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Playlist Del Primo Freddo (15/10/14 -23/10/14)


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82 replies to this topic

#1 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:04

*
POPOLARE

Passiamo subito al sodo e ai dischi belli:

 

Suicide - Suicide II (1980) 8

Dopo il sanguinante esordio di tre anni prima, Alan Vega e Martin Rev si ripresentano con un lavoro più pop e a tratti anche cibernetico.

L'iniziale Diamonds, Fur Coat, Champagne ha un ritmo incalzante e persuasivo, Sweetheart è la "ballad" del duo mentre Dance ha un battito industriale che si fonde con una giungla immaginaria.

Nel file che ho scaricato ho trovato anche Dream Baby Dream che per quanto mi riguarda è il capolavoro assoluto del periodo assieme a Radiation. I pezzi uscirono come singoli nel 1979.

 

Moby - Play (1999) 8.5

Play è uno dei best seller più importanti degli anni 90, c'è poco da dire. L'incontro tra elettronica, alt rock e ambient è stupefacente e ci regala momenti indimenticabili come Honey e le urla da disco club di Find My Baby.

Porcelain è  uno di quei pezzi che vincerebbe ogni sfida contro il tempo, la canzone perfetta che chiude il XX secolo praticamente.

Bellissime anche Run On, l'altro classicone Why Does My Heart Feel So Bad e la furia rave di Machete.

 

Kula Shaker - K (1996) 9

Uno dei dischi di maggior successo del 1996.

Le chitarre possenti e Crispian Mills che da buon stregone ci incanta con armonie e suoni provenienti da altre epoche fanno di K un disco fondamentale a cui prestare molta attenzione perché ricchissimo di dettagli. Hey Dude è un ring a cui ogni genere partecipa, Govinda è legata alle tradizioni indiane ma si modella nel rock più maestoso, Magic Theatre è opera del mellotron e c'è da piangere e Tattva è legattissima ai 60's riportandoci direttamente nel merseybeat in quanto a psichedelia e candore pop.

Il successivo Peasants, Pigs & Astronauts fu un fallimento totale nelle vendite, purtroppo.

 

Cul De Sac - China Gate (1995) 8.5

China Gate è un disco post rock vicino alle tendenze più sperimentali e kraut.

I Cul De Sac riescono a trovare l'equilibrio perfetto per far coincidere tante esperienze assieme, creano dei vortici impossibili guidati da una costruzione del brano veramente lodevole.

Sakhalin e Doldrums hanno già un posto nel cuore.

 

Japan - Gentlemen Take Polaroids (1980) 9.5

I Japan prendono mille forme, sono sinuosi e ti entrano in testa immediatamente.

Hanno una sezione ritmica devastante, Karn al basso, Barbieri alle tastiere e la voce di David Sylvian, ditemi un po' che poteva uscire?

Ecco, Gentlemen Take Polaroids è un disco decisivo, l'esperienze del dandysmo bowiano e quelle del romanticismo alla Roxy Music portate all'ennesima potenza.

 

Japan - Tin Drum (1981) 9.5

Ultimo disco in studio per i Japan e ultimo capolavoro.

Tin Drum è un disco difficile per certi versi. Il pop è incastrato con visioni più orientali che africane e non perde mai il suo splendore, attualizza quei suoni incastrandoli con il basso sempre geniale di Karn e i ritmi sincopati alla batteria.

Tutte le canzoni sono bellissime e raffinate.

Ghosts ad esempio è un capolavoro assoluto, i synth sono gelidi, di sottofondo rumori spettrali accompagnano la maestosità vocale di Sylvian e il tutto appare nebuloso, criptico.

 

Riascolti (autocelebrativi):

 

Suede - Dog Man Star 10

Dopo il debutto infuocato e seminale per il britpop tutto, la band arriva rapidamente a realizzare quella che è l'opera più tetra e delirante della propria carriera. I fatti sono noti: tra Brett Anderson e Bernard Butler non scorreva più buon sangue e la depressione avanzava. Tutto questo penetra in maniera viscerale il lavoro e concerne l'addio di Butler qualche mese dopo l'uscita del disco.
La band cambierà totalmente i toni, tornando più alle arie sbarazzine ma comunque perfette dell'esordio.
Dog Man Star però è tutto, sin dalla copertina, quel letto disfatto, la finestra attraversata da un raggio di luce illusorio che sfiora le pareti e un corpo nudo nutrito di delusioni.
Un immagine che contiene il significato del disco, un compromesso incredibile tra la depressione e il coraggio, un labirinto claustrofobico per cui vale la pena perdersi e lasciarsi andare tutto alle spalle.
È inutile accarezzare la sensibilità mostruosa che i Suede dimostrano canzone per canzone. È una sfilza di capolavori, ognuno diverso e con la stessa mistica complessità. È classe che straborda e un pezzo di vita necessario che i nostri ci hanno regalato.
Perché Dog Man Star è semplicemente un atto di amore che ritorce lo stomaco e ti fa sentire vivo.
Un dono imprescindibile, un capolavoro assoluto.

 

Dinosaur Jr. - You're Living All Over Me (1987) 8.5

Non lo ascoltavo da tempo e rimane sempre bellissimo. C'è l'adolescenza sonica dentro questo disco, una furia inarrestabile e sincerissima.

Little Fury Things ad un passo dallo shoegaze (si deve dire) rimane una delle mie canzoni preferite di quel periodo.


  • 10

#2 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:13

Sensations' Fix Fragments of Light [progressive electr.+chitarre ashriane, italia, 1974] 9

The Sound From the Lions Mouth [post punk, 1981] 10 so che e' un'eresia ma preferisco questo a Jeopardy

U2 War [1983] 8

Strawberry Switchblade Strawberry Switchblade  [synthdream pop, 1985] 10

Virus Superficies de placer [new wave, argentina, 1987] 9

Coil Selvaggina, Go Back into the Woods [live, 2004] 8 c'e' versione immensa di Tattooed Man


  • 2

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#3 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:24

The Sound From the Lions Mouth [post punk, 1981] 10 so che e' un'eresia ma preferisco questo a Jeopardy

 

Questa convinzione tutta italiana - quando in realtà i due dischi sono considerati più o meno equivalenti - mi ha sempre lasciato interdetto.

