5989 replies to this topic

[Seattle Sound]

non cercate di combatterla ma fatevela amica

[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[grivs]

un uomo da sposare

https://www.youtube.com/watch?v=OmbRNPDENiQ

[Seattle Sound]

grivs,i tuoi ultimi post mi hanno emozionato :***


ci sarebbe da raccontare alle masse anche la tua grandissima avventura acrobatica con protagonista te,il cesso e la luce dello schermo del portatile

[Moreno Saporito]

signora quindi dal punto di vista del cesso e delle abitudini a esso collegate preferisce grivs a me?
mi sta dando un grosso dispiacere

[White Duke]

grivs,i tuoi ultimi post mi hanno emozionato :***


ci sarebbe da raccontare alle masse anche la tua grandissima avventura acrobatica con protagonista te,il cesso e la luce dello schermo del portatile

alle masse di cosa?

[Merlo]

Per evitare i fastidiosi schizzi da tonfo nell'acqua è sempre bene - soprattutto nei cessi pubblici - adagiare 2-3 lembi di carta sul pelo dell'acqua.

A proposito: ma quanti segmenti di carta utilizzate per ogni passata? Io sono abitudinario e ne uso 3 (il numero perfetto), ma da ragazzo - in un periodo di slancio anticonsumistico - avevo deciso di utilizzarne solo uno per volta, che implica una certa abilità.

[Reynard]

"Questa è avanguardia, pubblico di merda"

[paloz]

[signora di una certa età]

signora quindi dal punto di vista del cesso e delle abitudini a esso collegate preferisce grivs a me?
mi sta dando un grosso dispiacere

Ma tu sei il meglio nel lavaggio denti

[marz]

- mi chiedo a volte, specialmente di sera tardi/notte, se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade. Per chi, esclusa la ristrettissima cerchia familiare, ho una certa importanza nella vita, le mie azioni hanno un peso reale nella loro esistenza, in grado di farsi sentire ed incidere nel bene e nel male. Ogni volta mi rispondo: nessuno, davvero. E posso anche essere impegnato nella relazione con qualcuna, la risposta che do a me stesso non cambia di una virgola... Subito dopo mi consolo col fatto che è un pensiero forse comune alla maggior parte di noi. Ma se poi ci penso bene, è una magrissima consolazione, dopotutto. Mi piacerebbe incidere di più nella vita delle persone cui voglio bene, e viceversa vorrei che anche loro avessero più peso nella mia vita. Ma più passano gli anni e più mi accorgo di diventare sempre più "autonomo", sempre più per me stesso e gli altri per loro stessi, quasi inesorabilmente.

[100000]

Post in apertura bellissimo, deriva un po' di merda, per quanto interessante.
Non fosse per lo sport e la mia ragazza avrei potuto battere ravintola prima dei 30 anni (vabbè che sono ancora in tempo).

[Seattle Sound]

A proposito: ma quanti segmenti di carta utilizzate per ogni passata? Io sono abitudinario e ne uso 3 (il numero perfetto), ma da ragazzo - in un periodo di slancio anticonsumistico - avevo deciso di utilizzarne solo uno per volta, che implica una certa abilità.

eh no così rimane tutta a problematica sulla mano

[m]http://www.youtube.com/watch?v=uUE2mt4c2-E[/m]

[An Absent Friend]

- mi chiedo a volte, specialmente di sera tardi/notte, se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade. Per chi, esclusa la ristrettissima cerchia familiare, ho una certa importanza nella vita, le mie azioni hanno un peso reale nella loro esistenza, in grado di farsi sentire ed incidere nel bene e nel male. Ogni volta mi rispondo: nessuno, davvero. E posso anche essere impegnato nella relazione con qualcuna, la risposta che do a me stesso non cambia di una virgola... Subito dopo mi consolo col fatto che è un pensiero forse comune alla maggior parte di noi. Ma se poi ci penso bene, è una magrissima consolazione, dopotutto. Mi piacerebbe incidere di più nella vita delle persone cui voglio bene, e viceversa vorrei che anche loro avessero più peso nella mia vita. Ma più passano gli anni e più mi accorgo di diventare sempre più "autonomo", sempre più per me stesso e gli altri per loro stessi, quasi inesorabilmente.

