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Paolo Fresu


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14 replies to this topic

#1 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 28 luglio 2014 - 16:44

Ieri per la seconda volta ad uno suo live, nello scenario dei Suoni delle Dolomiti mi ha emozionato in quella giornata dedicata al ricordo della Prima Guerra Mondiale e dei suoi caduti, insieme a Daniele Di Bonaventura al Bandoneon.

Probabilmente sono lui e Bollani gli esponenti più mainstream del ramo Jazz della musica italiana, o meglio lo dico nel mio interesse perché sono i miei preferiti. asd

Di Fresu oltre a due concerti incredibili ho ascoltato alcuni album, in particolare:

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Sonos e Memoria è un capolavoro, sardo per i musicisti e per un documentario sulla Sardegna dei primi del '900 a cui è legato come colonna sonora, in questo c'è una fusione stupenda tra il jazz e le sonorità tipo del folklore mediterraneo e sardo. Per me uno dei dischi italiani più belli mai usciti.

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Night on The City, in formazione di quintetto, lontano da qualcosa di innovativo ma disco per me ispiratissimo e notturno, con alcuni brani originali e reinterpretazioni, che vanno da Gil Evans a Chet Baker (dal quale proviene il suo suono, insieme alla sordina di Miles Davis) fino alla colonna sonora di Giulietta degli Spiriti di Fellini. Grande affiatamento nel gruppo, le strutture sono definite e lontane dal free e dall'improvvisazione, ma piuttosto attente alle melodie dei brani ed al controllo di ogni minimo intervento al loro interno.

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Kosmopolites, per me compositivamente molto avanti ed elaboratissimo anche qui nelle progressioni melodiche armoniche, alcune davvero lunghissime ma sempre miracolosamente coerenti, composte da Roberto Cipelli.

Di questi due dischi se dovessi citare un difetto direi che a volte sono fin troppo composti e marchiati dal sound da colletto bianco delle Blue Note degli ultimi tempi.

Però lui come trombettista mi fa davvero impazzire, quel controllo della dinamica maniacale e quelle sottilissime note che si spengono solo quando vuole lui e come vuole lui sono qualcosa che è appannaggio di pochissimi grandi. Non sono sufficientemente esperto per dire quanti lo eguaglino e lo superino nel suo campo, ma come lui dal vivo non ne ho finora sentiti.
  • 2

Statisticamente parlando, non lo so.


#2 Guest_Franzy_*

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Inviato 28 luglio 2014 - 20:02

A fine anni novanta Rava ,Fresu , Pietropaoli , Bollani e Gatto intrapresero una tournée " Shades of Chet " , Bollani e Fresu i due giovani promettenti talenti e gli altri tre che avevano suonato con Chet Baker gli resero un omaggio poetico ed emozionante , successivamente ne nacque un disco omonimo.

Fresu poi l'ho visto in altre occasioni ad esempio in duo con Uri Caine (che molte volte non sopporto ) mi è piaciuto molto , lui ha davvero questa capacità di dosare le note e di tenerle come in sospeso e poi è sempre molto lirico e mai eccessivo. Altri in Italia come lui adesso non credo che ce ne siano , pareva che Fabrizio Bosso avesse quel quid , ma a me invece dice poco , grande tecnica , molta energia e zero capacità di capire cosa fare di se' , caratteristica che invece a Fresu non manca per niente.

C'è anche da segnalare il festival di Berchidda in Sardegna di cui è ideatore e direttore artistico , per chi può in Agosto...
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#3 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 28 luglio 2014 - 20:09

Ho ascoltato poco di Rava ma non mi piace quindi ho desistito. Fabrizio Bosso a me suona freddissimo come un qualsiasi turnista di grande tecnica.
Vai dalla regia con altre uscite discografiche consigliate di Fresu suvvia!
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Statisticamente parlando, non lo so.


#4 Guest_Franzy_*

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Inviato 28 luglio 2014 - 20:20

- Ensalada Mistica , vecchio bellissimo disco anni 90 in sestetto con , tra gli altri , Trovesi e Tracanna ( grandissimo sassofonista , da recuperare ! ) .
- Desertico in quartetto con la chitarra elettrica , questo è dell'anno scorso
- i due con Uri Caine " Things " e "Think" , quest'ultimo col quartetto d'archi

Cosa non ti è piaciuto di Rava ?
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#5 Guest_Franzy_*

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Inviato 28 luglio 2014 - 20:29

Ah sì l'impressione su Bosso e' esatta , però , siccome ha la mia età , me la ricordo bene l'aspettativa che c'era su di lui una quindicina di anni fa , il talento c'era , ho avuto l'occasione di vederlo diverse volte allora e insomma prometteva bene , poi più che il turnista si è messo a fare le marchette suonando con Cammariere e gente simile e boh , non ne azzecca più una ( dal punto di vista della qualità ) .


