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Porcupine Tree - In Absentia (2002)


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76 replies to this topic

#51 RogerCrimson

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Inviato 12 agosto 2014 - 17:13

Per me ad esempio Up the downstairs è sottovalutatissimo.
https://www.youtube....h?v=p7uMYGhtBuA Questa è magia pura


Ps. So di aver abbondantemente rotto i maroni con questo brano, ma essendo una b-side probabilmente tanti se la perdono. Risale al periodo "Deadwing" e per me è tra le vette assolute del gruppo. (Qui peraltro il metallume è ormai già parecchio possente):
https://www.youtube.com/watch?v=EDLfg9Ug2HU


Belle tutte e due. La prima pinkfoydiana da morire, la seconda molto Crimsoniana (dei King Crimson anni '90-'00).
Non che le due cose siano un male. Anzi.
Però, c'è poco da fare, mi piacciono tanto, ho quasi tutta la loro discografia, li ho visti dal vivo, alzerei di uno quando non di due voti tutte le valutazioni di OR da "In Absentia" in poi, ma anche io sono spesso dell'idea che Wilson più che un genio sia soprattutto un eccellente musicista, compositore a volte ottimo altre volte di maniera, che riesce a distaccarsi con fatica dalle proprie fonti di ispirazione, per quanto nelle interviste sostenga il contrario. In più come cantante mi pare discreto, forse buono, ma non di più, oltre che con un timbro poco personale.
Nonostante questo trovo "Sentimental", "Arriving somewhere but not here" e "Lips of ashes" tra i brani più belli del decennio '00.
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#52 Gozer

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Inviato 12 agosto 2014 - 17:14

Sì, ma "In Absentia" è anche diversissimo da "The Incident", se proprio va detto. La deriva prog-metallara era mica così spinta; iniziava giusto a essere accennata

Un po' più che accennata suvvia. Non concordo col fatto che "The Incident" sia diversissimo. Ci passano in mezzo sette anni e due album quindi sì c'è qualche differenza ma a mio avviso si sente perfettamente che fanno pare della stessa parentesi della band.


Per me negli ultimi post state essendo un po' troppo cattivelli con Wilson, che senz'altro non è il genio che pensa di essere ma in fatto di ispirazione e capacità di comporre signore canzoni (perché ne ha scritte, poche palle) ha avuto i suoi momenti d'oro, e manco troppo brevi.

Io non concordo con nessuno di voi per esempio.
Non concordo con chi dice che è freddo, a me alcune sue ballate risultano molto emotive.
Non concordo con chi dice che non sa comporre melodie, anche se da qualche anno la sua carriera su questo piano mi sembra in stallo questo sì, le ultime sue cose non mi piacciono anche perché a differenza di quelle precedenti, non riesco a memorizzare i brani. Preferirei tornasse a dedicare un po' più tempo alle melodie e un po' meno a leccare il sound, che tanto più di così è impossibile.
Ma non concordo manco con te che dici è non un genio: con la mole di materiale che ha accumulato e con il ruolo centrale che si è conquistato all'interno di un genere, se non è un genio quanto meno è la mente che più di ogni altra ha capito il suo tempo. Parliamoci chiaro, è riuscito a rendere il rock progressivo nuovamente rilevante. Lui da solo. Non c'era riuscito nessun altro dai tempi dei Marillion e prima di loro dal grande crollo. Non tirate in ballo i Dream Theater perché lì è la componente metal a fare la popolarità.


C'è poi l'elemento "produzione". "Sound freddo", "troppo leccati", ecc, ecc. Calma. La produzione di "In Absentia" per me non ha proprio niente che non va, anzi, oserei dire che è perfetta per il disco

Per me commetti l'errore di applicare le critiche che uno dice a tutta la carriera. Ora nel caso di Drogo posso capirlo perché da come ha scritto sembra davvero che per lui Wilson non abbia mai composto grandi melodie, però nel caso mio mi pare di aver espresso abbastanza chiaramente che la cosa dipenda dalla fase.
Per me i Porcupine Tree sono divisi sostanzialmente in due fasi, due e mezzo se contiamo quella di passaggio:
fase "acerba" con la Delerium (1991-97)
transizione (i due dischi con la K-Scope che cominciano a staccarsi dal primo stile ma ancora non hanno la durezza chitarristica del secondo)
fase "matura" del successo mondiale (2002-2009).

