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I Was Gonna Playlist (11/18 Aprile 2014)


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25 replies to this topic

#1 Damy

    pophead

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Inviato 18 aprile 2014 - 16:05

Novità:

Magic Touch - Palermo House Gang (2014) - house music sciccosa, estiva e vagamente lobbista da cocktail in spiaggia, decisamente adatta al periodo

Kele Okereke - Candy Flip Ep (2014) - mixtape di techno/house piacevole ma poco più. Ormai Kele fa il dj a tempo pieno

Prins Thomas - III (2014) - dopo il successo di Terje, ancora space-disco dalla Norvegia. Questo però tarda a partire, è molto più progressive ed introverso, a tratti si adagia davvero troppo

Fatima Al Quadiri - Asiatisch (2014) - ancora mi manca per intero, ma come sempre la roba che propone Rizzo :OR: ha degli spunti extra-occidentali molto interessanti

Riascolti:

Honeyroot - Sound Echo Location (2005) - ambient/chill out corposa ma melodica, bella anche per fare meditazione. Falling sembra una canzone d'amore scritta da una balena.
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OR

#2 bar shoma

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Inviato 18 aprile 2014 - 16:13

The Body - I Shall Die Here (2014) 10/10
Monica Hits The Ground - live ieri sera ai Magazzini sul Po 10/10

non è che serva altro nella vita
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#3 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 18 aprile 2014 - 17:17

Nuovi ascolti:

Memories D' Autumone - Cliché 7+ (Coldwave, 1996)
Un tipico esempio di coldwave francese che prende ispirazione a piene mani dai Joy Division, pur differenziandosi da questi ultimi per un approcio meno lugubre e depresso. Bello.

Remain in Silence – Monument 7+ (Coldwave, 1985)
Più o meno vale quanto detto sopra, ma il tutto con un tocco lievemente etereo.

Fucked Up – Year of the Dragon 6 (Post-hardcore, 2014)
Non mi ha detto molto onestamente, ci pochissime idee. Una sufficienza e un calcio in culo. Speriamo nell' album che dovrà uscire sempre quest' anno, ma sono fiducioso...


Hound God With a Tumor – Up 7,5 (Noise Rock, 1989)
Sconosciuto gruppo noise rock inglese di fine anni 80 che riprende alla grande le (grandi) intuizioni dei Big Black.

Jake's Frag Party:
https://www.youtube....h?v=k_wSqgvmrWs

Up:
https://www.youtube....h?v=WOx8YG1RexI

CunninLynguists - Strange Journey Volume Three 7,5 (Southern Hip Hop, 2014)
Di questi ne avevo sentito parlare per l' acclamato Oneirology, ma non li avevo mai ascoltati. Tanta classe, manca giusto qualche pezzo memorabile. Mi sa che urge recuperare i dischi precedenti.

Thee Oh Sees – Drop 7 (Garage Rock, 2014)
Bello, loro sono una garanzia, ma proprio per questo mi aspettavo qualcosina in più. Fa niente, Penetrating Eye tra i pezzi migliori del 2014.

Penetrating Eye:
https://www.youtube....h?v=3SbvAr9rqEA

Swans – To Be Kind 8+ (Experimental Rock, 2014)
I gruppi che possono vantarsi di una carriera altrettanto prolifica e straordinaria si possono veramente contare sulle dita di una mano. Questo sarà quasi sicuramente nella top 5 dei migliori album dell' anno. Immensi. Ah, se volete farvi due risate andate a vedere che generi hanno proposto nell' apposita pagina di Rate Your Music ashd

Riascolti:

NoMeansNo – Mama 6,5 (Post-punk, 1989)
Disco molto diverso da quelli che sarebbero diventati i NoMeansNo più famosi; qua ci sono pochissime chitarre, mentre tutto è invece sorretto da una sezione ritmica (basso in primis) che dona un sapore surrealista al disco e dal canto in bilico tra il demenziale e il malato che ricorda quello dei Devo. La proposta è piuttosto originale, seppure sia essa stessa anche il suo difetto, visto che, almeno al sottoscritto, alla lunga uno sbadiglio lo provoca. Da recuperare e dargli un ascolto, almeno per chi sguazza nel post-punk più bizzarro. Il meglio comunque doveva ancora venire.

