Depressione-Ansia-Ipocondria (Che Dio Ce Le Porti Via)
#51
Inviato 13 maggio 2014 - 16:50
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#52
Inviato 13 maggio 2014 - 16:55
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#53
Inviato 13 maggio 2014 - 16:58
Quindi non tutto è perduto per il trotto? Non ci capisco nulla ma certo che è molto più bello del galoppo.
no, sono 2 cose differenti
quella del trotto a Milano ok, è na notizia ma non di carattere scientifico (e poi non è certa)
la scoperta del gene del trotto (messa nel topic delle scienze) è una notizia mondiale, praticamente da oggi si potranno selezionare (per il trotto) solo stalloni con quel gene e andare a colpo sicuro
edit:
come se si scoprisse il gene delle tette (esempio) e si mirasse a eliminare le donne piatte
#54
Inviato 13 maggio 2014 - 17:04
come se si scoprisse il gene delle tette (esempio) e si mirasse a eliminare le donne piatte
Lo zio Adolfo tentò con metodologie artigianali.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#55
Inviato 13 maggio 2014 - 17:07
Io penso che sia vero solo in parte e che ognuno di noi nasconda inconsciamente qualcosa di profondamente tragico e illogico. Qualcosa capace di stenderti appena abbassi un po' lo scudo.
Duole dirlo perchè per principio sarei contro, ma la miglior medicina per queste cose è lo schifosissimo lavoro. Far quadrare i conti in cassa fa bene a quadrare pure quelli del cervello.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#56
Inviato 13 maggio 2014 - 17:14
Io penso che sia vero solo in parte e che ognuno di noi nasconda inconsciamente qualcosa di profondamente tragico e illogico. Qualcosa capace di stenderti appena abbassi un po' lo scudo.
Duole dirlo perchè per principio sarei contro, ma la miglior medicina per queste cose è lo schifosissimo lavoro. Far quadrare i conti in cassa fa bene a quadrare pure quelli del cervello.
E' una cazzo di verità che smentirla è praticamente impossibile!
Puoi dirlo forte.
Ovviamente, il trotto come lo intendiamo noi è un altro toccasana. Anche se in quei momenti sei un po' stranito e asessuato. Ebbene sì, purtroppo è anche così. Non dico impotente (questo mai, forse neanche sotto anestesia!), ma poco "incline" alla cosa.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#57
Inviato 13 maggio 2014 - 17:17
Ovviamente, il trotto come lo intendiamo noi è un altro toccasana.
Se cambi cavalla inoltre sono tutti anticorpi e quindi ti ammali anche meno.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#58
Inviato 13 maggio 2014 - 17:21
Nitrire ti salva la vita.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#59
Inviato 13 maggio 2014 - 17:23
#60
Inviato 13 maggio 2014 - 17:24
ragazzi cerco di non leggere queste volgarizzazioni tremende sui cavalli
Cane!
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#61
Inviato 13 maggio 2014 - 17:25
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#62
Inviato 13 maggio 2014 - 17:41
La Ba' te lo dico chiaramente. la psicologia è una truffa, W LA CHIMICA
#63
Inviato 13 maggio 2014 - 17:41
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#64
Inviato 13 maggio 2014 - 17:43
Comunque, cronologicamente parlando, i mali di LaBanda sono iniziati tutti da quel famoso pomeriggio all'IKEA con tanto di suocera al seguito
Quella volta intendevo letteralmente il cane (bau bau) della suocera e non quel cane della suocera! Ahaha Avevo un cane con me quindi.
son dolori dovuti alle somatizzazioni infatti.
La Ba' te lo dico chiaramente. la psicologia è una truffa, W LA CHIMICA
Dici di buttar giù sti cazzo di xanax all'infinito?
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#65
Inviato 13 maggio 2014 - 17:46
#66
Inviato 13 maggio 2014 - 17:48
lo xanax non ti serve a niente, dato che toglie momentaneamente i sintomi e appena smetti ricominciano, ci vuole altra roba che faccia effetto sul medio-lungo periodo. io purtroppo ho questa condanna per predisposizione genetica, dato che ho una storia famigliare piuttosto lunga di gente con depre e DAP. anni fa ho avuto problemi di DAP e somatizzazioni varie, ho fatto dei cicli di cura di qualche mese e via via i sintomi sono scomparsi del tutto. poi più di recente il tutto è riaffiorato con una lieve depressione e sindrome da ansia cronica e ora sto di nuovo benissimo, se devo fare una cura di qualche mese ogni 7-8 anni ci metto la firma subito e mi evito tutte le cazzate degli psicanalisti. come dicevo, se hai predisposizione genetica puoi affannarti in analisi quanto ti pare, prima o poi torna tutto a galla, è chimica per dio. insomma tra uno psicologo e uno psichiatra, io scelgo il secondo
son dolori dovuti alle somatizzazioni infatti.
La Ba' te lo dico chiaramente. la psicologia è una truffa, W LA CHIMICA
Dici di buttar giù sti cazzo di xanax all'infinito?