La produzione della prima fase la trovo ok, persino i toni a tratti un po' piattini del primo album mi sembrano sposarsi perfettamente con la musica. Ma anche successivamente fino a "In Absentia" non ho niente da lamentarmi.

Qualche problema inizia a sorgere con "Deadwing", che ha tratti davvero gonfi, poi però ti caccia "Lazarus" e allora uno alza le mani.

Con "Fear of a Blank Planet" c'è il vero sbraco per quel che mi riguarda, quello che con "In Absentia" è diventato cifra stilistica decisa e che con "Deadwing" ha cominciato a mostrare qualche limite, in quel disco crolla e lascia spazio a brani di grande pesantezza il cui suono è sempre più stereotipato. "In Absentia" era abbastanza unico quando uscì, puoi dire lo stesso di "Fear..."? Non credo proprio.
Sull'ultimo album della band e su Wilson solista tutto ciò va ulteriormente accentuandosi. Ecco, è a questa parte post-"In Absentia" che mi riferisco quando mi lamento dei suoni.
Il che non significa dire che non abbia mai saputo produrre, visto che se con "Deadwing" si fosse ritirato, la sua carriera sarebbe stata comunque già molto corposa. A un certo punto però sembra aver perso la bussola, diventando un maniaco del suono sempre più a discapito del resto.
Vorrei vederlo tornare a registrare un disco coi mezzi scrausi che aveva all'inizio, secondo me tornerebbe a livelli molto alti.

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#53 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 18:14

Per me commetti l'errore di applicare le critiche che uno dice a tutta la carriera. Ora nel caso di Drogo posso capirlo perché da come ha scritto sembra davvero che per lui Wilson non abbia mai composto grandi melodie, però nel caso mio mi pare di aver espresso abbastanza chiaramente che la cosa dipenda dalla fase.


Per me come melodista non spicca, ovvio che è molto meglio di gran parte dei gruppi e artisti che conosco, io lo confronto con i miei preferiti in assoluto e sta ben sotto, poi sì ha scritto delle grandissime canzoni, e nel periodo che va dal primo disco a In Absentia se ne contano parecchie. In alcuni casi sono molto belle anche le melodie ma nella stragrande maggioranza dei casi sono le armonie a trainarle, quasi sempre, per come sento almeno io i brani.

Torno su "The Sound of Muzak" per osservare: ma quanto cacchio è figo l'incipit, dai? Quell'incastro batteria/chitarra/basso: una cosa memorabile! E voi state qui a dire che si stava meglio prima di Harrison!


Ecco, questo brano è bello per la parte ritmica iniziale ma tutto il resto non mi dice proprio niente, anche il riff di partenza sta bene dentro al ritmo ma per il resto non mi dice niente per le note che lega assieme, il ritornello lo trovo piacevole ma anche un po' banalotto.

Poi oh, io con i pezzi loro che adoro e che sono sparsi nel periodo tra l'esordio e In Absentia potrei tirarci fuori almeno un disco doppio completo, insomma mi piacciono.

Per quello che ha fatto lo metto tranquillamente al livello dei Dream Theater e poco sotto i Fates Warning, rispetto ai quali purtroppo gli manca un batterista con la personalità di Mark Zonder.
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#54 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 18:26

Vorrei vederlo tornare a registrare un disco coi mezzi scrausi che aveva all'inizio, secondo me tornerebbe a livelli molto alti.


Ecco, questo sarebbe davvero una figata.
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#55 James Lepo

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Inviato 12 agosto 2014 - 19:51


Vorrei vederlo tornare a registrare un disco coi mezzi scrausi che aveva all'inizio, secondo me tornerebbe a livelli molto alti.


Ecco, questo sarebbe davvero una figata.


Lo spererei pure io, ma la vedo dura, non gli conviene affatto, ad oggi ha uno zoccolo duro di fanatici o completamente prog-centrici o fissati con il sound laccatissimo che adotta da parecchio tempo a questa parte... Senza contare che lui nelle interviste sostiene che ciò che sta producendo è quello che avrebbe sempre voluto fare, ma non ha mai avuto prima degli ultimi anni nè i mezzi, nè i musicisti adatti per poter mettere in pratica certe idee. Inoltre, secondo me ormai il meglio l'ha dato, non credo che cambierebbe poi di molto produrre musica con mezzi più spartani, cioè ne ha scritta parecchia di roba tra PT, noman, blackfield, bass communion, può essere legittimo che la fiamma dell'ispirazione si sia affievolita negli anni, anche se sicuramente potrebbe tirare fuori qualcosa di più stimolante rispetto alle ultime uscite (io i suoi ultimi due album da solista interi non ce l'ho proprio fatta ad ascoltarli tutti, troppo noiosi).
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#56 wago

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Inviato 12 agosto 2014 - 20:35

Mi sembra sostanzialmente di concordare con Gozer, a quanto pare la cosa non è simmetrica ma vabbé.

Preciso giusto due punti:
- Quando dico che Steven Wilson "non è un genio" intendo che: a) non è il genio che lui sembra credere di essere ("qualunque cosa faccio è un capolavoro"), b) non è il genio che i suoi pesantissimi fan ritengono sia ("minchia! il nuovo di Steven Wilson! ancora meglio di quello prima! eh ma per forza è così, quello più va avanti più diventa un genio! ammazza! che genio!"). Se ritariamo "genio" su "autore che ha composto un pacco di belle cose e avuto un impatto importante sulla storia della musica pop" allora ok (io non scomoderei il termine, perché lo odio: ma comunque ok).
- Sono particolarmente d'accordo sul discorso del "ha riportato il prog a contare qualcosa". Mi ero scordato di dire questa cosa, nel post di prima. Piacciano o non piacciano, i Porcupine Tree hanno saputo rivitalizzare un genere pressoché defunto (e non facciamo finta che i Dream Theater fossero prog, suvvia) con un suono e uno stile compositivo estremamente riconoscibili e personali. Questo a mio avviso non nel primo periodo, ma a partire da quella che per me è la fase "di transizione" (in cui io metto anche "In Absentia" e "Deadwing", perché mi spiace ma sono dischi in cui l'elemento metal non è preponderante e non è l'unico denominatore; c'è molto altro: prima di tutto le canzoni). Se nella prima fase il nume tutelare erano effettivamente i Pink Floyd, sfido chiunque a sostenere che i pezzi di "Stupid Dream" o "In Absentia" abbiano una qualsiasi band prog del passato come modello evidente.
Non ci sto quando si dice che Wilson fatica a distaccarsi dai grandi del passato, perché per un buon periodo della sua carriera ha prodotto roba decisamente brillante e, caso rarissimo tra i gruppi prog post-settantiani, lo ha fatto senza ricalcare questa o quell'altra band prog in ogni singolo pezzo. Anche quando si dice - come sopra - che un determinato passaggio di un pezzo dei PT del periodo "Deadwing" è "decisamente crimsoniano", lo si dice (spero) con un tono del tutto diverso da quello con cui si osserva che i primi dischi dei Marillion sono "decisamente genesisiani". Questo lo dico non per sminuire i Marillion (lungi da me), ma per dare onore al merito.

ps. Per me non è vero che l'ispirazione è finita. Nell'ultimo disco solista l'ho trovato in ottima forma e con un sound decisamente più ruspante di quello delle ultime ciofeche a nome PT. E in un passato non troppo lontano anche coi No-Man ha fatto gran cose. Vero è che un produttore un po' meno accondiscendente di sé stesso probabilmente gioverebbe a un po' tutte le sue creature (nonché a quelle da lui seguite in veste di produttore), ma secondo me anche in questa fase, per usare un eufemismo, "molto altalenante" di speranze ce ne sono.
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#57 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 20:51

Non ci sto quando si dice che Wilson fatica a distaccarsi dai grandi del passato, perché per un buon periodo della sua carriera ha prodotto roba decisamente brillante e, caso rarissimo tra i gruppi prog post-settantiani, lo ha fatto senza ricalcare questa o quell'altra band prog in ogni singolo pezzo.


