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Venti Dischi Di Prog Italiano


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154 replies to this topic

#51 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 29 settembre 2014 - 16:02

Ma secondo me i Magma sono importanti(ssimi) solo da un punto di vista storico - e mitologico, praticamente un "culto" inventato di sana pianta. L'unica altra cosa buona che si può dire a riguardo che la loro musica è solo loro,





Les Noces di Stravinskij è uguale alla musica dei Magma.
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#52 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 29 settembre 2014 - 17:16

Come li ponete in questa scena Battisti e Battiato?

Anche loro hanno sperimentato in questo campo nei primi anni '70.

A modo loro e in maniera del tutto individuale anche loro hanno abbracciato parzialmente le sonorità progressive, eppure non vengono mai citati in questi contesti. Insomma, parlando della scena progressive italiana si può prescindere secondo voi da "Sulle Corde di Aries" e "Anima Latina"?


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#53 Gozer

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Inviato 29 settembre 2014 - 17:21

Insomma, parlando della scena progressive italiana si può prescindere secondo voi da "Sulle Corde di Aries" e "Anima Latina"?

 

Non sono prescindibili infatti. Ma non avrebbe avuto senso metterli in questa collana, in quanto quei dischi sono prog, ma loro come artisti no.


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#54 wago

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Inviato 29 settembre 2014 - 17:25

Battiato in realtà è spesso associato al genere, più spesso di Battisti per dire. Lo è soprattutto per i dischi fino a Clic. Per me l'accostamento ci sta, nel limite in cui ci sta ficcarci dentro "Aria" di Sorrenti o altre cose non strettamente riconducibili ai modelli prog anglosassoni ma che in genere si fatica a considerare "tarda psichedelia" punto e stop.


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#55 Gozer

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Inviato 29 settembre 2014 - 17:28

Battiato in realtà è spesso associato al genere, più spesso di Battisti per dire. Lo è soprattutto per i dischi fino a Clic. Per me l'accostamento ci sta, nel limite in cui ci sta ficcarci dentro "Aria" di Sorrenti o altre cose non strettamente riconducibili ai modelli prog anglosassoni ma che in genere si fatica a considerare "tarda psichedelia" punto e stop.

 

 

Ma "Aria" è prog a tutti gli effetti, Sorrenti canta come Hammill lì.

Non ho mai capito perché tutti citino Buckley, forse fa più cool, ma mi sembra palese che sia molto più vicino a Hammill. 

E detto ciò, è anche più bello di qualsiasi disco di Buckley. asd

[Sì lo è, ho ragione io, specchio riflesso anti-indie kid]


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#56 paloz

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Inviato 29 settembre 2014 - 18:21

Battisti prog?

Sorrenti > Buckley ?

 

 

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#57 Gozer

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Inviato 29 settembre 2014 - 18:24

Battisti prog?

 

Ma non avrebbe avuto senso metterli in questa collana, in quanto quei dischi sono prog, ma loro come artisti no.

 

 

E dire che bastava così poco...


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#58 paloz

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Inviato 29 settembre 2014 - 19:12

Sì ma non mi è chiaro quale sarebbe un disco prog di Battisti. Amore e non amore? Mi pare un po' azzardato ricondurre cose sue al prog.


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#59 Ourovoro

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Inviato 29 settembre 2014 - 19:48

Sì ma non mi è chiaro quale sarebbe un disco prog di Battisti. Amore e non amore? Mi pare un po' azzardato ricondurre cose sue al prog.


Anima Latina è sicuramente il più inquadrabile come tale.
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#60 tonysuper

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Inviato 29 settembre 2014 - 20:59

Sorrenti > Buckley ?


Ha fatto tutto Brian Ponty
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#61 maladiez

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:01

E' la prima volta che sento Battisti associato al prog, secondo me non ci azzecca na beata fava! Il primo Battiato è spesso incluso nel carrozzone prog, per me non lo è in senso stretto, a meno che non si voglia considerare prog qualsiasi tipo di sperimentazione che rifugga dai cliche musicali canonici, pero' va beh, con un po di sforzo ce lo possiamo anche accollare, ma Battisti...mah! Con mia grande sorpresa invece scopro che non sono l'unico a non amare Concerto grosso ;D


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#62 The Careless Whisper

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:04

 

Di gran lunga la più grande band della scena a ogni modo, mangiano ampiamente in testa a tutti gli altri.

 

 

Se Le Orme siano la più grande band prog italiana non lo so...di certo preferisco cento volte la loro discografia anni '70 alla discografia di Banco e PFM, che mi risulta in qualche modo indigesta e/o ripetitiva.

Invece Collage, Uomo di Pezza, Felona e Sorona, Verità Nascoste e Florian li riascolterei anche tutti i giorni.

Diciamo che erano quelli meno appariscenti tecnicamente, ma sotto sotto imho avevano più sostanza. 

