Poeti Con Le Chitarre: Usi, Abusi, Aldobusi E Stilemi Della Parola In Musica Nell'italia Moderna
#151
Posted 17 September 2017 - 18:31 PM
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#152
Posted 17 September 2017 - 18:34 PM
#153
Posted 17 September 2017 - 18:39 PM
È un testo molto semplice, come a volte sembra ingenuo lo stile dei Vangeli.
#154
Posted 17 September 2017 - 18:42 PM
poi dai era il primo che usava la chitarra per abbordare
e l'alcol per scopare
non era un puro
"Io frocio, io perché canto so imbarcare
io falso, io vero, io genio, io cretinoio solo qui alle quattro del mattinol’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare."... ah no era un altro
l'unico serio
#155
Posted 17 September 2017 - 19:03 PM
Ma vedo che c'è in linea Tom, che considero una specie di zio (Tom), in questo ambito musicale.
Avevo solo la pagina aperta. In realta' stavo scrivendo un post ultrapolemico in un forum di fumetti.
Che poi non ho postato.
Quanta vita sprecata.
La scrittura di Conte e' tutta dialogo onomatopeico, libere associazioni e metafore sinestetiche. Apparentemente facilissimo da imitare, assolutamente impossibile da eguagliare. L'ingiustizia creata dalla lampadina del genio: o ce l'hai o non ce l'hai.
#156
Posted 17 September 2017 - 19:11 PM
Ma vedo che c'è in linea Tom, che considero una specie di zio (Tom), in questo ambito musicale.
Avevo solo la pagina aperta. In realta' stavo scrivendo un post ultrapolemico in un forum di fumetti.
Che poi non ho postato.
Quanta vita sprecata.
La scrittura di Conte e' tutta dialogo onomatopeico, libere associazioni e metafore sinestetiche. Apparentemente facilissimo da imitare, assolutamente impossibile da eguagliare. L'ingiustizia creata dalla lampadina del genio: o ce l'hai o non ce l'hai.
Nella sostanza sono d'accordo con te, però mi permetto di segnalare che ogni tanto, quando vuole, per così dire, ci sono anche testi suoi che non rientrano in questa descrizione, e sono abbastanza "tradizionali".
E sono straordinari.
P. es. Un vecchio errore e anche Parole d'amore scritte a macchina (entrambe nell'omonimo disco dell'ultima citata).
Saranno anche "eccezioni" rispetto alla "regola" ma mi pare giusto ricordarlo.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#157
Posted 17 September 2017 - 19:14 PM
Ma si' esageravo, naturalmente. Io non lo trovo neanche cosi' criptico. Ogni suo album ha una chiave interpretativa, un'atmofera sottesa che se vengono colte rendono tutto molto limpido. L'unico suo album che "mi sfugge" e' Parole d'amore scritte a macchina.
Ah, poi c'e', anche per Conte, tutta una questione legata alla voce, alla piemontesita', persino alla faccia e ai baffi. Lui con quei baffi su quella faccia certe cose puo' cantarle, il resto dell'umanita' no. Che e' quel tipo di considerazioni che immagino facciano odiare lui e gli artisti come lui. E' dura accettare la totale anti-meritocrazia della distribuzione del talento umano.
#158
Posted 17 September 2017 - 19:19 PM
A me Gonte piace zero - e in genere non ascolto troppi cantanti-pianisti filo-jazz. Peró riconosco abbia uno stile suo davvero cazzuto, una ironia sempre bella presente tra l'altro.
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#159 Guest_Michele Murolo_*
Posted 17 September 2017 - 19:21 PM
Giorgio Gabber invece? Che ne pensa il forum?
#160
Posted 17 September 2017 - 19:23 PM
Se parti da Gaber e tracci un 25 puntini circa, arrivi a Lo Stato Sociale.
#justsaying,eh
tipo:
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#161 Guest_Michele Murolo_*
Posted 17 September 2017 - 19:25 PM
25 puntini con quanta distanza tra loro? Insomma sono simili? Non ho mai ascoltato né l'uno né gli altri...
#162
Posted 17 September 2017 - 19:28 PM
Una distanza bella lunga.
peró insomma, ecco. Hai capito. --> l'approccio comiziesco.