Pensa che io mi imbarazzo quando gli altri mi considerano importante per loro.

[Smog.]

avete mai provato il dramma delle tazze olandesi, le maledette flachspueler?
il fatto che ogni volta che compi il gesto tu debba ritrovarti a fare i conti col mostro, steso ritto o attorcigliato su quel candido vassoio, ha un che di poetico/disturbante. credo che la brillante invenzione sia dovuta a scopi scientifici, di ispezione della propria opera, ma non so.
nemmeno pisciare è un gesto indolore; io sono piuttosto alto e la caduta così elevata su quel piatto rigido e lievemente curvato provoca schizzi vivaci ed imprevedibili. dopo un po' mi ero ridotto a far tutto da seduto, ma anche lì...
in ogni caso, provate ad immaginare come tutte le vostre tecniche, raffinate in anni di salubre empirismo, debbano essere abbandonate in favore di tutto un nuovo sistema di principi ideali.
per questo amo il design/architettura. trovare ogni possibilità di scardinare i più comuni rituali domestici, è un mestiere sadico e un filo depravato.

[Limenitis]

- mi chiedo a volte, specialmente di sera tardi/notte, se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Se vinco 1 milione di € spero non se ne accorga nessuno. Se muoio tanto sono morto, che si pianga o non si pianga per me sarà andata comunque male.

[LaBanda]

Se vinco un milione di euro mi dice bene se me ne rimangono 100mila per me.

[Infinite dest]

Se vinco un milione di euro mi dice bene se me ne rimangono 100mila per me.

Sei n'amico labà, grazie

[Limenitis]

Io sparisco seduta stante, se mi cercano a "chi l'ha visto" sappiate che sto pescando su un'isola tropicale con due negre che mi spompinano.

[ravintola]

- mi chiedo a volte, specialmente di sera tardi/notte, se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade. Per chi, esclusa la ristrettissima cerchia familiare, ho una certa importanza nella vita, le mie azioni hanno un peso reale nella loro esistenza, in grado di farsi sentire ed incidere nel bene e nel male. Ogni volta mi rispondo: nessuno, davvero. E posso anche essere impegnato nella relazione con qualcuna, la risposta che do a me stesso non cambia di una virgola... Subito dopo mi consolo col fatto che è un pensiero forse comune alla maggior parte di noi. Ma se poi ci penso bene, è una magrissima consolazione, dopotutto. Mi piacerebbe incidere di più nella vita delle persone cui voglio bene, e viceversa vorrei che anche loro avessero più peso nella mia vita. Ma più passano gli anni e più mi accorgo di diventare sempre più "autonomo", sempre più per me stesso e gli altri per loro stessi, quasi inesorabilmente.

Pensa che io mi imbarazzo quando gli altri mi considerano importante per loro.

anch'io. Anche perche', quando succede (rarissimamente), loro per me non sono altrettanto importanti e mi dispiace.
Di solito la mia intenzione e' vagare in questo mondo essendo notato e ricordato il meno possibile.

[An Absent Friend]

Io sparisco seduta stante, se mi cercano a "chi l'ha visto" sappiate che sto pescando su un'isola tropicale con due negre che mi spompinano.

Fallisco nel trovare parole per esprimere la grandezza.

[signora di una certa età]

avete mai provato il dramma delle tazze olandesi, le maledette flachspueler?
il fatto che ogni volta che compi il gesto tu debba ritrovarti a fare i conti col mostro, steso ritto o attorcigliato su quel candido vassoio, ha un che di poetico/disturbante. credo che la brillante invenzione sia dovuta a scopi scientifici, di ispezione della propria opera, ma non so.
nemmeno pisciare è un gesto indolore; io sono piuttosto alto e la caduta così elevata su quel piatto rigido e lievemente curvato provoca schizzi vivaci ed imprevedibili. dopo un po' mi ero ridotto a far tutto da seduto, ma anche lì...
in ogni caso, provate ad immaginare come tutte le vostre tecniche, raffinate in anni di salubre empirismo, debbano essere abbandonate in favore di tutto un nuovo sistema di principi ideali.
per questo amo il design/architettura. trovare ogni possibilità di scardinare i più comuni rituali domestici, è un mestiere sadico e un filo depravato.

