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[Pietra Miliare] Fabrizio De André - Anime Salve - 1996 - Bmg Ricordi


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453 replies to this topic

#101 Gozer

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Inviato 15 ottobre 2014 - 13:04

Gianfranco, non ho idea di che suono di pianoforte tu intenda e di che dischi parli, quindi non saprei che dirti.

 

A ogni modo ripeto, non è solo la batteria a non piacermi, ma l'intera sezione ritmica. E sì, il suono della batteria da solo già sarebbe bastato a farmi storcere il naso. Aggiungici che non mi piace manco il basso, altro strumento non esattamente secondario.

Mi spiace se per te i suoni non contano, io non riuscirei mai a ritenere grande un disco in cui è presente un suono che ritengo orrido.

Per me un disco, o una canzone, è grande solo se tutti gli elementi sono al posto giusto.

 

 

 

No,c'è che dovrebbero piacerti o farti schifo altre cose rispetto al suono della batteria. Credo che la voce sia l'aspetto che emerge di più, insieme ai testi ed al modo in cui vengono cantati. Poi questo è un disco pieno di turnisti, l'avete detto voi, ci sono acustiche, fiati,flauti, bassi, fisarmoniche, cori.

Cioè, sto dicendo che se fa schifo, benissimo, ma proprio per il suono della batteria?

 

Ho già risposto qui sopra, a ogni modo aggiungici che le canzoni non mi fanno impazzire e hai il quadro della mia opinione di "Anime salve": ascoltabile, ma non oltre. 


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#102 brachilone

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Inviato 15 ottobre 2014 - 13:51

ecco, questo e' un'altra cosa su cui fossati ha avuto un effetto nefasto. il modo in cui dice "piscio e cemento" in khorakhane' mi da sempre il nervoso.

 

 

Ma non la dice De André, quella frase?


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#103 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 15 ottobre 2014 - 14:15

Fa piacere che la discussione sia vivace, peccato si stia solo discutendo del perché non piace a gozer.


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#104 markmus

    cui prodi

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Inviato 15 ottobre 2014 - 14:46

 

ecco, questo e' un'altra cosa su cui fossati ha avuto un effetto nefasto. il modo in cui dice "piscio e cemento" in khorakhane' mi da sempre il nervoso.

 

 

Ma non la dice De André, quella frase?

 

 

certo! ma mi suona molto fossatesco :) ma questa tendenza all'enfatizzazione eccessiva di alcune parole gli stava venendo comunque, non e' solo colpa d'ivano.

 

vabbe' dai c'ha ragione pure paloz, la discussione si sta foss(at)ilizzando un po'. e' sempre difficile spiegare qualcosa che non piace a gente a cui piace senza suonare maestrini. che la discussione torni agli ammiratori indefess(at)i del disco.


  • 0

#105 Claudio

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Inviato 15 ottobre 2014 - 14:47

non direi mai che un disco suona male solo perché non mi piace come è incisa la batteria..

 

Dio santo, ma chi se ne fotte della batteria

EDIT anch'io: non venitemi a dire che il suono della batteria è l'elemento per cui un disco vi piace o meno

 

La chiuderei qui.


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#106 markmus

    cui prodi

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Inviato 15 ottobre 2014 - 14:56

 

non direi mai che un disco suona male solo perché non mi piace come è incisa la batteria..

 

Dio santo, ma chi se ne fotte della batteria

EDIT anch'io: non venitemi a dire che il suono della batteria è l'elemento per cui un disco vi piace o meno

 

La chiuderei qui.

 

 

anche perche' nessuno ha detto che il disco non gli piace solo per come e' incisa la batteria :)


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#107 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:09

 

Fa piacere che la discussione sia vivace, peccato si stia solo discutendo del perché non piace a gozer.

 

A me pareva una discussione un pochetto più articolata, benché ormai si sia esaurita. Te invece che apporto hai dato alla discussione a parte 'sta battutella della menchia? 

 

 

 

anche perche' nessuno ha detto che il disco non gli piace solo per come e' incisa la batteria 

 

E direi che non c'è altro da aggiungere. :)


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#108 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:13

 

Fa piacere che la discussione sia vivace, peccato si stia solo discutendo del perché non piace a gozer.

 

A me pareva una discussione un pochetto più articolata, benché ormai si sia esaurita. Te invece che apporto hai dato alla discussione a parte 'sta battutella della menchia? 

---

 

A me a volte piace ascoltare (e farmi invogliare al ri-ascolto) invece di sentenziare e dar sfogo al mio narcisismo.


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#109 Gozer

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:19

A me a volte piace ascoltare (e farmi invogliare al ri-ascolto) invece di sentenziare e dar sfogo al mio narcisismo.

 

Sì, in effetti sei proprio il simbolo dell'utente per niente autoreferenziale (ma per niente proprio guarda).

 

 

Detto che non ho alcun bisogno di riascoltare De Andrè, conoscendolo come le mie tasche. Bona dai, si lasci la parola agli agiografi.


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#110 cool as kim deal

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:23

Io parlavo con The Silent corner comunque, era lui che parlava di batteria.

 

Bom, che mettiamo di Battisti? Emozioni?Amore e non amore?


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#111 Gozer

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:25

 che mettiamo di Battisti? Emozioni?Amore e non amore?

 

Ma qualcosa del periodo Panella voglio ben sperare. "Emozioni" bleargh!! E comunque Lucio c'avrebbe il thread suo dai. :P


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#112 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 15 ottobre 2014 - 15:57

Concordo sulle critiche al cantato di Khorakhanè e del disco in generale.

Anche a me sembra che spesso ci sia, oltre a un'enfasi eccessiva, anche un voler andare per forza contro il ritmo e la musicalità della canzone (tirando per esempio certe sillabe più lunghe del dovuto in una maniera sinceramente fastidiosa) quasi che rendere il brano orecchiabile fosse un delitto, cosa che come detto ricorda molto Fossati.

