http://www.ondarock....alicecooper.htm
E finalmente anche zio Alice ha il suo articolone su Ondarock.
Cosa dire di questa figura?
Ha portato la musica rock un passo avanti, ha messo le contraddizioni dell'America puritana alla gogna e l'ha fatto costruendo un personaggio lontanissimo dai pomposi santoni del rock anni Sessanta, senza dubbio una delle maschere più affascinanti e complesse della cultura popolare.
Ha avuto una vita folle, s'è sfasciato di alcol e droga, ora è un cristiano rinato ma rimane il più ganzo.
Soprattutto perché conta almeno quattro dischi che sono entrati di diritto fra i classici degli anni Settanta, per non dire della mole non trascurabile di grandi canzoni sparse qua e là, attraversando una serie infinita di stili differenti.
Per tutto il resto, spero leggiate la mono. Ho dato un certo spazio anche agli altri membri della sua band, spesso passati sotto silenzio e invece fondamentali per la creazione di quei dischi, fino al 1974.
p.s. E magari aiutatemi a convincere Claudio che "Killer" merita una pietra miliare.