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La Capanna Dello Zio Michy


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763 replies to this topic

#251 wild horse

    Classic Rocker

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Inviato 21 dicembre 2014 - 23:58

La PM MILF scopro essere anche quella del processo per il mancato avviso del terremoto de L'Aquila. La sua meticolosità si capisce anche da frasi tipo "Ha frequentato scuole come l'IPIAS dove insegnano ad usare coltelli e seghe ed è appassionato di LEGAL THRILLER"

 

SONO STATI TROVATI DUE COFANETTI DI SIESAISSS

 

MI PIACCIONO I TEX

 

B5VqmgzIUAAGLA2.jpg

 

 

Mi avete fatto venire voglia di guardarlo anche se solo il collage qui sopra basta e avanza per farmi avere qualche notte agitata. Il giudice (?) ricorda il miglior Dustin Hoffman in Sleepers

 

996SPR_Dustin_Hoffman_003.jpg


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#252 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 22 dicembre 2014 - 00:49

Comunque questo processo di Teramo è realmente l'unica pubblicità progresso possibile contro la droga altro che aloni rosa o cazzate esistenziali.

 

3QhKjhl.gif


  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#253 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 22 dicembre 2014 - 19:42

Mia, devi recuperare i grandi classici a questo punto: pacciani, bilancia, avetrana, izzo, corona, wanna marchi...

 

Ma questo è poco ma sicuro.


  • 0

#254 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 22 dicembre 2014 - 21:48

omg ho appaena visto quello di corona :rotfl:


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#255 stipsy

    il bark interista

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Inviato 22 dicembre 2014 - 21:53


  • 4

#256 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 22 dicembre 2014 - 22:00

esatto, lì sono caduto dalla sedia :rotfl:


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#257 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 22 dicembre 2014 - 23:59

 

ma lei non lo sa dire pene? asd

 

bellissimo anche l'altro scambio col PM

 

Corona: "Non lo sa che Lugano è il centro delle puttane?"
PM: "No, ma... buono a sapersi."

  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#258 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 23 dicembre 2014 - 08:13

asd


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#259 stipsy

    il bark interista

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Inviato 23 dicembre 2014 - 14:06

 

bellissimo anche l'altro scambio col PM

 

Corona: "Non lo sa che Lugano è il centro delle puttane?"
PM: "No, ma... buono a sapersi."

 

 

 

Rilancio col PENE NELL'UTERO

 

 


  • 1

#260 stipsy

    il bark interista

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Inviato 24 dicembre 2014 - 01:19

Il processo a questi animali qua l'hanno fatto vedere?

 

http://www.repubblic...lo/appello.html


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#261 Jeffrey Lee

    Non parlate mai agli sconosciuti

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Inviato 03 gennaio 2015 - 22:34

sto rivedendo le puntate di un giorno in pretura sull'affaire Avetrana, Sabrina Misseri inchiavabile dai, manco col cazzo di Alessio Pisello. Zio Michele uno di noi. 


  • 2

You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?


#262 khonnor

    xy

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Inviato 03 gennaio 2015 - 22:48

notevolissimo, per me ovviamente innocente

 


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noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

or | mail


#263 Dexter_

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Inviato 04 gennaio 2015 - 13:44

ieri sera ho guardato la seconda e ultima puntata sul caso di Erba. Non ricordavo che Rosa Bazzi avesse dichiarato di essere stata stuprata da Azouz Marzouk, motivo insomma per cui si sentì violata e in diritto di vendicarsi con la famiglia.


  • 1

#264 Jeffrey Lee

    Non parlate mai agli sconosciuti

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Inviato 04 gennaio 2015 - 14:40

sì fu una delle sue mille farneticazioni, i colloqui con Picozzi sono estratti di comicità involontaria veramente gustosi


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You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?


#265 stipsy

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Inviato 04 gennaio 2015 - 18:37

ROSA E OLINDO INNOCENTI


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#266 Claudio

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Inviato 04 gennaio 2015 - 21:12

ROSA E OLINDO INNOCENTI

 

  ;D

Davvero, sono le persone più ripugnanti che ricordi in fattacci di cronaca nera dai tempi dei fascisti del Circeo, penso che il secondino che li ha sbattuti dentro avrà goduto come pochi a girare quella chiave nella serratura.


  • 0

#267 stipsy

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Inviato 04 gennaio 2015 - 21:13

 

ROSA E OLINDO INNOCENTI

 

  ;D

Davvero, sono le persone più ripugnanti che ricordi in fattacci di cronaca nera dai tempi dei fascisti del Circeo, penso che il secondino che li ha sbattuti dentro avrà goduto come pochi a girare quella chiave nella serratura.

 

 

Claudio, al di là del tono da ultras io non stavo scherzando. Leggendo in giro a me sembra che siano stati incastrati e non c'entrino niente. Poi non sono giudice e quindi la mia opinione non conta giustamente un cazzo


  • 0

#268 Claudio

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Inviato 04 gennaio 2015 - 21:35

 

 

ROSA E OLINDO INNOCENTI

 

  ;D

Davvero, sono le persone più ripugnanti che ricordi in fattacci di cronaca nera dai tempi dei fascisti del Circeo, penso che il secondino che li ha sbattuti dentro avrà goduto come pochi a girare quella chiave nella serratura.

