Sono la band indie più famosa della Polonia, indie in realtà più come suoni, perché la popolarità effettiva è enorme (700mila fan su FB e tre album al numero 1).
Sono anche una delle band più odiate dall'indie-snob polacco che frequenta RYM, le loro medie sul sito sono allucinanti, a malapena Crazy Frog le ha così basse.
Non sono mai riuscito a capacitarmi di un simile sdegno, per quanto i loro primi quattro album, usciti fra il 2004 e il 2009, si muovano sulle corde di un indie-rock chitarristico oggettivamente piattino come arrangiamenti. Però alcune melodie le trovo davvero toste, e poi ci sono altre band tutto sommato simili che non vengono massacrate così.
Indagando ho scoperto che il motivo sono i testi di stampo spudoratamente adolescenziale e che "appena hai 20 anni non ha più senso ascoltare questa roba".
Il che me li rende simpatici a prescindere e mi convince del fatto che se li capissi mi piacerebbero ancora di più.
Detto ciò col quinto album, uscito nel 2012, hanno mostrato una netta maturazione e espanso il loro sound a influenze emo, elettroniche e noise, mantenendo i ritornelloni a presa rapida.
Questo su cui apro il thread è il nuovo, il sesto, uscito circa un mese fa. Prosegue il discorso del precedente aggiungendo un po' di epica space pop alla ricetta. A questo punto la maturità è raggiunta, fra chitarre vorticose, percussioni acustiche e elettroniche, tastierazzi e sezioni di ottoni che sparano nel marasma.
Alcuni pezzi di assaggio:
https://www.youtube....h?v=NYcchUjyrkA (il singolo dall'atmosfera spaziale)
https://www.youtube....h?v=55bACaK0TgE (il siluro distorto)
A me sembra un gran disco, peraltro variegato quanto basta. C'è solo la seconda traccia, un punk-funk un po' ruffianotto, che è fuori contesto, ma per il resto viaggia tutto sulle coordinate dei tre pezzi linkati, dosate diversamente a seconda dei momenti.
Se le anteprime vi gustano, ecco la rosa.