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Chiptune/8-Bit (O Che Dir Si Voglia) Post-2000


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18 replies to this topic

#1 wago

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Inviato 31 agosto 2014 - 13:19

Ho notato che non c'è un thread su questo filone musicale. Visto che negli ultimi giorni ci ho gironzolato un poco, trovando anche roba carina, ho pensato di rimediare. Prima di tutto però chiarisco di cosa non si parla in questa discussione:
  • Colonne sonore di videogiochi anni 80/90. Sì, lo so, sono fighe. Sì, lo so, sono il modello di molte di ste cose recenti che sono solo una pallida imitazione blablabla. Non me ne frega un cazzo. Questo thread non è su di loro.
  • Colonne sonore hi-fi/rock/sinfoniche recenti. Può essere che Assassin's Creed: Revelations abbia un'ottima colonna sonora (la ha), che ci sia gente che di notte gioca a Bastion e di giorno si spara in cuffia la colonna sonora acusticheggiante, e so bene che il lavoro dei cechi DVA per Botanicula è davvero notevole. Ma qui non si parla di video game music in generale, bensì di una categoria specifica e, parzialmente, indipendente.
Ma insomma, di che si parla qui?
Si parla di musica con suoni retrò, ispirati alle colonne sonore 8-bit dei tempi che furono, se non esplicitamente prodotta utilizzando gingilli d'epoca.
Si parla di musica composta per videogiochi, ma anche no. Perché la scena chiptune è ormai più vasta e, seppure l'immaginario resti saldamente legato al mondo dei videogiochi, restringerne il raggio alla sola musica funzionale a far da sottofondo ai videogame sarebbe fornirne un quadro decisamente limitante.
Infine, si parla possibilmente di composta di brani originali, perché va bene tutto ma spendere più di due righe (queste) per discutere della versione 8-bit del Black Album mi pare eccessivo.

E qual è lo scopo del thread? Ce n'è più d'uno:
  • Conoscere roba, perché la scena è molto ricca ma i nomi sono - a parte pochissimi - poco noti fuori dal giro e non proprio ben "mappati" sul web musicale consueto.
  • Discutere del fenomeno in sé, delle sue caratteristiche, del suo perché (ammesso che ce ne sia uno) e del suo legame coi tempi che corrono, il mondo dei videogiochi indie e non ho idea di quali altri ambiti ancora.
  • Farsi un'idea della varietà, perché ben lungi dall'essere tutte "copie sbiadite dei grandi pionieri del passato" queste musichine presentano ormai una diversità stilistica piuttosto pronunciata: ci sono quelle che cercano di porsi "al passo" con le tendenze musicali odierne e quelle che virano più sullo sperimentale ardito, quelle che fanno da pilastro a progetti musicali di stampo sostanzialmente pop e quelle che, più o meno compiutamente, tentano vie intellettualistiche e arty.
  • Disinteressarsi, almeno in prima approsimazione, della qualità. Ci sono le cose brutte (il classico 90%... o forse anche un po' di più) e cose belle, o belline, o che fanno cagare a X ma a Y potrebbero proprio interessare. Trattandosi di un territorio musicale pochissimo esplorato su questi lidi, pregherei di far poco gli schizzinosi e postare quello che si conosce e che sembra "interessante" per la discussione, a prescindere dal fatto che possa risultare stucchevole, casereccio, piatto, poco serio, trito o che diavolo d'altro.
Dal canto mio, butto lì un paio di cose in cui mi sono imbattuto in questi giorni. L'obiettivo, come scritto sopra, è più che altro dare un'idea della diversità di approcci messi in campo dai vari smanettoni.
Ovviamente ho già in mente un discreto pippone a tema, ma per intanto vorrei partire lissio. Vai con le danze:

http://www.youtube.com/watch?v=rzJo7jdOVDw
Questa è la tizia delle musichine di Super Hexagon.

http://www.youtube.com/watch?v=hyfHGW2qoZc
Qua l'ambizione sembra, più che lo scrivere colonne sonore per videogiochi, comporre musichine cheesy/pop sognanti e spensierate.