Il risultato è che per accorgermi che Khorakhanè fosse una grande canzone c'è voluta la versione della Mannoia che sarà popolare e "facile" finché si vuole ma che a conti fatti risulta decisamente più efficace di quella di Faber.


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#113 mueller80

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Inviato 15 ottobre 2014 - 17:57


Battisti e Battiato, questi due non solo macinavano disconi da soli o quasi,

 

 

a parte che Battisti non ha in pratica mai scritto un testo in vita sua,  tanto che per il suo periodo più famoso si parla sempre di Mogol-Battisti, mi pare che anche lui abbia usato fior fior di session men (Phil Palmer...) e produttori......


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#114 The Careless Whisper

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:01

 


Battisti e Battiato, questi due non solo macinavano disconi da soli o quasi,

 

 

a parte che Battisti non ha in pratica mai scritto un testo in vita sua,  tanto che per il suo periodo più famoso si parla sempre di Mogol-Battisti, mi pare che anche lui abbia usato fior fior di session men (Phil Palmer...) e produttori......

 

 

 

Parlavo di composizione...un musicista è chi compone la musica. Che De Andrè abbia usato session men non mi tange, il problema è che non credo abbia composto le musiche di un solo disco, da solo.

Anche Elton John non credo abbia scritto un solo testo (visto il binomio col paroliere Taupin), ma so per certo che le sue canzoni sgorgano dalla sua mente e dalle sue mani, per cui entra nella storia del pop per aver composto le musiche.

Se invece scoprissi che i credits reali delle musiche sono E. John/Bowie per un disco, E. John/R. Carpenter per un altro disco, E. John/N. Young per un altro ancora, e che in ogni disco deve sempre sfruttare la vena altrui, allora la mia opinione su di lui crollerebbe.


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#115 mueller80

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:06

 

 

 

 

Parlavo di composizione...un musicista è chi compone la musica. Che De Andrè abbia usato session men non mi tange, il problema è che non credo abbia composto le musiche di un solo disco, da solo.

 

 

 

io credo che i dischi vadano analizzati nel loro insieme, non si puo' scindere il testo dalla musica...soprattutto se si parla di cantautori, e sia de andrè che battisti sono considerati tali


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#116 The Careless Whisper

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:18

 

 

io credo che i dischi vadano analizzati nel loro insieme, non si puo' scindere il testo dalla musica...soprattutto se si parla di cantautori, e sia de andrè che battisti sono considerati tali

 

 

Ma in base a questo ragionamento rientrano anche la produzione e i musicisti allora. Io però sto parlando del musicista come compositore, non di dischi. Se scrivi i testi e a 60/70 anni vai ancora col girello (hai bisogno di qualcuno che ti scrive le musiche) e non sei mai riuscito a scrivere le musiche di UN disco da solo, sarai un bravo poeta/interprete, un'icona etc. ma la tua vena creativa musicale resterà indimostrata. Sarai un ibrido: né un vero poeta decisivo per la letteratura italiana, né un vero compositore che ha scritto musiche memorabili.

Voglio dire, un Mozart chiedeva aiuto ai librettisti, ma le musiche erano sue al 100%, tanto che alla storia è passato lui, non Lorenzo da Ponte.


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#117 mueller80

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:21

 

 

 

io credo che i dischi vadano analizzati nel loro insieme, non si puo' scindere il testo dalla musica...soprattutto se si parla di cantautori, e sia de andrè che battisti sono considerati tali

 

 

Ma in base a questo ragionamento rientrano anche la produzione e i musicisti allora. Io però sto parlando del musicista come compositore, non di dischi. Se scrivi i testi e a 60/70 anni vai ancora col girello (hai bisogno di qualcuno che ti scrive le musiche) e non sei mai riuscito a scrivere le musiche di UN disco da solo, sarai un bravo poeta/interprete, un'icona etc. ma la tua vena creativa musicale resterà indimostrata. Sarai un ibrido: né un vero poeta decisivo per la letteratura italiana, né un vero compositore che ha scritto musiche memorabili.

Voglio dire, un Mozart chiedeva aiuto ai librettisti, ma le musiche erano sue al 100%, tanto che alla storia è passato lui, non Lorenzo da Ponte.

 

 

 

adesso ho capito cosa intendevi, perfetto direi!


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#118 Reynard

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:25

 

Voglio dire, un Mozart chiedeva aiuto ai librettisti, ma le musiche erano sue al 100%, tanto che alla storia è passato lui, non Lorenzo da Ponte.

 

Ma povero Da Ponte, non snobbiamolo asd


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#119 The Careless Whisper

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:28

Quindi se dovessi chiedermi la mia opinione sui dischi usciti a nome "Fabrizio De Andrè", ti direi che non sono la mia cup of tea, ma ne riconosco la classe e l'importanza (restringendo i suoi meriti a testi, interpretazione e acutezza nella scelta dei collaboratori).

Ma se mi chiedi l'opinione su De Andrè musicista/compositore (lui, la sua testa e la sua mente) come decisivo per la musica in senso stretto, direi "lasciamo stare".


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#120 Merlo

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Inviato 15 ottobre 2014 - 18:47

 

Voglio dire, un Mozart chiedeva aiuto ai librettisti, ma le musiche erano sue al 100%, tanto che alla storia è passato lui, non Lorenzo da Ponte.

 

 

Sì, ma nel genere con cui si cimentava De André, all'opposto della classica, i testi hanno un'importanza centrale rispetto alla musica, non a caso Faber era molto acclamato anche agli esordi quando - sulla scia di Brassens - si accompagnava con la chitarra e poco altro.

 

Io penso che fosse un'ottimo cantautore (nel senso che scriveva bellissime canzoni con bellissimi testi), sicuramente con le sue influenze evidenti (i francesi, Cohen, Dylan) e molto scaltro nella scelta delle persone da cui farsi aiutare.