#67
Inviato 13 maggio 2014 - 17:51
ragazzi basta perdere tempo, c'è questo aspirante suicida o no?
mi candido, ma come riserva se sarò costretto a passare un altro inverno al nord
#68
Inviato 13 maggio 2014 - 17:51
lo xanax non ti serve a niente, dato che toglie momentaneamente i sintomi e appena smetti ricominciano, ci vuole altra roba che faccia effetto sul medio-lungo periodo. io purtroppo ho questa condanna per predisposizione genetica, dato che ho una storia famigliare piuttosto lunga di gente con depre e DAP. anni fa ho avuto problemi di DAP e somatizzazioni varie, ho fatto dei cicli di cura di qualche mese e via via i sintomi sono scomparsi del tutto. poi più di recente il tutto è riaffiorato con una lieve depressione e sindrome da ansia cronica e ora sto di nuovo benissimo, se devo fare una cura di qualche mese ogni 7-8 anni ci metto la firma subito e mi evito tutte le cazzate degli psicanalisti. come dicevo, se hai predisposizione genetica puoi affannarti in analisi quanto ti pare, prima o poi torna tutto a galla, è chimica per dio. insomma tra uno psicologo e uno psichiatra, io scelgo il secondo
son dolori dovuti alle somatizzazioni infatti.
La Ba' te lo dico chiaramente. la psicologia è una truffa, W LA CHIMICA
Dici di buttar giù sti cazzo di xanax all'infinito?
Aspè io ho finito or ora di bombardarmi con un antidepressivo che agiva sull'ipocondria (così mi è stato detto) datomi da una neurologa. Non ho avuto dolori per i mesi che l'ho preso ma ora eccomi qua praticamente da capo.
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#69
Inviato 13 maggio 2014 - 17:53
e ora stai facendo psicoterapia senza più la copertura dei farmaci? scusa, se devi prendere gli xanax a cazzo di cane, tanto vale tornare dal neurologo e farsi ridare la cura per un altro po', magari il tuo organismo non l'ha ancora assimilata del tutto. sono robe che possono durare anche anni, purtroppo
lo xanax non ti serve a niente, dato che toglie momentaneamente i sintomi e appena smetti ricominciano, ci vuole altra roba che faccia effetto sul medio-lungo periodo. io purtroppo ho questa condanna per predisposizione genetica, dato che ho una storia famigliare piuttosto lunga di gente con depre e DAP. anni fa ho avuto problemi di DAP e somatizzazioni varie, ho fatto dei cicli di cura di qualche mese e via via i sintomi sono scomparsi del tutto. poi più di recente il tutto è riaffiorato con una lieve depressione e sindrome da ansia cronica e ora sto di nuovo benissimo, se devo fare una cura di qualche mese ogni 7-8 anni ci metto la firma subito e mi evito tutte le cazzate degli psicanalisti. come dicevo, se hai predisposizione genetica puoi affannarti in analisi quanto ti pare, prima o poi torna tutto a galla, è chimica per dio. insomma tra uno psicologo e uno psichiatra, io scelgo il secondo
son dolori dovuti alle somatizzazioni infatti.
La Ba' te lo dico chiaramente. la psicologia è una truffa, W LA CHIMICA
Dici di buttar giù sti cazzo di xanax all'infinito?
Aspè io ho finito or ora di bombardarmi con un antidepressivo che agiva sull'ipocondria (così mi è stato detto) datomi da una neurologa. Non ho avuto dolori per i mesi che l'ho preso ma ora eccomi qua praticamente da capo.
#70
Inviato 13 maggio 2014 - 17:56
Il senso comune però spesso inganna anche per cose macroscopiche; c' è ancora gente, per esempio, che è convinta che il carattere sia unicamente determinato dai geni e non (anche) da fattori culturali ed esperienziali. A questo aggiungici che chi va in psicoterapia è spesso in una condizione che non rientra nella norma (non mi piace questo termine ma vabbè non me ne venivano altri) tanto di patologie e riceverai, da parte dei non esperti, suggerimenti come "eh, ma che cazzata la tua depressione, alza il culo e tia fuori le palle" e così via. Insomma, mi sembra un pò riduttivo nei confronti della categoria quando essa ha in mano strumenti che una persona X non ha, posto comunque che, come già detto prima, ha dei limiti. Ah, poi un altra cosa che non capisco in generale è l' accanimento che si ha sulla faccenda soldi: perchè comunque degli psicologi non dovrebbero chiedere soldi? Cioè, cosa ci sarebbe di strano (posto che lo psicologo lo si trova anche gratis)? Che sembra poco credibile uno che ci teng a a te e che allo stesso tempo ti chieda denaro? Bè, ma allora che dire degli andrologi che per calarti le mutande e farti pochi minuti di visita ti chiedono 150 euro? Quando parli invece di studi statistici che non hanno rilevanza statistica, ti posso assicurare che tutti quelli nei miei libri di testo la hanno, poi ci sono e ci saranno anche quelli non statisticamente rilevanti ma questo può essere generalizzato anche ad altre discipline. Sull' essere indietro rispetto ai filosofi in alcuni dibattiti non lo metto in dubbio, ma bisognerebbe vedere il caso specifico pe cosa intendi per essere indietro per poter parlare. Per il discorso della psicoanalisi, pur essendo vero che anche essa non è da scartare a priori, è anche vero che è un campo estremamente soggettivo (anche se adesso vengono usati pure strumenti di neuroscienze che comunque non garantiscono scientificità) e soprattutto piuttosto spezzato, visto che si va, per esempio, dallo psicoanalista che basa il tutto sull' interpretazione dei sogni a quello che non li calcola neanche. Senza contare che ci sono alcune evidenze che vanno contro ad alcuni concetti psicoanalitici (vedasi per esempio la rimozione nell' anosognosia come protezione alla depressione). A questo aggiungiamoci una certa diffidenza da parte degli psicoanalisti nei confronti della scienza e nell' aggiornarsi e il tutto potrebbe creare qualche dubbio ragionevole (posto che comunque gli effetti positivi della psicoanalisi così come delle altre psicoterapia è provata). Però sì, non andrebbe neanche demonizzata. E con questo non scriverò più papiri dal cellulare perchè ogni volta è il dramma (è possibile che abbia scritto cazzate e/o male, ma ora non controllo).Effettivamente Dest, almeno nell'evidenziare la supposta contraddizione in quei termini, l'hai fatta fuori dal vaso.
