Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Frances Ha (Baumbach, 2014)


  • Please log in to reply
23 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 20 settembre 2014 - 10:27

L'autore indie Noah Baumbach e la sua attrice Greta Gerwig danno corpo al manifesto di una generazione spaesata e disfunzionale, faticosamente alle soglie dell'età adulta

 

FrancesHa-poster.jpg

 

http://www.ondacinem...s_baumbach.html


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 Sandor

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6261 Messaggi:
  • LocationVersilia

Inviato 21 settembre 2014 - 16:08

Uno dei migliori film del 2013,arriva come riempitivo di mezza stagione ,poi si lamentano del p2p.
Chi lo ha visto non può che amarlo.
  • 1

#3 sokurov

    Bambino Adattato +

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9495 Messaggi:

Inviato 30 settembre 2014 - 23:05

 

vabbè...


  • 4
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#4 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 30 settembre 2014 - 23:22

vabè giusto quella scena che è un omaggio a un altro film? :P

 

a me sono piaciute un sacco i teneri (ma tutt'altro che sdolcinati o scontati) episodi di vita coniugale/intimità con l'amica/inquilina, il personaggio che rappresenta il vero interesse romantico di Frances  ^_^


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#5 neuro

    king (beyond the wall)

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3966 Messaggi:
  • Locationqua

Inviato 01 ottobre 2014 - 09:22

Per quanto non mi piaccia il genere minimalista non e' male. Si vede che e' cosceneggiato dall'attrice, Frances e' un grande personaggio.
  • 0
apri apri, apri tutto!

#6 sokurov

    Bambino Adattato +

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9495 Messaggi:

Inviato 02 ottobre 2014 - 16:52

Va beh, omaggio si (come quasi tutto il film, del resto, a partire dal bianco e nero), ma che sequenza!  :wub:

 

è un film che ti entra dentro in un lampo (sarà che ha toccato molti punti della mia vita personale, boh)


  • 0
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#7 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 02 ottobre 2014 - 19:25

urca, tra i film più sopravvalutati dell'anno. Baumbach come il collega Anderson sta iniziando davvero a rompermi gli zebedei. Personaggi amabili-detestabili della ricca borghesia americana a cui si perdona tutto, b/n gratuito che fa molto cinema indie, citazioni da Carax e Truffaut: la sagra del "carino". Nulla di male, ma da "Il calamaro e la balena" in poi è stato un percorso in discesa...


  • 2

#8 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 02 ottobre 2014 - 19:49

urca, tra i film più sopravvalutati dell'anno. Baumbach come il collega Anderson sta iniziando davvero a rombermi gli zebedei. Personaggi amabili-detestabili della ricca borghesia americana a cui si perdona tutto, b/n gratuito che fa molto cinema indie, citazioni da Carax e Truffaut: la sagra del "carino". Nulla di male, ma da "Il calamaro e la balena" in poi è stato un percorso in discesa...

 

certe volti arrivi con l'accetta e fai a pezzi il film in maniera troppo tranchant, daaa! :D il b/n non è gratuito ma risponde all'impianto stilistico del film, che omaggia la nouvelle vague. inoltre quale sarebbe la ricca borghesia americana di Baumbach? nel film Frances è totalmente alienata e quando si rapporta con i ricchi borghesi fa la figura della disagiata, e, in fin dei conti, lei è una disadattata, al contrario dell'amica che alla fine scende a compromessi e si integra. 


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#9 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 02 ottobre 2014 - 19:59

ma tutti i film di Baumbach non parlano sempre della stessa roba? Si certo, Frances è estranea a quell'ambiente, ma comunque l'intero film ruota attorna alla satira di quel mondo di ricchi snob, annoiati.

 

e sì certo, il b/n omaggia la nouvella vague...ma perchè? Non ne vedo l'utilità, è un vezzo stilistico per farci vedere quanto è colto e cinefilo il regista, stop


  • 0

#10 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 02 ottobre 2014 - 20:09

be' è un vezzo stilistico tramite cui raccontare un personaggio e una realtà rapportandola a immaginarii e atmosfere note, come fanno tanti altri. ma questo è un discorso che travalica il b/n, anche nei dialoghi dove non c'è solo Truffaut ma anche molto Rohmer, per dirne un'altra.

boh, poi questa mi sembra un po' una critica alle intenzioni dell'autore e così si possono minare le fondamenta di qualsiasi film :P


  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#11 sokurov

    Bambino Adattato +

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9495 Messaggi:

Inviato 02 ottobre 2014 - 23:39

Che il bianco e nero faccia indie è vero ma non è questo il caso. E soprattutto non è gratuito perché, come dice William, citare la Nouvelle Vague è il modo migliore per riavvicinarsi non solo all'amore che riponi nella storia, nel racconto, ma anche nel cinema stesso. Tra l'altro l'espediente del bianco e nero aiuta anche a focalizzare lo spettatore più sul personaggio che non sui dettagli o sul resto. Frances Ha è costruito con una semplicità disarmante ma è fatto col cuore, io ho letto in questo film tutto l'amore di Baumbach per il cinema (che per un indipendente/sperimentale come lui non può che riflettere il periodo della Nouvelle Vague). Lo dice poi uno che di Baumbach non è mai stato fan, "Greenberg" per dire mi deluse non poco.