E' un po' come per "154" dei Wire, da noi tutti convinti che sia il loro capolavoro, nei paesi anglofoni considerato il minore della trilogia iniziale.

 

Per il resto bella playlist, grandi i Virus, Federico Moura eroe. Un po' esageratone per Strawberry Switchblade ma vabbè.


  • 1
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#4 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:31

Pure io preferisco Lions Mouth (poi vabbè, ho un debole enorme per Heads & Hearts e per l'EP Shock of Daylight, li ristampassero mannaggia la pupazza!)

 

Jeopardy lo vedo proprio come disco a sé, più grezzo degli altri, ed è la sua forza.

 

L'unico che devo ancora approcciare come si deve è All Fall Down (che sulle prima mi aveva lasciato abbastanza interdetto).


  • 0
A chemistry of commotion and style

#5 Moontesquieu

    webmaster

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:33

 

The Sound From the Lions Mouth [post punk, 1981] 10 so che e' un'eresia ma preferisco questo a Jeopardy

 

Questa convinzione tutta italiana - quando in realtà i due dischi sono considerati più o meno equivalenti - mi ha sempre lasciato interdetto.

 

 

Condivido. Forse io ho una lieve preferenza per Jeopardy ma siamo lì, due grandi dischi "senza se e senza ma". Comunque considero From the Lion più "accessibile", se qualcuno mi chiedesse quale ascoltare per prima io opterei per la bocca del leone.


  • 0

#6 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:38

The Sound From the Lions Mouth [post punk, 1981] 10 so che e' un'eresia ma preferisco questo a Jeopardy

 

 

Idem.
Sempre detto.


  • 0

#7 jap zero

    Banned in Spain

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:39

 

Dinosaur Jr. - You're Living All Over Me (1987) 8.5

Non lo ascoltavo da tempo e rimane sempre bellissimo. C'è l'adolescenza sonica dentro questo disco, una furia inarrestabile e sincerissima.

Little Fury Things ad un passo dallo shoegaze (si deve dire) rimane una delle mie canzoni preferite di quel periodo.

 

il loro pezzo più shoegaze la' dentro per me e' Tarpit

 

http://www.youtube.c...h?v=fnaMpzgHMn8


  • 0

#8 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:44

Ai miei tempi le playlist si aprivano al venerdì.

:mattarello:


  • 5

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#9 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 23 ottobre 2014 - 13:45

Condivido. Forse io ho una lieve preferenza per Jeopardy ma siamo lì, due grandi dischi "senza se e senza ma". Comunque considero From the Lion più "accessibile", se qualcuno mi chiedesse quale ascoltare per prima io opterei per la bocca del leone.

 

Aspe' che forse mi sono espresso male.

 

A lasciarmi interdetto è il fatto che Corrigan sia convinto che preferire il secondo è un'eresia.

 

Non è affatto così, è una convinzione tutta italiana che il secondo sia inferiore, fuori dai nostri confini è consideratissimo e non c'è nessuna eresia nel ritenerlo il migliore.

 

Precisato ciò, "Jeopardy" per me rimane comunque il migliore e non di poco.

 

Il secondo è bello, ma qua e là eccede in pompa magna e le melodie non sempre sono brillanti come dovrebbero.


  • 1
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#10 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 23 ottobre 2014 - 14:02

 

Strawberry Switchblade Strawberry Switchblade  [synthdream pop, 1985] 10

 

 

10 forse è tanto, ma il disco è godibilissimo.

Secondo me fanno parte di quella schiera (non proprio esigua) di artisti pop che non ci si spiega come abbiano fatto ad avere poco successo nonostante l'indubbia immediatezza dei loro pezzi (schiera in cui ci metto sempre i China Crisis, per esempio).

A parte "Since Yesterday", ci sono almeno altri 4-5 pezzi che potevano uscire come singoli. Ecco magari non c'è il singolone.

Però tutti bei pezzi orecchiabili e per nulla pesanti, secondo me.

 

Sono una specie di Cocteau Twins (con le dovute proporzioni), ma più pop.


  • 0

#11 Tom

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Inviato 23 ottobre 2014 - 14:12

langhorneslim.jpg
 
Langhorne Slim
2005 When The Sun's Gone Down 8
2008 Langhorne Slim 8
2009 Be Set Free 8

Stavo quasi per eliminarmeli questi album, che ricordavo tipo "sì ok carini ma in fondo chissene".
Per fortuna ho dato un ascolto di sicurezza e BUM, me li sono riascoltati tutti e tre di fila. (Son brevi si fa presto.)
E mi sono ricordato il perché di una mia vecchia fissa per questo sfortunatello. Che per me meriterebbe di essere considerato uno di quei folk-rocker di culto tipo Tim Hardin o Gene Clark, ma le date non lo aiutano. La sua specialità sono canzoni brevi, fulminanti, che riescono a stabilire un clima e un'atmosfera in due - tre minuti al massimo.
Il primo è il più folk, il secondo più pop e arrangiato, più malinconico e cantautorale il terzo, comunque tutti pieni di belle canzoni e canzoncine.

 

Ovviamente su OR non è mai andato oltre il canonico 6,5 che mica è una di quelle robe da verginelli folk, anemici e svenvoli, su cui in genere piovono 7,5 e 8. ^_^

 

In rete si trovano quasi solo video di lui che canta da solo in presa diretta, almeno in questo non è in canotta...

 
 


  • 2

#12 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 23 ottobre 2014 - 14:38

Ai miei tempi le playlist si aprivano al venerdì.
:mattarello:


Ma infatti, perchè aprirla di giovedì?
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#13 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 23 ottobre 2014 - 14:43

 

Ai miei tempi le playlist si aprivano al venerdì.
:mattarello:


Ma infatti, perchè aprirla di giovedì?