 

 

Claudio, al di là del tono da ultras io non stavo scherzando. Leggendo in giro a me sembra che siano stati incastrati e non c'entrino niente. Poi non sono giudice e quindi la mia opinione non conta giustamente un cazzo

 

 

Guarda, sarei davvero contento se fossero innocenti per quanto mi fanno schifo a immaginarmeli in quella mattanza. Ma su che basi lo sostieni? Voglio dire, al di là delle prove e delle testimonianze (mi pare che una delle vittime sopravvissuta li avesse riconosciuti), questi hanno confessato, dicendo pure che non volevamo ucciderli, ma solo "riempirli di botte", se non ricordo male (salvo prendere a coltellate un bambino di due anni). Se non sono stati loro, chi li ha incastrati e perché hanno confessato?


  • 0

#269 stipsy

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Inviato 04 gennaio 2015 - 22:16

 

 

 

ROSA E OLINDO INNOCENTI

 

  ;D

Davvero, sono le persone più ripugnanti che ricordi in fattacci di cronaca nera dai tempi dei fascisti del Circeo, penso che il secondino che li ha sbattuti dentro avrà goduto come pochi a girare quella chiave nella serratura.

 

 

Claudio, al di là del tono da ultras io non stavo scherzando. Leggendo in giro a me sembra che siano stati incastrati e non c'entrino niente. Poi non sono giudice e quindi la mia opinione non conta giustamente un cazzo

 

 

Guarda, sarei davvero contento se fossero innocenti per quanto mi fanno schifo a immaginarmeli in quella mattanza. Ma su che basi lo sostieni? Voglio dire, al di là delle prove e delle testimonianze (mi pare che una delle vittime sopravvissuta li avesse riconosciuti), questi hanno confessato, dicendo pure che non volevamo ucciderli, ma solo "riempirli di botte", se non ricordo male (salvo prendere a coltellate un bambino di due anni). Se non sono stati loro, chi li ha incastrati e perché hanno confessato?

 

 

ne parlavo pagine fa (non è una polemica, nessuno è obbligato a leggere tutto; era se cercavi altri riferimenti).

 

Questi qui sono due analfabeti, lei lo è a tutti gli effetti nel senso che non sa scrivere, lui è un bidello e quindi saprà leggere 'terza C' ad andar bene. In due, lei alta un metro e quaranta, entrano in una casa con dentro cinque persone e compiono una mattanza.

 

Oltretutto, senza aver mai ucciso prima, non tirano coltellate a caso, bensì UNA COLTELLATA A PERSONA, sempre mortale, sulla gola tenendo ferma la vittima da dietro (tecnica militare, con Rosa più bassa e meno forte di quasi tutte le vittime). L'unico sopravvissuto, Frigerio, non è morto soltanto perchè aveva una malformazione alla gola: quindi chi ha tirato la coltellata non ha sbagliato, sarebbe morto anche lui con la gola 'normale' . Chi gli ha insegnato ad uccidere così? Dove hanno trovato la lucidità e la freddezza -ricordo che secondo la sentenza erano 'incazzati neri' per il casino che facevano i vicini- per usare una tecnica infallibile e paramilitare?

 

Poi Frigerio non ha mai detto di averli visti, ogni volta che descriveva qualcuno gli dicevano 'mica Olindo?' . Poi dopo dieci volte che ti dicono così, ti convinci magari di averli visti, in stato di shock. Nelle intercettazioni si sente Olindo che dice 'tranquilla, ci dicono loro cosa dire e ce la caviamo' . Il fatto che si amassero alla follia era ostentato da tutti i telegiornali ma nessuno sa se sia vero: è certamente comodo per capire come mai entrambi accusano solo sé stessi e coprono l'altro. Insomma, come ti incastro i polli perfetti, ignoranti e senza appoggi.

 

Chi è stato? Non lo so ovviamente, probabilmente vendetta trasversale su Azouz da parte di gente potente.


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#270 Claudio

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Inviato 04 gennaio 2015 - 22:45

Ok, ipotesi indubbiamente affascinante, ma secondo te in mano a un Coppi avrebbero potuto sfangarla? Certo, l'elemento della precisione chirurgica dei colpi è consistente, ma mi chiedo perché abbiano ceduto a una confessione... in cambio di cosa?

 

Comunque, non so, nel loro caso mi ero convinto della colpevolezza, ma in altre vicende analoghe ho sempre avuto il sospetto di una certa faciloneria dei tribunali nel condannare i presunti mostri. Un po' di tempo fa con una bravissima ex-collega di Avvenimenti lavorai a un'inchiesta sui delitti del mostro di Firenze, al termine della quale mi convinsi insieme a lei che Pacciani fosse stato incastrato come il classico pollo-mostro sulla base di indizi spesso pure traballanti (su tutti la fatidica pallottola nell'orto). Feci anche incazzare l'ormai defunto procuratore Vigna durante un'intervista surreale, con lui al telefono dal treno a replicare stizzito a tutti i nostri dubbi asd Pacciani era difeso da Marazzita che praticamente l'aveva quasi portato all'assoluzione: l'accusa in appello sconfessò l'ipotesi investigativa e addirittura il pg della Cassazione seguì la stessa linea, ma alla fine i dannati ermellini decisero per l'annullamento con rinvio e nel nuovo processo d'appello fu condannato, poi morì, e finì tutto così, ma il dubbio della sua possibile innocenza mi è rimasto fortissimo.


