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Interstellar (Nolan, 2014)


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142 replies to this topic

#101 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 22 novembre 2014 - 13:46

Il meno è per la view che m'hai fatto regalare a quell'oscenità asd

 

E' il mio blogger preferito, certo diciamo che non è per palati fini.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#102 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 novembre 2014 - 14:07

Quando leggo teorie che un film avrebbe "cuore" solo se mette direttamente sullo schermo i sentimenti (quindi in genere gente che piange, si abbraccia e si vuole tanto bene)


un film ha "cuore" quando ti scalda. quello che descrivi te è il tipico film ruffiano, ed interstellar non è un film ruffiano

che poi secondo me il cinema di nolan agli inizi era molto più freddo e cerebrale, più calcolato. è da il cavaliere oscuro in poi che è emersa prepotentemente questa avvolgente vena che oserei definire melodrammatica, che infiamma le sue costruzioni cinematografiche e le vivifica. sulla scia dell'entusiasmo di interstellar mi è venuta una gran voglia di rivedere inception che è in pratica dalla sua uscita che non vedo, e che all'epoca non mi convinse in toto, ma che in retrospettiva mi sembra avere molti punti in comune con questo nuovo film. i due ultimi batman ovviamente bellissimi, l'ho già detto molte volte
  • 0

#103 dick laurent

    ...

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Inviato 22 novembre 2014 - 14:54

 

Il meno è per la view che m'hai fatto regalare a quell'oscenità asd

 

E' il mio blogger preferito, certo diciamo che non è per palati fini.

 

 

comunque la recensione è perfetta, manca solo la menzioncina per il figlio di Cooper di cui non frega una sega a nessuno, neanche a Cooper


  • 1

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#104 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 22 novembre 2014 - 15:35

 

Quando leggo teorie che un film avrebbe "cuore" solo se mette direttamente sullo schermo i sentimenti (quindi in genere gente che piange, si abbraccia e si vuole tanto bene)


un film ha "cuore" quando ti scalda. quello che descrivi te è il tipico film ruffiano, ed interstellar non è un film ruffiano

che poi secondo me il cinema di nolan agli inizi era molto più freddo e cerebrale, più calcolato. è da il cavaliere oscuro in poi che è emersa prepotentemente questa avvolgente vena che oserei definire melodrammatica, che infiamma le sue costruzioni cinematografiche e le vivifica. sulla scia dell'entusiasmo di interstellar mi è venuta una gran voglia di rivedere inception che è in pratica dalla sua uscita che non vedo, e che all'epoca non mi convinse in toto, ma che in retrospettiva mi sembra avere molti punti in comune con questo nuovo film. i due ultimi batman ovviamente bellissimi, l'ho già detto molte volte

 

 

il fatto che Kubrick sia un freddo razionalista senza cuore e che i  suoi film lo rispecchino in questa inumanità è un luogo comune: "Orizzonti di gloria", "Spartacus", "Lolita", "Barry Lyndon", ma anche "Arancia meccanica", "Full Metal Jacket" e "Eyes Wide Shuts" sono film che parlano di umanità e che hanno al loro centro personaggi umanissimi. il punto è un altro: è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore. ora va bene tutto, ma non è che se uno storce il naso ci si può difendere dicendo che Nolan è un regista "de core" e che per lo meno emoziona, perché se no ha ragione Tom. detto ciò, quelli che negano i meriti di Nolan sbagliano tanto quanto i fan che ormai lo esaltano come se fosse un genio che fa solo capolavori.


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#105 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 novembre 2014 - 16:03

è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore


ma guarda che si può parlare razionalmente pure di dio, anche se dio non esiste: in 2001 kubrick fa proprio questo. figuriamoci se non si può parlare dell'amore, che come ho già detto non è l'amore decantato dai baci perugina...

trovo di gran lunga più irrazionalistico il pessimismo cronico e misantropo che emerge in pratica in tutti i film di kubrick e che sconfessa la sua mentalità settecentesca. e certo al centro dei suoi film c'è l'umanità, ma scusa come ne parlano, come viene raffigurata? kubrick è quello del finale del dottor stranamore: un bel olocausto nucleare e non se ne parla più
  • -1

#106 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 22 novembre 2014 - 16:58

Domanda ai più esperti:

 

Non pensate che con questo film i produttori abbiano giocato col paragone che si fa da un po' tra Nolan e Kubrik? Alla fine anche qui si è finito per parlare di questo...

