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Ghost - In Stormy Nights


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15 replies to this topic

#1 Little Fury

    pivello

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Inviato 01 gennaio 2007 - 19:36

Immagine inserita

Mi prendo il lusso di aprire la discussione sul disco del mese di Ondarock, dato che mi sembra che nessuno l'abbia fatto finora. Vorrei sapere qual è il vostro pensiero su quest'ultima uscita dei Ghost, dato che le aspettative sono moltissime.

Ammetto di essere ancora ai primi ascolti, però devo dire che questo disco del gruppo giapponese mi sembra un lavoro molto compiuto e maturo. Sembra che abbiano preso molta coscienza delle loro possibilità dopo il precedente "Hypnotic Underworld" che fu, secondo me, una delle migliori uscite del 2004. Credo che rispetto a questo ci sia, ora, una sorta di evoluzione del sound, prima molto più ancorato al progressive ed ora invece più variegato e, sempre imho, più godibile (con questo non voglio assolutamente dire che "In Stormy Nights" sia migliore di "Hypnotic Underworld"). Il centro dell'opera è la lunghissima e psichedelica "Hemicyclic Anthelion" riempita, come giustamente fa notare Francesco Nunziata nella recensione, di influenze jazzy ed elettroniche avanguardistiche. Questo rimane il punto più difficile dell'album, ma il resto è sicuramente più di facile ascolto, con spesso atmosfere che mi ricordano l'intimità popolana (pensa che roba!) come in "Motherly Bluster" e "Caledonia", ed altre più nostalgiche ("Grisaille") e prettamente progressive ("Water Door Yellow Gate", "Gareki No Toshi") che ricordano quasi, con il loro ritmo incalzante, le marce di battaglia. Il tutto espresso con una tecnica infallibile e mai esagerata, insomma...questo è un album suonato veramente bene.

Per quanto mi riguarda questo album è promosso!
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#2 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 gennaio 2007 - 12:37

il disco l'ho ascoltato da un paio di settimane, tanto è varo che stavo giusto pensando di scrivere qualcosa ma, non ho fatto nemmeno in tempo a pensarlo, che quel brutto ceffo di Frankie ha bruciato tutto... aaah s'i t'acchiappo!

torniamo al disco:
dei 20-25 dischi del 2007 ascoltati sin ora, devo ammettere che questo dei Ghost è il più interessante... e di molto.
concordo con il recensore circa la maturità artistica raggiunta dall'ensemble nipponico e sul loro tentativo di "implementare" quel quadro stilistico che dall'acid-folk porta diritto al progressive e al Canterbury.
insomma, nei Ghost sembra palesarsi la volontà di ampliare il quadro della situazione e ciò è evidente proprio nel ricorso alle grandi strutture free-form.
il brano cardine del disco, Hemicyclic Anthelion (della durata di quasi 30min), ricorda in parte gli Henry Cow di Morning Star e in parte i Pink Floyd di Echoes e si pone come la nuova pietra miliare nella produzione discografica della band.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#3 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 03 gennaio 2007 - 13:08


il brano cardine del disco, Hemicyclic Anthelion (della durata di quasi 30min), ricorda in parte gli Henry Cow di Morning Star e in parte i Pink Floyd di Echoes e si pone come la nuova pietra miliare nella produzione discografica della band.


Probabilmente, il loro capolavoro.
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#4 Guest_Julian_*

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Inviato 03 gennaio 2007 - 13:50

I Ghost non mi deludono mai: questo disco, che ho ascoltato per la prima volta ieri e che non se ne vuole andare dal lettore, secondo me è bellissimo.
La mega-suite ha il pregio di riciclare con perizia ed originalità fonti diverse e non annoia pur nella sua quasi mezz'ora di durata....disco davvero notevole.

  • 0

#5 Little Fury

    pivello

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Inviato 03 gennaio 2007 - 14:01



il brano cardine del disco, Hemicyclic Anthelion (della durata di quasi 30min), ricorda in parte gli Henry Cow di Morning Star e in parte i Pink Floyd di Echoes e si pone come la nuova pietra miliare nella produzione discografica della band.


Probabilmente, il loro capolavoro.


Davvero!! Poi è incredibile quanto sia godibile come traccia...se dici ha uno stile piuttosto avanguardistico, ma questo non influisce in maniera negativa neanche un po' nel corso dei suoi 28 minuti. Anzi, mi sembra che quella mezz'ora voli via come niente quando la ascolto. E' una sensazione solo mia?
  • 0

#6 Guest_gneo_*

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Inviato 03 gennaio 2007 - 14:35

Dai Ghost mi aspetto tantissimo, non vedo l'ora di ascoltarlo, poi vi scrivo un parere ;)
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#7 dick laurent

    ...

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Inviato 03 gennaio 2007 - 14:56


dei 20-25 dischi del 2007 ascoltati sin ora


:o

(sul disco sono molto curioso, belli i ghost)
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 gennaio 2007 - 16:27



dei 20-25 dischi del 2007 ascoltati sin ora


:o


e vabè... fatemi fare lo sborone una volta tanto ;D
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#9 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 04 gennaio 2007 - 10:01

ecco cosa scrive a proposito di questo disco l'amato/odiato Scaruffi:

Unfortunately, In Stormy Nights (Drag City, 2007) steered towards the fashionable psychedelic-folk junk (Motherly Bluster, the ten-minute closer Grisalle) and martial tympani-driven invocations (Gareki No Toshi). Ghost, never known for predictability, seemed determined to dump the glory of Hypnotic Underworld for a far less ambitious program. Rescuing the album from triviality are the noisefest of Water Door Yellow and the live 28-minute collage of Hemicyclic Anthelion (that works as a summary of Ghost's past achievements).