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#271 stipsy

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Inviato 04 gennaio 2015 - 22:51

Coppi non avrebbe mai difeso due sfigati accusati dall'opinione pubblica e vittime designate di un processo liscio come l'olio. Per me poi i processi sono un terno al lotto, avrebbero anche potuto sfangarla se Coppi fosse stato più potente delle persone che sono state coperte dalla condanna di Olindo e Rosa.

 

Tu sei comunque una persona di cultura, leggi tanti punti di vista, rifletti sulle cose, conosci le dinamiche della società. A due ignoranti puoi manipolarli a tal punto da fargli dire quello che vuoi, e non è neanche difficile: 'tutti credono che siete stati voi e non avete speranze al processo: confessate, faremo in modo di farvi avere una pena leggera' . E poi invece gli dai l'ergastolo e li inculi.

Tanto che in un'intercettazione, mi sembra lei, dice 'perchè dobbiamo confessare se non siamo stati noi?' , col marito che la rassicura, 'tranquilla, sanno loro cosa fare' .

 

 

Pacciani: caso bellissimo di cui non si saprà mai la verità, ormai anche i bambini sanno che quei mattatoi servivano a gente altolocata per i loro rituali osceni. Tutto sta a vedere se Pacciani e gli altri erano la manovalanza o se proprio non c'entravano niente, incastrati dal fatto di essere comunque uomini di merda (violenti, ubriaconi, Pacciani violentava le figlie etc.). Pensa che c'è chi sostiene che il mostro fosse Vigna stesso (con uno dei delitti compiuto a 500 metri da casa sua ed altre 'prove' del genere).


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#272 Claudio

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Inviato 05 gennaio 2015 - 00:35

Pacciani: caso bellissimo di cui non si saprà mai la verità, ormai anche i bambini sanno che quei mattatoi servivano a gente altolocata per i loro rituali osceni. Tutto sta a vedere se Pacciani e gli altri erano la manovalanza o se proprio non c'entravano niente, incastrati dal fatto di essere comunque uomini di merda (violenti, ubriaconi, Pacciani violentava le figlie etc.). Pensa che c'è chi sostiene che il mostro fosse Vigna stesso (con uno dei delitti compiuto a 500 metri da casa sua ed altre 'prove' del genere).

 

Fantastica la storia del Vigna-mostro, ma poi c'è tutta la saga dei sardi nei primi delitti, più una serie infinita di incongruenze tra il Pacciani omicida e le scene del crimine, più testimonianze del tutto inverosimili prese per oro colato, tra i vari Vanni, Katanga e compagnia mostruosa. Se ritrovo un po' di materiale, tra appunti e miei articoli, lo posto qua dentro, quello per me è il classico cold case che alla fine hanno cercato in tutti i modi di portare a una soluzione.


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#273 Dexter_

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Inviato 05 gennaio 2015 - 01:11

però nel caso di Erba la prova che fu una delle più decisive,quella che influì parecchio sulla sentenza, fu il ritrovamento di un'impronta di sangue, praticamente l'unica esistente sulla scena del crimine dopo l'intervento dei vigili del fuoco, sull'auto di Olindo. La metto un po' come nota di margine, ma effettivamente potremmo andare avanti anni anche noi qua, figurati in un processo asd


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#274 stipsy

    il bark interista

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Inviato 05 gennaio 2015 - 01:12

Per me la pista sarda è slegata dal resto: nell'omicidio del 1968, con la gelosia come movente (la Locci andava con tutti, il marito era lo zimbello del paese per questo) è stata usata una pistola che, non si sa come, è andata poi a finire agli assassini delle coppiette dal 1974 in poi. Poi negli ambienti delinquenziali, come era quello di quei sardi, è più facile avere sospetti o fare congetture.

Per il resto aspetto il materiale di Claudio, come dice Dexter è solo folklore e pour parler, o poco di più.

 

Poi, per dire, dov'è l'arma del delitto di Erba? I vestiti dei Romano che, vista la mattanza, sarebbero dovuti essere intrisi di sangue? E via dicendo. Singolare UN'IMPRONTA slegata da tutto il resto.

 

Claudio, cosa mi dici di Olindo e Rosa dopo quel che ho scritto? (che non è verità assoluta ma solo un punto di vista).


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#275 Siberia

    Radical Schick

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Inviato 05 gennaio 2015 - 03:16

 

Pacciani: caso bellissimo di cui non si saprà mai la verità, ormai anche i bambini sanno che quei mattatoi servivano a gente altolocata per i loro rituali osceni. Tutto sta a vedere se Pacciani e gli altri erano la manovalanza o se proprio non c'entravano niente, incastrati dal fatto di essere comunque uomini di merda (violenti, ubriaconi, Pacciani violentava le figlie etc.). Pensa che c'è chi sostiene che il mostro fosse Vigna stesso (con uno dei delitti compiuto a 500 metri da casa sua ed altre 'prove' del genere).

 

Fantastica la storia del Vigna-mostro, ma poi c'è tutta la saga dei sardi nei primi delitti, più una serie infinita di incongruenze tra il Pacciani omicida e le scene del crimine, più testimonianze del tutto inverosimili prese per oro colato, tra i vari Vanni, Katanga e compagnia mostruosa. Se ritrovo un po' di materiale, tra appunti e miei articoli, lo posto qua dentro, quello per me è il classico cold case che alla fine hanno cercato in tutti i modi di portare a una soluzione.

 

 

Proprio stasera su Crime Investigation (o come si chiama, il canale di Sky, insomma) c'era un programma di un paio d'ore sul Mostro di Firenze. Purtroppo sono rincasato tardi ed era già iniziato, lo replicano il 19 gennaio.

