[Monografia] Traffic
#1
Inviato 10 agosto 2014 - 17:36
POPOLARE
http://www.ondarock....rni/traffic.htm
:***
(Sì, c'era già, ma era di Franci quindi ho pensato fosse il caso di dare un'aggiustatina... tipo rifarla da capo ).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#2
Inviato 10 agosto 2014 - 18:05
(Sì, c'era già, ma era di Franci quindi ho pensato fosse il caso di dare un'aggiustatina... tipo rifarla da capo ).
Ahahah che uomo Franci, bella pietra, poi leggo con calma.
#3
Inviato 10 agosto 2014 - 18:07
Intanto che ho letto la prefazione posso aggiungere che secondo me il motivo per cui hanno due dischi top sia nel rock psichedelico che nel progressivo è perchè già dagli inizi avevano in nuce questa predisposizione alla commistione di vari generi, possedevano una completezza che quasi nessuno aveva
e non c'era solo Steve, ma altri grandissimi comprimari
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#4
Inviato 10 agosto 2014 - 18:19
e non c'era solo Steve, ma altri grandissimi comprimari
Era una band perfetta infatti, anche nel disco in cui Steve monopolizza la scena più di tutti gli altri, "John Barleycorn...", il relativo poco apportato dagli altri è comunque fondamentale. I controcanti di Capaldi per esempio sono meravigliosi, non so immaginare la title-track senza la sua seconda voce.
E Chris Wood è stato probabilmente il più grande fiatista rock della sua generazione.
Con la mono ho dato il giusto spazio a tutti, almeno lo spero, diciamo che quella era la mia intenzione.
Certo Steve è stato proprio una roba a parte: uno dei più migliori cantanti rock di sempre, uno dei migliori tastieristi e uno dei migliori chitarristi.
Solitamente è già difficile essere anche solo una di queste tre cose, lui è stato tutte e tre. Non mi viene in mente un'altra persona di cui si possa dire una roba simile.
Così come non mi viene in mente un'altra persona che prima di compiere 20 anni avesse già segnato il rock con due band diverse.
Un autentico alieno.
bella pietra
Le due pietre sono quelle che ci sono da anni, e vi concordo in pieno ovviamente, è la mono che è nuova.
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#5
Inviato 10 agosto 2014 - 18:57
#6
Inviato 10 agosto 2014 - 20:07
Altra roba che mi viene da aggiungere a caldo.
Raramente come in questo caso il riascolto complessivo per la monografia è stato utile a farmi riscoprire zone in ombra dell'artista preso in questione.
I Traffic dal 1967 al 1970 li sapevo già a memoria ovviamente, una delle band più ascoltate in vita mia, così come avevo già una certa confidenza col disco del 1971, "The Low Spark...", benché ultimamente mi piaccia ancora di più rispetto all'apprezzamento un po' distaccato che gli avevo sempre riservato.
Non ero però mai davvero andato oltre vista la scarsa fama di cui godono gli ultimi due dischi (intendo quelli del 1973-74, l'album della reunion non lo conto). Non che non li avessi ascoltati durante l'adolescenza, ma poi non ci sono mai più tornato sopra e già all'epoca comunque tirai via abbastanza in fretta.
Li ho quindi ripresi in mano un paio di mesi fa quando Claudio mi ha dato l'ok. Se per "Shoot Out..." ho dovuto ahimè constatare la veridicità delle critiche (e proprio identico al disco che lo precede, solo più loffio), "When the Eagle Flies" mi ha steso.
Tutto mi sarei aspettato tranne i Traffic in versione tecnologica proto-Alan Parsons e con valanghe di Mellotron. Neanche una nota sussisteva nei miei ricordi di tutto ciò. Disco assolutamente da riscoprire-rivalutare, e bisogna dare atto a Claudio di averlo sempre detto. Ora però non montarti la testa eh Cla'.
Detto ciò, la perfezione rimane in casa John Barleycorn, ma lì siamo a livelli poche altre volte raggiunti dalla musica in tutta franchezza.