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#163
Posted 17 September 2017 - 19:32 PM
mick parti da questo (è tratto da polli d'allevamento, te ne ho parlato diverse volte).
ti piacerà perché in quel periodo merdificava a destra e a sinistra (sopratt a sinistra)
ps
gli arrangiamenti di quel disco sono di Battiato e Giusto Pio
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#164
Posted 17 September 2017 - 19:35 PM
mick non ascoltare compagno
é un rosso
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#165 Guest_Michele Murolo_*
Posted 17 September 2017 - 19:40 PM
mick non ascoltare compagno
é un rosso
Tranquillo mi è bastato un minuto della canzone che hai postato tu, non sono riuscito ad andare oltre
@Folagra: Ottimo l'attacco a femministe e compagni!
#166
Posted 17 September 2017 - 19:41 PM
Un minuto?
ahahahahah io é giá tanto se reggo i primi due secondi della marcetta
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#167
Posted 17 September 2017 - 19:43 PM
Dai basta parliamo di musicisti seri
amen, mimmo:
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#168
Posted 17 September 2017 - 19:46 PM
Tranquillo mi è bastato un minuto della canzone che hai postato tu, non sono riuscito ad andare oltre
allora torna a sentire Gesualdo da Venosa e rimani nel '500, non te lo meriti Gaber
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#169 Guest_Michele Murolo_*
Posted 17 September 2017 - 19:47 PM
Un minuto?
ahahahahah io é giá tanto se reggo i primi due secondi della marcetta
Va beh anch'io ho skippato solo per sentire la sua voce. E' che non volevo dirlo, non mi sembrava educato
#170
Posted 17 September 2017 - 19:47 PM
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#171
Posted 17 September 2017 - 20:20 PM
Pezzo d'
ignoranteeretico mica sono unlettore del Coranoluterano
Postilla.
In realtà ha ragione Mick, ma è importante che i giovani si impegnino perché l'Italia torni ad essere la vetta culturale europea: perché torni il cinquecento.
Comunque a me i testi interessano; non ritengo ci sia una differenza ontologica con la poesia (a riguardo sono solito fare esempi banali tipo eh ma allora nemmeno Shakespeare è poeta, eh ma allora Bunuel che cos'è, un cameraman del Grande Fratello che ce l'ha fatta?), solo che ovviamente sono mediamente di qualità inferiore perché sono fatti per avere la stampella dell'accompagnamento, perché devono essere sensibilmente e immediatamente musicali, si perde l'aspetto della ricerca più specificamente letteraria, e cose così. Non dimentichiamo che qui si parla di musica pop; anche Luciano Berio ha i testi, per dire. Di Calvino. In ogni caso alcune poesie che mi piacciono:
De Andrè per Pajjo: http://www.youtube.c...h?v=cK1GbJdwI6s
Il vate per tutti gli altri: http://www.youtube.c...h?v=1XSvsFgvWr0
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#172
Posted 17 September 2017 - 22:15 PM
La scrittura di Conte e' tutta dialogo onomatopeico, libere associazioni e metafore sinestetiche. Apparentemente facilissimo da imitare, assolutamente impossibile da eguagliare. L'ingiustizia creata dalla lampadina del genio: o ce l'hai o non ce l'hai.
L'intelligenza degli elettricisti.
In realtà anche io lo trovo paradossalmente limpido in quel che vuol comunicare. Però lo fa in un modo tra i più idiosincratici, vedi l'uomo scimmia, il macaco. Che vuol dire?
Lui dice che compone moltissima musica, e fa molta più fatica con i testi, che vengono poi cuciti alle musiche; però per me il poeta è lui. Non solo per i testi, ma anche per la musica, la voce, e ca va sans dire, i baffi e il kazoo.
#173
Posted 17 September 2017 - 22:25 PM
Tranquillo mi è bastato un minuto della canzone che hai postato tu, non sono riuscito ad andare oltre
allora torna a sentire Gesualdo da Venosa e rimani nel '500
il più grande madrigalista italiano
#174
Posted 18 September 2017 - 17:35 PM
La scrittura di Conte e' tutta dialogo onomatopeico, libere associazioni e metafore sinestetiche. Apparentemente facilissimo da imitare, assolutamente impossibile da eguagliare. L'ingiustizia creata dalla lampadina del genio: o ce l'hai o non ce l'hai.
L'intelligenza degli elettricisti.
In realtà anche io lo trovo paradossalmente limpido in quel che vuol comunicare. Però lo fa in un modo tra i più idiosincratici, vedi l'uomo scimmia, il macaco. Che vuol dire?
Hai citato proprio una delle sue allegorie che ad un certo punto mi si e' accesa come una lampadina.