 

Su Erba la penso come stipsy (ne avevamo già parlato), ci sono parecchie incongruenze.


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#276 Claudio

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Inviato 05 gennaio 2015 - 22:37

Claudio, cosa mi dici di Olindo e Rosa dopo quel che ho scritto? (che non è verità assoluta ma solo un punto di vista).

 

Che è molto interessante e merita un approfondimento. Più che altro mi colpisce molto la precisione dei tagli letali, quello è un aspetto da killer professionisti, difficile vederlo addosso a una come Rosa Bazzi, mi incuriosirebbe anche sapere come la difesa ha utilizzato la cosa e quanto ha/non ha pesato nel dibattimento. Certo, mi resta sempre difficile pensare a due persone sane di mente accusate di un crimine così mostruoso e disposte ad addossarsene la responsabilità in cambio non si sa bene di cosa. Una pena più leggera? Mah, erano davvero così convinti di essere stati inchiodati? E non avevano un cazzo di avvocato che conosce l'abc di queste situazioni?

Comunque ho letto anche un pezzo di Verdelli su Repubblica, che solleva altri dubbi.


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#277 Disposable Hero

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Inviato 06 gennaio 2015 - 00:08

però c'è da dire che aggrediscono 5 persone in due fasi diverse: 2 donne e un bambino prima, poi frigerio e la moglie. I colpi non sono chirurgici come si dice. Il taglio "finale" lo è, ma lo stesso articolo di Repubblica parla di una sessantina di colpi fra sprangate e coltellate.  


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#278 solaris

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Inviato 06 gennaio 2015 - 00:31

Claudio, qua reclamiamo l'arringa difensiva a favore di Pacciani.


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#279 stipsy

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Inviato 06 gennaio 2015 - 00:56


Comunque ho letto anche un pezzo di Verdelli su Repubblica, che solleva altri dubbi.

 

 

Muoiono tutte sul nascere quando Carlo Castagna, dopo aver commosso l'Italia ai funerali («Perdono chi ha ucciso, lo devo a Dio e ai miei morti»), butta lì al luogotenente Gallorini il nome di Olindo: «La sera del fatto ebbi modo di vederlo tra la gente e da allora ho un cruccio che mi fa pensare a lui». Il cruccio diventa molto più pesante quando Mario Frigerio, oggi settantenne, ripete quel nome: Olindo. In realtà non ci arriva subito. Appena si riprende in ospedale, il 15 dicembre, dice di non conoscere chi l'ha colpito e fornisce un identikit che porta altrove: tanti capelli corti neri, occhi scuri, carnagione olivastra (Olindo ha pochi capelli radi, occhi verdi, pelle bianco latte). Dieci giorni dopo, però, la memoria cambia: «È stato un vicino, l'Olindo. Non volevo crederci ma adesso mi è chiaro».

 

 

Vabè dai, di cosa stiamo parlando. L'uomo più ricco della città, apparentemente perfetto, pio, filantropo, che fa il nome di Olindo quasi a caso e Frigerio che si ricorda dopo dieci giorni che è stato lui, quando prima descriveva 'carnagioni olivastre' .


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#280 Claudio

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Inviato 06 gennaio 2015 - 01:15

Claudio, qua reclamiamo l'arringa difensiva a favore di Pacciani.

 

Ho ritrovato uno dei servizi, domani cerco di risistemarlo qua dentro (in realtà però era uno dei più neutri, anche perché co-firmato con altri due che invece erano colpevolisti, mentre in altre occasioni, anche su Avvenimenti, abbiamo osato di più). Poi cerco di recuperare anche la tesina che avevo fatto alla Luiss su questa storia, approfittando del docente iper-garantista e poco amico dei pm (Martinelli padre) ;D


  • 0

#281 dirac

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Inviato 06 gennaio 2015 - 07:32

Ho ritrovato uno dei servizi, domani cerco di risistemarlo qua dentro (in realtà però era uno dei più neutri, anche perché co-firmato con altri due che invece erano colpevolisti, mentre in altre occasioni, anche su Avvenimenti, abbiamo osato di più). Poi cerco di recuperare anche la tesina che avevo fatto alla Luiss su questa storia, approfittando del docente iper-garantista e poco amico dei pm (Martinelli padre) ;D


già il fatto che uno dei trofei fu spedito al magistrato donna, a mio avviso, scagiona Pacciani almeno come unico autore e mente dei delitti, che non lo vedevo capace di simili sfide argute.

la prova più grave a suo carico, invece, mi sembra possa essere il quaderno della coppia gay tedesca che gli trovarono in casa. (perché e quanto fosse attribuibile ai due tedeschi, questo non me lo ricordo).
  • 0

#282 Tom

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Inviato 06 gennaio 2015 - 10:20

però c'è da dire che aggrediscono 5 persone in due fasi diverse: 2 donne e un bambino prima, poi frigerio e la moglie. I colpi non sono chirurgici come si dice. Il taglio "finale" lo è, ma lo stesso articolo di Repubblica parla di una sessantina di colpi fra sprangate e coltellate.  

 

2eulco1.jpg

 

Scherzi a parte, l'ho scritto anche l'altra volta quando il discorso era venuto fuori: questa cosa del delitto "chirurgico e professionale" è un insensato luogo comune da romanzo e telefilm che spunta fuori troppo spesso per essere credibile. Anche come in questo caso non c'è evidentemente rapporto con la realtà dei fatti.