bentornato

[debaser]

avete mai provato il dramma delle tazze olandesi, le maledette flachspueler?
il fatto che ogni volta che compi il gesto tu debba ritrovarti a fare i conti col mostro, steso ritto o attorcigliato su quel candido vassoio, ha un che di poetico/disturbante. credo che la brillante invenzione sia dovuta a scopi scientifici, di ispezione della propria opera, ma non so.
nemmeno pisciare è un gesto indolore; io sono piuttosto alto e la caduta così elevata su quel piatto rigido e lievemente curvato provoca schizzi vivaci ed imprevedibili. dopo un po' mi ero ridotto a far tutto da seduto, ma anche lì...
in ogni caso, provate ad immaginare come tutte le vostre tecniche, raffinate in anni di salubre empirismo, debbano essere abbandonate in favore di tutto un nuovo sistema di principi ideali.
per questo amo il design/architettura. trovare ogni possibilità di scardinare i più comuni rituali domestici, è un mestiere sadico e un filo depravato.

Oh sì, eccome

[Smog.]

bentornato

[Limenitis]

Io sparisco seduta stante, se mi cercano a "chi l'ha visto" sappiate che sto pescando su un'isola tropicale con due negre che mi spompinano.

Fallisco nel trovare parole per esprimere la grandezza.

2 così mi vanno bene

[LaBanda]

Secondo me la tua azione sarebbe poco onorevole. A mio fratello una scelta del genere porterebbe nocumento (se ho capito bene cosa voglia dire nocumento).

[Limenitis]

Dimentichi che io me ne frego di default. In ogni caso che mio fratello venga con me è scontato, ci campiamo tutti e due alla grande, sfida per il big fish h24 <3

[LaBanda]

Dimentichi che io me ne frego di default. In ogni caso che mio fratello venga con me è scontato, ci campiamo tutti e due alla grande, sfida per il big fish h24 <3

lo vedi che già cominci a dividere. poi che fai ai tuoi non lasci nulla? al tuo amico di sempre con cui hai condiviso la merda non dai nulla quando c'è da condividere la ricchezza?

[Limenitis]

Ma sei matto, così manderei la mia vita nel wc

[Infinite dest]

ok cancellato
sorelle niente ste?

[Limenitis]

Niente solo un fratello pescatore eterosessuale come me.

[LaBanda]

niente a mammà?
e poi che fai non compri 200 cavalli bianchi da liberare in via capo d'africa direzione colosseo e tu in carrozza dietro esultante? oppure rompere una vetrina di un bar entrare e spaccare tutto per poi pagare i danni due volte tanto?

[Infinite dest]

Niente solo un fratello pescatore eterosessuale come me.

Ok allora le negre mi diventano quattro

[Limenitis]

Niente solo un fratello pescatore eterosessuale come me.

Ok allora le negre mi diventano quattro

Si ma quelle non le paghiamo, semo belli e ce sapemo fa', si innamorano seduta stante come tutte.

[paloz]

se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Che valore/intensità ha quel davvero?
Non è bello tornare a parlare di certe cose, ma la morte di Rocco/IanSmith mi ha molto segnato, anche se non ero certo tra i suoi amici stretti. Ci ripenso spesso e ne sento la mancanza, anche se non incide direttamente sulla mia vita quotidiana come potrebbe essere per un parente (anche se il lutto col tempo si affievolisce per tutti, e per fortuna). Insomma marz, spero non ti succeda nulla di brutto. :°°°
Se invece ti capita una cosa molto bella, andiamo a festeggiare.

[An Absent Friend]

Se vincessi un milione di euro lo chiuderei in banca e farei in modo che mi bastasse per tutta la vita.

[Moreno Saporito]

se lo vincessi alla penultima corsa lo rigiocherei all'ultima tenendo solo 1 euro per potere uscire comunque vincente e soddisfatto, faccio sempre così

e quasi siicuramente lo perderei

[Moreno Saporito]

se lo vincessi alla penultima corsa lo rigiocherei all'ultima tenendo solo 1 euro per potere uscire comunque vincente e soddisfatto, faccio sempre così

e quasi siicuramente lo perderei

in sostanza in questo topic ho realizzato che è una vita talmente di merda da non potere sperare neanche nel milione di euro

[Limenitis]

Se vincessi un milione di euro lo chiuderei in banca e farei in modo che mi bastasse per tutta la vita.

