squadernatore di brutture vs sdoganatore di nazistri
Is Ma Anche Isl Oppure Isis Che Poi Sarebbe Daesh
#201
Inviato 06 marzo 2015 - 10:35
#202
Inviato 06 marzo 2015 - 12:10
sdoganatore di nazistri
nonché di veline NATO
#203
Inviato 07 marzo 2015 - 15:05
Hanno raso al suolo anche hatra, sono devastazioni indicibili, spero che i report che arrivano siano imprecisi e che questi scellerati si siano limitati a bucare per depredare e a buttare giù qualche muro
#204
Inviato 10 marzo 2015 - 12:47
Hanno raso al suolo anche hatra, sono devastazioni indicibili, spero che i report che arrivano siano imprecisi e che questi scellerati si siano limitati a bucare per depredare e a buttare giù qualche muro
eppure il video del museo di Mosul era abbastanza veritiero e le immagini shockanti. ci sono rimasto davvero di merda, stanno distruggendo tutto... io li bombarderei solo per questi scempi -.-
#205
Inviato 10 marzo 2015 - 22:10
macchè report imprecis?!?!? ci sono video che testimoniano!
ma vi pare così strano che sta gente uccida e devasti?!
panella is my co-pilot
#206
Inviato 11 marzo 2015 - 00:09
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#208
Inviato 11 marzo 2015 - 10:25
(ANSA) - PRISTINA, 10 MAR - Ai giovani disoccupati kosovari vengono offerti fra 20mila e 30mila euro per andare a combattere con i jihadisti dell'Isis in Siria e Iraq. A sostenerlo è il segretario della comunità islamica in Kosovo, Resul Rexhepi.
Secondo Rexhepi, la precaria situazione economica e l'alto tasso di disoccupazione hanno contribuito in gran parte alla radicalizzazione di molti giovani kosovari. Il salario medio in Kosovo non supera i 200 euro mensili e la disoccupazione giovanile si attesta al 55%.
#209
Inviato 11 marzo 2015 - 10:35
Ce credo che ci vogliono andare, secondo alcune intervisti a rifugiati da Raqqa, la maggior parte degli stranieri in realtà rimane con le armi in mano all'interno delle zone abitate (che non sono colpite dai bombardamenti, di solito) intendi a collezionare mogli e stipendi, per poi mandare a combattere la gente del posto. Pare infatti che nelle ultime due settimane sia in Iraq che in Siria ci siano stati scontri a fuoco intra-ISIS tra foreign fighters e milizie locali.
sfortunatamente non riesco a ritrovare l'articolo.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#210
Inviato 11 marzo 2015 - 11:16
Serie di Report di Chatham House sulla Siria:
Four Years On: The Costs of War In Syria
What is Left of Assad’s State is Eroding from Within
http://www.chathamho...t/comment/17113
Bashar al-Assad Has Squandered His Father’s Foreign Policy Gains
http://www.chathamho...t/comment/17115
Destroying Cultural Heritage: The End of (Syrian) History
http://www.chathamho...t/comment/17117
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#211
Inviato 11 marzo 2015 - 12:16
(ANSA) - PRISTINA, 10 MAR - Ai giovani disoccupati kosovari vengono offerti fra 20mila e 30mila euro per andare a combattere con i jihadisti dell'Isis in Siria e Iraq. A sostenerlo è il segretario della comunità islamica in Kosovo, Resul Rexhepi.
Secondo Rexhepi, la precaria situazione economica e l'alto tasso di disoccupazione hanno contribuito in gran parte alla radicalizzazione di molti giovani kosovari. Il salario medio in Kosovo non supera i 200 euro mensili e la disoccupazione giovanile si attesta al 55%.
ringraziamo Clinton, d'alema e la gloriosa guerra del Kosovo.....si è visto come i musulmani sono stati riconoscenti
articolo di Guzzanti molto interessante
http://www.ilgiornal...so-1103831.html
L'orrore islamico vuole cancellare noi e il progresso
#212
Inviato 14 marzo 2015 - 20:48
http://www.corriere....6c82f06ec.shtml
#213
Inviato 15 marzo 2015 - 10:43
per capire il livello
Federica Mogherini: "interverremo in Libia solo quando le parti in causa avranno trovato un accordo."