 

Erano stato subito catalogati come opera di un killer professionista, freddo e letale, anche i primi delitti del mostro di Merano: poi era solo un montanaro mezzo ritardato con la sua pistoletta. Era "sicuramente" opera del bisturi di un chirugo anche i delitti del mostro di Firenze, poi è venuto fuori che era solo bassa macelleria con i coltellacci.

 

Ma poi...

 

1. Amesso che di fronte a delle gole tagliate sia possibile distinguere l'opera di un "professionista" da un dilettante, è comunque tutto da vedere che i coroner di Erba o italiani in generale siano in grado di riconoscere degli indizi in un senso o nell'altro, cosa di cui dubito altamente.

 

2. Ma soprattutto: dei killer professionisti non avrebbero tutto l'interesse di NON far sembrare "professionali" i loro delitti?


  • 5

#283 Claudio

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Inviato 06 gennaio 2015 - 15:33

Per ora ho recuperato questo, era una specie di riepilogone dell'epoca, io mi ero occupato essenzialmente della parte relativa all'appello e dell'intervista a Marazzita. C'era anche l'intervista a Vigna ma doveva essere a parte e non la trovo...

 

UNA STORIA MOSTRUOSA

 

di Claudio Fabretti, Franco Fracassi, Paola Pentimella Testa, e Manuela Taddei

 

Il 13 febbraio 1996 la corte d'assise d'appello di Firenze «assolve Pacciani da tutte le imputazioni per non aver commesso il fatto». Ventotto anni dopo il primo duplice omicidio non si conosce ancora l’identità del cosiddetto «mostro di Firenze». In questi ventotto anni l’assassino ha agito per otto volte uccidendo sedici persone; sono finiti in carcere e sono stati poi scagionati sei presunti colpevoli; si è svolto un processo che ha portato a un nulla di fatto e un altro che ha condannato un innocente; si sono costituiti una Squadra anti mostro (Sam) e un pool di avvocati e di investigatori in difesa di un solo imputato; sono stati uccisi presunti testimoni; sono stati scritti almeno sei libri e centinaia di articoli che hanno accusato o discolpato i vari «mostri».

Dopo il 13 febbraio l’inchiesta è ripartita da zero, anzi da Pacciani. Secondo la nuova ipotesi investigativa, l’omicida non è uno solo - come indicano tutte le perizie psicologiche - ma ad aver agito sarebbe stata una sorta di congrega di maniaci. Nel frattempo si è anche appurato che Pacciani è possessore di un conto bancario di centocinquanta milioni «Sono la prova che Pacciani fu assoldato come killer da un mandante», sostengono alla Sam. «Non si può modificare ogni volta la tesi iniziale sulla base di un idea preconcetta: la colpevolezza di Pacciani», replica uno degli avvocati della difesa, Nino Marazzita.

Insomma, quella del mostro di Firenze non è solo la vicenda di uno dei serial killer più efferati della storia italiana, ma anche una telenovela che appassiona il paese da più di tre lustri.

 

QUELLA MATTINA AL BAR

 

Nella notte tra il 21 e il 22 agosto due amanti vengono uccisi in auto vicino al cimitero di Castelletti di Signa. Sul sedile posteriore della macchina, assiste alla scena il figlio di lei che all’epoca ha sei anni. Due giorni dopo il marito della donna, Stefano Mele, confessa di essere l’autore dell’omicidio. Il caso è risolto e Mele viene condannato a tredici anni di carcere.

Sei anni dopo, è il 14 settembre 1974, due ragazzi vengono uccisi a bordo della loro auto. Questa volta c’è anche un macabro reperto: la donna viene trovata con un tralcio di vite nella vagina. I due delitti non vengono ricollegati anche perché per il primo c’è un reo confesso che si trova in prigione.

 

Passano altri sette anni (6 giugno 1981) e il mostro colpisce di nuovo. Anche questa volta la coppia si trovava in macchina; la donna viene mutilata al pube. La mattina seguente pochi minuti dopo la scoperta casuale dei cadaveri da parte di un brigadiere dei carabinieri, un tale Enzo Spalletti entra in un bar che usa frequentare la domenica mattina: ordina un caffè e si lascia scappare «Ci sono due morti là fuori,vicino al Vingone. Ammazzati. Due ragazzi». Il giorno dopo, quando la notizia esce sui giornali, il particolare dell’esistenza di un testimone circola in paese e arriva fino ai carabinieri. Spalletti viene interrogato e nega tutto, poi cambia versione, alla fine viene accusato dei delitti e finisce in carcere, anche in seguito alla testimonianza di un altro guardone, Fosco Fabbri. Ma Fabbri dice qualcos’altro. Racconta che quattro anni prima mentre si trovava «in perlustrazione nel bosco», vicino al luogo del doppio delitto, aveva fatto uno strano incontro: un uomo alto e robusto, armato di una pistola, lo aveva invitato a salire in macchina e, dopo essersi seduto accanto, gli aveva dato una serie di consigli giuridici su come si deve comportare un voyeur. Si era presentato come guardia,forestale, ma Fabbri sostiene che aveva «l’aria da poliziotto». Alla fine comunque le dichiarazioni di Fabbri non vengono prese in considerazione. Ma a ottobre dello stesso anno il mostro uccide ancora La scena del delitto è quella di sempre. Spalletti viene allora liberato. Non si saprà mai quello che ha visto la notte del 6 giugno: nessuno lo interrogherà più.