 

Lasciamo perdere la costruzione del personaggio interpretato magnificamente dalla Gerwig, ma Frances incarna forse la più profonda rappresentazione, nel cinema dell'ultimo decennio, di una gioventù (27 anni è ancora gioventù?), quella di oggi, disorientata, confusa e felice (la seconda non sempre), perennemente in viaggio, senza una fissa dimora, un lavoro, un'identità. E poi, ripeto, è un film che ti riappacifica con la vita, ti rende sereno, a tratti commuove pure (il campo-controcampo tra Frances e Sophie nel prefinale). Per me capolavoro immancabile, imperdonabilmente distribuito con così tanto ritardo.


  • 1
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#12 Sandor

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6261 Messaggi:
  • LocationVersilia

Inviato 03 ottobre 2014 - 13:07

Quando l'ho visto avevo subito pensato che il b/n sarebbe stato motivo di critica di chi probabilmente non è interessato alla qualità del film e delle interpretazioni.
Dai se è snob viva gli snob allora.
  • 0

#13 verdoux

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2838 Messaggi:

Inviato 04 ottobre 2014 - 22:54

Frances Ha mi ha molto deluso, rispetto alle mie attese, perché non sa imprimere un cambio di ritmo, di stile, di tensione ad una trama che si dipana uniforme, come un tema senza variazioni.


  • 0

#14 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25089 Messaggi:

Inviato 21 ottobre 2014 - 14:15

Scorcio dalla vita candidamente allo sbando di una undateable girl che tutti vorremmo avere come amica.

Film/personaggio che è impossibile non amare, anche se non porta con sé nessuna novità - solo la riconferma di una brava attrice protagonista emergente, già apprezzata in "Damsels in Distress".

Regia agile, narrazione frammentata e coinvolgente, durata efficace. Il finale è una chicca troppo appagante, per quanto banale.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#15 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 21 ottobre 2014 - 14:25

Scorcio dalla vita candidamente allo sbando di una undateable girl che tutti vorremmo avere come amica.

Film/personaggio che è impossibile non amare, anche se non porta con sé nessuna novità - solo la riconferma di una brava attrice protagonista emergente, già apprezzata in "Damsels in Distress".

Regia agile, narrazione frammentata e coinvolgente, durata efficace. Il finale è una chicca troppo appagante, per quanto banale.

Finale a parte, solo a me la protagonista è apparsa sotto luce molto triste?


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#16 sokurov

    Bambino Adattato +

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9495 Messaggi:

Inviato 21 ottobre 2014 - 15:19

 

Scorcio dalla vita candidamente allo sbando di una undateable girl che tutti vorremmo avere come amica.

Film/personaggio che è impossibile non amare, anche se non porta con sé nessuna novità - solo la riconferma di una brava attrice protagonista emergente, già apprezzata in "Damsels in Distress".

Regia agile, narrazione frammentata e coinvolgente, durata efficace. Il finale è una chicca troppo appagante, per quanto banale.

Finale a parte, solo a me la protagonista è apparsa sotto luce molto triste?

 

 

Si, ed è una tristezza ancor più pesante e profonda se pensi al carattere solare di Frances che, almeno a livello manifesto, non fa mai a meno del sorriso anche di fronte ai problemi; è una delle armi più autentiche del film.


  • 0
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#17 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39627 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 24 dicembre 2014 - 18:18

Che folgorazione questo film! Mi aspettavo l'ennesima fighettata indie radical-chic in bianco e nero, invece c'è dentro tanto Truffaut e tanto Allen, quello baciato dalla grazia di "Manhattan" e "Annie Hall". E che personaggio straordinario Greta/Frances... riesce davvero a elevarsi in modo universale, incarnando il malessere e lo spaesamento di una generazione intera.

 

Dice bene sokurov:

 

Frances incarna forse la più profonda rappresentazione, nel cinema dell'ultimo decennio, di una gioventù (27 anni è ancora gioventù?), quella di oggi, disorientata, confusa e felice (la seconda non sempre), perennemente in viaggio, senza una fissa dimora, un lavoro, un'identità.

 

Il caso di scuola di un film minimalista che riesce ad abbracciare tematiche universali. E soprattutto, viva la faccia, emoziona!


  • 2

#18 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 37479 Messaggi:
  • LocationTiny little green

Inviato 25 dicembre 2014 - 22:31


Frances incarna forse la più profonda rappresentazione, nel cinema dell'ultimo decennio, di una gioventù (27 anni è ancora gioventù?), quella di oggi, disorientata, confusa e felice (la seconda non sempre), perennemente in viaggio, senza una fissa dimora, un lavoro, un'identità.


Spoiler

  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#19 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15603 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2015 - 18:01

Molto furbo a tratti persino lezioso nello sfruttare i primi piani dell'adorabile protagonista, ma per quanto mi riguarda un film davvero impossibile da non amare. Personalmente mi ha toccato sia indirettamente (la mia compagna a Washington per lavoro sta sperimentando la solitudine americana descritta nel film, fatta di queste amicizie che iniziano e finiscono da un giorno all'altro, di questi rapporti familiari non-gestiti da distanze gigantesche) che direttamente (per un motivo (figli) o per l'altro (figli) negli ultimi anni ho visto sfumare praticamente tutte le mie amicizie storiche). 

 

Concordo con la tesi del film leggero, ma alla base tristissimo. Il dato economico contamina ogni scena, fortunatamente senza i tipici risvolti grevi che la tematica spesso comporta. Anche la ricomposizione finale sul palcoscenico che la protagonista fa del caos dei rapporti umani è più una presa di coscienza dell'inevitabilità delle cose che un lieto fine, non è un carosello felliniano di 8 e 1/2 (dove pure alleggiava la morte, qui avvistata solo da lontano), nessuno si prende per mano, nel party finale tutti restano isolati limitandosi a guardarsi da lontano.

 

Mi intristiscono le letture da psicoanalisi da due soldi lette da parecchie parti, con il rapporto tra le due amiche viste come lesbiche represse. Che c'entra il sesso? E' una storia d'amicizia (a senso unico). Punto.

 

E' paradossale che un film tanto ispirato al cinema europeo (soprattutto francese, ovviamente) come questo, sia quanto di meno immaginabile fatto da un europeo oggigiorno. Sui medesimi temi un autore europeo sarebbe cinematograficamente quaresimale, politicamente punitivo, giornalisticamente analitico. O peggio ancora la si butterebbe sulla commedia dal culo di piombo.


  • 4

#20 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 12 gennaio 2015 - 18:07

 

E' paradossale che un film tanto ispirato al cinema europeo (soprattutto francese, ovviamente) come questo, sia quanto di meno immaginabile fatto da un europeo oggigiorno. Sui medesimi temi un autore europeo sarebbe cinematograficamente quaresimale, politicamente punitivo, giornalisticamente analitico. O peggio ancora la si butterebbe sulla commedia dal culo di piombo.

 

Non ci avevo pensato ma hai ragione.


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#21 GIANDuiottO

    pivello

  • Banned
  • Stelletta
  • 4 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2015 - 18:55

Anche la ricomposizione finale sul palcoscenico che la protagonista fa del caos dei rapporti umani è più una presa di coscienza dell'inevitabilità delle cose che un lieto fine, non è un carosello felliniano di 8 e 1/2 (dove pure alleggiava la morte, qui avvistata solo da lontano), nessuno si prende per mano, nel party finale tutti restano isolati limitandosi a guardarsi da lontano.

 

Ti do ragione sulla presa di coscienza della protagonista, ma non sulla necessaria lettura negativa della stessa. A me è sembrato che il lungo sguardo tra le due amiche mentre Francis parlava con la sua ex-capa fosse un rimando a quello che diceva Francis qui:

solo che non sapeva, ancora, di star parlando di amicizia e non (solo) di amore tra uomo-donna.


  • 1

#22 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15603 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2015 - 19:18

Sì hai ragione, forse la mia lettura è un po' forzata, anche se significativamente la regia isola visivamente i singoli personaggi. Il sorriso finale (ancora l'ombra di Fellini a pensarci... o più probabilmente di Allen) è senz'altro malinconico, ma sereno. 

 

Bella quella scena, l'espressione che gli parte a 0:17 vale una carriera.


  • 1

#23 GIANDuiottO

    pivello

  • Banned
  • Stelletta
  • 4 Messaggi:

Inviato 12 gennaio 2015 - 20:17

Sì hai ragione, forse la mia lettura è un po' forzata, anche se significativamente la regia isola visivamente i singoli personaggi. Il sorriso finale (ancora l'ombra di Fellini a pensarci... o più probabilmente di Allen) è senz'altro malinconico, ma sereno. 

 

Bella quella scena, l'espressione che gli parte a 0:17 vale una carriera.

 

Secondo me quella scelta registica è per sottolineare l'evoluzione della protagonista: ora è capace di "farcela da sola".

Non avevo pensato ad Allen, ma in effetti ci sta.

 

Comunque la scena che ho postato è sì davvero bella, soprattutto perché il regista e l'attrice hanno trovato un modo di inserire questo monologo in un contesto che non centrava niente senza farlo sembrare appiccicato sopra come accade spesso nell'ultimo Linklater (che da fan del regista mi è comunque piaciuto).

 

Ad ogni modo, a parte questo e The squid and the whale, cosa mi consigliate di Baumbach?


  • 0

#24 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 13 gennaio 2015 - 01:06

Greenberg


  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi