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443 replies to this topic

#251 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 09 agosto 2018 - 10:04

Consiglio Un bacio e addio di McCay o come si scrive.
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L'amour physique
Est sans issue

#252 Greed

    round control to major troll

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Inviato 11 agosto 2018 - 09:14

Migliore edizione dell'Orlando Furioso?

Considerando:

prezzo

maneggevolezza

apparato di note (meglio a piè di pag) e altro

 

Io ultimamente per i classici prendo queste edizioni, che hanno apparati critici aggiornati, stimolanti e fruibili.

 

9788817070515_0_0_762_75.jpg

 

Il problema è che per farli stare in un volume economico hanno pagine sottilissime, veramente difficili da sfogliare, e che si rovinano alla prima lettura. E pesano il doppio di quanto ci si aspetterebbe.

Il furioso, che è un mattonazzo, lo preferirei in due volumi.


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#253 Trickster017

    Rocker statale

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Inviato 11 agosto 2018 - 11:34

Migliore edizione dell'Orlando Furioso?
Considerando:
prezzo
maneggevolezza
apparato di note (meglio a piè di pag) e altro
 
Io ultimamente per i classici prendo queste edizioni, che hanno apparati critici aggiornati, stimolanti e fruibili.
 
9788817070515_0_0_762_75.jpg
 
Il problema è che per farli stare in un volume economico hanno pagine sottilissime, veramente difficili da sfogliare, e che si rovinano alla prima lettura. E pesano il doppio di quanto ci si aspetterebbe.
Il furioso, che è un mattonazzo, lo preferirei in due volumi.


Io ce l'ho in edizione Utet. Due volumazzi (quasi 2000 pagine in totale).
L'apparato di note secondo me è limitato allo stretto necessario (per un ignorante come me ne servirebbero di più) ma in compenso ha una ventina-trentina di pagine tra introduzione e nota bibliografica.
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#254 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 11 agosto 2018 - 13:03

Ditene poi due parole, non mi ha mai ispirato.
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#255 Greed

    round control to major troll

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Inviato 12 agosto 2018 - 07:27

 

Io ce l'ho in edizione Utet. Due volumazzi (quasi 2000 pagine in totale).
L'apparato di note secondo me è limitato allo stretto necessario (per un ignorante come me ne servirebbero di più) ma in compenso ha una ventina-trentina di pagine tra introduzione e nota bibliografica.

 

 

L'avevo ordinato in quella edizione, ma poi non sono riusciti a reperirlo. E tu me lo consigli. Punto, a capo.

Alcune storie e temi dell'Orlando mi incuriosiscono molto, ma il tutto secondo me sarà pesante. Faccio sempre fatica a capire i contenuti messi in versi asd


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#256 Trickster017

    Rocker statale

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Inviato 12 agosto 2018 - 08:49

Io ce l'ho in edizione Utet. Due volumazzi (quasi 2000 pagine in totale).
L'apparato di note secondo me è limitato allo stretto necessario (per un ignorante come me ne servirebbero di più) ma in compenso ha una ventina-trentina di pagine tra introduzione e nota bibliografica.

 
L'avevo ordinato in quella edizione, ma poi non sono riusciti a reperirlo. E tu me lo consigli. Punto, a capo.
Alcune storie e temi dell'Orlando mi incuriosiscono molto, ma il tutto secondo me sarà pesante. Faccio sempre fatica a capire i contenuti messi in versi asd

No, non so se consigliartela, perché non conosco le altre edizioni. E di sicuro i volumi dell'Utet non sono tascabili.
Finché devi leggere a casa, ok. Ma se vuoi portarli dietro, in spiaggia, sulla metro ecc., lascia perdere.
Se tu fai fatica a capire i contenuti messi in versi, figurati io.
Più di una volta ho pensato di comprare Eneide, Divina Commedia, Gerusalemme liberata ecc. in prosa. Hanno voglia a dire che così si perde molto. Ma almeno capisco ed è tutto più scorrevole.
A me interessano i contenuti. Com'era la lingua italiana in un dato secolo e i piaceri della rima li lascerei volentieri agli studiosi del settore.
Ho ancora nella memoria l'esperienza provata leggendo a vent'anni tutto l'Orlando innamorato di Boiardo (anche lì due volumoni Utet). Risultato: non mi ricordo niente e fu pure un'esperienza che mi mise a dura prova.
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#257 Greed

    round control to major troll

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Inviato 12 agosto 2018 - 09:03

Più probabilmente devo portarlo a scuola. Di Orlandi tascabili mi sa che non ne esistono. Ho cercato pure una versione senza note, come la mia Commedia da taschino, ma non esiste.