 

I SARDI

 

19 giugno 1982, altro doppio delitto. Questa volta l’assassino commette un’imprudenza e si fa scoprire dal ragazzo, che riesce a mettere in moto l’auto ma si dimentica di togliere il freno a mano e fa incagliare la macchina in un fosso della provinciale. L’assassino uccide entrambe le vittime a colpi di pistola, ma non compie mutilazioni sulla ragazza. La fuga ha sconvolto i suoi piani?

Fino a questo momento l’episodio del 1968 non è stato ancora preso in considerazione. Ma quattro delitti sono troppi per i mass media e per gli inquirenti. Si comincia così a scavare nel passato, a passare in rassegna la letteratura sui casi analoghi. E una lettera anonima viene indirizzata a un sottufficiale dei carabinieri. Nella missiva si dice che nel 1968 c’era stato un altro doppio delitto, effettuato con modalità simili e con la stessa arma: una Beretta calibro22. Grazie alla disorganizzazione e alla lentezza dell’apparato burocratico giudiziario, si riescono a ritrovare i proiettili del 1968 - sarebbero dovuti essere distrutti, visto che la sentenza sul caso era già passata in giudicato.  Apparterrebbero alla stessa arma anche se - sostengono gli esperti – non si può avere la certezza assoluta. Viene così stabilita la data d’inizio dell’escalation ufficiale della violenza omicida del mostro.

Stefano Mele, l’uxoricida uscito di galera da un anno, accusa del delitto del 1968 un suo ex amico sardo come lui nonché ex-amante della moglie. Nasce ufficialmente la «pista sarda». Francesco Vinci, ricercato per maltrattamenti in famiglia e furto aggravato, viene arrestato in agosto, quattro mesi dopo l’ufficio istruzione di Firenze spicca nei suoi confronti un mandato di cattura per il delitto del 1968.

Sebbene non ci siano ancora elementi di prova, la probabilità che sia lui l autore degli altri omicidi appare chiara a tutti.

 

9 settembre 1983. Ancora due vittime. Questa volta si tratta di due maschi, due ragazzi tedeschi. Si sospetta che il mostro sia stato tratto in inganno dai capelli lunghi di uno dei due. Vinci esce di galera Al suo posto vengono incriminati altri due sardi: Giovanni Mele e Piero Mucciarini, rispettivamente il fratello e il cognato di Stefano Mele

 

Passa un anno (29 luglio 1984) e il mostro si rifà vivo, con un nuovo duplice omicidio seguito dalle macabre mutilazioni: oltre al pube, asporta anche il seno della ragazza. I due sardi vengono scagionati e con evidente ritardo viene costituito un gruppo investigativo ad hoc: la «Squadra anti mostro». Vengono passati al vaglio i dati su tutti i possessori di una calibro 22 long rifle, su coloro che sono stati condannati per reati sessuali di un certo tipo. Vengono immagazzinati i numeri di targa delle auto che passano in certi orari e in certe località

 

PROFILO DI UN SERIAL KILLER

 

Ma neanche la Squadra anti mostro riesce fermare il killer. II 7 settembre 1985 vengono uccisi due francesi in una tenda. Il ragazzo è un atleta, riesce in un primo momento a fuggire, ma non scampa alla furia omicida dell’assassino. Anche in questo caso alla donna vengono asportati pube e seno sinistro.

Secondo l’identikit tracciato da una equipe di criminologi dell’Università di Modena il maniaco è un «lust murderer.» I lust murderer «sono caratteristici perché procedono all’immediata neutralizzazione delle vittime, seguita dalla mutilazione post-mortem dei cadaveri. Il murderer ha familiarità con le aree in cui uccide. Commette i primi omicidi in zone meglio conosciute, vicine alla propria abitazione. Successivamente, quando acquista fiducia in sé stesso, se ne allontana progressivamente, anche allo scopo di eludere la vigilanza e di confondere le investigazioni».

Nel frattempo finisce in cella Salvatore Vinci, fratello di Francesco. Conosciuto dalla polizia come un guardone, secondo la moglie, le amanti e alcuni amici, Salvatore è un bisessuale pervertito che ama fare orge e costringe la moglie ad adescare uomini per lui. Un mostro perfetto. Peccato che nel 1989 venga assolto e con lui cancellata definitivamente la pista sarda.

 

LETTERE ANONIME

 

Nel frattempo, siamo nel settembre 1985, giunge una lettera ai carabinieri di San Casciano Val di Pesa, in cui si sostiene che un certo Pietro Pacciani aveva già ucciso e si esprimeva il sospetto che fosse proprio lui l’omicida delle coppie. La lettera anonima, secondo i periti grafologi, è stata scritta dalla stessa mano dell’altra missiva del 1982. In entrambi i casi chi scrive è a conoscenza di dettagli sconosciuti non solo all’opinione pubblica, ma anche agli stessi inquirenti. Nella prima lettera si faceva riferimento a una pallottola della quale era estremamente difficile conoscere i dettagli. E poi come faceva l’anonimo a sapere del legame tra i delitti del mostro e quello del1968? Nella seconda lettera si ricorda che Pacciani (e chi lo conosceva all’epoca?) era già stato condannato per omicidio ben trentuno anni prima. Nessuno indagherà mai su queste due lettere. E Pacciani entra così ufficialmente nella lista dei sospettati.