 

 

Eddai cazzo

Abbiate pietà di lui

Un catanzarese alla sua prima esperienza piemontese con un vento gelido che ha soffiato due giorni senza sosta

Ci metterà una settimana per ripigliarsi e capire che può solo peggiore :)


  • 2
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#14 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 23 ottobre 2014 - 14:59

Scusate ragazzi.
Garpez che mi condanna a meridionale col fuso orario e altri problemi ti voglio bene.
  • 1

#15 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 23 ottobre 2014 - 15:00

Blur - Bang (1991)
Blur - There's No Other Way (1991)
Blur - She's So High (1990)
Spirea X - Speed Reaction (1991)
Spirea X - Chlorine Dream (1991)
Spirea X - Fireblade Skies (1991)
Whipping Boy - We Don't Need Nobody Else [CD1] (1995)
Whipping Boy - When We Were Young (1996)
Swervedriver - Raise (1991)
Pusherman - Floored (1996)

  • 1
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#16 reese

    moriremo

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Inviato 23 ottobre 2014 - 15:08

non ne faccio una da anni, roba di qualche settimana.
 
have a nice life – the unnatural world (2014) molto bellissimo+.
woods – with light and with love (2014) molto bellissimo++.
sadistik – ultraviolet (2014) non al livello del precedente, ma solo perche' il precedente e' un capolavoro. sempre solidissimo. nineteeneightyfour.
weyes blood – the innocents (2014) ciao bar :**
peaking lights – cosmic logic (2014) ok direi, un paio di pezzi che si ballano con piacere.
gold zebra – gold zebra (2014) i police des moeurs hanno fatto seguaci a montreal, carini.
flying lotus – you're dead! (2014) yawn.
 
death grips – ex military (2011) il loro pezzo migliore non e' qui, ma tutti gli altri si', potevano fermarsi qui e sarebbero comunque entrati nella storia.
lorde – pure heroine (2013) i'm lorde ya ya ya, buzzcut season spettacolare.
i come to shanghai – eternal life vol. 1/2 (2012) hanno dei pezzi invero clamorosi (uno e due) e un po' di riempitivi
timber timbre – timber timbre (2008) album incredibbbile, dal vivo acquista ancora piu' carisma se possibile.
amon tobin – bricolage (1997) ascoltato per reazione a flying lotus, sempre un bel sentire.
 
jackson c. frank – jackson c. frank (1965) roba molto seria (per me meglio di nick drake o tim buckley), lascio giudicare.
death gives no reason, so why should i, death has no season, so i know i'll never die
 
poi vabbe' l'ennesimo ascolto di the ape of naples che finisce con me in lacrime e a bocca aperta per un'ora.

  • 4

#17 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 23 ottobre 2014 - 15:17

leggerezza

 

ALBERICH - NATO-Uniformen [industrial 2010]

EEK - Live at the Cairo High Cinema Institute [rave-dabke, 2014]

REFORMED FACTION - I Am The Source Of Light, I'm Not A Mirror [sound-collage, 2009]

DOWNLOAD - Furnace [electro-industrial, 1995]

TROUM & ALL SIDES - Shutun [drone, 2006]

ZAMILSKA - Untuned [techno, 2014]

MASTER MUSICIANS OF JAJOUKA - Apocalypse Across The Sky [world, 1992]

SHIVKUMAR SHARMA - Call Of The Valley [hindustani, 1968]

:ZOVIET*FRANCE: - Garista [industrial/collage, 1982]

KINK GONG - Gongs [field-recordings, 2014]

KHUN NARIN - Khun Narin's Electric Phin Band [thai-psych, 2014]


  • 0

#18 khonnor

    xy

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Inviato 23 ottobre 2014 - 15:31

TROUM & ALL SIDES - Shutun [drone, 2006]

 

tra i miei 5 dischi della vita.


  • 0

noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

or | mail


#19 paloz

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Inviato 23 ottobre 2014 - 15:32

 

TROUM & ALL SIDES - Shutun [drone, 2006]

 

tra i miei 5 dischi della vita.

 

 

 

Poco meno bello quello con Yen Pox. <3


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#20 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 23 ottobre 2014 - 18:06

Ascolti e riascolti vari

 

Scisma - Rosemary Plexiglas  9  Bello , bello  bello.  Al di là delle due canzoni più orecchiabili (la titletrack e L'equilibrio ) mi hanno colpito particolarmente  "PSW" , la lunga "Nuovo" e  "Poco Incline ai R(apporti)F(isici). Sorpresa

 

The Afghan Whigs - Gentleman 9

 

The Drones - Wait Long By The River And The Bodies Of Your Enemies Will Float By 7,5  garage-blues rock ruvido e graffiante , unica pecca una certa tendenza ad allungare le canzoni oltre il necessario.

 

Whipping Boy - Heartworm 8

Bruce Springsteen - Darkiness On The Edge Of Town 9

Bruce Springsteen - Born In The U.S.A. 7,5

Bruce Springsteen - Greetings From Asbury Park , N,J, 8

Pixies - Bossanova 7,5

The Sound - All Fall Down 7 non è allì'altezza dei primi due album , ma "Party Of The Mind" è un pezzone della madonna


  • 1

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#21 jap zero

    Banned in Spain

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Inviato 23 ottobre 2014 - 20:51

 

 
jackson c. frank – jackson c. frank (1965) roba molto seria (per me meglio di nick drake o tim buckley), lascio giudicare.
death gives no reason, so why should i, death has no season, so i know i'll never die
 

 

 

splendido! lo stesso Drake fece una cover di "milk and honey"

 

http://www.youtube.c...h?v=cm9wYWuQDA4


  • 1

#22 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 23 ottobre 2014 - 20:57

Anche per me meglio di Drake (facilmente) e di Buckley (nei risultati), quel disco fornisce una nuova prospettiva su anni che si credevano conosciutissimi.