#214
Inviato 15 marzo 2015 - 17:38
Il direttore del museo di Bagdad: «Statue distrutte da Isis erano false» Dopo le indiscrezioni circolate, arriva la conferma che i reperti archeologici erano delle copie. Aumentano le inserzioni online per la vendita di opere trafugate dai jihadisti
http://www.corriere....6c82f06ec.shtml
alcune erano palesemente copie in gesso, ma altre che si vedono nel video erano certamente originali in calcare così come erano certamente originali i tori androcefali in alabastro che provenivano dalla porta di Nergal che si vedono nel video
#215
Inviato 21 aprile 2015 - 21:56
è mai possibile che gli ex di Gheddafi appoggino sia l'IS (cioè in Libia = Alba) sia i nazionalisti di Tobruk a Zintan e dintorni? (Bani Walid)
#216
Inviato 12 maggio 2015 - 02:12
The Institute for the Study of War (ISW) assessed in February 2015 that ISIS would pursue simultaneous campaigns to defend territory in Iraq and Syria, to foster affiliates in the region, and to polarize populations globally. Events from the March-May 2015 reporting period demonstrate that ISIS is now executing this multifaceted strategy.
tiè, beccateve quindici pagine di report:
http://www.understan...NTSUM_Final.pdf
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#217
Inviato 20 maggio 2015 - 18:59
Il direttore del museo di Bagdad: «Statue distrutte da Isis erano false» Dopo le indiscrezioni circolate, arriva la conferma che i reperti archeologici erano delle copie. Aumentano le inserzioni online per la vendita di opere trafugate dai jihadisti
http://www.corriere....6c82f06ec.shtml
alcune erano palesemente copie in gesso, ma altre che si vedono nel video erano certamente originali in calcare così come erano certamente originali i tori androcefali in alabastro che provenivano dalla porta di Nergal che si vedono nel video
Sto già male per Palmira, che ho avuto l'opportunità di visitare anni fa. Non gliene importa un cazzo a nessuno e la faranno saltare in aria, bastardi. Un posto incredibile.
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#218
Inviato 22 maggio 2015 - 13:21
quindi metà della Siria è sotto controllo dell'isis, se conquistano tutto lo stato si siederanno al tavolo delle trattative con Obama?
#219
Inviato 22 maggio 2015 - 13:25
dipende se vorranno fermarsi al solo siria-iraq
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#221
Inviato 05 luglio 2015 - 13:15
Non so valutare il grado di autorevolezza delle info che riporta questo giornalista, quindi allego solo il link:
http://www.ilpost.it...-israele-drusi/
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#222
Inviato 12 luglio 2015 - 02:26
abbiamo risolto!
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
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#223
Inviato 15 luglio 2015 - 10:19
Rambo Will Not Be Fighting ISIS In Last Blood, No Matter What You Might Have Heard
http://tv.bamargera....campaign=buffer
http://youtu.be/lJfyY5DKi8M
#224
Inviato 31 luglio 2015 - 06:13
Turkey's Shift on ISIS: Reasons and Implications
http://csis.org/publ...nd-implications
The fact that the Turkish change on ISIS was accompanied by a renewal of sustained airstrikes against the Kurdistan Workers’ Party (PKK) in northern Iraq for the first time in three years makes it apparent that Turkey's priority is the fight against the PKK rather than ISIS even though Turkish leaders have now identified them as equal threats. The Turkish bombing in Iraq further complicates the already difficult situation in that country and raises serious doubts about the future of the implicit alliance between the U.S.-led coalition and Kurdish militias –particularly the PYD in Syria which is tied to the PKK and as such perceived as a threat by Turkey immediately beyond its southern border– in the struggle against ISIS. At the same time, the bombing of PKK targets effectively ends the peace process designed to end long-standing Turkish-Kurdish tensions within Turkey and threatens to usher in the kind of violence in the Kurdish southeast not seen since the 1990's.
...
Erdogan's opponents, especially the predominantly Kurdish Peoples’ Democratic Party (HDP), which has been constantly vilified by Erdogan and the AKP for months for its alleged association with the PKK, have been raising questions about whether the shift last week was designed to create the right kind of political environment to allow the AKP to regain sole power in early elections in November.
