Certo che di film mediocri il nostro ne ha fatti parecchi, anzi penso che gli l'ultimi suoi film veramente validi siano Silkwood dell'84 e li successivo Frenesie Militari che aveva a disposizione un grande Christopher Walken poi è veramente calato di brutto.
A parte l'irraggiungibile poker iniziale a me piace parecchio anche il suo sesto film, la commedia Due uomini e una dote, sicuramente non un capolavoro ma con il trio scompisciante Jack Nicholson, Warren Beatty, Stockard Channing.
La scena in cui Nicholson racconta dei "materassini per i topini" (ovvero gli assorbenti femminili) mi fa morire. Per altro dopo questo per quasi dieci anni abbandonò il cinema immagino a favore del teatro.
I suoi film degli anni 80 sono dignitose marchette al servizio degli attori, roba da prima serata di Canale 5 e via: "Silkwood", "Heartburn", "Cartoline dall'inferno", "Una donna in carriera" (che credo sia stato il suo più grande successo commerciale dopo Il laureato, comunque un film che nel bene e nel male segnò un'epoca quando uscì, eppure l'ho visto citato pochissimo in questi giorni: la memoria breve del cinema si sta ulteriormente accorciando?). "Frenesie militari" non l'ho mai visto.
Dai 90 in poi il crollo, a cominciare da quella ciofeca di "Wolf", dove, come già dimostrato con "Il giorno del delfino", si rivela del tutto incapace nel cinema di genere.