Batman
#1 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 29 aprile 2014 - 13:13
#2
Inviato 30 aprile 2014 - 03:45
https://rateyourmusi...ght_triumphant/
a parte i classici di Moore e Miller, Arkham Asylum: A Serious House on Serious Earth è semplicemente fantastico.
molto belli, ma più classici e non a quei livelli stratosferici, i due di Loeb,The Long Halloween e Dark Victory (che continuano la storyline di Year One se non ricordo male). per finire da leggere anche Hush, dove c'è un altro bel round dell'attualissimo match Batman vs. Superman
in Batman: Black & White, una raccolta di storie brevi, ci sono cose bellissime, mediocri e cacate
The Cult di Starling-Wrightson-Wray è bruttino, The Man Who Laughs (Brubaker-Mahnke) e il famoso A Death in the Family non mi sono piaciuti per niente, l'ultimo in particolare ha dei disegni semplicemente orrendi.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#3
Inviato 17 agosto 2014 - 14:23
ho letto anche the killing joke di moore. ovviamente un classico sulla figura di joker
la recente run di grant morrison batman & son/batman r.i.p e batman: reborn, affascinante ma anche folle: la serie tv degli anni 60 che incontra il cinema di david lynch. ho detto tutto: semplicemente pazzo. ha compresso in pratica 70 anni di continuity in una storia e ha fatto deflagare il tutto nella testa di batman
a death in the family ha più che altro una importanza storica anche se è diventata obsoleta da che la dc ha deciso di riportare in vita jason todd. è una opera decisamente squinternata e naive (simpatica però la cornice quasi da spy-movie), che se non contenesse la morte del secondo robin sarebbe già finita nel dimenticatoio da tempo
nuova lettura recente: the court of owls/night of the owls
primo e più famoso story arc/crossover del batman post-reboot del 2011 a cura di scott snyder, l'attuale deus ex machina dell'uomo pipistrello. in molti si chiedono a cosa sia servito un nuovo reboot dell'universo dc dopo il già controverso crisis on infinite earths del 1985 (che comunque ha generato le migliori storie di gran parte del fumetto superoistico americano). non lo so, quel che è certo è che una stagione irripetibile come quella dei tardi anni 80 non ritornerà. scott snyder non è frank miller, ma è comunque un bravo scrittore
con batman #1 ha introdotto la court of owls (corte dei gufi), culto/società segreta che ha tessuto i fili del potere di gotham per decenni. il primo ramo dello story arc - i primi 8 albi appunto "the court of owls" - è molto buono, e vede batman investigare su questa misteriosa organizzazione ed essere poi messo a dura prova (sia fisicamente che psicologicamente) da questa nuova minaccia. il secondo segmento - "the night of the owls" - è invece più che altro una mera scusa per fare un crossover tra tutte le testate della batman family, mostrando quindi un po' tutti i limiti che da molti vengono denunciati riguardo a questo nuovo progetto dei new 52, in realtà reboot ben poco rivoluzionario ed anzi sapientemente conservatore dietro alle buone idee
#4
Inviato 17 agosto 2014 - 16:37
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#5
Inviato 20 agosto 2014 - 10:52
e soprattutto, se io volessi ad esempio leggere Anno Uno, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Arkham Asylum, Long Weekend, Dark Victory (i 5 migliori mi sembra di capire da quanto evete scritto), ci sarebbe un ordine di lettura da rispettare?
#6
Inviato 20 agosto 2014 - 11:02
Year One/Long Weekend /Dark Victory
poi aggiungerei
Killing Joke/Arkham Asylum/Il Ritorno
in questo ordine, anche se sono storie indipendenti fra loro.
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#7
Inviato 20 agosto 2014 - 11:22
Quindi (per tornare IT): finalmente lo leggerò anch´io.
#8
Inviato 20 agosto 2014 - 11:26
cosa mi consigliate per uno che ne apprezza il lato più dark e marcio e che invece non apprezza più di tanto la svolta di Nolan?
va bè il cinema ha sempre dato una reinterpretazione delle tavole, non l'ha fatto solo nolan. c'è il batman del fumetto e quello del cinema. nolan ha rivelato di disprezzare il fantastico con quella sua ricerca a volte esasperata di realismo in un cinefumetto (il parto peggiore la batmobile trasformata in un carro armato ) ma stento a credere che ad un fan di batman non sia piaciuto the dark knight (a me pure the dark knight rises, storia e svolgimento raffazzonati ma grande potenza visiva)
frank miller ha portato una iniezione corposa di iperrealismo nel fumetto (e in batman), ma se non ti piacciono le sue due storie-simbolo non ti può piacere allora nient'altro di batman, perché è lui che ha rifondato il mito dell'uomo pipistrello (e costruito l'immagine moderna). comunque c'è ben poco credo di più dark, viscerale ed apocalittico di the dark knight returns: te lo consiglio come prima lettura. poi penso dovresti provare the killing joke, che ha una buona iniezione di "durezza" in quanto a sadismo e follia (non a caso è di alan moore). secondo me questi rispondono nell'immediato alla tua richiesta
poi se vuoi continuare e rispettare la cronologia allora fai come ti dice corrigan: year one, the long halloween (il vostro "weekend" penso sia un lapsus ), dark victory (tutti bellissimi e da leggere). io più o meno ho fatto così
in futuro io voglio recuperare un po' di batman pre-crisis, soprattutto quello di neal adams degli anni 70 a cui frank miller si è ispirato per via delle sue storie cupe ed urbane
#9
Inviato 20 agosto 2014 - 18:13
#10
Inviato 20 agosto 2014 - 19:00
#11
Inviato 20 agosto 2014 - 19:15
#12
Inviato 20 settembre 2014 - 10:57
ho comprato batman: nascita del demone edito da rw/lion che riunisce tre storie che vertono sul rapporto tra batman e ra’s al ghul: il figlio del demone (1987), la sposa del demone (1990) e nascita del demone (1992)
la figura di ra’s al ghul – creato da dennis o’neil e neal adams nel 1971 – è ritornata in auge negli ultimi anni grazie soprattutto alla sua presenza nel film batman begins dove era interpretato da liam neeson. christopher nolan ha dato ovviamente una sua lettura del personaggio in linea con la sua scelta ideologica di creare un universo realistico in cui supereroi e supercriminali potessero muoversi. ra’s al ghul è però sicuramente il personaggio che ha giovato meno della rilettura nolaniana, perché deprivato della sua caratteristica più significativa: la fossa di lazzaro che gli garantisce l’immortalità, e in generale tutto quel compendio di esotismo ed esoterismo che lo contraddistinguono. in queste tre storie classiche della vita editoriale moderna di batman invece la testa del demone – questo il significato del suo nome – compare in tutta la sua forza e forma, come avversario più astuto, intelligente e temibile dell’uomo pipistrello, con cui in verità intrattiene un rapporto sicuramente ambiguo, complicato poi dalla figlia talia
il figlio del demone di mike barr nasce come graphic novel, ed è una storia quasi da elseworlds pur non essendolo ufficialmente. racconta della relazione tra batman e talia al ghul che avrà come esito la nascita di un figlio. nell’immediato questa storia non ha avuto nessun effetto sulla continuity ufficiale. soltanto nel 2006 quel geniaccio pazzoide di grant morrison ha popolarizzato e riportato alla ribalta questa storia facendo comparire sulla scena damian wayne, figlio di bruce e talia, che diventerà tra l’altro il quarto robin. se morrison è andata a ripescarla un motivo ci sarà, no? è infatti una storia molto bella, a suo modo unica. qui batman e ra’s sono alleati seppur mostrati come figure antitetiche. ma il vero punto di forza è la relazione tra bruce e talia, è lì che risiede la vera magia
ne la sposa del demone – sempre di barr – ra’s al ghul è invece ritratto come l’ecoterrorista che tutti conosciamo. la sposa del titolo è una star di hollywood sul viale del tramonto che la testa del demone ringiovanisce grazie alla fossa di lazzaro determinato ad avere un nuovo erede. in questa storia emerge maggiormente il debito di una figura come ra’s al ghul verso altri grandi supercriminali, anche di altri medium, come il blofeld di 007, con la lega degli assassini come una nuova spectre, e la base segreta di ra’s che è un mix di fantascienza ed esotismo come nel più classico dei james bond (e diciamo che i richiami in batman all’immaginario dell’agente segreto non finiscono qua, ma questa è un’altra storia). è un racconto sicuramente godibile, con disegni che richiamano le tavole degli anni 70, ma di questa trilogia del demone bisogna dirlo è il segmento più debole
il terzo tassello di questa sorta di saga familiare – intendiamoci, è una famiglia decisamente disfunzionale quella che vede batman, ra’s al ghul e sua figlia talia messi insieme – ne rappresenta anche l’apice. nascita del demone – scritta dal veterano dennis o’neil e disegnata superbamente da norm breyfogle – è un capolavoro. come il titolo suggerisce racconta in flashback le origini della testa del demone, ma si conclude epicamente nel presente in uno scontro feroce tra batman e ra’s laddove tutto è iniziato, in una fossa di lazzaro. ambientato quindi principalmente nel passato, ben 500 anni prima, ci mostra un ra’s al ghul non ancora tale, bensì un uomo – un “guaritore” – idealistico come batman, ma privo di una bussola morale come sono stati thomas e martha wayne per bruce. emerge una figura tragica e tormentata non meno del pipistrello – anch’egli patirà perdite e violenze – ma che decide alla fine di abbandonarsi al suo “lato oscuro”, di diventare la testa del demone. le tavole di breyfogle fanno il resto e rendono questa storia un vero classico moderno
#13
Inviato 28 settembre 2014 - 23:45
Solo io trovo il "Killing Joke" di Moore un fumetto orrendo, deviante, completamente astruso dall'universo di Batman (a differenza delle versioni di Miller) nonché gratuitamente disturbante, fascista e misogino?
Spero di no, anche perché mi pare che lo stesso autore lo abbia quasi abiurato negli anni.
E tra parentesi, rivedendo The Dark Knight stasera, sono anche abbastanza convinto che non sia stato di alcuna ispirazione per l'interpretazione di Ledger, che trovo molto più vicina al Joker di Azzarello prima postato.
#14
Inviato 29 ottobre 2014 - 15:14
devi provare Arkham però.
meglio tardi che mai...
avevi ragione, avevano tutti ragione da 25 anni a questa parte ad elogiare questa opera come una delle migliori sul pipistrello. pur essendo "soltanto" la prima grande opera di grant morrison, contiene già tutto dello stile e del talento di questo pazzoide scozzese, una figura a metà strada tra un iconoclasta punk e un esoterista sotto acidi
come tutte le sue opere ha diversi piani di lettura, ma arkham asylum ha essenzialmente la forma del sogno, o meglio dell'incubo. è una specie di viaggio di iniziazione massonico, dalle ombre alla luce della conoscenza (la socratica conoscenza di se stessi, lo stesso motto "conosci te stesso" compare proprio in una scena), a cui è sottoposto batman. il joker riveste il ruolo di un simil-caronte, l'antagonista che si trasforma nell'amico più caro, che si diverte a distruggere e ad aiutare a ricostruire la personalità del suo nemico
le fonti di ispirazione - per citare lo stesso morrison - sono le più disparate: lewis carroll, la fisica quantistica, jung, crowley, il surrealismo, l'espressionismo tedesco, cocteau, artaud. ne è uscito fuori un affascinante mix di fumetto americano e sensibilità europea, uscito tra l'altro in un'epoca (i tardi anni 80) in cui la faceva da padrone la svolta iperrealistica del fumetto moderno alla alan moore e frank miller. e infatti il batman che entra all'inizio della storia nel manicomio di arkham è il batman milleriano e degli anni 80: violento, paranoico, quasi un sociopatico, represso sessualmente (su questo punto morrison batte un sacco). quello che esce invece rigenerato da questo viaggio nell'inconscio che lo ha purificato dei suoi elementi negativi, è il guerriero zen sicuro di sè che morrison immortalerà nel suo famosissimo ciclo di storie di fine anni 90 dedicato alla justice league of america. c'è quindi dietro - ad un ulteriore livello di interpretazione - un lavoro di destrutturazione del personaggio veramente notevole
una lettura che secondo me va consigliata a chiunque ami il fumetto in generale, non per forza solo agli appassionati di batman o dei supereroi. anche perché grazie ai disegni unici di david mckean, assomiglia più ad un film sperimentale che ad una classica storia d'avventura tipica dei comics supereroistici. c'è una ottima edizione italiana della lion che contiene anche la sceneggiatura originale di morrison (più simile ad una sceneggiatura per un film che per un fumetto) con molte sue note davvero illuminanti per capire il suo ambizioso lavoro
#15
Inviato 11 febbraio 2015 - 10:12
riprendo questo vecchio thread per parlare di due nuove storie dell'uomo pipistrello che ho letto da poco:
Arkham Asylum: Living Hell (2004) [Slott - Sook - Von Grawbadger - Royal]
al netto delle copertine bellissime, e di un inizio scoppiettante con una salace critica alla corporate America tramite il personaggio di Fish, deraglia clamorosamente in un finale fantasy dall'alto tasso di ridicolaggine, che rovina tutto. voto 4,5. PS Batman ha un ruolo da comparsa nella storia, in realtà.
Batman: Ego (2008) [Cooke]
Questo invece è bellissimo. Lo stile disegni dai toni noir è una via di mezzo tra Year Zero e la serie animata, ma il punto forte è la trama semplicissima ma efficace, l'ennesima (ma ottima) eviscerazione della tormentata psiche di Bruce Wayne. Per molti versi il vere erede di Arkham Asylum di Morrison (pur senza raggiungerne le vette). voto 8,5
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#16
Inviato 11 febbraio 2015 - 10:32
Tra le graphic novel di Batman ricordo con piacere Gotham by Gaslight, disegnato dal grande Mike Mignola a inizio anni 90.
Qualcuno l'ha letta?
#17
Inviato 11 febbraio 2015 - 17:01
devi provare Arkham però.
meglio tardi che mai...
avevi ragione, avevano tutti ragione da 25 anni a questa parte ad elogiare questa opera come una delle migliori sul pipistrello. pur essendo "soltanto" la prima grande opera di grant morrison, contiene già tutto dello stile e del talento di questo pazzoide scozzese, una figura a metà strada tra un iconoclasta punk e un esoterista sotto acidi
come tutte le sue opere ha diversi piani di lettura, ma arkham asylum ha essenzialmente la forma del sogno, o meglio dell'incubo. è una specie di viaggio di iniziazione massonico, dalle ombre alla luce della conoscenza (la socratica conoscenza di se stessi, lo stesso motto "conosci te stesso" compare proprio in una scena), a cui è sottoposto batman. il joker riveste il ruolo di un simil-caronte, l'antagonista che si trasforma nell'amico più caro, che si diverte a distruggere e ad aiutare a ricostruire la personalità del suo nemico
le fonti di ispirazione - per citare lo stesso morrison - sono le più disparate: lewis carroll, la fisica quantistica, jung, crowley, il surrealismo, l'espressionismo tedesco, cocteau, artaud. ne è uscito fuori un affascinante mix di fumetto americano e sensibilità europea, uscito tra l'altro in un'epoca (i tardi anni 80) in cui la faceva da padrone la svolta iperrealistica del fumetto moderno alla alan moore e frank miller. e infatti il batman che entra all'inizio della storia nel manicomio di arkham è il batman milleriano e degli anni 80: violento, paranoico, quasi un sociopatico, represso sessualmente (su questo punto morrison batte un sacco). quello che esce invece rigenerato da questo viaggio nell'inconscio che lo ha purificato dei suoi elementi negativi, è il guerriero zen sicuro di sè che morrison immortalerà nel suo famosissimo ciclo di storie di fine anni 90 dedicato alla justice league of america. c'è quindi dietro - ad un ulteriore livello di interpretazione - un lavoro di destrutturazione del personaggio veramente notevole
una lettura che secondo me va consigliata a chiunque ami il fumetto in generale, non per forza solo agli appassionati di batman o dei supereroi. anche perché grazie ai disegni unici di david mckean, assomiglia più ad un film sperimentale che ad una classica storia d'avventura tipica dei comics supereroistici. c'è una ottima edizione italiana della lion che contiene anche la sceneggiatura originale di morrison (più simile ad una sceneggiatura per un film che per un fumetto) con molte sue note davvero illuminanti per capire il suo ambizioso lavoro
Secondo me è anche superiore a Killing Joke di Alan Moore, è più affascinante, certo per capirlo è essenziale leggersi anche la sceneggiatura. Un'opera molto complessa, e incantevole per disegni etc.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#18
Inviato 11 febbraio 2015 - 18:32
sì assolutamente. per me anzi KJ è un po' sopravvalutato, la mia triade di capolavori è Year Zero, Dark Knight Returns e Arkham
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#19
Inviato 11 febbraio 2015 - 23:18
Tra le graphic novel di Batman ricordo con piacere Gotham by Gaslight, disegnato dal grande Mike Mignola a inizio anni 90.
Qualcuno l'ha letta?
io si. adesso in italia c'è l'edizione che contiene pure il seguito "il padrone del futuro", anche se non mi è parso valido come il primo
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a chi, come me, piace il batman anni 80 violento, pulp e su cui si stende l'ombra lunga di frank miller, consiglio la mini anno due di mike barr. tavole di todd mcfarlane favolose e all'insegna dell'iperrealismo (soprattutto nel tratteggiare gotham, che è quella sporca e da bassifondi di anno uno)
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@corrigan: batman ego mi manca invece tornando al presente, visto che ne avevamo parlato, ho letto tempo fa un altro story arc di scott snyder e mi ha deluso rispetto a la corte dei gufi. è "morte della famiglia", con il ritorno del joker. mi domando come sia possibile che in america lo snyder sbagliato sia elogiato da tutti, critica e lettori di fumetti. secondo me si è palesato tutto il rischio di questi rebootaggi di personaggi con una lunghissima storia editoriale alle spalle: il totale svuotamento del personaggio e del suo mondo. citazionismo vuoto (killing joke ma pure il joker di heath ledger), gore a manetta. e la storia? bè quella può anche non esserci
#20
Inviato 12 febbraio 2015 - 06:15
mmm, Batman con una pistola in mano mi convince poco, però sicuramente lo leggerò, anche se, per usare le tue parole, lo preferisco in versione guerriero zen
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#21
Inviato 12 febbraio 2015 - 10:37
mmm, Batman con una pistola in mano mi convince poco
è un omaggio al batman della golden age
ed in generale prosegue sulla scia di frank miller quel recupero delle origini pulp/hard-boiled del personaggio
lo preferisco in versione guerriero zen
ma il bello di batman è proprio questo, che c'è un batman in pratica per tutti i gusti! credo che sia il personaggio dei fumetti con la più vitale e straordinaria vita editoriale della storia (senza contare il batman degli altri media, che è di nuovo una riproposizione differente dello stesso personaggio)
#22
Inviato 19 febbraio 2015 - 12:03
secondo incontro tra grant morrison e batman. la storia gothic fu originariamente pubblicata nel 1990 sulle pagine di legends of the dark knight ed è un altro piccolo grande capolavoro poco conosciuto
sogni. fantasmi. occultismo ed esoterismo. bambini uccisi. la leggenda del faust. il don giovanni. monaci che si convertono alle tenebre. fritz lang e l'espressionismo tedesco. poco più di 100 pagine ma il testo è denso. da morrison non ci si può attendere nulla di meno. con il supporto delle tavole di klaus janson, lo scozzese mette a punto una miscela di horror e mistery che accende luci sinistre sia sulla infanzia di bruce wayne che sul passato di gotham fino ai suoi albori
c'è un killer misterioso ed immortale che fa fuori uno per uno i maggiori criminali della città. i gangsters decidono di chiedere aiuto a batman, il quale inizialmente declina l'offerta, salvo poi in seguito accorgersi che il misterioso killer ha degli sconvolgenti legami con il proprio passato che non possono restare impuniti
questa la trama ridotta all'osso. ma è davvero solo una traccia. la storia assomiglia ad un viaggio. un viaggio che stupisce ad ogni pagina. consigliatissima sia ai fan di morrison che del pipistrello
#23
Inviato 19 febbraio 2015 - 15:43
sembra fico! io sto cercando miracleman di Alan Moore che dicono sia un capolavoro!
E poi udite, udite, ad aprile esce Providence, di Alan Moore, una specie di Watchman ambientato nella vita di Lovecraft.
36 pagine per 12 volumi, fatevi un calcolo della monumentalità.
Ho appena finito Territorio di Delano (carino), consiglio The Book of Magic di Neil Gaiman, sorta di Harry Potter psichedelico sul serio, disegni pazzeschi (e il grande John Constantine)
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#24
Inviato 19 febbraio 2015 - 19:55
sembra fico! io sto cercando miracleman di Alan Moore che dicono sia un capolavoro!
E poi udite, udite, ad aprile esce Providence, di Alan Moore, una specie di Watchman ambientato nella vita di Lovecraft.
36 pagine per 12 volumi, fatevi un calcolo della monumentalità.
Ho appena finito Territorio di Delano (carino), consiglio The Book of Magic di Neil Gaiman, sorta di Harry Potter psichedelico sul serio, disegni pazzeschi (e il grande John Constantine)
tutto bellissimo ma batman cosa c'entra?
#25
Inviato 19 febbraio 2015 - 21:45
ahahha è vero, vabbè il freddo ha fatto cause
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#26
Inviato 08 aprile 2016 - 04:10
Come promesso nel thread del film di Snyder, vi parlo a grande richiesta della KnightSaga, lo story arc che parte da KnightFall (la parziale ispirazione dell'ultimo film nolaniano), continua con KnightQuest (Jean-Paul Valley cche diventa Batman-Azrael) e finisce con KnightsEnd (Bruce Wayne che si riprende il trono).
Difetti: troppi autori e pencillers diversi (e quasi sempre i disegni sono orrendi), storia inconsistente e tirata troppo per lunghe con troppe oscillazioni nel tono, la tipica (e qui inutile) villain parade in KnightQuest.
Eppure ci sono una serie di passaggi che valgono la lettura: la origin story di Bane, il duello tra Zsazs e Batman, il Batman esausto e depresso verso la fine di KnightFall (e la sconfitta per mano di Bane), il duello tra Tally Man e Batman/Azrael, e infine il non-scontro finale tra Wayne e Valley, questo si' molto umano, quasi toccante.
Seppure quasi sempre inserito nelle liste delle migliori storie di Batman, il mio giudizio e' negativo, ma non troppo (diciamo 5/5,5). Si tratta comunque di una lettura solo per aficianodos. Come A Death in the Family, ha piu' una valenza "storica" all'interno del canone piuttosto che una vera valenza "qualitativa/artistica/whatever".
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#27
Inviato 08 aprile 2016 - 07:26
Boh, io l'ho trovata probabilmente la peggior cosa di Batman (e non solo) mai letta.
Ho fatto davvero fatica ad arrivare in fondo.
#28
Inviato 08 aprile 2016 - 12:24
comunque per quanto riguarda batman: anni 2000 > anni 90 ma anni 80 (seconda metà) > anni 2000
#29
Inviato 19 dicembre 2017 - 19:17
Chi sa parli: ci sono graphic novels di Batman con Two-Face o al limite il Pinguino come antagonista principale?
#30
Inviato 20 dicembre 2017 - 06:55
Graphic novel non saprei, ci sono dei fumetti:
su Due Facce sicuramente Il Lungo Halloween, io non sono un grandissimo fan di Loeb ma qui è ok.
Poi mi ricordo una storia molto bella su Gotham Central, che era una testata incentrata poco su Batman e molto sul dipartimento di polizia di Gotham, con protagonisti Due Facce e Renee Montoya <3
#31
Inviato 20 dicembre 2017 - 15:05
se ti interessa proprio il pinguino, c'è pinguino: dolore e pregiudizio, una miniserie recente che racconta le sue origini. jason aaron aveva scritto una origin story del pinguino su joker's asylum , che era una specie di antologia di racconti sui maggiori villain di batman . sarei più curioso di leggerla perché l'ha scritta aaron piuttosto che sul pinguino in sé, che non è che sia proprio uno dei miei villain preferiti
son tutte grafic nuovel comunque
#32
Inviato 20 dicembre 2017 - 15:42
Aaron è proprio bravo.
#33
Inviato 22 febbraio 2018 - 18:41
devi provare Arkham però.
meglio tardi che mai...
avevi ragione, avevano tutti ragione da 25 anni a questa parte ad elogiare questa opera come una delle migliori sul pipistrello. pur essendo "soltanto" la prima grande opera di grant morrison, contiene già tutto dello stile e del talento di questo pazzoide scozzese, una figura a metà strada tra un iconoclasta punk e un esoterista sotto acidi
come tutte le sue opere ha diversi piani di lettura, ma arkham asylum ha essenzialmente la forma del sogno, o meglio dell'incubo. è una specie di viaggio di iniziazione massonico, dalle ombre alla luce della conoscenza (la socratica conoscenza di se stessi, lo stesso motto "conosci te stesso" compare proprio in una scena), a cui è sottoposto batman. il joker riveste il ruolo di un simil-caronte, l'antagonista che si trasforma nell'amico più caro, che si diverte a distruggere e ad aiutare a ricostruire la personalità del suo nemico
le fonti di ispirazione - per citare lo stesso morrison - sono le più disparate: lewis carroll, la fisica quantistica, jung, crowley, il surrealismo, l'espressionismo tedesco, cocteau, artaud. ne è uscito fuori un affascinante mix di fumetto americano e sensibilità europea, uscito tra l'altro in un'epoca (i tardi anni 80) in cui la faceva da padrone la svolta iperrealistica del fumetto moderno alla alan moore e frank miller. e infatti il batman che entra all'inizio della storia nel manicomio di arkham è il batman milleriano e degli anni 80: violento, paranoico, quasi un sociopatico, represso sessualmente (su questo punto morrison batte un sacco). quello che esce invece rigenerato da questo viaggio nell'inconscio che lo ha purificato dei suoi elementi negativi, è il guerriero zen sicuro di sè che morrison immortalerà nel suo famosissimo ciclo di storie di fine anni 90 dedicato alla justice league of america. c'è quindi dietro - ad un ulteriore livello di interpretazione - un lavoro di destrutturazione del personaggio veramente notevole
una lettura che secondo me va consigliata a chiunque ami il fumetto in generale, non per forza solo agli appassionati di batman o dei supereroi. anche perché grazie ai disegni unici di david mckean, assomiglia più ad un film sperimentale che ad una classica storia d'avventura tipica dei comics supereroistici. c'è una ottima edizione italiana della lion che contiene anche la sceneggiatura originale di morrison (più simile ad una sceneggiatura per un film che per un fumetto) con molte sue note davvero illuminanti per capire il suo ambizioso lavoro
particolarmente d'accordo con il boldato, l'ho letto soltanto perché scritto da morrison e mi è sembrato un capo mondiale.
ho letto poca roba supereroistica in generale, quasi nulla di batman in particolare; batman però mi sembra prestarsi più di altri a storie come questa di morrison, secondo voi quale altra graphic novel potrebbe piacermi?
[e anche se ot: senza consigliarmi roba di morrison o moore, ci sono opere simili ad arkham nelle continuity di altri supereroi?]
edit: sono aperto non solo alle graphic novel comunque, anche serie in più fascicoli vanno bene
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#34
Inviato 15 marzo 2018 - 06:23
[e anche se ot: senza consigliarmi roba di morrison o moore, ci sono opere simili ad arkham nelle continuity di altri supereroi?]
Dal punto di vista grafico mi vengono in mente cose di Bill Sienkiewicz come Amore e Guerra, Elektra Assassin o Stray Toasters.
#35
Inviato 07 ottobre 2023 - 12:22
[e anche se ot: senza consigliarmi roba di morrison o moore, ci sono opere simili ad arkham nelle continuity di altri supereroi?]
Dal punto di vista grafico mi vengono in mente cose di Bill Sienkiewicz come Amore e Guerra, Elektra Assassin o Stray Toasters.
Vi piace pure Daredevil?
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