Si, se si intende band come discografia e percorso complessivo, ci sta che sono stati i più grandi.


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#63 Gozer

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:11

 

E' la prima volta che sento Battisti associato al prog, secondo me non ci azzecca na beata fava! 

L'hai ascoltato con attenzione "Anima latina"... se non è prog quello, fatico a capire cosa lo sia...

 

 

 

Se Le Orme siano la più grande band prog italiana non lo so...di certo preferisco cento volte la loro discografia anni '70 alla discografia di Banco e PFM, che mi risulta in qualche modo indigesta e/o ripetitiva.

Invece Collage, Uomo di Pezza, Felona e Sorona, Verità Nascoste e Florian li riascolterei anche tutti i giorni.

Diciamo che erano quelli meno appariscenti tecnicamente, ma sotto sotto imho avevano più sostanza. 

Si, se si intende band come discografia e percorso complessivo, ci sta che sono stati i più grandi.

Florian è probabilmente il loro gioiello nascosto. Spoglio, essenziale, eppure raffinatissimo. All'epoca "Fine di un viaggio" fu un bel successo e l'album rimase in classifica per più di un anno, eppure oggi non viene molto ricordato. I dischi della fase di mezzo li amo solo a tratti, ma va da sé che quei tratti valgono carriere.


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#64 tonysuper

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:12

L'hai ascoltato con attenzione "Animal latina"... se non è prog quello, fatico a capire cosa lo sia...


Animanal latina è una versione ancora più hard dell'originale
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#65 The Careless Whisper

    Classic Rocker

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:23

 

 

Florian è probabilmente il loro gioiello nascosto. Spoglio, essenziale, eppure raffinatissimo. All'epoca "Fine di un viaggio" fu un bel successo e l'album rimase in classifica per più di un anno, eppure oggi non viene molto ricordato. I dischi della fase di mezzo li amo solo a tratti, ma va da sé che quei tratti valgono carriere.

 

 

Fine di un Viaggio la conosco da quando avevo 6-7 anni...era sull'annata 1979 dei Long Playing dell'Euroclub dedicati alla musica italiana anni '70, raccolta uscita a fine anni '80 (un LP per ogni anno). Poi c'erano anche Uomo di Pezza* nel 1972 e Regina al Troubadour nel 1976 (o 1977)...erano tre pezzacci tutti e tre, infatti li adoravo.

 

 

*EDIT: intendevo dire Gioco di Bimba


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#66 tonysuper

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:24

Il progetto Pagliuca-Tagliapietra-Morton non è da sottovalutare
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#67 maladiez

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Inviato 29 settembre 2014 - 21:42

 

 

E' la prima volta che sento Battisti associato al prog, secondo me non ci azzecca na beata fava! 

L'hai ascoltato con attenzione "Anima latina"... se non è prog quello, fatico a capire cosa lo sia...

 

 

 

Lo ascoltero'....

 


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#68 The Careless Whisper

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Inviato 29 settembre 2014 - 22:01

Nei dischi di Battisti inoltre suonano molti musicisti prog dell'epoca.

La Canzone del Sole vede suonare praticamente la PFM al completo, idem Amore e non Amore, dove c'è anche Radius.

Su Il Mio Canto Libero ci sta la Formula Tre al completo, più altri musicisti gravitanti attorno al prog (c'è pure Bruno Longhi al basso...si, il giornalista :)).

Su Anima Latina c'è tutto Il Volo.

 

Diciamo che certi dischi facilmente classificati come "prog cantautoriale" (come Antico Teatro da Camera di Gianni D'Errico, o Diapason di Pierpaolo Bibbò, o La Finestra Dentro di Juri Camisasca) non hanno poi molto più prog (inteso canonicamente) del Battisti del primo lustro dei '70...con la differenza che Anima Latina è un disco davvero innovativo e 'progressivo', non sono semplici canzoni con arrangiamenti prog sinfonico. 


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#69 wago

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Inviato 29 settembre 2014 - 22:15

Antico Teatro da Camera di Gianni D'Errico, o Diapason di Pierpaolo Bibbò, o La Finestra Dentro di Juri Camisasca

 

Ecco, questi sì sarebbero dischi da far conoscere di più. Davvero particolari, anche se piuttosto impolverati (specialmente D'Errico).
Mi permetto di aggiungere, un poco più tardi, "L'Eliogabalo" di Locurcio (con Dalla, De Sio, Ron, Lolli) e "Uomo Irregolare" di Spitaleri (già nei Metamorfosi), quest'ultimo un poco più pop dei tre da te citati. Che siano prog o non prog alla fin fine conta poco: più significativo è che siano album più maturi e dal suono ben delineato rispetto a tante cose del periodo pre-75, dove ancora influssi beat, bordate hard-blues e prolissaggini psichedeliche andavano per la maggiore.