Cheveu – BUM 7,5 (Art Punk, 2014)
I francesi tirano fuori dal cilindro un disco art punk divertentissimo e fuori di testa, che si candida tra le cose migliori di quest' anno fino a ora.

The Clash - Combat Rock 8- (Punk Rock, 1982)
I Clash sono il mio gruppo preferito, ma era da parecchio che non ascoltavo per intero Combat Rock. Me lo ricordavo come un bell' album con i suoi picchi ma nulla di più, invece adesso posso tranquillamente affermare che sia un vero e proprio discone. Variegato, divertente, si ascolta benissimo e con tanta soddisfazione. Impossibile citare un brano perferito fra tutti: si passa dalla classica Should I Stay or Should I Go al groove irresistibile di Overpowered By Funk, dalla danzereccia Rock the Casbah ai versi recitati solennemente da Allen Ginsberg in Ghetto Defendant, dal riff semplice ma efficace di Atom Tan alla martellante Straight to Hell. Non c' è una singola canzone brutta e le uniche cose di cui ci si può "lamentare" sono Inoculated City che mi ricorda un po' troppo Charlie Don' t Surf degli stessi Clash e il finale che, pur avendo un' ottima atmosfera, non lascia molto. D' altronde un bel chissenefrega in questo caso non è mai stato più appropriato.

Norma Loy - Psychic Altercation 8,5 (Post-punk, 1984)
Il disco si apre con 1964 Shadows, un pezzo bello malato che lascia già intuire l' andazzo qualitativo che caratterizza questo lavoro. Segue Lesbiche Vooddoo Teenagers, un grande, trascinante e rabbioso pezzo post-punk a cui non si può chiedere di meglio. Shiny Dream è invece una di quelle canzoni semplicissime ma allo stesso tempo perfette: tempo in 4/4, basso in ottavi, batteria che regge ottimamente il tutto e aperture di tastiera che fanno sognare. Chiude il disco Mental, un' orgia di suoni, torture, urla, e distorsioni che fa sprofondare l' ascoltatore nel chaos più totale. Uno degli EP più sottovalutati di sempre.


Shiny Dreams:
https://www.youtube....h?v=KTKeK8smtic

Lesbische Voodoo Tennagers:
https://www.youtube....h?v=hXRy4Z2BTsI

Talking Heads – Remain in Light 9 (New Wave, 1980)
:wub:

De Brassers - En toen was er niets meer / Twijfels / ...Eruit... 8,5 (Post-punk)
Gruppo culto mai sceso a compromessi, qua regalano una pietra miliare del rock belga, con tre grandissime canzoni per 10 minuti scarsi di musica. Spicca fra tutte Twijfels, uno dei pezzi post-punk più pesanti e distruttivi di tutti i tempi.

Twijfels:
https://www.youtube....h?v=SaoBTVdkCp8

Angry Samoans - Back from Samoa 7- (Punk Rock, 1982)
Ne avevo sentito parlare come un piccolo capolavoro punk. Brutto di certo non è, ma le canzoni non sono né troppo melodiche da rimanerti in testa né troppo cattive da farti salire l' adrenalina a mille. Pensavo in qualcosa di migliore sinceramente. Comunque consigliato.
  • 3

#4 wild horse

    Classic Rocker

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Inviato 18 aprile 2014 - 17:38

Sun Dial


- Other Way Out

Finora l'unico che avevo ascoltato. Scontato nominare i Pink Floyd ma credo che fosse una citazione volontaria tanto è evidente. Nonostante questo resta alle mie orecchie come tutt'altro che banale e pieno di spunti. Nonostante la lunghezza dei brani la voglia di rimetterlo su è sempre lì