Piuttosto è interessante il salto tra teoria e pratica, il fatto che molti studi statistici non abbiano chissà quale rilevanza statistica, o che spesso i consigli psicologici sono vicini al buon senso ed il significato sociale e culturale di questo buonsenso terapeutico e a pagamento, o ancora che in certi dibattiti scientifici gli psicologi mi sembrino piuttosto fuori fuoco e indietro rispetto ai filosofi (per dire).
Come è interessante per me notare che gli psicologi laureati o studenti e i figli di psicologi (per non parlare di chi appartiene ad entrambe le categorie) che ho conosciuto, abbiano dei tratti psicologici davvero peculiari. Ad ogni modo la diffidenza spicciola mi dà fastidio, anche verso la psicoanalisi o la psicologia analitica, perché a me spesso sembra che si punti il dito verso errori o supposti tali per i motivi sbagliati
Detto ciò, a me sfiora l'idea di avere a che fare tanto con qualche junghiano esperto per discorrere liberamente della mia vita onirica, quanto con qualche psicologo per affrontare questioni "vere", ma per ora riesco ad accontentarmi di discussioni stimolanti e rimando alla questione sociale e culturale. Il problema della psicologia è che sia comunque in larga parte terapia della parola, con quello che comporta (vedere anche thread buddhista), perché il cervello non è un sistema abbastanza semplice in I/O da poter usare dogmi o leggi fisiche meccanicistiche. Da qui a dire che è tutta merda e non scienza, ce ne passa e trattandosi di funzionamento di una mente ad un livello "alto" mi domando come si possa pretendere di cambiare senza metterci del proprio.
#71
Inviato 13 maggio 2014 - 17:59
boh, io non posso di certo valutare la tua situazione, ma di base preferisco l'approccio medico. se ce la fai sono contento per te
e ora stai facendo psicoterapia senza più la copertura dei farmaci?
Si, questa mi ha detto che non ne ho bisogno che cazzo ne so io faccio er geometra alla fine, de qualcuno mi dovrò fidare. Dice che c'è la faccio senza medicine al massimo uno xanax a bisogno.
#72
Inviato 13 maggio 2014 - 18:09
se ce la fai sono contento per te
Come se? Ce la faccio si cazzo soul. Se non ce la farò vorrà dire che avevo ragione io, cioè essere malato di qualcosa. Per ora mi rifaccio l'abbonamento, un bel distinto sud e vediamo che succederà.
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#73
Inviato 13 maggio 2014 - 18:13
eh, ma io parto dal presupposto che la depressione, quando supera un certo livello e si cronicizza, è una malattia e non un disturbo psicologico o uno stato d'animo turbato, quindi come la tratterei.
se ce la fai sono contento per te
Come se? Ce la faccio si cazzo soul. Se non ce la farò vorrà dire che avevo ragione io, cioè essere malato di qualcosa.
#74
Inviato 13 maggio 2014 - 18:18
se ce la fai sono contento per te
Come se? Ce la faccio si cazzo soul. Se non ce la farò vorrà dire che avevo ragione io, cioè essere malato di qualcosa. Per ora mi rifaccio l'abbonamento, un bel distinto sud e vediamo che succederà.
occhio che alcuni farmaci bisogna calarli di dose gradualmente prima di interromperli del tutto
#75
Inviato 13 maggio 2014 - 18:56
Vabbè, innanzitutto non confondiamo buon senso e credenze popolari, intendevo una cosa diversa ovviamente. Già quello che dice qui sopra soul crew mi preoccupa "la depressione è una malattia e non un disturbo psicologico" va bene per chi crede all'anima o alla psiche come chissà che separato dal corpo, un disturbo psicologico è una malattia, su. Il carattere è influenzato da geni ed esperienze, e in più i geni influenzano le esperienze e viceversa (semplificando).[...]
[...]
Circa gli strumenti in più non lo mettevo in dubbio, volevo proprio sottolineare la mancanza di questi strumenti implementati in convenzioni sociali o culturali che sono cambiate molto nella storia e cambiano nel mondo (tanto che ci sono disturbi psicologici assenti in certe zone, come la fobia forse cambogiana che il pene si ritiri nel corpo).
Giustissimo o sbagliatissimo il discorso sui soldi, nel senso che ho tendenze marxisto-castriste sulla sanità, ma è una professione e va retribuita.
Per gli studi, ho firmato giusto ieri una petizione perché negli articoli si pubblichino i risultati di ogni "trial" effettuato per gli esperimenti, visto che è permesso farne 10 e pubblicare solo quello che ti conferma la teoria, parlo di tante pubblicazioni mediche. Dei libri non so ma mi fido, mentre i giornali anche divulgativi spesso pubblicano test su gruppi di 18 e 23 persone, per dire. A quel punto leggere le percentuali con due cifre dopo la virgola ha ben poco senso, ma sono generalmente proprio gli studi del cacchio che risuonano su La Repubblica a conferma o smentita di una questione generale a partire da esperimenti estremamente particolari e forse decontestualizzati. Ma ripeto che è un discorso abbastanza ampio e non anti-Psicologia.
