Questione di virgole di Leonardo Luccone
Consigliami Il Libro
#401
Inviato 31 ottobre 2020 - 18:22
#402
Inviato 31 ottobre 2020 - 18:24
Questione di virgole di Leonardo Luccone
Dal titolo,presumo che si tratti di una manuale incentrato sulla punteggiatura.
Non è esattamente quello che cerco.
#403
Inviato 31 ottobre 2020 - 18:45
È un testo sulla punteggiatura e sui suoi usi, con tutto ciò che ne deriva. Vengono mostrati vari usi della punteggiatura attraverso innumerevoli citazioni ed esempi di bella scrittura. Non ti spiega come si scrive bene, però ti fa vedere, per certi aspetti, come si può scrivere. Direi che oscilla tra la grammatica, il saggio e il manuale, senza le pretese di nessuno dei tre ma con parecchi pregi. È un testo particolare e ti consiglio di vederne le recensioni (se ne trovano parecchie).
Migliorare lo stile comunque non è semplice, perlopiù lo si fa leggendo e scrivendo. A te a cosa serve di preciso?
#404
Inviato 31 ottobre 2020 - 19:00
È un testo sulla punteggiatura e sui suoi usi, con tutto ciò che ne deriva. Vengono mostrati vari usi della punteggiatura attraverso innumerevoli citazioni ed esempi di bella scrittura. Non ti spiega come si scrive bene, però ti fa vedere, per certi aspetti, come si può scrivere. Direi che oscilla tra la grammatica, il saggio e il manuale, senza le pretese di nessuno dei tre ma con parecchi pregi. È un testo particolare e ti consiglio di vederne le recensioni (se ne trovano parecchie).
Migliorare lo stile comunque non è semplice, perlopiù lo si fa leggendo e scrivendo. A te a cosa serve di preciso?
L'obietitivo che mi pongo è quello di riuscire a scrivere in maniera chiara e comprensibile,limitando il più possibile gli errori di grammatica e di sintassi.
Ho profonde lacune,sia dal punto di vista linguistico,sia da quello prettamente logico.
Leggo molto poco,anzi direi quasi niente.
#405
Inviato 31 ottobre 2020 - 20:40
#406
Inviato 01 novembre 2020 - 19:54
#407
Inviato 01 novembre 2020 - 20:25
Il libro che ti ho consigliato mi sembra ottimo per quello che cerchi, ma per prima cosa ti consiglio di leggere molto, e fossi in te mi orienterei su classici e autori di conclamata abilità (o su buona saggistica e giornali, dipende dai gusti); poi ti consiglio di scrivere un po', la pratica ti aiuterebbe molto.
Ti ho inviato un PM
#408
Inviato 10 novembre 2020 - 14:18
Tentare non costa nulla, dunque chiedo: quali sono le differenze tra la traduzione di Ervino Pocar e quella recente di Luca Crescenzi del Doctor Faustus di Thomas Mann?
"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.
Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.
La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare
manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."
"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."
L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.
#409
Inviato 10 novembre 2020 - 15:12
Migliorare lo stile comunque non è semplice, perlopiù lo si fa leggendo e scrivendo.
This.
E mi pare anche ovvio.
Pensare di migliorare lo stile in maniera attiva quando uno non ha ancora sviluppato la maniera passiva (cioè leggendo molto, e assorbendo in questo modo lo stile dei più grandi scrittori passati e presenti) mi risulta una "pretesa" (o un intento) incomprensibile.
Un'altra cosa molto utile è, banalmente, copiare (a mano, ma funziona anche alla tastiera) alcune pagine dei grandi scrittori.
Proprio come esercizio quotidiano, ogni giorno una-due pagine di un grande scrittore.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#410
Inviato 27 novembre 2020 - 00:40
mi servirebbe un saggio storico (volendo anche un manuale) sulla storia dell'edilizia / architettura popolare
dunque più insulae meno pantheon
#411
Inviato 27 novembre 2020 - 13:20
#412
Inviato 27 novembre 2020 - 18:55
Questa?