Rimando a quando trovo gli sconti, a 'sto punto mi sa che punto a un meridiano o similia, che resistono al tempo.

 

Non è che si perde molto, si perde tutto. Cosa diceva Dante te lo posso dire pure io. E da un punto di vista storico, ad esempio, è interessantissimo. Ma come l'uomo si smarrisca e si ritrovi, è meglio che te lo dica lui, con le sue parole e con il suo ritmo.


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#258 Trickster017

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Inviato 12 agosto 2018 - 10:40

Non è che si perde molto, si perde tutto. Cosa diceva Dante te lo posso dire pure io. E da un punto di vista storico, ad esempio, è interessantissimo. Ma come l'uomo si smarrisca e si ritrovi, è meglio che te lo dica lui, con le sue parole e con il suo ritmo.


Vabbè, però mettiti nei panni di chi vuole concentrarsi sulla trama. Non è già qualcosa piuttosto che rimanere ignorante al cento per cento? Uno studioso molto esperto non potrebbe elaborare (ma forse già esiste) una versione in prosa di buona qualità in modo che si perdano solo le rime (e inevitabilmente anche qualche chicca stilistica) ma non i contenuti?

Possibile che deve essere tutto o niente? Molti così non leggono affatto. Già è difficile avvicinare molta gente alla lettura in prosa, poi gli mettiamo in mano un libro in rime con una lingua italiana primordiale... Lo sai bene che fine fa quel libro. O lo regala, o prende polvere o te lo lancia dietro.
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#259 Bernardus

    Roadie

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Inviato 12 agosto 2018 - 15:59

Sembra fighissimo!

Ma un Paasilinna?

 

9788870911398_0_200_0_0.jpgC


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#260 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 12 agosto 2018 - 18:56

La trama? Ma di che stai parlando?
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#261 Greed

    round control to major troll

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Inviato 13 agosto 2018 - 07:52

 

Non è che si perde molto, si perde tutto. Cosa diceva Dante te lo posso dire pure io. E da un punto di vista storico, ad esempio, è interessantissimo. Ma come l'uomo si smarrisca e si ritrovi, è meglio che te lo dica lui, con le sue parole e con il suo ritmo.


Vabbè, però mettiti nei panni di chi vuole concentrarsi sulla trama. Non è già qualcosa piuttosto che rimanere ignorante al cento per cento? Uno studioso molto esperto non potrebbe elaborare (ma forse già esiste) una versione in prosa di buona qualità in modo che si perdano solo le rime (e inevitabilmente anche qualche chicca stilistica) ma non i contenuti?

Possibile che deve essere tutto o niente? Molti così non leggono affatto. Già è difficile avvicinare molta gente alla lettura in prosa, poi gli mettiamo in mano un libro in rime con una lingua italiana primordiale... Lo sai bene che fine fa quel libro. O lo regala, o prende polvere o te lo lancia dietro.

 

 

Trick, ma non eri tu che ti leggevi 10 pagine al giorno in inglese e in tedesco segnandoti a matita le parole sconosciute, ecc.? Ecco, leggere l'italiano antico è più o meno lo stesso.

Benigni non lo porto in palmo di mano, ma quello che fa è ciò che si è sempre fatto da Boccaccio, e ciò che è giusto/sensato fare: qualcuno ti legge Dante, te lo fa sentire, e poi te lo spiega. Stessa cosa che si fa a scuola: e togliendo la lettura tutto perde senso. (Poi l'Odissea in prosa me la sono letta pure io, ma l'ho fatto in totale carenza di greco.)

Comunque penso che esistano versioni in prosa della Commedia e:

a. non penso che servano ad avvicinare qualcuno alla lettura. Chi arriva a queste sta già cercando qualcosa.

b. hanno senso, per me, se si affiancano all'originale, o sono propedeutiche a.

 

Avvicinare alla lettura: credo poco in questi programmi. Ognuno, se vuole, si avvicina per conto suo. Da qualche parte raccontavo del barista di campagna che mi ha recitato mezzo canto V (Paolo e Francesca) e non solo, a memoria: penso che basti questa figura mitologica a spiegare perché l'originale può sopravvivere.


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#262 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 13 agosto 2018 - 07:56

 

 

 

 

 (Poi l'Odissea in prosa me la sono letta pure io, ma l'ho fatto in totale carenza di greco.)

 

E hai fatto male, il greco non lo so manco io, però la resa in italiano del poema è più accessibile di molti poemi in vari stadi dell'italiano da Dante a Zanzotto


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#263 Greed

    round control to major troll

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Inviato 13 agosto 2018 - 08:00

Lo so. Quel che ho letto dalla Calzecchi mi pareva pure bello stilisticamente. Chi è Gianciotto?