 

BLOCK NOTES TEDESCO

 

Siamo arrivati al 1989, ventuno anni dopo l’apparizione del mostro. Pacciani a questo punto è a pieno titolo il sospettato numero uno. Certo di ragioni per sospettarlo ce ne sono tante. È il 1951 e Pietro scopre la sua fidanzata con un altro uomo. «Lei mi ha gridato di ucciderlo perché la stava violentando», dirà lui. «È saltato addosso al ragazzo con un coltello preso da un raptus di gelosia e poi mi ha violentata con il cadavere vicino ancora caldo», testimonierà lei al processo. Fatto sta che alla fine vengono condannati entrambi.

 

Pacciani viene condannato un altra volta nel 1987. Questa volta l’accusa è di violenza carnale nei confronti della figlie. Si scopre tra l’altro che Pacciani picchia la moglie, è violento con amici ed estranei, è un guardone e accanito consumatore di materiale pornografico, salta addosso a una donna non appena gli si presenta l’occasione, mente in continuazione. «Non dice mai la verità perché presume che lo vogliano incastrare con dei trucchi» lo difende Marazzita. È insomma il mostro ideale.

 

La Sam e la procura di Firenze giurano che è l’uomo giusto e a prova di ciò esibiscono prove acquisite durante le perquisizioni a casa di Pacciani: una pallottola identica a quelle usate dal mostro, uno straccio che avvolgeva uno dei pezzi della pistola omicida (l’asta guida molla), spedito con un’altra lettera anonima - e tre! - agli inquirenti (anche su questa non sono state svolte indagini), un block notes appartenuto a una delle due vittime tedesche.

Pacciani si difende sostenendo che la pallottola è stata messa appositamente nel suo giardino da qualcun altro quando lui stava in prigione e lo stesso vale per lo straccio. Il block notes, invece, l’ha trovato in una discarica molti anni prima del delitto. E a prova del fatto che dice la verità invita Perugini a controllare gli appunti riportati sul blocco: risulta effettivamente che Pacciani stesso vi ha descritto episodi datati 1980 e1981, verificati come realmente accaduti dalla Sam. Perugini però va in Germania e riesce a dimostrare che il block notes non può essere stato acquistato prima dell’aprile 1982 (il delitto dei due tedeschi risale al 1983) e quindi le annotazioni possono solo essere successive. Infine il blocco risulta essere stato venduto nella città natale di uno dei due ragazzi tedeschi.

 

«MEZZO PIÙ MEZZO FA ZERO»

 

Pacciani viene arrestato e processato, La sentenza di primo grado (primo novembre 1994) lo condanna all’ergastolo. «Concreti elementi» portano a individuare nell’imputato non un abile assassino ma «l’assassino delle coppie». Tali elementi emergono con chiarezza ed indicano in Pietro Pacciani, in eventuale concorso con altri soggetti, l’autore della serie dei duplici delitti dal 1974 in poi».

Si va in appello. E la requisitoria del pubblico ministero Piero Tony è sorprendente: si schiera addirittura in favore dell’imputato: «È un processo indiziario a seguito del quale - dice il codice - è vietato dichiarare la responsabilità di una persona. La somma di due indizi “semipieni” non dà un indizio pieno. Mezzo più mezzo fa zero». E:ancora: «È da spiegare se il Pacciani molestatore di ogni donna che gli passa accanto - perfino sul tetto in equilibrio ha rotto le scatole alle donne; padre incestuoso - sia o meno compatibile con quel tipo di autore inesperto di rapporti eterosessuali impotente o quantomeno inibito».

Nella sentenza del collegio presieduto dal giudice Francesco Ferri vengono usati toni ancora più pesanti contro la Procura e i giudici di primo grado. È scritto a proposito della pallottola ritrovata nell’orto di Pacciani dal capo della Sam: «II dottor Perugini avrebbe visto uno scintillio metallico provenire da uno dei fori dei due tronconi Ma sfugge al comune intendere come possa essersi prodotto quello scintillio metallico Erano le 17.45 di un pomeriggio di aprile piovoso e comunque con cielo coperto. La cartuccia era imbozzolata in un grumo di terra per riprendere il quale erano necessari i riflettori. Non si comprende quale parte potesse luccicare all’esterno».

 

LETTERE GRECHE

 

Pacciani assolto, dunque. Archiviato il processo di secondo grado anzi, ancora prima che cominciasse, la Procura ha però deciso di riaprire le indagini. «Ci sono nuovi elementi». Improvvisamente esce fuori una messe di nuovi testimoni, pronti a giurare sulla colpevolezza di Pacciani, e non solo. Si scopre che il “mostro” non era solo, che agiva in compagnia di alcuni complici. Viene arrestato Mario Vanni, vengono messe sotto inchiesta altre cinque persone, viene nuovamente accusato Pacciani. Questa volta si tratta di associazione a delinquere. I nuovi testimoni vengono soprannominati dalla Procura con lettere greche: C’è il testimone «Gamma» che dichiara: «Quella sera ero con Norberto (il “Delta”) e lì all’altezza degli Scopeti notai questa macchina rossa... Era l’auto del Lotti (Beta). Il giorno dopo sentii che avevano: "ammazzato i due ragazzi e confidai al Norberto: ‘Corriamo dai carabinieri e gli raccontiamo della macchina. Lui mi picchiò e mi ordinò di stare zitta». Lotti stesso dichiara: «Abbiamo visto Pietro Pacciani e Mario Vanni quella sera dell’8 settembre 1985 agli Scopeti. Il primo con la pistola, il secondo con un coltello. Ci hanno allontanato minacciandoci. Poi hanno attaccato la coppia dei ragazzi francesi». E così via. Ribatte Marazzita: «Se un pubblico ministero si fissa che c’è un colpevole da condannare, tutti facilmente si sintonizzano con questo desiderio. I testimoni sono personaggi squallidi, vecchi rimbecilliti, terrorizzati. Nel caso di Pacciani di queste testimonianze ce ne sono tante. Prendiamo il caso di Lotti, un poveraccio anonimo e alcolista che parla per avere dei vantaggi». E poi c è la perizia degli psicologi di Modena, ripresa nella requisitoria dell’accusa del processo di appello: «Sul fatto che si sia trattato di un solo uomo ci giochiamo la nostra professionalità». Tanti dubbi e interrogativi. L’unica cosa certa è che dopo ventotto anni il mostro di Firenze non ha ancora un nome