 

Tra l'altro è anche ingiusto considerarlo un ebete musicale, tutti quelli che hanno lavorato con lui riportano che avesse molto chiaro il risultato che voleva ottenere, fosse pignolo al limite della maniacalità (poteva stare ore ed ore a ponderare una nota) e finanche gran cagacazzi (se ben ricordo lessi un'intervista ad un turnista batterista che si prese una cazziata per aver inserito un fill in un passaggio senza autorizzazione).


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#121 bELLE ELLEish

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:01

 

 

Voglio dire, un Mozart chiedeva aiuto ai librettisti, ma le musiche erano sue al 100%, tanto che alla storia è passato lui, non Lorenzo da Ponte.

 

 

Sì, ma nel genere con cui si cimentava De André, all'opposto della classica, i testi hanno un'importanza centrale rispetto alla musica, non a caso Faber era molto acclamato anche agli esordi quando - sulla scia di Brassens - si accompagnava con la chitarra e poco altro.

 

Io penso che fosse un'ottimo cantautore (nel senso che scriveva bellissime canzoni con bellissimi testi), sicuramente con le sue influenze evidenti (i francesi, Cohen, Dylan) e molto scaltro nella scelta delle persone da cui farsi aiutare.

 

Tra l'altro è anche ingiusto considerarlo un ebete musicale, tutti quelli che hanno lavorato con lui riportano che avesse molto chiaro il risultato che voleva ottenere, fosse pignolo al limite della maniacalità (poteva stare ore ed ore a ponderare una nota) e finanche gran cagacazzi (se ben ricordo lessi un'intervista ad un turnista batterista che si prese una cazziata per aver inserito un fill in un passaggio senza autorizzazione).

 

Ma può essere un ottimo cantautore se nel senso che scriveva bellissime canzoni con bellissimi testi se raramente scriveva testi e musiche da solo? Il problema è questo, viene "spacciato" per grande cantautore, ma questa maniacalità (e probabilmente abilità) è da produttore (e paroliere a volte?). Ovvio che se si ama il prodotto della De Andrè Sas, si fa prima a dire De Andrè grande autore di canzoni. A me per lo più infastidisce la sua dizione, il tono della sua voce e anche un certo suo modo di scrivere i testi, quindi cerco di dare e togliere a Cesare quel che è e non è di Cesare, così penso gli altri. A prescindere dalla quantità e qualità di mezzi linguistici che si hanno per esprimersi a riguardo del sound da turnisti (confermo), a prescindere da certi fanatici e così via. Non mi sembra necessariamente fazioso fare precisazioni, anche pignole, mentre si esprime dissenso e scarso apprezzamento per degli elementi.

Sarebbe interessante collezionare le canzoni di cui è unico autore [accreditato] e vedere che effetto fanno, non che un eventuale disprezzo per le stesse debba convincere fan di vecchia data a rivalutare l'opera di De Andrè e compagni, ma forse ricategorizzare certi aspetti dell'artista, per gioco


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#122 Claudio

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:17


Sarebbe interessante collezionare le canzoni di cui è unico autore [accreditato] e vedere che effetto fanno, non che un eventuale disprezzo per le stesse debba convincere fan di vecchia data a rivalutare l'opera di De Andrè e compagni, ma forse ricategorizzare certi aspetti dell'artista, per gioco

 

Detto che a me ne basterebbero già 3-4 di quelle dei suoi dischi migliori per stabilire la sua grandezza, sì, sarebbe interessante farlo. Ma voi che elementi avete per dire che ad esempio i testi di "Tutti morimmo a stento" (forse i miei preferiti in assoluto) non siano suoi?

Insomma, mi pare che questa del De André inconsapevole firmatario dei suoi album sia un po' una contro-leggenda, eguale e contraria alla sua (deleteria) beatificazione.


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#123 MilleLire

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:27

Ma voi che elementi avete per dire che ad esempio i testi di "Tutti morimmo a stento" (forse i miei preferiti in assoluto) non siano suoi?

 

 

"Il cantico dei Drogati" è tratto da una poesia di tal Riccardo Mannerini, che onestamente non conosco.

 

EDIT: l'ho trovata:

 

Come potrò dire
a mia madre
che ho paura?
La vita,
il domani,
il dopodomani
e le altre albe
mi troveranno
a tremare
mentre
nel mio cervello
l’ottovolante della critica
ha rotto i freni
e il personale
è ubriaco.
Ho paura,
tanta paura,
e non c’è nascondiglio possibile
o rifugio sicuro.
Ho licenziato
Iddio
e buttato via una donna.
La mia patria
è come la mia intelligenza:
esiste, ma non la conosco.
Ho voluto
il vuoto.
Ho fatto
il vuoto.
Sono solo
e ho freddo
e gli altri nudi
ridono forte
mentre io striscio
verso un fuoco che non mi scalda.
Guardo avvilito
questo deserto
di grattacieli
e attonito
vedo sfilare
milioni di esseri di vetro.
Come potrò
dire a mia madre
che ho paura?
La vita,
il suo motivo,
e il cielo
e la terra
io non posso raggiungerli
e toccare…
Sono sospeso a un filo
che non esiste
e vivo la mia morte
come un anticipo terribile.
Mi è stato concesso
di non portare addosso
vermi
o lezzi o rosari.
Ho barattato
con una maledizione
vecchia ma in buono stato.
Fu un errore.
Non desto nemmeno
più la pietà
di una vergine e non posso
godere il dolore
di chi mi amava.
Se urlo chi sono,
dalla mia gola
escono deformati e trasformati
i suoni che vengono sentiti
come comuni discorsi.
Se scrivo il mio terrore,
chi lo legge teme di rivelarsi e fugge
per ritornare dopo aver comprato
del coraggio.
Solo quando
scadrà l’affitto
di questo corpo idiota
avrò un premio.
Sarò citato
di monito a coloro
che credono sia divertente
giocare a palla
col proprio cervello
riuscendo a lanciarlo
oltre la riga
che qualcuno ha tracciato
ai bordi dell’infinito.
Come potrò dire a mia madre
che ho paura?
Insegnami,
tu che mi ascolti,
un alfabeto diverso
da quello della mia vigliaccheria.


