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Prendi Lo Yacht, Beppe! Andiamo In California! Yacht Rock, West Coast Pop Style, Vanilla Funk E Il Soft-Rock 70-80


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51 replies to this topic

#1 cerezo

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Inviato 14 gennaio 2015 - 10:21

*
POPOLARE

tre indizi fanno una prova:

1) l'anno scorso la piccadilly records se ne è uscita in pompa magna col volume 1 di questa compilation

sl-96819.jpg

dice:

 

The Eagles were the dream of rock and roll incarnate. Hotel California became a state of mind – the land of blue jeans and cocaine, mirror shades reflecting palmtrees, blond hair flowing from convertible cars on freeways that led to oceans. You love it and you hate it! (Don Henley in Barney Hoskyns’ book „Hotel California)

e così diamo una bella pennellata di dignità artistica all'epoca musicale più vituperata degli ultimi 50 anni ed al genere che ne ha incarnato tutti gli orrori agli occhi della CRITICA

 

...e fin qui nulla di strano che faccia nascere sospetti

solo l'ennesimo tentativo di revival e sdoganamento

 

...ma, come da premessa, ci sono altre due prove OGGETTIVAMENTE INCONFUTABILI del fatto che qualcosa di grosso bolle in pentola

 

2) il duca ha dichiarato che quando accompagna il figlio in macchina alle feste mette su una fantomatica "compilation di rock californiano anni 70"

...e, a scanso di equivoci, il duca di cui parlo non è bowie

è molto di più

 

3) geeno ha vaticinato di darsi allo yacht rock in un'ipotetica età della maturità

siccome è vecchio direi che ci siamo

 

è chiaro di cosa stiamo parlando?

un filo che lega il country rock laccato degli eagles con la disco laccata dei bee gees

pensavate voi di essere fighi ad ascoltare musica dance che non è fatta per ballare?

pivelli

quello di ballare senza sudare ed appestarsi di fumo è un giochino che avevano già inventato quarant'anni fa

 

 

però c'è del buono (come in tutto il pop, perdio!)

ned doheny, 1976

 

baby come back è un'hit (ma quello in copertina è ridge di beautiful?)

 

lotta love è famosissima, 1978, e coinvolge pesantemente pure i fleetwood mac

http://www.youtube.com/watch?v=F7MeXzQUBAc

 

più si va indietro più si sente forte la puzza degli eagles

bread, 1972

http://www.youtube.com/watch?v=CpOjQvADLG4

 

 

 

io sto andando avanti di compilation su spotify e playlist dalla rete

oppure pesco da questa lista dell'utente "ci manchi tanto" flight sensations

ho perfino scoperto che c'era una serie televisiva americana dedicata a questo mondo

 

e sì, lo so, c'era già un topic sull'AOR però:

1) non l'ho trovato

2) era vecchio, l'utenza è cambiata nel frattempo

3) fa figo aprire un topic sullo yacht rock, vero?  :cool:


  • 17

#2 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 14 gennaio 2015 - 10:44

mai sentito parlare dello YatchRock asd

interessante 3d, è musica che ancora conosco poco, ma me piace sempre più

ultimamente sto abbastanza in fissa con i Firefall, una sorta di Egales più sottili e atmosferici

il primo album è memorabile ma pure il resto


  • 1

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#3 cerezo

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Inviato 14 gennaio 2015 - 10:55

belli
anche se la fazione "figli degli eagles" mi affascina un po' meno della fazione "fratelli maggiori dei bee gees"
  • 0

#4 jap zero

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Inviato 14 gennaio 2015 - 11:05

lotta love è famosissima, 1978, e coinvolge pesantemente pure i fleetwood mac

 

mettiamo bene il link, il brano è stato composto da Neil Young.

 

 

 

 

 

 

mai sentito parlare dello YatchRock asd

 

 

è famoso però il " sailboat album" di CSN del 77 asd

 

CSN_yacht.jpg

 

https://www.youtube....h?v=0YGTPvDoJyM


  • 0

#5 dick laurent

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Inviato 14 gennaio 2015 - 11:17

un pezzo che trovo molto simile alla riccardonissima Baby come back è Sweet baby di George Duke, non solo per il "baby" nel titolo

https://www.youtube....h?v=yfBoT2cadD0


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#6 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 14 gennaio 2015 - 12:47

Il thread che stavo quasi per aprire l'estate scorsa ma non ho avuto il coraggio.