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#70 Tom

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Inviato 29 settembre 2014 - 22:17

Antico Teatro da Camera di Gianni D'Errico


Dio, cosa mi hai tirato fuori.
Disco che mi fece sentire una mia amica che tipo avevamo 14 - 15 anni, quindi più di 25 anni fa.
Per anni avevo ricordato vagamente solo la copertina del vinile. Poi neanche più quella, un ricordo completamente cancellato, finché non l'hai citato tu adesso.

All'epoca non mi piacque e ancor meno mi piacerebbe ora, credo, ma aveva un che di strano e morboso che lego a quelle sere con quell'amica, un po' maliziose e un po' frustranti (mai successo niente, per la cronaca).
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#71 wago

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Inviato 29 settembre 2014 - 22:22

Ma direi che un pochetto il tuo racconto va d'accordo con l'immaginario del disco, eh:

 


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#72 The Careless Whisper

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Inviato 29 settembre 2014 - 22:43

 

All'epoca non mi piacque e ancor meno mi piacerebbe ora, credo, ma aveva un che di strano e morboso che lego a quelle sere con quell'amica, un po' maliziose e un po' frustranti (mai successo niente, per la cronaca).

 

 

Io invece lo adoro Antico Teatro da Camera...è nella mia personale top 20 della musica italiana di ogni genere.

Storia triste quella di D'Errico, morirà investito da un'auto poco dopo aver terminato le registrazioni (il disco uscirà postumo, nel 1976)...e questa "cappa" battistiana e cupa che ne permea i solchi sembra un presagio. 

Poi i testi erano davvero un po' "oltre", per quanto (solo) formalmente conservatori si parlava di omosessualità, reincarnazione, suicidio.

 

Il vinile originale della tua amica oggi vale almeno 700-800 euro (se non di più).

E' praticamente introvabile, l'ultima copia che ho visto fu venduta su ebay nel 2006 a "soli" 500 euro.


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Inviato 30 settembre 2014 - 08:25

Tempo fa "La finestra dentro" avevo in testa di miliarizzarlo. Non è mai troppo tardi...


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#74 clapat71

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Inviato 30 settembre 2014 - 08:33

Io ho cominciato a prendere i cofanetti Progressive Italia perché ho la sensazione che tra un po' di tutto questo prog non rimarrà molto, nell'era di Spotify, e devo dire che ci sono cose più o meno interessanti. Però è vero che i 20 dischi della collana sono quelli "da avere", il resto è per aficionados...


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#75 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 08:38

 

 

i 20 dischi della collana sono quelli "da avere"

Ma va' dai, metà delle scelte almeno sembra fatta a caso. Su Spotify comunque di prog italiano d'epoca ce n'è tanto. Cercando a caso, per dire, ho trovato Acqua Fragile, Murple, De De Lind, Pierrot Lunaire, Opus Avantra, Perigeo... Insomma direi che il tuo timore è infondato: questi artisti sono diventati più facili da ascoltare rispetto perfino all'era mp3.


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#76 clapat71

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Inviato 30 settembre 2014 - 08:43

Non mi fido lo stesso di qualcuno che detiene la musica al posto mio e può togliermela quando vuole. Sono vecchio.

Per quanto riguarda le scelte a caso, sinceramente non mi pare ce ne sia uno che fa gridare allo scandalo perché c'è qualcosa di MOLTO meglio oggettivamente. Poi che a uno piaccia di più qualcos'altro ci può stare.


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#77 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 08:55

Beh guarda, direi che nel thread è emersa chiara l'opinione condivisa che i Picchio dal Pozzo meritassero un posto, per dire. A scapito di chi? Non credo di essere impopolare se indico la Formula 3 come "dispensabile".
Il fatto è comunque che "quelli sono i 20 da avere, il resto è per fan", che è poi ciò che hai scritto, non indica soltanto che quelli siano dischi piuttosto buoni e che in giro non ce ne siano 20 nettamente migliori, ma che gli altri cento e rotti siano tutti quanti "per fan". Che siano "per fan" "Felona e Sorona", "La valle dei templi", "Crac!" - per stare sui titoli più maturi degli artisti già presenti - o che ci sia una qualche qualità intrinseca che renda il disco dei The Trip imprescindibile mentre il primo dei Picchio dal Pozzo una curiosità.

Per carità, non muore nessuno e non voglio manco passare per quello che alza i toni (visto poi che fino a due post fa ero io a tirare picconate alla reputazione del prog italico), ma forse hai involontariamente messo giù le cose in modo più radicale di quello che avresti voluto.

 

ps. Ma giusto per capire, cosa ti fa pensare che l'eventuale rimozione di contenuti da Spotify dovrebbe colpire proprio il prog italiano, tra le tante cose?