Voglio dire, mettere nella stessa frase Nolan e Kubrik, anche solo per dire che non merita di leccargli i piedi, gli fa indubbiamente una pubblicità galattica.


  • 0

#107 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 22 novembre 2014 - 17:22

Domanda ai più esperti:

 

Non pensate che con questo film i produttori abbiano giocato col paragone che si fa da un po' tra Nolan e Kubrik? Alla fine anche qui si è finito per parlare di questo...

Voglio dire, mettere nella stessa frase Nolan e Kubrik, anche solo per dire che non merita di leccargli i piedi, gli fa indubbiamente una pubblicità galattica.

 

 

boh, sinceramente del pubblico generalista credo che ci siano anche molti che manco sanno chi è kubrik per dire eh (tipo il 95% delle mie conoscenze, per quanto questo possa avere ovviamente rilevanza statistica discutibile).

 

per fare pubblicitá al film credo sia molto piú efficace un dire "dal regista di inception/della trilogia di batman".


  • 0

#108 William Blake

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Inviato 22 novembre 2014 - 17:44

 

è che Nolan imposta i suoi film come complessi razionalmente strutturati e "Interstellar" non è da meno, salvo poi fare bruscamente marcia indietro e buttarla sulla pura irrazionalità, farne una questione di fede sulla forza dell'Amore


ma guarda che si può parlare razionalmente pure di dio, anche se dio non esiste: in 2001 kubrick fa proprio questo. figuriamoci se non si può parlare dell'amore, che come ho già detto non è l'amore decantato dai baci perugina...

 

 

andiamo, Nolan ne fa un deus  ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione: per altro poi abbastanza sbrigativa...francamente l'ho trovato un finale molto meno deflagrante (dal punto di vista emotivo) rispetto alle intenzioni e rispetto ad altre parti nettamente più potenti. Kubrick è anche quello dello strazio del colonnello Dax, dei militari che cantano alla fine di "Orizzonti di gloria", è quello che fa rinascere l'umanità in "2001", è quello che segue le orme di un piccolo uomo perso tra i rivoli della Storia in "Barry Lyndon". poi, se vuoi la pacca sulle spalle o il caldo abbraccio di un certo cinema hollywoodiano, di certo non lo trovi, questo sì...


  • 2
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#109 Guest_Resp Into_*

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Inviato 22 novembre 2014 - 17:47

Io devo dire che in certi punti del film mi sono emozionato, in particolare i viaggi nel wormhole e nel buco nero, il pianeta d'acqua, il ritorno sulla navicella dove sono passati 23 anni, il tesseratto
Sono uscito dal cinema con un senso di angoscia e non ho praticamente dormito la notte.
Devo ancora capire se mi è piaciuto o no.
  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#110 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 22 novembre 2014 - 18:20

per chiudere su kubrick che ormai mi sembra di passare per un suo critico quando non è così
 

Kubrick è anche quello dello strazio del colonnello Dax, dei militari che cantano alla fine di "Orizzonti di gloria"


si, su questo concordo: il giovane kubrick, in special modo in orizzonti di gloria, nutriva sicuramente ancora una fede nel genere umano. ma già da lolita in poi secondo me quella che magari inizialmente poteva sembrare irriverenza (vedi appunto lolita e stranamore) diventa nei film della vecchiaia pura misantropia sconsolata, fino alla dissociazione con la realtà (eyes wide shut). ma questa è una constatazione, non una critica. l'ultimo kubrick molto probabilmente è il mio preferito! shining, eyes wide shut e 2001 sono i suoi capolavori che preferisco, e pure barry lyndon - ideale seguito apocrifo di 2001, per dirla con ghezzi. basta avermi letto in questi anni per saperlo

andiamo, Nolan ne fa un deus  ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione


ma no. semmai è il suo adorato tempo l'escamotage, questo te lo passo
  • 0

#111 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 22 novembre 2014 - 19:12

 


andiamo, Nolan ne fa un deus  ex-machina, l'escamotage per arrivare alla conclusione


ma no. semmai è il suo adorato tempo l'escamotage, questo te lo passo

 

 

cine qui sbagli. il tempo (e i suoi andirivieni tra whormhole e accelerazioni dovute ai buchi neri) è l'architettura, ma Nolan a un certo punto ha bisogno di uno spiegazione per sfuggire al fatto che la Terra e il tempo perso di Cooper siano irrecuperabili. e la spiegazione è l'Amore: è il collegamento tra Cooper e la figlia e il motivo per il quale è stato scelto lui da "loro" e per il quale "loro" costruiscono il tesseratto grazie al quale può comunicare con la figlia nei vari momenti della sua infanzia. "tutto l'universo obbedisce all'amore", per dirla alla Battiato: con la differenza che Battiato è influenzato dal misticismo orientale...


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#112 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 23 novembre 2014 - 16:16

cine qui sbagli


io mi sbaglierò ma tu stai spoilerando asd ti spiego la mia versione dei fatti

Spoiler

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#113 popten

    Classic Rocker

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Inviato 25 novembre 2014 - 16:17

non avevo grandi aspettative ed in effetti il film mi è piaciuto solo in parte.

la parte iniziale, ben fatta, e personaggi discretamente introdotti. scontata la sequenza della separazione padre-figlia, ma tutto sommato bella.

per quanto mi riguarda il grosso dell'operazione nello spazio non mi ha convinto, anzi ci ho trovato tanti difetti sia di sceneggiatura che di stile.

mi hanno anche infastidito/fatto ridere le varie situazioni di emergenza risolte sbandierando improvvisamente principi scientifici, probabilmente fondati ma magari ignoti allo spettatore medio e quindi risolti frettolosamente, un po' come un noir dove non si danno elementi. 

inoltre direi censurabili per mediocrita' alcuni dialoghi, accompagnamenti sonori pomposi e insomma una 'brillantezza' che non rientra nel cinema che amo.

per tornare ad apprezzare il film ho dovuto aspettare la sequenza del buco nero e successiva introduzione al nuovo mondo.

in definitiva come intrattenimento può andar bene, e alcune sequenze sono belle. 


  • 0

#114 Infinite dest

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Inviato 25 novembre 2014 - 16:34

Dal punto di vista narrativo - sentivo che sentivate il bisogno di sentire la mia - SK è tutt'altro che freddo, anzi: Barry Lindon, Full Metal Jacket, Shining e lo stesso Eyes Wide Shut (ricordiamolo, tratto da Schnitzler, legato a doppio filo a Freud) grondano umanità anche in eccesso (Barry Lindon è forse il film più umano troppo umano che c'è)
Dal punto di vista strettamente filmico il rigido e maniacale controllo della materia, sceneggiatura in primis, che tendeva a una perfezione formale sempre e comunque, poteva farlo sembrare se non freddo, perlomeno poco propenso a voli pindarici, colpi bassi meta-filmici et cetera.
In realtà non è così, perchè entrambe le materie si compensano e il mezzo e il fine spesso e volentieri si compenetrano e diventano indistinguibili
Essere cinici - questo come regola generale - e disincantati sulle magnifiche sorti e progressive delle umane genti non significa essere freddi, ma casomai il contrario, con il sovrappeso della stanchezza morale per l'inutilità del tutto.
  • 6

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#115 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 novembre 2014 - 20:39

asd dest non ho capito gnente
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#116 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 25 novembre 2014 - 22:44

:(
Scusa
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#117 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 novembre 2014 - 23:15

Simenon in compenso è spaziale ;)
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#118 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 25 novembre 2014 - 23:55

qualcuno ha calcolato la percentuale di tempo nel quale i personaggi piangono rispetto alla durata totale? Secondo me siamo almeno intorno al venti per cento.
  • -1

Statisticamente parlando, non lo so.


#119 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 27 novembre 2014 - 20:09

Visto ieri. Le aspettative erano alte (sono un fan di Nolan) e sono state assolutamente ripagate. E' un film che si prende i suoi tempi, soprattutto nella prima parte, cauta e introduttiva. Su una cosa concordo con quanto letto in post passati : il senso di desolazione e collasso imminente non era chiaramente percepibile : effettivamente qualche folata di sabbia non basta (ma sono convinto che se Nolan avesse mostrato con più evidenza la pre-apocalisse qualcuno l'avrebbe accusato di eccessivo didascalismo!). 

Colonna sonora terribilmente evocativa, anche se a tratti invadente, invadente al punto che a malapena distinguevo ciò che dicevano i vari personaggi. La storia funziona e riesce a fondere con grande naturalezza cerebralismo ed emozione senza far venire il latte alle ginocchia. 

Ho come l'impressione che oramai si sputi (e non è una critica che rivolgo particolarmente a questo forum, ma un po' a tutti i social network su cui mi trovo a bazzicare e in cui si parla di film) per partito preso sulle pellicole che esibiscono apertamente le emozioni.

Se fatto con solide basi e dando il giusto spessore ai personaggi, esibire emozioni e sentimenti è un valore aggiunto.

Per quanto i due film siano parecchio imparagonabili, ho trovato i dialoghi di Gravity terribilmente melensi (e quasi disonesti nel voler strappare a tutti i costi la lacrima dello spettatore) rispetto a quelli di Interstellar (ma c'è da dire che lì trovavo proprio fastidioso anche il continuo gigioneggiare di Clooney). 

Magari ci fossero più film che parlano di amore (in senso lato e universale) con la naturalezza e la sensibilità di Interstellar.

Detto questo... il film non è esente da difetti : il finale poteva graffiare di più;

Spoiler
; anche il fatto che Cooper parta senza un po' di "riscaldamento" è davvero poco realistico
Spoiler
...
Ma sono pronto a perdonargli tutti questi difetti. Perchè mi ha intrattenuto, mi ha emozionato, mi ha fatto riflettere e ha trattato tematiche abusatissime con grande maturità e talora con una discreta dose di originalità. 
A fronte di tutti gli aspetti positivi, i difetti quasi scompaiono per me.
E a chi critica la "lentezza" della prima parte (che poi non è lentezza, ma costruzione e contestualizzazione dei personaggi, per quanto mi riguarda), mi chiedo perchè non si critica mai, che so, il ritmo di un qualsiasi film di Tarkovsky o anche dello stesso 2001 (film che adoro, tra l'altro)... Mi chiedo perchè il ritmo dei maestri non debba essere criticato mai e invece tutti a criticare la gestione dei tempi di Nolan, boh.

Spero di non essere parso astioso, au revoir!


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#120 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 29 novembre 2014 - 11:13

Qualcuno mi conferma che il supporto e il formato originali sono pellicola in 70 mm? Ho la possibilità di vederlo così, è il formato originale?
  • 0

#121 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 29 novembre 2014 - 13:55

Qualcuno mi conferma che il supporto e il formato originali sono pellicola in 70 mm? Ho la possibilità di vederlo così, è il formato originale?

 

pellicola 35mm + alcune scene girate in 70mm. lui fa sempre così soltanto che questo è il suo film con più girato nel formato imax. nolan ovviamente consiglia di vederlo in imax ma qua in italia ho letto che era arrivata una copia sola in 70mm (5 in tutta europa). una proiezione in 4k va più che bene


  • 1

#122 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 29 novembre 2014 - 16:24

Quella copia è all'arcadia di Melzo, lo vedrò così :metal:


  • 0

#123 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 30 novembre 2014 - 10:37

Molto bello, non un capolavoro, ma un film potente, affascinante.
E' un film che riesce a trasmettere il brivido dell'esplorazione pionieristica, dell'istinto, del bisogno che guida l'uomo alla scoperta e a lanciarsi nell'ignoto. Un bisogno intimo prima ancora che sociale. Uno di quei film di fantascienza che ti fa credere realmente di star assaporando il viaggio nello spazio.
Esteticamente ineccepibile tra bellissimi e molto sobri effetti speciali, grande colonna sonora (intendo sia musiche che effetti ambientali), una sceneggiatura complessa ma molto chiara nel suo svolgimento.
Alcuni momenti veramente emozionanti.
Spoiler

