Un momento, proviamo a ragionarne.
La richiesta di età c'è quasi ovunque, anche su siti coi video bukkake (naturalmente parliamo di quelli regolamentati, sul resto è inapplicabile esattamente come chatgpt con la VPN). Loro chiedono il popup di conferma per maggiori di 13 e age verification per quelli sotto. Mi pare che anche Meta abbia misure simili.
La gestione dei dati è quantomeno opaca, non il fatto generico che i LLM apprendano con l'utilizzo (ovvio) ma anche dove finiscono e di chi sono a disposizione i dati sensibili che immetto.
D'altra parte quella menata del GDPR (che però a quanto so io un certo scarto con gli altri mercati l'ha avuto) ce la accolliamo tutti e se la deve accollare anche OpenAI.
Entrambe mi sembrano cose ragionevoli (benvenute smentite, magari non vedo qualcosa io) e non si capisce perché dovrebbero essere così gravi da determinare un blocco nazionale.
Mi sembra più difficile la richiesta della possibilità per le persone di chiedere che vengano rimosse le informazioni false sul proprio conto, che presuppone una scarsa conoscenza di come funziona. Detto ciò per alcune cose c'è già dell'intervento "manuale" (v. i blocchi messi a Bing) quindi ci sta che il tema venga almeno sollevato (perché in futuro potrebbe essere un problema).
La retorica del comunicato fa certamente sorridere ma quando si parla di democrazie e autoritarismi credo lo si faccia (nel linguaggio di un 80enne italiano) sempre in riferimento alla sensibilità circa il trattamento dei dati e della privacy (obiettivamente diversa in USA e in Cina).
Sto un po' facendo l'avvocato del diavolo, non sono necessariamente d'accordo col garante, intendiamoci. Ma nelle reazioni alla misura vedo tanto una specie di insofferenza dei giovani istruiti verso il (percepito) vecchio di merda provinciale che si mette in mezzo con l'armatura di lamiera contro il gigante americano e futuribile, e mi sembra una lettura superficiale.
Che ci sia qualcuno che caghi il cazzo a OpenAI già da questa fase è sacrosanto, in genere a farlo è l'Europa (v. Apple e i formati standard di ricarica), a questo giro l'ha fatto il garante italiano ed è nei suoi poteri e doveri farlo.
Tanto più che le aziende credo possano continuare a usare le API e chi vuol farci ricerca saprà bene usare Opera o Bing.
Oblo: su Bing funziona perché è di fatto un prodotto diverso che fa capo a Microsoft (e ne risponde lei con le sue misure), esattamente come funziona PizzaGPT tramite API.
Sul grafico, per carità, siamo tutti d'accordo. È un discorso però molto più ampio di questo.