Vai al contenuto


- - - - -

Eric Rohmer


  • Please log in to reply
49 replies to this topic

#1 Guest_spacemen_*

  • Guests

Inviato 29 dicembre 2006 - 15:46

Sarò breve,più breve del solito,per mancanza di tempo.MI sono visto "la mia notte con Maud" di Eric Rohmer e mi è piaciuto molto.Il tema trattato,la religione e il rapporto religione stile di vita,mi sta molto a cuore(ci combatto quotidianamente,da anticlericale).Sono sicuro che si annidino,qui nel forum,ammiratori di Rohmer(uno di questi mi pare che era Scirocco).A loro in particolare mi rivolgo per consigli sulla filmografia.
  • 0

#2 Flight

    cosa rimane dentro noi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1039 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 29 dicembre 2006 - 17:56

La mia notte con maude è un film eccezionale. Prima dei miei consigli, ti linko la pagina di Wikipedia su di lui giusto per vedere com'è strutturata la sua folta filmografia:
http://it.wikipedia....iki/Eric_Rohmer

Eric Rohmer è uno dei miei registi preferiti in assoluto, forse il francese che più amo nel proprio complesso, un opus che va dall'esperienza dei Cahiers ad oggi.

Disse bene Ghezzi, a proposito dell'Arte di Rohmer: è tutto un Inferno leggero, nei propri finali un senso di incompiuto e inappagato, di transeunte. Un cinema completamente realista, per niente affabulato, supremamente disincantato, forse al fine pessimista, governato di Destino e Caso alla stessa stregua; un'arte di psicologie e rapporti umani.

Rohmer ha pubblicato un libro nel periodo Cahiers uscito nella collana Feltrinelli...che potrebbe fare al caso tuo, dato ciò che chiedevi a proposito del rigoroso rapporto morale e religione, veri fil rouges ricorrenti nella filmografia di Rohmer.
Ahimè non ricordo il nome, mi verrà poi.

Veniamo ai suggerimenti della sua filmografia.
Dopo il capisaldo Maude.. direi di proseguire col seguente Il ginocchio di Claire, libero adattamento dal De Laclois 'Le relazioni pericolose', parimenti riuscito e folgorante.
Io adoro anche La Collezionista, sempre di fine anni sessanta, consigliatissimo.

Per gli anni settanta direi L'amore, il pomeriggio ('72), altra pietra miliare, che chiude mirabilmente la serie dei Racconti morali.

Gli anni '80 sono decisamente più fruttuosi, in termini quantitativi: si inaugurano le Commedie e proverbi con un trittico eccezionale: La moglie dell'aviatore e Il bel matrimonio prima, e il celebre Pauline alla spiaggia poi. Tutti recentemente stampati in DVD.

Piccoli capolavori di spontaneità artistica, rigorosamente evenemenziali, trasparenze di dialoghi e soggetti e costruzione di caratteri mimetica al punto da non sembrare 'costruiti' affatto.

Gli anni '80 sono tutti consigliati, eppure Il Raggio Verde premiato a Venezia resta forse il più celebre film di Rohmer, certo tra i migliori del decennio.
Molto interessanti anche Reinette e Mirabelle e L'amico della mia amica, 'poeticamente reali' al punto da commuovere.

I '90 partono con i Racconti delle quattro stagioni, uno per stagione, il mio preferito è Racconto d'Inverno, che parla di un addio e un ritrovamento, con il lavorio supremo dal Caso.
Una curiosità: su Comte d'Ete, storia di un triangolo amoroso, figura l'attrice che faceva Pauline nell'83. Su Racconto d'autunno è la volta della protagonista di Raggio verde e dell'...aviatore.

Incontri a Parigi è l'ennesima brillante antologia di balletti di caratteri, i cui reciproci scontri di rapporti sono ancora e sempre in balia di destino e Fato.
Appunto, un Inferno leggero.
Auguro buonissime visioni.

  • 0
fabio

#3 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 30 dicembre 2006 - 14:17

Sono sicuro che si annidino,qui nel forum,ammiratori di Rohmer(uno di questi mi pare che era Scirocco).