E ancora:
http://www.youtube.com/watch?v=1auCmplVCsY
Questo (o questi? boh) paiono invece rimasti in fissa coi They Might Be Giants.

http://www.youtube.com/watch?v=l89sEHOOP6M
Pezzo in pieno territorio old-style (piuttosto ben riuscito però, direi)

Venendo poi a qualcuno di più noto:

Decisamente pop (e discone dell'anno scorso):
http://www.youtube.com/watch?v=euTyRhnqFtA

Mr. ColonnaSonoraDiFez è invece probabilmente il nome più grosso del momento. C'è chi parla di prog, non so se ha ragione ma un pezzo così di cambi di tempo ne conta parecchi:
http://www.youtube.com/watch?v=muq73ADKp08
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#2 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 31 agosto 2014 - 13:40

(io aspetto ansioso il pippone, purtroppo non riesco a considerarla seriamente, ma aspetto di leggerne delle opinioni approfondite)
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#3 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 31 agosto 2014 - 13:49

Colonne sonore di videogiochi anni 80/90. Sì, lo so, sono fighe. Sì, lo so, sono il modello di molte di ste cose recenti che sono solo una pallida imitazione blablabla. Non me ne frega un cazzo. Questo thread non è su di loro.



Posso almeno approfittarne per dire che ho intenzione di farci uno speciale per OR? :3
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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#4 auslöschung

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Inviato 31 agosto 2014 - 14:03

[posso almeno approfittarne per dire che:]qualche tempo fa gozer aprì un thread su ZUN (sì, sì, lo so...) che andrebbe valorizzato.
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#5 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 31 agosto 2014 - 14:19

tl;dr
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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#6 JackNapier

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Inviato 31 agosto 2014 - 15:55

Beh, in effetti nei miei viaggi nella musica videogiocosa ho sempre - volutamente - ignorato il Chiptune, perché l'ho sempre visto come una paraculata nel suo modo di far leva sul fattore nostalgia dei nerd cresciuti a pane e Master System. Devo dire che più o meno la penso ancora così, anche se esistono delle eccezioni meravigliose, come Disasterpeace da te postato, autore istrionicissimo, virtuoso del SID, che si divide tra OST su commissione (straordinaria quella di Fez) e lavori in proprio, come il progghissimo Rise of the Obsidian Interstellar. Diciamo che lui trascende tutte le idiosincrasie che ho per questo "genere" ed è proprio uno dei musicisti che seguo con più accanimento.

Un altro che mi piace anzichenò è Adventure, alias Benny Boeldt. Esordì con un album chiptune "puro", Synth-pop adamantino che richiama in più parti gli Yellow Magic Orchestra con l'audio di un Gameboy.
https://www.youtube....h?v=ebJ21NN2PuA
Con Lesser Known è passato alla next gen, ma le atmosfere evocate sono ancora quelle (chiudi gli occhi mentre ascolti Feels like heaven e dimmi se non ti vedi su una Testarossa sotto un cielo azzurro elettrico).

Poi ci sarebbe Mux Mool, autore di Skulltaste, che considero un mezzo capolavoro Wonky-chipposo:
https://www.youtube....h?v=TpfSh8ywOGo
https://www.youtube....h?v=uyiCHmXSJso
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#7 wago

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Inviato 01 settembre 2014 - 08:20

Vi avevo dato la possibilità concreta di ritardare il pippone a orologeria, discutendo e proponendo roba. Non l'avete fatto, e mo' vi beccate la scure del Wall of Text. Non dite che non eravate stati avvertiti.

Trovo il genere interessante anche al di là delle sue effettive realizzazioni. Interessante in potenza, o in principio - come lo si voglia dire. E lo trovo interessante nella misura in cui non è esclusivamente composto da colonne sonore di videogiochi dal gusto retro.
Mi sembra che al suo interno si manifestino due caratteristiche interessanti e contrastanti, probabilmente uniche nella storia dei generi musicali pop:
a. Estrema ristrettezza della tavolozza: i suoni sono quelli lì, c'è poco da girare. Suonano tutti in qualche modo uguali, tutti piatti, tutti asettici. Non hanno il calore di un hammond o la capacità evocativa dei sintetizzatori in auge in epoca synth-pop. Diciamolo chiaro e tondo: i suoni sono una merda, più lo-fi del lo-fi nel senso che di fatto non offrono scelte.
b. Incontenibile vocazione sinfonica: chi si dedica a queste musiche c'ha il pallino. Affastella strati su strati, alterna temi, cerca il pienissimo, l'epico, la grandeur. Immagina battaglie cosmiche e duelli da cui dipendono destini ed eroi, si proietta in scenari fantastici, epici, adrenalinici e cerca di evocarli con musica che sappia essere altrettanto altisonante.

Dalla combinazione di questi due elementi nasce un paradossale minimalismo massimalista, un "ottenere il massimo potendo usare il minimo". La ristrettezza timbrica e le possibilità limitate offerte dagli "strumenti d'epoca" (che non sono strumenti, e questo è un altro aspetto interessante) agiscono come constraint oulipiana scelta di fatto dall'artista, che dunque può sfruttarla come elemento di costante sfida. Private poi della loro funzione originaria di "spalla" dell'elemento grafico e narrativo dei videogiochi, ma non ancora emancipate da quel mondo e quell'immaginario, queste "colonne sonore senza videogiochi" si caricano dell'intera responsabilità evocativa di quella che in origine era un'opera multimediale. Da sole devono riuscire a creare un universo, una narrazione, un set di situazioni e scenari che vanno oltre alla realtà ordinaria.
Azzoppata dello strumento evocativo principale a disposizione della musica - il timbro - la chiptune deve allora puntare tutto sulla struttura, sulla partitura. Da qui sia il ricorso estremo al layering, sia l'abbondanza di voltafaccia ritmici e melodici. La melodia, in particolare, diventa protagonista assoluta dovendo farsi carico, con le sue inflessioni di pressoché tutto il "significato" del pezzo, coadiuvata dal "passo ritmico" che più che altro la puntella e la aiuta a dar vita a un'emozione specifica (in genere dando un "accento" alla sensazione veicolata dalla melodia in direzione di uno stato molto basilare: fretta, attesa, furia, ecc.).

Da grande amante del fantastico, ma eterno avversatore della musica ambientale, a-ritmica, a-melodica, fatta solo di sfumature e ciurlamenti nel manico, mi sono reso conto di riuscire a intuire in un territorio musicale siffatto un grandissimo potenziale. Mi duole ammettere che quelle sopra restano, nella maggior parte dei casi concreti, utopie senza riscontro pratico: effettivamente una grossissima parte della chiptune in cui mi sono imbattuto e - alternativamente - rievocazione senza classe degli antichi fasti o sciatta accozzaglia di cazzeggi minimal-synth votati al famolo strano. Eppure, anche solo in una settimana e una decina scarsa di dischi ascoltati, ho trovato diverse cose di mio gusto, che sembrano andare proprio nella direzione che tratteggiavo sopra.
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#8 interface

    Matteo Meda

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Inviato 01 settembre 2014 - 08:37

Sono di una delle ultime generazioni che ha fatto in tempo a giocare con qualche videogame con colonna sonora 8bit. Ricordo una console, presa in cartoleria a prezzo stracciato, con solo due joystick e un hd con software interno che si collegava via RGB alla tv, conteneva tutti e dico proprio tutti i classici da sala giochi con relative musichine al completo, solo senza la necessità di pagare per giocare (ovviamente): credo uno dei più grandi acquisti della mia vita. Ora temo sia a marcire da qualche parte, non so se ancora funzionante.

Detto ciò: il filone mi ha sempre interessato poco, la vedo un po' come solaris. Però dei nomi che ha postato Marco il più figo per me è Anamanaguchi, che con quei suoni ci fa il giocoliere in maniera spassosissima.
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comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?


#9 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 01 settembre 2014 - 08:52

Colonne sonore di videogiochi anni 80/90. Sì, lo so, sono fighe. Sì, lo so, sono il modello di molte di ste cose recenti che sono solo una pallida imitazione blablabla. Non me ne frega un cazzo. Questo thread non è su di loro.



Posso almeno approfittarne per dire che ho intenzione di farci uno speciale per OR? :3

fallo, ti prego. però non dimenticare Castlevania!
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#10 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 01 settembre 2014 - 09:14

Io ho un'idiosincrasia per la musica che si auto definisce per limiti "strumentali" più che artistici / contenutistici.
Se mi vendi un album come country chitarristico col primo piano del cowboy neanche m'azzardo a metterlo nel player, se magari lo stesso album me lo vendi come "i suoni del west" con una vista del Colorado in copertina posso mettermici anche con passione.

L'idea di mettermi su un album già sapendo che tutti i suoni che ci troverò saranno quelli perché l'artista si vuole inserire in quel filone mi toglie ogni interesse. Diverso sarebbe se un autore decidesse di usare in prevalenza quelle sonorità per un suo discorso.

Tra l'altro mi infastidisce il taglio contemporaneo e modaiolo (una specie di tendenza ipnagogico-tamarra) che si percepisce da molte di queste produzioni, anche nella scelta dei riferimenti (anche visivi) vedo una spregiudicatezza postmoderna che ai tempi del chiptune vero era del tutto assente.
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#11 wago

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Inviato 01 settembre 2014 - 09:31

Tra l'altro mi infastidisce il taglio contemporaneo e modaiolo (una specie di tendenza ipnagogico-tamarra) che si percepisce da molte di queste produzioni, anche nella scelta dei riferimenti (anche visivi) vedo una spregiudicatezza postmoderna che ai tempi del chiptune vero era del tutto assente.


Il fatto è che non siamo davanti a un chiptune falso e a uno vero, ma a due scene differenti: una nata in funzione di una contingenza (servono colonne sonore per quei giochi su quei cosi lì), una come frutto di una scelta artistica che talvolta è di semplice rievocazione/emulazione, altre di creazione indipendente animata sì dalla nostalgia, ma anche dalla volta di esplorare dentro a quei limiti tecnici, ma fuori da quelli funzionali (non è vero che la limitazione è necessaria, non è vero che vanno create colonne sonore per certi giochi su certe piattaforme). Questa doppia scelta, da un lato di estrema ristrettezza, dall'altro di libertà, dà almeno in linea teorica una connotazione assai diversa alla situazione, e a mio avviso rende scorretto applicare ai due contesti - quello anni 80/90 e quello attuale - gli stessi parametri.

Ps. In merito alla questione dei generi "definiti solo da limiti strumentali", posso dire che a mio avviso anche all'interno della ben chiara caratterizzazione "chiptune" potrebbero rintracciarsi scuole diverse i cui tratti distintivi non sono dati dai limiti strumentali. L'approccio minimal, quello sinfonico e quello diciamo "emulativo dei generi non-chiptune" (si va dall'onnipresente chip-dubstep alle cacate tipo "I Guns'n'Roses in 8-bit) corrispondono a modi abbastanza diversi di interpretare le medesime limitazioni, e anche "ideologicamente" mi sembrano corrispondere a visioni artistiche diverse.
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#12 markmus

    cui prodi

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Inviato 01 settembre 2014 - 09:38

per le cose vecchie c'era questo: http://forum.ondaroc...ogiochi-vecchi/

comunque interessante affrontare il genere nella sua interezza.
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#13 solaris

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Inviato 01 settembre 2014 - 09:59

Il fatto è che non siamo davanti a un chiptune falso e a uno vero, ma a due scene differenti



È verissimo, eppure non riesco a non vederla come la pretesa d'un pugno di hipster d'appropriarsi di un immaginario a suo tempo innocente. Vorrebbero slegarsi dall'ambiente che li ha generati, ma in realtà ci rimangono dentro e spesso per pigrizia e opportunità di visibilità. Ma credo sia un problema mio, ripeto.
Forse è solo che non mi piacciono le direzioni prese a partire da quei limiti tecnici, che poi spesso vengono violati (conta più l'effetto che la correttezza filologica).

Tu per ora vedi valenze autoriali nelle cose in cui ti sei imbattuto? In disasterpeace, per esempio (no retorica).
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#14 wago

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Inviato 01 settembre 2014 - 11:36

Beh, non sono un adoratore di Disasterpeace come ne esistono in giro, ma dire che il suo lavoro per Fez sia meno che superlativo mi sembra fargli un torto. Si tratta però di una colonna sonora vera e propria: dà il meglio di sé accoppiata al gioco, ed è indubbiamente musica di sottofondo, che esula un po' da quello che vorrebbe essere il tema centrale della discussione, ovvero quella musica standalone che si prende carico di tutto l'"onere" dell'evocazione.

Posto comunque un pezzo tratto da "Fez" per dare l'idea di quanto poco retrò sia lo stile:

http://www.youtube.com/watch?v=MdY-iueFsoo

Venendo invece alla sua musica concepita come indipendente dai giochi, credo che la sua cifra stilistica sia abbastanza riconoscibile. Disasterpeace è essenzialmente un imbordellatore dei classici stilemi dei videogiochi d'antan: li sovrappone, li incastra, li frulla costruendo non-colonne sonore barocchissime e caratterizzate dalla forte vocazione narrativa. Se in una colonna sonora standard c'è un tema per la boss fight, uno per la caverna buia, uno per il paese delle nuvole e un altro ancora per il livello jump-and-run, ognuno con la sua track apposita, nei pezzi di Disasterpeace ciascun elemento è riassemblato in una sorta di mini-suite che prova da sola a raccontare tutto l'ipotetico gioco (aggiungendoci tanto per gradire anche un chiletto o due di grandeur). Al ruolo delle giunzioni poi è destinata un'enfasi particolare: ci tiene, il ragazzo, a far risaltare il carattere composito e la sua maestria nell'incastrare le cose nella maniera più ardita possibile.
Quello che ne risulta sono dei mini-puzzle la cui ideologia principale pare il mindfuck: per me la cosa è molto stimabile, però trovo che non tutte le ciambelle gli riescano col buco, e anche il suo "capolavoro" Rise of the Obsidian Interstellar regga per qualche brano ma alla lunga rompa un po' le balle (poi io ogni tanto lo risento sperando che mi si accenda la lampadina, ma la sensazione è sempre simile: presi due pezzi a caso, sono entrambi fighissimi. sentito tutto di fila, mi annoia).

Un pezzo che a mio avviso dà abbastanza l'idea di quello che intendo è questo qua:

http://www.youtube.com/watch?v=WcFJPXNL_2s
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#15 auslöschung

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Inviato 01 settembre 2014 - 11:38

È verissimo, eppure non riesco a non vederla come la pretesa d'un pugno di hipster d'appropriarsi di un immaginario a suo tempo innocente.


a parte la personale idiosincrasia (legittima) che denunci poi, perché sarebbe un problema?

Vorrebbero slegarsi dall'ambiente che li ha generati, ma in realtà ci rimangono dentro e spesso per pigrizia e opportunità di visibilità.


se non rimanessero dentro l'ambiente che li ha generati sarebbe un'operazione legittima, invece?

Forse è solo che non mi piacciono le direzioni prese a partire da quei limiti tecnici, che poi spesso vengono violati (conta più l'effetto che la correttezza filologica).


questo è interessante, è un discorso generale o con quei limiti tecnici fai riferimento proprio alla bit depth ridotta dei campioni?

edit:

Io ho un'idiosincrasia per la musica che si auto definisce per limiti "strumentali" più che artistici / contenutistici.


scusa, mi ero perso questo poco più sopra.
Spoiler

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#16 solaris

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Inviato 01 settembre 2014 - 13:01

cut



Beh, qualcosa di prog c’è sicuramente, da non amante (né intollerante) del genere vedo un eccessivo affidamento alla complessità compositiva del brano per sopperire a lacune espressive, è barocco nella costruzione nella speranza che in sé faccia contenuto.

Il primo pezzo (quello di Fez) già non so quanto possa considerarsi chiptune, i chip creano qualche colore qua e là ma è sostanzialmente un pezzo di elettronica vintage che si avvicina a certe cose dei Boards of Canada (che è poi più vicino alle modalità che suggerivo io, volendo).


a parte la personale idiosincrasia (legittima) che denunci poi, perché sarebbe un problema?


Bella domanda. Non lo so, non riuscirei a dargli valenza artistica, ma davvero può essere solo un problema mio.


se non rimanessero dentro l'ambiente che li ha generati sarebbe un'operazione legittima, invece?


Beh, gli conferirebbe valore in sé, e non solo in rapporto a qualcos'altro. E darebbe più basi al discorso di wago (che pure condivido, eh, ma che per ora è più speranza che realtà).


questo è interessante, è un discorso generale o con quei limiti tecnici fai riferimento proprio alla bit depth ridotta dei campioni?


Non sono un tecnico del suono e non so nulla di chip, ma l'epoca 8/16 bit me la sono vissuta tutta e certi suoni che ora spesso sento nei chiptune semplicemente non esistevano. D'altra parte non penso che si mettano lì con le schede d'un tempo, avranno plugin e librerie per i soliti programmi (non che"se non lo può tirare un pcengine non è chiptune", per carità, cercavo una valenza nel limite).
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#17 paloz

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Inviato 01 settembre 2014 - 14:03

Sono ignorante. Ma quindi Tristan Perich c'entra? Se sì, come si colloca?
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#18 wago

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Inviato 01 settembre 2014 - 14:09

Sono ignorante. Ma quindi Tristan Perich c'entra? Se sì, come si colloca?


roba snob, direi
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#19 fanculo rambo

    Roadie

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Inviato 01 maggio 2015 - 22:38

non c'entra forse con gli argomenti di questo thread, ma avete pareri su "it follows"?


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