Su questo sono d'accordo anch'io, è una critica che non ci sta per niente, i Porcupine Tree hanno personalità musicale ben distinta rispetto a gruppi progressive anni '70 ed anche rispetto ai Pink Floyd.

Senza contare che lui nelle interviste sostiene che ciò che sta producendo è quello che avrebbe sempre voluto fare, ma non ha mai avuto prima degli ultimi anni nè i mezzi, nè i musicisti adatti per poter mettere in pratica certe idee.


Boh, sarà ma io non sento grande personalità nei musicisti che lo circondano, piuttosto una preparazione accademica eccezionale, esattamente come è eccezionale la produzione che ha raggiunto, ma sacrificando l'espressività che io in musica di questo tipo cerco come l'aria che respiro.

- Sono particolarmente d'accordo sul discorso del "ha riportato il prog a contare qualcosa". Mi ero scordato di dire questa cosa, nel post di prima. Piacciano o non piacciano, i Porcupine Tree hanno saputo rivitalizzare un genere pressoché defunto (e non facciamo finta che i Dream Theater fossero prog, suvvia)


Non ho capito perché i Dream Theater non sarebbero progressive, perché c'è di mezzo il metal? Questa comunque è una semplificazione gigantesca, come già accennato precedentemente anche i Dream Theater ed i Fates Warning hanno contribuito allo stesso modo al progressive degli anni '90, i primi purtroppo poi hanno cominciato a pubblicare anche tante schifezze.
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#58 wago

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Inviato 12 agosto 2014 - 21:02

I Dream Theater sono per me un gruppo di metal virtuosistico, chiamato per errore "prog metal" in assenza di termini più adeguati :P

Questa è la versione radicale. Quella più soft è che si tratta di una deriva progressiva del genere metal, con caratteristiche sue che sono solo parzialmente riconducibili al genere prog.
Questo discorso varrebbe, ad esempio, anche per band come Fates Warning o Tool o (primi) Opeth: non sono più "prog" di quanto lo siano - per dire - i Muse o Squarepusher (ovvero moltissimo, ma se mi chiedi "che genere fanno" non ti rispondo secco "prog").
Di contro, i Porcupine Tree sono in tutto e per tutto un'evoluzione del genere progressive: nascono in quell'ambito e in quell'ambito proseguono, pur riprendendo sonorità provenienti da altri settori e - specialmente di recente - buttandosi a capofitto proprio nella galassia metal di cui sopra.

Insomma, io sono il primo che considera "prog" mezzo universo musicale e i quattro quinti abbondanti della roba che gli piace, ma se si tratta di fare le pulci non è che mi tiri indietro.
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#59 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 21:05

se mi chiedi "che genere fanno" non ti rispondo secco "prog"


Beh, ma manco i Porcupine Tree, che hanno tantissime sfaccettature anche a seconda del periodo in cui li si guarda (dall'elettronica, al dream pop, al metal, etc.). Per me in realtà sono progressive sia i PT, che i DT che i FW, ma se stiamo a guardare così al millimetro l'appartenenza ad un solo genere (e avendo come riferimento quello originale degli anni '70) manco i Porcupine Tree son progressive.

Ecco, aggiungiamo anche (diversissimi tra loro tutti questi gruppi ovviamente) Muse, Mew, Opeth e sicuramente qualcun altro che ora non mi viene in mente e hai dimostrato che negli ultimi 30 anni di progressive di valore ne è passato sotto i ponti, ben oltre i PT.
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#60 Gozer

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Inviato 12 agosto 2014 - 21:49

Se ritariamo "genio" su "autore che ha composto un pacco di belle cose e avuto un impatto importante sulla storia della musica pop" allora ok (io non scomoderei il termine, perché lo odio: ma comunque ok).