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#78 clapat71

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Inviato 30 settembre 2014 - 09:02

Intendevo dire "per persone veramente interessate". Se voglio farmi una generica cultura di prog quelli proposti sono i titoli "giusti". La Formula 3 acchiappa decisamente di più dei Picchio dal Pozzo e sinceramente mi pare una questione di gusti. Questo è quanto volevo intendere.


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#79 maladiez

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Inviato 30 settembre 2014 - 09:07

Cmq questa selezione mi ricorda quella che fece diversi anni or sono la BMG ricordi, quando ristampo' praticamente il 90% dei titoli presenti in questa collana. Qualche anno dopo fecero una seconda infornata. Adesso credo che Bmg e Sony siano una cosa sola per cui suppongo che si sia attinto ne più ne meno dal loro catalogo per questa iniziativa. Questo forse spiegherebbe la mancata inclusione dei Picchio dal pozzo, i cui album non mi pare siano stati ristampati/distribuiti dalle etichette sopra citate.
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#80 Ourovoro

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Inviato 30 settembre 2014 - 14:59

MU di Cocciante e Parsifal dei Pooh rientrano nella categoria pop/prog?
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#81 clapat71

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Inviato 30 settembre 2014 - 15:05

ps. Ma giusto per capire, cosa ti fa pensare che l'eventuale rimozione di contenuti da Spotify dovrebbe colpire proprio il prog italiano, tra le tante cose?

 

Scusa, mi ero perso questa domanda, penso colpirà tutto quanto non verrà ascoltato abbastanza, ora a me il prog italiano interessa e quindi mi premunisco. Per altri generi lascio che ci pensino quelli a cui interessano  :rolleyes:

 

P.S.

Non sono un nativo digitale per cui ho ancora coscienza che della rete non c'è da fidarsi  :P


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#82 maladiez

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Inviato 30 settembre 2014 - 15:57

MU di Cocciante e Parsifal dei Pooh rientrano nella categoria pop/prog?

Non li conosco bene, pero' in alcune enciclopedie (su web e non) MU, viene talvolta citato.


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#83 Ourovoro

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Inviato 30 settembre 2014 - 16:17

 

Antico Teatro da Camera di Gianni D'Errico, o Diapason di Pierpaolo Bibbò, o La Finestra Dentro di Juri Camisasca

 

Ecco, questi sì sarebbero dischi da far conoscere di più. Davvero particolari, anche se piuttosto impolverati (specialmente D'Errico).
Mi permetto di aggiungere, un poco più tardi, "L'Eliogabalo" di Locurcio (con Dalla, De Sio, Ron, Lolli) e "Uomo Irregolare" di Spitaleri (già nei Metamorfosi), quest'ultimo un poco più pop dei tre da te citati. Che siano prog o non prog alla fin fine conta poco: più significativo è che siano album più maturi e dal suono ben delineato rispetto a tante cose del periodo pre-75, dove ancora influssi beat, bordate hard-blues e prolissaggini psichedeliche andavano per la maggiore.

 


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#84 The Careless Whisper

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Inviato 30 settembre 2014 - 16:35

MU di Cocciante e Parsifal dei Pooh rientrano nella categoria pop/prog?

 

Sicuramente, così come Un po' del nostro tempo migliore, dei Pooh. Io metterei nel pop progressivo anche Dov'era lei a quell'ora (con la suite di 14 minuti) e Jenny e la Bambola, degli Alunni del Sole, band spesso etichettata erroneamente assieme ad altre melodiche dozzinali di metà anni '70, quando in realtà erano attivi già dal 1968 (con singoloni storici come Concerto e L'Aquilone), e almeno fino al 1974 di tutt'altra caratura (non a caso pubblicavano per l'etichetta di De Andrè, Duello Madre, Maxophone, Massimo Bubola).

Entrambi mai ristampati su cd....del primo esiste una versione inedita con gli arrangiamenti di Giorgio Gaslini, rifiutata dalla casa discografica perché troppo ostica.


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#85 The Careless Whisper

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:05

Intanto se dovessi scegliere 20 dischi di prog italiano per una collana come quella oggetto del thread, mediando tra importanza storica, valore oggettivo e gusto personale, sceglierei questi (in ordine casuale). Il Volo è praticamente un'evoluzione della Formula 3 (di cui include 2/3 dei componenti), a questo punto se vogliamo segnalarne il vertice tanto vale far fuori i due dischi di Formula 3 e Il Volo e mettere Anima Latina (dove la band di supporto è appunto Il Volo), premiando al contempo un lavoro ben più bello e importante di entrambi quei dischi.