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#7
Inviato 10 agosto 2014 - 20:31
sono abbastanza affezionato a "Shoot Out..." almeno la prima traccia e "Tragic Magic" sono dei pezzi di livello assoluto
"Dear Mr.fantasy" secondo me ha influenzato anche "Sympathy for the Devil" (stessi accordi)
il secondo Traffic è quello che ho ascoltato di più, trovo molto similarità con la Band americana
soul rock e grandi personalità
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#8
Inviato 10 agosto 2014 - 20:51
Per carità bello è bello ma c'è forse troppo poco Winwood per i miei gusti.
A ogni modo contiene senza dubbio due cardini del repertorio, "40.000 Headmen" e "Feelin' Alright".
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#9
Inviato 10 agosto 2014 - 23:47
#10
Inviato 11 agosto 2014 - 10:37
la leggerò a breve ma se vien finalmente rivalutato il notevole When The eagle fiies (dream gerrad è un autentico capolavoro) benvenuta la riscrittura ma dopo passiamo al winwood solista?
Falla pure se ti va, io passo, credo di aver specificato già chiaramente in questa mono che Winwood solista non mi appassiona, soprattutto a causa degli arrangiamenti dei dischi anni Ottanta, a tratti abbastanza pessimi.
A ogni modo mi sa che mi tocca dare ragione a Really, sembra che dei Traffic non freghi una ceppa a nessuno.
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#11
Inviato 11 agosto 2014 - 11:35
Per quanto riguarda "When the eagle flies" sono contento di scoprire che non ero un alieno a considerarlo un bel disco, mi piace proprio molto il sound.
Invece continuo a non capire questo "scontato" accostamento tra Dear Mr. Fantasy e Hey Jude, sì, si possono miscelare e come dice la mono tante cover band lo fanno, ma mi paiono proprio due canzoni molto diverse...
#12
Inviato 11 agosto 2014 - 11:38
Illudersi di suscitare interesse su questa band sì, pur fallendo miseramente visto come sta andando il thread, ma alla fantascienza non ci arrivo.
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#13
Inviato 11 agosto 2014 - 11:43
Devo dire comunque che io li chiudo in quattro album, i primi due, John e l'ultimo, questi sono proprio da avere senza se e senza ma. Gli altri carini, ma prescindibili, secondo me.
#14
Inviato 11 agosto 2014 - 11:46
Tu ci mettesti del tuo diciamolo, con il solito paragone coi Beatles che vedeva i Kinks perdenti. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.l'interesse verso i Traffic, pensa a quei poveri Kinks, che sono arrivati anche loro con fatica alla seconda pagina di thread
Devo dire comunque che io li chiudo in quattro album, i primi due, John e l'ultimo, questi sono proprio da avere senza se e senza ma. Gli altri carini, ma prescindibili, secondo me.
Anche The Low Spark... è di alto livello, poi Welcome to the Canteen è un live micidiale.
E infine non dimentichiamo quelle cinque-sei canzoni eccezionali apparse solo su 45 giri.
Insomma hanno una grossa quantità di materiale di valore assoluto.
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#15
Inviato 11 agosto 2014 - 12:49
Tu ci mettesti del tuo diciamolo, con il solito paragone coi Beatles che vedeva i Kinks perdenti. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
l'interesse verso i Traffic, pensa a quei poveri Kinks, che sono arrivati anche loro con fatica alla seconda pagina di thread
Va bé, ma i Beatles asfaltano tutti, se non si dovesse parlare degli altri solo per questo...
Inoltre parlavo solo del debutto a fronte di A hard days night, dici niente.
Il mio problema con Welcome è che non so che versione hai tu, ma la mia in cd è veramente orrida come suono, non si apprezza nulla...
P.S.
Dai che cerchiamo di tenerlo su 'sto thread
#16
Inviato 11 agosto 2014 - 13:00
Va bé, ma i Beatles asfaltano tutti, se non si dovesse parlare degli altri solo per questo...
Inoltre parlavo solo del debutto a fronte di A hard days night, dici niente.
Appunto, molto meglio il debutto dei Kinks, non scherziamo dai. Va beh, mai parlare dei Beatles con un fan dei Beatles. Non provarci a far deragliare questa discussione sui cretinetti, preferisco vederla morire prima della seconda pagina.
