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Ondalibri: Classifica 2014


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37 replies to this topic

#1 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 05 dicembre 2014 - 10:02

L'anno scorso ha avuto un discreto successo, per cui ripetiamola anche quest'anno!
Le regole di base:
 
- NON sono necessari libri del 2014, l'intento è quello di scambiarsi due parole su quanto si legge, non dare il premio della critica;

 

- per questo motivo, almeno il primo posto della classifica va commentato;

 

- è ammesso di tutto: saggi, poetica, fumetti, romanzi, ecc. se li volete dividere o no poi scegliete pure voi;

 

- non c'è il conteggione finale, per cui potete fregarvene della formattazione (piuttosto, attenti a quella dei dischi), comunque il metodo classico è il solito Posizione. Autore - Titolo, ad esempio:

1. MoonInJune - Rocco Casalino

2. Walter Mazzarri - Il mio post partita

3. Araki - The Van Gaal....

 

- commentate nel thread a parte;


  • 5

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#2 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 05 dicembre 2014 - 15:04

1) Malamud - L'uomo di Kiev. Indubbiamente vince lui. Potentissimo libro, inquietante, tremendo. Una manifesto dell'impossibilità di ogni scelta "giusta", tutto ciò che si fa con le migliori intenzioni è condannato al disastro. Ma anche un inno alla forza, alla resistenza, alla lotta. Un Processo di Kafka moderno e più "emotivamente pregno", meno ironico e meno geniale forse, ma con di diverso uno spirito di finezza nell'inseguire la scivolata nel fallimento e le sue conseguenze "interiori".

2) Morselli - Dissipatio H.G.

3) Elias Canetti - Auto da fé (forse già citato l'anno scorso).

4) Sacks - L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello

5) Harper Lee - Il buio oltre la siepe (che non ricordo se è quest'anno o quello prima, in generale faccio fatica a ricordare le cose lette in che periodo passati 3-4 mesi, quindi magari trovate titoli già citati l'anno scorso...).

6) Morselli - Il Comunista.

 

Ne ho letti altri ma questi son quelli che mi viene da citare/consigliare.


  • 2

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#3 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 05 dicembre 2014 - 23:40

 

1. Thomas Ligotti - The Conspiracy Against the Human Race: A Contrivance of Horror

 

Un abisso senza fondo; un libro che, ampliando le idee già esposte da Zapffe e da altri filosofi "pessimisti", descrive un'umanità senza speranza che non ha altra scelta se non procedere passo a passo verso l'estinzione volontaria, smettendo di commettere l'atto di egoismo più grande di tutti: fare figli.

 

2. Thomas Ligotti - Teatro Grottesco 

3. John Wooden - Wooden: A Lifetime of Observations and Reflections On and Off the Court

4. Nick Bilton - Hatching Twitter: A True Story of Money, Power, Friendship, and Betrayal

5. David Novak - Japanoise: Music at the Edge of Circulation

6. Koushun Takami - Battle Royale

7. David Cain - This Will Never Happen Again

8. David Graeber - Debito: i primi 5000 anni

9. Michael Lewis - Liar's Poker: Rising Through the Wreckage on Wall Street

10. Flavio Tranquillo - Altro tiro, altro giro, altro regalo


  • 1

#4 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 06 dicembre 2014 - 10:31

Di libri veri e propri ne ho letti solo un paio, ma la faccio lo stesso :**

 

1. Romano Scarpa - Le Paperolimpiadi

2. Caetano Veloso - Verità tropicale

3. Daw - A come ignoranza (vol. 1, 2, 3, 4)

4. Haruki Murakami, Makoto Wada - Ritratti in jazz

5. Zero Calcare - Dimentica il mio nome

 

1. storiona interminabile e capolavoro d'avventura, altro che Spielberg.

2. è una sua autobiografia parziale, non facile da leggere perché scritta con un linguaggio molto forbito e densa di analisi sociali e psicologiche, Caetano è un caspita di intellettualone. A ogni modo il gioco vale la candela.

3. il mondo sconnesso di Daw prende forma cartacea, non c'è molto da dire, è un delirio continuo e fa schiattare dal ridere.

4. cinquantacinque grandi jazzisti analizzati in maniera poetica con un paio di paginette e mezza a testa, leggero e profondo al contempo, come sempre dato l'autore.

5. molto più triste e noir del solito, è avvincente e me lo sono bevuto, anche se lo preferisco quando tenta di far ridere che quanto tenta di strappare la lacrimuccia. Comunque bravo.


  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#5 Tom

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Inviato 06 dicembre 2014 - 11:03

Iniziati tanti, finiti pochissimi. :(
 
1. Tiziano Sclavi - Le etichette delle camicie

2. E. T. A. Hoffmann - Novelle / Racconti / Notturni

3. Dino Buzzati - Delitti / Fantasmi

4. Robert E Howard - Kull, esule di Atlantide (racconti anche questi)

5. Gogol - Racconti di Pietroburgo

6. Gogol - Le anime morte


  • 1

#6 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 06 dicembre 2014 - 11:28

1. Kurt Vonnegut - Madre Notte
2. Thomas Mann - I Buddenbrook
3. John Edward Williams - Stoner
4. Orhan Pamuk - Il Mio Nome è Rosso
5. Wu Cheng-en - Il Viaggio in Occidente
6. Vasilij Grossman - Vita e Destino
7. Chuck Palahniuk - Fight Club
8. Arthur Schnitzler - Gioco all'alba
9. Edith Wharton - L'Età dell'Innocenza
10.August Strindberg - La Signorina Julie

 

Menzione speciale: Jean-Jacques Rousseau - Le Confessioni

Il primo posto lo prende Madre Notte, perché a me Vonnegut non è mai piaciuto particolarmente, ma leggendo Madre Notte che ho capito quando è ENORME ed epico nella sua leggerezza. E basta, tanto qui Vonnegut ha fin troppi estimatori.
Al secondo posto I Buddenbrook, perché mi piacciono le saghe familiari dove va tutto sempre peggio.
Al terzo posto Stoner, per i motivi che ho già scritto qualche giorno fa.

Fra gli altri libri spiccano due libroni (nel senso delle dimensioni).
Il primo è Il Viaggio in Occidente, che è praticamente un manga giapponese (ma scritto 500 anni fa in Cina sotto forma di romanzo).
Il secondo è Vita e Destino, cioè il Guerra e Pace del '900, per fortuna un po' più breve e con meno divagazioni storico-politiche.