 

1) Balletto di Bronzo - Ys

2) Area - Crac! (Arbeit sempre stato indigesto, meglio Crac! o anche Maledetti)

3) Osanna - Palepoli

4) Le Orme - Felona e Sorona

5) PFM - Storia di un Minuto

6) Cervello - Melos

7) Pierrot Lunaire - Omonimo

8) Biglietto per l'Inferno - Omonimo

9) Museo Rosenbach - Zarathustra

10) Banco - uno tra il salvadanaio e Io Sono Nato Libero, anche se il pezzo più bello della discografia sta su Darwin

11) Alan Sorrenti - Aria

12) Lucio Battisti - Anima Latina

13) Metamorfosi - Inferno

14) Semiramis - Dedicato a Frazz

15) Goblin - Profondo Rosso

16) Picchio dal Pozzo - Omonimo

17) Franco Battiato - Pollution o Aries

18) Juri Camisasca - La Finestra Dentro

19) Locanda delle Fate - Forse le Lucciole...

20) Stormy Six/Arti e Mestieri in ballottaggio


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#86 dick laurent

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:16

1) Balletto di Bronzo - Ys 4,5 pessimi

2) Area - Crac! (Arbeit sempre stato indigesto, meglio Crac! o anche Maledetti) 6,5 (arbeit 7,5, maledetti 7,5)

3) Osanna - Palepoli non lo ricordo

4) Le Orme - Felona e Sorona 6

5) PFM - Storia di un Minuto 6

6) Cervello - Melos 4,5 dai veramente ridicoli

7) Pierrot Lunaire - Omonimo 6

8) Biglietto per l'Inferno - Omonimo ricordo poco

9) Museo Rosenbach - Zarathustra 6 (al pallido ricordo)

10) Banco - uno tra il salvadanaio e Io Sono Nato Libero, anche se il pezzo più bello della discografia sta su Darwin 6

11) Alan Sorrenti - Aria 5,5 sopravvalutatissimo

12) Lucio Battisti - Anima Latina 8

13) Metamorfosi - Inferno non lo ricordo

14) Semiramis - Dedicato a Frazz questo non ricordo manco se l'ho sentito

15) Goblin - Profondo Rosso 6,5

16) Picchio dal Pozzo - Omonimo 7

17) Franco Battiato - Pollution o Aries 7

18) Juri Camisasca - La Finestra Dentro 6

19) Locanda delle Fate - Forse le Lucciole... 7,5

20) Stormy Six/Arti e Mestieri in ballottaggio 7 stormy six, 6,5 arti e mestieri, che però meritano giusto per sentire le riccardonate del Buddy Rich/Billy Cobham italiano

 

i miei voti a questi per farmi odiare (che poi un sacco di questa roba non la ascolto dal 1943 tipo)


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#87 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:33

Per me invece la selezione è davvero ottima, "Storia di un minuto" a parte (ma capisco, è famosissimo e quella per la PFM è un'avversione tutta mia). Forse Camiscasca e Semiramis mi convincono meno di altri, e sulla presenza di Darwin! non avrei dubbio alcuno. Zarathustra è brutto e lo rimpiazzerei con la Locanda delle Fate, più rappresentativo e simbolico (per me è la rappresentazione della fine di quell'epoca, "ci va"). In ogni caso per me avevi già vinto indicando "Crac!" o "Maledetti" come dischi migliori degli Area.


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#88 dick laurent

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:49

comunque al di là della cosa poco seria dei voti a dischi di cui ho un ricordo sbiaditissimo (non lo dico per pararmi il culo, probabilmente se li sentissi adesso i voti sarebbero molto più bassi), in generale davvero  un sacco di roba anche del "meglio" del prog italiano la troverei inaffrontabile e invecchiata davvero male male male. Poi forse l'ingenuità o la pretenziosità estrema di certi testi aumenta notevolmente questa percezione rispetto ai dischi stranieri dove ci faccio meno caso.


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#89 The Careless Whisper

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:49

Storia di un Minuto è "scelta storica"...non che sia brutto, però a parte Impressioni lo trovo troppo soporifero per i miei gusti.

Arbeit è più "iconico" (è il primo, ha una copertina e un titolo significativi, ha Luglio Agosto Settembre Nero)...ma, preso come album, davvero mi massacro per ascoltarlo tutto, è una mezza tortura. Invece gli altri due sono molto più fluidi e imho maturi.

Melos per me è grandioso altroché, ed erano anche una band di 17enni...un ibrido italiano tra Lizard, Palepoli e Pawn Hearts.

Le cose prog italiane ridicole sono ben altre...però se non piace YS capisco benissimo che un disco come Melos possa (coerentemente) non piacere.