C'ho messo del tempo ad entrare in contatto con l'omonimo dell'84, nonostante i classiconi e alcune delle sue gemme segrete piu' preziose. Mi suonava troppo altalenante e disunito, anche se notavo i vari riferimenti a scimmie, banane e giungla nei testi. Poi credo di aver colto: tutto il disco e' un autoritratto intimo e surreale, come se un pittore si dipingesse con la testa di una scimmia. Un'immagine che probabilmente ho creato io, ma ricordo che avendocela presente all'improvviso tutto suonava fluido e al posto giusto.
#175
Posted 18 September 2017 - 18:03 PM
#176
Posted 18 September 2017 - 19:33 PM
La scrittura di Conte e' tutta dialogo onomatopeico, libere associazioni e metafore sinestetiche. Apparentemente facilissimo da imitare, assolutamente impossibile da eguagliare. L'ingiustizia creata dalla lampadina del genio: o ce l'hai o non ce l'hai.
attraverso questi mezzi sono solito interpretare i collegamenti sciolti di un altro grande fantasista piemontese: Umberto Tozzi (ai testi partecipava anche Bigazzi)
#177
Posted 19 September 2017 - 08:06 AM
A questo punto mi aspetto, prima o poi, una di quelle rassegne disco per disco anche per PC.
Al momento sono concentrato sulla mia rassegna su Guccini che all'attuale ritmo mi terrà occupato ancora per 17 - 18 anni. Poi ci penserò,
#178
Posted 21 September 2017 - 10:54 AM
Banale forse, ma son sotto con De Gregori in questi tempi. E lui ha (aveva?) una capacità straordinaria di creare un mondo poetico.
Che poi ci sia da dir se è poesia o meno non so.
Su De André di cui sopra forse andrebbe fatto un discorso più equilibrato, ma in fondo è abbastanza spassoso leggere la "furia" pajjiana scagliarsi contro Faber.
Tornando a DeGre. Dal disco 74.
C'è il ritornello di Finestre di dolore (di cui l'autore disse: Tutto si può dire, ma non che il titolo non rispecchi il testo. E una canzone cupa, e anche un po’ pallosetta; è la più lunga del disco, cinque minuti accompagnati dalla sola chitarra, sporca e povera. Nelle tre strofe si susseguono, si autoalimentano immagini evangeliche e riferimenti privati. “Forse non riscriverei, ad esempio, Finestre di dolore. Ci sono dei pezzi che a volte scrivi solo perché ti mancano tre-quattro minuti per completare un LP) che trovo davvero potente.
#179
Posted 21 September 2017 - 11:03 AM
Il grande limite dei testi di De Gregori, che pure mi piace moltissimo, e' l'enorme dipendenza da Dylan. Lo stralcio che hai messo di Cercando un altro Egitto e' Dylan puro. Mentre De Andre' e Guccini partendo da Brassens il primo e (ancora) Dylan il secondo hanno poi trovato un loro linguaggio, De Gregori c'e' rimasto un po' inchiodato a quello stile. Manco Dylan stesso scrive piu' cosi' da almeno 30 anni. Non a caso il mio De Gregori preferito e' quello di fine 70 primi 80 quando si era aperto a influenze piu' ampie e mediterranee.
#180
Posted 21 September 2017 - 12:02 PM
Sì sì, super dylaniano. Ma a me la cosa non dà fastidio affatto, anzi. Se uno copia e incolla e mette insieme una cosa che funziona va benissimo.
Poi fino a Titanic nulla da dire. Dopo lo conosco meno, ma già un disco come Terra di nessuno me lo godo meno nei testi perché ha dei suoni che mi disturbano un pochino. E alla fine non riesco tanto a scindere le cose.
Comunque De Gregori vs De Andrè, non faccio il tifo anche se con DeAndrè ci son un po' cresciuto... in Volume 8 il DeGre gli regala un capolavoro:
#181
Posted 21 September 2017 - 13:04 PM
Poi il debito è innegabile.
Da vecchi si sono avvicinati moltp musicalmente, come tipo di rock band usata.
#182
Posted 03 July 2023 - 00:17 AM
punti invisibili
rincorsi dai cani
Penso che questo verso da "Il mare d'inverno" sia uno dei più belli della storia della musica italiana.
Bravo Enrico Ruggeri.
#183
Posted 29 March 2024 - 15:52 PM
"Quanti momenti così,
quanti amori bisogna avere capiti
#184
Posted 31 March 2024 - 01:27 AM
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