-Reflecter
Mi aspettavo un "canonico" album shoegaze dato che l'avevo sentito sempre nominare in quell'ambito. Invece c'è altro. C'è la psichedelia dilatata già presente nel primo album, ci sono pezzi più "muscolari" e in chiusura l'inaspettata apertura a ritmi più serrati, quasi dance (o madchester come ho letto da qualche parte) di Easy Faze e Out of Place

-Retourn Journey
Di nuovo lunghi viaggi allucinati. Psichedelia ma fatta quasi solamente di chitarre e senza più citazioni Pink Floydiane. Ancora nonostante la lunghezza dei pezzi riesce a non essere per niente un mattone. Lo vedo meno nominato rispetto ai primi due, anzi quasi non se ne parla. Quindi dico sottovalutato


Se non si è capito mi hanno definitivamente conquistato. Cos'altro merita nella loro discografia?
  • 0

 


#5 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 18 aprile 2014 - 18:26

Riascolti Vari

Tom Petty and The Heartbreakers - Greatest Hits 9,5

The Gathering - Sleepy Buildings : A Semi acoustic evening 10 (qui Anneke Van Giersbergen è in stato di grazia :wub:)

The God Machine - Scenes From The Second Storey 8,5

The Stills - Logic will break your heart 7
  • 1

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#6 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 19 aprile 2014 - 09:08

muddy waters - essential collection 8

howlin wolf - the collection 7,5

buddy guy - the collection 8

sonny boy williamson - the best 8
  • 0

#7 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 19 aprile 2014 - 09:36

Happy Mondays - Pills 'n' Trills and Bellyaches (1990) 10

Black Grape - It's Great When You're Straight... Yeah (1995) se Pills è 10 questo è 11 o 12. La mutazione finale, soul bianco di classe superiore ad altissima gradazione sexy e alcolica. Album mostruoso.



The Psychedelic Furs - Mirror Moves (1984) disco ottimo anche come sottofondo. Ascoltato più attentamente rivela tutta la raffinatezza e l'eleganza di una band unica. 9



Dire Straits - Alchemy Live (1984) uno dei migliori dischi live di sempre, 9,5

Dire Straits - Making Movies (1980) album buono tutto sommato ma è sbagliata la scaletta dei brani. Tunnel of Love all'inizio è talmente immensa che tutto il resto perde quasi di significato. Voto 7 nel complesso.

Dire Straits - Brothers in Arms (1985) uno dei dischi più venduti e più conosciuti di sempre. Enorme appeal commerciale ma anche ambizione e verve compositiva di Knopfler ad alti livelli. Ripreso dopo tantissimo tempo pensavo mi avrebbe annoiato e invece no. Grande musica dall'inizio alla fine, 9
  • 2

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#8 jap zero

    Banned in Spain

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Inviato 19 aprile 2014 - 10:03

Black Grape - It's Great When You're Straight... Yeah (1995) se Pills è 10 questo è 11 o 12. La mutazione finale, soul bianco di classe superiore ad altissima gradazione sexy e alcolica. Album mostruoso.


sublime! storici i versi di" reverend black grape", Oh Pope he got the Nazis, To clean up their messes, In exchange for gold and paintings, he gave them new addresses asd

http://www.youtube.c...h?v=6uAM1o86znk

memorabile anche la copertina con lo Sciacallo

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#9 Copernico

    Strenuo difensore del pop

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Inviato 19 aprile 2014 - 12:13

Talking Heads – Remain in Light 9 (New Wave, 1980)
:wub:


L'ho riascoltato anch'io in questi giorni, che dire, concordo sul voto: weird as fuck, funny as hell.

Di quest'anno i dischi che mi hanno convinto sono:


Against Me! - Transgender Dysphoria Blues

La rabbia è un sentimento circostanziato, ma Laura Jane Grace sa trasmetterla con una voce che è una forza della natura, sia cruda che melodica, mentre narra queste storie di perdenti - più o meno serie - che esprimono in un grido collettivo la loro insofferenza. Ciò che non è circostanziato è invece il senso della caducità dell'esistenza, che si fa vivo prima in "Dead Friend", che si apre con il diretto verso "You don't worry about tomorrow anymore, / cause you're dead", e mantiene un tono elegiaco per poi arrivare al ritornello "Come ho fatto a non immaginare / che si sarebbe innamorata del primo ragazzo che ha baciato in una bara", dove culmina un astio e un fatalismo nei confronti delle relazioni romantiche (qualunque sia l'altro sesso, e come se importasse, del resto) che è un filo conduttore, da quando augura a un ex di "morire impiccato come Mussolini al distributore della Esso / morire impiccato come Clara col cranio spaccato" a quando minaccia un idiota, nell'ultima catartica sfuriata, di cancellarla dalla sua vita "se no ti piscio sui muri di casa e ti strappo quello stupido anello che porti sulle tue dita ciccione". Disperazione sì, ma tanta voglia di lottare nell'energia, nel trasporto e nell'accumulo di melodie cazzute, riff contagiosi e bordate sporche di batteria. Poi quello stesso sentimento si manifesta in qualcosa di assai inaspettato, tanto da passare quasi inosservato all'inizio, la triste ninna-nanna di "Two Coffins", dove finalmente c'è un po' di amore non rifiutato e anzi a cui ci si aggrappa con forza, un figlio che è interlocutore muto nella tenera confessione "Quanto sono stato fortunato / a vedere il modo in cui mi hai sorriso / La tua 'little moonface' che splendeva per me / Un giorno non lontano non ci sarà più niente di te e di me", per poi adagiarsi su "two coffins for sleep / two coffins for sleep...". Allo stesso tempo in cui realizza la propria, la universale sofferenza, Laura rafforza la sua voglia di vivere. Musicalmente non definitivo, me ne rendo conto, e tuttavia questa rabbia e questo rancore funzionano tanto più quanto la scrittura è netta e chiara e tanto più quanto si mandano a quel paese orpelli, ghirigori e assoli. Chi ha bisogno degli assoli? Voto: 8

Young Fathers - Dead

Trio hip-hop scozzese non convenzionale. Un miscuglio, di razze innanzitutto, col beatmaker bianco e i due rappers di origini africane, di stili poi, con beat poderosi, synth oscuri, voci ora pastose ora cristalline, con un feeling apocalittico che rischiava di diventare pesante ma non lo è affatto se non in rare circostanze, perché loro si divertono e fanno divertire. Dato che sono pigro non ho guardato granché i testi, ho comunque notato una sostanziale assenza di dettagli urbani e un interesse molto più lirico che narrativo. Voto: 7

Skrillex - Recess

Semplicemente non vedo motivi per snobbarlo. Fa robe molto più intricate di un Sean Paul, per dire, senza che manchino le occasioni per un intrattenimento esponenziale. Artista pop come molti altri, le sue trovate le impari a ricordare, le scorregge di basso, le mitragliate di synth, le incursioni reggae, le distorsioni inaspettate, il sensuale vortice di percussioni di "Stranger" e il giochetto minuzioso di "Doompy Poomp", è sempre interessante ma a volte indulge in drammaticità. Voto:
7-7,5

Buoni ma marginali, in ordine di preferenza:
  • Tinariwen, Emmaar: suggestivo rock nomadico come contesto per canzoni di nostalgia ed esilio; ben suonato, ma quando si arriva alla dimensione generale non sono così notevoli. Forse sono troppo viziato dalle forzature dinamiche della musica occidentale.
  • Bruce Springsteen, High Hopes: non è brutto. Avevo scritto un post entusiastico e che ora considero decisamente inopportuno, ma in generale è un album valido, specialmente sul versante più folk dove Bruce spicca con il suo timbro ormai caldo e gradevole e con arrangiamenti mica male. Però Shakespeare che dice ad Einstein "uno più uno fa tre / è per questo che si chiama poesia" è proprio da quattro soldi,
  • Stephen Malkmus & the Jicks, Wig Out at Jagbags: Come dei veri professionisti tirano fuori quello che hanno dal catalogo. Ce l'avete il pezzo lento da pomeriggio indolente? Certo, "J Smoov"; Ce l'avete quello raffinato? "Surreal Teenagers"!, o se vuoi quello più scanzonato c'è "Houston Hades". E il riff figo? Eccolo, "Lariat"! Non so bene che farmene di questa veleggiante e misteriosa ironia che permea il disco, però si lascia ascoltare, piuttosto eufonico.