vote 6/10


secondo me è fuori strada di brutto...
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#10 Guest_gneo_*

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Inviato 04 gennaio 2007 - 15:51

meno ambizioso sticazzi! Mi prende molto questo nuovo, sono sicuro che lo consumerò!
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#11 Köhntarkösz

    Groupie

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Inviato 17 febbraio 2007 - 13:46

A me è sembrato superiore al precedente, forse perchè contiene meno riempitivi...
Le prime due parti di "Hypnotic Underworld" sono davvero sorprendenti ma il resto dell'album continua tra alti e bassi,
"In Stormy Nights" invece è meno discontinuo e contiene "Hemicyclic Anthelion" che probabilmente è uno dei vertici della loro carriera.

Una domanda per chi ha comprato il CD originale:
sul web si fa molta confusione con l'ordine delle tracce, forse perchè è diversa da quella su LP...
Sul sito ufficiale della Drag City l'ordine è questo, anche su altri siti a dire il vero. [edit: il link non porta direttamente alla pagina dell'album perchè come indirizzo è uguale, ma ci si arriva comunque facilmente!]
Su Ondarock e su metà delle altre pagine web la tracklist invece risulta questa.
In pratica non si capisce se viene prima Water Door Yellow Gate o Gareki No Toshi...qualcuno ha fonti certe?
  • 0

#12 keith

    mainstream Star

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Inviato 17 febbraio 2007 - 14:14

il brano cardine del disco, Hemicyclic Anthelion (della durata di quasi 30min), ricorda in parte gli Henry Cow di Morning Star e in parte i Pink Floyd di Echoes e si pone come la nuova pietra miliare nella produzione discografica della band.

La mia è una domanda da ignorante, non è ironica, mi ricordo di aver detto e chiesto qualcosa di simile a proposito dei Royal Trux. Spiegatemi dov'è la bellezza in questa suite, cosa ci sia da apprezzare, per me è un'accozzaglia di suoni e rumori senza alcun fine... Giuro che non riesco proprio a capirla, e così vale per tutta la musica di questo tipo. Non mi lascia nulla, appena finita me la son già interamente scordata.  :-[
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#13 frankie teardrop

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Inviato 17 febbraio 2007 - 16:58


La mia è una domanda da ignorante, non è ironica, mi ricordo di aver detto e chiesto qualcosa di simile a proposito dei Royal Trux. Spiegatemi dov'è la bellezza in questa suite, cosa ci sia da apprezzare, per me è un'accozzaglia di suoni e rumori senza alcun fine... Giuro che non riesco proprio a capirla, e così vale per tutta la musica di questo tipo. Non mi lascia nulla, appena finita me la son già interamente scordata.  :-[


Per me, in quella "accozzaglia di suoni" c'è della bellezza ed ho cercato di venirne a capo con le cose che ho scritto nella recensione). Poi, è naturale tu possa non essere "predisposto" per un certo tipo di "sonorità" (e non c'è niente di male, in questo).

Quanto alla tracklist, quella esatta è quella riportata accanto alla recensione.
Fonte: il mio promo originale.

Non sono d'accordo con chi sostiene che questo disco sia superiore al precedente. Hypnotic Underworld resta, forse, il loro capolavoro assoluto.
  • 0

#14 keith

    mainstream Star

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Inviato 17 febbraio 2007 - 17:50

...
Per me, in quella "accozzaglia di suoni" c'è della bellezza ed ho cercato di venirne a capo con le cose che ho scritto nella recensione). Poi, è naturale tu possa non essere "predisposto" per un certo tipo di "sonorità" (e non c'è niente di male, in questo).

L'avevo già letta la tua recensione ed è interessante, però hai ragione tu: non sono predisposto per questo genere di musica! CIAO
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#15 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 febbraio 2007 - 18:19

...
Per me, in quella "accozzaglia di suoni" c'è della bellezza ed ho cercato di venirne a capo con le cose che ho scritto nella recensione). Poi, è naturale tu possa non essere "predisposto" per un certo tipo di "sonorità" (e non c'è niente di male, in questo).

L'avevo già letta la tua recensione ed è interessante, però hai ragione tu: non sono predisposto per questo genere di musica! CIAO


ero rimasto inizialmente colpito da Hemicyclic Anthelion, soprattutto perché mi ricordava qualcosa di Henry Cow; dopo ripetuti ascolti, invece, trovo che quella suite (come anche il resto del disco) soffra di episodi del tutto gratuiti e anche leggermente fastidiosi. sembra che non si siano misurati la palla.
insomma, da un'iniziale entusiasmo (7-7,5) sono passato a un quasi rompimento di biglie (6-6,5).
concordo con Frankie, Hypnotic Underworld è tutta un'altre storia; disco davvero godibile, anche a 3 anni di distanza.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#16 Peasyfloyd

    pivello

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Inviato 23 febbraio 2007 - 14:39

Salve a tutti, mi presento: Peasyfloyd, reduce dal forum di Rockstar (lo so non sono buone credenziali ma amen) e attuale collaboratore per il sito www.storiadellamusica.it
personalmente ho trovato l'album moooolto interessante, però ritengo che la parte più riuscita sia soprattutto quella del formato-canzone e non la lunga suite.
Il risultato della mia lunghissima ( ;D) riflessione è stato questa recensione che spero vorrete non giudicare spam ma motivo di discussione.

http://www.storiadel...,_2007).p0-r273


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