Parlo del dibattito sulla coscienza e le prese di posizione romantiche di gente per cui la psiche è molto più che un insieme di processi cerebrali. Ok non fermarsi al riduzionismo, ma davvero ho letto cose che mi fanno dubitare delle conoscenze di neurofisiologia... Però è una questione complicatissima qui e non volevo criticare ogni membro della categoria, anzi mi è venuta in mente la cosa riguardo un preciso articolo di Scientific American Mind, credo, o peggio.
La psicanalisi l'ho seguita sempre per la questione della vita onirica. Rispetto ad essa l'ho trovata, infine, una complessa e intelligente, ma per nulla totale, pratica di interpretazione letteraria del racconto di un sogno. Quindi espandendo le mie letture potrei anche vederla come interpretazione letteraria del racconto di fenomeni inerenti la psiche, ma per ora non le espanderò. Ad ogni modo Freud era un fisiologo e c'ha provato, dopo di lui non mi sono informato, ma tanti rami paralleli mi hanno lasciato perplesso, mi piacerebbe andare oltre con Jung e Lacan, ma anche loro sono stati portati via via per la tangente.. Nel complesso però la psicanalisi di per sé e non integrata sarebbe come voler studiare la fisica senza matematica e metodo sperimentale: fin dai presocratici a parole si sono azzeccate alcune cose, ma ci sono metodi migliori, ecco.
Visto l'ingente OT, come altre volte butto lì due parole spicce che rientrino nella discussione.
La tristezza propria della depressione in uno stato esterno infelice che la giustifichi, non è patologia. La patologia è un'esagerazione della risposta normale (statistica? Prendiamo dei quantili per orientarci, le mode, le medie) o addirittura una "risposta" in mancanza di stimoli ragionevolmente adeguati. Va bene, per ora mi si dica che è un po' fuffa, ma i neurotrasmettitori, la loro quantità e latenza nell'organo cerebrale e (molto meno per ora, credo) le connessioni e quindi anche associazioni dei neuroni sono cose abbastanza misurabili ed è su quello che agiscono le medicine. E in realtà anche la terapia della parola, le esperienze, insomma "tutto". Quindi la cosa importante sarebbe valutare quanto dolore in più proviamo rispetto a quello che la nostra condizione provoca solitamente? Quanto dolore in generale possiamo sopportare? Se vivessimo una situazione pesantissima e che giustificasse a detta dei più un suicidio (online con lassi, ovvio), saremmo depressi? Se il nostro cervello mostrasse di vivere una situazione meno pesante, anzi normalissima, allo stesso modo del cervello normale nella situazione super-pesa della domanda precedente, meriteremmo più o meno una terapia rispetto alla situazione di prima, ammesso che quella meriti una terapia (nell'impossibilità della situazione).
Boh, forse queste domande non daranno gli spunti che intendo io, ma sarei contento se dicessero due cose sul fatto di dover essere parte attiva nella terapia, o che la nostra esperienza è meno separata in categorie mente/corpo e io/mondo(esterno) rispetto a come generalmente pensiamo e parliamo, ecc
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#76
Inviato 13 maggio 2014 - 18:59
appunto, forse mi sono spiegato male. intendevo dire che le malattie preferisco farle curare alla medicina. la psicologia può essere un supporto, ma nulla di più, se uno ha una depressione pesissima con i colloqui dallo psicologo dubito che guarisca.Vabbè, innanzitutto non confondiamo buon senso e credenze popolari, intendevo una cosa diversa ovviamente. Già quello che dice qui sopra soul crew mi preoccupa "la depressione è una malattia e non un disturbo psicologico" va bene per chi crede all'anima o alla psiche come chissà che separato dal corpo, un disturbo psicologico è una malattia, su.
[...]
[...]
il babbo di una mia ex era un tizio pieno di fobie, che non faceva mai niente perchè aveva paura di tutto ed era in analisi da una vita. forse qualche ciclo di psicofarmaci l'avrebbero aiutato meglio a godersi un po' di vita
#77
Inviato 13 maggio 2014 - 19:14
Lo psichiatra è medico e gli psicologi lavorano anche in ospedale, visto che la medicina ancora non dispone di una tecnologia raffinata per bombardare intelligentemente di psicofarmaci a precisione chirurgica un malato, è giusto che si valuti prima a parole cosa può essere risolto a parole e cosa no. Bisogna saper capire se uno ha una depressione pesissima e perché ce l'ha (se è perché non sa vivere in modo sano il rapporto con la suocera, gli dai gli psicofarmaci?). Poi che certi psicologi, o forse più gli psicanalisti, non vogliano portare avanti le loro discipline nell'ambito della scienza, né del buon senso, e si accaniscano nel nulla, è un'altra cosa grave, ma sbagliano a fare il loro lavoro, che non è necessariamente un lavoro sbagliato, anzi (e qui si rivedano contesti sociali, modernità ecc)appunto, forse mi sono spiegato male. intendevo dire che le malattie preferisco farle curare alla medicina. la psicologia può essere un supporto, ma nulla di più, se uno ha una depressione pesissima con i colloqui dallo psicologo dubito che guarisca.
Vabbè, innanzitutto non confondiamo buon senso e credenze popolari, intendevo una cosa diversa ovviamente. Già quello che dice qui sopra soul crew mi preoccupa "la depressione è una malattia e non un disturbo psicologico" va bene per chi crede all'anima o alla psiche come chissà che separato dal corpo, un disturbo psicologico è una malattia, su.
[...]