  • 1

#23 sfos

    utente unisalento

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Inviato 23 ottobre 2014 - 23:12

Ryan Adams - Ryan Adams [2014] 7.5
Eno/Hyde - High Life [2014] 7+

Return stupenda, così come Lilac. Il resto è un buon contorno.
U2 - The Unforgettable Fire [1984] 8.5
Il mio preferito della loro discografia, coi vertici "A sort of homecoming" e soprattutto "Bad".
Outkast - Stankonia [2000] 7
Souls Of Mischief - 93 'til infinity [single, 1993] 9

Una delle più belle canzoni hip-hop mai fatte.
Earl Sweatshirt - Doris [2013] 8
Moby - Play [1999] 9
Hall & Oates - The Singles 9

Hall & Oates sono la mia fissazione dell'ultimo mese. Troppe frecce pregevoli al loro arco, canzoni ricercatissime, produzione avanti coi tempi (sentire la modernità di Maneater o I can't go for that per farsi un'idea), una macchina da hit.


  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#24 lasa

    mainstream Star

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Inviato 23 ottobre 2014 - 23:14

Langhorne Slim

 

Grazie, bella segnalazione, non li avevo mai sentiti nominare.
 

mi sono recuperato Be Set Free e dopo un paio di ascolti mi pare ottimo!


  • 1

#25 azevedo

    Roadie

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Inviato 24 ottobre 2014 - 08:52

The Microphones - The Glow pt.2 (lo-fi, 2001) 8. Bel disco di cantautorato lo-fi, molto dimesso e malinconico. Forse un po' troppo lungo e con degli intermezzi ambient un po' ridondanti. Ascolto piacevolissimo comunque.

 

Kenny Larkin - Azimuth (detroit-techno, 1994) 9Techno sparata ad alta velocità, un po' cosmica un po' funky. Si muove sullo stesso binario di Galaxy 2 Galaxy e Underground Resistance.

 

Ultramarine - Every Man and Woman Is a Star (downtempo/house, 1991) 9

 

Indian Summer - Science 1994 (emo-hardcore, 2002) 8. Compilation che racchiude (credo) tutti i lavori di questa band californiana. Emo carica di rabbia e tensione, azzeccatissimi i campionamenti vocali blues anni '30 (credo si tratti di Bessie Smith).

 

Spring Heel Jack - AMaSSED (jazz, 2002) 7.5. 

 

Bob Theil - So Far (cantautorato, 1982). 8.5Bellissima sorpresa. December 1918 da lacrime.

 

 

Singoli/ep elettronica

 

Jack J - Looking Forward To You/... (house/disco, 2014) 9.

 

Dream 2 Science - Dream 2 Science (house, 1990) 9.5.


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#26 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 24 ottobre 2014 - 08:53

Wildbirds & Peacedrums - Rhythm

Impareggiabili sul loro terreno, anche perchè giocano da soli. Il titolo è tanto banale quanto vero: la parte del leone, qui più che altrove, la fa il drumming di Andreas, su cui plana / da cui emerge la voce di Mariam su toni mai così scuri, neri e blues. Hanno preso parte al progetto dal vivo Congotronics vs. Rockers e direi che ne abbiano fatto tesoro (più che delle diversioni soliste di Mariam e di quelle di Andreas con Fire! / Fire! Orchestra). Ma soprattutto i due piccioncini svedesi tengono sempre fede alla peculiare dialettica che li contraddistingue e rende unici: quella tra voce e batteria, abbraccio e colluttazione, amore e violenza, viscere e anima (come ben illustrano copertina e artwork). Mi piace pensare che se gli capita mai di litigare, nell'intimità domestica, invece di tirarsi dietro pentole e piatti uno li suona e l'altra ci canta sopra.

 

Eyeless in Gaza - Mania Sour

Che dire? Sono loro. Qui più che mai memori dei primi dischi, periodo circa '80-'84.

 

From Lucrecia's bedrooms:

Lucrecia - Play Like Home EP

Lucrecia Dalt - Acerca EP

Lucrecia Dalt - Congost LP

Lucrecia Dalt - F.S Blumm - Cuatro Covers EP

Svenevoli e dolcissime canzoncine elettroniche, tutto molto soffuso e ben fatto. Certo deve esserle capitato qualcosa di veramente brutto per passare da questa naivetè synth-glitch-pop solo leggermente colorata d'esotico a due buchi neri nell'anima come gli ultimi Commotus e (soprattutto) Sygyzy. Più in linea col presente l'ultimo singolo omonimo, 2 tracce, pure non male.

 

The Dead Texan (Adam Wiltzie + Christina Vantzou) - The Dead Texan

Palpebre stellate. Addirittura Adam si cimenta alla voce! Grazie a Raffaello che me l'ha consigliato a ruota del mio colpo di fulmine per Atomos dei Winged Victory for the Sullen.

Ho senticchiato anche il progetto Sleepingdog con Chantal Acda ma lì forse è tutto un po' troppo sbilanciato sul versante canzone dreamy perdendosi l'apporto di Wiltzie. Gradevole comunque e da risentire..

 

Silent Servant / Broken English Club - Violence and Divinity

SS sgancia due bombe che mi fanno troppo sgolosare per un eventuale prossimo album (ma basterebbe raccogliere le sue ultime uscite sparse, quelle per Jealous God e altro). BEC comunque si difende bene.

 

Per la serie dischi che vorrei mettere in playlist solo per dire che sono imperdibili anche se li devo ancora ascoltare:

Le ristampe di We Are Time e Cabinet of Curiosities del Pop Group.


  • 3
A chemistry of commotion and style

#27 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:06

 

Eyeless in Gaza

 

Ho preso il box coi primi dischi recentemente, cado bene?


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Adescatore equino dal 2005

#28 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:11

beh quelli sono i primi da avere, assolutamente.