Eccome! :)
Guarda, riducendo davvero all'osso mi concentrerei su questi tre film che, secondo me, riassumono nel migliore dei modi la poetica rohmeriana:

L'amico della mia amica
Racconto d'estate (Un ragazzo e tre ragazze)
Incontri a Parigi

Giochi di seduzione, ipocrisie, incongruenze, appuntamenti mancati, destini incrociati, scambi velenosi percorsi da una cattiveria più pronunciata che aiuta a fissare nella mente sia gli stupendi parchi di Parigi sia l'affascinante Bretagna o le algide architetture di Chergy-Pontoise.
  • 0

#4 Guest_spacemen_*

  • Guests

Inviato 30 dicembre 2006 - 22:13

Desidero ringraziare vivamente flight sensations e scirocco(anche se da quest'ultimo mi sarei aspettato di più:ma come me magari non ha tempo).Ultimo appunto non avete  consigliato nemmeno un film comune.Gradirei altri interventi per orientarmi,come una specie di sondaggio non contabilizzato precisamente;è cosi che di solito faccio.
  • 0

#5 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 31 dicembre 2006 - 11:02

Visto che Flight Sensations ha già detto quasi tutto, io la butto sul... porcellone: molti dei film di Rohmer sono tra i più erotici che abbia mai visto. ;D
Ad esempio in "Pauline alla spiaggia" mi devastano psichicamente sia il personaggio della zia che quello della nipote. Ma in generale in tutti i suoi film donne anche per nulla belle acquistano una carica erotica incredibile...

Scherzi (ma mica tanto) a parte, di Rohmer ho visto quasi tutto e quai tutto mi è piaciuto tantissimo. Unica eccezione il celebre LA MARCHESA VON..., visto con piacere un paio di volte ma senza lasciarmi grandi impressioni.
  • 0

#6 Guest_spacemen_*

  • Guests

Inviato 31 dicembre 2006 - 12:31

e infatti sono rimasto eccitato per tutta la durata del film.e mi sono rimproverato di essermi svuotato poco prima che iniziassi la visione(bene inteso,da solo).
  • 0

#7 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23095 Messaggi:

Inviato 31 dicembre 2006 - 12:44

Oltre alla regia Rohmer era il più bravo fra coloro che scrivevano sui Cahiers...

Non sono d'accordo con Tom su La Marchesa Von..., che invece ritengo il vertice di Rohmer per ciò che concerne la crudele ironia ed una irriverente satira sui luoghi comuni più beceri...

Non sono un adoratore di Rohmer per il fatto che ha mantenuto negli anni uno stille di messinscena piuttosto uguale a se stesso sempre e comunque...anche se ritengo imperdibili La mia notte con Maud, Il ginocchio di Claire, L'amore il pomeriggio, La Marchesa Von..., Pauline alla spiaggia, Il raggio verde, Racconto d'autunno, La nobildonna e il duca...

Sarei curioso se gli ammiratori di Rohmer non concordano nel vedere in Richard Linklater un suo accesissimo sostenitore..
  • 0

#8 Flight

    cosa rimane dentro noi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1039 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 31 dicembre 2006 - 14:54

Sarei curioso se gli ammiratori di Rohmer non concordano nel vedere in Richard Linklater un suo accesissimo sostenitore..


non ho visto tutti i suoi film, direi che senza dubbio lo struggente Prima dell'alba e il proprio fuggevole seguito, in particolare spandano ammirazione e determinazione a perseguire percorsi simili, in particolare quelli di Rohmer e più in generale per l'Onda francese, penso a Truffaut.. 
La stessa presenza della Delpy, francese, dichiara la volontà a immedesimarsi, e reincarnarsi in quello stesso corpo e liguaggio cinematografico.

Pur carendo una simile, severa intelaiatura filosofica, è simile e minuziosa l'intelligenza e la cura per l'introspezione psicologica e i dialoghi, ma è anche simile l'incuria verso ogni affabulato o consolatorio, favorendo invece il prodursi di forze/volontà superiori che trascendono il controllo dell'uomo (fato, destino...)
  • 0
fabio

#9 popten

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5508 Messaggi:
  • LocationCampania

Inviato 28 maggio 2007 - 12:29

Tempo fa vidi la mia notte con Maud che apprezzai molto, con solo una non completa soddisfazione nel finale più o meno prevedibile,ricordo.ma tanto son dettagli...

mentre ieri ho visto La marchesa Von e francamente mi stupisce constatare che non gode poi di grande consenso qui.perchè a dire il vero l'ho trovato un film impeccabile,specialmente sotto l'aspetto estetico(facile l'accostamento con il solo Barry Lindon,nella mia ignoranza...potete indicarmi film son un'estetica di questo stesso stampo?),ma anche per il suo estremo rigore.
Non sò io ho trovato la storia molto struggente ma allo stesso tempo c'è una grande compostezza, insomma niente sentimentalismi che visto il soggetto immagino parecchi registi ci sarebbero incappati.
Ad essere onesto,infine,dirò ora una cosa quasi sicuramente impopolare : finito di vederlo non sò perchè ho pensato ad Adele H di Truffaut e mi sono detto - questo mi è piaciuto di più. che poi a dire il vero non sò manco perchè mi è venuto da fare st'accostamento...boh!
  • 0

#10 gambino

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 41 Messaggi:

Inviato 28 maggio 2007 - 19:29

Tempo fa vidi la mia notte con Maud che apprezzai molto, con solo una non completa soddisfazione nel finale più o meno prevedibile,ricordo.ma tanto son dettagli...

mentre ieri ho visto La marchesa Von e francamente mi stupisce constatare che non gode poi di grande consenso qui.perchè a dire il vero l'ho trovato un film impeccabile,specialmente sotto l'aspetto estetico(facile l'accostamento con il solo Barry Lindon,nella mia ignoranza...potete indicarmi film son un'estetica di questo stesso stampo?),ma anche per il suo estremo rigore.
Non sò io ho trovato la storia molto struggente ma allo stesso tempo c'è una grande compostezza, insomma niente sentimentalismi che visto il soggetto immagino parecchi registi ci sarebbero incappati.
Ad essere onesto,infine,dirò ora una cosa quasi sicuramente impopolare : finito di vederlo non sò perchè ho pensato ad Adele H di Truffaut e mi sono detto - questo mi è piaciuto di più. che poi a dire il vero non sò manco perchè mi è venuto da fare st'accostamento...boh!


due stili molto diversi, asciutto e sobrio quello di Rohmer, molto giocato sulle psicologie e sulla scrittura, molto più pathos in Truffaut. Cmq 2 grandi.
Di Rohmer io preferisco il secondo periodo, dagli anni '80 in poi, meno intellettualismi forazti, più caustico.
Racconto d'autunno per me il capolavoro assoluto. La summa di tutto il suo cinema, equilibrio perfetto.
  • 0

#11 popten

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5508 Messaggi:
  • LocationCampania

Inviato 29 maggio 2007 - 07:58


Tempo fa vidi la mia notte con Maud che apprezzai molto, con solo una non completa soddisfazione nel finale più o meno prevedibile,ricordo.ma tanto son dettagli...

mentre ieri ho visto La marchesa Von e francamente mi stupisce constatare che non gode poi di grande consenso qui.perchè a dire il vero l'ho trovato un film impeccabile,specialmente sotto l'aspetto estetico(facile l'accostamento con il solo Barry Lindon,nella mia ignoranza...potete indicarmi film son un'estetica di questo stesso stampo?),ma anche per il suo estremo rigore.
Non sò io ho trovato la storia molto struggente ma allo stesso tempo c'è una grande compostezza, insomma niente sentimentalismi che visto il soggetto immagino parecchi registi ci sarebbero incappati.
Ad essere onesto,infine,dirò ora una cosa quasi sicuramente impopolare : finito di vederlo non sò perchè ho pensato ad Adele H di Truffaut e mi sono detto - questo mi è piaciuto di più. che poi a dire il vero non sò manco perchè mi è venuto da fare st'accostamento...boh!


due stili molto diversi, asciutto e sobrio quello di Rohmer, molto giocato sulle psicologie e sulla scrittura, molto più pathos in Truffaut. Cmq 2 grandi.
Di Rohmer io preferisco il secondo periodo, dagli anni '80 in poi, meno intellettualismi forazti, più caustico.
Racconto d'autunno per me il capolavoro assoluto. La summa di tutto il suo cinema, equilibrio perfetto.


però se pensi ad esempio a il ragazzo selvaggio di truffaut,beh lì direi che lo stile è estremamente scientifico, cioè intendo sembra quasi una trattazione, per come il regista si pone quasi al di fuori della vicenda che narra.
-o almeno questo è il ricordo che ne ho di una visione di un po' di tempo addietro!-
  • 0

#12 Guest_andara_*

  • Guests

Inviato 29 maggio 2007 - 23:45

Aggiungo Le signe du lion, primo lungometraggio di Rohmer: la supremazia del caso sulla volontà, il senso di mancanza e di vuoto in una Parigi ostile e desolata creano un realismo talmente privo di sovrapposta poeticità da farsi pessimismo. Indubbiamente "un Inferno leggero".
  • 0

#13 popten

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5508 Messaggi:
  • LocationCampania

Inviato 25 agosto 2008 - 10:26

La nobildonna e il duca
visto in questi giorni, mi è piaciuto, ancora una volta specie esteticamente, curioso e affascinante vedere i personaggi che vanno ad animare quadri.
e sì per la sua eleganza che trovo allo stesso tempo asciutta, non pomposa laddove magari lo possono essere i costumi, le storie.