[...]
il babbo di una mia ex era un tizio pieno di fobie, che non faceva mai niente perchè aveva paura di tutto ed era in analisi da una vita. forse qualche ciclo di psicofarmaci l'avrebbero aiutato meglio a godersi un po' di vita
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#78
Inviato 13 maggio 2014 - 19:24
A parte che si potrebbero anche integrare le due cose (vedi il caso proprio di la banda), i dati non dicono assolutamente che la psicoterapia sia solo un supporto ai farmaci, anzi, se chiedi a un bravo psichiatra prima di darti medicinali deve valutare per bene il caso per vedere se non si possa prima risolvere il problema con una terapia psicologica. Nella depressione ad esempio i farmaci hanno lo stesso effetto della psicoterapia, con la differenza che quest' ultima non comporta effetti collaterali. Poi ovviamente il tutto dipende dal disturbo e da mille altri fattori ma far passare il concetto che i medicinali siano la soluzione e la psicoterapia un qualcosa in più è sbagliato, ecco.appunto, forse mi sono spiegato male. intendevo dire che le malattie preferisco farle curare alla medicina. la psicologia può essere un supporto, ma nulla di più, se uno ha una depressione pesissima con i colloqui dallo psicologo dubito che guarisca.
Vabbè, innanzitutto non confondiamo buon senso e credenze popolari, intendevo una cosa diversa ovviamente. Già quello che dice qui sopra soul crew mi preoccupa "la depressione è una malattia e non un disturbo psicologico" va bene per chi crede all'anima o alla psiche come chissà che separato dal corpo, un disturbo psicologico è una malattia, su.
[...]
[...]
il babbo di una mia ex era un tizio pieno di fobie, che non faceva mai niente perchè aveva paura di tutto ed era in analisi da una vita. forse qualche ciclo di psicofarmaci l'avrebbero aiutato meglio a godersi un po' di vita
LFT ti rispondo domani.
#79
Inviato 13 maggio 2014 - 19:24
L'esperienza e l'ambiente circostante contano in grande percentuale sullo sviluppo di certi disturbi psicologici, un esempio è dato dal fatto che il disturbo di personalità narcisistica sia presente nel mondo industrializzato e molto meno presente nei paesi del terzo mondo.
Tutto questo naturalmente nella visione che il corpo, la mente e le emozioni funzionino in modo organico e non come compartimenti stagni.
#80
Inviato 13 maggio 2014 - 19:29
tra un ciclo a paroxetina o uno di psicoterapia, io scelgo senza dubbio il primo, non è che dovete convincermi eh
#81
Inviato 13 maggio 2014 - 19:34
con la non piccola differenza che uno xanax è paragonabile ad un antidolorifico che agisce sul sintomo (e infatti prenderlo alla cazzo ho detto che non serve a granchè) mentre altri farmaci a base di sostanze come paroxetina o duloxetina, vanno a rimuovere anch'esse le cause del malessere e agiscono nel lungo periodo, riequilibrando lo status chimico e ormonale del sistema nervoso centrale.
tra un ciclo a paroxetina o uno di psicoterapia, io scelgo senza dubbio il primo, non è che dovete convincermi eh
Libero di fare quello che vuoi, io ho preso sertralina per due anni
Però preferisco integrare le due cose e visto che comunque gli effetti indesiderati ci sono, anche se si fanno notare poco, ho preferito smettere e continuare per la seconda strada
#82
Inviato 13 maggio 2014 - 19:34
#83
Inviato 13 maggio 2014 - 19:37
ma mica ti devi fidare di me, io riporto solo la mia preferenza.Soul Crew io non ti voglio convincere di niente, però tra un utente sconosciuto di un forum e studi scientifici, io mi fido più dei secondi onestamente.
quanto agli studi scientifici, credo che siano proprio la materia della medicina e della farmacologia, un po' meno della psicologia, non trovi?
#84
Inviato 13 maggio 2014 - 19:39
No, e chi ti deve convincere? Però t'ho messo i link di wiki nel quote, gli psicofarmaci possono essere tossici per il fegato o altro, possono avere effetti collaterali piuttosto in contrasto con l'obiettivo e così via. Ma soprattutto non vanno a rimuovere le cause del malessere, o meglio, in soldoni diciamo che possono aumentare i livelli di sostanze felici e diminuire quelli delle infelici nel cervello, con vari meccanismi (non proprio "meccanici", ecco). Quindi se poi lo squilibro ormonale, chimico o elettrico del cervello ha una causa esperienziale a monte, dire che lo psicofarmaco lo risolve è una scemenza, nell'etimo. Quindi non è per convincerti, ma corregerti, credo. Poi se una situazione per te difficile (tipo l'hanno prossimo Garcia e De Rossi via dalla Roma, così è una disgrazia che condividiamo e non mettiamo in mezzo cose serie) dovesse buttarti molto giù e tu trovassi spensieratamente gli psicofarmaci, a tuo rischio e pericolo...con la non piccola differenza che uno xanax è paragonabile ad un antidolorifico che agisce sul sintomo (e infatti prenderlo alla cazzo ho detto che non serve a granchè) mentre altri farmaci a base di sostanze come paroxetina o duloxetina, vanno a rimuovere anch'esse le cause del malessere e agiscono nel lungo periodo, riequilibrando lo status chimico e ormonale del sistema nervoso centrale.
tra un ciclo a paroxetina o uno di psicoterapia, io scelgo senza dubbio il primo, non è che dovete convincermi eh
Comunque mi pare che qua si stia sparando un po' nel mucchio tra psichiatria, psicologia e psicanalisi (in ordine di scienza, lol), nel caso anche mea culpa ma abbiamo già detto che ci sono psicologi che si occupano di studi scientifici, più altri psicologi che lavorano applicando questi risultati. I passi avanti nel riduttivo e non senso "scientifico"ci sono stati, poi se mi volete chiedere un principio di indeterminazione neuristica, aspettate, è uno dei miei sogni e probabilmente se avessi le capacità 1)non sarei qui a cazzeggiare, 2) arriverei dopo qualcun altro
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#85
Inviato 13 maggio 2014 - 19:45
No, non trovo. Poi tu puoi avere tutte le preferenze che vuoi ma se poi si scontrano con i dati perdono di validità. Comunque questo è giusto il primo link che ho trovato in rete:ma mica ti devi fidare di me, io riporto solo la mia preferenza.