Il mio problema con Welcome è che non so che versione hai tu, ma la mia in cd è veramente orrida come suono, non si apprezza nulla...
Boh, non ho idea di che versione sia, ma non è certo il disco meglio registrato/mixato dal mondo, anche le voci sono imperfette, a tratti vengono sommerse dagli strumenti. C'è da dire che raramente come in questo caso chi se ne frega della qualità sonora, è un disco potentissimo, il tappeto ritmico denso di percussioni è spettacolare.
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#17
Inviato 11 agosto 2014 - 13:01
Hanno forse pagato il fatto che in un epoca in cui si faceva sperimentazione di un certo tipo sono stati, dal punto di vista formale, fedelissimi alle radici del blues tonale o classico o chiamatelo come vi pare.
Cosa che ha pagato anche l'immenso Donovan nei confronti di altri cantautori dell'epoca (da Barrett a Drake).
Per la strada che ha preso il rock e la critica si fa prima a considerare i Traffic un gruppo jazz/fusion che rock psichedelico.
Agevolo un video recente
#18
Inviato 11 agosto 2014 - 13:04
#19
Inviato 11 agosto 2014 - 13:14
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#21
Inviato 11 agosto 2014 - 13:24
C'è da dire che raramente come in questo caso chi se ne frega della qualità sonora, è un disco potentissimo, il tappeto ritmico denso di percussioni è spettacolare.
ma no, invece fa tutto un guazzabuglio senza dinamica, almeno per me, difficile coinvolgersi
#22
Inviato 11 agosto 2014 - 13:29
Soprattutto per l'originalità con cui i brani vengono riletti, con apoteosi nei nove minuti di trasfigurazione di "Gimme Some Lovin'" dello Spencer Davis Group.
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#23
Inviato 11 agosto 2014 - 13:37
Anch'io avevo la ristampa con le bonus track in mezzo alla scaletta (versione live di Glad paurosa).
Tra circa 1 minuto avrò completato il download di The Low Spark of High Heeled Boys, vediamo un po'.
#24
Inviato 11 agosto 2014 - 13:50
Boh, avremo ascoltato due dischi diversi, è uno dei live più potenti che io conosca, fa impallidire anche gli altri degli stessi Traffic.
riascolterò, io ho la prima trasposizione fatta negli anni '80 (pensa un po' da quando li seguo...)
#25
Inviato 11 agosto 2014 - 14:10
Tra circa 1 minuto avrò completato il download di The Low Spark of High Heeled Boys, vediamo un po'.
Nel caso non impressionasse a causa della sua estrema liquidità (grosso dei brani sono davvero fluttuanti in queste trame aperte e jazzate, benché sempre molto armoniosi), non rinunciare comunque alla svolta tecnologica di Eagle.
Ocio poi ai loro pezzi sparsi, nella monografia gli ho dato il giusto peso, ma insisto per non lasciare adito a dubbi: i singoli rimasti fuori dagli album non si possono prescindere. In particolare quelli in rosso.
Paper Sun (top-10 singoli psichedelici ever)
Hole in My Shoe (ok questa ha l'intermezzino con la bimba che è insopportabile ma per il resto è bella)
Here We Go Round the Mulberry Bush (questa è una filastrocchina ma è deliziosa)
Medicated Goo
Shanghai Noodle Factory (queste ultime due erano lato A e B dello stesso 45 giri, che è pertanto uno dei migliori dell'epoca. Ok che in realtà poi in un album ci sono finite, Last Exit, ma è uno dei loro peggiori)
io ho la prima trasposizione fatta negli anni '80 (pensa un po' da quando li seguo...)
Quelle anni Ottanta sono mediocri per un po' qualsiasi disco bisogna dirlo, quindi figuriamoci per un disco che già di suo non è campione di qualità sonora.
Io non ricordo da quando li seguo di preciso, dalle medie grossomodo. Sicuramente alle superiori li conoscevo già perché ho i diari impestati di loro citazioni.
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#26
Inviato 11 agosto 2014 - 14:21
Tra circa 1 minuto avrò completato il download di The Low Spark of High Heeled Boys, vediamo un po'.