La menzione speciale per Le Confessioni viene dal fatto che è un'autobiografia con vari particolari uno più gustoso (o scabroso) dell'altro fra cui: prelati che cercano di abusare di te, CINQUE figli abbandonati all'orfanotrofio (per i primi 2 o 3 la madre pianse qualche giorno - ah, queste madri), l'eccitazione sessuale che provava nell'essere sculacciato, qualche avventura galante e anche un fastidioso problema alla prostata che gli rendeva difficoltoso l'urinare e lo costringeva a portarsi dietro una buona scorta di cateteri.
 


  • 5
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#7 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 06 dicembre 2014 - 13:53

1. Carlo Emilio Gadda - La cognizione del dolore

2. Jorge Amado - Gabriella garofano e cannella

3. Friedrich Durrenmatt - Il giudice e il suo boia

4. Bernard Malamud - Il commesso

5. Aldo Palazzeschi - Sorelle Materassi

6. Kurt Vonnegut - La colazione dei campioni

7. Walter Tevis - Futuro in trance

8. Elias Canetti - Auto da fè

9. David Foster Wallace - La scopa del sistema

10. Fruttero e Lucentini - A che punto è la notte

 

Quest'anno non sono quasi mai andato sotto il '900, e alla fine sono quasi solo libri degli ultimi 50 anni. Le eccezioni però sono notevoli: La cognizione del dolore è stata una grandissima sorpresa, nonostante una trama assente per il 90% del romanzo, per l'ambientazione, la scrittura (complicata sì, ma perfino divertente una volta codificata), e il terribile rapporto madre-figlio. Allo stesso modo, l'ironia di Sorelle Materassi e Auto da fè hanno aiutato parecchio nel misurarsi con il classico, in entrambi i casi con i protagonisti (le due zitelle nel primo, Kien nel secondo) completamente fuori dalla realtà dei rapporti tra persone.

Ho messo Il commesso tanto per dare un'alternativa a L'uomo di Kiev. Una storia (stavolta sì) veramente tristissima, con la miseria a farla da padrone. E' difficile fare un confronto tra i due, ma forse è davvero preferibile il minimalismo della bottega e della condizione di sofferenza che non il grande tema dell'antisemitismo.

Molto più felice Gabriella garofano e cannella, un classico d'amore e società brasiliana.

Fruttero e Lucentini ci tenevo a metterli, perchè la loro costruzione del giallo (stavolta tra il mistico e l'industriale) è sempre perfetta, lo stesso vale per Durrenmatt.

Menzione speciale per Walter Tevis: Mockingbird (in edizione Urania di una decina d'anni fa) è una distopia sulla decadenza di un mondo dominato dai robot (per i quali la vita è sempre più insostenibile), svolta con la solita delicatezza. La considerazione per questo autore americano è sempre bassina, ma le idee a me sembrano geniali.


  • 2

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#8 Reynard

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Inviato 06 dicembre 2014 - 14:33

1. Sherwood Anderson - I racconti dell'Ohio

Perché adoro quando la letteratura riesce a cogliere lo spirito di un luogo e Winesburg da questo punto di vista è uno dei più rappresentativi paesaggi letterari che abbia mai incontrato

2. Nathanael Hawthorne - La lettera scarlatta

3. Karl Jaspers - La filosofia dell'esistenza

4. Clifford Geertz - Interpretazione di culture

5. Ernst Cassirer - Saggio sull'uomo

6. Jeff Smith - Bone

7. William Congreve - Così va il mondo

8. Dezso Kosztolanyi - Kornel Esti*

9. Daniel Dennett - L'evoluzione della libertà

10. Paul Veyne - I greci hanno creduto ai loro miti?

 

*in realtà è una rilettura, ma essendo una nuova traduzione la conto


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#9 sfos

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Inviato 06 dicembre 2014 - 14:40

1. Henry Miller - Tropico del Cancro
Curioso che il libro che più mi ha segnato nel corso di quest'anno è stato un passo dall'essere accantonato dopo poche pagine. Non mi ringrazierò mai abbastanza per aver proseguito la lettura di questo diario interiore profondissimo. Un percorso irrazionale tra le strade di Parigi, tra noia, pulsioni incontrollabili, meditazioni filosofiche (ma mai pesanti), e tanto altro, senza filtri.

2. Friedrich Durrenmatt - La promessa
3. Lewis Carroll - Alice nel paese delle meraviglie
4. Andrè Gide - La porta stretta
5. Jean-Paul Sartre - La nausea
6. Joseph Conrad - L'agente segreto
7. AA.VV. - Le meraviglie del possibile
8. Andrè Gide - L'immoralista
9. Herman Hesse - Il giuoco delle perle di vetro
10. Thomas Mann - Tonio Kroger
  • 3
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#10 aldous

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Inviato 06 dicembre 2014 - 16:57

1. Davide Orecchio – Stati di grazia

Racconta degli ultimi, dei perdenti che sempre lo saranno per predisposizione genetica o perché una società ottusa e ingiusta ce li costringe. Il personaggio che più mi è piaciuto è Matilde Famularo, che seppure non il principale sembra tenerli tutti insieme con la sua rabbia dirompente, rabbia che se repressa ti corrode dentro e come fa la ruggine con il ferro, ti rende fragile e vulnerabile. La sua prosa poi è del tutto innovativa.

2. Francesco Pecoraro – La vita in tempo di pace

3. Rafael Chirbes – Sulla sponda

4. Nicola Lagioia – La ferocia

5. Murakami Haruki - L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

6. Michele Mari - Roderick Duddle

7. Jennifer Egan  - La fortezza

8. Marco Belpoliti – L’età dell’estremismo

9. Gipi – unastoria

10. Donna Tartt – Il cardellino

11. Teju Cole – Ogni giorno è per il ladro

12. Louise Eldrich – Il giorno dei colombi

13.  Arturo Pérez-Reverte – Il cecchino paziente


  • 2

#11 Eleanor Rigby

    Utente che paga sempre i suoi debiti.

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Inviato 08 dicembre 2014 - 16:52

I dieci che porterò con me:

 

1 - David Nicholls - Un giorno
2 - Jonas Jonasson - L'analfabeta che sapeva contare
3 - Eshkol Nevo - La simmetria dei desideri
4 - G. de Maupassant - Bel Ami
5 - H.Kureishi - Nell'intimità 
6 - Tolstoj - La sonata a Kreutzer
7 - Zweig - Lettera di una sconosciuta 
8 - A. Roy - Il Dio delle piccole cose
9 - S. Marai - La donna giusta
10 - I.Calvino - Gli amori difficili
 
Il numero uno a Nicholls perchè è un romanzo d'amore ma non melenso, 
che parla di quello che cita il titolo: un giorno.
Un giorno, lo stesso giorno - il 15 luglio - nella vita di due ragazzi che per vent'anni si rincorrono e si perdono di vista e si ritrovano.
Non affidatevi alla mia descrizione minimale e sempliciotta e leggetelo.
Mi dice Oldfield che ne hanno tratto anche un film, mi informerò.