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#124 The Careless Whisper

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:50

Questa di Mannerini non la sapevo...a posto, la parte dei testi per me più bella dell'unico suo disco che mi piace neanche è farina del suo sacco  :


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#125 Merlo

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:54

 

Ma voi che elementi avete per dire che ad esempio i testi di "Tutti morimmo a stento" (forse i miei preferiti in assoluto) non siano suoi?

 

 

"Il cantico dei Drogati" è tratto da una poesia di tal Riccardo Mannerini, che onestamente non conosco.

 

L'hanno adattata in canzone insieme (Mannerini è autore anche dell'originale di "Signore io sono Irish"): comunque  ho controllato e sul vinile originale Mannerini non compare, mentre c'è sulla versione rimasterizzata in CD.


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#126 MilleLire

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:54

È comunque re-interpretata e adattata sia dal punto di vista metrico che delle rime, pare banale ma secondo me non lo è.
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#127 bELLE ELLEish

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Inviato 15 ottobre 2014 - 19:56

 


Sarebbe interessante collezionare le canzoni di cui è unico autore [accreditato] e vedere che effetto fanno, non che un eventuale disprezzo per le stesse debba convincere fan di vecchia data a rivalutare l'opera di De Andrè e compagni, ma forse ricategorizzare certi aspetti dell'artista, per gioco

 

Detto che a me ne basterebbero già 3-4 di quelle dei suoi dischi migliori per stabilire la sua grandezza, sì, sarebbe interessante farlo. Ma voi che elementi avete per dire che ad esempio i testi di "Tutti morimmo a stento" (forse i miei preferiti in assoluto) non siano suoi?

Insomma, mi pare che questa del De André inconsapevole firmatario dei suoi album sia un po' una contro-leggenda, eguale e contraria alla sua (deleteria) beatificazione.

 

Ah beh, ma io mi baso su cose poco affidabili come wikipedia o ondarock, lo dico nel bene, anche perché i CD per verificare cosa vale anche per la SIAE non li ho. Non ho dubbi che bastino le sue canzoni migliori a farvelo sembrare grande, se vi sembrano grandi le sue canzoni, e di fatto se poi questa grandezza influenza miliarmente gente che apertamente o meno si ispira a quello che pensa abbia prodotto il solo Faber, poco ci si può fare. Discorso interessante nell'ambito influenze dichiarate/influenze palesi/corrispondenze. Detto ciò, rimaneggiare poesie, condurre turnisti, collaborare a musiche e testi sono cose tutt'altro che facili a farsi bene, però sono diverse dal concetto di cantautore basilare, benché poi De Andrè spadroneggi nell'immaginario. Ma ancora, far notare queste differenze non dovrebbe essere malvisto solo perché perlopiù, ad esempio, lui non mi emoziona né incuriosisce più di tanto; al massimo dovrebbero riflettere gli amanti su quanto riescano ad accettare questa visione senza scalfire un idolo o il piacere della fruizione di quanto ci ha lasciato.

Poi "Verranno a chiederti del nostro amore" piace anche a me, non poco. Me ne vergogno simpaticamente, se vogliamo, ma non per colpa di fan "sbagliati" e beatificatori. Ho lasciato indietro il mio topic sui Poeti con le chitarre!


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#128 dick laurent

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Inviato 15 ottobre 2014 - 20:09

ma io ho il forte sospetto che le collaborazioni musicali su molti dischi di De Andrè fossero soprattutto a livello di arrangiamenti più che di scrittura. E a livello di scrittura di canzoni, il livello dei cantautori nostrani mi sembra più o meno lo stesso, abbastanza pedestre per tutti; le grandi differenze stanno a livello di suoni e arrangiamenti. Insomma non credo che De Andrè avesse bisogno di qualcuno che gli scrivesse gli accordi da spiaggia dei suoi pezzi.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#129 Merlo

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Inviato 15 ottobre 2014 - 20:14

 

 


Sarebbe interessante collezionare le canzoni di cui è unico autore [accreditato] e vedere che effetto fanno, non che un eventuale disprezzo per le stesse debba convincere fan di vecchia data a rivalutare l'opera di De Andrè e compagni, ma forse ricategorizzare certi aspetti dell'artista, per gioco

 

Detto che a me ne basterebbero già 3-4 di quelle dei suoi dischi migliori per stabilire la sua grandezza, sì, sarebbe interessante farlo. Ma voi che elementi avete per dire che ad esempio i testi di "Tutti morimmo a stento" (forse i miei preferiti in assoluto) non siano suoi?

Insomma, mi pare che questa del De André inconsapevole firmatario dei suoi album sia un po' una contro-leggenda, eguale e contraria alla sua (deleteria) beatificazione.

 

Ah beh, ma io mi baso su cose poco affidabili come wikipedia o ondarock, lo dico nel bene, anche perché i CD per verificare cosa vale anche per la SIAE non li ho. Non ho dubbi che bastino le sue canzoni migliori a farvelo sembrare grande, se vi sembrano grandi le sue canzoni, e di fatto se poi questa grandezza influenza miliarmente gente che apertamente o meno si ispira a quello che pensa abbia prodotto il solo Faber, poco ci si può fare.

 

 

Ma poi - a parte il mito postumo, quello sì davvero fastidioso - voi la sentite davvero tutta questa influenza di De André sulla musica contemporanea? A me viene in mente solo Bianconi...


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#130 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 15 ottobre 2014 - 20:26

certo che nell'epoca della cultura indiretta fagocitata attraverso il web, stare a discutere se De andre non era bravo solo perché diceva a un amico: mi scrivi una linea armonica e un arrangiamento, è molto pericoloso. NESSUNA IDEA oggi non è frutto di ricerche altrui che poi diventano oggetto di analisi, anche una recensione si basa sulle notizia di accompagnamento del libretto  o della cartella stampa, quindi per assurdo E DICO PER ASSURDO se non vado a verificare chi c'era veramente nello studio a registrare non posso scrivere una recensione ben documentata

PS SPero che stavolta si comprenda la provocazione 


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#131 Stebroc

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Inviato 15 ottobre 2014 - 20:27

Insomma non credo che De Andrè avesse bisogno di qualcuno che gli scrivesse gli accordi da spiaggia dei suoi pezzi.

Beh, da un certo punto in poi, da spiaggia proprio non mi sembrano...
  • 0

#132 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 15 ottobre 2014 - 20:57

certo che nell'epoca della cultura indiretta fagocitata attraverso il web, stare a discutere se De andre non era bravo solo perché diceva a un amico: mi scrivi una linea armonica e un arrangiamento, è molto pericoloso. NESSUNA IDEA oggi non è frutto di ricerche altrui che poi diventano oggetto di analisi, anche una recensione si basa sulle notizia di accompagnamento del libretto  o della cartella stampa, quindi per assurdo E DICO PER ASSURDO se non vado a verificare chi c'era veramente nello studio a registrare non posso scrivere una recensione ben documentata

PS SPero che stavolta si comprenda la provocazione 

Si comprende, però a me già non fanno impazzire quelli che scopiazzano senza accreditare nessuno, se poi vedo che è sistematico il farsi scrivere linee armoniche e arrangiamenti deduco che l'elemento in questione non è un cantautore, ma qualcosa di diverso. Questo non deve cambiare il valore estetico della sua opera, amenoché i giudizi estetici non siano intessuti troppo con le mitologie della persona. E' un'ipotesi sinceramente avanzata o una narrazione rassicurante dire "solo perché diceva a un amico: mi scrivi una linea armonica e un arrangiamento"?

Io sono sicuro di non aver mai amato De Andrè e aver scoperto per curiosità questo suo modo di lavorare, non nego si possa amarlo comunque sapendo, però non vedo amanti fare più che concessioni ed il problema non credo risieda né in De Andrè uomo o artista, né nella sua opera per sé, ma sempre in questi sottintesi romantici sull'arte come produzione di un'anima singola e bella.

Sempre la scemotta wiki ci dice che Faber figura come unico autore in sole 8 canzoni. Se per voi questo sminuisce le sue altre canzoni, c'è un problema. Né a me né a Gozer, mi permetto di ipotizzare, non piace perché autore unico in 8 brani su tot. Ma può essere un punto di vista interessante se le osservazioni si fanno con una certa lucidità, che non appartiene né a plebi fanatiche né a haters chiaramente. Certo, può avere torto wikipedia, ma nel caso sia riportata la verità, una riflessione su cosa è De Andrè oltre a quanto buono è utile. Specie se lo si dà per buono in qualcosa che non è.

E non si pensi chissà cosa, è stato citato Bacharach per la produzione, è sicuramente un compositore e anche interprete, ma non lo definirei cantautore: poco male, mi piace molto e dico "adesso mi ascolto Burt" quando metto su canzoni cantate perlopiù dalla Warwick e altri. Quindi è almeno limitata la correlazione tra le due affermazioni "De Andrè non mi piace" e "De Andrè non mi sembra un grande cantautore", perché a dirla tutta non mi sembra un "vero cantautore". Lo dico sapendo che può essere un amo per ontologie e semantiche del concetto "cantautore" ["vero" poi] ma penso che ci si possa capire, no?


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#133 Reynard

    No OGM

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Inviato 15 ottobre 2014 - 21:04

 

Sempre la scemotta wiki ci dice che Faber figura come unico autore in sole 8 canzoni. Se per voi questo sminuisce le sue altre canzoni, c'è un problema. Né a me né a Gozer, mi permetto di ipotizzare, non piace perché autore unico in 8 brani su tot. 

 

Però su sta cosa andiamoci un attimo cauti. Unico autore in tot brani può tranquillamente voler dire co-autore in altri. E se togliamo la qualifica di 'autore' a chi è 'co-autore', andiamo a finire male.


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#134 pooneil

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Inviato 15 ottobre 2014 - 21:09

Io penso che fosse un'ottimo cantautore (nel senso che scriveva bellissime canzoni con bellissimi testi), sicuramente con le sue influenze evidenti (i francesi, Cohen, Dylan) e molto scaltro nella scelta delle persone da cui farsi aiutare.

I francesi ok, ma l'influenza di Cohen e Dylan su De André mi è sempre sembrata risibile.


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#135 bELLE ELLEish

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Inviato 15 ottobre 2014 - 21:10

 

 

Sempre la scemotta wiki ci dice che Faber figura come unico autore in sole 8 canzoni. Se per voi questo sminuisce le sue altre canzoni, c'è un problema. Né a me né a Gozer, mi permetto di ipotizzare, non piace perché autore unico in 8 brani su tot. 

 

Però su sta cosa andiamoci un attimo cauti. Unico autore in tot brani può tranquillamente voler dire co-autore in altri. E se togliamo la qualifica di 'autore' a chi è 'co-autore', andiamo a finire male.

 

Vuol dire co-autore in altri, non l'ho mai messo in dubbio. Appunto usava un altro sistema, non metteva nulla in piedi da solo, ma penso anche che a parte le traduzioni e tradizioni, abbia messo parti di testo o musica sue in qualunque pezzo poi cantato. Ancora, non è un giudizio di valore, questo


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#136 Claudio

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Inviato 15 ottobre 2014 - 21:11

Questa di Mannerini non la sapevo...a posto, la parte dei testi per me più bella dell'unico suo disco che mi piace neanche è farina del suo sacco  :

 

A parte il piccolo particolare che la versione di De André è cento volte migliore e riprende solo alcuni spunti di quel testo, mi pare un po' poco per stabilire che l'intero disco non sia farina del suo sacco.

Tra l'altro, sono convinto che se ci mettessimo a fare questo esercizio per tanti altri cantautori, spunterebbero migliaia di riferimenti di questo tipo: ognuno ha ripreso un verso, un'idea, una situazione da libri, racconti, poesie etc.