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#225 Guest_didestra_*
Inviato 14 agosto 2015 - 10:27
Camion bomba, sadr city e altre 76 bare rivendicate dagli statoislamisti. Obiettivo il loro peggior nemico: gli sciiti (noi occidentali ce facciamo tanto sotto, ma per lorosiamo solo un diversivo). Tocca rimpiangere er baffone ?? . non penso. A prescindere da come ciò è avvenuto, gli iracheni hanno avuto un’opportunità. Pare la stiamo gettando nel water per divisioni settarie et similia. Urge una profonda riflessione nella comunità islamica tutta (università, intellettuali, media ecc), perché purtroppo, li ed altrove, il loro sangue continua a scorrere a fiumi
#227
Inviato 08 settembre 2015 - 14:46
#228
Inviato 08 settembre 2015 - 15:42
l'austria chiede di coinvolgere anche bashar al assad nella lotta contro l'isil...
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#229 Guest_didestra_*
Inviato 10 settembre 2015 - 06:51
l'austria chiede di coinvolgere anche bashar al assad nella lotta contro l'isil...
in effetti se garantiscono a lui e alla sua cricca la permanenza sulla poltrona, lui è pronto a sfidare anche paperino e qui, quo,qua . tanto un pò di barili bomba lui non gli nega a nessuno . il colmo purtroppo è che in quel carnaio lui ormai èil più presentabile e un accordo di massima va trovato. giusto per provare a fermare la mattanza neel medio termine. (pensa come stiamo messi bene )
#230
Inviato 10 settembre 2015 - 16:55
l'austria chiede di coinvolgere anche bashar al assad nella lotta contro l'isil...
fanno bene.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#231
Inviato 11 settembre 2015 - 09:50
http://www.brookings...101US0001-06241
A prescindere dagli interessi economici, siamo tutti concentrati sui profughi (anche Salvini ne vuole uno) ma isoliamo la Russia, che propone una soluzione al problema (giusta o sbagliata, meglio che non far nulla).
Non va naturalmente bene aiutare Assad che è brutto, e stronzo. Deve andar via l'hanno detto tutti, per primo il portavoce della Casa Bianca. Non si capisce perché, al solito fra tanti dittatori
amici uno è nemico, e vuole male alla sua gente (che sta a cuore a tutti). La Russia poi, non soltanto è isolata ma deve stare ferma, non deve far nulla, non può aiutare i propri alleati.
Il Califfato è quindi il nemico, ma nemmeno poi tanto. Alla fine tutto fermo, in attesa che la Russia sbagli una mossa.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#232
Inviato 13 settembre 2015 - 23:38
Romano Prodi, oggi sul Messaggero. Condivido parola per parola.
Le analisi sulla tragedia siriana sono così numerose e contrastanti da produrre un crescente disorientamento anche tra i massimi esperti delle questioni mediorientali. Si sa tutto di quanto sta avvenendo ma divergono sempre più le ipotesi di come le cose possano essere risolte.
La tragedia di cinque anni di guerra ha ormai raggiunto livelli inimmaginabili: oltre 250 mila morti e quasi sette milioni di rifugiati. Le migliaia e migliaia di vittime che hanno bussato alle porte dell’Europa sono solo una piccola parte di coloro che, fuggiti nei Paesi vicini, vivono nella disperazione dei campi profughi.
Nonostante le conseguenze di questa tragedia, la guerra fra sciti e sunniti e fra le infinite fazioni di sunniti si estende e si approfondisce, preparando altre tragedie. <TB>È ormai una guerra per procura, perché le grandi potenze vi esercitano un'influenza decisiva ma non riescono o non vogliono trovare tra di loro un accordo, anche se, dalla Cina alla Russia, dall’Europa agli Stati Uniti, il terrorismo che si raduna attorno ai vari califfati viene ritenuto il pericolo numero uno della pace e della convivenza mondiale.
Fino ad ora non si è trovata nessuna intesa contro questo nemico comune, che si è quindi rafforzato e che ancora più si rafforzerà se le tensioni fra le grandi potenze permetteranno che i terroristi continuino a ricevere immense risorse dalle vendite di petrolio, dai rapimenti, dai taglieggiamenti e dalle vendette che sempre si accompagnano alle guerre civili. Negli ultimi giorni, anche perché indebolita dal crollo degli introiti petroliferi e dalle sanzioni, la Russia ha aumentato la propria presenza militare in Siria, non solo per ribadire la tradizionale amicizia con il dittatore Assad ma soprattutto per dimostrare che l'esercito siriano è l'unica forza attorno alla quale è possibile organizzare la lotta contro il califfato.
Gli Stati Uniti, e in misura minore (molto minore) la Francia e la Gran Bretagna, attaccano l'Isis con incursioni di aerei e di droni ma nessuno ha alcuna intenzione ed alcuna possibilità politica di inviare in Siria truppe di terra. L'opinione pubblica americana, anche quella che più preme per una politica muscolare, non è in grado di sopportare che altri cadaveri ritornino da guerre lontane. L'Iraq e l'Afghanistan sono un ricordo troppo recente di un prezzo altissimo pagato per ottenere risultati dubbi o negativi.
Nello stesso tempo tutti sono consapevoli che le guerre non si vincono con i droni ma con gli scarponi e gli unici scarponi, ancorché terribilmente malandati, sono quelli dell'arcinemico Assad, protetto dall’arciavversario Putin. Bisogna che di questo gli Stati Uniti prendano atto. Per un po' di tempo una buona parte dell’establishment militare americano ha coltivato l'illusione, ancora oggi portata avanti da alcuni intellettuali europei, che l’Isis sia fragile e fornito di forze non sufficienti per espandersi. Non sono un esperto militare ma sono costretto a constatare che, almeno fino ad ora, le cose sono andate in senso opposto.
Le divisioni esistenti nello schieramento anti-terrorista non sono oggi in grado di proteggere né il popolo né le memorie storiche della Siria. Di conseguenza il Califfato è in posizione di crescente forza. Tutto questo andrà avanti finché gli Stati Uniti continueranno a trovarsi nella posizione impossibile di combattere nello stesso tempo contro il terrorismo e contro il suo unico avversario sul terreno, e cioè l'odiato Assad.
La Russia ha fatto la scelta di essere con Assad contro il Califfato, costringendo gli Stati Uniti a decisioni estremamente difficili ma che non possono essere a lungo rinviate. Tenendo conto della debolezza russa e delle contraddizioni americane, l'unica via possibile è un compromesso fra queste due grandi potenze in modo da lottare insieme contro il terrorismo e preparare, nei tempi e nei modi opportuni, la successione di Assad. Il caso iracheno e quello libico ( che ha tanti elementi comuni a quello siriano e nel quale noi italiani siamo in prima linea) dimostrano che l'abbattimento di un regime autoritario, senza preparare le soluzioni per il dopo, porta solo ad ulteriori e più gravi tragedie.
Da anni sono costretto a ripetere che, per vincere il terrorismo, non vi è soluzione al di fuori di un accordo tra le grandi potenze. Mi rendo conto di tutte le difficoltà che si frappongono a quest'accordo. Mi rendo conto che questo obbliga a mettere sul tavolo anche il problema ucraino, con tutte le conseguenze che ne derivano. Tutto difficile, ma l'alternativa è un'ulteriore immensa quantità di sangue e altri milioni di rifugiati. Un accordo, pur lento e faticoso, è la soluzione non solo razionale ma rispondente agli interessi russi, americani, cinesi ed europei.
Avanti quindi con trattative e negoziati. Anche se contrarie a principi più volte proclamati e a prese di posizioni lungamente ribadite, le trattative sono l'unica soluzione possibile. Non solo per il bene comune ma anche per perseguire gli interessi comuni. Bisogna però fare presto perché, in queste situazioni di grande tensione, gli incidenti sono sempre possibili.
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#233
Inviato 15 settembre 2015 - 04:11
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#234
Inviato 01 ottobre 2015 - 15:41
"Gli Stati Uniti accusano la Russia di aver compiuto i raid in Siria non per colpire l'Is ma gruppi di altri ribelli - più moderati - che combattono Assad. Il segretario di Stato americano John Kerry ha ribadito la denuncia in un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha negato: "Sono accuse infondate, noi combattiamo l'Is". Mentre il senatore repubblicano ed ex candidato alla Casa Bianca John McCain, alla Cnn, accusa Mosca di aver messo nel mirino "reclute dell'Esercito siriano libero che sono state armate e addestrate dalla Cia"
Quindi scopro (io che sono ingenuo) che i ribelli che lottano contro Assad sono addestrati e ARMATI dalla CIA, cioè dagli Stati Uniti. Una domanda mi sorge spontanea, ma perchè? E l'altra è: in quanti altri paesi gli stati uniti hanno armato i ribelli per rovesciare stati sovrani e con quale obiettivo? No, perchè poi uno viene additato come complottista. C'è un gran casino in medio oriente, e vorrei capire chi è il genio ispiratore.