  • 1

Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso


#12 atlas

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Inviato 08 dicembre 2014 - 22:33

1. Marcel Proust - All'ombra delle fanciulle in fiore

2. William Faulkner - Assalonne, Assalonne!

3. Joseph Roth - La marcia di Radetzky

4. Andrej Belyj - Pietroburgo

5. Raymond Chandler - Il lungo addio 

6. M. P. Shiel - La nube purpurea 

7. Leo Malét - Trilogia nera

8. Louis-Ferdiand Céline - Viaggio al termine della notte

9. H. G. Wells - La guerra dei mondi

10. Cornell Woolrich - Appuntamenti in nero

 

per la maggior parte cose lette a partire grossomodo dalla metà dell'anno: mi sembra giusto premiare il libro più estivo ecc. ecc. un'estate ben spesa.


  • 4

il faut se radicaliser. 


#13 selva

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Inviato 08 dicembre 2014 - 22:59

1. Fedor Dostoevskij - I fratelli Karamazov

"Ogni pietra su di loro è come se testimoniasse di un passato così intenso, di una dedizione così appassionata alla propria impresa, alla propria fede, alla propria battaglia e al proprio sapere che io, lo so già fin da ora, mi getterò in ginocchio e bacerò quelle pietre, piangendo."

 

2. Philip Roth - Pastorale americana

La loro forza è tremenda, il lavoro di squadra impeccabile. Lo schianto delle vetrine che vanno in frantumi è elettrizzante. Non pagare gli oggetti è inebriante. La sete di possesso degli americani è qualcosa di stupefacente. Questo è taccheggio in grande stile. Tutto ciò che viene ardentemente desiderato da tutti è gratis, uno sfrenato e tumultuosa arraffa-arraffa dove tutti si scatenano pensando: eccola che arriva! Era ora! Nelle strade incendiate del Mardi Gras di Newark si sprigiona una forza che ha qualcosa del riscatto, sta accadendo qualcosa di purificatore, qualcosa di spirituale e di rivoluzionario avvertibile da tutti. La visione surreale degli elettrodomestici che, là sotto le stelle, brillano alla luce delle fiamme che inceneriscono il Central Ward promette la liberazione dell'intera umanità. Si, eccola che arriva, era ora, si, la magnifica occasione, uno dei rari momenti veramente trasformatori della storia dell'uomo: i vecchi modi di soffrire se ne vanno beatamente in fumo per non tornare più, per essere rimpiazzati, in poche ore, da nuove sofferenze che saranno cosi terribili, cosi mostruose, cosi inesorabili e abbondanti che per lenirle ci vorranno i prossimi cinquecento anni. Questa volta, il fuoco: e la prossima? Dopo il fuoco? Nulla. A Newark nulla, mai più.

 

3. David F. Wallace - La scopa del sistema
Lenore corre sulle mattonelle del corridoio, via. Fuori ci sarà aria, Lenore ha gran voglia di uscire dalla Rumpus Hall, e ne esce, finalmente ne esce, ma solo dopo aver avuto a che fare con una porta del corridoio, una di scale, una di corridoio, una d'ingresso, tutte ben chiuse dall'interno. Fuori, nel croccante prato marzolino, alonata dai fasci di luce che spiovono dai lampioni, tra capannelli di ragazzi in blazer blu che risalgono il vialetto rifinendosi l'alito a colpi di mentine, assapora una breve epistassi.
 

4. Friedrich Dürrenmatt - Il sospetto

"[...]Quando fu firmato quel famoso patto, il patto dei signori Stalin e Hitler, anche allora non dubitai della sua necessità, bisognava pure salvare la gran Patria sovietica. Tuttavia, quando una bella mattina, dopo un viaggio di settimane in un vagone bestiame dal fondo della Siberia, fui trascinata dai soldati russi, in mezzo a una folla di gente stracciata, su un ponte di legno vacillante, sotto il quale s'ingorgava l'acqua sporca di un fiume, piena di pezzi di ghiaccio e di tronchi d'albero, e quando vidi nella nebbia grigia del mattino spuntare sulla riva opposta le nere uniformi delle SS, allora capii il tradimento, non soltanto verso di noi, poveri diavoli destinati a Stutthof, no, il tradimento all'idea stessa del comunismo, che può avere un senso soltanto se coincide con l'idea dell'amore del prossimo e dell'umanità. Ma ora io ho varcato il ponte, commisario, ho valicato per sempre quella nera vacillante passerella gettata sopra il Bug. So ormai com'è fatto l'uomo; è fatto in modo che di lui si può fare qualsiasi cosa, tutto quello che può saltare in mente a un tranello qualunque o a un Emmenberger qualunque che ha voglia, così, di divertirsi o di dimostrare qualche teoria. So che dalla bocca dell'uomo si può strappare qualsiasi confessione perché la volontà dell'uomo è limitata, e i mezzi di tortura infiniti. Lasciate ogni speranza voi che entrate! Infatti lasciai ogni speranza.E' insensato difendersi, combattere per un mondo migliore.

E' l'uomo stesso che desidera l'inferno, lo coltiva nei suoi pensieri e lo crea con le proprie azioni. Sempre la stessa cosa, a Stutthof come qui a Sonnenstein, la stessa musica feroce, che sale chiusa in cupi accordi dagli abissi dell'anima dell'uomo. Il campo di Stutthof era l'inferno degli ebrei, dei comunisti e dei cristiani: questo ospedale, nel bel mezzo di Zurigo, è l'inferno dei ricchi."
 
5. Raymond Carver - Vuoi star zitta, per favore?
6. Albert Camus - Lo straniero
7. Carlo Emilio Gadda - Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
8. Cormac McCarthy - Oltre il confine
Escùchame, joven, ansimò il vecchio. Se riuscissi a respirare con forza sufficiente potresti annientare il lupo con un soffio. Come si soffia via il copo. Come si spegne una candela. Il lupo è fatto come è fatto il mondo. Non si può toccare il mondo. Non si può tenerlo in mano perché è fatto di solo respiro. 
 
9. John Fante - La confraternita dell'uva
- Mi ha pizzicato il derrière. - (Harriet era fatta così: in qualsiasi momento ti avrebbe potuto dire "fanculo" o "merda", ma quando si trattava di "culo" allora diventava derrière o al massimo "sedere").
 
10. Gesualdo Bufalino - Bluff di parole
Ogni donna che non mi ama è un uomo. 
 
altri meritevoli
Friedrich Dürrenmatt - La promessa
Luis Sepùlveda - Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
J. M. Coetzee - Vergogna
 
delusione
Grazia Deledda - Canne al vento

  • 9

#14 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 09 dicembre 2014 - 00:44

1. L'homme qui regardait passer le train - G. Simenon

Ultimo letto in ordine di tempo, è stata la ciliegina su una torta di letture mirate che quando non mi soddisfacevano sono state mollate senza remore. S. pare abbia trovato la quadra tra il genere letterario e la profondità/spessore che apparentemente sospende l'azione ma in realtà la fa volare a-linearmente, come faceva Welles che con una panoramica girava venti pagine di fitta sceneggiatura. Gente così dovrebbe essere insegnata a scuola e affiancare il piano studi dei curricula scientifici per le grandi doti di intuizione, sintesi, problem-solving e camurria.

2. Simboli della scienza sacra - R. Guenon
3. Germinale - E. Zola
4. Genealogia della morale - F. Nietzsche
5. Pagine esoteriche - F. Pessoa
6. Il potere che frena - M. Cacciari
7. Appuntamento con il Male - AA. VV.
8. Il tunnel . E. Sabato
9. Un incontro pericoloso - E. Junger
10. Inverno rosso . L. Rinarelli
  • 1

#15 marcio

    burning from the inside

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Inviato 09 dicembre 2014 - 09:18

1. Jonhatan Coe - La famiglia Winshaw

Saga di una famiglia inglese ricchissima e avida di potere e denaro; assieme alla loro storia si tratteggia un pezzo di storia della Gran Bretagna (l'epoca della Tatcher)... l'ho letto in pochissimi giorni, romanzo avvincente come pochi che ti coinvolge e ti obbliga a rimettere in ordine i pezzi di della storia pagina dopo pagina e dal finale sorprendente; Coe al suo massimo

 

2. Giorgio Scerbanenco - Venere privata

3. Raymond Chandler - La signora del lago

4. Friedrich Durrenmatt - La promessa

5. Bret Easton Ellis - Meno di zero

6. Isaac Asimov - Io, robot

7. Giorgio Scerbanenco - I ragazzi del massacro

8. Dashiel Hammett - Il falco maltese

9. Nick Hornby - Un ragazzo

10. Manuel Vazquez Montalban - Tatuaggio


  • 2

#16 verdoux

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Inviato 09 dicembre 2014 - 10:20

1. Operette morali (Giacomo Leopardi)

Pensieri profondi espressi in maniera poetica, ovvero poesia in prosa.

 

2. Alla ricerca delle leggi di Dio (Edoardo Boncinelli)

Bel libro divulgativo della fisica, aggiornato fino alle più recenti ipotesi.

 

3. L'arte di correre (Haruki Murakami)

Parla un po' troppo di se stesso, lo dice anche lui.

 

4. Dove va il tempo che passa (Werner Kinnenbrock)

Tutte le ipotesi sulla quarta dimensione.

 

5. Alain Gresh (Israele, Palestina)

Volevo saperne di più su un conflitto di cui ho perso nozione del tempo.

 

6. L'apocalisse è un lieto fine (Ermanno Olmi)

Bella autobiografia del maestro, che propone fin dal titolo una visione ottimista della vita, in chiave rigorosamente laica.

 

7. Il fu mattia Pascal (Luigi Pirandello)

Delusione.

 

8. Le avventure di Pinocchio (Carlo Collodi)

Delusione.

 

9. Quei 1254 giorni rossi (Ezio Martone e Giorgio Pison)

Cronaca dei fatti anni 70 che permisero di insediare a Trieste provincia la giunta rossa che realizzò il progetto Basaglia. Scarso il valore letterario, ma divertente ed utile per la memoria storica.

 

10. La questione israeliano-palestinese (Luigi Rintallo)

Un Bignami di poche pagine per avere sottomano fatti ed eventi di oltre un secolo di conflitto.


  • 0

#17 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 09 dicembre 2014 - 20:55

commento sintetico-deficiente che tanto non sono una cima

 

1. L'Adalgisa. Disegni Milanesi - Carlo Emilio Gadda

Umbratile.

2. Il Partigiano Johnny - Beppe Fenoglio

Meglio del cine.

3. La Sinagoga Degli Iconoclasti - Juan Rodolfo Wilcock

Castigamatti.

4. Il Contesto - Leonardo Sciascia

'Catroia.

5. L'Integrazione - Luciano Bianciardi 

Uno di noi.

6. A Che Punto è La Notte - Fruttero & Lucentini

Vecchi amici.

7. La Bella Di Lodi - Alberto Arbasino

Discolo.

8. Ballando A Notte Fonda - Andre Dubus (Racconti)

Volevo farla tutta italiana ma non riesco :°°°

9. Luce d'Agosto - William Faulkner

White Christmas.

10. Il Grande Orologio - Kenneth Fearing

Giallo.


  • 2

Siamo vittime di una trovata retorica.


#18 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 09 dicembre 2014 - 20:55

1. Lev Tolstoj - Guerra e pace
Mastodontico.
2. Fernando Pessoa - Libro dell' inquietudine
E' al secondo posto, ma l' idea che rileggendolo tra una decina d' anni e comprendendolo più a fondo possa scalzare il posto al gigante russo qua sopra, è concreta. Non è un libro, è un' esperienza che va vissuta e basta. La cosa più profonda che abbia mai letto e che forse mai leggerò.
3. Elias Canett - Auto da fé
Personaggi stereotipati all' inverosimile eppure terribilmente riusciti. Capolavoro.
4. Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River
Raccontare l' umanità intera attraverso il micocosmo di una ristretta comunità americana ormai scomparsa.
5. Fëdor Dostoevskij - L' idiota
Il mio scrittore preferito. Non aggiungo altro.
6. Gabriel García Márquez - L' amore ai tempi del colera
Una storia d' amore stupenda con un finale da lacrimoni.
7. Samuel Beckett - Aspettando Godot
If by Godot I had meant God, I would said God, and not Godot.
Ho più di qualche dubbio, ma gli voglio bene lo stesso.
8. Albert Camus - Lo straniero
Breve e dallo stile semplice, racchiude tuttavia una considerevole quantità di temi filosofici che ne fanno giustamente un classico.
9. Anonimo - Le mille e una notte
Sharāzād ci trasporta lontano, in un mondo pieno di magia e soprattutto di tanto fascino.
10. Apollonio Rodio - Le argonautiche
Prendere il mito omerico e attualizzarlo all' età alessandrina. Alcuni passaggi sono potentissimi.