 

(Avvenimenti, 18 settembre 1996)


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#284 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 06 gennaio 2015 - 15:45

 

 

2. Ma soprattutto: dei killer professionisti non avrebbero tutto l'interesse di NON far sembrare "professionali" i loro delitti?

 

 

sì, oltre che nei casi reali analizzati da chi segue queste vicende, errori clamorosi del genere ci sono anche nei thriller al cinema; il rapinatore espertissimo che commette una stupidaggine che non ti aspetteresti manco da un bambino asd regista deciditi! è un esperto o un coglioncino?

 

però senza questi particolari le storie non starebbero in piedi e la fantasia avrebbe pochi percorsi da seguire


  • 0

 


#285 razzledazzle

    Classic Rocker

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Inviato 20 gennaio 2015 - 07:53

RITROVATO GANDALF, il cane di Elena Ceste.

 

http://www.corriere....217828c75.shtml


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#286 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 20 gennaio 2015 - 08:09

RITROVATO GANDALF, il cane di Elena Ceste.

 

http://www.corriere....217828c75.shtml

 

finalmente un lieto fine!


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#287 razzledazzle

    Classic Rocker

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Inviato 29 gennaio 2015 - 10:57

http://www.corriere....9e96dbdaf.shtml

 

ELENA CESTE: arrestato il marito.


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#288 stipsy

    il bark interista

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Inviato 29 gennaio 2015 - 14:10

E' innocente.


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#289 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 29 gennaio 2015 - 14:36

era una specie di riepilogone dell'epoca

 

 

Bellissimo riassunto. Non si fa riferimento ai "delitti collaterali" (testimoni ammazzati, c'era anche un medico?) o presunti tali. Hai qualcosa?


  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#290 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 29 gennaio 2015 - 16:17

 

2. Ma soprattutto: dei killer professionisti non avrebbero tutto l'interesse di NON far sembrare "professionali" i loro delitti?

 

 

Secondo me questa cosa ha senso vista dalla prospettiva di una persona normale. Un killer (professionista o meno) ha qualcosa di diverso e di impenetrabile nel cranio, e l'eccitazione nell'uccisione può giocare un ruolo fondamentale nel comportamento dell'omicida.


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#291 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 30 gennaio 2015 - 11:05

E' innocente.

 

Pure lui?


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#292 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 30 gennaio 2015 - 11:35

Non ho letto tutto il topic, non so se ne avete già parlato, ma il caso di Guerrina Piscaglia pare la commedia/tragedia dell'assurdo...Tra il marito "Sbirulino", lo sciupafemmine venuto dall'Africa "Padre Graziano", un certo "zio Francesco", ma sporattutto quell'idolo assoluto del "vescovo di Arezzo":

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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#293 Lois

    - Dancing Queen -

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Inviato 27 febbraio 2015 - 17:02

Ma è cominciato l'appello per il caso Scazzi? Sto sentendo la testimonianza della zia Misseri (forse oggi in tribunale?), questa qui mi sembra a sua volta vittima della sua famiglia. Boh su tutto, comunque
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ॐ मणि पद्मे हूँ

... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")


 

... "Guys, I know Kung Fu" ...


#294 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 28 marzo 2015 - 01:29

per caso mi sono imbattuto in questa vecchia immagine risalente a dopo l'assoluzione in primo grado 

 

accoppiata Copertina + Gadget da 10 secco 

 

gente-amanda-coltelli1.jpg


  • 9

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#295 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 28 marzo 2015 - 08:22

asd


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superstereo!

*lastfm*

 

 


#296 razzledazzle

    Classic Rocker

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Inviato 28 marzo 2015 - 09:11


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#297 Seattle Sound

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Inviato 29 marzo 2015 - 15:09

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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

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#298 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 aprile 2015 - 16:27

per caso mi sono imbattuto in questa vecchia immagine risalente a dopo l'assoluzione in primo grado 

 

accoppiata Copertina + Gadget da 10 secco 

 

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per caso non ci credo:

l'avevi già postata anni fa

seattle bugiardino


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#299 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 09 aprile 2015 - 16:43

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Non capisco, dovrebbero essere contenti...


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Adescatore equino dal 2005

#300 Siberia

    Radical Schick

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Inviato 09 aprile 2015 - 16:58

ma sporattutto quell'idolo assoluto del "vescovo di Arezzo":

 

Io lo inviterei come ospite fisso in ogni puntata.

Ah, pare che abbiano trovato il corpo, cioè: le ossa. Non vedo come il prete (dopo le foto della suora nuda, è venuto fuori che andava pure a puttane) possa cavarsela.


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