  • 0

#264 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 13 agosto 2018 - 08:14

Lo so. Quel che ho letto dalla Calzecchi mi pareva pure bello stilisticamente. Chi è Gianciotto?

 

Tu non lo sai ma hai appena schivato un meno rieducativo. Andrea Zanzotto è il mio poeta preferito, una delle più grandi menti partorite dal Veneto [ovviamente dall'Europa letteraria tutta, ma gettiamo luce nella nebbia dell'attualità], un Dante-Lacan della storia naturale e umana trevigiana, a suo agio anche con scienze non della parola, ecologista del paesaggio e della mente brutalizzati dai Castorama di Villorba.

 

Consigliati Il Libro

 

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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#265 Trickster017

    Rocker statale

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Inviato 13 agosto 2018 - 13:17

Non è che si perde molto, si perde tutto. Cosa diceva Dante te lo posso dire pure io. E da un punto di vista storico, ad esempio, è interessantissimo. Ma come l'uomo si smarrisca e si ritrovi, è meglio che te lo dica lui, con le sue parole e con il suo ritmo.

Vabbè, però mettiti nei panni di chi vuole concentrarsi sulla trama. Non è già qualcosa piuttosto che rimanere ignorante al cento per cento? Uno studioso molto esperto non potrebbe elaborare (ma forse già esiste) una versione in prosa di buona qualità in modo che si perdano solo le rime (e inevitabilmente anche qualche chicca stilistica) ma non i contenuti?
Possibile che deve essere tutto o niente? Molti così non leggono affatto. Già è difficile avvicinare molta gente alla lettura in prosa, poi gli mettiamo in mano un libro in rime con una lingua italiana primordiale... Lo sai bene che fine fa quel libro. O lo regala, o prende polvere o te lo lancia dietro.

Trick, ma non eri tu che ti leggevi 10 pagine al giorno in inglese e in tedesco segnandoti a matita le parole sconosciute, ecc.? Ecco, leggere l'italiano antico è più o meno lo stesso.
Benigni non lo porto in palmo di mano, ma quello che fa è ciò che si è sempre fatto da Boccaccio, e ciò che è giusto/sensato fare: qualcuno ti legge Dante, te lo fa sentire, e poi te lo spiega. Stessa cosa che si fa a scuola: e togliendo la lettura tutto perde senso. (Poi l'Odissea in prosa me la sono letta pure io, ma l'ho fatto in totale carenza di greco.)
Comunque penso che esistano versioni in prosa della Commedia e:
a. non penso che servano ad avvicinare qualcuno alla lettura. Chi arriva a queste sta già cercando qualcosa.
b. hanno senso, per me, se si affiancano all'originale, o sono propedeutiche a.

Avvicinare alla lettura: credo poco in questi programmi. Ognuno, se vuole, si avvicina per conto suo. Da qualche parte raccontavo del barista di campagna che mi ha recitato mezzo canto V (Paolo e Francesca) e non solo, a memoria: penso che basti questa figura mitologica a spiegare perché l'originale può sopravvivere.
Sono io, confermo (lo sto facendo proprio ora leggendo un nuovo libro in inglese asd) però non tutti sono disposti al martirio e, soprattutto, nessuno è disposto al massimo sforzo ogni momento per ogni cosa.
Non è che una persona che voglia studiare il tedesco è che non sia disposta a leggere tot pagine in tedesco ogni giorno (Natale e Pasqua inclusi) io la stronchi. Mi spiegherà le sue ragioni e io cercherò di capire qual è via giusta per questa persona. Non c'è sempre (non c'è mai) il Benigni di turno che ci spiega la Gerusalemme Liberata. A volte bisogna barcamenarsi alla meglio tra la propria curiosità e i propri limitati mezzi. O tutto o niente? Per me uno può anche leggere i fumetti sull'Eneide, se quello è il massimo sforzo (e un piacere) che si sente di fare per accostarsi a Virgilio.

Quanto all'avvicinare alla lettura, la mia esperienza mi porta a crederci. Ho "creato" diversi lettori così come ho generato quattro chitarristi (meglio dire strimpellatori). Non perché io sia un mago o abbia chissà quale carisma, ma perché ascolto le storie, imparo a leggere una persona che mi è vicina e ne colgo le esigenze latenti (facendo anche un sacco di errori, ovviamente). L'ultima lettrice è una ragazza che ha avuto una storia familiare assurda. Le ho regalato Il bar delle grandi speranze, viste le similitudini, e via: una lettrice in più.

Sto ragionando eh, non è che ho ragione. Magari mi sbaglio e c'è un solo modo per conoscere l'Eneide.