 

In ogni caso, lui a volte era un po' fregarolo, questo sì, come si racconta anche a proposito del celebre dialogo del primo incontro con Tenco: "Sei tu che vai in giro a dire che 'Quando' l'hai scritta tu?". "Si', l'avevo detto in giro per prender della figa"... Ma per me l'unico giudizio che va dato è quello sulla qualità dei suoi testi e delle sue musiche, possibilmente senza fargli scontare eredità nefaste, beatificazioni, fiorellemannoie etc. etc. Al resto, semmai, penseranno i suoi avvocati (che non mi risulta abbiano gli stessi carichi pendenti di quelli di Adelmo Fornaciari).


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#137 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 16 ottobre 2014 - 07:43

 

Io penso che fosse un'ottimo cantautore (nel senso che scriveva bellissime canzoni con bellissimi testi), sicuramente con le sue influenze evidenti (i francesi, Cohen, Dylan) e molto scaltro nella scelta delle persone da cui farsi aiutare.

I francesi ok, ma l'influenza di Cohen e Dylan su De André mi è sempre sembrata risibile.

 

 

Al di là delle cover disseminate nei dischi di De André, sarà  per il tipo di cantato "parlato" (non so se abbia una definizione tecnica), Cohen ce lo sento molto... e poi Amico Fragile è Cohen al 100%!

 

Dylan lo sento più sui dischi degli anni '70, quelli più "anglosassoni": dal punto di vista musicale penso sia l'influenza di Bubola e De Gregori... anche a livello di testi l'associazione surreale di metafore e personaggi in molti pezzi è dylaniana (pensa Coda di lupo, Sally, London Valour, Al ballo mascherato, ecc...).


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#138 Merlo

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Inviato 16 ottobre 2014 - 07:50

Aggiungo: chissenefrega se è il riadattamento di un pezzo di Bubola... questa è una delle canzoni più toccanti che mi sia capitato di ascoltare in assoluto, ogni volta che la sento mi viene da piangere :  :  : . Riesce ad esprimere in tre strofe quanto altri probabilmente non sarebbero riuscita ed esprimere nemmeno con un romanzo. 

 

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo 

tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo 
e una lettera vera di notte falsa di giorno 
poi scuse accuse e scuse senza ritorno 
e ora viaggi ridi, vivi o sei perduta 
col suo ordine discreto dentro il cuore 
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore. 
 
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile 
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere 
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve 
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete 
passerà anche questa stazione senza far male 
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore 
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore. 
 
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome 
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme 
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano 
cosa importa se sono caduto se sono lontano 
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole 
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole 
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore. 

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#139 brachilone

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Inviato 16 ottobre 2014 - 07:53

Si comprende, però a me già non fanno impazzire quelli che scopiazzano senza accreditare nessuno, se poi vedo che è sistematico il farsi scrivere linee armoniche e arrangiamenti deduco che l'elemento in questione non è un cantautore, ma qualcosa di diverso. Questo non deve cambiare il valore estetico della sua opera, amenoché i giudizi estetici non siano intessuti troppo con le mitologie della persona. E' un'ipotesi sinceramente avanzata o una narrazione rassicurante dire "solo perché diceva a un amico: mi scrivi una linea armonica e un arrangiamento"?

 

Io sono sicuro di non aver mai amato De Andrè e aver scoperto per curiosità questo suo modo di lavorare, non nego si possa amarlo comunque sapendo, però non vedo amanti fare più che concessioni ed il problema non credo risieda né in De Andrè uomo o artista, né nella sua opera per sé, ma sempre in questi sottintesi romantici sull'arte come produzione di un'anima singola e bella.

Sempre la scemotta wiki ci dice che Faber figura come unico autore in sole 8 canzoni. Se per voi questo sminuisce le sue altre canzoni, c'è un problema. Né a me né a Gozer, mi permetto di ipotizzare, non piace perché autore unico in 8 brani su tot. Ma può essere un punto di vista interessante se le osservazioni si fanno con una certa lucidità, che non appartiene né a plebi fanatiche né a haters chiaramente. Certo, può avere torto wikipedia, ma nel caso sia riportata la verità, una riflessione su cosa è De Andrè oltre a quanto buono è utile. Specie se lo si dà per buono in qualcosa che non è.

E non si pensi chissà cosa, è stato citato Bacharach per la produzione, è sicuramente un compositore e anche interprete, ma non lo definirei cantautore: poco male, mi piace molto e dico "adesso mi ascolto Burt" quando metto su canzoni cantate perlopiù dalla Warwick e altri. Quindi è almeno limitata la correlazione tra le due affermazioni "De Andrè non mi piace" e "De Andrè non mi sembra un grande cantautore", perché a dirla tutta non mi sembra un "vero cantautore". Lo dico sapendo che può essere un amo per ontologie e semantiche del concetto "cantautore" ["vero" poi] ma penso che ci si possa capire, no?

 

 

Io sinceramente non trovo per nulla interessante o utile discutere di questa cosa, anche ammesso che wiki abbia ragione. Il copiare fa parte dell'arte e dell'artista da sempre, così come il saper prendere testi, musiche canzoni o accordi da altri autori e renderli sotto un'altra luce (che può ovviamente piacere o no, ma questo è un altro discorso)... Magari facendole pure diventare più famose (vedi Cash). Disquisire sul significato ontologico del termine "cantautore" è esercizio da linguista, non da audiofilo o appassionato di musica.

E fa parte dell'artista anche lo scegliersi gente con i controca**i che suoni i tuoi pezzi. Io ho provato a chiamare Pagani per chiedergli di arrangiarmi un disco, ma mi ha risposto di no....