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#90 John Trent

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Inviato 30 settembre 2014 - 17:53

Battisti con la numero uno produsse anche parecchi dischi prog dell'epoca e mezza pfm suonava nei suoi dischi. Certi particolari, certe sperimentazioni anticipano e già superano molto prog italiano successivo: penso al "Il Fuoco" su "Umanamente uomo: il sogno" brano strumentale "cacofonico" per sola chitarra (con effetti vari annessi) del 1972, ai brani strumentali di "Amore e non amore" registrato già nel 1970 anche se pubblicato nel '71. Poi sia "Il nostro caro angelo" che soprattutto "Anima latina" sono due dischi definibili progressive, ma di un progressive del tutto personale, lontanissimo dagli standard italiani: pur travisandola e rimescolandola in tutti i modi possibili resta ben presente la forma canzone, gli arrangiamenti comprendono strumenti tradizionali ed etnici e largo impiego dei fiati e le sperimentazioni maggiori e più audaci riguardano proprio la voce e cioè il punto debole del prog nostrano. Nessun altro disco prog fatto da noi può vantare l'interpretazione vocale (e la sua trasformazione in fase di registrazione) di Anima latina.

Ovvio che su tutto il discorso aleggi un gigantesco "secondo me".
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#91 maladiez

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Inviato 30 settembre 2014 - 18:31

Gia' che ci siamo...

 

1. Banco del mutuo soccorso (Salvadanaio)

2. PFM (Storia di un minuto)

3. Area (Arbeit macht frei)

4. Orme (Felona e Sorona)

5. Museo Rosenbach (Zarathustra)

6. Metamorfosi (Inferno)

7. Perigeo (Genealogia)

8. Picchio dal pozzo (s/t)

9. Napoli centrale (s/t)

10. Balletto di bronzo (YS)

11. Il Volo (s/t)

12. Alphataurus (s/t)

13. Cervello (Melos)

14. Locanda delle fate (Forse le lucciole...)

15. L'uovo di Colombo (s/t)

16. Quella vecchia locanda (s/t)

17. Arti e mestieri (Tilt)

18. Raccomandata ricevuta ritorno ( Per...un mondo di cristallo)

19. Biglietto per l'inferno (s/t)

20. Emilio Lo Curcio (L'Eliogabalo)


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#92 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 18:31

Visto che si parla di PFM, oltre che tornare a suggerire "Passpartù", di gran lunga il loro disco più personale e peraltro provvisto di una voce decente, suggerisco altre tre uscite strettamente correlate e pressoché coeve:

 

Il primo disco solista di Pagani, uscito nello stesso 1978 di "Passpartù" e sorprendentemente analogo come scelte musicali (notare che in "Passpartù" Pagani non c'è): un prog-folk di impronta sperimentale, molto dinamico, dalle tinte mediterranee ed evidentemente influenzato dagli Area. Se in "Passpartù" l'elemento melodico/vocale predomina, qui la parte del leone la fa l'elemento strumentale, con un interplay acustico/elettrico estremamente ricco e focoso.

 

"Alia musica", della band omonima, che esce l'anno dopo e vede sempre coinvolto Pagani, qua del tutto votato alla strumentazione acustica con un gruppo allargato di musicisti esterni al panorama prog. I pezzi sono rivisitazioni (non so quanto) filologiche delle Cantigas di Santa Maria composte nella Galizia del tredicesimo secolo. Non è prog, non è nemmeno rock e forse nemmeno folk, ma è un disco molto bello, con un'aura tutta sua, e chiarisce molto del percorso che Pagani e diversi altri musicisti stavano affrontando in quegli anni. Forse è difficile da reperire, nel caso fate un fischio.

 

Sempre del '79, omonimo dei Carnascialia, "supergruppo" o collettivo che dir si voglia in cui compaiono di nuovo Pagani, ma anche Stratos, Carlo Silotto* e diversi altri componenti del Canzoniere del Lazio, più un insospettabile Danilo Rea, allora alle primissime esperienze discografiche. Qui il folk italo-mediterraneo è di nuovo l'elemento principale, ma di rock (e spesso anche di ritmo vero e proprio) ce n'è pochissimo: è un progetto dalla forte vocazione sperimentale, a tratti pure avanguardistica, e anche se non mi spingerei a dire che tutti i pezzi sono riuscitissimi resta comunque un lavoro decisamente particolare, vario e affascinante, oltre che un crocevia di diverse esperienze artistiche significative di quegli anni.

* A margine, butto lì anche la prima uscita solista di Silotto, "Ondina", che c'entra quel che c'entra (è più che altro folk branduardiano) ma è bellino assai e, mi pare, del tutto dimenticato.

 

 

In generale, trovo che un grosso errore critico sia limitarsi a considerare i dischi "pre 75" o giù di lì: spesso si tratta di cose raffazzonate, molto ingenue, confuse. Magari gli stessi artisti sono col tempo maturati e hanno poi prodotto cose più personali e a fuoco, ma niente, ormai erano "fuori tempo massimo" e non ce li si ricorda più. Peccato.


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#93 The Careless Whisper

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Inviato 30 settembre 2014 - 19:20

Devo confessare che di cose come Eliogabalo, Passpartù e anche gli Stormy Six (tutto!) non conosco quasi nulla, oppure ho dedicato ascolti fugaci e superficiali.

Wago, visto che viri al folk, hai mai sentito

 

Vito Mattei - L'Orco Cattivo (1978)

 

?

 

Io anni fa mi procurai gli mp3 (o forse no? avevo una montagna infinita di rarità, anche lacche mai pubblicate), ma da poco (2-3 anni) esiste su cd e ora vedo che si vende anche su Itunes...me lo descrissero come molto bello e vicinissimo a Branduardi 


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#94 Gozer

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Inviato 30 settembre 2014 - 19:51

Carino, faccio anche io la versione personalizzata. 

 

 

 

Categoria - Li ascolto poco, ma sono papabili 

 

Sensations' Fix, uno dei due dischi del '74

Il prog italiano ha quasi sempre nelle parole il suo punto debole, eppure quando mancano si sente. I due album dei Sensations' Fix hanno suoni futuristici dalle parti degli Eloy, molto più avanti rispetto alla media del prog italiano, eppure essendo interamente strumentali si arriva alla fine un po' col fiatone. La lista non gliela toglie nessuno, ma li immagino cantati, magari con testi di qualità come quelli delle Orme, è mi viene un po' di rimpianto per l'occasione persa.

 

Aktuala 

La Third Ear Band italiana. Per quanto il debito con quella inglese sia pesante, qui ci sono sensazioni mediterranee che di là per ovvie ragioni mancano.

 

Claudio Rocchi - "Volo magico n. 1"

Belle le voci, e approvo l'atmosfera dilatata e suggestiva.
 
Opus Avantra - "Introspezione"
Come accennavo, mi piacciono davvero solo i testi delle Orme e quelli del prog napoletano. Gli Opus Avantra non sono le Orme e non cantano in napoletano. Però se la cavicchiano, anche se essendo avant-prog c'è parecchio cazzeggio.
 

Camisasca - "La finestra dentro"

Eccellente Un galantuomo, e tanto basta a renderlo papabile. Anche il resto non è male, anche se è musica legata a doppia mandata al suo contesto temporale.
 

Rovescio della medaglia - "Contaminazione"

Un pastrocchione, ma registrato molto bene, i suoni sono tirati a lucido, soprattutto se confrontati ad altri dischi italiani del 1973.

 

Biglietto per l'Inferno

Balletto di bronzo - "Ys"

Certo la discussione col frate del Biglietto, madre mia ashd però il timbro vocale mi piace, e ancor di più mi piace quello del Balletto. 

Entrambi molto energetici a livello strumentale, e soprattutto non ci sono troppi momenti in cui sembrino andare a caso, come invece purtroppo accade in tantissime formazioni prog italiche minori.

 

Celeste - "Principe di un giorno"

Prog sinfonico ultramelodico, con atmosfere sognanti, voci delicate e mezzo quintale di Mellotron. Insomma molto bene!

 
Osanna - "Palepoli"
Un po' macigno, ma va messo. Le parti in cui accelera sono da capogiro. 
 

Battiato - Uno dei quattro a scelta, anche se forse nessuno è davvero perfetto.

 

Categoria - Dentro per direttissima

 

Goblin - "Profondo rosso"

Nonostante il mio tema preferito sia Suspiria come disco direi che Profondo rosso è più compatto. Visti dal vivo qualche anno fa, c'erano tutti tranne Simonetti, concerto divertentissimo.

 

Picchio dal pozzo

C'è Seppia e quella da sola vale più di una carriera. 

 

PFM - "Per un amico" o "L'isola di niente"

Eviterei il solito Storia di un minuto, che lo sanno anche i sassi, mentre se qualcuno in più conoscesse "La luna nuova" o "Generale" non gli farebbe male (ok che sono comunque classiconi, ci mancherebbe)...

 

Su questi niente da dichiarare:

Le Orme - "Collage" o "Uomo di pezza"

Sorrenti - "Aria"

Battisti - "Anima latina"

Napoli centrale

Canzoniere del Lazio - "Lassa stà la me creatura" 

 

Per arrivare a venti:

 

Locanda delle fate - "Forse le lucciole..."

Che purtroppo è stato protagonista di un bruciante riascolto proprio ieri sera. La voce mi ha fatto venire l'orchite. Non me la ricordavo così, in particolare il timbro, davvero sporchissimo. Ci sono rimasto malino, non lo nego, e mi rode perché musicalmente è davvero ottimo.

 

 

A ogni modo temo che la mia collana sarebbe invendibile, considerata l'assenza di Banco e Area. 

Dovessi scegliere forse direi "Io sono nato libero" ("Non mi rompete" mi garba) e "Arbeit..." (la scelta più scontata, ma ha ancora una parvenza di musicalità, i successivi fanno sanguinare le orecchie).

 

p.s. premio miglior copertina per l'omonimo di Quella Vecchia Locanda.