P.s. L'originale non solo può sopravvivere, ma deve primeggiare, con grande distacco sul secondo classificato. Ci mancherebbe.
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#266 Greed

    round control to major troll

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Inviato 14 agosto 2018 - 05:26

nessuno è disposto al massimo sforzo ogni momento per ogni cosa

 

 

Sfondi una porta aperta asd

 

Sono d'accordo sul barcamenarsi tra i propri mezzi e la propria curiosità. Il fatto è che, per me, un italiano normalmente scolarizzato, se vuole, può leggere la Commedia o la Gerusalemme Furiosa in originale. Oppure può fare un corso di yoga, o uno di francese. Tempo per tutto non ce n'è, e io stesso non leggerò mai l'Odissea in lingua originale (non so una parola di greco), e probabilmente neanche tutta l'Eneide (potrei farlo).

 

Cosa leggi in lingua? Letteratura, saggi di storia? Cioè: li leggi in lingua perché non esistono in italiano o per tenerti in allenamento?

 

Quanto all'avvicinare alla lettura, la mia esperienza mi porta a crederci

 

Ho delle mie teorie a riguardo, effettivamente. Però sono molto diverso tra la vita normale, in cui non "propongo" a chi non mostra interesse, e la scuola, dove spesso e volentieri porto i miei libri e propongo sempre di prenderli in prestito (tornano anche, incredibilmente!).


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#267 botty

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Inviato 14 agosto 2018 - 13:36

(Poi l'Odissea in prosa me la sono letta pure io, ma l'ho fatto in totale carenza di greco.)


come mai odissea in prosa? sono curiosa
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I aim to misbehave


#268 Greed

    round control to major troll

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Inviato 14 agosto 2018 - 21:36

Non ricordo bene com'è andata. So che ero venuto a conoscenza di una collana dell'editore Marsilio che si chiama Variazioni sul mito, in cui invece di avere "Tutto Sofocle", hai "Tutto Antigone", et similia. 

 

31viXyoa%2B2L._BO1,204,203,200_.jpg

 

Stesso editore e curatrice/traduttrice aveva anche la traduzione dell'Odissea, che verso i 22 anni sentivo di dover leggere. L'introduzione di Maria Grazia Ciani era semplice ma interessante: metteva in luce il carattere da trickster* del personaggio di Odisseo, che "Omero" cerca di occultare, ma senza cancellare del tutto una tradizione che si suppone molto più antica. La prosa sembra buona, e non sapendo io neanche l'alfabeto greco, era per me inutile una traduzione interlineare. Non potevo comunque attingere alla bellezza della lingua, e perciò. Probabilmente non pensavo di poter attingere la bellezza di un'altra lingua con medesimo contenuto (si fa per dire, non ci credo neanche un po').

 

9788831774260_0_200_0_0.jpg

(la grafica poi mi piace molto)

 

Ora so che queste traduzioni sono giustamente usate anche nelle antologie scolastiche per prima superiore: le inversioni dell'ordine delle parole (posso dirlo: anastrofi e iperbati!) e il lessico arcaizzante mette i ragazzi inutilmente in difficoltà (non si lavora sulla forma e lo stile, su quelle traduzioni).

 

Osservazione laterale. Quello che mi disturba di più delle traduzioni poetiche, più che la mancata giustezza della parola, è la frequente mancanza di ritmo, a volte pure di metro. 

 

*non l'utente, nonostante i numerosi ban su altri forum


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#269 Trickster017

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Inviato 14 agosto 2018 - 22:22

Cosa leggi in lingua? Letteratura, saggi di storia? Cioè: li leggi in lingua perché non esistono in italiano o per tenerti in allenamento?

Quanto all'avvicinare alla lettura, la mia esperienza mi porta a crederci[/size]


Ho delle mie teorie a riguardo, effettivamente. Però sono molto diverso tra la vita normale, in cui non "propongo" a chi non mostra interesse, e la scuola, dove spesso e volentieri porto i miei libri e propongo sempre di prenderli in prestito (tornano anche, incredibilmente!).[/size]
In lingua finora non ho avvertito una grande urgenza di leggere letteratura. Mi va benissimo farlo in italiano (ma qualche cosetta di narrativa contemporanea non disponibile in italiano l'ho letta). Mentre è da quando avevo sedici anni, cioè da quando mi facevo portare da mio fratello delle copie del compianto International Herald Tribune, che sono curioso di sapere un sacco di cose che in lingua italiana non vengono tradotte. Archeologia, conflitti bellici, colonialismo, politica internazionale, strategia, terrorismo, musica, economia internazionale, biografie.