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#140 Merlo

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Inviato 16 ottobre 2014 - 08:02

 

Si comprende, però a me già non fanno impazzire quelli che scopiazzano senza accreditare nessuno, se poi vedo che è sistematico il farsi scrivere linee armoniche e arrangiamenti deduco che l'elemento in questione non è un cantautore, ma qualcosa di diverso. Questo non deve cambiare il valore estetico della sua opera, amenoché i giudizi estetici non siano intessuti troppo con le mitologie della persona. E' un'ipotesi sinceramente avanzata o una narrazione rassicurante dire "solo perché diceva a un amico: mi scrivi una linea armonica e un arrangiamento"?

 

Io sono sicuro di non aver mai amato De Andrè e aver scoperto per curiosità questo suo modo di lavorare, non nego si possa amarlo comunque sapendo, però non vedo amanti fare più che concessioni ed il problema non credo risieda né in De Andrè uomo o artista, né nella sua opera per sé, ma sempre in questi sottintesi romantici sull'arte come produzione di un'anima singola e bella.

Sempre la scemotta wiki ci dice che Faber figura come unico autore in sole 8 canzoni. Se per voi questo sminuisce le sue altre canzoni, c'è un problema. Né a me né a Gozer, mi permetto di ipotizzare, non piace perché autore unico in 8 brani su tot. Ma può essere un punto di vista interessante se le osservazioni si fanno con una certa lucidità, che non appartiene né a plebi fanatiche né a haters chiaramente. Certo, può avere torto wikipedia, ma nel caso sia riportata la verità, una riflessione su cosa è De Andrè oltre a quanto buono è utile. Specie se lo si dà per buono in qualcosa che non è.

E non si pensi chissà cosa, è stato citato Bacharach per la produzione, è sicuramente un compositore e anche interprete, ma non lo definirei cantautore: poco male, mi piace molto e dico "adesso mi ascolto Burt" quando metto su canzoni cantate perlopiù dalla Warwick e altri. Quindi è almeno limitata la correlazione tra le due affermazioni "De Andrè non mi piace" e "De Andrè non mi sembra un grande cantautore", perché a dirla tutta non mi sembra un "vero cantautore". Lo dico sapendo che può essere un amo per ontologie e semantiche del concetto "cantautore" ["vero" poi] ma penso che ci si possa capire, no?

 

 

Io sinceramente non trovo per nulla interessante o utile discutere di questa cosa, anche ammesso che wiki abbia ragione. Il copiare fa parte dell'arte e dell'artista da sempre, così come il saper prendere testi, musiche canzoni o accordi da altri autori e renderli sotto un'altra luce (che può ovviamente piacere o no, ma questo è un altro discorso)... 

 

Bravo, secondo me sono un po' seghe mentali dovute alla "mentalità proprietaria legata al profitto discografico nella società dei consumi*", in ambito tradizionale (folk, blues, ecc...) rimaneggiare arie celebri e scopiazzare le canzoni altrui è sempre stata la prassi, è ben così che si sviluppano le tradizioni musicali... è così da sempre.

 

* :facepalm:  non so come esprimerlo meglio


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#141 MilleLire

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Inviato 16 ottobre 2014 - 08:03

... e poi Amico Fragile è Cohen al 100%!

 
 
http://youtu.be/RLq7Aqd_H7g


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#142 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 16 ottobre 2014 - 08:07

Ma Ty Segall, suona e scrive tutto da solo?


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#143 bELLE ELLEish

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Inviato 16 ottobre 2014 - 09:26

Vabbè, continuate a rispondere come se fosse una critica negativa o un parere. E intendevo evitare le seghe mentali su ontologia e semantica, eh, infatti ci si è capiti... Paul McCartney ha fatto dischi coi Beatles operando in diversi modi, da solista scrivendo-suonando-producendo tutto da solo e non, con risultati alterni e apprezzamento non intrinsecamente legato alla cosa, non è un cantautore e mi piace. Ripeto, a me sembra che siate voi a temere che De Andrè venga sminuito da questi discorsi e dunque li affrontate un po' così, il che a parer mio è indice di qualcosa che non ha necessariamente a che fare con la musica e le parole dei suoi dischi. 

Poi scopiazzare Rick Wright dei Pink Floyd non è rimaneggiamento folk, mentre collaborare con parolieri e compositori abitualmente è diverso e non c'è niente di male, nemmeno se è una cosa sistematica, ma caspita è diverso dal fare da sé e questa diversità è percepibile (a me sembra di percepirla, almeno, anche se non conosco De Andrè come le mie tasche). 

Continuate a difendere Faber o accusare anche altri personaggi di questi "crimini", peccato che crimini non sono, anche se vorrei sottolinearli e contemporaneamente con franchezza dire che De Andrè non mi piace.


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il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#144 brachilone

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Inviato 16 ottobre 2014 - 09:55

 

Poi scopiazzare Rick Wright dei Pink Floyd non è rimaneggiamento folk, mentre collaborare con parolieri e compositori abitualmente è diverso e non c'è niente di male, nemmeno se è una cosa sistematica, ma caspita è diverso dal fare da sé e questa diversità è percepibile (a me sembra di percepirla, almeno, anche se non conosco De Andrè come le mie tasche). 

 

Lungi da me "difendere" Faber che, buonanima, non credo ne abbia bisogno. E' che io la differenza che dici qui sopra non la percepisco affatto in De André, che non a caso ho paragonato a Cash da questo punto di vista. C'è gente che crede che Hurt o One siano pezzi suoi, tanto per farti capire cosa intendo... (lascia stare l'ignoranza musicale, parlo della resa finale)


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#145 tonysuper

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Inviato 16 ottobre 2014 - 10:19

sarà  per il tipo di cantato "parlato" (non so se abbia una definizione tecnica),


recitativo


Ho visto nina volare è una canzone che da sola vale la miliarizzazione.

I suoni di percussioni del disco sono ok.

Sull'originalità ed i collaboratori.

Se un artista sceglie abili aiutanti e decide lui cosa va bene e cosa non va bene vuol dire che ha buon gusto: ha fatto cosa buona e giusta nel creare un oggetto, come un abile manager che, di fatto, non avvita i bulloni o progetta nemmeno il software della catena di montaggio.