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A chemistry of commotion and style

#29 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:15

 

 
jackson c. frank – jackson c. frank (1965) roba molto seria (per me meglio di nick drake o tim buckley), lascio giudicare.
death gives no reason, so why should i, death has no season, so i know i'll never die
 
poi vabbe' l'ennesimo ascolto di the ape of naples che finisce con me in lacrime e a bocca aperta per un'ora.

 

hai ragione in parte, poi come sfortuna il povero jackson c frank non lo batteva nessuno

 http://www.ondarock....ksoncfrank.htm 


  • 0

#30 marcio

    burning from the inside

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:24

Pet Shop Boys  - Introspective 1988 10+

come coniugare ritmi house con tipica nostalgia ottantiana, la perfezione

 

The Montgolfier Brothers - Seventeen stars 1999 9

disco perfetto per il periodaccio che sto passando: sembra di essere in deriva in mezzo all'oceano (notare anche la copertina)

tutto stupendo: dalle strumentali Four days e Low tide alle struggenti e amare Even If My Mind Can't Tell You, Pro-Celebrity Standing Around e la titletrack; roba che fa male all'anima

 

Super Furry Animals - Radiator 1997 8

album schizzato ed imprevedibile; nella mia testa è diventato una sorta di successore di Parklife

She's got spies è diventata un tormentone, la canticchio sempre anche sotto la doccia

 

Fabrizio De Andrè - Creuza de ma 1984 mah

spinto dal thread ci ho riprovato con il Fabrizio nazionale: questo non l'avevo mai ascoltato ed era meglio se non lo facevo asd; irritante il cantato in genovese (ho problemi coi dialetti) e sti suoni etnici invecchiati malissimo; l'unico momento buono è il finale di Sidun

 

Alt-J - This is all yours 2014 6,5 ma anche boh

come col loro primo disco non ci ho capito un cazzo subito, ci riproverò

cmq troppo dimesso rispetto alla lucida follia precedente

 

JAWS - Be slowly 2014 7-7,5

non male, belle atmosfere sognanti con chitarre abbastanza muscolari; il problema è che l'ho ascoltato un casino di volte e poi non mi ricordo più niente, credo finirà nel dimenticatoio personale presto

 

in ascolto:

 

Suede - Dog man star 1994

Puressence - Only forever 1998

mi piacciono tutti e 2 ovviamente, un giudizio è prematuro

quello dei Suede mi sembra il più tragico di quelli che ho ascoltato (ed è cosa buona e giusta); nei Puressence c'è un'epicità incredibile e delle sfuriate chitarrose che me lo stanno facendo gustare assai

 

ripescaggi della settimana:

 

Goldfrapp - Felt mountain 2000

Roxy Music - Avalon 1982

sempre 2 delizie


  • 6

#31 paloz

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:28

*
POPOLARE

Fabrizio De Andrè - Creuza de  mah

  • 12

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#32 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 24 ottobre 2014 - 09:52

 

 

Suede - Dog man star 1994

 

bellissima (e lunghissima) la retrospettiva su Dog Man Star in occasione del ventennale.

A World That's Gone: Suede's Dog Man Star 20 Years On 

http://thequietus.co...iversary-review

 

al netto delle solite fissazioni sulla politica britannica e sul britpop in generale (oltre ad essere un bel po' dismissive con Coming Up). fantastica la ricostruzione dei rapporti tra Butler e Anderson.


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#33 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 24 ottobre 2014 - 10:09

Playlist del primo freddo

 

Spoiler

 

 

Aphex Twin - Syro [manierismo idm] /// 5,5

Flying Lotus - You're Dead! [fattanza stroboscopica] /// 7

John Chantler - Even Clean Hands Damage the Work [altri ambient-dronazzi] /// 6,5

My Brightest Diamond - This Is My Hand [sh-sh-sh-Shara] /// 6

Paolo Conte - Snob [snobberie da vecchi] /// 6+ (alcuni pezzi strabelli)

Pharmakon - Bestial Burden [femen-noise] /// 5,5

Supersilent - 12 [improspezioni] /// 6,5

Thom Yorke - Tomorrow's Modern Boxes [puccy-falsetti & idioteche] /// 6+

Trent Reznor and Atticus Ross - Gone Girl OST [non potevano azzeccarne 3/3] /// 6,5


  • 0

esoteros

 

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#34 Damy

    pophead

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Inviato 24 ottobre 2014 - 10:48

Ultime novità:

 

Kele - Trick | a tratti molto bello e autunnale, ma poteva fare di più

 

Tinashe - Aquarius | un po' fuori fuoco magari, ma comunque un gran bel debutto

 

ZHU - The Nightday | sfizioso Ep electro-dance che non riesco a smettere di ascoltare

 

Thurmon Green - Adolphus | Ep di lancio di quella che sembra essere una futura promessa per l'r'n'b

 

Lamb - Backspace Unwind | la solita ordinaria amministrazione, un paio di bei pezzi ma anche tanta noia

 

Flying Lotus - You're Dead | onestamente non lo trovo poi così eclettico rispetto ai dischi precedenti, ma adoro l'impianto jazz

 

Peaking Lights - Cosmic Logic | carinissimi, se tutto va bene la prossima settimana me li vedo pure dal vivo

 

Erlend Oye - Legao | dolcissimo nerd, ha messo persino il "mi piace" alla sua copertina rifatta da Alt-Gegia

 

Ninos Du Brasil - Novos Mistérios | tanto fighetto, ma un ritmo davvero irresistibile

 

Prince & 3rdeyedgirl - Plectrumelectrum | un vero troiaio

 

Prince - Art Official Age | ancor più troiaio

 

Voglio ascoltare:

 

Lia Ices - Ices

Virginia Wing - Measures Of Joy


  • 1
OR

#35 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 24 ottobre 2014 - 14:07

Seefeel - More Like Space (1993) Seefeel - Starethrough (1994): Ormai li adoro, la ricetta è sempre quella ma il risultato cambia fra questi due EP: il primo più shoegaze, dominato da feedback chitarristici, quasi ti dimentichi dell'elettronica che c'è sotto (title track eccezionale); il secondo più ambient techno e vario, mi ha preso leggermente meno, comunque sempre una gioia.