A me basterebbe. Non ho vizi tranne la pesca, non gioco non mi drogo non vado a puttane e sono tutte cose che non faccio perchè non mi piacciono.

Però non qui cazzo, ci vuole un posto dove fa sempre caldo e c'è il mare, quella è la base.

[marz]

se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Che valore/intensità ha quel davvero?
Non è bello tornare a parlare di certe cose, ma la morte di Rocco/IanSmith mi ha molto segnato, anche se non ero certo tra i suoi amici stretti. Ci ripenso spesso e ne sento la mancanza, anche se non incide direttamente sulla mia vita quotidiana come potrebbe essere per un parente (anche se il lutto col tempo si affievolisce per tutti, e per fortuna). Insomma marz, spero non ti succeda nulla di brutto. :°°°
Se invece ti capita una cosa molto bella, andiamo a festeggiare.

è difficile da spiegare quel davvero, non parlo (solo di) lutti ma circostanze, situazioni ecc... il problema è che io per primo a volte devo fare i conti con una certa "freddezza" nei rapporti che deriva (anche) dal mio contesto familiare. A volte rimango completamente affascinato e rapito ed allo stesso tempo molto turbato da una persona che, chennesò, piange o gioisce sinceramente per un'altra persona, senza che questa sia un parente stretto o sia legato in una relazione sentimentale. Un persona che mette in discussione punti della sua vita, se stesso, per aiutare un altro. E' una cosa che comunque sta diventando sempre più rara secondo me, se mai prima non lo fosse già. Siamo tanti piccoli robottini individualistici, autoironici, razionali. Che scriviamo sulla tastiera del pc e magari ci dimentichiamo di chiedere come minchia sta davvero quello vicino a noi, tra una risatina per un post su fb e l'sms su whatsup della tipa carina.

Qualche volta mi soffermo ad osservare le persone più anziane di me, i sessantenni e cinquantenni, i miei nonni ecc... Ecco, mi sembra che posseggano un'umanità più genuina che io (e prendo anche la stragrande maggioranza di coetanei e adulti vari di adesso) sconosco completamente. Ingenua per quanto possa essere ma vera. Non penso sia neppure un luogo comune, è la pura verità e spesso ci conviene quasi crederlo luogo comune per non restare nudi e spogli dalle sovrastrutture che ci siamo costruiti e con cui ci piace nasconderci. Siamo sempre più "costruiti" e sempre meno spontanei.

Scusate lo sfogo ma boh, m'inizia a pesare sta cazzo di freddezza ovunque.

[debaser]

marz, ti sta arrivando la crisi adolescenziale con giusto un po' di ritardo?

[Limenitis]

Qualche volta mi soffermo ad osservare le persone più anziane di me, i sessantenni e cinquantenni, i miei nonni ecc... Ecco, mi sembra che posseggano un'umanità più genuina che io

Sei sicuro? Conosco certi anziani che sono persone orribili, per me non è cambiato nulla.

[Seattle Sound]

Se vincessi un milione di euro lo chiuderei in banca e farei in modo che mi bastasse per tutta la vita.

A me basterebbe. Non ho vizi tranne la pesca, non gioco non mi drogo non vado a puttane

Io sto bene io sto male

[Seattle Sound]

se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Che valore/intensità ha quel davvero?
Non è bello tornare a parlare di certe cose, ma la morte di Rocco/IanSmith mi ha molto segnato, anche se non ero certo tra i suoi amici stretti. Ci ripenso spesso e ne sento la mancanza, anche se non incide direttamente sulla mia vita quotidiana come potrebbe essere per un parente (anche se il lutto col tempo si affievolisce per tutti, e per fortuna). Insomma marz, spero non ti succeda nulla di brutto. :°°°
Se invece ti capita una cosa molto bella, andiamo a festeggiare.