  • 4

#19 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 09 dicembre 2014 - 21:29

La classifica la faccio però non ho reali preferenze, li tendo a considerare quasi tutti sullo stesso piano (tranne qualche caso) :

1 - S. Zweig - Novella degli scacchi

2 - W. Faulkner - Mentre Morivo

3 - J. Ballard - Il Condominio

4 - Bret Easton Ellis - American Psycho

5 - Giorgio Bassani - Gli occhiali d'oro

6 - Y. Mishima - Lezioni spirituali per giovani samurai

7- P. Süskind - Il Profumo

8 - S. King - Colorado Kid

9 - C. Palahniuk - Soffocare

 

 


  • 2

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#20 Spaceman

    Groupie

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Inviato 10 dicembre 2014 - 20:21

  1. the complete little nemo - winsor mccay
  2. perturbamento - thomas bernhard
  3. delitto e castigo - fedor dostoevskij
  4. l'assassino che è in me - jim thompson
  5. il grande sonno - raymond chandler
  6. uno scontro accidentale sulla strada per andare a scuola può portare a un bacio? - shintaro kago
  7. la guerra di zakalwe - iain m. banks
  8. american psycho - bret easton ellis
  9. guerra eterna - joe haldeman
  10. il nostro agente all'avana - graham green

  • 2

#21 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 10 dicembre 2014 - 22:07

Così, sui due piedi, direi che questi sono i migliori che ho letto quest’anno. Mi sono permesso pure una divagazione con un libro fotografico, il cui impatto è stato grande sul sottoscritto. Ad ogni modo: è stato un anno particolare, fatto di minori letture. Anno però durante il quale ho maturato la convinzione che, nei limiti del possibile, sono gli scrittori italiani che vanno privilegiati. O, meglio, le opere che possiamo leggere senza traduzione, in italiano tedesco francese o inglese che sia.

Le (mie) grandi rivelazioni del 2014, La Capria – Biamonti – Chessex, stanno lì a dimostrarlo. Tale è la loro bellezza, tale è la magia della loro “pura e semplice” lingua, che ogni volta mi chiedevo: “quanto andrebbe perduto con una traduzione”?

 

Ad ogni modo:

 

Raffaele La Capria, “Ferito a morte“

Davide Orecchio, “Stati di grazia”

Francesco Biamonti, “Vento largo”

Francesco Biamonti, “Attesa sul mare”
William Faulkner, “Luce d’agosto”

Jacques Chessex, “Le vampire de Ropraz”

Jacques Chessex, “Le dernier crâne de M. de Sade”

Robert Adams, “What we bought; the new world”

 

La Capria fenomenale, un romanzo folgorante, una padronanza della lingua rara, un libro che porta benissimo i suoi 50 anni (e rotti).

Biamonti grande scrittore “artigiano”, le sue storie di mare (anzi; di gente di mare costretta a terra) sono malinconiche e toccanti, all’apparenza non vanno da nessuna parte, sembrano quasi leggere, come i venti che spesso cita, ma in realtà sono dense e pesanti come i fardelli che i suoi personaggi si portano sul groppone.

Chessex davvero bravo (mi pare che sia tradotto pure in italiano), uno scrittore “aspro”, provocatorio, con storie profondamente legate al territorio (le regioni più discoste della svizzera francese), fatte di matti di paese, di misteri, di religione, di credenze, di miseria. Non per tutti i gusti il libro su De Sade, ma tale è il rigore, tale il controllo sulla parola scritta, che si sta sempre alla larga dall’effetto “épater le bourgeois”, e ci si lascia coinvolgere dalla forte storia del … cranio del marchese …
Di Orecchio abbiamo detto più volte, quindi non ci torno sopra.

Luce d'agosto = capolavoro.


  • 1

#22 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 11 dicembre 2014 - 12:03

  1. Will Eisner - Contratto con Dio (trilogia) [y]
  2. Gipi - unastoria
  3. George Saunders - Pastoralia [y]
  4. Roberto Bolano - La letteratura nazista in America [y]
  5. W.H. Auden - Grazie, nebbia || Un altro tempo [y]
  6. Arthur Schopenhauer - Metafisica dell'amore sessuale. L'amore inganno della natura
  7. Andreij Tarkovsky - Scolpire il tempo [y]
  8. Kim Cooper - In the aeroplane over the sea [y]
  9. James Hillman - Il codice dell'anima [y]
  10. Emanuel Carnevali - Il primo dio [y]
  11. Jorge Luis Borges - L'Aleph [y]

 

*Extra*

Joan Cornellà - Mox Nox

 

Edit:

porcatroia non ho messo unastoria, tipo il meglio o quasi. Correggo


  • 4

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#23 stalker

    93

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Inviato 13 dicembre 2014 - 18:24

Non ne ho letti 10

 

1. Il grande gioco - P.Hopkirk

è un saggio storico sul "grande gioco" che oppose gran bretagna e russia nel xix secolo, una lotta di servizi segreti, spie, diplomatici per guadagnare influenza sui territori dell'asia centrale. gli inglesi in india volevano espandere la propria influenza verso kashmire, pamir, afghanistan e tibet per controllare i passi montani e proteggere la loro ricca colonia da possibili invasioni dalle steppe. i russi dalla loro parte incontrano poca resistenza per espandersi verso sud e est alla conquista del caucaso, dei canati uzbeki, della siberia fino al pacifico creando in meno di un secolo quella che sarà l'urss. punto centrale della vicenda resta l'afghanistan, a metà strada tra i due litiganti e abitato da un popolo ostile e fiero che porterà a due guerre anglo-afghane (con i russi in sostegno ai locali) e che aiuta anche a capire le recenti guerre con russi e americani.

 

2. Alla conquista di Lhasa - P.Hopkirk

è una sorta di storia secondaria del grande gioco. il tibet fu una regione praticamente sconosciuta al mondo intero fino a poco più di un secolo fa (a parte un po' i cinesi). nessun occidentale poteva entrarvi e solo qualche missionario medievale deviando dalla via della seta vi aveva messo piede. gli inglesi in india non avendo idea della geografia del tibet avevano paura di un'invasione improvvisa da nord da parte dei russi e per questo motivo iniziarono a mandare degli indiani addrestrati e camuffati da pellegrini buddisti per raccogliere informazioni. in parallelo una corsa contro il tempo inizia a metà ottocento tra avventurieri occidentali per riuscire ad arrivare per primi a lhasa.

 

3. La dottrina zen del vuoto mentale - T.D.Suzuki

la spiegazione del sutra di Huineng, un analfabeta del settimo secolo divenuto una delle figure più importanti dello zen grazie alla sua teoria del risveglio immediato e della "visione" (più che contemplazione o meditazione) della propria autonatura e del "vuoto".

 

4. Città distrutte - D.Orecchio

se n'è già parlato abbondantemente sul forum. scrittore molto talentuoso, dovrò a recuperare "stati di grazia"

 

5. Kim - R.Kipling

l'ho letto perchè parla del grande gioco di cui sopra, anzi il nome stesso viene proprio da kipling e da questo romanzo. la storia di un orfano inglese cresciuto come un piccolo delinquente nelle strade di karachi che diventa una spia sotto la protezione di un lama tibetano.