Le incongruenze ci sono, ma è uno di quei film dove più che altro le noti a visione conclusa, quando ripensi alla storia e quindi bene così.
Unico vera cosa che non mi è piaciuta è qualche scelta nel casting dei coprotagonisti:
Spoiler
. Insomma un film così potente, con già un protagonista famoso (e bravissimo) poteva tranquillamente permettersi un cast di contorno di perfetti sconosciuti.
  • 0

#124 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 30 novembre 2014 - 15:00

Un paio di articoli da Internazionale parlano di Interstellar e toccano alcune delle critiche che sono emerse anche qua.

Il primo ne parla incidentalmente all'interno di un discorso più ampio sulle strutture narrative, questo è l'estratto:

 

"Il film fantascientifico di Nolan è considerato un nobile tentativo di fare cinema d’autore per le masse, con rispetto, pellicola, ambizione, gusto per i grandi sentimenti, e tanta famiglia. Tutto vero, ma c’è una cosa che ti fa sentire un pollo in batteria mentre guardi la seconda parte del film: a un certo punto accetti l’idea che l’agricoltore texano mandato in un wormhole a cercare nuovi pianeti e poi in un buco nero a cercare un’altra dimensione, invece di svanire nell’ignoto e contemplare il mistero dell’essere, come succede quando gli autori capiscono che hanno alzato la posta al punto che non si può tornare indietro (Solaris; 2001 Odissea nello spazio), tornerà indietro e si farà pure una birretta. Era un’impresa completamente fuori portata in cui anche solo morire aprendo una via all’umanità sarebbe eroico, ma purtroppo, per la legge dei tre atti, ci tocca tornare alla base vivi.

I tre atti, la struttura narrativa che è un po’ la Coca-cola per la sete di storie, trionfante nel mondo e adatta a tutte le occasioni, continuano a usare il tuo desiderio di storie per farti fare sempre lo stesso giro. Stavo qui, poi c’è stato un mezzo casino, poi sono tornato."

 

Qua invece un articolo dedicato di cui estrapolo il finale:

 

"... E il messaggio finale è frutto di una specie di spirito reazionario emozionale e antiscientifico: non dovete spremervi le meningi per capire le equazioni. La soluzione verrà dall’amore, non dal talento o da anni di studio.

Per Interstellar sono stati spesi milioni e milioni di dollari in effetti speciali per raccontare l’amore tra un padre e la figlia. In questa nuova fase della fantascienza americana la tecnologia è complessata, circoscritta da un enorme senso di colpa. E la frontiera finale è un luogo inospitale, che ha solo l’effetto di allontanarci dai nostri cari. Molto meglio restare a casa, o se proprio dobbiamo viaggiare, non spingerci oltre Saturno."


  • 1

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#125 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 30 novembre 2014 - 15:13

Il primo pezzo sulla fame di storie è molto interessante e sono anche plausibili le perplessità che avanza sul film di Nolan.

 

Sul secondo meglio stendere il (classico) velo pietoso: questa ossessione per il messaggio politico non la riesco a comprendere. Siccome Nolan decide di far finire in un certo modo il suo film, allora noi diciamo che dietro si nasconde un ideale reazionario. E' la solita superbia di chi guarda che, invece che avere l'umiltà di accettare il mondo autoriale che un regista si costruisce, si pone su un piedistallo esterno all'opera ed elargisce giudizi morali.


  • 0

#126 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 30 novembre 2014 - 15:29

Sottoscrivo appieno il primo quote, era quanto sostenevo anch'io nel mio post.

 

Sul secondo, Jules, ragioniamoci, perché non ha tutti i torti, l'ideologia alla base del film è davvero schizofrenica. Se da un lato si espone pro-scienza, dall'altro lo spirito dietro a ogni scelta importante è denotato da improvvisazione e istinto. Io ci vedo più una volontà di non alienarsi il pubblico rimanendo plausibili (e quindi rinunciando alla spettacolarità e a certi colpi di scena) che non un attacco voluto alla scienza, è più paraculo che maligno.