è difficile da spiegare quel davvero, non parlo (solo di) lutti ma circostanze, situazioni ecc... il problema è che io per primo a volte devo fare i conti con una certa "freddezza" nei rapporti che deriva (anche) dal mio contesto familiare. A volte rimango completamente affascinato e rapito ed allo stesso tempo molto turbato da una persona che, chennesò, piange o gioisce sinceramente per un'altra persona, senza che questa sia un parente stretto o sia legato in una relazione sentimentale. Un persona che mette in discussione punti della sua vita, se stesso, per aiutare un altro. E' una cosa che comunque sta diventando sempre più rara secondo me, se mai prima non lo fosse già. Siamo tanti piccoli robottini individualistici, autoironici, razionali. Che scriviamo sulla tastiera del pc e magari ci dimentichiamo di chiedere come minchia sta davvero quello vicino a noi, tra una risatina per un post su fb e l'sms su whatsup della tipa carina.

Qualche volta mi soffermo ad osservare le persone più anziane di me, i sessantenni e cinquantenni, i miei nonni ecc... Ecco, mi sembra che posseggano un'umanità più genuina che io (e prendo anche la stragrande maggioranza di coetanei e adulti vari di adesso) sconosco completamente. Ingenua per quanto possa essere ma vera. Non penso sia neppure un luogo comune, è la pura verità e spesso ci conviene quasi crederlo luogo comune per non restare nudi e spogli dalle sovrastrutture che ci siamo costruiti e con cui ci piace nasconderci. Siamo sempre più "costruiti" e sempre meno spontanei.

Scusate lo sfogo ma boh, m'inizia a pesare sta cazzo di freddezza ovunque.

:°°° sembra lo spot dell'amaro Montenegro

[LaBanda]

Non è vero Marz. Stai diventando un Uomo.

[corrigan]

Non è vero Marz. Stai diventando un Uomo.

[Limenitis]

Non è vero Marz. Stai diventando un Uomo.

Come l'utente Uomoz!

[An Absent Friend]

Se vincessi un milione di euro lo chiuderei in banca e farei in modo che mi bastasse per tutta la vita.

A me basterebbe. Non ho vizi tranne la pesca, non gioco non mi drogo non vado a puttane e sono tutte cose che non faccio perchè non mi piacciono.

Sempre più stima <3

[Limenitis]

Grazie Absent almeno tu mi capisci

[An Absent Friend]

se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Che valore/intensità ha quel davvero?
Non è bello tornare a parlare di certe cose, ma la morte di Rocco/IanSmith mi ha molto segnato, anche se non ero certo tra i suoi amici stretti. Ci ripenso spesso e ne sento la mancanza, anche se non incide direttamente sulla mia vita quotidiana come potrebbe essere per un parente (anche se il lutto col tempo si affievolisce per tutti, e per fortuna). Insomma marz, spero non ti succeda nulla di brutto. :°°°
Se invece ti capita una cosa molto bella, andiamo a festeggiare.

è difficile da spiegare quel davvero, non parlo (solo di) lutti ma circostanze, situazioni ecc... il problema è che io per primo a volte devo fare i conti con una certa "freddezza" nei rapporti che deriva (anche) dal mio contesto familiare. A volte rimango completamente affascinato e rapito ed allo stesso tempo molto turbato da una persona che, chennesò, piange o gioisce sinceramente per un'altra persona, senza che questa sia un parente stretto o sia legato in una relazione sentimentale. Un persona che mette in discussione punti della sua vita, se stesso, per aiutare un altro. E' una cosa che comunque sta diventando sempre più rara secondo me, se mai prima non lo fosse già. Siamo tanti piccoli robottini individualistici, autoironici, razionali. Che scriviamo sulla tastiera del pc e magari ci dimentichiamo di chiedere come minchia sta davvero quello vicino a noi, tra una risatina per un post su fb e l'sms su whatsup della tipa carina.

Qualche volta mi soffermo ad osservare le persone più anziane di me, i sessantenni e cinquantenni, i miei nonni ecc... Ecco, mi sembra che posseggano un'umanità più genuina che io (e prendo anche la stragrande maggioranza di coetanei e adulti vari di adesso) sconosco completamente. Ingenua per quanto possa essere ma vera. Non penso sia neppure un luogo comune, è la pura verità e spesso ci conviene quasi crederlo luogo comune per non restare nudi e spogli dalle sovrastrutture che ci siamo costruiti e con cui ci piace nasconderci. Siamo sempre più "costruiti" e sempre meno spontanei.

Scusate lo sfogo ma boh, m'inizia a pesare sta cazzo di freddezza ovunque.

Sai, io ho dovuto fare un percorso inverso. Ho passato un'infanzia/adolescenza di ipersensibilità ed estrema empatia; sono arrivato a deprimermi per giorni quando i miei amici si lasciavano con la ragazza. Adesso sono diventato decisamente più forte, anche perché ho capito che l'empatia, come tutte le cose, è dannosa e dolorosa quando tocca certi estremi. Il problema è riuscire a diventare più solido senza per questo perdere in sensibilità.

[marz]

se mai dovesse capitarmi qualcosa di molto bello e/o molto grave, quante persone sarebbero davvero interessate ed emotivamente coinvolte per quello che mi accade.

Che valore/intensità ha quel davvero?
Non è bello tornare a parlare di certe cose, ma la morte di Rocco/IanSmith mi ha molto segnato, anche se non ero certo tra i suoi amici stretti. Ci ripenso spesso e ne sento la mancanza, anche se non incide direttamente sulla mia vita quotidiana come potrebbe essere per un parente (anche se il lutto col tempo si affievolisce per tutti, e per fortuna). Insomma marz, spero non ti succeda nulla di brutto. :°°°
Se invece ti capita una cosa molto bella, andiamo a festeggiare.

è difficile da spiegare quel davvero, non parlo (solo di) lutti ma circostanze, situazioni ecc... il problema è che io per primo a volte devo fare i conti con una certa "freddezza" nei rapporti che deriva (anche) dal mio contesto familiare. A volte rimango completamente affascinato e rapito ed allo stesso tempo molto turbato da una persona che, chennesò, piange o gioisce sinceramente per un'altra persona, senza che questa sia un parente stretto o sia legato in una relazione sentimentale. Un persona che mette in discussione punti della sua vita, se stesso, per aiutare un altro. E' una cosa che comunque sta diventando sempre più rara secondo me, se mai prima non lo fosse già. Siamo tanti piccoli robottini individualistici, autoironici, razionali. Che scriviamo sulla tastiera del pc e magari ci dimentichiamo di chiedere come minchia sta davvero quello vicino a noi, tra una risatina per un post su fb e l'sms su whatsup della tipa carina.

Qualche volta mi soffermo ad osservare le persone più anziane di me, i sessantenni e cinquantenni, i miei nonni ecc... Ecco, mi sembra che posseggano un'umanità più genuina che io (e prendo anche la stragrande maggioranza di coetanei e adulti vari di adesso) sconosco completamente. Ingenua per quanto possa essere ma vera. Non penso sia neppure un luogo comune, è la pura verità e spesso ci conviene quasi crederlo luogo comune per non restare nudi e spogli dalle sovrastrutture che ci siamo costruiti e con cui ci piace nasconderci. Siamo sempre più "costruiti" e sempre meno spontanei.

Scusate lo sfogo ma boh, m'inizia a pesare sta cazzo di freddezza ovunque.

Sai, io ho dovuto fare un percorso inverso. Ho passato un'infanzia/adolescenza di ipersensibilità ed estrema empatia; sono arrivato a deprimermi per giorni quando i miei amici si lasciavano con la ragazza. Adesso sono diventato decisamente più forte, anche perché ho capito che l'empatia, come tutte le cose, è dannosa e dolorosa quando tocca certi estremi. Il problema è riuscire a diventare più solido senza per questo perdere in sensibilità.

Ma non faccio un discorso psicologico di empatia o di sensibilità. Parlo proprio di spessore umano delle persone che secondo me è una cosa un po' diversa. Ci sta venendo a mancare sempre più qualcosa, e possiamo fare i cinici quanto vogliamo ma il cinismo non ci sta portando un cazzo di niente. Anzi, secondo me ci sta togliendo molto. Ci stiamo dimenticando quanto è importante il contatto con le persone, fisico, tattile, la sua presenza, per esempio. Siamo i più grandi costruttori del XXI secolo di barriere ed autodifese per difenderci da cosa poi? Ci nascondiamo dietro l'ironia e il cinismo e per cosa?