 

6. Nozze in cielo - M.Eliade

romanzo carino di eliade, due uomini in tarda età si raccontano in una notte il loro grande amore giovanile e si capisce che alla fine la donna è la stessa.

 

7. Autodafé - E.Canetti

l'inizio (prime 100 pagine) è ottimo poi è stato un supplizio finire


  • 2

#24 100000

    Enciclopedista

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Inviato 15 dicembre 2014 - 14:52

01 Infinite Jest - David Foster Wallace

Lavoro enorme ma leggibilissimo, tanto leggibile che viene voglia di rileggerlo appena finito. Un mondo terribile sul quale non si vorrebbe chiudere la porta. Non che non abbia perplessità o altro, ma la sua stessa essenza travalica queste perplessità e bene così. Non credo ci sia molto da dire, o meglio credo si sia già detta qualunque cosa ovunque.
Messo primo anche per non mettere il solito Beckett.

 

02 Racconti e prose brevi - Samuel Beckett

Ecco appunto. Ogni parola di Beckett andrebbe letta e riletta, degustata, dilatata, come si dilatano le parole nelle sue ultime opere contenute in questo libro. Che poi in piccola parte è una rilettura di In nessun modo ancora, presente nella mia classifica dell'anno scorso, credo. Insomma.

 

03 La caverna - José Saramago

Premesso che è un piacere leggere qualunque cosa scriva Saramago, anche la lista della spesa, questo libro non mi aveva preso del tutto all'inizio e verso metà mi sembrava girare un po' a vuoto. Ma l'inquietudine sottile serpeggiante per tutto il libro e la sua risoluzione valgono tutto il libro. Come anche la sua incredibile chiaroveggenza. Questo è decisamente il libro sulla crisi del capitalismo, un Saramago attualissimo e contemporaneo che riprende frasi di telegiornali, centri commerciali, politici, persone comuni. Peccato sia stato scritto 15 anni fa.

"Ti venderemmo tutto quello di cui tu hai bisogno se non preferissimo che tu abbia bisogno di ciò che vendiamo."

 

04 Sessanta racconti - Dino Buzzati

Giù dal podio le posizioni sono un po' più casuali, però questo lavorone mi ha veramente colpito. Qualche riempitivo o racconto ripetitivo c'è, fossero stati cinquanta anziché sessanta non ci avrebbe perso niente diciamo. Ma la maggior parte sono racconti notevoli, inquietanti, pieni di una tensione orrorifica, disperata, rassegnata. Quanto di più kafkiano letto negli ultimi anni. Nonostante quanto detto prima, ne voglio ancora.

 

05 Moon Palace - Paul Auster

Rilettura in realtà. L'avevo già letto in italiano qualche anno fa, ma riprenderlo in mano in lingua mi ha fatto scoprire un sacco di dettagli in più (non so se per la lingua appunto o per la rilettura più consapevole, sia del libro che dell'autore). Questo non è uno dei miei preferiti in assoluto (ma neanche di quelli spreferiti) di Auster, ma lui è uno dei miei autori preferiti in assoluto, quindi bene così.

 

06 Americana - Don DeLillo

Vabbè, ormai è chiaro che fra amarlo e odiarlo propendo per la prima. Esordio di DeLillo non per questo più misurato o lineare. Dialoghi straniante, yuppie in crisi esistenziali, vite da ufficio, vite da paese, l'avvento del video come mezzo di potere e risoluzione artistica. Come al solito, di tutto di più. Come al solito avantissimo nei tempi (certe scene descritte nell'America dei '70 mi è sembrato di riviverle nell'Italia dei '10 - questo forse non è solo merito di DeLillo, ma anche demerito dell'Italia).

 

07 Primavere Nera - Henry Miller

Delirio totale e totalizzante. Non riesco a esprimere un giudizio se non "bello". Dovrei forse citarne delle parti, ma era un prestito di biblioteca e non ce l'ho sotto. Posizione in classifica totalmente casuale.

 

08 L'immortalità - Milan Kundera

Altro autore di cui leggerei (leggerò?) tutto. Mi piace quando dichiara le regole dei romanzi prima di infrangerle, mi piace quando dialoga con i suoi personaggi di altri personaggi dello stesso libro che sta scrivendo e di cui tutti fanno parte, mi piace quando classifica l'umanità, quando crea storie nella Storia, quando fa insomma quello che fa in praticamente tutti i romanzi. Qui forse più meta-letteratura che Storia.

 

09 Opinioni di un clown - Heinrich Böll

Non conoscevo Böll, questo libro l'ho letto più o meno a caso perché trovato in una bancarella a prezzo ridicolo, ma mi è piaciuto molto. Mi piacerebbe approfondire, consigli?

 

10 Il deserto dei Tartari - Dino Buzzati

Bisso Buzzati, perché in realtà quest'anno ho letto molto, ma non troppi capolavoroni devastanti (per quanto comunque mi piaccia quasi tutto ciò che leggo, facendo un po' di selezione a monte e non leggendo molto a caso) e anche perché se lo merita.

Più o meno stesso discorso fatto per i Sessanta racconti. Le atmosfere, la scrittura, i personaggi sono quelli.


  • 7

#25 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:05

Non mi ricordo neppure cosa ho letto, ma probabilmente è stato poco, o forse alcuni non li metterei in una top ten.

 

1. Primo Levi - Se questo è un uomo

Libro di una inquietante profondità e lucidità, che non lascia trasparire neanche un principio di moto rabbioso da parte del suo autore. Per la prima volta, ohimè sono ignorante, mi è sembrato di capire qualcosa di quel che è successo durante la II Guerra. Non ultimo dei meriti, scritto benissimo, poi.

1. Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca (lettura non ancora ultimata)

Libro uscito negli anni Settanta, il cui autore sembra misconosciuto a quasi tutti. Parla di un marinaio della marina che all'indomani dell'armistizio del '43 deve tornare, da sbandato, al suo paese d'origine Cariddi. All'interno della cornice storica, un viaggio di ritorno mitico ed esistenziale in cui tutto è riportato agli enigmi dell'esistenza: la vita, la morte, la rinascita, il rapporto tra il maschile e il femminile, sempre presenti e intrecciati tra loro. Una sorta di epica novecentesca in cui convivono Malavoglia, Moby Dick e l'Odissea, scritta in una lingua personalissima, con molte ri-creazioni di termini originariamente siciliani, e con orecchio decisamente musicale.

Leggetelo invece di leggere i soliti mattoni del novecento europeo (già, non ho detto che è un mattone).

1.Carlo Emilio Gadda - La cognizione del dolore (rilettura)

Non me la sento.

