... e intanto Dustin Hoffman non sbagl Bebo arriva secondo a Sanremo
Johann Sebastian Punk
#1301
Inviato 12 febbraio 2018 - 10:22
#1302
Inviato 12 febbraio 2018 - 10:23
Io nel tuo disco fascista sarei venuto solo a pisciarci dentro.
Sta di fatto che io ti ho invitato e tu hai accettato dicendo che il pezzo ti piaceva, per poi sparire per pigrizia. Del resto hai sempre espresso una certa ammirazione nei confronti della mia musica, non so cosa ti abbia preso da qualche settimana. Ti auguro di rimetterti in forze amico, percepisco che c'è qualcosa che non va e ti sono vicino.
M.
#1303
Inviato 12 febbraio 2018 - 10:23
... e intanto
Dustin Hoffman non sbaglBebo arriva secondo a Sanremo
sono le maledyzioni di solaR che fanno l'effetto contrario
#1304
Inviato 12 febbraio 2018 - 10:33
POPOLARE
tuo disco fascista
pare che Luca Traini ne avesse una copia sul comodino vicino alla versione autografata del Mein Kampf
#1305
Inviato 12 febbraio 2018 - 10:49
tuo disco fascista
pare che Luca Traini ne avesse una copia sul comodino vicino alla versione autografata del Mein Kampf
autografata da Mick Wall, ovviamente
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#1306
Inviato 12 febbraio 2018 - 11:06
v e n g o - i n - p a c e, con banalità democristiana e senza i toni provocatori e spronatori del baldo veneto.
Da impiegato a impiegato, ti capisco e ti voglio bene.
È una tipologia di pensieri con cui convivo da sempre, ma devo dire che più passano gli anni più me ne vergogno e mi abbandonano. In fondo per sostenerli serve una propria posizione inattaccabile, e quanti possono permettersela? Io, no di certo. Ci si limita quindi a fare il proprio, con le energie che si trovano, nella speranza che qualche rivolo di creatività, trasversalmente, incroci un gusto momentaneo.
Da un punto di vista meramente markettaro, occhio a non diventare quello che "risponde così alle interviste quindi gli chiedo quello". Credo di avertelo già detto, non piace mai a nessuno, meglio la boutade e chiusa lì. La critica motivata ci sta ma va dosata.
Comunque l'intervista mi è piaciuta!
#1307
Inviato 12 febbraio 2018 - 11:36
È una tipologia di pensieri con cui convivo da sempre, ma devo dire che più passano gli anni più me ne vergogno e mi abbandonano. In fondo per sostenerli serve una propria posizione inattaccabile
che tipologia di pensieri? e in che senso la posizione dev'essere inattaccabile?
#1308
Inviato 12 febbraio 2018 - 13:40
Anch'io non ho capito bene quel passaggio...
M.
#1309
Inviato 12 febbraio 2018 - 13:44
Tornando all'intervista (per le altre cose c'è er cellulare, chiamateve!) mi hanno colpito alcuni passaggi:
Ciò che io ho osservato è che con web 2.0 e democratizzazione le masse si sono sostituite alle élite dell'industria culturale nella selezione dei prodotti da immettere sul mercato, permettendo a tale industria di poter esternalizzare costi di ricerca, sviluppo e in parte anche promozione. Da’ un’occhiata agli ultimi artisti messi sotto contratto dalla grande discografia: cantantini dei talent, fenomeni di YouTube, casi esplosi sul web user-friendly. Questo tipo di meccanismo inesorabilmente abbassa il livello dei prodotti musicali che finiscono sul mercato dominante, che ancor più raramente vengono selezionati da esperti capaci di valutare il mix di qualità artistica e potenziale commerciale, favorendo la selezione da parte di una massa di rincoglioniti
L'ho sentito anche qui all'università, dove viene visto in ottica di marketing moderno e social. In realtà sono d'accordo con te, a forza di ascoltarlo sto cliente siamo finiti per cazzeggiare insieme a lui producendo perlopiù stronzate. E creando un esercito di frustrati che non riescono (per quanto semplice sembri) partecipare alla festa.