Solo che è esistito un tempo in cui Internet non c'era, quindi era impossibile anche solo conoscere quali pubblicazioni esistessero su determinati argomenti. Ed è anche esistito un intermezzo in cui Internet c'era ma mancava ancora uno strumento per acquistare rapidamente tali pubblicazioni. Ora c'è tutto, quindi non ci sono più scuse. Non c'è neanche più la necessità di dover consultare pesanti dizionari per cercare un termine straniero che si ignora: laptop o smartphone, due secondi e la traduzione della parola è pronta.
Tenermi in allenamento non è la mia priorità, però leggendo alla fine si ottiene anche quello. Il modo migliore per tenermi in allenamento è farmi lunghe passeggiate ascoltando su qualche radio americana o tedesca degli approfondimenti sull'attualità.

Comunque con tutti i libri che leggi devo supporre che i tuoi studenti abbiano avuto una gran botta di culo a beccare te come insegnante. Cerca di farli appassionare anche alla musica (rock ovviamente) e avrai doppio merito.
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#270 Reynard

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Inviato 15 agosto 2018 - 07:17

Non ricordo bene com'è andata. So che ero venuto a conoscenza di una collana dell'editore Marsilio che si chiama Variazioni sul mito, in cui invece di avere "Tutto Sofocle", hai "Tutto Antigone", et similia. 

 

31viXyoa%2B2L._BO1,204,203,200_.jpg

 

Incidentalmente: questo ce l'ho.

L'Antigone di Anouilh è stupenda.


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#271 Greed

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Inviato 15 agosto 2018 - 09:02

Capito. Comunque poter leggere senza aspettare la traduzione è sempre un bel vantaggio. Per me invece è una questione filologica, ovviamente. Comunque sarei incuriosito anche dal contrario: tipo leggere Dante e Petrarca in inglese.

 

 


Comunque con tutti i libri che leggi devo supporre che i tuoi studenti abbiano avuto una gran botta di culo a beccare te come insegnante. Cerca di farli appassionare anche alla musica (rock ovviamente) e avrai doppio merito.

 

 

Io non leggo molti libri, però devo dire che quel che porto lì dentro mi piace averlo letto, riletto, e pure vissuto. Ovviamente ci faccio entrare anche dei tips musicali un po' di tutti i generi dalla classica al main$tream. 


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#272 murphy

    mainstream Star

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Inviato 15 agosto 2018 - 17:29


Non ricordo bene com'è andata. So che ero venuto a conoscenza di una collana dell'editore Marsilio che si chiama Variazioni sul mito, in cui invece di avere "Tutto Sofocle", hai "Tutto Antigone", et similia. 
 
31viXyoa%2B2L._BO1,204,203,200_.jpg

 
Incidentalmente: questo ce l'ho.
L'Antigone di Anouilh è stupenda.
Presente, io avevo il libriccino dedicato a Prometeo. Mi serviva principalmente la versione di Gide ma ci sono anche quelle ugualmente interessanti di Shelley e Pavese.
  • 0

#273 Duck

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Inviato 17 agosto 2018 - 09:21

Letto sia Il codice Da Vinci (una rottura di coglioni) che Angeli e demoni (thriller carino dai) minimo un decennio fa.


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#274 Trickster017

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Inviato 17 agosto 2018 - 09:22

chi ha mai letto dan brown? c'è qualche suo libro interessante?


è partito un più per sbaglio. asd
Volevo solo cliccare su "quota".

Ne parlavamo da qualche parte.
Se vuoi una avvincente guida turistica di Roma, Angeli e demoni.
Se vuoi una summa dei misteri e lati oscuri della storia (si fa per dire) messi assieme in una trama romanzata perfetta per la sceneggiatura di un film, Il codice da Vinci.
Non ricordo chi era l'utente che ne ha letto anche altri.
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#275 botty

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Inviato 17 agosto 2018 - 20:19

Stesso editore e curatrice/traduttrice aveva anche la traduzione dell'Odissea, che verso i 22 anni sentivo di dover leggere. L'introduzione di Maria Grazia Ciani era semplice ma interessante: metteva in luce il carattere da trickster* del personaggio di Odisseo, che "Omero" cerca di occultare, ma senza cancellare del tutto una tradizione che si suppone molto più antica. 

 

mmm non sono d'accordissimo ma mi rileggerò l'introduzione per cercare di capire se ho capito cosa vuoi dire, sono molto belli quei libri lì con i confronti moderni e mg ciani è sempre bravissima e chiarissima.

 

in ogni caso come sempre nell'epica e in particolare nell'odissea anche la forma e le formule sono fondamentali quindi ha senso leggere la traduzione poetica anche senza il greco


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#276 paloz

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Inviato 19 agosto 2018 - 19:10

chi ha mai letto dan brown? c'è qualche suo libro interessante?

è partito un più per sbaglio. asd
Volevo solo cliccare su "quota".

Ne parlavamo da qualche parte.
Se vuoi una avvincente guida turistica di Roma, Angeli e demoni.
Se vuoi una summa dei misteri e lati oscuri della storia (si fa per dire) messi assieme in una trama romanzata perfetta per la sceneggiatura di un film, Il codice da Vinci.
Non ricordo chi era l'utente che ne ha letto anche altri.

All'epoca ne avevo letto diversi, anche con un certo coinvolgimento, su tutti Angeli e demoni. "La verità del ghiaccio" non era male mentre Crypto l'avevo letto in inglese e capito poco – si parla di parecchi anni fa. Era davvero una macchina da bestseller, tutti con la stessa struttura narrativa, lo stesso tipo di sviluppo, lo stesso effettone 'ma sta roba è vera?'. Acqua passata.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#277 debaser

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Inviato 19 agosto 2018 - 19:43

La verità del ghiaccio.. Mi ricordo solo che era imbarazzante ashd Crypto non sono sicuro se l'ho letto.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#278 ArchieFisher

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Inviato 19 agosto 2018 - 21:24

Crypto, come dice il titolo, è sulla crittografia. Quendo facevo l'università un mio amico (ingegnere informatico) mi disse che l'aveva letto sotto l'ombrellone e che gli sembrava fosse stato scritto da una persona che palesemente non sapeva neanche cosa fosse la crittografia.

Incuriosito lo lessi e posso confermare. Dan Brown ha scritto un romanzo sulla crittografia senza sapere di cosa stava parlando.

 

A prescindere da questo fatto, si vede che è il suo primo libro, perché è veramente scritto male (ma male eh).

 

Venendo agli altri libri, che lessi per pura curiosità quando scoppiò il fenomeno, credo si possa dire che:

  • sono scritti piuttosto male.
  • la storia di un singolo libro è anche carina, e Dan Brown riesce bene o male a tenere incollato il lettore.
  • le storie prese nel loro complesso sono tutte varianti della stessa storia: c'è sempre di mezzo la massoneria, o l'opus dei, o stocazzo; c'è il solito protagonista professore che risolve gli enigmi aiutato da una bella ragazza ogni volta differente; ogni tanto qualcuno muore (sia dei buoni che dei cattivi); il mondo sta per finire, ma alla fine il professore ce la fa; una volta salvato il mondo, trombano.
  • una cosa incredibilmente irritante è che i libri sono pieni qua e là di telegrafiche spiegazioni fornite dal professore suddetto, delle sorte di pillole di cultura in due righe: roba nota a chiunque abbia una formazione liceale, ma che sono spacciate per grandi verità (del tipo: "voi non lo sapete, ma nei dipinti l'apostolo Giovanni era sempre rappresentato senza barba!!!!111!!111!!").

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#279 Trickster017

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Inviato 19 agosto 2018 - 21:37

Crypto, come dice il titolo, è sulla crittografia. Quendo facevo l'università un mio amico (ingegnere informatico) mi disse che l'aveva letto sotto l'ombrellone e che gli sembrava fosse stato scritto da una persona che palesemente non sapeva neanche cosa fosse la crittografia.
Incuriosito lo lessi e posso confermare. Dan Brown ha scritto un romanzo sulla crittografia senza sapere di cosa stava parlando.

A prescindere da questo fatto, si vede che è il suo primo libro, perché è veramente scritto male (ma male eh).

Venendo agli altri libri, che lessi per pura curiosità quando scoppiò il fenomeno, credo si possa dire che:

  • sono scritti piuttosto male.
  • la storia di un singolo libro è anche carina, e Dan Brown riesce bene o male a tenere incollato il lettore.
  • le storie prese nel loro complesso sono tutte varianti della stessa storia: c'è sempre di mezzo la massoneria, o l'opus dei, o stocazzo; c'è il solito protagonista professore che risolve gli enigmi aiutato da una bella ragazza ogni volta differente; ogni tanto qualcuno muore (sia dei buoni che dei cattivi); il mondo sta per finire, ma alla fine il professore ce la fa; una volta salvato il mondo, trombano.
  • una cosa incredibilmente irritante è che i libri sono pieni qua e là di telegrafiche spiegazioni fornite dal professore suddetto, delle sorte di pillole di cultura in due righe: roba nota a chiunque abbia una formazione liceale, ma che sono spacciate per grandi verità (del tipo: "voi non lo sapete, ma nei dipinti l'apostolo Giovanni era sempre rappresentato senza barba!!!!111!!111!!").
I romanzi di Brown sono delle discrete minchiate, ma sono minchiate che per certe persone e in certi periodi possono avere il loro perché. Se uno deve venire a Roma e non c'ha voglia di leggersi una guida turistica perché si annoia a leggere le guide, prende Angeli e demoni e almeno si legge un thriller e ne ricava un intrattenimento apprendendo qualche nozione. Non sono mancate poi le persone che si sono fatte incuriosire da qualche dettaglio su uno dei suoi romanzi ed hanno approfondito su libri più seri che però non avrebbero mai consultato se non fossero passate prima da Brown o da romanzi di questo genere. Penso a Valerio Massimo Manfredi, che è sicuramente più preparato.

Detto ciò, se uno ha voglia di cominciare a leggere di certe tematiche direttamente da libri più seri e solo un gradino più impegnativi, allora può direttamente saltare Brown senza scrupoli di sorta, perché ormai di saggi scritti in maniera scorrevole ce ne sono sempre di più.
Ad esempio, il tema della crittografia è affrontato secondo me molto validamente da Simon Singh nel libro Codici e segreti. È un saggista che sa rendere interessante, direi avvincente, questo tema coniugando eventi storici ed evoluzione delle tecniche crittografiche dai tempi di Giulio Cesare fino ai giorni nostri.
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#280 Spiritchaser

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Inviato 19 agosto 2018 - 23:55

Crypto, come dice il titolo, è sulla crittografia. Quendo facevo l'università un mio amico (ingegnere informatico) mi disse che l'aveva letto sotto l'ombrellone e che gli sembrava fosse stato scritto da una persona che palesemente non sapeva neanche cosa fosse la crittografia.
Incuriosito lo lessi e posso confermare. Dan Brown ha scritto un romanzo sulla crittografia senza sapere di cosa stava parlando.
 
A prescindere da questo fatto, si vede che è il suo primo libro, perché è veramente scritto male (ma male eh).
 
Venendo agli altri libri, che lessi per pura curiosità quando scoppiò il fenomeno, credo si possa dire che:

  • sono scritti piuttosto male.
  • le storie prese nel loro complesso sono tutte varianti della stessa storia: c'è sempre di mezzo la massoneria, o l'opus dei, o stocazzo; c'è il solito protagonista professore che risolve gli enigmi aiutato da una bella ragazza ogni volta differente; ogni tanto qualcuno muore (sia dei buoni che dei cattivi); il mondo sta per finire, ma alla fine il professore ce la fa; una volta salvato il mondo, trombano.

Dimentichi l'immancabile sogno iniziale.

Li ho letti tutti e con un certo piacere da piccolo sino al Codice da Vinci, per il successivo era già troppo tardi.
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#281 Greed

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Inviato 20 agosto 2018 - 07:54

Il codice da Vinci, quando ero tipo 14enne, era stato una figata.

 

 

Stesso editore e curatrice/traduttrice aveva anche la traduzione dell'Odissea, che verso i 22 anni sentivo di dover leggere. L'introduzione di Maria Grazia Ciani era semplice ma interessante: metteva in luce il carattere da trickster* del personaggio di Odisseo, che "Omero" cerca di occultare, ma senza cancellare del tutto una tradizione che si suppone molto più antica. 

 

mmm non sono d'accordissimo ma mi rileggerò l'introduzione per cercare di capire se ho capito cosa vuoi dire, sono molto belli quei libri lì con i confronti moderni e mg ciani è sempre bravissima e chiarissima.

 

in ogni caso come sempre nell'epica e in particolare nell'odissea anche la forma e le formule sono fondamentali quindi ha senso leggere la traduzione poetica anche senza il greco

 

 

Nel caso correggimi, vado a memoria sull'introduzione.

Avevo già in mente di rimediare prima o poi, anche perché le pagine che ho letto della Calzecchi erano davvero belle.


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#282 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 20 agosto 2018 - 08:57

l'ho letto, credo che il problema sia come al solito nelle fonti

 

è vero che post omero (la settima nemea che cita mgc ma anche i kypria etc...) anche per la grande influenza dell'odisseo di dante il personaggio è diventato molto diverso. proprio per questo penso, probabilmente a causa delle mie tendenze omeriste, che l'odissea vada presa un po' a sé e rapportata semmai più all'iliade (e confrontate le due versioni di odisseo) che alle altre apparizioni di odisseo. alla luce dell'odisseo omerico le altre citazioni greche sono facilmente "smontabili" dal punto di vista più storico-politico che filologico, ma quello omerico richiede un grande lavoro sulla lingua per essere compreso

 

 


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#283 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 25 agosto 2018 - 12:40

in edicola c'è una bella edizione illustrata di Viaggio al centro della terra. 2€


Grazie, mi sa che lo prendo :)
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#284 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 25 agosto 2018 - 12:43

Da piccolo era il mio preferito, di Verne


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#285 Reynard

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Inviato 30 settembre 2018 - 10:06

vorrei leggere un po' di Narnia, da quale libro si inizia? 