Soul Crew io non ti voglio convincere di niente, però tra un utente sconosciuto di un forum e studi scientifici, io mi fido più dei secondi onestamente.
quanto agli studi scientifici, credo che siano proprio la materia della medicina e della farmacologia, un po' meno della psicologia, non trovi?
http://www.ncbi.nlm....les/PMC2748674/
"Studies have shown that cognitive therapy is as efficacious as antidepressant medications at treating depression, and it seems to reduce the risk of relapse even after its discontinuation. Cognitive therapy and antidepressant medication probably engage some similar neural mechanisms, as well as mechanisms that are distinctive to each."
#86
Inviato 13 maggio 2014 - 19:47
#87
Inviato 13 maggio 2014 - 19:54
Io in passato ho avuto disturbi molto simili ai tuoi Laba: in pratica sentivo dolori non confortati dalle analisi cliniche: un dolore post operatorio dopo l'ernia inguinale per paura di una recidiva che in realtà non c'era, e ora spesso dolori intravertwbralu ben localizzati per paura di un'ernia discale che non ho. Nel mio caso personale la psicoterapia non è mai servita a nulla perché non sono mai riuscito a stabilire un rapporto di sincerità e fiducia: non sono in grado di svelare a chicchessia i miei pensieri più reconditi tanto li temo. Però hanno sempre avuto effetto le cure farmacologiche di antidepressivi che mi sono state date, tanto che ormai ho saltato la fase delle sedute dai dottori e mi prescrivo da solo i farmaci.
Ma curarsi a vita non equivale a guarire. Ecco perché vorrei risolvere il problema alla base, se si potesse certo. Non giudico il tuo approccio per carità però già il fatto che ti prendi le medicine e poi ricominci non ti fa pensare che potresti provare un'altra strada?
Forse parlo così perché non ho blocchi e non ho problemi a parlare dei miei più reconditi pensieri ecco. Sono la spia di me stesso, chiacchiero e parlo senza omertà!
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#88
Inviato 13 maggio 2014 - 19:56
ragazzi basta perdere tempo, c'è questo aspirante suicida o no?
per iniziare in maniera meno estrema si potrebbe cominciare con il thread per guarire on-line gli utenti affetti da pitchforkite
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#90
Inviato 13 maggio 2014 - 20:04
Ma curarsi a vita non equivale a guarire.
laBa ma non è che hai disegnato il mondo prima di vederlo?
magari soffri di queste cose come tanti e stai trovando un minimo la maniera per raccapezzarti, non tutti vivono sempre felici (che poi bisognerebbe capire cosa e come pensano quelli felici, potrebbero essere degli automi), oggi provi lo psicologo e poi ci rifletti, domani vedrai un'altra cosa
comunque hai una moglie, lavori, ecc., conduci una vita normale; quando pensi non tutto è stupendo e quindi vai un po' in tilt ma mi stupirei del contrario con quello che succede
per me più che altro dovresti valutare da solo il risultato delle varie terapie che fai, che sia lo psico o le medicine poco importa; poi non è nemmeno detto che quello che funziona oggi, domani avrà lo stesso effetto (lo psicologo stesso)
ti crei sempre da solo dei paletti contro cui sbattere, tipo quando ti arrabbiavi per quelle baggianate
#91
Inviato 13 maggio 2014 - 20:18
///
Ma curarsi a vita non equivale a guarire.
Lassi non è una cazzata quella che dici. Magari le mie preoccupazioni sono anche esagerate, e lo spero, ma è che detesto stare male e allora mi butto a capofitto quando vivo una situazione di malessere per cercare di sentirmi sempre al 100%, però anche questo non è normale nel senso che tutti dobbiamo convivere con degli "acciacchi" ed io i miei acciacchi tendo sempre ad ingigantirli e questo (sia una psico che una neurologa) mi hanno detto che è sintomo di una depressione "velata" (ti parlo in questo modo grezzo perché io così ho capito). Ora però si sommano oltre agli "acciacchi" fisiologici altri mille dolori inspiegabili che mi rovinano le giornate quindi vediamo come va co la psicologa (convinta che io non abbia nulla di così grave da assumere medicine e quindi risolvibile "a parole")
Sulla faccenda ho le idee un po' confuse e sicuramente mi serve tempo, domani si vedrà ma oggi di sicuro non sono pienamente io, oggi le giornate mi stancano e mi affaticano ben più del dovuto (ho smesso pure di allenarmi per non affaticarmi troppo, quando sono troppo stanco vengo raggiunto dall'ansia e dall'ipocondria più facilmente).