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#10 Damy

    pophead

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:13

Against Me! - Transgender Dysphoria Blues

La rabbia è un sentimento circostanziato, ma Laura Jane Grace sa trasmetterla con una voce che è una forza della natura, sia cruda che melodica, mentre narra queste storie di perdenti - più o meno serie - che esprimono in un grido collettivo la loro insofferenza. Ciò che non è circostanziato è invece il senso della caducità dell'esistenza, che si fa vivo prima in "Dead Friend", che si apre con il diretto verso "You don't worry about tomorrow anymore, / cause you're dead", e mantiene un tono elegiaco per poi arrivare al ritornello "Come ho fatto a non immaginare / che si sarebbe innamorata del primo ragazzo che ha baciato in una bara", dove culmina un astio e un fatalismo nei confronti delle relazioni romantiche (qualunque sia l'altro sesso, e come se importasse, del resto) che è un filo conduttore, da quando augura a un ex di "morire impiccato come Mussolini al distributore della Esso / morire impiccato come Clara col cranio spaccato" a quando minaccia un idiota, nell'ultima catartica sfuriata, di cancellarla dalla sua vita "se no ti piscio sui muri di casa e ti strappo quello stupido anello che porti sulle tue dita ciccione". Disperazione sì, ma tanta voglia di lottare nell'energia, nel trasporto e nell'accumulo di melodie cazzute, riff contagiosi e bordate sporche di batteria. Poi quello stesso sentimento si manifesta in qualcosa di assai inaspettato, tanto da passare quasi inosservato all'inizio, la triste ninna-nanna di "Two Coffins", dove finalmente c'è un po' di amore non rifiutato e anzi a cui ci si aggrappa con forza, un figlio che è interlocutore muto nella tenera confessione "Quanto sono stato fortunato / a vedere il modo in cui mi hai sorriso / La tua 'little moonface' che splendeva per me / Un giorno non lontano non ci sarà più niente di te e di me", per poi adagiarsi su "two coffins for sleep / two coffins for sleep...". Allo stesso tempo in cui realizza la propria, la universale sofferenza, Laura rafforza la sua voglia di vivere. Musicalmente non definitivo, me ne rendo conto, e tuttavia questa rabbia e questo rancore funzionano tanto più quanto la scrittura è netta e chiara e tanto più quanto si mandano a quel paese orpelli, ghirigori e assoli. Chi ha bisogno degli assoli? Voto: 8


Bellissima disanima, complimenti davvero. Il disco l'ho ascoltato anch'io qualche tempo fa dopo aver letto in rete di vari commenti a riguardo - volenti o nolenti, l'idea del transgender fa sempre specie specialmente nel mondo alternativo.
Ricordo che musicalmente non mi aveva colpito granché (forse anche perché un genere che solitamente non ascolto) però è anche vero che non gli prestai troppa attenzione. Soprattutto, non avevo seguito i testi che invece sembrano essere il punto focale dell'opera. Ci ripasserò di sicuro.
  • 1
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#11 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:18