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#6 Giovanni Drogo

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Inviato 28 luglio 2014 - 21:00

Il concerto di ieri cominciava così:


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Statisticamente parlando, non lo so.


#7 Guest_Franzy_*

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Inviato 28 luglio 2014 - 21:14

:) mi pare che ultimamente suoni sempre di più il flicorno
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#8 Guest_Franzy_*

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Inviato 30 luglio 2014 - 17:50

Ho riascoltato Shades of Chet e vale proprio la pena !
Metto " Strike up the Band " ( Gershwin )

http://youtu.be/4iwltCTUj9w
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#9 Lois

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Inviato 31 luglio 2014 - 14:22

:nod: impressionante
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ॐ मणि पद्मे हूँ

... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")


 

... "Guys, I know Kung Fu" ...


#10 Guest_Franzy_*

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Inviato 01 agosto 2014 - 11:02

Non avevo segnalato questo

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disco del 1993 di Fresu e Di Castri e il loro "open trio" , in cui accolgono per questa avventura il pianista John Taylor ,
i nove brani sono frutto della penna dei tre dei quali ovviamente il più lirico è Taylor , la registrazione è live nel teatro di Città di Castello , sul tubo purtroppo non trovo niente da mettere :( , ma assicuro che è molto accessibile .
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#11 Lois

    - Dancing Queen -

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Inviato 01 agosto 2014 - 12:19

Nell'ambito del Locomotive Jazz Festival (rassegna annuale locale) quest'anno ci sarà la presentazione del film "365" di Fresu

365 Paolo Fresu – Il tempo di un viaggio di Roberto Minini MeròtDocumentario — 100' (Italia, 2014)

Il film non è solo il ritratto del famoso jazzista sardo, ma il racconto di un anno di musica, incontri ed esperienze in giro per il mondo, a contatto con culture diverse dalla nostra. Vic e Raffaele sono in viaggio. Raffaele è un giovane musicista jazz. La Tuk Music, etichetta di Fresu, gli ha pubblicato il primo disco, e ora è atteso a un importante appuntamento live. Vic è il manager di Fresu. Il viaggio è l’occasione per un intenso e appassionato dialogo sul mondo musicale di Fresu, sul suo modo di vivere e intendere la musica. In montaggio alternato, si susseguono le immagini di: prove prima dei concerti; esibizioni live nei teatri e negli scenari più sorprendenti che attraversano e fondono stili e generi diversi. Come contrappunto, in una sorta di dialogo a distanza, le personali riflessioni di Fresu. Attraverso questo mosaico di eventi e di ricordi, la figura di Fresu emerge in tutta la sua dimensione artistica ed esistenziale. Vic e Raffaele raggiungono il locale dove si terrà il concerto. La realizzazione di un sogno peri giovane musicista, quando, del tutto inaspettatamente, Paolo Fresu fa il suo ingresso in scena.

(http://dautore.apuli...film/365-fresu/)


Mi fa piacere evidenziare che 'Raffaele' è Raffaele Casarano, talentuoso sassofonista che vi consiglio di tenere d'occhio
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#12 clapat71

    mainstream Star

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Inviato 14 agosto 2014 - 14:45

Segnalerei il disco "Chiaroscuro" in duo con Ralph Towner, direi ottimo nelle ore notturne e, per i più coraggiosi, "Mistico mediterraneo" dove accompagna un coro còrso, molto interessante, ma si arriva con una certa fatica alla fine.

P.S.
Di Bosso non mi aveva mai colpito nulla, ma l'ultimo "Purple" invece mi piace proprio
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#13 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 14 agosto 2014 - 18:37

"Mistico mediterraneo" dove accompagna un coro còrso, m


Stu Fresu ha fatto un disco che si chiama Mistico mediterraneo e non ha pagato i diritti al Mistico
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#14 blacklodge0

    pivello

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Inviato 27 ottobre 2014 - 16:20

Ho visto Fresu nel 2012 accompagnato dal pianista cubano Omar Sosa. Grande concerto, emozionante.

Comprai anche il disco fresco di stampa, che un pò mi deluse perchè mancava tutta la potenza, la manipolazione elettronica e l'improvvisazione dell'esibizione live.

fresusosa_alma.jpg

Il disco che me lo fece conoscere fu invece "Latitudini" insieme a Eivind Aarset e Dhafer Youssef, che fu abbastanza una rivelazione per me.


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#15 Leo Ravera

    pivello

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Inviato 03 novembre 2014 - 11:53

Omar Sosa è un pianista davvero strepitoso, non sapevo di questa collaborazione con Fresu, grazie


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