 

Mi sono infatuato di Kenny Loggins

 

maxresdefault.jpg

 

Ho ascoltato soprattutto queste due playlist (la seconda è yacht rock negro):

 

<iframe src="https://embed.spotif...fZ9ESFjHewkhAHJ" frameborder="0" allowtransparency="true" width="300" height="380"></iframe>

 

<iframe src="https://embed.spotif...iSSJdutBTWQ64Hm" frameborder="0" allowtransparency="true" width="300" height="380"></iframe>

 

edit: oh ditemi come si fa a embeddare le playlist porca zozza.


  • 2

#7 keith

    mainstream Star

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Inviato 26 maggio 2015 - 20:57

TSTD-Vol2-Package-MockUp.jpg

 

Buoyed by the incredible love felt for TSTD Vol. 1 in summer 2014, Berlin’s renowned pop archaeologist, that master musical excavator DJ Supermarkt, has leapt straight back into the soft-top and been out digging for the lost gems you’ll find here on Volume 2.

This is another perfect collection of missing-in-action, late-70s/early-80s smooth, singer/songwriter, AOR-paced, yacht-based pop and blue-eyed soul. Every song brims over with that West Coast sunshine, and for Volume 2 we’ve dug even deeper into obscure corners of LA, London, even Cologne, to create an even more potent soundtrack to that lost world that’s somehow always with us.

Sure we love this music, but the reaction to volume 1 took even us by surprise. Rough Trade Shops gave it its prestigious “Best compilation 2014” award and clubs all over Europe invited us to hold Too Slow To Disco parties. If you think Volume 2 has a lot to live up to, you’d be right, but don’t you worry, it’s the smoothest transition from one to two.

 

 

http://tooslowtodisco.com/home/

 

PS: il primo volume è stupendo

 


  • 1

#8 jap zero

    Banned in Spain

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Inviato 27 maggio 2015 - 12:32

i Pablo Cruise ti piacciono, cerry?

 

Pablocruiseworlds.jpg

 

i go to rio <3

 


  • 0

#9 Tom

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Inviato 27 maggio 2015 - 12:53

Le Heart?
 

 
Bello inventarsi i generi, ma mi pare che un po' tutto il pop laccato di quegli anni si presti alla bisogna.
Avessi uno yacht attraccato in qualche porticciolo della California degli anni 70 mi butterei più sul smooth jazz, roba con molti vibrafoni.
Sarà per via delle celebre copertina di CSN postata da Jap, sarà il ricordo di gente come Fahey e Crosby che nelle loro rovine personali degli anni 80 si erano trovati mi pare entrambi a sopravvivere alloggiando su degli yacht (splendida la contraddizione tutta americana di essere in rovina personale e economica ma vivere su uno yacht), ma "yacth music" mi richiama più una roba da reduci, da dischi tardi di gente famosa in declino degli anni 60 e primissimi 70. Tipo "Pacific Ocean Blue" del Ragazzo Spiaggia Affogato, che non mi fa per nulla impazzire, ma che rende bene l'idea.


  • 0

#10 cerezo

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Inviato 27 maggio 2015 - 14:19

Bello inventarsi i generi

 

infatti alla fine pure la compilation del post iniziale fa qualche volo di fantasia

ma glie lo perdoni se, per esempio, ti piazzano 'sto pezzo che c'entra niente con gli yacht ma è una figata della madonna

 

 

jan hammer è il tizio (d'origini cecoslovacche) che poi farà la colonna sonora di miami vice

in questo pezzo mi fa morire il suono che fa tanto hypna/sigla di stereonotte (a proposito, di chi era? di che anno?)


  • 0

#11 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 29 maggio 2015 - 00:21

Se non sbaglio il termine "yacht rock" è piuttosto recente e deriva da una serie comica che girava nel web qualche anno fa, dove si parodiavano appunto gli esponenti di questa c.d. "scena" (Loggins, MacDonald ecc.)...su RYM si parla di "west coast rock" che forse è più serioso ma anche più appropriato.