Dei suoi finora visti(non molti in verità : la mia notte con maud molto tempo fa,troppo. la marchesa von e racconto d'autunno) penso di preferire Racconto d'autunno ma tutti mi sono piaciuti e li ho apprezzati.
  • 0

#14 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 gennaio 2010 - 18:15

Ahimè, è morto. Notizia appena pubblicata in home.
  • 0

#15 Flight

    cosa rimane dentro noi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1039 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 gennaio 2010 - 18:43

forse il mio regista francese preferito in assoluto..
vivace e lucidissimo fino alla fine.
rip
  • 0
fabio

#16 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15807 Messaggi:
  • Locationmilano

Inviato 11 gennaio 2010 - 18:54

r.i.p.
  • 0

#17 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23095 Messaggi:

Inviato 11 gennaio 2010 - 19:35

Sì ma non siamo tristi. Lui non avrebbe voluto. Siamo stati tutti più felici grazie a lui.

Ciao!  :-*
  • 0

#18 lippa

    Little Miss Sunshine

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4121 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 11 gennaio 2010 - 19:54

Adieu....


  • 0
Alla fine tutte le cose devono rimanere così come sono e sono sempre state: quelle grandi riservate ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze e i brividi ai raffinati e tutte le cose rare, agli esseri rari.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male



Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey

#19 popten

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5508 Messaggi:
  • LocationCampania

Inviato 11 gennaio 2010 - 22:20

pace all'anima sua.

lo ricorderò con piacere per il suo bellissimo Racconto d'autunno :

http://www.youtube.c...h?v=4ZSlRJME_mk

(se non ci pensano gli arabi...)
  • 0

#20 Ian Smith

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6643 Messaggi:

Inviato 11 gennaio 2010 - 23:43

mannaggia che brutta notizia! :'(
ciao eric, alcune tue commedie mi hanno salvato letteralmente da giornate nerissime, altre mi hanno fatto uscire di casa con la voglia di innamorarmi
un grande
  • 0

#21 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 09:46

L'ho saputo solo stamattina: sono frastornato! :'( Era il mio "guru" cinematografico, il Maestro, colui al quale devo l'amore per la settima arte. Nel '91 lo scoprii con "L'amico della mia amica", ma la vera folgorazione fu nel '96 con "Racconto d'estate": da allora il mio cinema (e un poco anche la mia vita) non è stato più lo stesso. Non dimenticherò mai l'immensa emozione dell'incontro a Venezia, nel 2001, per il Leone d'oro alla carriera: la sua figura sottile emanava un fascino potente e la sua voce cadenzata disegnava un personagggio molto carismatico, dotato di un'energia quasi magica. Mi firmò la tesi di laurea e mi salutò. Incredibile! Se ne va il più grande (per di più lo stesso giorno di de Andrè :'() Stranissima sensazione sapere che non c'è più, come se uno come lui potesse essere quasi immortale. Mi mancherà il suo fantastico cinema, il suo "tocco" inimitabile e sapere che, in pratica, non ha eredi, rende l'arte cinematografica improvvisamente ancor più vuota. Ciao Maestro!
  • 0

#22 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 12 gennaio 2010 - 15:01

Mi firmò la tesi di laurea e mi salutò.

:-*

per il resto me ne sto zitto, ho glià l'esperienza di Truffaut asd
  • 0

#23 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 16:18


Mi firmò la tesi di laurea e mi salutò.

:-*

:-[ Che ricordo! Mi ero laureato ad aprile con una tesi proprio sul Maestro e durante l'estate seppi della vicina consegna del Leone d'Oro a Venezia. Mi sembrava di sognare: avrei, forse, potuto incontrare il Maestro proprio all'apice della mia parabola di studio! Pazzesco.

Fu una giornata a dir poco rocambolesca: l'atmosfera elettrizzante dell'attesa mattutina per le piazzette del Lido, la conferenza stampa pomeridiana, il brevissimo saluto al Maestro, ma l'impossibilità di avvicinarlo a tal punto da chiedergli un autografo. Però Elsa, una delle sue giovani collaboratrici, mi notò e si offrì di aiutarmi. :-* Avrebbe consegnato lei stessa la mia tesi a Rohmer pregandomi di venire poi a ritirarla alle 19.30... :o Ci dammo, così, appuntamento davanti all'hotel dove alloggiava il regista e la scoperta della sua firma nel frontespizio del volume fu un'emozione incredibile! Abbracciai Elsa per qualche istante e la ringraziai per quel piccolo sogno.

Persi l'ultimo treno per tornare a Milano, però! O_O Così fui costretto a cercarmi una pensione per un'altra notte al Lido... :-\ Amen. La mattina seguente la passai sui gradini della stazione di S. Lucia, in estasi totale, seduto accanto all'acqua in attesa dell'interregionale. Sul treno mi rubarono pure la giacca di pelle. :'(
  • 0

#24 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 12 gennaio 2010 - 16:42

Comprendo benissimo il tuo stato d'animo; anche il avrei voluto anche solo stringere la mano a Godard ma non mi è stato ancora possibile. beh, condoglianze e preparati una pietra miliare, mi sembra il minimo ;)
  • 0

#25 Ian Smith

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6643 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 20:37

scirocco il tuo racconto sarebbe stato benissimo in un film di Rohmer, appunto  :D
comunque rispetto, sia per il Maestro che per te che hai fatto un'Impresa  :-*
  • 0

#26 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 21:10

scirocco il tuo racconto sarebbe stato benissimo in un film di Rohmer, appunto :D

:D E sono stato piuttosto conciso. In realtà, fu un ancora più tortuosa la faccenda. :D

comunque rispetto, sia per il Maestro che per te che hai fatto un'Impresa  :-*

Tutto merito di quella biondina che non finirò mai di ringraziare. Qualche giorno dopo, Elsa mi scrisse una mail dove mi spiegò che a colpirla fu il titolo della mia tesi ("Menzogne obbligate. La teatralità nel cinema di Eric Rohmer") per puro caso esattamente uguale al suo, ma riferito a Bergman O_O Pazzesco! Peccato l'abbia persa, poi, di vista. Chissà se lavora ancora alla Films du Losange...

  • 0

#27 Ian Smith

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6643 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 21:15

ripeto: è ancor più da sceneggiatura  ;D
quanto vuoi di royalties?  :P
  • 0

#28 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2010 - 21:33

ripeto: è ancor più da sceneggiatura  ;D
quanto vuoi di royalties?  :P

:D Te l'ho detto che è stata una giornata a dir poco rocambolesca! O_O


  • 0

#29 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23095 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2010 - 09:39

Oddio Escobar come correlatore!
  • 0

#30 Pasubio

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1011 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2010 - 09:43

Escobar

:-*
  • 0
"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#31 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2010 - 10:11

Oddio Escobar come correlatore!

Genio e sregolatezza... :D :-X
  • 0

#32 marz

    in un romanticismo hegeliano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6844 Messaggi:

Inviato 24 agosto 2010 - 11:14

uno dei miei cardini cinematografici :-* L'ho scoperto da poco, complice anche la mia giovane età, ma ho divorato immediatamente parte  della sua filmografia, merito anche della bim che ha pubblicato recentemente in dvd le sue opere maggiori...

La mia notte con Maud (Ma nuit chez Maud): film imprescindibile in cui è già presente il nucleo fondante del suo cinema: esitazione tra fede e tradimento. Di rilevanza artistico-stilistica ovviamente la cena con discussione su Pascal e il famoso incontro "innevato". Capolavoro.

L'amore il pomeriggio: bellissima scena iniziale. Anche il resto del film mi è piaciuto.

La moglie dell'aviatore: opera minore di Rohmer ma che io ho amato alla stregua degli altri suoi capolavori. Compare la sua attrice feticcio Marie Riviere in uno dei ruoli femminili più cattivi di tutta la sua filmografia. Bello.

Il raggio verde: stupenda interpretazione della Riviere che sembra immedesimarsi totalmente nella protagonista afflitta da dubbi ed esitazioni. Lo stile estetico del film merita una citazione. Il colore rosso domina molte sequenze del film. Negli abiti soprattutto. Nonostante il raggio "verde" del titolo.

Racconto di primavera (Conte de printemps): uno dei suoi film che mi è piaciuto meno. Gli elementi umani che vorrebbe mettere in risalto (gli intrighi di Natasha ad esempio) sono abbozzati male.

Racconto d'inverno (Conte d'hiver): ritorna il rapporto tra fede ed esitazione, una costante. Stavolta la fede (infantile ed anche un pò antipatica) della protagonista sarà appagata.

Racconto d'estate: Un ragazzo, tre ragazze (Conte d'été): ed eccoci al film che preferisco (forse addirittura in assoluto ;) ). Lo preferisco innanzitutto per il fortissimo senso di empatia che ho provato verso il protagonista (empatia addirittura completata anche da una certa somiglianza fisica). Il rapporto tra il protagonista Gaspard e le tre ragazze si gioca continuamente su una sorta di simmetria claustrofobica. Quando lui, ad esempio, all'inizio del film appare leggermente timido nei riguardi della vispa ed astuta Margot sarà proprio lei a stuzzicarlo. Ma quando Gaspard prenderà sicurezza su di sè e comincerà a crederci perchè nel frattempo ha mandato all'aria (per una serie di coincidenze) i progetti con Lena e Soléne allora sarà proprio l'amica Margot ad indietreggiare. Tutto si risolverà nell'incompiutezza inconsciamente voluta proprio dal protagonista.

Racconto d'autunno (Conte d'automne): protagonisti assoluti le bugie. Anche questo un bel film con la sempre splendida Marie Riviere.
  • 0
Everybody needs a bosom for a pillow

#33 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 25 dicembre 2014 - 08:47

Uhm, è Natale (auguri) e siccome ci sta la crisi ho pensato a un regalo utile e che sia gradito all'utenza più che al donatore.
Ancora incellophanato nella bustina Fnac e con tanto di scontrino sbiadito, euro 12,90, 22 settembre 2005, ho visto Reinette e Mirabelle, un film in 4 atti di due mele, una di campagna e una di città, di fronte allo scorrere anche banale della vita che interpretano con le personalizzazioni dei concetti di morale e libertà.
Ascrivibile al ciclo dei proverbi dice Morandini sbagliando chè tale ciclo aveva come sfondi l'amore mentre questo ha come fulcro l'amicizia che non è la stessa cosa, è un film del 1987, quindi di un R. già maturo e già noto al grande pubblico con Il raggio verde.
Magistrale l'immagine delle oche che vanno avanti e indietro come i druidi durante i loro rituali sacri e che "sembra sempre che stiano discutendo di cose molto importanti".
Fate anche voi un regalo al forum, scrivete un po' di stu Rohmer che io non conosco benissimo.
  • 0

#34 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 25 dicembre 2014 - 09:19

Ho visto una ventina di sui film godendomeli moltissimo, impressionato dalla costante qualità dei suoi lavori dagli esordi sino agli anni 90.

Poi però con il tempo mi si insinuato un dubbio sull'effettivo valore di questo cineasta, diciamo sul valore delle sue opere al di là della qualità cinematografica. Pensieri questi che non mi scomoderei a fare per il 99% dei registi che apprezzo, ma appartenendo lui alla Nouvelle Vague trovo gli venga richiesto anche un qualcosa di più rispetto alla bravura tecnica. Quindi, ecco, di cosa parla Rohmer nelle sue storie di tira e molla sentimentali? Non riesco a ravvisare, al di là di reazioni di causa ed effetto e di qualche analisi psicologica, dei concetti o dei messaggi che trascendano la narrazione, se ci dica qualcosa di più grande sulla società in cui i suoi personaggi vivano e se i di loro comportamenti ne siano influenzati in senso storico. Quindi, al di là della piacevolezza della visione, ho cominciato a rivalutare Rohmer in negativo, mettendolo in secondo piano ai suoi amici\colleghi di movimento quali Truffaut, il suo fratellino sadico Chabrol (la cui poetica antiborghese faceva da robusto trait d'union delle opere) o addirittura Jacques Demy (Godard è ovviamente fuori categoria).

Ad ogni modo non voglio sembrare troppo severo, anche perché dovrei rivedere i di lui film che ritengo più riusciti (anche se La Femme de l'Aviateur, uno dei miei preferiti, non ha superato l'esame di una seconda visione), quindi top10:

 

Le rayon vert

La collectionneuse

Pauline à la plage

Les nuits de la pleine lune

Le signe du lion

La boulangère de Monceau

La carrière de Suzanne

Le genou de Claire

Le beau mariage

L' amour l'après-midi


  • 0

#35 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 25 dicembre 2014 - 10:07

Le signe du Lion fu il suo primo lungometraggio. Insieme a La duchessa di Langeais, che mi pare fu girato direttamente in digitale, sono gli unici ad aver visto e mi piacquero entrambi. Il primo è un film novella vague a 24 carati. Camera a mano, forme-balade di uno smemorato di Collegno che vaga in una città torrida e mortifera, foto sovraesposta e quasi ectoplasmica, daloghi rarefatti ed essenziali, il cinema di R. sembra destinato ad altri lidi ma ben presto riprende il sopravvento la sua vena saggista, utilizzare il racconto per piccoli trattatelli di filosofia morale. Il professore che gli abitò dentro, MS Scherer, ne ha fatto una sorta di teologo più abbordabile...
  • 0

#36 Guest_elisa_*

  • Guests

Inviato 27 dicembre 2014 - 14:11

L'incontro quasi fortuito una notte su Fuori Orario, nel bel mezzo delle Notti della luna piena, con una protagonista apparentemente ordinaria eppure sottilmente misteriosa (la prima di una lunga serie); subito dopo, Il raggio verde, prima vera folgorazione, seguita dal ciclo delle quattro stagioni e da tutto il resto (compreso quello che ancora non ho visto).
 