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#92
Inviato 13 maggio 2014 - 20:23
Magari le mie preoccupazioni sono anche esagerate, e lo spero, ma è che detesto stare male
dunque, fino a quando non ti diagnostica qualcosa un medico io sono portato a pensare che sei ipocondriaco perché ne hai tutti i sintomi e te l'ha spiegato anche lo psichiatra (spero)
cosa ci sia dietro la tua ipocondria non ho idea e qua non può averla nessuno
diciamo che sei in uno stato di ansia che porta stanchezza (e abbattimento), le cause sono ignote a te, figurati a noi (anche se qualcuno cercherà di dire la sua come sempre)
stare qua a rimuginare ti infila ancora di più nella spirale, tanto più che lo fai con i consigli di gente online che manco ti conosce; prova piuttosto a riflettere su te stesso e su quello che potrebbe sollevarti dalla situazione che hai, e a stare calmo anche nella malattia nel senso che mal che vada sarai un ansioso come 20mila persone, lo sei già stato negli ultimi anni e non è successo nulla (lavori, ti sei sposato, ecc.)
#93
Inviato 13 maggio 2014 - 20:25
è sintomo di una depressione "velata" (ti parlo in questo modo grezzo perché io così ho capito).
bene, allora concentrati su questa piuttosto che sui sintomi
se sei in cura sia dallo psicologo che da un medico di più non puoi fare
#94
Inviato 13 maggio 2014 - 20:31
stare qua a rimuginare ti infila ancora di più nella spirale, tanto più che lo fai con i consigli di gente online che manco ti conosce
No vabbé il thread l'ho aperto per condividere esperienze, per avere qualche informazione in più, per leggere qualche punto di vista diverso e perché sostanzialmente è un argomento interessante, non di certo perché bisognoso di consigli o rassicurazioni.
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#95
Inviato 13 maggio 2014 - 20:38
stare qua a rimuginare ti infila ancora di più nella spirale, tanto più che lo fai con i consigli di gente online che manco ti conosce
No vabbé il thread l'ho aperto per condividere esperienze, per avere qualche informazione in più, per leggere qualche punto di vista diverso e perché sostanzialmente è un argomento interessante, non di certo perché bisognoso di consigli o rassicurazioni.
sì ma comincia a mettere dei punti fissi
più medici ti hanno detto che non hai una sega, so benissimo che da ipocondriaco è impossibile crederci ma se continuamente chiedi info sulle malattie (e il topic di Tiresia ti ha svegliato) continui a caderci; oppure fallo in maniera ironica, inizia a prenderla tipo Woody Allen che ha costruito una carriera su queste psicosi (e vale la stessa cosa per molti altri artisti)
anche la questione del consiglio, devi capire da solo quanto possa essere utile lo psicologo e non penso che lo capirai se non col tempo, alla stessa maniera le medicine; e magari sbagli e devi tornare indietro, nulla di male, sei un elastico e non una fune
#96
Inviato 13 maggio 2014 - 20:43
ok, è vero che i farmaci hanno tossicità e controindicazioni varie, ma tu sembravi partito dal presupposto che la psicoterapia raggiungesse il suo scopo a colpo sicuro. ecco, io è di questo che non sono affatto certo e nulla mi vieta di pensare che invece siamo in un campo di probabilità di risoluzione dei problemi molto basso e inoltre che si tratti di una cane che si morde la coda. cioè ogni volta che rimuovo una causa di malessere, ne posso aprire altre, no? la psiche è tutto sommato materia misteriosa e scivolosa.No, e chi ti deve convincere? Però t'ho messo i link di wiki nel quote, gli psicofarmaci possono essere tossici per il fegato o altro, possono avere effetti collaterali piuttosto in contrasto con l'obiettivo e così via. Ma soprattutto non vanno a rimuovere le cause del malessere, o meglio, in soldoni diciamo che possono aumentare i livelli di sostanze felici e diminuire quelli delle infelici nel cervello, con vari meccanismi (non proprio "meccanici", ecco). Quindi se poi lo squilibro ormonale, chimico o elettrico del cervello ha una causa esperienziale a monte, dire che lo psicofarmaco lo risolve è una scemenza, nell'etimo. Quindi non è per convincerti, ma corregerti, credo. Poi se una situazione per te difficile (tipo l'hanno prossimo Garcia e De Rossi via dalla Roma, così è una disgrazia che condividiamo e non mettiamo in mezzo cose serie) dovesse buttarti molto giù e tu trovassi spensieratamente gli psicofarmaci, a tuo rischio e pericolo...
con la non piccola differenza che uno xanax è paragonabile ad un antidolorifico che agisce sul sintomo (e infatti prenderlo alla cazzo ho detto che non serve a granchè) mentre altri farmaci a base di sostanze come paroxetina o duloxetina, vanno a rimuovere anch'esse le cause del malessere e agiscono nel lungo periodo, riequilibrando lo status chimico e ormonale del sistema nervoso centrale.
tra un ciclo a paroxetina o uno di psicoterapia, io scelgo senza dubbio il primo, non è che dovete convincermi eh
Comunque mi pare che qua si stia sparando un po' nel mucchio tra psichiatria, psicologia e psicanalisi (in ordine di scienza, lol), nel caso anche mea culpa ma abbiamo già detto che ci sono psicologi che si occupano di studi scientifici, più altri psicologi che lavorano applicando questi risultati. I passi avanti nel riduttivo e non senso "scientifico"ci sono stati, poi se mi volete chiedere un principio di indeterminazione neuristica, aspettate, è uno dei miei sogni e probabilmente se avessi le capacità 1)non sarei qui a cazzeggiare, 2) arriverei dopo qualcun altro
per questo penso che l'approccio farmacologico, pur con tutti i suoi rischi, sia comunque più sicuro
#97
Inviato 13 maggio 2014 - 20:48
oppure fallo in maniera ironica
Nota ironica:
Il mio medico mi ha parlato espressamente di ipocondria dicendomi chiaramente queste parole: - cazzo Simone ti assicuro che non hai nulla che ti porti ad una morte veloce! Non hai ne più ne meno le stesse probabilità che abbiamo tutti di morire di infarto o di incidente stradale!
io poi sono andato a leggere che l'ipocondria, stati di ansia e depressione abbassano le difese immunitarie e quindi di fatto ho più probabilità di ammalarmi di cancro di un normale individuo (però fumo), e sono tornato alla carica con dolori alla schiena riconducibili a un tumore ai polmoni per dire.
altra nota divertente: sono sicurissimo che mio padre accetterebbe più di buon grado che mi arrestassero per rapina a mano armata che la terapia psicologica
Ironia ecco, su questa cazzo di presunta ipocondria in realtà non riesco ad essere molto ironico purtroppo.