 

Che dire, è un genere prettamente americano che veniva incontro ad un determinato tipo di pubblico alla ricerca di qualcosa di meno country degli Eagles e meno "black" della disco imperante all'epoca...leggendo le classifiche di billboard dal '77 all'82 (poco prima dell'avvento di MTV che spazzò letteralmente via tali gruppi, i quali commercialmente "vivevano" esclusivamente di radio) si trova parecchia roba di questo tipo: da noi sono arrivate solo le hit più clamorose e alcuni personaggi come Steely Dan,Toto e Christopher Cross.

Un genere molto "marginalizzato" nei decenni successivi, ma che sotto la patina di romanticismo californiano nascondeva in molti casi canzoni pop ben suonate e molto buone, tipo questa

 


  • 0

#12 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 01 giugno 2015 - 16:53

Segnalo tale Robert Byrne, autore che ha quasi sempre scritto pezzi per altri con l'eccezione del suo unico disco solista di fine anni '70, ottimo esempio di cantautorato West Coast

 

 

...e poi un raro (a quanto pare) caso di yacht rock al femminile, Karla Bonoff 

 


  • 1

#13 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 02 giugno 2015 - 13:06

Russ Ballard, fascinoso cantautore britannico, agitatore del pop statunitense, qui catturato davanti a un microfono nel lontano 1978.
 
Il suo album di quella stagione per noi di piombo, At The Third Stroke, come dire Al Terzo Infarto, fa effettivamente battere il cuore, non tanto al cardiopalmo, quanto a strappi, un paradosso visto che viaggia fluido come l'acqua.
 
Il risultato non poteva che essere la somma di una serie di visioni differenti che misteriosamente si abbracciano. Una sorta di fusion pop, con cantato suadente ma bello graffiante, eleganza jazz rock momenti pestoni ma mai volgari.
 
Un piccolo manuale del sembra facile.
 
Sollazzatevi con questi magnifici sei bozzetti compiuti

 

 

 

 

 

 

La prima song of the earth, "Dancer", chiaramente ispirata a una vivace ballerina, parte con un bel arpeggione acustico, simil western ma, dopo il passaggio di una salutare aspirapolvere, si apre corale e allora che escono fuori i
 
TOTO 
 
Ritmica sciolta, contrappunti semplici ma efficaci, e assolazzo sfolgorante di Mister Guitar Steve Lukather, che dopo un po' cita un frammento di Jimmy Page presente su No Quarter, live 1973. Lo inserisce di peso e ce lo fa stare in maniera clamorosa. 

  • 2

... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#14 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 02 giugno 2015 - 14:41

Che goduria. Rilancio con un tale Larry Lee, già membro di un gruppo chiamato Ozark Mountain Daredevils, una sorta di simil Christopher Cross dal look altrettanto improponibile (ma, appunto, per questi musicisti l'immagine e i videoclip contavano meno di zero)

 


  • 0

#15 cerezo

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Inviato 02 giugno 2015 - 14:55

a ma piace un sacco questo pezzo di rupert holmes

 

funkosissimo


  • 2

#16 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 03 giugno 2015 - 00:41

Ma questo l'avete letto?

 

Fondamentale, profuma di bibbia lontano un miglio.

 

La voce dell'autore e la sua selezione di brani ...

 

https://app.box.com/...1/f_23669831085


  • 0

... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#17 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 03 giugno 2015 - 00:52

A proposito di Loggins, Nightwatch del 1978 è un album formidabile, carico di suggestioni, super soul, ma pure con qualche rimando post prog, suonato in maniera magistrale, con dei synth commoventi.

 

Quando Stevie Nicks aggredisce con le sue labbra velenose "Whenever I Call You Friend" si rischia il collasso.

 

Poi c'è pure lo zucchero più pregiato di sempre, "What A Full Believes", l'unico che ti spinge volentieri dal dentista.

 

 


  • 0

... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#18 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 03 giugno 2015 - 22:23

Ma questo l'avete letto?

 

Fondamentale, profuma di bibbia lontano un miglio.

 

La voce dell'autore e la sua selezione di brani ...

 

https://app.box.com/...1/f_23669831085

 

 

Sì, promette di essere succulento....credo che sia l'unico testo in Italia ad occuparsi di quella scena.

 

Sempre per tenere alto il topic, la quintessenza delle ballads west coast di fine anni '70, "Sentimental Lady" di Bob Welch, ex membro dei Fleetwood Mac (alcuni dei quali vi hanno peraltro contribuito) 

 

 

Spinto da questa canzone avevo anche ascoltato il disco che la conteneva, ma non lo consiglierei ad un fruitore del genere perché a dispetto della gentilezza di questo brano il resto è piuttosto upbeat e abbonda di chitarre elettriche: suona come una versione hard dei...Fleetwood Mac, per l'appunto.


  • 0

#19 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 05 giugno 2015 - 22:37

Non può mancare in questo topic una menzione per Boz Scaggs, cantante, chitarrista e compositore praticamente sconosciuto da noi ma che nell'epoca d'oro del west coast rock ha venduto svariati milione di copie in America, cinque dei quali soltanto con l'album "Silk Degrees" del 1976, con "Lowdown", un super classico del funk bianco

 

 

In verità il resto del disco sembra guardare al Todd Rundgren più souleggiante, con pezzi dall'esecuzione elegante e ricercata ma allo stesso tempo estremamente immediati e melodici...veramente un ottimo album

 

 


  • 1

#20 cerezo

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Inviato 06 giugno 2015 - 08:17

Todd Rundgren più souleggiante

 

detta così sembra tipo il paradiso, mi hai incuriosito


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#21 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 06 giugno 2015 - 12:05

 

Todd Rundgren più souleggiante

 

detta così sembra tipo il paradiso, mi hai incuriosito

 

 

 

A onor di cronaca dovrei anche aggiungere un "più zuccheroso", anche se non è che il buon Todd fosse da meno nei suoi momenti di romanticismo...di sicuro è un disco che mette di buon umore, tra l'altro suonato quasi interamente da quelli che diverranno poi i Toto

 


  • 0

#22 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 06 giugno 2015 - 13:18

NEW BLOOD

http://www.ondarock....ng_rosymaze.htm


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#23 cerezo

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Inviato 29 giugno 2015 - 09:36

ieri beccavo questo pezzo in radio

 

 

è mai esistito l'AOR in italia?


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#24 dick laurent

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Inviato 29 giugno 2015 - 09:52

io ho un un debole per Midnight at the oasis di Maria Muldaur che pare sia stata un successone e io manco la conoscevo fino a poco tempo fa. Tra l'altro è invecchiata molto di più la versione fatta vent'anni dopo dai Brand new heavies rispetto all'originale che suona freschissima

 

https://www.youtube....h?v=Yt2O4Y_sQ98


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#25 cerezo

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Inviato 19 agosto 2016 - 08:29

la yacht rock raccontato dalla numerogroup

 

playlist su spotify (stavo per scrivere compilation, quanto sono retrò! zuper, lo possiamo mettere l'embed per spotify?)


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#26 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 19 agosto 2016 - 13:25

Se non sbaglio il termine "yacht rock" è piuttosto recente e deriva da una serie comica che girava nel web qualche anno fa, dove si parodiavano appunto gli esponenti di questa c.d. "scena" (Loggins, MacDonald ecc.)...su RYM si parla di "west coast rock" che forse è più serioso ma anche più appropriato.

 

Che dire, è un genere prettamente americano che veniva incontro ad un determinato tipo di pubblico alla ricerca di qualcosa di meno country degli Eagles e meno "black" della disco imperante all'epoca...leggendo le classifiche di billboard dal '77 all'82 (poco prima dell'avvento di MTV che spazzò letteralmente via tali gruppi, i quali commercialmente "vivevano" esclusivamente di radio) si trova parecchia roba di questo tipo: da noi sono arrivate solo le hit più clamorose e alcuni personaggi come Steely Dan,Toto e Christopher Cross.

Un genere molto "marginalizzato" nei decenni successivi, ma che sotto la patina di romanticismo californiano nascondeva in molti casi canzoni pop ben suonate e molto buone, tipo questa

 

 

Non ci avevo mai pensato! Non è un caso infatti che tra i pochi che sono riusciti a flippare copie negli eighties ci fossero Hall & Oates [che oltre ad essere fortissimi erano anche "belli" da vedere, o almeno pittoreschi, così come i loro video].

Questo genere comunque è una delle mie cose preferite dei seventies, in tutte le sue varianti [soprattutto quelle più laccate e r&b devo ammettere]. Trovo che il termine Yacht Rock sia buffo ma contemporaneamente bellissimo e renda perfettamente l'idea, mentre invece le associazioni di riccardonismo ci possono stare [soprattutto per gli act un pò più "spinti" tipo i Toto] ma credo che per evitare equivoci vadano a questo punto divisi due tipi di riccardonismo: quello di produzione e quello puramente strumentale. Il primo è sicuramente proprio di questo genere ma non riesco a vederci un accezione negativa, mentre il secondo [al contrario, un insulto vero e proprio] credo sia più proprio del progressive rock del quale molti esponenti tra l'altro proprio in questo periodo cominceranno a prendere [finalmente] derive un pò più pop [Genesis, Collins e Gabriel solisti, Who di Emergency Front].

 

Mi segno e sento tutte le playlist del caso, tra i nomi che non ho visto per gli appassionati consiglio di dare una chance a lui

 

 

non cè nulla di particolare da dire, se non che è super smooth e classy come nella migliore tradizione del genere.

 

In tutto questo gli Steely Dan erano grandiosi ma anche una grossa eccezione, per via del loro background jazz: una cosa curiosa è che tra gli artisti moderni uno che rivendica influenze Yacht Rock [è che viene spesso accostato al genere quando recensito] è Mac deMarco; ora per me lui è un fenomeno ed ha anche coverizzato divinamente James Taylor, ma sono abbastanza sicuro che un pulitino come Fagen inorridirebbe ascoltando certe scelte di produzione di 2 o Salad Days [la cui grandezza sta anche nel suonare pulitini e lo fi allo stesso tempo però].


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#27 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 13 gennaio 2017 - 22:39

Come mai nessuno su questo forum (ma anche là fuori) si fila Christopher Cross?
Autore di uno degli album più belli, ricchi di spunti e coesi della storia.
E dire che non è molto diverso da certi artisti che invece qui tirano parecchio..
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#28 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 13 gennaio 2017 - 22:41

MALADIEZ se lo fila, ma no lo avete cagato quando ha tirato fuori il nome parlando di Joel
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

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#29 Trespassive-aggressive

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Inviato 13 gennaio 2017 - 22:48

Hai ragione, anche se, pur facendo parte dello stesso periodo, io li vedo abbastanza diversi Cross e Joel, seppure in certe cose (soprattutto quelle intimiste) vadano a braccetto.
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#30 Edgewalker

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Inviato 14 gennaio 2017 - 10:42

Bellissimi sia The Stranger che l'omonimo di Christopher Cross! Stavo pensando, ma riusciamo a compilarla una discografia essenziale per il genere? Sia con i nomi soliti* che con le chicche più rare

 

[a tal proposito, Fleetwood Mac e Supertramp dite che valgono?]


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#31 dick laurent

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Inviato 17 febbraio 2017 - 09:43

Ho scoperto di recente i dischi dello scozzese Chris Rainbow, che collaborò o apparve su vari dischi progressive di Camel, Alan Parson project, Ian Anderson oltre essere autore anche di jingle pubblicitari, pare particolarmente belli. 

Ma sui suoi dischi viene fuori il suo vero amore, (dichiaratissimo, una canzone si chiama Dear Brian) che è per Brian Wilson. Afflitto da una pesante balbuzie non ha problemi invece quando canta, tanto da farlo durante le interviste per rispondere alle domande degli intervistatori, e su suoi dischi si lancia in armonizzazioni sofisticate sovraincise da lui solo, tanto da valergli l'appellativo di "one man beach boys". 

Io ho ascoltato tre album della seconda metà degli anni settanta, Home of the brave, Looking over my shoulder e White trails e sono praticamente i Beach boys in versione yacht rock. 

E insomma, a dispetto della recensione della compilation sua di allmusicguide che fa intendere che sia robetta insipida per me diversi brani sono bellissimi. L'etichetta "soft rock" terrà molti a distanza, ma le sue canzoni sono piene di sorprese armoniche e quelle migliori - lo dico? - al livello dei migliori Beach boys originali. 

Dopo la riscoperta del city pop ci vorrebbe la riscoperta di gente tipo Rainbow, che peraltro per gusto melodico non è molto distante. Una riscoperta postmortem, visto che è morto un paio di anni fa con gravi problemi mentali (era pur sempre un fan di Wilson), ma che sarebbe decisamente meritata.

 

https://www.youtube....h?v=3Z7CKqGXQek

 

https://www.youtube....h?v=uwSRNl4Pir4

 

https://www.youtube....h?v=z69hJtaY48o

 

whitetrails.jpg

 

(copertina del suo terzo disco, le prime due sono TROPPO yacht rock, anche se i dischi migliori sono proprio i primi due)


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#32 cerezo

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Inviato 03 maggio 2017 - 07:39

pornografia in arrivo

 

seafaring-strangers-private-yacht-1.jpg


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#33 Edgewalker

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Inviato 21 novembre 2020 - 09:33

 Philadelphia by Shabason, Krgovich & Harris

 

a1491232957_16.jpg

 

foto e nomi già ricordano Crosby, Stills & Nash

 

su rym: 

 

Genres: Ambient Pop, Sophisti-Pop Yacht Rock, New Age

 

devo ancora sentire bene ma intanto piazzo, i tag mi hanno folgorato, manco li avesse messi un algoritmo basato sui miei gusti [mancava giusto nu metal]

 

recinzione di P4K [ma l'ho trovata dopo, a mia discolpa]


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#34 Edgewalker

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Inviato 28 novembre 2020 - 14:37

Ho capito chi mi ricordava questo simpatico trio: il grande Lewis, piccolo caso "postumo" di metà decade scorsa

 

 

certamente più wave ma la componente minimal ambientale è comune, e poi è effettivamente un riccone [che fa musica per hobby] con in copertina jet e macchinone, gli equivalenti dello yacht nei rispettivi elementi naturali.

 

 

Invece un altro disco bello, dell'anno corrente ma ben più terra terra: Canyons dei Young Gun Silver Fox

 

 

riferimenti dichiarati: H&O, Mayer Hawthorne, vocalmente somiglianze forti con Timberlake [che se si desse a sta roba, magari anche tenendo Timbaland e Pharrell, per me non farebbe un soldo di danno]


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#35 Edgewalker

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Inviato 25 maggio 2021 - 08:26

Martin & Garp - Sentimental Fools

 

 

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The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#36 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 25 maggio 2021 - 10:36

Martin & Garp - Sentimental Fools

 

Anche da Nefaste Influenze Dell'essere Ondarocker


  • 2
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#37 The Careless Whisper

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Inviato 19 dicembre 2022 - 18:07

Uno dei miei dischi dell'anno, uscito due mesi fa, mi ha fatto appassionare al genere e ora cerco altro sulla stessa lunghezza d'onda (e soprattutto con la stessa cura nei suoni, tali da riprodurre il sound dell'epoca)

 

Young Gun Silver Fox - Ticket to Shangri-La

 

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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#38 wago

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Inviato 19 dicembre 2022 - 18:09

Ma non ti conviene partire direttamente dalle cose d'epoca?


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#39 The Careless Whisper

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Inviato 19 dicembre 2022 - 18:28

Certo, ma non faccio distinzione se sono semplicemente bei dischi...a volte quando le influenze sono tutte metabolizzate a distanza di decenni e il genere è codificato possono uscire dei prodotti anche più gustosi di quelli dell'epoca (ad esempio mischiando anche influenze dal primo Michael Jackson).

Con le cose dell'epoca che ho sentito c'è sempre qualcosa che manca (voce troppo debole, sezione ritmica non all'altezza etc.). Coretti, Fender Rhodes ma anche una bella voce, una sezione ritmica groovosa e i fiati, sono a caccia di questo: ovviamente non ho sentito molte cose perché mi "affaccio" adesso al genere.


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#40 Gozer

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Inviato 23 gennaio 2023 - 11:09

"Útközben", quinto album degli ungheresi Fonográf, uscito nel 1978, è uno dei capolavori del genere: soft rock con influenze country e West Coast, ma anche marcate ritmiche funky, con tante chitarre e, in qualche traccia, anche un uso pesante e per l'ambito insolito dei sintetizzatori.

Qui per saperne di più.

 

 

Un pezzo guidato dalla chitarra steel:

 

 

 

E uno guidato dal sintetizzatore:

 


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"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#41 keith

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Inviato 23 gennaio 2023 - 11:17

"Útközben", quinto album degli ungheresi Fonográf, uscito nel 1978, è uno dei capolavori del genere: soft rock con influenze country e West Coast, ma anche marcate ritmiche funky, con tante chitarre e, in qualche traccia, anche un uso pesante e per l'ambito insolito dei sintetizzatori.

Qui per saperne di più.

 

Un pezzo guidato dalla chitarra steel:

 

E uno guidato dal sintetizzatore:

 

 

 

Nel primo pezzo mi ricordano gli America (che adoro).


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#42 Gozer

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Inviato 23 gennaio 2023 - 11:30

Beh, tutta la musica dovrebbe ricordare gli America, quindi suppongo sia un bene. Epperò manco gli America hanno mai fatto un disco così eclettico.

 

Credo sia dovuto anche alla provenienza. Nei paesi dell'Europa socialista tutto il pop rock occidentale era ascoltato e percepito come simbolo di libertà, per cui non c'erano steccati ideologici come in UK o USA, e potevi fare dischi in cui chitarra steel dal tono country e riff di sintetizzatori meccanici vanno a braccetto senza problemi.


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#43 Tom

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Inviato 13 aprile 2023 - 15:29

2022 We Are The Children Of The Sun

2023 Once Again We Are The Children Of The Sun

 

Due belle compilation per far figura quando il cumenda ti invita in bárchètta.

Clima vintage e rilassatone, autori a me sconosciuti, piu' post-hippie il primo, piu' pre-yuppie il secondo.

In realta' mi interessava postare le copertine: abusatissimo quanto si vuole, ma il tramontismo marittimo e' un luogo comune che mi avvince sempre.

 

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#44 wago

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Inviato 13 aprile 2023 - 15:41

Ma se io conosco numero un artista su due compilation?
Comunque le sentirò!


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#45 wago

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Inviato 28 aprile 2023 - 20:17

Complice la rilettura di "20th Century Boys" di Urasawa, mi sono buttato su due dischi mostrati en passant nel manga, gli unici un po' avanti sugli anni rispetto al core di rock fine 60-inizio 70 su cui poggia il corposo immaginario musicale del fumetto.

Sono due album che appaiono con le sole copertine, associati a un personaggio con un passato da manager yuppie:

 

Smart-Select-20230428-205437-Astonishing

 

Si tratta di "What You Won't Do for Love" di Bobby Caldwell (1978) e di "Cool Night" di Paul Davis (1981), quest'ultimo presente con la copertina dell'edizione giapponese, che è molto più affascinante di quella originale.
Mi son piaciuti entrambi parecchio e hanno dominato i miei ascolti di questa settimana.

 

L'album di Bobby Caldwell è il primo della sua carriera, ha un cast di musicisti che non conosco ma che sanno indubbiamente il fatto proprio, e ha dalla sua soprattutto la qualità degli arrangiamenti lussureggianti in stile disco orchestrale ultraimborghesita. Il tono è uno smooth jazz frizzante e cantautorale, che mi ha preso subito grazie al mix di groove, songwriting armonicamente non banale, mood fra il nostalgico, il distaccato e il confortevole. L'ho messo su al volante sulla Bergamo-Milano andando a un concerto e devo dire che dà una pista al mito di "Autobahn" (quanto meno tiene svegli). Gran ritmi behind the beat. Dura poco più di mezz'ora e contiene cose come questa qua:

 

Quello di Paul Davis è più sul versante soft rock, è meno sontuoso anche se almeno altrettanto sfavillante nelle sonorità, ed è l'ultimo nella discografia dell'artista, iniziata un decennio prima. Qui la vena dominante è AOR-pop, con il giusto equilibrio di leggerezza e pomposità, e una quantità abbastanza strabordante di luccicanza poli-sintetica. Anche qui non conosco mezzo musicista, ma la qualità è di nuovo notevole. Oltretutto il piglio è parecchio variegato, e si va da episodi decisamente festanti e su di giri a cose più atmosferiche e laid-back. Ve ne propino una della seconda categoria, la title-track nonché brano d'apertura del disco e primo singolo (arrivato all'undicesimo posto nella chart US) estratto dall'album. 

 

 

Ora come ora comunque son passato, restando in zona, a "If That's What It Takes" di Michael McDonald, gentilmente propostomi da Spotify in coda a Bobby Caldwell. Gran suono e gran pezzi anche questo, soul-rock bianco e notturno con guizzi funky fenomenali. Tipo gli Steely Dan (di cui McDonald ha d'altronde fatto parte) se soltanto mi piacessero per davvero. Stavolta peraltro qualcuno lo riconosco: Steve Gadd e Jeff Porcaro, Edgar Winter, Michael Omartian, e pure Christopher Cross (anche se solo per i backing vocals).
La bombetta in questo caso è questa qua:

https://www.youtube....h?v=9gbQVj4MR3M

If_That%27s_What_It_Takes_%28Michael_McD


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Inviato 07 maggio 2023 - 13:58

(Inclusione borderline)

Di una cosa così che dite?