Quello che più mi colpisce di Rohmer credo sia la precisione chirurgica, quasi fatale del suo sguardo, ancora più evidente in relazione a un discorso sull'evanescenza e la mutevolezza delle cose e delle persone, sull'imprevedibilità e l'"abitudine del caso". C'è sempre un centro verso cui tendere, irraggiungibile o afferrato solo per brevi istanti; un senso di realizzazione minacciato e precario, come quando, in Racconto d'inverno, un'insinuazione fuori campo buttata lì con crudele leggerezza ("se avessi preso un altro autobus...") rimescola le carte di un lieto fine più simile a una tregua momentanea. Nel mezzo, tutte le esitazioni e le intermittenze del cuore, i gesti mancati e l'emotività che si fa spazio dietro le parole (sebbene così parlati, i suoi film sembrano sempre dire altro e a un altro livello). I colori abbassati di tono, gli ambienti familiari eppure un po' opachi, come la qualità ultima di opere che, quasi per pudore, non si svelano mai completamente. Film da rivedere, di cui avere cura.

Quasi quasi vado a rivedermi Racconto d'inverno :wub:


  • 0

#37 superfico

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 58 Messaggi:

Inviato 23 giugno 2018 - 06:43

Ieri mi son visto "La mia notte con Maud", primo film di Rohmer che vedo.

A un intellettualismo quasi insopportabile da quanto è ostentato, si contrappone una poetica di sguardi ed ellissi che lascia il segno.

Da un lato mi respinge e dall'altro mi attrae, per cui seguirà almeno un altro tentativo.


  • 0

#38 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 06 maggio 2021 - 18:43

Mi sono appena scaricato la mia notte con Maud, edizione criterion lingua originale, no sub. I sottotitoli trovati su opensubtitles sono fuori sincrono del tutto (non si possono regolare è proprio il minutaggio dle film diverso credo). Avete idea di come reperire una versione in italiano del film o dei sub sincronizzati?


  • 0

#39 gwoemul

    GwoemulGPT

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 06 maggio 2021 - 21:05

https://subshifter.bitsnbites.eu/


  • 0

#40 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 07 maggio 2021 - 09:39

Grazie ma li avevo già sincronizzati con VLC, cioè quando parte il primo dialogo faccio partire il sottotitolo correttamente ma dopo un paio di minuti è di nuovo fuori sinc


  • 0

#41 gwoemul

    GwoemulGPT

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 07 maggio 2021 - 09:50

 

Grazie ma li avevo già sincronizzati con VLC, cioè quando parte il primo dialogo faccio partire il sottotitolo correttamente ma dopo un paio di minuti è di nuovo fuori sinc

 

 

Scusami ero di fretta e sono stato fin troppo stringato.. se hai voglia e tempo a destra c'è la funzione di Linear correction dove, se indichi lo shift da applicare in due momenti del film (ad esempio inizio e fine), ti sincronizza il file dei sottotitoli ricalcolando tutti i tempi intermedi tra una battuta e l'altra. 

 

Però se il problema è dovuto a scene tagliate o aggiunte rispetto ai subs non c'è verso di sistemarli


  • 0

#42 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 07 maggio 2021 - 16:16

 

 

Grazie ma li avevo già sincronizzati con VLC, cioè quando parte il primo dialogo faccio partire il sottotitolo correttamente ma dopo un paio di minuti è di nuovo fuori sinc

 

 

Scusami ero di fretta e sono stato fin troppo stringato.. se hai voglia e tempo a destra c'è la funzione di Linear correction dove, se indichi lo shift da applicare in due momenti del film (ad esempio inizio e fine), ti sincronizza il file dei sottotitoli ricalcolando tutti i tempi intermedi tra una battuta e l'altra. 

 

Però se il problema è dovuto a scene tagliate o aggiunte rispetto ai subs non c'è verso di sistemarli

 

Si credo che il problema sia il minutaggio, il film che ho scaricato io ha un minutaggio diverso da quello per cui sono stati fatti i sub

Però grazie mi tornerà comodo di sicuro in futuro questo sito


  • 0

#43 Mr. Atomic

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4022 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 16:19

la scena della festa in barca ne Il ginocchio di Claire tra il must del cinema francese 


  • 1

#44 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 16:51

Allora visti i problemi a reperire La mia notte con Maud ho iniziato con Il raggio verde.

Venivo da una serie di film di Linklater che viene spesso paragonato al francese, più me lo sono trovato citato nel documentario di Bogdanovich su Buster Keaton e allora ho deciso che era giunta l'ora di colmare la lacuna con questo regista.

Il raggio verde è il tipo di film che se fatto bene dovrebbe pure piacermi, ma la protagonista è troppo antipatica per potermi rendere potabile una commedia tutta incentrata su dialoghi e personaggi e quasi niente sulla storia. Certo ci sono film con protagonisti anche molto più antipatici di lei che mi sono piaciuti (Tutto o niente di Leigh per dirne uno) e c'è pure da dire che la protagonista potrebbe benissimo essere una 30enne woke dei nostri tempi, quindi in questo caso sarebbe di quasi una quarantina d'anni in anticipo sui tempi, ma in realtà non ho nemmeno ben capito (e non mi è nemmeno interessato di pensarci troppo a film finito) se il regista empatizzasse con la protagonista (cosa che un po' sembra di si) o la considerasse come me una scassacazzi.