 

Boards of Canada - Hi Scores (1996): Con gli LP successivi faccio sempre fatica ad arrivare in fondo, a un certo punto perdo completamente il filo, questo me lo sono goduto fin da subito, su tutte Seeya Later, e mi è pure venuta voglia di ripescare Music Has the Right to Children.

 

Håkan Hellström - Känn ingen sorg för mig Göteborg (2000): Jangle pop svedese, solare fino all'eccesso, passi il suono di chitarra sempre uguale ma la voce è davvero troppo urlata e monocorde, peccato.

 

LFO - What is House? (1992): Squeaky!

 

Più vari singoli ed EP dei British Murder Boys e di Surgeon da solo, da ascoltare dopo le 11 di sera magari...


  • 0
 

 


#36 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 24 ottobre 2014 - 14:51

Håkan Hellström - Känn ingen sorg för mig Göteborg (2000): Jangle pop svedese, solare fino all'eccesso, passi il suono di chitarra sempre uguale ma la voce è davvero troppo urlata e monocorde, peccato.

 

 

Piuttosto quanto belli erano i Broder Daniel in cui suonava la batteria/basso


  • 0
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#37 wago

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Inviato 24 ottobre 2014 - 16:08

Kayo Dot: Coffins on Io 7, forse in crescita

Ishraqiyun: Perichoresis 7 sarebbe molto di più, non fosse per i 16 e rotti minuti di poliritmi gamelaneschi che va bene tutto ma se sono proprio piatti-piatti come sono qui lo dico pure io "due coglioni". Peccato, era uno dei dischi che aspettavo di più quest'anno e il resto spacca.

Caribou: Our Love 4? 5? Che cazzo è successo? Che è sta noia mortale?

Yelle: Complètement Fou 5 Bah, che palle, il precedente era carino.

22 Brides: Demolition Day facciamo 7 (un po' Connells, un po' Cranberries, un po' Garbage - ma poco poco. Molto démodé ma caruccio.)

The Deserts of Träun - Part III: The Lilac Moon uno dei dischi metal più strani che abbia mai sentito. Dovrei stare sul 4/5 e invece ci metto un 7. C'è dentro di tutto, dalle tastierine da sala musica dell'oratorio ai passaggi di flauto traverso, da Monkey Island a zarraggini che manco i Blind Guardian. Ma nel complesso è vario e speciale. E poi pubblicare una n-logia partendo dalla "Part III" è un atto che merita stima già di per sé.

Flying Lotus: You're Dead! 7,5 massì dai, gli è uscito bene.

Pryapisme: Hyperblast Super-Collider 7,5 ma anche 8 un disco di death metal/chiptune strumentale, del tutto fuori di testa e bello spinto sul versante mindfuck. Quel che ci vuole, insomma. Simpatico.

Valentin Clastrier: Hérésie 7,5 Anni novanta, un disco di ghironda jazz-avanguardistica dedicato all'eresia catara. E bello. Penso che col tempo crescerà.

 

Ora in ascolto:
Gates: Bloom & Breathe. Arrivato oggi su spotify, lo attendo da un po'. Un disco tra soft/loud e soft-hardcore che parte come i migliori Explosions in the Sky e ci aggiunge una voce suffusa il giusto ed emo quanto basta. Sì, derivativo, sì, stucchevole, ma in quest'anno di magra* basta questo a tirarmi su il morale musicale.



* Non so se è il poco tempo dedicato agli ascolti, la vecchiaia incipiente, la testardaggine, l'inadeguatezza di mezzi ormai vecchiotti come rym a fornire indicazioni di ascolto utili... Fatto sta che devo ancora sentire, quest'anno, la nuova uscita capace di farmi sognare. Non mi era mai successo, finora. E mai come quest'anno mi sono trovato ad aspettare, aspettare con fiducia e trepidazione il ritorno di X, Y e Z, con grande entusiasmo mettermici il prima possibile, e poi restarne deluso. I casi non si contano, da Caribou ai North Atlantic Oscillation, da Hauschka ai Jakob. E nel frattempo delle cose di cui si parla qui non sembra essercene una che mi attiri (quando poi supero le reticenze e ci provo, le cose van pure peggio). Mah.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#38 paloz

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Inviato 25 ottobre 2014 - 19:36

Kayo Dot: Coffins on Io 7, forse in crescita

 

 

Dafuq man asd


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#39 wago

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Inviato 25 ottobre 2014 - 19:48

C'è un brano che vale 10, metti pure che gli altri stan tra il 5 e il 6 (al ribasso), è comunque qualcosa.


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#40 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 26 ottobre 2014 - 12:58

 

KHUN NARIN - Khun Narin's Electric Phin Band [thai-psych, 2014]

 

:wub:


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#41 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 26 ottobre 2014 - 13:14

Hall & Oates - The Singles 9
Hall & Oates sono la mia fissazione dell'ultimo mese. Troppe frecce pregevoli al loro arco, canzoni ricercatissime, produzione avanti coi tempi (sentire la modernità di Maneater o I can't go for that per farsi un'idea), una macchina da hit.

Tutto vero, ma la loro grandezza di scrittori pop si vede in (molti) album: questo lo dico nel (vano) tentativo di smarcarli dal ruolo di doratissimi fabbricanti di singoloni radiofonici. A parte Private Eyes, che ricalca gran parte delle cose che metti giustamente in evidenza, e a parte il secondo album Abandoned Luncheonette che è avanti 5 anni rispetto alla concorrenza folk pop (e non per motivi "tecnologici"), dal 75 al 78, hanno scritto un numero impressionante di pezzi bellissimi all'interno di album tipo Bigger Than Both Of Us, Beauty On A Back Street o Along The Red Ledge che è un peccato ignorare, solo perché non finiscono nel the best...