Katerine - Magnum (2014)
Revival disco funky che vira il disco-spiritismo dell'amico Tellier verso una specie di orecchiabilissimo e stramboide gay-pop dagli arrangiamenti plasticosi e sincopati che fanno il verso a Daft Punk e compagnia funkeggiante, con uno strepitoso sax papettiano che fa capolino qua e là. Se Terje vi è piaciuto provatelo, Effemminè pezzo dell'anno.
Diagram Brothers - Some Marvels of Modern Science (1981)
Post-punk che più spigoloso non si può, geni.
Archery Guild - Manitòk (2014)
Scrivono come i Talking Heads, arrangiano come gli Arcade Fire. Indie-wave-pop di finissimissima fattura.
Todd Terje - It's Album Time (2014)
Sottofondo tua sorella, bellissimo.
Sparks - Kimono My House (1974)
Vabbè, capolavoro.
Tycho - Awake (2014)
Tycho - Dive (2011)
Ha sostituito il Moment.
Beck - Morning Phase (2014)
Bene, bravo, basta.
The Kniφe - Shaking the Habitual (2013)
Disco geniale ascoltato in colpevole ritardo.
Junior Senior - D-D-Don't Don't Stop the Beat (2002)
Funk-pop con un paio di vette (Move your feet è il pezzo del secolo) e tanta roba inutile.
Barzin - To Live Alone in That Long Summer (2014)
Classe.
D12 - D12 World (2004)
Tornar giovani con 2 euro e 98 al cestone del Super.
Chicks on Speed - Chicks on Speed and The Noheads: Press the Spacebar (2004)
Sorta di pasticcio kraut-punk con poche idee ma confuse.
  • 2

#12 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:20

Katerine - Magnum (2014)
Revival disco funky che vira il disco-spiritismo dell'amico Tellier verso una specie di orecchiabilissimo e stramboide gay-pop dagli arrangiamenti plasticosi e sincopati che fanno il verso a Daft Punk e compagnia funkeggiante, con uno strepitoso sax papettiano che fa capolino qua e là. Se Terje vi è piaciuto provatelo, Effemminè pezzo dell'anno.


Con una descrizione cosi', me lo procuro al volo ;)
  • 0

#13 Damy

    pophead

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:23


Katerine - Magnum (2014)
Revival disco funky che vira il disco-spiritismo dell'amico Tellier verso una specie di orecchiabilissimo e stramboide gay-pop dagli arrangiamenti plasticosi e sincopati che fanno il verso a Daft Punk e compagnia funkeggiante, con uno strepitoso sax papettiano che fa capolino qua e là. Se Terje vi è piaciuto provatelo, Effemminè pezzo dell'anno.


Con una descrizione cosi', me lo procuro al volo ;)


Stavo per dire esattamente la stessa cosa asd Quel pezzo che ha linkato Terminator sembrano gli Army Of Lovers sotto acido...
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#14 Duck

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:24

Ma la copertina è terrificante però:

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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#15 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:32

Ha scelto un approccio visivo decisamente sfrontato, ha addirittura fatto una specie di Yellow Submarine per la tv francese che devo assolutamente recuperare, beccatevi il video di Sexy Cool:

o il teaser del disco asd

  • 1

#16 Limenitis

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Inviato 19 aprile 2014 - 13:35

Talking Heads – Remain in Light 9



Perchè un voto così basso?
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#17 Ganzfeld

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Inviato 19 aprile 2014 - 15:37



Talking Heads – Remain in Light 9



Perchè un voto così basso?

Prendilo come un 9 scaruffiano asd È comunque tra i miei dischi preferiti.
  • 0

#18 Copernico

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Inviato 19 aprile 2014 - 15:43


Talking Heads – Remain in Light 9



Perchè un voto così basso?


asd

Be' però The Overload secondo me è giusto un pochino sottotono rispetto al resto, e The Great Curve forse è un minuto troppo lunga. Non è perfetto, ma ci arriva dannatamente vicino.

Bellissima disanima, complimenti davvero. Il disco l'ho ascoltato anch'io qualche tempo fa dopo aver letto in rete di vari commenti a riguardo - volenti o nolenti, l'idea del transgender fa sempre specie specialmente nel mondo alternativo.
Ricordo che musicalmente non mi aveva colpito granché (forse anche perché un genere che solitamente non ascolto) però è anche vero che non gli prestai troppa attenzione. Soprattutto, non avevo seguito i testi che invece sembrano essere il punto focale dell'opera. Ci ripasserò di sicuro.