 

Dopo un paio di giorni torrent ha deciso di scaricare l'unica copia decente in italiano di La mia notte con Maud. Siamo alle solite, stesso tipo di film del precedente che appunto a me piacciono pure ma mi sono un po' rotto le palle anche qui. Tre adulti che si fanno le menate sui rapporti di coppia, una serie infinita di discorsi sulla fede e sul sesso, coi protagonisti che sembrano appartenere alla fine dell'800 invece che a un gruppo di borghesi francesi nella fine degli anni 60.

Avrei pure voglia di dargli una terza chance, perchè i film non sono ovviamente fatti male e perchè appunto è un genere che solitamente a me piace parecchio, però sono pure un po' scoraggiato ovviamente.
Opinioni in merito ai film?


  • 0

#45 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17711 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 17:09

"Il raggio verde" è un grandissimo film sulla solitudine e la depressione senza che queste cose si mangino il film (anzi questi elementi sono soprattutto amplificati dalla messa in scena, dal senso del paesaggio, più che dai dialoghi), con un'analisi delle dinamiche relazionali di una finezza impressionante considerando che Rohmer anticipa proprio tutta una serie di questioni molto dibattute oggi (a partire dal "female gaze" che è dominante nel ciclo "Commedie e proverbi"). "La mia notte con Maude" è invece uno dei suoi capolavori assoluti, le "menate sui rapporti di coppia e i discorsi sulla fede" rappresentano la questione morale affrontata da Rohmer in quel ciclo di film, insieme naturalmente alla riflessione su caso, desiderio e volontà che attraversano tutta la sua filmografia. E' vero che con Rohmer "l'appetito vien mangiando" e ti direi di provare con un terzo film, ma con queste premesse meglio che lasci perdere, riprovando magari il prossimo anno.


  • 4
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#46 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 17:20

Grazie.

Il problema è che in linea di massima sono pure d'accordo su tutto quello che scrivi e che mi rendo conto di aver visto dei film che hanno qualcosa da dire e lo dicono in maniera molto originale, per questo vorrei pure dargli una terza chance.
Però allo stesso tempo mi hanno lasciato un po' freddo durante la visione, forse meglio seguire il tuo consiglio e aspettare un po' tempo


  • 0

#47 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15597 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 17:34

Anche secondo me sei partito col piede sbagliato ed e' meglio se lasci perdere o rimandi.

Passi "Il raggio verde", che ha sicuramente degli elementi irritanti (anche se l'originalita' del film sta proprio li': i personaggi sensibili e fragili in genere sono sempre ben visti nelle opere di finzione, Romher invece mette in luce anche il lato sgradevole e narcisista della timidezza), ma se non ti piace "La mia notte con Maude", che invece e' uno dei suoi film piu' accoglienti, affettuosi, quasi ASMR si potrebbe dire oggi, non vedo cosa altro ti possa piacere di lui.

 

Poi chiaro, lui e' proprio IL regista da 3 personaggi, 2 stanze, 100 dialoghi.


  • 0

#48 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 18:10

Pur avendo visto con piacere quasi tutta la discografia di Eric, le seconde visioni di alcune sue opere (tra cui ...Maud) non sono state altrettanto soddisfacenti che le prime, dato che mi ha dato un po' di fastidio questo rimuginare su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato fare.

 

Capisco quindi l'irritazione di fronte a ...Maud, ma credevo che Il raggio verde fosse un film da consigliare a colpo sicuro.

Nel caso tu voglia dare un altra occasione, mi sento di suggerirti La collezionista, Il ginocchio di Claire (Brialy non arriva col macchinone, arriva col MOTOSCAFO), L'amore nel pomeriggio, Pauline alla spiaggia e Racconto d'autunno tra quelli più classicamente Rohmeriani. Poi ci sarebbe anche Il segno del leone, tra i suoi primi lavori, che si distingue per approccio e che potrebbe essere più potabile.


  • 0

#49 woody

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3497 Messaggi:

Inviato 09 maggio 2021 - 18:15

Grazie per le risposte.
Sicuramente gli darò un'altra chance, pensavo proprio al ginocchio di Claire, ci sta che fra qualche giorno mi torni la voglia.


  • 0

#50 neuro

    king (beyond the wall)

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3965 Messaggi:
  • Locationqua

Inviato 11 maggio 2021 - 10:39

 "La mia notte con Maude", che invece e' uno dei suoi film piu' accoglienti, affettuosi, quasi ASMR si potrebbe dire oggi.

 

 

ahahahahaha bellissimo concordo


  • 0
apri apri, apri tutto!




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi