre anni più tardi e approdando nel 1996 al primo capolavoro Casanova trainato dall'immenso singolo Something for the weekend (in mezzo Promenade).
Gli anni 90 vengono impreziositi ulteriormente da due album stupendi: A Short Album About Love (forse il lavoro migliore di Hannon in quel periodo) e Fin De Siecle che contiene National Express, il suo più grande successo in classifica.
Il XXI secolo si apre col botto, la doppietta inanellata da Hannon ha del clamoroso: prima Regeneration del 2001 e poi Absent Friends nel 2004, questo ritenuto uno dei dischi decisivi dell'ultimo pop made in UK, giustamente aggiungerei.
E' del 2006 Victory for The Comic Muse e del 2010 l'ultimo lavoro (per ora) Bang Goes the Knighthood.
Influenzato da tutti e nessuno, Hannon è riuscito a creare un immaginario irresistibile, poetico e sognante, accarezzando le opere di maestri del calibro di Scott Walker, David Bowie e Bryan Ferry e in generale di numerose band classiche senza mai scadere nel plagio, regalando un'opera fondamentale che attraversa il primo e il tardo britpop.
Quali sono le vostre impressioni e i dischi/pezzi preferiti?