  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#42 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 26 ottobre 2014 - 13:24

a me invece gli album non convincono troppo, l'unico che trovai davvero interessante per intero (a parte il solito "Abandoned Luncheonette" che comunque è come magnarsi un barattolo di miele, buono ma poi ti passa la voglia per i successivi sei mesi) fu "X-Static", con alcune velleità sperimentali notevoli.

Poi c'è il disco solista di Daryl Hall, "Sacred Songs", che è bellissimo. Però in generale ritengo che la fama di meglio-su-singolo sia meritata. Il che non li sminuisce per niente sia chiaro...


  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#43 softnoize

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Inviato 26 ottobre 2014 - 14:38

Kayo Dot: Coffins on Io 7, forse in crescita
Non so se è il poco tempo dedicato agli ascolti, la vecchiaia incipiente, la testardaggine, l'inadeguatezza di mezzi ormai vecchiotti come rym a fornire indicazioni di ascolto utili... Fatto sta che devo ancora sentire, quest'anno, la nuova uscita capace di farmi sognare. Non mi era mai successo, finora. E mai come quest'anno mi sono trovato ad aspettare, aspettare con fiducia e trepidazione il ritorno di X, Y e Z, con grande entusiasmo mettermici il prima possibile, e poi restarne deluso. I casi non si contano, da Caribou ai North Atlantic Oscillation, da Hauschka ai Jakob. E nel frattempo delle cose di cui si parla qui non sembra essercene una che mi attiri (quando poi supero le reticenze e ci provo, le cose van pure peggio). Mah.

Sì, anch'io in trepida attesa dell'avvento. Certo che ormai mancano 2 mesi e ancora il Capolavoro non è arrivato. L'anno scorso per quanto mi riguarda almeno tre gli album spettacolari.

Ascolti recenti, quasi solo 2014 del 2014 più recente:

Nothing - Guilty of Everything (8) [shoegaze] mi aspettavo l'ennesima sbrodolata melensa indie pop + tanti padali, e invece questo album si è rivelato ina una figata fighissima. Uno shoegaze tradizionale ma equilibrato nelle sue componenti: non troppo tenue nel noise, non troppo lagnoso nel cantato, senza però passare sulla sponda post-punk. Mi piacciono e sto riascoltando di continuo quasi tutte le tracce del disco. Questa su tutti che propone un format When The Sun Hits col gran finale:

http://youtu.be/Q8-e986b0Xw

Whirr - Sway (7) [shoegaze anno 2014] I Whirr vengono invece da territori blackgaze, ma certo non si può dire che propongano con insistenza questa loro in influenza. Se ne rintraccia qualche fossile solo in certi passaggi di batteria o in qualche soundwall più acido del solito. Ma insomma. La voce è diventata esclusivamente maschile e aderente al clichè dream-lagna. Però non saprei dirne male di questo album: i pezzi mi convincono abbastanza, in particolare Dry, stupenda, ma anche Clear. Più o meno al livello di Distressor.

A Winged Victory For The Sullen - Atomos (5) [sinfo-ambient enfatica]
Appoggi sinfonici per cieli enormi, fanno di tutto per farti rizzare i peli delle braccia. Nel complesso lungo e faticoso, un concentrato di quella voglia d'altitudini un po' tronfie tipica del del post-rock attuale. La direzione che indica mi pare sempre quella grandeur malinconica, come quando nei film catastrofici tutto finisce, i morti sono morti, ma il sole sorge di nuovo e si guarda al domani con Speranza.
Il primo lo trovo meno peggio (meno peggio gli Stars of The Lid).

Godblesscomputers - Veleno (7) [elettronica assortita]
Al primo ascolto mi è sembrato un collage pedissequo a metà tra Machinedrum (soprattutto la prima traccia) e soprattutto tutto l'universo glitch-hop sonnolento di Nosaj Thing, Shlohmo e compagni.
Ma poi gli ho dato un altro (e un altro, e un altro) ascolto, me ne sono fregato di cosa mi ricordava e l'ho preso per quel che è. Alla fine mi pare un ottimo insieme di bei brani, Yuan in particolare sorprendente e piacevolissimo.
- Visto a Firenze sabato scorso (live, 1h) ad aprire Kyle Hall, bravo.

Kim Hiorthøy - Dogs (6) [piano&elettronica]
Anche qui non mi aveva convinto granchè al primo ascolto. Un po' meglio dopo. Il contorno non mi dispiace ma è il piatto principale, quel piano un po' banalotto, che non mi fa impazzire.
Un po' incolore, nè brutto nè bello, come molte di quelle cose che ti passa No Data. 
Appena risentito per la terza (quarta?) volta e mi rimangio tutto, soprattutto sul finale, un ascolto fine e pregiato. Ottimo per l'autunno.

Sd Laika - That's Harakiri (6,5) [sperimentale, uk bass, grime, ecc]
Sd Laika - Unknown Vectors (6,5)
Tri Angle, era da tempo che ci giravo attorno e finalmente ho rotto gli indugi. Mi aspettavo qualcosa di più ma non posso dire che mi sia dispiaciuto. Ci sono tantissimi spunti, spesso solo accennati o sviluppati parzialmente, tutto poi bello sgranato. Gioca molto sulle strutture tipiche di grime, uk bass e dintorni, ribaltandole a piacimento, illudendoti e fregandoti anche solo per gioco. È un ragazzo da seguire, come sta bene dire in questi casi.

Function & Vatican Shadow - Games Have Rules (5) [ambient-dub-techno]
Buffa questa collaborazione con i due alias in evidenza, quasi a voler cuccare più pubblico, oppure a evitare a Fernow il duemillesimo progetto con nome diverso. Devo dire che mi aspettavo una techno industrialona e dilatata, ma non è così banale l'addizione: ne viene invece fuori un disco piuttosto quieto. Bella la seconda "A Year..", il resto non mi ha scosso più di tanto, anzi per larghi tratti anche noioso. In tutta sincerità mi aspettavo di meglio.