 

David Pack - Anywhere You Go (1985)

 

 

Siamo ormai a anni Ottanta ampiamente inoltrati, e dal suono si sente. È tutto gonfio, sintetico, scintillante e gated: in più frangenti sembrano i Duran Duran in versione AOR, con l'occasionale accordo impronunciabile a chiarire che l'ambizione va oltre alla barca a vela di "Rio", punta dritto allo yacht. Insomma, fighissimo. Esiste una corrente "hi-tech yacht rock" tipo quella dell'AOR? Non so, se sì sto disco chiaramente ci rientra.

Lui è il cantante degli Ambrosia, gruppo californiano fra soft rock AOR e prog (ma se frequentate un po' l'ambito certamente lo conoscete già), e questo è il suo debutto solita. Qui nella title track ci stanno pure Kerry Livgren dei Kansas alle tastiere, Mike Porcaro dei Toto al basso. Altrove fanno capolino Michael McDonald (vedi sopra), Stanley Clarke e Jeff Porcaro (e a dire il vero anche molti altri).

 


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#47 Trespassive-aggressive

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Inviato 07 maggio 2023 - 19:53

(Inclusione borderline)

Di una cosa così che dite?

 

Qualsiasi cosa che abbia un membro dei Toto e/o McDonald per me è automaticamente yacht-rock <3

 

(nello specifico, qui però non capisco dove senti i Duran. Piuttosto ci sento robe più levigate come i Johnny Hates Jazz)


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#48 The Careless Whisper

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Inviato 07 maggio 2023 - 23:04

 

 

 

(nello specifico, qui però non capisco dove senti i Duran. Piuttosto ci sento robe più levigate come i Johnny Hates Jazz)

 

 

Nel primo brano la ritmica è identica a "Election Day" degli Arcadia: https://www.youtube....h?v=1A0dp1NoJN8


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#49 wago

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Inviato 08 maggio 2023 - 05:49

Naaah, qua c'è molta più grandeur e pure una certa roboante tamarraggine. È il versante più synth-rock dei Duran Duran quello che mi viene in mente, meno wave e più arena insomma. Rio (la canzone) ma soprattutto The Reflex o I Don't Want Your Love, o appunto gli Arcadia a livello di suoni.

Nel disco di Pack ci sono anche episodi più chiaramente "yacht", ma poi ci sono smargiassate tipo questa che sia come piglio che come scelte sonore mi fan pensare alla combinazione Duran/AOR di cui sopra (prechorus e ritornello poco, ma il resto...).

 


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#50 wago

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Inviato 09 luglio 2023 - 09:48

Rick Beato intervista Christopher Cross. Il buon Christopher si mangia un po' le parole*, ma parla in modo interessante del ruolo dei turnisti d'oro nel far circolare i dischi alla radio, di come ottenne quando ancora non era nessuno una coppia di ampli da Jimmy Page attraverso l'oceano, di quanto gli ZZ Top abbiano segnato il suo stile chitarristico (non avrei pensato).
L'aspetto forse più piacevole è quanto venga fuori l'animo da fanboy, la devozione per i Beatles e per Bach, per Joni Mitchell, per gli Steely Dan (non bastasse la maglietta indossata) che sono gli artisti sulle cui note ha mosso i primi passi musicali.
Bello anche il discorso sulle accordature aperte, una figata ma anche come una trappola per via del contesto modale che impongono — e da cui è importante sapere sfuggire, un guizzo qua uno là (per trovare quello giusto per "Sailing" ci volle qualche anno!). Droppa anche un po' di nomi di chitarristi fingerstyle che non conoscevo, come David Wilcox, Mike Dawes.

Nel complesso una bella chiacchierata, la consiglio agli amanti del filone perché vengono fuori un sacco di personaggi chiave.

 



* Pazzesco come Asia, Hejira e Aja si pronuncino essenzialmente allo stesso modo.


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