Non credo che Steve Jobs abbia scritto una sola riga del sistema operativo di macosx, o deciso i materiali, o disegnato la scocca del powerbook; però ha decretato che così andava bene.
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#146 bELLE ELLEish

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Inviato 16 ottobre 2014 - 10:28

Citando Steve Jobs peggiorano le cose asd

Ad ogni modo sono d'accordo e ho già detto che sia un pregio saper scegliere collaboratori eccetreccè...

 

Sul fatto che questa differenza non sia percepita da tutti non obietto, anche se forse sapere da prima come stanno le cose può aiutare ad inquadrare alcune sensazioni che ad esempio l'opera del nostro mi dà (pls confirm my bias). Ma non è qui che volevo parlare delle non-dette sensazioni, sebbene il discorso sia tutt'altro che avulso dalla miliarizzazione, o come vogliamo vederla


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#147 Feynman

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Inviato 16 ottobre 2014 - 10:30

Vabbè, continuate a rispondere come se fosse una critica negativa o un parere. E intendevo evitare le seghe mentali su ontologia e semantica, eh, infatti ci si è capiti... Paul McCartney ha fatto dischi coi Beatles operando in diversi modi, da solista scrivendo-suonando-producendo tutto da solo e non, con risultati alterni e apprezzamento non intrinsecamente legato alla cosa, non è un cantautore e mi piace. Ripeto, a me sembra che siate voi a temere che De Andrè venga sminuito da questi discorsi e dunque li affrontate un po' così, il che a parer mio è indice di qualcosa che non ha necessariamente a che fare con la musica e le parole dei suoi dischi. 

Poi scopiazzare Rick Wright dei Pink Floyd non è rimaneggiamento folk, mentre collaborare con parolieri e compositori abitualmente è diverso e non c'è niente di male, nemmeno se è una cosa sistematica, ma caspita è diverso dal fare da sé e questa diversità è percepibile (a me sembra di percepirla, almeno, anche se non conosco De Andrè come le mie tasche). 

Continuate a difendere Faber o accusare anche altri personaggi di questi "crimini", peccato che crimini non sono, anche se vorrei sottolinearli e contemporaneamente con franchezza dire che De Andrè non mi piace.

 

Il fatto è che De André viene sminuito e ridimensionato, di recente ho visto questa cosa diverse volte, proprio a causa del suo usare collaboratori parolieri e via dicendo. E nessuno facevo tutto da sé, da Bowie ai Beatles a Gabriella Ferri...

Se volete cambio il titolo e cominciamo a parlare della De Andrè s.p.a. 


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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#148 xtc

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Inviato 16 ottobre 2014 - 10:45

 

Vabbè, continuate a rispondere come se fosse una critica negativa o un parere. E intendevo evitare le seghe mentali su ontologia e semantica, eh, infatti ci si è capiti... Paul McCartney ha fatto dischi coi Beatles operando in diversi modi, da solista scrivendo-suonando-producendo tutto da solo e non, con risultati alterni e apprezzamento non intrinsecamente legato alla cosa, non è un cantautore e mi piace. Ripeto, a me sembra che siate voi a temere che De Andrè venga sminuito da questi discorsi e dunque li affrontate un po' così, il che a parer mio è indice di qualcosa che non ha necessariamente a che fare con la musica e le parole dei suoi dischi. 

Poi scopiazzare Rick Wright dei Pink Floyd non è rimaneggiamento folk, mentre collaborare con parolieri e compositori abitualmente è diverso e non c'è niente di male, nemmeno se è una cosa sistematica, ma caspita è diverso dal fare da sé e questa diversità è percepibile (a me sembra di percepirla, almeno, anche se non conosco De Andrè come le mie tasche). 

Continuate a difendere Faber o accusare anche altri personaggi di questi "crimini", peccato che crimini non sono, anche se vorrei sottolinearli e contemporaneamente con franchezza dire che De Andrè non mi piace.

 

Il fatto è che De André viene sminuito e ridimensionato, di recente ho visto questa cosa diverse volte, proprio a causa del suo usare collaboratori parolieri e via dicendo. E nessuno facevo tutto da sé, da Bowie ai Beatles a Gabriella Ferri...

Se volete cambio il titolo e cominciamo a parlare della De Andrè s.p.a. 

 

Infatti la musica è comunque un evento corale, abbasso l'onanismo nel rock, un atto d'amore (e ANIME SALVE lo è) si fa almeno in due  ]:)


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#149 Gozer

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Inviato 16 ottobre 2014 - 11:12

Il fatto è che De André viene sminuito e ridimensionato, di recente ho visto questa cosa diverse volte, proprio a causa del suo usare collaboratori parolieri e via dicendo. E nessuno facevo tutto da sé, da Bowie ai Beatles a Gabriella Ferri...

Se volete cambio il titolo e cominciamo a parlare della De Andrè s.p.a. 

 

Sì ma mentre nel caso di Bowie i collaboratori sono sempre consideratissimi, tanto che la maggior parte della gente è ancora convinta che la trilogia berlinese siano tre dischi di Eno con Bowie alla voce, nel caso di De André i suoi collaboratori non se li fila nessuno. 

 

Ma poi dove l'avresti vista questa tendenza a sminuirlo sentiamo? Qui nel forum, quattro gatti sfigati come me, Silent Corner o LTF? Ammappa che tendenzona, non c'è che dire, altre due-tre persone e possiamo dominare il mondo. asd Va là dai! 

 

Citare Gabriella Ferri poi, una che dopo la sua morte è stata praticamente condannata alla damnatio memoriae, mi pare francamente ingeneroso. Oltre al fatto che i pochissimi che ancora ne parlano la considerano la grande interprete della tradizione popolare romana, ignorando quindi che molti brani li scrivesse lei.

Direi pertanto l'esatto contrario di De André.


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RYM ___ i contenuti

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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


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Inviato 16 ottobre 2014 - 12:56

Questa cosa che De André ha plagiato Edgar Lee Masters me lo ha fatto scendere un bel po'.


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