Nel caso non impressionasse a causa della sua estrema liquidità (grosso dei brani sono davvero fluttuanti in queste trame aperte e jazzate, benché sempre molto armoniosi), non rinunciare comunque alla svolta tecnologica di Eagle.
Ocio poi ai loro pezzi sparsi, nella monografia gli ho dato il giusto peso, ma insisto per non lasciare adito a dubbi: i singoli rimasti fuori dagli album non si possono prescindere. In particolare quelli in rosso.
Paper Sun (top-10 singoli psichedelici ever)
Hole in My Shoe (ok questa ha l'intermezzino con la bimba che è insopportabile ma per il resto è bella)
Here We Go Round the Mulberry Bush (questa è una filastrocchina ma è deliziosa)
Medicated Goo
Shanghai Noodle Factory (queste ultime due erano lato A e B dello stesso 45 giri, che è pertanto uno dei migliori dell'epoca. Ok che in realtà poi in un album ci sono finite, Last Exit, ma è uno dei loro peggiori)
la versione di The Low Spark of High Heeled Boys che ho scaricato è un po' diversa da quella di rym che ho usato per confronto (tracce 3 e 4 invertite, e le durate sono tutte più o meno sballate di una decina di secondi).
Many a mile to freedom mi sembra la versione "allegra" e con tastiere di John Barleycorn
#27
Inviato 11 agosto 2014 - 14:24
la versione di The Low Spark of High Heeled Boys che ho scaricato è un po' diversa da quella di rym che ho usato per confronto (tracce 3 e 4 invertite, e le durate sono tutte più o meno sballate di una decina di secondi).
A far tornare le durate dichiarate sulle versioni in vinile con quelle dei cd ho rinunciato da tempo. Comunque il disco è quello no?
Su Wikipedia se può servirti dice The initial CD release placed "Light Up or Leave Me Alone" after "Many a Mile to Freedom".
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#28
Inviato 11 agosto 2014 - 14:26
molta energia, grandi escuzioni, ma non direi una qualità di registrazione all'altezza della performance
ma questo è un problema che in quegli anni lo hanno avuti in molti a parte rare eccezioni
comunque bello
e poi c'è la bellissima "Sad and Deep as You" del disco di Mason del 70 che secondo me è più bella qui
https://www.youtube....h?v=IxpCl_kWb6I
che nel disco di Mason:
https://www.youtube....h?v=89uRgfOP-94
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#29
Inviato 11 agosto 2014 - 15:00
per l'ultima ristampa in cd di "John Barleycorn" che conosco fecero una cosa oscena, ossia misero le bonus tracks ALL'INTERNO della scaletta invece che alla fine. I gran mortacci loro. Per fortuna ho un'edizione precedente.
Qual è la versione ufficiale?
La pietra di ondarock (http://www.ondarock....raffic_john.htm) indica 8 tracce, comprendendo anche I Just Want You To Know e Sittin' Here Thinkin' Of My Love che credo siano bonus tracks.
Nel corso della recensione della pietra, inoltre, vengono commentate anche le altre bonus tracks (Backstage & Introduction?)
#30
Inviato 11 agosto 2014 - 15:04
ma questo è un problema che in quegli anni lo hanno avuti in molti a parte rare eccezioni
comunque bello
Non per niente a un certo punto quasi tutti cominciarono a sovraincidere creando in sostanza dei finti live. Visconti dice che tre quarti di "Live and Dangerous" dei Thin Lizzy furono suonati in studio tanto per fare un esempio.
Certo non è decisamente il caso di "Welcome to the Canteen" che è live e raw e si sente.
La pietra di ondarock (http://www.ondarock....raffic_john.htm) indica 8 tracce, comprendendo anche I Just Want You To Know e Sittin' Here Thinkin' Of My Love che credo siano bonus tracks.
La pietra è infatti da correggere, l'ho segnalato. I brani che citi non erano nel disco e sono alquanto in disaccordo col fatto che siano stati recensiti, ma tant'è...
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#31
Inviato 11 agosto 2014 - 17:22
e le durate sono tutte più o meno sballate di una decina di secondi).
La setta dei 432 hz ha colpito ancora!
#32
Inviato 11 agosto 2014 - 19:39
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