Ok, però consentimi di farti notare che la parola genio compare per la prima volta in questa discussione in un intervento di Wago. asd



(e non facciamo finta che i Dream Theater fossero prog, suvvia)


Anche qui, non concordo né con te, né con Drogo che appena sotto afferma "i Dream Theater ed i Fates Warning hanno contribuito allo stesso modo".
Il prog-metal ha indiscutibilmente una componente prog. Tuttavia non ha rivitalizzato il prog a mio avviso, lo trovo una cosa abbastanza separata e con un suo pubblico, che talvolta converge ma che svela anche profonde fratture con il prog vero e proprio.
Insomma il cinquantenne vecchio reduce i Porcupine Tree se li ascolta.
Ai Dream Theater ci arriva ma già gli piacciono di meno.
E se gli metti i Pain of Salvation probabilmente ti guarda inorridito (ok che quelli fanno inorridire anche me trentenne, ma per motivi diversi asd ).
Sono i Porcupine Tree, e praticamente in solitaria, quelli che hanno davvero risvegliato l'amore per il prog.
Forse gli Archive avrebbero potuto rubargli un po' di scena, se fossero riusciti a imporsi anche nei paesi anglofoni anziché solo in Francia, Polonia e Grecia.


con un suono e uno stile compositivo estremamente riconoscibili e personali. Questo a mio avviso non nel primo periodo, ma a partire da quella che per me è la fase "di transizione"
Se nella prima fase il nume tutelare erano effettivamente i Pink Floyd, sfido chiunque a sostenere che i pezzi di "Stupid Dream" o "In Absentia" abbiano una qualsiasi band prog del passato come modello evidente.


Ecco questo però davvero non lo capisco, questa dei primi Porcupine Tree palesemente floydiani è pigrizia mentale al pari di chi si ostina a dargli dei crimsoniani per questo o quel passaggio chitarristico di "In Absentia".

Dove stanno i Pink Floyd in "Synesthesia"? https://www.youtube....h?v=fQKfabzI9qo
Dove stanno i Pink Floyd in "And the Swallows Dance Above the Sun"? https://www.youtube....h?v=CCBTo_8SOhQ
Dove stanno i Pink Floyd in "Dislocated Day"? https://www.youtube....h?v=nGVtqZZhmV4

Ma anche laddove ci potrebbero essere, sicuri che ridurre il gioco a loro sia verosimile?
Prendiamo "The Sky Moves Sideways": https://www.youtube....h?v=590BYwVuC_E
La parte dance che scatta intorno a 8:30 è rapportabile ai Pink Floyd secondo te?
Sicuro non c'entrino niente invece, che so, gli Orb o gli Ozric Tentacles?

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#61 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 21:53

Sicuro non c'entrino niente invece, che so, gli Orb o gli Ozric Tentacles?


Gli Orb tantissimo nelle escursioni elettroniche secondo me, e in generale le sonorità elettroniche di quegli anni, rispetto alle quali i primi Porcupine Tree erano in perfetto orario. Tra l'altro a me le digressioni ambient che ci sono nei primi dischi piacciono tantissimo, anche su Signify ce n'è di bellissime.

Sono i Porcupine Tree, e praticamente in solitaria, quelli che hanno davvero risvegliato l'amore per il prog.


Ma non è vero dai, stando sempre alle supposizioni credo che i Dream Theater ed i Fates Warning abbiano avuto pari importanza (i primi più celebri ovviamente) perché hanno avvicinato al progressive per l'appunto il pubblico più vicino al metal.
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#62 Gozer

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Inviato 12 agosto 2014 - 22:00

Ma non è vero dai, stando sempre alle supposizioni credo che i Dream Theater ed i Fates Warning abbiano avuto pari importanza (i primi più celebri ovviamente) perché hanno avvicinato al progressive per l'appunto il pubblico più vicino al metal.


L'hanno avvicinato al prog-metal appunto, non al prog.
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#63 wago

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Inviato 12 agosto 2014 - 22:06

Gozzy non so perché tu ti sia messo in testa di dire a tutti i costi che non sei d'accordo con me. Mi pari me, mi pari :P Stiamo dicendo le stesse cose in modi diversi.

- Sul prog-metal: è ciò che ho detto, "una deriva progressiva del metal". Ci sono elementi prog (anche nei Dream Theater: li odio, ma mi viene proprio difficile negarlo) ma chiamarlo prog tout-court è nascondere una parte fondamentale della loro caratterizzazione.
Quello su cui forse possiamo dissentire è che una band come i Dream Theater non sia particolarmente più "prog" di Squarepusher. La mia tesi è che pressoché tutti i generi pop prima o poi abbiano una "deriva prog", in alcuni generi più intensa che in altri. Il metal è fra questi, ma non è l'unico. Siamo abituati a considerare il prog-metal parte integrante del "progressive" solo per via del nome e dei proclami fatti dai musicisti.
- Sulla prima fase dei Porcupine Tree: non ho detto che siano cloni dei Pink Floyd, ma che in effetti compare un'influenza evidente che in diversi pezzi fa da "guida". Questa influenza piuttosto visibile assume un ruolo estremamente minore in seguito - per non essere sostiuita da niente. Da un certo punto in poi, le influenze diventano tutte sotterranee, e si può parlare al più di analogia per singoli elementi o passaggi, non certo della presenza di veri e propri "modelli".
Purtroppo causa connessione dimmerda non posso sentire i pezzi che hai linkato, ma non credo ci sia bisogno di farlo: sono già d'accordo sul fatto che personalità e ampiezza di orizzonti fossero caratteristiche dei Porcupine Tree già da prima.
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#64 Giovanni Drogo

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Inviato 12 agosto 2014 - 22:15

Quello su cui forse possiamo dissentire è che una band come i Dream Theater non sia particolarmente più "prog" di Squarepusher. La mia tesi è che pressoché tutti i generi pop prima o poi abbiano una "deriva prog", in alcuni generi più intensa che in altri. Il metal è fra questi, ma non è l'unico. Siamo abituati a considerare il prog-metal parte integrante del "progressive" solo per via del nome e dei proclami fatti dai musicisti.


No dai, i Dream Theater hanno proprio riferimenti diretti nel progressive degli anni '70 - tra le loro influenze ci sono anche Yes e Rush - Squarepusher proprio no. Poi per me Squarepusher non c'entra proprio una mazza col progressive, ma ho capito il modo in cui lo inquadri e quindi ci può stare.
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#65 vandergraaf

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Inviato 12 agosto 2014 - 22:26

Tornando alla recensione di " In Absentia" , quanti sono quelli che ancora adesso darebbero un 5,5? E se ha acquistato valore nel tempo e' perché non è stato capito allora(era opinione diffusa al tempo che fosse un disco brutto) o perché dodici anni dopo non ne escono tanti di album così' ?
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#66 beatoangelico

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Inviato 13 agosto 2014 - 01:22

La mia tesi è che pressoché tutti i generi pop prima o poi abbiano una "deriva prog", in alcuni generi più intensa che in altri. Il metal è fra questi, ma non è l'unico


a me sembra che il metal abbia avuto e continua ad avere con il prog un rapporto molto più stretto di qualunque altro genere (e non solo perchè c'è un sottogenere che si chiama esplicitamente "prog metal")
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#67 AshesOnTheWater

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Inviato 13 agosto 2014 - 07:12

Tornando alla recensione di " In Absentia" , quanti sono quelli che ancora adesso darebbero un 5,5? E se ha acquistato valore nel tempo e' perché non è stato capito allora(era opinione diffusa al tempo che fosse un disco brutto) o perché dodici anni dopo non ne escono tanti di album così' ?


Per opinione diffusa intendi in generale o nel forum? Chiedo perché allora non frequentavo qui ma per il resto ricordo che "In Absentia" nell'ambiente prog fu un po' l'apripista per il successo dei Porcupine Tree al di fuori della loro nicchia.

a me sembra che il metal abbia avuto e continua ad avere con il prog un rapporto molto più stretto di qualunque altro genere (e non solo perchè c'è un sottogenere che si chiama esplicitamente "prog metal")


Credo giri tutto intorno all'annosa questione "prog/non prog". Il metal, o almeno certe sue branche, ha molto in comune con certi cliché del progressive.
Poi, per dire, anche gli Iron Maiden hanno composto ben più di un brano che può essere considerato sostanzialmente prog. Ma in quel caso più che un'affinità di genere considererei semplicemente la grande passione per il progressive che aveva Steve Harris.
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#68 interface

    Matteo Meda

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Inviato 13 agosto 2014 - 10:38


Quello su cui forse possiamo dissentire è che una band come i Dream Theater non sia particolarmente più "prog" di Squarepusher. La mia tesi è che pressoché tutti i generi pop prima o poi abbiano una "deriva prog", in alcuni generi più intensa che in altri. Il metal è fra questi, ma non è l'unico. Siamo abituati a considerare il prog-metal parte integrante del "progressive" solo per via del nome e dei proclami fatti dai musicisti.


No dai, i Dream Theater hanno proprio riferimenti diretti nel progressive degli anni '70 - tra le loro influenze ci sono anche Yes e Rush - Squarepusher proprio no. Poi per me Squarepusher non c'entra proprio una mazza col progressive, ma ho capito il modo in cui lo inquadri e quindi ci può stare.


La questione che per me state confondendo è quella tra progressive-rock (dunque un genere) e prog inteso come attitudine (che da quel genere è stata esportata verso i mondi più diversi). Però non ho voglia di argomentare oltre e infilarmi nel pippotto quindi dico solo questo.
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comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?


#69 wago

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Inviato 13 agosto 2014 - 11:09

Se vuoi sì, ma il punto del contendere è che per me, se si parla di prog-rock come genere, il prog-metal *non ne fa parte* in quanto figlio di un altro genere (il metal, appunto).
*Se* si accetta che l'etichetta progressive possa essere estesa anche a forme progressive di altri generi, allora OK, però assieme ai Dream Theater dentro anche i Chameleons, per dire.
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#70 Nihor

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Inviato 13 agosto 2014 - 13:24

Nessuno pensa anche che il suo ultimo periodo deboluccio sia figlio - oltre che della sua ossessione per suoni abbastanza gonfi e stereotipati come avete già avuto modo di dire - anche del suo voler esser onnipresente in miliardi di progetti sia in prima persona che alla produzione??? E' naturale non poter essere ispirato con una esposizione del genere.

OT Gozzy che ti hanno fatto i POS???
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"Il mio vicino di posto è un rumeno e i rumeni si piccano di parlare una lingua latina, c'è una cosa che capisco e che condividiamo immediatamente: HAGI Fotbalistul De Raså. Veramente Fotbalistul De Raså"

#71 sfos

    utente unisalento

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Inviato 13 agosto 2014 - 13:39

Amo la raccolta Delerium, un viaggione psichedelico con suoni bellissimi e varie canzoni memorabili. Poi smetto un po' di seguirli, fino a "In Absentia", che è signor disco (e "Trains" è un pezzo perfetto e basta).
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#72 paloz

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Inviato 13 agosto 2014 - 15:12

Secondo voi c'è una relazione molto forte tra la svolta metallosa dei PT e le collaborazioni di Wilson con gli Opeth? Cioè, pensate siano consequenziali?
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#73 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 13 agosto 2014 - 15:31

a me piace un sacco anche Fear Of A Blank Planet e il suo EP comprimario Nihil Recurring , poi basta.
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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#74 paloz

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Inviato 21 ottobre 2014 - 08:50

Settimana scorsa ho approfittato di una promozione Feltrinelli e l'ho preso in edizione con bonus cd, che contiene:

  1. Drown With Me
  2. Chloroform
  3. Strip The Soul (Video Edit)

 

"Drown with me" la conoscevo e secondo me poteva starci dentro "In Absentia", bella.

Poi vabé, una sera non avevo tempo di riascoltarlo tutto e oltre alla solita "Trains" ho messo su il finale. Voglio ribadire, qualora non sia già stato fatto, la bellezza di questa canzone-chiusa.

 

 

Cioè quando fa di queste cose io Wilson lo amo proprio.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#75 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 21 ottobre 2014 - 13:25

meravigliosa. la coda noise verso la fine mi fa venire sempre i brividi lungo la schiena.


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#76 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 21 ottobre 2014 - 15:55

Io ci metto l'avatar e lo glorifico citando il concept che sta alla base del disco, ovvero l'attenzione rivolta ai serial killers.... :unsure:


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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#77 Gabrisimpson

    mainstream Star

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Inviato 25 ottobre 2014 - 09:47

Collapse mi faceva rabbrividire ogni volta ma vogliamo parlare anche di questa?

http://youtu.be/pEMIpFg6iPo


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Boredom won't get me tonight.




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