Alessandro Cortini - Sonno (7,5) [ambient]
L'ho visto in prima pagina su boomkat, splendido. Ho anche scoperto che era il tastierista dei Nin, non lo avrei mai immaginato. Delicato ma comunque molto comunicativo. Bei droni pastosi punzecchiati da tastiere rigide. Splendidi i titoli dei brani. Mi ha poi fatto venire voglia di ascoltare anche
Alessandro Cortini - Forse 1(8 e oltre) [ambient] che ha una vocazione progressive electronic molto più forte. I brani ronzano, i titoli sono sempre bellissimi (c'è a chi può non importare, ma in questi generi a me i titoli belli aiutano tantissimo), piuttosto facili le trame e spesso anche loro molto enfatiche, ma il minimalismo della forma impedisce loro di diventare eccessive. Consigliatissimo.

Kayo Dot (6 o 7) [più prog che altro]
Già detto tutto di là, non malvagio, soprattutto la prima.


Messaggio modificato da softnoize il 26 ottobre 2014 - 17:17

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#44 Feynman

    Homeless

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Inviato 26 ottobre 2014 - 15:26

Soft consigliami qualcosa..


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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#45 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 26 ottobre 2014 - 15:46

The Sound From the Lions Mouth [post punk, 1981] 10 so che e' un'eresia ma preferisco questo a Jeopardy

 

Pur'io.

 

Coil Selvaggina, Go Back into the Woods [live, 2004] 8 c'e' versione immensa di Tattooed Man

 

<3

 

Io sta settimana ho ascoltato esclusivamente deathgrind per adolescenti deficienti. Una grande settimana.


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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#46 Ɲ●†

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Inviato 26 ottobre 2014 - 15:48

Softy va bene tutto (anche che ti abbiano triturato i maroni) ma "post-rock attuale" per i winged victory no eh... il loro giro è sempre stato quello della kranky ma così invece pare che stai a descrivere un disco degli explosions in the sky asd
E invece per me il loro bello è proprio che le stesse sensazioni (ma saranno poi davvero le stesse?) di spazi immensi, di cieli infiniti da abbracciare, loro le esprimono con un volume minimo di suoni ma cesellati nel dettaglio. In effetti è sempre andare di soft-loud ma tolta completamente l'epica (post) rock.
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A chemistry of commotion and style

#47 softnoize

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Inviato 26 ottobre 2014 - 16:03

Soft consigliami qualcosa..

Alessandro Cortini - Forse 1(8 e oltre) [ambient] [...] Consigliatissimo.

:)

Softy va bene tutto (anche che ti abbiano triturato i maroni) ma "post-rock attuale" per i winged victory no eh... il loro giro è sempre stato quello della kranky ma così invece pare che stai a descrivere un sisco degli explosions in the sky asd
E invece per me il loro bello è proprio che le stesse sensazioni (ma saranno poi davvero le stesse?) di spazi immensi, di cieli infiniti da abbracciare, loro le esprimono con un volume minimo di suoni ma cesellati nel dettaglio. In effetti è sempre andare di soft-loud ma tolta completamente l'epica (post) rock.

No ma ci mancherebbe, non è un paragone di tecniche ma solo di emozioni. Figurati che sono un fan malato del post-rock (e dico in particolare quello bello pomposo con fiumi di chitarrine e climax scontatissimi) però questo disco mi è sembrato spiattellarti un po' in faccia tutti questi bei paradisi tristi, poi certamente questo disco lo fa in modo molto dilatato. Ad es. quel disco di Cortini si muove più o meno nella stessa direzione ma non mi stucca. Presente l'ultimo dei Mono? Ecco, è quel senso di gratuità che trovo fastidioso, poi chi se ne frega, grandi emozioni e climax tutta la vita (certo ora non parlo dei Winged)! :wub:

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Però ora che me lo fai notare, un bel "mi hanno triturato i maroni" sarebbe valso mille parole asd
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#48 Ɲ●†

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Inviato 26 ottobre 2014 - 16:23

Ecco, allora fai conto che a me il soft-loud mi appalla a palla e il quadro è perfetto asd

Secondo me una critica che ci potrebbe stare (anche se non la condivido) è che in questo disco dei WV la tensione orchestrale è fin troppo scoperta e presente laddove negli stars of the lid agiva più sul confine con l'assenza.
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A chemistry of commotion and style

#49 White Duke

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Inviato 26 ottobre 2014 - 16:46

a me invece gli album non convincono troppo, l'unico che trovai davvero interessante per intero (a parte il solito "Abandoned Luncheonette" che comunque è come magnarsi un barattolo di miele, buono ma poi ti passa la voglia per i successivi sei mesi) fu "X-Static", con alcune velleità sperimentali notevoli.

Poi c'è il disco solista di Daryl Hall, "Sacred Songs", che è bellissimo. Però in generale ritengo che la fama di meglio-su-singolo sia meritata. Il che non li sminuisce per niente sia chiaro...

 

 

non so, per me limitandosi al the best ci si perdono robe abbastanza clamorose. Ne metto una come esempio, poi magari piace solo a me, e pace ;)

 

edit, per completare il pensiero (visto che mi è venuta voglia di ascoltare Beauty On A Back Street asd). Nelle compilation ne esce mortificato il loro lato Rock AOR che secondo me è notevole, tipo qua (inopinatamente condito da inaspettati parallelismi coi 10 cc nell'inciso)

 

oppure chessò, magari a chi ama She's Gone, presente in tutte le compilation,  farebbe piacere scoprire che di lentazzi da struscio a 5 stelle deluxe ce ne sono altri, tipo questo: https://www.youtube....h?v=WFya2t1nCi8


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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#50 il nostro caro angelo

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Inviato 26 ottobre 2014 - 17:09

Che belle playlist che sono uscite...


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