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RYM ___ i contenuti

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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

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#95 maladiez

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Inviato 30 settembre 2014 - 20:24

 


 

Locanda delle fate - "Forse le lucciole..."

Visto che ne ho già citati venti ma sugli ultimi due si possono sollevare obiezioni di categoria, aggiungo questo. Che purtroppo è stato protagonista di un bruciante riascolto proprio ieri sera. La voce mi ha fatto venire l'orchite. Non me la ricordavo così, in particolare il timbro, davvero sporchissimo. Ci sono rimasto malino, non lo nego, e mi rode perché musicalmente è davvero ottimo.

 

 

 

A dirla tutta, il brano che mi è sempre piaciuto di piu' di quest'album è il primo, "A volte un istante di quiete"...strumentale!

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#96 The Careless Whisper

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Inviato 30 settembre 2014 - 20:31

Introspezione degli Opus Avantra è un gran disco e ci starebbe pure nei 20...ricordo che anni fa lo ascoltavo di notte in cuffia, e mi inquietava parecchio, con quella produzione tombale da sembrare sinesteticamente un film dei primi del Novecento.

Inquietante senza volerlo, un po' come le vecchie bambole di pezza che ti guardano fisso negli occhi.


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Inviato 30 settembre 2014 - 21:10

I miei venti. Non in ordine di preferenza, ma di "pubblicazione" all'interno dell'ipotetica collana (la logica che la guida - peraltro poco logica - rimarrà del tutto celata).

 

  1. Banco - Darwin!
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  4. PFM - Passpartù
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  11. Goblin - Suspiria
  12. Area - Crac!
  13. Perigeo - La valle dei templi
  14. Napoli Centrale - Mattanza
  15. Roberto Colombo - Botte da orbi (ma anche "Sfogatevi bestie" ci starebbe bene uguale, non so decidere)
  16. Nova - Vimana
  17. Mauro Pagani - omonimo
  18. Osanna - Palepoli
  19. Stormy Six - Un biglietto del tram (molto combattuto tra questo, un po' pacco ma con l'eccezionale "Stalingrado/La fabbrica", e il più scoppiettante e rappresentativo "Macchina maccheronica")
  20. Picchio dal pozzo - omonimo

Domani ovviamente sarebbe diversa.

 

ps. Mi sa che ho esagerato col jazz-rock.


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#98 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 21:19

Devo confessare che di cose come Eliogabalo, Passpartù e anche gli Stormy Six (tutto!) non conosco quasi nulla, oppure ho dedicato ascolti fugaci e superficiali.

Wago, visto che viri al folk, hai mai sentito

 

Vito Mattei - L'Orco Cattivo (1978)

 

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Io anni fa mi procurai gli mp3 (o forse no? avevo una montagna infinita di rarità, anche lacche mai pubblicate), ma da poco (2-3 anni) esiste su cd e ora vedo che si vende anche su Itunes...me lo descrissero come molto bello e vicinissimo a Branduardi 

Premesso che non lo risento dai tempi in cui curavo il blog, che non ho mai preso in considerazione l'ipotesi di pubblicarlo lì quindi tanto stratosferico non mi doveva parere... Sì, è folk branduardiano non particolarmente brillante in fatto di originalità. Sto rimettendo su ora i pezzi e mi sento di dire subito che, sebbene la qualità del rip da vinile sia abominevole, si percepisce abbastanza chiaramente che c'è un lavoro strumentale piuttosto ricco anche se non molto fantasioso, ma che il missaggio non è assolutamente all'altezza. Anche l'interpretazione vocale è scadentella. Le melodie sono proprio "fotocopia" dello stile Branduardi, e direi che se si apprezza l'originale è facile trovare almeno simpatica la copia.

 

Mi sembra comunque parecchio prescindibile, ecco. Se proprio uno ha finito i dischi di Branduardi ed è in astinenza spinta, ma anche in quel caso magari è meglio ripiegare sui bootleg...


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#99 dick laurent

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Inviato 30 settembre 2014 - 21:34

  1. Stormy Six - Un biglietto del tram (molto combattuto tra questo, un po' pacco ma con l'eccezionale "Stalingrado/La fabbrica",

 

belle, la mia preferita però da sempre è Dante di Nanni


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#100 wago

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Inviato 30 settembre 2014 - 21:39

Io devo ammettere che di base tutto sto spirito movimentista/partigiano mi sta sui coglioni, e mi sta particolarmente sullo stomaco l'approccio a mio avviso più storico/intellettualista (ma l'espressione più corretta sarebbe "alla Cantacronache") degli Stormy Six di quel disco. Musicalmente sono fenomenali (in seguito cambieranno un po' strada - resteranno interessantissimi ma tra le tante cose guadagnate qualcosa andrà anche perso) ma coi testi faccio fatica, tranne proprio per quella coppia di pezzi che è di un'icasticità a cui posso solo dire chapeau.


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