Parker Millsap (2014)
Come si fa a non prendere in simpatia un album di un ventenne del 2014 il cui singolo di lancio si intitola "vangelo della piazzola camion" (o così vien da tradurre a me) che sembra un incrocio tra Cristopher Walken (giovane) e Eddie Cochran (vivo), con un che da bravo ragazzo americano che se gli girano può usare i passanti come tiro al bersaglio?
La bella recensione ondarockosa insiste sulla genuinità terrosa e territoriale dell'album e mi fa scoprire la definizione "red dirt music"; sarà senz'altro così, ma a me suona come un gran bell'album di classico rock'n'roll (ok... rockabilly (ok... country rock (ok... chissenefrega))), in fondo non molto distante da... chessò... i Creedence Clearwater Revival più pane salame. Dieci brani, di cui circa mezzi pezzi sono trascinanti battimani e battipiedi, un'altra metà circa solide e sentite ballate di grande scuola. Dieci bei sorsi di puro americanume, ma cantate con un certo distacco e una sottile ironia, come ben reso dal divertente video simil-coeniano:
Il disco glielo facevo sentire ieri in macchina ad un mio amico. Non gli è piaciuto granché, ma ha detto una cosa che mi ha intrigato: secondo lui è musica per battone da bordelli di provincia americana. Mi piace l'immagine di una qualche puttana stanca, che in un momento di riposo senza clienti tra i coglioni mette su un disco del genere e si rilassa.