Grazie, molto gentile. Ti dico, per me è stato uno di quei dischi che crescono ascolto dopo ascolto, musicalmente non è affatto male, "Transgender Dysphoria Blues" ha una carica pazzesca che mi ha colpito da subito, idem per "Dead Friend"; ma il contenuto verbale gli dà una marcia in più. In realtà non conta tanto che Tom Gabel ha cambiato sesso ed è diventato Laura, anche perché non tutte le canzoni sono su quel tema. Cercare di definirlo una "punk-opera" così come ridurlo a specifiche tematiche di genere sessuale secondo me è fuorviante, l'album non ha bisogno di un concept per arrivare. Ciò che mi ha colpito è l'energia, l'umanità che traspare da queste canzoni e l'essenzialità degli arrangiamenti. Mi sono sorpreso a fischiettare molte delle tracce e in fondo i dubbi di Laura sono i nostri dubbi e le sue lotte anche le nostre. Musicalmente definitivo, no, ma è comunque un disco di grande valore.
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#19 Ganzfeld

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Inviato 19 aprile 2014 - 16:00

Il "problema" di The Overload è che stona rispetto ai pezzi precedenti, che sono invece più leggeri e tendenti all' esotico. Comunque a me piace anche quella, la più debole per me è Seen And Not Seen.
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#20 Limenitis

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Inviato 19 aprile 2014 - 16:06



Talking Heads – Remain in Light 9



Perchè un voto così basso?


asd

Be' però The Overload secondo me è giusto un pochino sottotono rispetto al resto, e The Great Curve forse è un minuto troppo lunga. Non è perfetto, ma ci arriva dannatamente vicino.




Solo l'attacco di Crosseyed & Painless vale svariate discografie di gruppi inutili tipo i Radiohead o gli Smashing Pumpkins, insomma io lo scambierei volentieri.
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#21 beatoangelico

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Inviato 19 aprile 2014 - 18:48




Talking Heads – Remain in Light 9



Perchè un voto così basso?


asd

Be' però The Overload secondo me è giusto un pochino sottotono rispetto al resto, e The Great Curve forse è un minuto troppo lunga. Non è perfetto, ma ci arriva dannatamente vicino.




Solo l'attacco di Crosseyed & Painless vale svariate discografie di gruppi inutili tipo i Radiohead o gli Smashing Pumpkins, insomma io lo scambierei volentieri.


se uno vuole trollare almeno che ci metta un minimo di impegno.
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#22 Limenitis

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Inviato 19 aprile 2014 - 18:52

E chi trolla lo penso davvero!
  • 2

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#23 Unison

    mainstream Star

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Inviato 19 aprile 2014 - 20:28

Iggy Azaleea - The New Classic Meh, tra il tamarro simpatico ed il tamarro imbarazzante
Angel Haze - Dirty Gold va un pò su e giù, ma le belle canzoni perdonano tutto il resto
Tyler The Creator - Wolf Bello, mi sono dovuto ricredere su di lui! C:
Le1f - Tree House Le produzioni di questo disco sono meravigliose!
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“Looking forward is only an imagination of your brain.

It’s what you want to imaginate.

I can honestly say what I think now, ‘cause I’m in the time now, is what I can tell you.

So, giving you a story of the future is just an imagination.”


#24 Feynman

    Homeless

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Inviato 20 aprile 2014 - 18:03

