Nessuna premiazione del genere sarà mai perfetta. Per lo meno il Mercury prova ancora a mettere in lista qualche nome meno noto al grande pubblico e più in aria indie e da rivista online - che per chi segue attentamente la musica ogni settimana come facciamo noi qui dentro non sarà niente di eclatante, ma per l'industria midstream britannica il gioco pare sia ancora abbastanza importante. Ovviamente, essendo una manifestazione con aspirazioni critiche e dedicata solo ad artisti britannici, il circuito è sempre un po' viziato e asfittico e soggetto alla tendenza culturale del momento, ma è una cosa che han sempre fatto (un tempo c'erano un sacco di band e di chitarre, oggi ci sono le quote politiks, domani chi lo sa, forse solo fenomeni TikTok?).
Meglio il Mercury comunque rispetto a Grammys, AMA, Brits e MOBO dove lì davvero sono management e label a contrattare chi vince in base a quanto spendono (Adele infatti quelli li vince sempre tutti in serie anche continuando a tirare fuori album dopo album di menopause-soul ). Secondo me a questo giro tra le nomine al Mercury non ci dovrebbero essere stati nemmeno Stormzy e Dua Lipa, che ormai han fatto il salto verso ben altre platee.