4. Giovanni Testori - Ambleto

Rilettura dell'Amleto in toni spinti e grotteschi, scritta in una lingua praticamente inventata, che non risparmia attimi di "cognizione del dolore". Consiglio la visione su youtube con la regia di Ruth Shammah e Franco Parenti nelle vesti di Ambleto.

5. Beppe Fenoglio - Il partigiano Johnny

Ne ho già parlato su cosa state leggendo qualche mese fa. Non ne ho più voglia. Chiedete a Nijinsky al massimo.

6. Georges Simenon - La camera azzurra

Lo metto per simpatia (mi è piaciuto più "L'angioletto", appena finito) perché dopo mesi di libri terribilmente letterari, mi ha fatto riscoprire il piacere di appassionarsi a una trama e leggere in modo più carnale. Come la storia che si consuma in quelle pagine.

7. Pascal Boyer - E l'uomo creò gli dei

Saggio che spiega l'origine e la diffusione dei concetti religiosi da un punto di vista biologico, evoluzionista, cognitivista. Stimolante.

 

Fuori classifica

Francois-René de Chateaubriand - Amore e vecchiaia

Letto su una poltroncina della libreria in una trentina di minuti. Magari un abbaglio, ma mi è sembrato uno schizzo di una rara forza e sincerità. La confessione di un vecchio che rifiuta l'amore di una ragazza perché il suo cuore arde ancora, e forse ha paura che accettando un nuovo amore potrebbe non resistergli.

 

Probabilmente dimentico qualche cosa, o almeno mi auguro.


  • 2

#26 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 20 dicembre 2014 - 23:55

1. Marcel Proust - Il tempo ritrovato

 

http://forum.ondaroc...duto/?p=1717554

 

2. Henry Miller - Tropico del Cancro

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1837116

 

3. Anne Frank - Il diario di Anne Frank

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1742223

 

4. Herman Melville - Benito Cereno

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1757226

 

5. Ettore Janni – Galilei

 

6. Corrado Alvaro - Gente in Aspromonte

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1789712

 

7. Achille Norsa - Machiavelli

 

8. Mark Twain - Viaggio in paradiso

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1771477

 

9. Virginia Woolf - Una stanza tutta per sé

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1778227

 

10. Charles Dickens - La battaglia della vita

 

http://forum.ondaroc...endo/?p=1750506


  • 0

#27 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 21 dicembre 2014 - 10:44

1. Marcel Proust - Il tempo ritrovato

 

 

"Alla ricerca del tempo perduto"... una delle cose per cui vale la pena "essere lettori"
 


  • 1

#28 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 22 dicembre 2014 - 10:00

giochiamo (riletture e non)

 

1. Marcel Proust - Il tempo ritrovato
...a dire il vero, l'essere che allora assaporava in me quell'impressione, la assaporava in ciò che essa aveva di comune in un giorno remoto e nel presente, in ciò che aveva di extratemporale, un essere che appariva solo quando, per una di quelle identità tra il presente e il passato, poteva trovarsi nell'unico ambiente in cui potesse vivere, gioire dell'essenza delle cose, vale a dire al di fuori del tempo.

2. Vladimir Jankélévitch - La morte

3. Giorgio Agamben - Il linguaggio e la morte
4. Malcolm Lowry - Sotto il vulcano
5. Marcel Proust - La prigioniera

6. Marco Vannini - Storia della mistica occidentale
7. Marcel Proust - Albertine scomparsa
8. Cormac McCarthy - Suttree
9. Panfilo Gentile - Storia del cristianesimo
10. Witold Gombrowicz - Cosmo
11. Miguel de Unamuno - Nebbia
 


  • 0

#29 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 23 dicembre 2014 - 03:56

1. Italo Calvino - Città Invisibili

Classico a metà tra narrativa e poesia. Elegante, sobrio, "zen", visionario.

 

2. R. Murray Schafer - Soundscape

Alla ricerca del senso perduto (l'udito).

 

3. Aldous Huxley - Island

Utopia meets Distopia. Un'isola austronesiana, miracolosamente scampata alla colonizzazione europea, matura una società idilliaca dove la spiritualità orientale si unisce alla razionalità occidentale, risolvendo in maniera naturale ed efficace i tipici problemi di indagine huxleyana (sovrappopolazione, controllo razionale delle nascite e della produzione, medicina, militarizzazione). Quella europea, vista da qui, appare sempre più come la più precaria delle società: complessata, svuotata, degenerata e in malafede.

 

4. Jaques Attali - Noise

 

5. Julio Cortazar - Storie di Cronopios e di Famas

 

6. John Blacking - How Musical Is Man

 

 

più saggi vari e testi buddhisti. in generale, ho letto decisamente meno rispetto allo scorso anno.


  • 0

#30 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 24 dicembre 2014 - 14:34

01. Joseph Conrad - Al limite estremo

O di come straziarti il cuore. Un uomo, con spalle larghe e cuore immenso, si carica dell'ineluttabilità di un destino beffardo e della meschinità dell'uomo. Lo tiene in piedi il ricordo di qualcuno lontano, la speranza di poterlo rivedere, alla fine. Ma, come ci insegna la vita, chi siamo noi per poterci permettere di alzare lo sguardo, con orgoglio e lacrime che striano il viso?

 

02. Louis-Ferdinand Céline - Guignol's band

03. Blaise Cendrars - Moravagine
 
04. Joseph Conrad - I racconti dell'inquitudine: Un avamposto del progresso; gli idioti; il ritorno

05. Honore de Balzac - Eugénie Grandet

06. Michail Evgrafovič Saltykov-Ščedrin - I signori Golovlëv

07. John Steinbeck - La battaglia

08. Charles Dickens - Il circolo Pickwick

09. Mario Puzo - Il padrino

10. Herman Melville - Bartleby lo scrivano

11. Louis-Ferdinand Céline - Normance

 

Tra le quintalate di pagine non è rimasto molto di stupefacente, guardando anche agli anni precedenti. 

Bocciati: Hugo, Dickens, James.

Compagni dell'anno: Conrad, Tolstoj.

Rilettura: I racconti di Kafka.

 


  • 3

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#31 Siberia

    Radical Schick

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Inviato 31 dicembre 2014 - 17:57

Avevo dimenticato la classifica, giusto due righe per partecipare:

 

1. Ernesto Sabato - Sopra eroi e tombe

 

Una ragazza uccide il padre a colpi di pistola e dà fuoco alla stanza in cui si trovano. E' il prologo di Sopra eroi e tombe, storia di una decaduta famiglia dell'aristocrazia argentina, del tormentato amore di Martin per l'enigmatica Alejandra, di una battaglia nel Sudamerica dell'Ottocento. E i ciechi, quel Rapporto sui ciechi che è il fulcro del romanzo, un allucinato viaggio verso l'inferno.

 

2. Bernard Malamud - Il commesso 

 

La piccola bottega di alimentari di un ebreo è prossima al fallimento. Non è un romanzo di fantascienza, ma il racconto della triste esistenza di Morris Bober, imprigionato fra le mura della sua misera bottega per tirare a campare, e della sua infelice famiglia (la moglie e la figlia che non può permettersi gli studi universitari) e del commesso del titolo, il giovane squattrinato Frank Alpine.

 

3. Leonardo Sciascia - A futura memoria (se la memoria ha un futuro)

 

Una serie di articoli dello scrittore di Racalmuto, lucide riflessioni sul fenomeno mafioso, sul ruolo della magistratura, sul caso Calvi, sulla loggia P2. 

 

4. Franz Werfel - Una scrittura femminile azzurro pallido

5. Emmanuel Carrère - L'avversario

6. Friedrich Dürrenmatt - La morte di Socrate

7. Stefan Zweig - Amok

8. Goffredo Parise - Il prete bello

9. Pier Vittorio Tondelli - Camere separate

10. Paolo Maurensig - La variante di Lüneburg


  • 1

#32 Farzan

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Inviato 31 dicembre 2014 - 18:56

È stato un bell' anno, finalmente mi sono riconciliato con la lettura

1 borges - aleph
2 celine - viaggio al termine della notte
3 wallace - inifinite jest
4 stendhal - il rosso e il nero
5 celine - morte a credito
6 manganelli - amore
7 pasolini - una vita violenta
8 borges - finzioni
9 manganelli - la tavola pitagorica
10 wallace - questa è l'acqua

Appunti per il 2015: orcygnus orca, oblomov, dall'inferno, i fiori blu, i racconti di durrenmatt e poi vedremo..
  • 2

#33 Guest_kenos_*

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Inviato 03 gennaio 2015 - 22:28

1. Geoff Dyer - Natura morta con custodia di sax

2. Jurij Mamleev - L'altro

3. John F. Goodman - Mingus secondo Mingus

4. David Foster Wallace - Infinite Jest

5. David Byrne - Come funziona la musica

6. Franz Kafka - La metamorfosi e tutti i racconti pubblicati in vita

7. Luciano Berio - Scritti sulla musica

8. Franz Kafka - Il castello

9. Richard Cook - Blue Note Records. La biografia

10. David Foster Wallace - Il tennis come esperienza religiosa


  • 0

#34 crocus behemoth

    Roadie

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Inviato 04 gennaio 2015 - 01:03

FUMETTI

1. Manu Lacernet - Lo Scontro Quotidiano - Edizione integrale ( Coconino Press 2014)
2. Vincent Parronaud/Winshluss - Pinocchio (Comicon Edizioni 2014)
3. Andrea Bruno - Cinema Zenit / 1( Canicola 2014)
4. Maciej Sieńczyk - Avventure sull’isola deserta ( Canicola 2014)
5. Tony Millionaire - Sock Monkey – Treasury (Psycho Pop/BD 2014)
6. Ratigher - Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra (Autoprodotto 2014)
7. Tiziano Scarpa/Massimo Giacon - Il mondo così com’è (Rizzoli Lizard 2014)
8. Shintaro Kago - Uno scontro accidentale sulla strada per andare a scuola può portare a un bacio? (Hikari/001 2014)
9. Josephin Ritschel - Solitudine (Canicola 2014)
10. Pat Grant - Blue (Psycho Pop/BD 2014)
11. Alfred - Come prima (Bao Publishing 2014)
12. Paolo Bacilieri - Fun (Coconino Press 2014)
13. Mariko Tamaki/Jillian Tamaki - E la chiamano estate (Bao Publishing 2014)
14. Ellen Forney - Marbles. Io, Michelangelo e il disturbo bipolare ( Psycho Pop/BD 2014)
15. Nat Powell - Condizioni ( Psycho Pop/BD 2014)

NARRATIVA

1. Karl Ove Knausgard - La Morte del Padre ( Feltrinelli 2014)
2. John Updike - Sei ricco, Coniglio (Einaudi 2014)
3. Dave Eggers - Il Cerchio (Mondadori)
3. Nickolas Butler - Shotgun Lovesongs ( Marsilio 2014)
4. David Means - Il punto (Einaudi 2014)
5. Jonathan Lethem - I giardini dei dissidenti (Bompiani 2014)
7. Sam Lipsyte - La parte divertente (Minimum Fax 2014)
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Le merendine di quand'ero bambino non torneranno più! I pomeriggi di Maggio!

#35 Ortodosso

    baby even the losers

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Inviato 04 gennaio 2015 - 06:42

Ma davvero Rabbit Angstrom lo traducono Coniglio?


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#36 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 04 gennaio 2015 - 09:12

Ma davvero Rabbit Angstrom lo traducono Coniglio?

Sì.


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#37 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 04 gennaio 2015 - 10:17

Economia:

 

1. Piketty - Capital in The 21 Century: libro di un importanza incredibile, non si capisce (o meglio, si potrebbe anche capire) come sia stato cagato relativamente poco. Trascurato anche da economisti importanti. 

2. Roubini: la crisi non é finita

3. Stiglitz: bancarotta

 

Filosofia

 

1. Deleuze: differenza e ripetizione: abbastanza difficile da capire in fondo, infatti ci ho messo un bel po' per finirlo, ma ne vale la pena, sicuramente meglio di tutto il resto che abbia letto di Derrida

2. Spencer-Brown: Laws of Form (per quanto possa essere considerato un opera di filosofia?)

3. Zizek: vivere alla fine dei tempi


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#38 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 04 gennaio 2015 - 11:49

I dieci "libri" che ho letto quest'anno :\
Sostanzialmente racconti. New year's resolution: tornare a leggere di più.

Hearts in Atlantis -- Stephen King (libro del cuore)
Heart of Darkness -- Joseph Conrad (sì)
Collected Stories -- Roald Dahl (bello; oltre alle tales of the unexpected, non ne conoscevo il lato piccante)
Pastoralia -- George Saunders (bello)
Eleven Kinds of Loneliness -- Richard Yates (molto)
CivilWarLand in Bad Decline -- George Saunders (prima raccolta)
Bone -- Jeff Smith (yes)
Dieci anni di Calvin and Hobbes -- Bill Watterson (meno chiacchiere e più strisce)
The Visual Display of Quantitative Information -- Edward R. Tufte (carino)
The King in Yellow -- Robert W. Chambers (belli i primi, gli ultimi 2/3 inutili)
The Signal and the Noise: Why So Many Predictions Fail - But Some Don't -- Nate Silver (si legge bene ma fin troppo divulgativo)


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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia





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