Against Me! - Transgender Dysphoria Blues

La rabbia è un sentimento circostanziato, ma Laura Jane Grace sa trasmetterla con una voce che è una forza della natura, sia cruda che melodica, mentre narra queste storie di perdenti - più o meno serie - che esprimono in un grido collettivo la loro insofferenza. Ciò che non è circostanziato è invece il senso della caducità dell'esistenza, che si fa vivo prima in "Dead Friend", che si apre con il diretto verso "You don't worry about tomorrow anymore, / cause you're dead", e mantiene un tono elegiaco per poi arrivare al ritornello "Come ho fatto a non immaginare / che si sarebbe innamorata del primo ragazzo che ha baciato in una bara", dove culmina un astio e un fatalismo nei confronti delle relazioni romantiche (qualunque sia l'altro sesso, e come se importasse, del resto) che è un filo conduttore, da quando augura a un ex di "morire impiccato come Mussolini al distributore della Esso / morire impiccato come Clara col cranio spaccato" a quando minaccia un idiota, nell'ultima catartica sfuriata, di cancellarla dalla sua vita "se no ti piscio sui muri di casa e ti strappo quello stupido anello che porti sulle tue dita ciccione". Disperazione sì, ma tanta voglia di lottare nell'energia, nel trasporto e nell'accumulo di melodie cazzute, riff contagiosi e bordate sporche di batteria. Poi quello stesso sentimento si manifesta in qualcosa di assai inaspettato, tanto da passare quasi inosservato all'inizio, la triste ninna-nanna di "Two Coffins", dove finalmente c'è un po' di amore non rifiutato e anzi a cui ci si aggrappa con forza, un figlio che è interlocutore muto nella tenera confessione "Quanto sono stato fortunato / a vedere il modo in cui mi hai sorriso / La tua 'little moonface' che splendeva per me / Un giorno non lontano non ci sarà più niente di te e di me", per poi adagiarsi su "two coffins for sleep / two coffins for sleep...". Allo stesso tempo in cui realizza la propria, la universale sofferenza, Laura rafforza la sua voglia di vivere. Musicalmente non definitivo, me ne rendo conto, e tuttavia questa rabbia e questo rancore funzionano tanto più quanto la scrittura è netta e chiara e tanto più quanto si mandano a quel paese orpelli, ghirigori e assoli. Chi ha bisogno degli assoli? Voto: 8



Avevo aperto io a suo tempo il topic, poiché avevo notato che la critica di altri siti vi stava dando molto risalto e qua non se lo filava nessuno. In realtà anche a me dopo i primi ascolti aveva lasciato parecchio perplesso poiché se è vero che i la qualità dei testi è notevole la musica che vi sta dietro dice poco, e a volte niente. Mi sono sinceramente domandato se la critica musicale non avesse lasciato posto a considerazioni di altro tipo e francamente ancora me lo domando...
Credo che la recensione di Coacci sia condivisibile e metta a fuoco bene l'album...
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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#25 Copernico

    Strenuo difensore del pop

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Inviato 20 aprile 2014 - 19:45

Avevo aperto io a suo tempo il topic, poiché avevo notato che la critica di altri siti vi stava dando molto risalto e qua non se lo filava nessuno. In realtà anche a me dopo i primi ascolti aveva lasciato parecchio perplesso poiché se è vero che i la qualità dei testi è notevole la musica che vi sta dietro dice poco, e a volte niente. Mi sono sinceramente domandato se la critica musicale non avesse lasciato posto a considerazioni di altro tipo e francamente ancora me lo domando...
Credo che la recensione di Coacci sia condivisibile e metta a fuoco bene l'album...


Ero stato proprio io a risponderti in quel topic, dopo aver affermato che l'album peccava di fiacchezza e un po' di pesantezza. Poi mi sono ricreduto e mi sono reso conto che la musica è ottimamente funzionale al contenuto e ne ho apprezzato sempre di più l'incisività e l'essenzialità. A un certo punto ho cominciato davvero a provare piacere nel constatare l'umanità incazzata ma amorevole di Laura, ergo il voto. Poi continuo a credere che la melodia di Osama Bin Laden as the Crucified Christ sia dimenticabile, ma, al di là di seccature secondarie, nel complesso questo disco mi piace molto. L'etica progressista - determinata qui anche dall'esperienza autobiografica - è solo un pretesto, un'occasione, ci si può identificare in questa lotta tra crisi di identità e dubbi a prescindere dalla propria visione del mondo o di temi specifici.
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Leggetevi il Dean


#26 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 22 aprile 2014 - 09:08

Settimana di grandi rispolveri nineties grazie al topic apposito
Tra britpop e shoegaze
Da riascoltare con maggiore attenzione Reflecter dei Sun Dial, l'omonimo dei Supreme Love Gods e 500|600 degli Uncertain Feeling

Strangelove - Love and Other Demons (1996)
Revelino - Revelino (1994)
Adorable - Against Perfection (1993)
Adorable - Footnotes 92-94 (2008)
Whipping Boy - Heartworm (1995)
Coldplay - A Rush of Blood to the Head (2002)
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 





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