Grazie mille cmq Reynard!
#413
Inviato 27 novembre 2020 - 19:37
#414
Inviato 28 novembre 2020 - 08:12
Ragazzi mi consigliate qualche libro che faccia letteralmente cagare in mano? Va benissimo qualsiasi sottogenere dell'horror/thriller, l'importante è che sia realmente inquietante.
Magari eviterei gli autori storici del genere (partendo da Poe e Lovercraft, e finendo con il solito S. King) in favore di quelli meno sdoganati.
Grazie.
Ti consiglio I salici di Algernon Blackwood, poi di Arthur Machen Il grande dio Pan e Il popolo bianco.
Sono tre novelle, e fanno paura. Non so come siano le traduzioni, ma già che ci siano è gran cosa.
#415
Inviato 28 novembre 2020 - 20:14
Se vuoi andare un più indietro e buttarti sull'orrore propriamente ottocentesco il migliore per me, con buona pace di Dickens e dei suoi più tardi figliocci Kipling e M.R.James, rimane Joseph Sheridan LeFanu.
#416
Inviato 28 novembre 2020 - 21:11
Ottimi consigli (di Blackwood aspetto sempre di leggere il suo racconto più celebre, l'abbastanza introvabile Il Wendigo), del terzetto dei giganti dell'horror preLovecraft manca giusto William Hope Hodgson, racconti tutti notevoli e pure i due fondamentali romanzi, La casa sull'Abisso e The NighLand.
Se vuoi andare un più indietro e buttarti sull'orrore propriamente ottocentesco il migliore per me, con buona pace di Dickens e dei suoi più tardi figliocci Kipling e M.R.James, rimane Joseph Sheridan LeFanu.
C'è ancora in giro qualche copia di questa edizione di Il Wendigo.
Molto bello e spaventoso anche La casa sull'abisso di Hodgson, vero, tra l'altro vedo che ne esistono anche un Urania e un "Mille Lire" Newton Compton.
#417
Inviato 28 novembre 2020 - 21:53
#418
Inviato 16 dicembre 2020 - 17:09
Qualcuno lo ha letto?
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#419
Inviato 16 dicembre 2020 - 17:17
Qualcuno lo ha letto?
Io. Non mi è piaciuto particolarmente, non l'ho trovato per niente erotico.
#420
Inviato 12 gennaio 2021 - 21:03
Irenäus Eibl-Eibesfeldt è un padre dell’etologia umana, che rese un campo di ricerca definito e a sé stante.
Da tempo due tesi in contrasto indagano il comportamento umano. L’uomo è predisposto per sua natura all’assassinio, all’istinto di autoconservazione e alla brama di potenza, venendo domato solamente dalla ragione e dallo sviluppo culturale che reprimono tali impulsi (tesi del “bruto addomesticato” di filosofi come Thomas Hobbes)? Oppure in realtà la natura dell’uomo è quella di un essere di indole pacifica e buona, o tutt’al più “né buono né cattivo, senza vizi né virtù”, ma poi reso aggressivo solo dallo sviluppo della civiltà e dalla nascita di confini, idee, paletti (tesi del “buon selvaggio” di filosofi come Jean-Jacques Rosseau)?
“Homo homini lupus”, uomo lupo dell’uomo, come dicevano i latini, e “bellum omnium contra omnes”, guerra di tutti contro tutti? O invece “ogni cosa è buona mentre lascia le mani del Creatore delle cose; ogni cosa degenera nelle mani dell’uomo”?
Se vi interrogate spesso sulla natura del comportamento umano, il libro "Amore e odio – per una storia naturale dei comportamenti elementari" tratta lo studio dei comportamenti umani per discernere quali sono appresi, per mezzo culturale, e quali sono invece degli innatismi (ovvero quelli che impropriamente chiamiamo “istinto”) e in quest’ultimo caso si procede poi alla loro comparazione con quelli presenti negli altri animali. L’autore mette a frutto i suoi anni di viaggi e ricerca, soprattutto tra popolazioni indigene delle quali vengono analizzate espressioni facciali e gestuali, mimica, sentimenti. I risultati sorprendenti non sono solo il fatto che le emozioni umane sono universali, senza distinzioni di etnia, ma che conserviamo (filogeneticamente) molte affinità anche con gli altri animali, soprattutto gli altri primati, tanto più quanto minore è la distanza evolutiva che ci separa. Come avrebbe poi detto il neuroscienziato Antonio Damásio, non siamo macchine pensanti che si emozionano, ma macchine emotive che pensano.
Il confine che ci separa dagli altri animali, forse, non è così netto come ci piace credere, e come molta filosofia ha erroneamente dato per scontato per secoli.
Qualche estratto:
« Se smetteremo di erigere barriere alla comunicazione fra uomini e di degradare a mostri coloro che sono uomini come noi, anche se aderiscono ad altri sistemi di valori – ma, al contrario, accentueremo ciò che a loro ci lega, noi prepareremo per i nostri nipoti un futuro felice. Le potenzialità del bene sono biologicamente presenti in noi quanto quelle dell’autodistruzione. La vita è scaturita da questo petrigno pianeta in sempre nuove forme: dalle alghe più semplici su su fino all’uomo, il quale medita su questa creazione e cerca di plasmarla egli stesso e, ciò facendo, forse finisce per distruggerla. Sarebbe veramente grottesco risolvere in quest’ultimo modo il problema del significato della vita. »
« Noi uomini siamo in generale convinti di agire per libero arbitrio; crediamo di poter liberamente decidere di fare una cosa e non farne un’altra. Ma, a volte, l'insorgenza dell'ira non turba forse la limpidezza delle nostre decisioni? Non diciamo forse, come se fossimo costretti, cose che in un altra situazione psicologica non avremmo detto? E ancora, non reagiamo forse, a certe situazioni, addirittura automaticamente, in modi sostanzialmente uguali, senza aver prima riflettuto? […]
Da vari punti di vista ci comportiamo come un calcolatore programmato. Il confronto non è affatto longe quaesitus perché, in realtà, noi reagiamo in modo prevedibile, e se così non fosse non esisterebbe una scienza del comportamento. Ma ciò equivale a dire che, in qualche momento del nostro sviluppo, noi siamo stati 'programmati': di fronte a questo problema - come, cioè, si sia verificato che noi siamo dotati di programmazioni comportamentali - le opinioni divergono. »
Amore e odio è edito da Adelphi Edizioni e costa 12 € per 316 pagine, con numerose illustrazioni (disegni e foto).
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#421
Inviato 17 gennaio 2021 - 19:58
#422
Inviato 20 gennaio 2021 - 09:09
Adelphi 20%, non avessi altri mille libri da leggere mi azzarderei in una serie di grandi acquisti
Porca vacca, ho già concluso il mio ordine post-natalizio a base di Manganelli e Walser. Sapevo di dover aspettare.
#423
Inviato 20 gennaio 2021 - 11:07
#424
Inviato 20 gennaio 2021 - 18:12
Walser: Seeland, La passeggiata (da poco letto "I temi di Fritz Kocher")
Manganelli: La letteratura come menzogna, Hilarotragoedia (parto dall'inizio, è da anni che tententenno)
#425
Inviato 19 febbraio 2021 - 17:32
hola,
libri che si interroghino su che cosa è la musica e come può influenzare l'essere umano?
Per ora mi hanno consigliato "Come funziona la musica" di David Byrne..
#426
Inviato 20 febbraio 2021 - 11:04
Musicophilia di Sacks sul versante neuroscienze-psicologia
#427
Inviato 05 marzo 2021 - 19:38
Domanda: che edizioni (con note, parafrasi, etc) del Decameron e del Canzoniere consigliate?
Del Decameron mi sembra che le opzioni tra cui scegliere siano sostanzialmente 2: quella più anziana a cura di Vittore Branca disponibile per Einaudi (e per Mondadori) oppure quella BUR di Quondam-Fiorilla-Alfano.
Per quanto riguarda il Canzoniere abbiano sempre in gioco Einaudi (Stroppa) e BUR (Vecchi Galli), ma ci sarebbe anche una versione molto recente a cura di Santagata per Mondadori.
#428
Inviato 05 marzo 2021 - 21:51
È un argomento che interessa anche a me, più che altro ho letto diversi articoli in rete ma non ho trovato nulla di veramente soddisfacente.hola,
libri che si interroghino su che cosa è la musica e come può influenzare l'essere umano?
Per ora mi hanno consigliato "Come funziona la musica" di David Byrne..
Il libro di Byrne a me è piaciuto molto e lo consiglio però parla di altri aspetti della musica, cenni storici, esperienza personale di Byrne, sperimentazione, promozione, locali per la musica (con particolare riferimento al CBGB'S), i contratti discografici etc.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#429
Inviato 06 marzo 2021 - 14:10
Del Canzoniere prenderei Einaudi (Stroppa). Anzi no: cercherei quello finemente e sobriamente annotato da Giacomo (Leopardi). Non ricordo quale casa lo stampa(va?).
PS. Oggi ho preso un'anastatica economica dei Promessi Sposi per evitare le note sovrabbondanti della Bur (Alfano e altri)
#430
Inviato 07 marzo 2021 - 00:49
Il Decameron della bur è ricco di note e apparati, quasi un testo critico. Si rischia di essere distratti, per me. Ha anche pagine ipersottili scomodissime. Insomma, più per studio che per lettura.
Del Canzoniere prenderei Einaudi (Stroppa). Anzi no: cercherei quello finemente e sobriamente annotato da Giacomo (Leopardi). Non ricordo quale casa lo stampa(va?).
PS. Oggi ho preso un'anastatica economica dei Promessi Sposi per evitare le note sovrabbondanti della Bur (Alfano e altri)
Greed così però me l'hai già venduto
Per un'esperienza meno distraente posso sempre scaricarmi una versione "liscia" su Kindle, al limite faccio ping-pong tra l'una e l'altra.
Stesso dicasi per il Decameron, anche se l'edizione con note di Leopardi (e saggio di Foscolo!) mi attira. Vedo che sta a 9€ (edita da Feltrinelli), quasi quasi....
Grazie per i consigli!
#431
Inviato 07 marzo 2021 - 10:26
#432
Inviato 09 marzo 2021 - 08:43
Per Decameron e Canzoniere vai di edizioni Bur assolutamente. Sono le migliori, molto curate. Di quella del Decameron se ne è occupato il mio docente universitario di filologia, e anche per il corso che ho sostenuto su Petrarca ho usato l'edizione Bur.
#433
Inviato 09 marzo 2021 - 10:59
Già che ci sono chiedo: avete indicazioni per quanto riguarda che edizione prendere della Vita Nova di Dante? Per la Divina Commedia seguendo le vostre indicazioni presi l'edizione Mondadori; mi affido di nuovo a loro o vado di BUR/qualcun altro?
#434
Inviato 09 marzo 2021 - 13:59
Io sempre all'università presi anche in quel caso l'edizione bur secondo programma del docente. E mi ci sono trovato molto bene.
#435
Inviato 09 marzo 2021 - 16:25
Io sempre all'università presi anche in quel caso l'edizione bur secondo programma del docente. E mi ci sono trovato molto bene.
Ok, grazie mille
#436
Inviato 01 giugno 2021 - 21:00
Pare molto interessante, anche perchè leggo che è una delle più grandi figure letterarie della Norvegia. Qualcuno conosce?
#437
Inviato 13 novembre 2021 - 11:40
Sto leggendo Swift e mi sono letto il Werther, per cui mi e' saltato il ticchio per il parrucconico e pulcioso 700.
Questa la bibliografia che mi sono messo giu', altri consigli?
Solo fiction.
1719 Daniel Defoe - Robinson Crusoe
1722 Daniel Defoe - The Fortunes and Misfortunes of the Famous Moll Flanders
1726 Jonathan Swift - Gulliver's Travels
1740 Samuel Richardson - Pamela, or The Virtue Rewarded
1748 John Cleland - Fanny Hill, or Memoirs of a Woman of Pleasure
1749 Henry Fielding - The History of Tom Jones, a Foundling
1759 Voltaire - Candido
1759 Laurence Sterne - The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman
1764 Horace Walpole - The Castle of Otranto
1766 Pu Songling - I racconti fantastici di Liao
1774 Johann Wolfgang Goethe - I dolori del giovane Werther
1778 Frances Burney - Evelina
1780 Denis Diderot - La religieuse
1782 Pierre Choderlos de Laclos - Les Liaisons dangereuses
1785 Rudolf Erich Raspe - Le avventure del barone di Münchhausen
1791 Marchese de Sade - Justine o le disavventure della virtù
1793 Carlo Goldoni - Opere
1794 Ann Radcliffe - The Mysteries of Udolpho
1796 Matthew Gregory Lewis - The Monk
1798 Samuel Taylor Coleridge - The Rime of the Ancient Mariner
#438
Inviato 13 novembre 2021 - 11:57
E visto che hai citato anche opere teatrali, aggiungi Congreve (“così va il mondo”), Marivaux (“il gioco dell’amore e del caso”), Sheridan (“la scuola dello scandalo”), Schiller (“Don Carlos”).
Per la narrativa, butta un occhio a “Il visionario” sempre di Schiller. E pure la Vita di Casanova si può considerare fiction.
(Goldoni, Opere? Hai presente quanto ha scritto?)
#439
Inviato 13 novembre 2021 - 12:01
Ho sentito parlare della Favola della botte di Swift. Mi incuriosisce.
E poi certamente Beaumarchais, La folle giornata o Il matrimonio di Figaro (teatrale, da cui ovviamente Da Ponte e Mozart).
Non l'ho letto ma sicuramente dovrebbe esserci anche Laurence Sterne.
#440
Inviato 13 novembre 2021 - 12:35
(Goldoni, Opere? Hai presente quanto ha scritto?)
Si' certo, e' giusto un appunto. Mi accontentero' di un greatest hits.
Vita di Casanova c'avevo provato secoli fa sull'onda dell'entusiasmo per il film di Fellini, ma mi era sembrato appassionante come un elenco del telefono, anche perche' il quantitativo di nomi citati era un po' quello.
Ad occhio, figata il giappo.
#441
Inviato 13 novembre 2021 - 12:47
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#442
Inviato 13 novembre 2021 - 16:44
Ad occhio, figata il giappo.
Non so se dicendoti questo ti invoglio di più o affosso il tuo entusiasmo, ma comunque è la fonte di questo film:
#443
Inviato 13 novembre 2021 - 16:51
Invogli, invogli.
#444
Inviato 12 dicembre 2022 - 23:52
mi servirebbe un saggio storico (volendo anche un manuale) sulla storia dell'edilizia / architettura popolare
dunque più insulae meno pantheon
richiesta ancora attuale a distanza di due anni, non so peró se esiste un libro simile!
Reynard! Alla fine ho comprato il libro di Zevi. Gran libro d'impronta storica ma io sarei piú concentrato esclusivamente sul 900' (forse non specificato nel post di 2 anni fa)
Dico subito quel che non m'interessa: libri d'architettura contemporanea, biografia di Mies van der Rohe, catalogi di Frank Lloyd Wright, etc.
invece intendo una cosa del genere: prendere cittá X e spiegare la sua evoluzione urbana attraverso le tipologie di case/edifici/ materiali di costruzione, etc. Esiste un libro su Roma di Insolera, che é un capo, ma mi sarebbe piú utile un manuale terra-terra che per appunto spiega le varie tipologie di abitazioni a cavallo negli ultimi 120 anni. Dunque m'interessa piú il prefabbricato (con le sue variazioni) rispetto il villone con giardini o nelle foreste.
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