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#236
Inviato 01 ottobre 2015 - 16:28
Cioe', ma fammi capire, tu non leggi i giornali, arrivi con anni di ritardo sulle notizie (che non sono mai state occultate) e poi vuoi pure spacciare la tua ignoranza come una prova dell'ennesimo complotto?
ma infatti non c'è alcun complotto, però grazie per l'articolo. Le mie ingenue domande, sono relative al movente.
Che gli stati uniti amino armare i ribelli contro stati sovrani (stessa cosa in ucraina) è noto e molto giusto ma non capisco il criterio di scelta.
Hanno un mandato divino? mi sfugge poi il motivo per cui la russia non dovrebbe toccarli, come se il fatto che questi ribelli siano armati
da una forza occidentale, li renda "intoccabili". Ognuno ha i suoi alleati, o no? E' un mondo difficile da capire, per me che so ignurante.
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#237
Inviato 03 ottobre 2015 - 09:02
Solo poche ore fa era ancora viva questa sorta di collaborazione indiretta, poi stamattina leggo questo, che sostanzialmente vuol dire allontanarsi definitivamente dai russi e continuare a finanziare ufficialmente i ribelli. Ma quali ribelli? E che senso ha dapprima appoggiare, seppur con riserva, Putin e poi allontanarsi nettamente da lui così in fretta, ri-finanziando, tra l'altro, addirittura gli stessi ribelli che ora Putin attacca? Frasi come questa poi che senso hanno: "La coalizione di Putin è con Iran e Assad, il resto del mondo e' in coalizione con noi". Se uno più uno fa due, Obama sta dicendo che ci sono due coalizioni che combattono la stessa guerra. Quindi, se fosse così, il califfato avrebbe comunque le ore contate. Invece, questa totale confusione di intenti non fa altro che agevolare lo stesso stato islamico. Vorrei capire come fanno gli americani a mettere a fuoco il casino che c'è in Siria e se sono coscienti del fatto che da questa polveriera potrebbe nascere una sorta di Vietnam 3.0 dai risvolti ancor più drammatici. Possibile che cinquant'anni dopo gli errori restano sempre gli stessi? E intanto l'Europa resta a guardare, con la Francia nel ruolo della nevrotica di turno. Andiamo bene, benissimo.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#238
Inviato 03 ottobre 2015 - 09:37
Secondo me è più un modo per dire che è tutto sotto controllo, quando pare a tutti evidente che la mossa giusta l'ha fatta Putin.
Più che un vietnam a me pare che gli usa vogliano un'altra primavera araba, visto il successo delle precedenti. la posizione poi
sullo stato islamico non mi è molto chiara, è un nemico ma fino a un certo punto. Se poi il criterio è "finanziamo e armiamo tutti coloro che sono contro l'assad di turno" allora cerco un pò in giro e trovo qualche conferma:
http://www.ilfattoqu...lmente/1733028/
In politica estera l’America ha sempre sbagliato tutto. Propaganda di un gruppo radicale anti-Usa? No, parole pronunciate da un candidato repubblicano alla Casa Bianca per le presidenziali 2016. Rand Paul, senatore, libertario, non-intervenzionista, è sicuro che dietro l’ascesa dell’Isis ci sono gli americani, anzi, “un paio di repubblicani esperti di affari esteri” –Lindsey Graham e John McCain (quest’ultimo sconfitto da Obama nel 2008 e oggi guerrafondaio n.1). “Isis è sempre più forte perché i falchi nel nostro partito hanno fornito indiscriminatamente armi agli estremisti”, ha detto a Morning Joe su Msnbc il senatore. “Volevano far fuori Assad e bombardare la Siria. Sono stati loro a creare questa gente”. E poi: “Tutto quel che i falchi hanno fatto e detto in politica estera negli ultimi 20 anni riguardo a Iraq, Siria e Libia, lo hanno sempre sbagliato”.
La tesi non è inedita. Anzi è storia. L’11 settembre ha cambiato il corso degli eventi in quanto risultato degli errori di Washington, che in Afghanistan e Pakistan per anni ha finanziato gruppi di insorti per rovesciare i governi locali.
La situazione oggi è fluida o in stallo, tutti attendono che a giugno sia verificata l’efficacia dell’accordo sul nucleare in Iran impostato da Obama (personalmente credo che la lungimiranza del presidente americano verrà capita solo in futuro). Nonostante Isis resti una minaccia, Obama si guarda bene dall’inviare “truppe sul campo” per sconfiggere i 25.000 terroristi dello Stato Islamico. Non sarà perché nelle fasce ‘manipolabili’ della popolazione (in Italia leghisti e destre ‘di pancia’) l’operazione “alert terrorismo” ha già dato i frutti? Con i video raccapriccianti di decapitazioni o l’abbattimento di reperti archeologici in città storiche, lo scopo è raggiunto: scatenare nelle masse la reazione psicologica paura/odio/voglia di punizione.
Cospirazionismo? Decidete voi. Ma che direste sapendo che la tesi della ‘regia occulta’ ha avuto l’avallo anche ai massimi livelli dell’amministrazione di Washington? Ne ha parlato il n. 2 di Barack Obama, Joe Biden, vice-presidente degli Stati Uniti. In un discorso tenuto all’Università di Harvard, in Massachusetts, Biden (notoriamente incline alle gaffe) ha accusato i paesi alleati Usa nel Golfo – Turchia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar – di non fare abbastanza per combattere Isis e, peggio, di essere loro i finanziatori del gruppo che ha preso il posto di Al-Qaeda (surclassando in un anno i seguaci di Osama bin Ladenper brutalità, strategia, soldi e marketing mediatico).
Basta rileggersi il trascript di un programma andato in onda su Cnn il 7 ottobre 2014 per averne conferma – Joe Biden: “Hanno fatto piovere centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi nelle mani di chiunque fosse in grado di combattere contro Assad, peccato che chi ha ricevuto i rifornimenti erano… al Nusra, al Qaeda e gli elementi estremisti della Jihad provenienti da altre parti del mondo”.
L’amministrazione Obama ha presentato scuse formali e ritrattazioni. Ma in privato, funzionari della Casa Bianca ammettono che “mentre il vice-presidente è stato poco diplomatico, la sua posizione non è errata quando dice che soldi e armi sono finiti nelle mani di estremisti”. Corollario: le frasi dell’unico “uomo onesto a Washington” (come è stato definito Biden) unite alla dichiarazione di Rand Paul sul ruolo dei falchi repubblicani, in pratica ufficializzano l’asserzione secondo cui dietro Isis ci sono i paesi arabi alleati dell’America con la regia del governo di Washington.
Una settimana fa, ulteriore inattesa conferma. Il gruppo conservatore americano “Judicial Watch” ha reso pubblico unrapporto ‘top secret’ della Dia (Defense Intelligence Agency), i servizi segreti del Pentagono. Il documento, 7 pagine, datato 12 agosto 2012, espone il solito errore geopolitico di sempre. La Dia prevede e convalida la creazione di uno Stato islamico per sbarazzarsi del presidente siriano Bashar al-Assad, la cui dittatura – oggi sappiamo – ha causato il massacro di oltre 200.000 vittime nella guerra civile siriana. Ma la nascita di un “principato salafita” che “unifichi l’estremismo jihad tra sunniti in Iraq e in Siria” non impedisce un’altra accurata previsione: “Assad rimarrà al potere”.
La scorsa estate Isis ha conquistato Mosul in Iraq, il mese scorso ha preso il controllo anche di Ramadi. E da tre giorni la bandiera nera dello Stato Islamico sventola anche nella storica città siriana di Palmyra.
Il papello desecretato suscita domande inquietanti. Uno, diventa lecito mettere in dubbio gli sforzi che ampliano i poteri statali anti-terrorismo, cioè il monitoraggio di Cia e Nsa da parte del governo Usa, e dei servizi in Uk e altri paesi alleati (anche in Italia per il Giubileo di ottobre). Due, l’Occidente combatte contro un nemico comune che però è nato in laboratorio come il mostro di Frankenstein, grazie a maneggi ed alchimie degli stessi suoi creatori per fini geopolitici inconfessabili. Ecco perché non ha senso continuare a fare gli stessi errori degli ultimi 20 anni, come dice l’ottimo Rand Paul.
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#239
Inviato 03 ottobre 2015 - 09:46
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#240
Inviato 03 ottobre 2015 - 10:49
ma che obama non ci stia capendo nulla mi pare fin troppo ovvio, anche senza l'intervento della russia cosa avrebbe continuato a fare? dei raid inutili come da un anno a questa parte? non che quelli della russia servano a qualcosa(intendo rispetto a una fine concreta della guerra)
la situazione siriana mi sa tanto di una guerra in cui tutti ci van per fare "qualcosa", ma senza sapere che cosa vogliono fare concretamente, è lo scenario migliore per far diventare la siria un nuovo afghanistan dove la guerra c'è da 35 anni
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#241
Inviato 04 ottobre 2015 - 00:03
ma secondo me ad Obama e agli USA proprio non gliene fotte più un cazzo della Siria e in generale credo anche del medio oriente.
Cioè, credo che alla fine sono più impauriti (gli yankee) da un semplice isola artificiale della Cina che da un esercito di fondamentalisti.
non ne ho sentito parlare nei TG, ma intanto c'è l'offensiva del Iran via terra, dunque Asad dovrebbe dormire sogni tranquillissimi.
#242
Inviato 04 ottobre 2015 - 08:20
interessante la tesi di gianfranco la grassa, che se fosse vera, confermerebbe quanto penso da un po' di tempo. ovvero che obama vorrebbe un cambio netto di strategia nell'area,scaricando i sauditi e alleandosi con l'iran. ma vuoi per tutta la propaganda degli anni scorsi, vuoi per interessi di natura economica, vuoi per la storica ambiguità dell'azione usa nell'area e vuoi per delle forti resistenze interne, non riesce a farlo. così escono fuori quelle dichiarazioni imbarazzanti dei giorni scorsi
"Così se Putin ha deciso di intervenire, nonostante le tante imprevedibili e occulte insidie, è solo perché l’accordo con Obama, raggiunto – anche se in maniera non conclamata – a margine dell’Assemblea Onu, può offrire una riduzione dei rischi e soprattutto una soluzione diplomatica alla crisi.
E però Obama deve fare i conti con ambiti potenti, negli Stati Uniti e altrove, contrari a tale convergenza. Gli stessi che hanno spinto per il regime-change in Siria."
Queste parole - scritte su "Il Giornale" in merito a considerazioni di Daniel Pipes. importante neoconservatore americano - sono piuttosto sensate e meno affrettate di tante sciocchezze superficiali lette in merito all'azione dei russi in Siria. Non c'è alcuna sfida russa agli Usa, al contrario tentativi concordati di giungere a qualche soluzione di compromesso (ma con l'apparenza del contrasto, esattamente come fece Kennedy con Krusciov all'epoca della crisi dei missili a Cuba, messi in realtà in pieno accordo fra i due). Non c'è alcuna volontà obamiana di mettere in aperta crisi Putin e questo non sta reagendo alla grande a questa azione "aggressiva". E' tutto molto più soft di quanto non appaia in superficie; e Obama e Putin sono quasi certamente in costante contatto perché la crisi può sfuggire di mano (come in parte accadde nell'ottobre del 1962). "E' la politica bellezza" (per parafrasare una famosa battuta di Humphrey Bogart alla fine del film di Richard Brooks "L'ultima minaccia" del 1952).
#243
Inviato 06 ottobre 2015 - 12:10
Mi ha sorpreso leggere i commenti, qualche anno fa non sarebbero stati cosi positivi.
Adesso siamo tutti putiniani. Che grosso errore sta facendo l'america, non credo sia cosi minoritario
questo sentimento, si rafforza ogni giorno di più l'idea che gli americani del premio nobel Obama dove vanno seminano
solo casini e distruzione, e la russia dell'ex kgb cerca di mettere d'ordine. paradossale.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#244
Inviato 06 ottobre 2015 - 22:10
io ho la sensazione che gli USA si sono rotti il cazzo del medio-oriente e ormai si concentrano solo sul contenimento della Cina, vedesi accordo TTP firmato ieri. Se la Russia si mette in casini in Siria per gli USA è tanto di guadagnato.
Poi adesso c'è una sorta di Trono di Spade dove l'IS ricopre solo un ruolo marginale. Per come la vedo io c'è l'Iran sciita con Assad e per appunto i Russi e quello che resta del Iraq (più ci sarebbero i Hezbollah e forse i curdi) poi c'è ovviamente Isreale with NATO con gli USA che pero si sono rotti i coglioni. Terzo fronte con Turchia che teme sopratutto i curdi, e infine gli Arabi sunniti che fanno molto più morti del Isis e stessi danni al patrimonio culturale (vedesi Sana'a)
#245
Inviato 07 ottobre 2015 - 11:40
Siria, il patriarca di Antiochia: "La Russia fa bene a intervenire"
"La Russia fa bene a intervenire, gli americani lo hanno fatto per due anni e nessuno ha detto nulla... Ora i russi lo stanno facendo con il consenso della chiesa e del governo locali". Così Gregorio III, patriarca cattolico siriano, a Roma per il Sinodo. "Se non c'è pace in Siria, non c'è pace per tutta l'Europa. E quei rifugiati che vengono da voi, cristiani e musulmani, cambieranno la situazione in Europa, lo si sente... Sia cristianofobia che islamofobia..."
http://video.repubbl...e/213729/212901
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#246
Inviato 08 ottobre 2015 - 12:59
guarda caso si son svegliati tutti, ora tutti vogliono bombardare l'isis
mi domando cosa abbiano fatto negli ultimi due anni quelli della coalizione internazionale, dato che l'isis stessa si è espansa
#247
Inviato 16 ottobre 2015 - 07:21
http://understanding...r-30-october-14
ISIS is benefiting from Russia’s strikes on the Syrian opposition. On October 9, ISIS advanced 10 kilometers against rebels in northeastern Aleppo, the largest advance by ISIS in the province since August 2015. ISIS continued to conduct probing attacks against rebels northeast of Aleppo City from October 10-14. The Syrian regime and ISIS have historically leveraged one another’s offensives in order to advance against rebel forces in the northern Aleppo countryside. Both ISIS and the regime will likely capitalize on the effects of Russian airstrikes on rebels. Russian airstrikes have thus far failed to deter ISIS from launching new offensives and rather have facilitated ISIS’s seizure of new terrain.
The following graphic depicts ISW’s assessment of Russian airstrike locations based on reports from local Syrian activist networks, Syrian state-run media, and statements by Russian and Western officials.
http://understanding...ikes 14 OCT.pdf
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#248
Inviato 16 ottobre 2015 - 11:26
ISIS is benefiting from Russia’s strikes on the Syrian opposition. On October 9, ISIS advanced 10 kilometers against rebels in northeastern Aleppo, the largest advance by ISIS in the province since August 2015. ISIS continued to conduct probing attacks against rebels northeast of Aleppo City from October 10-14. The Syrian regime and ISIS have historically leveraged one another’s offensives in order to advance against rebel forces in the northern Aleppo countryside. Both ISIS and the regime will likely capitalize on the effects of Russian airstrikes on rebels. Russian airstrikes have thus far failed to deter ISIS from launching new offensives and rather have facilitated ISIS’s seizure of new terrain.
The following graphic depicts ISW’s assessment of Russian airstrike locations based on reports from local Syrian activist networks, Syrian state-run media, and statements by Russian and Western officials.
Dalla mappa sembra evidente che i russi stiano attaccando un po' tutto ciò che non è Assad (ribelli, al-nusra, isis).
(ok, la fonte ha molti contatti con l'esercito USA e ho sospetti che non sia proprio indipendentissima)
Riguardo alla chiara contrapposizione USA Russia sulla Siria, c'è questo articolo del NYT che parla di come i ribelli abbiano ora rifornimenti lampo di armamentari di produzione USA.
BEIRUT, Lebanon — Insurgent commanders say that since Russia began air attacks in support of the Syrian government, they are receiving for the first time bountiful supplies of powerful American-made antitank missiles.
“We get what we ask for in a very short time,” one commander, Ahmad al-Saud, said in an interview. He added that in just two days his group, Division 13, had destroyed seven armored vehicles and tanks with seven TOWs: “Seven out of seven.”
...
Rebel commanders scoffed when asked about reports of the delivery of 500 TOWs from Saudi Arabia, saying it was an insignificant number compared with what is available. Saudi Arabia in 2013 ordered more than 13,000 of them. Given that American weapons contracts require disclosure of the “end user,” insurgents said they were being delivered with Washington’s approval.
fonte: http://www.nytimes.c...airstrikes.html
bombardamenti russi fino al 5 ottobre e (pallini rossi) artiglieria anti-carro americana in giro.
#249
Inviato 18 novembre 2015 - 22:27
la testimonianza di Nicolas Hénin che è stato ostaggio dell'IS
http://www.internazi...-stato-islamico
#250
Inviato 10 dicembre 2015 - 14:13
Non sapevo dove postarlo, qui in fondo è un po' ot, ma non avevo voglia di aprire un topic apposta per scarsa conoscenza personale dell'argomento.
C'è qualche studioso della teologia e della storia dell'islam che ha voglia di esprimere un parere in proposito?
http://www.rivistast...lam-e-barbarie/
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