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#127 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 30 novembre 2014 - 15:33

Sì sì, su questo sono d'accordo. Può essere una scelta paracula (un po' un difetto di molti finali nolaniani, "Insomnia", "Batman Begins", "Inception", "Il cavaliere oscure - Il ritorno"). Questo non lo escludo.

 

Escludo un'ideologia "reazionaria" dietro la fantascienza di Nolan, che mi sembra una forzatura posticcia propugnata dai suoi detrattori di professione.


  • 1

#128 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 30 novembre 2014 - 20:31

Il primo ne parla incidentalmente all'interno di un discorso più ampio sulle strutture narrative, questo è l'estratto:

 

Più che criticare Interstellar, quell'articolo lo usa per costruire la sua capziosa argomentazione in corpore vili.

Vuole parlare bene di Olive Kitteridge evidenziando la predominanza della caratterizzazione rispetto ai tipici meccanismi di aspettativa\soddisfazione. Quindi parte con una filippica contro la struttura in 3 atti che odora di critica militante anni '70 e porta come esempio il film del momento: "Olive Kitteridge è meglio di interstellar perchè non sfrutta geometrie narrative furbe e facili scioglimenti finali", parallelo che si potrebbe fare anche tra un qualsiasi anime becero e un film di Murnau e che  sottende: "la forma seriale è meglio della forma-film". Non a caso non approfondisce i riferimenti a Solaris e 2001, che butta lì per pura consonanza tematica.

Tutto il pezzo è irrimediabilmente viziato dal confronto di 2 media diversi e se lo dice pure da solo:

“novanta minuti non sono il tempo ideale per raccontare la storia di una donna”.

 

 

 

 

Anche io lamento in Nolan una certa artificiosità negli schemi e nei dispositivi narrativi, ma gli va riconosciuto il merito di ricercare complessità ed eleganza pur rimanendo all'interno dei paradigmi consolidati. Di sicuro non banalizzerei la sua scrittura in "Stavo qui, poi c’è stato un mezzo casino, poi sono tornato."


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#129 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 01 dicembre 2014 - 09:43

Qua invece un articolo dedicato di cui estrapolo il finale:

 

"... E il messaggio finale è frutto di una specie di spirito reazionario emozionale e antiscientifico: non dovete spremervi le meningi per capire le equazioni. La soluzione verrà dall’amore, non dal talento o da anni di studio.

Per Interstellar sono stati spesi milioni e milioni di dollari in effetti speciali per raccontare l’amore tra un padre e la figlia. In questa nuova fase della fantascienza americana la tecnologia è complessata, circoscritta da un enorme senso di colpa. E la frontiera finale è un luogo inospitale, che ha solo l’effetto di allontanarci dai nostri cari. Molto meglio restare a casa, o se proprio dobbiamo viaggiare, non spingerci oltre Saturno."

 

è quello che mi ha infastidito del film. In generale film di questa portata (che per gli americani significa sempre parlare della frontiera spostata nello spazio, ma che in tutti suscita un insieme di istintivi temi legati all'esplorazione) tendono a poggiare sullo spirito di avventura, sulla sfida dell'uomo nei confronti dei limiti, dei confini, sul varcare le soglie dell'impossibile, perchè qualcuno ce lo ha imposto, perchè si rischia la vita, perchè abbiamo dentro di noi una barriera mentale/emotiva. E in questa ottica si rappresenta l'uomo per come è visceralmente, curioso, sempre pronto a rispondere alle sfide, infinitamente attratto da ciò che non conosce. E qualcosa il film dice, soprattutto all'inizio, sembra anche che voglia parlare anche di quello, soprattutto nel punto in cui il pilota spaziale si rivela uomo di scienza come nella litigata a scuola.

E poi alla fine l'amore...cioè scopri che lui sbaglia pianeta basandosi sulle conoscenze, sulla probabilità statistica, sugli studi fatti e lei lo indovina "perchè mossa d'amore". mah!


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#130 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 01 dicembre 2014 - 09:49

cioè ma c'è qualcuno che legge veramente l'Internazionale?


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#131 StuntmanMike

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Inviato 01 dicembre 2014 - 16:42

Ci sono indubbiamente cose che fanno ridere.

 

I buchi neri più gargantueschi sono quelli dello script © Jonathan Nolan [una base Nasa che manco René Ferretti, personaggi-troll come piovesse, il fantasmino nella quinta dimensione\libreria Feltrinelli etc. etc.]. Ma al di là dei proverbiali default "strutturali" di Cristoforo è un buon luna-park cinematografico travestito da space opera, che scoperchia e ribadisce la vera essenza del regista inglese: uno Spielberg popcorn-esistenziale più pretenzioso e, se possibile, retorico. Voto 6.7. Ai posteri va il logorroico scatolone TARS, migliore a.i. degli ultimi anni ex aequo con la Samantha di Spike Jonze.

 


nolan è un illuminista razionalista.

 

tumblr_neuhpt0Cgq1qc31upo2_400.gif

 

Ha tagliato la copulazione a gravità zero, l'illuminista razionalista. asd

 

http://movieplayer.i...pielberg_32482/


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Quello che se ne fotte dei punti sulla patente.

#132 neuro

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  • Locationqua

Inviato 04 dicembre 2014 - 14:03

Dai pensavo peggio. Belle le scene spettacolari anche se la migliore e' sputtanata dal trailer. Schizofrenico scientificamente con roba ultradettagliata e puttanate (a volte nello stesso dialogo). Plot privo di senso ma discorso sul tempo affascinante. A parte l'umanita' che si restringe agli usa non e' neanche troppo reazionario. Insomma carino. Potrebbe essere il suo migliore post-Prestige. Pero' leggetevi il complesso dello scimpanze' e poi se ne riparla.


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apri apri, apri tutto!

#133 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 27 marzo 2015 - 10:54

Capiamoci, il film E' lungo, ma specialmente all'inizio mi pare che la trama scorra fin troppo veloce:
Spoiler


Insomma, un talento come Nolan meriterebbe anche 3 ore e mezza, per quanto mi riguarda (sempre con tutti i pro e contro del caso, io alla fine l'ho apprezzato quasi solo per i SENTIMENTI).
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#134 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 27 marzo 2015 - 11:04

pessimo , visto ieri sera : milioni di dollari di effetti speciali per coprire una storiucola da 4 soldi.

 

Solaris (pur con un finale di m....) gli caga ampiamente in testa.


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#135 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 27 marzo 2015 - 11:23

boh, visto al cinema e.. un sacco di feels, niente da fare.
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#136 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 27 marzo 2015 - 16:32

Io l'ho trovato proprio mal fatto, zero drammaticità e zero tensione, quasi che ad un certo punto dei lavori sia arrivato un produttore a dire "ok ragazzi, impacchetate tutto che tra un mese cominciano le conferenze stampa".


  • 0

#137 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 marzo 2015 - 18:57

 

Solaris (pur con un finale di m....)

 

 

Scusa?!


  • 0

#138 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 27 marzo 2015 - 19:41

 

 

Solaris (pur con un finale di m....)

 

 

Scusa?!

 

chiedo venia , il film è Sunshine non Solaris ashd  mi scuso per il lapsus


  • 1

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#139 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 27 marzo 2015 - 19:53

Ahah, torna tutto :D


  • 0

#140 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 27 marzo 2015 - 21:39

L'ho visto qualche giorno fa, non mi è dispiaciuto affatto pero' penso che il problema di fondo del film sia nella staticità della trama che non rispecchia la velocità e la tensione del film.

Alcune scene sono mozzafiato e altre idee sono suggestive ma manca il punto di sopra e più che un film sembra una lunga sequenza pubblicitaria.


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#141 Melquíades

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Inviato 01 aprile 2015 - 16:40

È uscito l'honest trailer e rispecchia perfettamente la mia opinione sul film oltre a far scompisciare come sempre

 


  • 1

#142 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 01 aprile 2015 - 20:51

mah... è uno dei rari honest trailers che non mi hanno fatto ridere. arriva fuori tempo massimo, tra l'altro


  • 0

#143 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 06 aprile 2015 - 10:50

... and assault your ears with emotional swells that sound like Hans Zimmer fell asleep on his organ asd Verissimo ma la OST spacca.
  • 2

esoteros

 

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