 

Sono stati pubblicati tutti in un unico volume.

https://www.lafeltri...a/9788804586074


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#286 bELLE ELLEish

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Inviato 30 settembre 2018 - 10:28

 

 

vorrei leggere un po' di Narnia, da quale libro si inizia? 

 

Sono stati pubblicati tutti in un unico volume.

https://www.lafeltri...a/9788804586074

 

 

ho visto, ma non mi piacciono queste grossezze, tanto vorrei leggerne solo un po'. 

tu hai iniziato dal leone, la strega e l'armadio o dal nipote del mago?

 

 

Io dal Nipote, poi non li ho manco finiti (penso me ne manchino 2), ma ti consiglio di partire dal Leone&Co, anche se non è il più bello. A volte, se non sempre, è molto più affascinante leggere i prequel dopo. Quelli scritti dopo, intendo.

Però piuttosto che Narnia ti consiglio Queste Oscure Materie di Pullman, è solo una trilogia ed è più bella se non sei timorata di dio


  • -1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#287 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 30 settembre 2018 - 11:10

 

Però piuttosto che Narnia ti consiglio Queste Oscure Materie di Pullman, è solo una trilogia ed è più bella se non sei timorata di dio

 

 

voglio narnia perché ho sentito solo commenti negativi su lewis

 

 

asd ma non è male, però è quello più per ragazzi del lotto, secondo me. Secondo me la differenza col Signore degli Anelli è simile, che tu prenda i rispettivi libri o i rispettivi film (a me quelli di Narnia pure piacciono)


  • -1

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#288 Frank Pisciobbomba

    utente blasonato

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Inviato 15 ottobre 2018 - 17:03

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?


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Mi chiamo Ash, reparto ferramenta


#289 Trickster017

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Inviato 15 ottobre 2018 - 17:09

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?


Intendi l'album dei VH? asd

Ovviamente "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.
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#290 Frank Pisciobbomba

    utente blasonato

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Inviato 15 ottobre 2018 - 17:15

 

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?


Intendi l'album dei VH? asd

Ovviamente "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.

 

 

non che qualcosa tipo l'album dei van halen non sia gradita comunque :)


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Mi chiamo Ash, reparto ferramenta


#291 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 15 ottobre 2018 - 17:17

i film non li ho visti, neanche del signore degli anelli

Beata te.

 

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?

 

Lo smeraldo di Soldati.


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#292 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 15 ottobre 2018 - 17:51

Qualcuno mi può consigliare qualcosa sulle religioni nate negli 200 anni o, insomma, quelle "nuove"? Dai mormoni in giù.

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?


Noi, di Zamjatin
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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#293 kristofferson

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Inviato 16 ottobre 2018 - 08:38

mi consigliate qualcosa tipo 1984 ?


V for Vendetta di Alan Moore


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#294 Mr. Atomic

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Inviato 18 marzo 2019 - 18:33

ecco un consiglio che vi vado chiedendo: un libro (o un testo) sul Superclassico? Ovvero sulla rivalità River - Boca. 

 

Non tanto mi interessa l'aspetto calcistico quanto quello sociale che ci sta dietro. 


  • 0

#295 Araki

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Inviato 13 luglio 2019 - 10:23

Ho letto La Città Perduta del Dio Scimmia; chi mi sa consigliare altri libri circa spedizioni archeologiche o simili?
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Just when they think they've got the answers, I change the questions.

#296 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 13 luglio 2019 - 21:52

American Gods.
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#297 Reynard

    No OGM

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Inviato 14 luglio 2019 - 09:56

Anche "Nessun dove"


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#298 lelebi

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Inviato 16 luglio 2019 - 15:18

Ho letto La Città Perduta del Dio Scimmia; chi mi sa consigliare altri libri circa spedizioni archeologiche o simili?

 

La città d'oro di Sabrina Janesch


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#299 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 16 luglio 2019 - 20:16

Racconti romani di Moravia
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#300 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 17 luglio 2019 - 10:22

e invece racconti brevi da leggere d'estate? ho già preso "incubo a seimila metri" di matheson, "favole al telefono" di rodari e "sessanta racconti" di buzzati.

 

visto che hai citato Matheson ne deduco che la fantascienza non ti dispiace, allora ti consiglio i racconti di Fredric Brown, un vero e proprio maestro, famoso soprattutto per alcuni fulminanti pezzi da una pagina sola. Avevo una vecchia compila di racconti in due volumi, Cosmolinea B-1 e Cosmolinea B-2, che li raccoglie pressapoco tutti. Alcuni sono terribili nel senso buono del termine.


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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce




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