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#98
Inviato 13 maggio 2014 - 20:51
Ironia ecco, su questa cazzo di presunta ipocondria in realtà non riesco ad essere molto ironico purtroppo.
ti conviene esserlo perché di solito queste cose sono cicliche, 1000lire ti ha appena raccontato (se non ho capito male) che lui ogni tanto ne soffre; però lo racconta con tranquillità (nei limiti), quindi puoi affrontarla anche tu in questa maniera
non so se ti rendi conto che ho aperto un topic delle malattie e 7 su 10 di quelli che lamentano qualcosa sono ipocondriaci, quindi è un problema comune; poi dietro c'è altro sicuramente (e lo vedrà lo psicologo) ma almeno sugli effetti prova a sdrammatizzare
#99
Inviato 13 maggio 2014 - 20:53
altra nota divertente: sono sicurissimo che mio padre accetterebbe più di buon grado che mi arrestassero per rapina a mano armata che la terapia psicologica
vabbeh ma tu pensa a come la vedi tu, i genitori sono anziani e limitati alla loro visione, all'età che hai non dovresti tenere conto delle idee di tuo padre dai, sei abbastanza maturo per avere una tua opinione
#100
Inviato 13 maggio 2014 - 20:53
Non vai a colpo sicuro di certo, ma le possibilita ci sono al pari dei farmaci (e neanche con quelli vai a colpo sicuro), come scritto nella citazione postata sopra. Poi è ovvio che possono crearsi nuove cause e nuovi problemi, ma sarebbe come dire che non voglio curarmi il braccio rotto perchè poi potrei comunque rompermi una gamba. Con la differenza ripeto, che i farmaci hanno effetti collaterali che la psicoterapia non dà. Ci sono casi (non ricordo il nome specifico ma lo hanno) di persone che, a causa dei farmaci antidepressivi, hanno irreversibilmente perso l' eccitazione sessuale. Mica poco, anzi, per alcuni è peggio della situazione prima del trattamento.ok, è vero che i farmaci hanno tossicità e controindicazioni varie, ma tu sembravi partito dal presupposto che la psicoterapia raggiungesse il suo scopo a colpo sicuro. ecco, io è di questo che non sono affatto certo e nulla mi vieta di pensare che invece siamo in un campo di probabilità di risoluzione dei problemi molto basso e inoltre che si tratti di una cane che si morde la coda. cioè ogni volta che rimuovo una causa di malessere, ne posso aprire altre, no? la psiche è tutto sommato materia misteriosa e scivolosa.
No, e chi ti deve convincere? Però t'ho messo i link di wiki nel quote, gli psicofarmaci possono essere tossici per il fegato o altro, possono avere effetti collaterali piuttosto in contrasto con l'obiettivo e così via. Ma soprattutto non vanno a rimuovere le cause del malessere, o meglio, in soldoni diciamo che possono aumentare i livelli di sostanze felici e diminuire quelli delle infelici nel cervello, con vari meccanismi (non proprio "meccanici", ecco). Quindi se poi lo squilibro ormonale, chimico o elettrico del cervello ha una causa esperienziale a monte, dire che lo psicofarmaco lo risolve è una scemenza, nell'etimo. Quindi non è per convincerti, ma corregerti, credo. Poi se una situazione per te difficile (tipo l'hanno prossimo Garcia e De Rossi via dalla Roma, così è una disgrazia che condividiamo e non mettiamo in mezzo cose serie) dovesse buttarti molto giù e tu trovassi spensieratamente gli psicofarmaci, a tuo rischio e pericolo...
con la non piccola differenza che uno xanax è paragonabile ad un antidolorifico che agisce sul sintomo (e infatti prenderlo alla cazzo ho detto che non serve a granchè) mentre altri farmaci a base di sostanze come paroxetina o duloxetina, vanno a rimuovere anch'esse le cause del malessere e agiscono nel lungo periodo, riequilibrando lo status chimico e ormonale del sistema nervoso centrale.
tra un ciclo a paroxetina o uno di psicoterapia, io scelgo senza dubbio il primo, non è che dovete convincermi eh
Comunque mi pare che qua si stia sparando un po' nel mucchio tra psichiatria, psicologia e psicanalisi (in ordine di scienza, lol), nel caso anche mea culpa ma abbiamo già detto che ci sono psicologi che si occupano di studi scientifici, più altri psicologi che lavorano applicando questi risultati. I passi avanti nel riduttivo e non senso "scientifico"ci sono stati, poi se mi volete chiedere un principio di indeterminazione neuristica, aspettate, è uno dei miei sogni e probabilmente se avessi le capacità 1)non sarei qui a cazzeggiare, 2) arriverei dopo qualcun altro
per questo penso che l'approccio farmacologico, pur con tutti i suoi rischi, sia comunque più sicuro
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