la musica definita “alternativa” dovrebbe costituire, tautologicamente, un’alternativa al conformismo del mercato dominante, mentre oggi la tendenza paradossale degli artisti di successo della scena che tu chiami “indie” - trentenni che cantano per ventenni, non casualmente le stesse generazioni dei giocatori della nazionale italiana che non si è qualificata ai Mondiali - è quella all’assimilazione dell’immediatezza e della povertà creativa del mainstream. Io non sono un sociologo ma penso di poter affermare che le generazioni implicate in questo processo costituiscano qualcosa di inedito: non c’è nessuna forma di ribellismo, non c’è nessuna forma di ricerca. Anzi, ricerca e ribellione sono bersagli continui della loro (post-?)ironia, la stessa ironia di chi faceva le battute sui marò e sulle foibe senza che nessuno fosse esperto di diritto internazionale o di storia della Dalmazia. Il giovane fruitore di musica “alternativa” non può essere così mansuefatto, così attratto da ciò che è rassicurante, così disinteressato all’innovazione e alla ricerca
Anche questo passaggio mi trova assolutamente d'accordo. Ascolto poco anche ioquesto genere (di merda), ma la cosa che mi ha colpito a parte la generale povertà musicale delle canzoni (altro che nuovo vasco rossi, come qualcuno mi ha detto di calcutta) è la supina accettazione della realtà. L'ironia viene usata non per tagliare, ma per rabbonire, per dire che è tutto in fondo uguale, e che va bene, che non vale la pena desiderare altro che essere degli sfigati in compagnia. L'esatto contrario di un sentimento (che poteva essere quello del primo vasco) di empatia. Probabilmente è anche la nuova "onda" meno osteggiata di sempre, anzi, non vedavano l'ora che arrivasse una roba cosi.
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#1310
Inviato 12 febbraio 2018 - 13:57
Ho divorato il disco e continuo a divorarlo. Adoro, adoro e adoro.
L'intervista è bellissima, informale e profonda al tempo stesso. Bravi Claudio e Massimiliano.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#1311
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:02
qualcuno (ucca) mi sappia definire "povertá musicale delle canzoni".
a livello tecnico-fisicoacustico, hopefully. no marx and shit
Scusa ma o parli inglese o parli italiano, quando hai scelto fammi un fischio che ti rispondo volentieri.
Ne sento già troppi in ufficio, tutto il giorno, che parlano sta mezza lingua che non esiste in nessun pianeta conosciuto.
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#1312
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:06
Parlavo del confrontarsi col proprio panorama di appartenenza e trovare giustificazioni ai propri scarsi successi nelle lacune altrui.
La (improbabile) posizione inattaccabile è quella del famigerato pulpito: c'è qualità vera in quello che faccio? ho sfruttato ogni occasione concessami? mi impegno quanto potrei? ecc.
Preciso che a mio avviso posizionarsi ai due estremi dello spettro è parimenti superficiale/stupido. Così com'è banalmente vero che la sola cosa che si può fare è tentare di rispondere meglio possibile a quelle domande senza curarsi troppo del resto, nonostante le delusioni e i ridimensionamenti che la vita porta con sé.
#1313
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:20
Per povertà musicale è la possibilità di sostituire la melodia della strofa con "na na na na" arrivando al ritornello (voce) che fa "la la la la la laaaaaaa" (l'ultima vocale lunga è di solito però la lettera "e" daiiiii...non fa nienteeeeeeeeeeeee call centeeeeeeer ooooooo ueeeeeeeee*, in questo ricorda si l'ultimo vasco rossi).
*https://www.youtube....h?v=aqrJVihJTDo
Dei contenuti del testo ne ho già parlato..ma non ce l'ho con Calcutta, ne ho preso uno a caso, sono tutti uguali tranne Iosonouncane.
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#1314
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:30
"Per povertà musicale è la possibilità di sostituire la melodia della strofa con "na na na na" arrivando al ritornello (voce) che fa "la la la la la laaaaaaa".
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#1315
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:33
Si è corretto, prova pure.
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#1316
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:36
Sto riascoltando Tragedy di Punk.
Sento un bel pezzo, ben composto. Sento melodie, sento un paio di cambi di velocitá. Dico: bel pezzo. Dico: bravo. D'altra parte il suo é un bel disco.
Non riesco a vederci il genio, peró. Esattamente come non riesco a vedere la merda in Calcutta, in cui sento melodie e sento almeno un paio di cambi di velocitá. Non riesco a riconoscere l'oggettiva superioritá musicale di Punk rispetto a Calcutta. Mi sembrano entrambi bravi a fare quel che devono fare.
A livello armonico nemmeno cambia poi tanto. Punk usa dei giri un pochino piú lunghi, nel senso che forse utilizza un po' piú di accordi di Calcutta - siamo comunque per entrambi su un utilizzo piú o meno simile di modi minori e maggiori + pochi utilizzi di accordi sulle settime e quinte-sotto. D'altra parte Punk sfodera pure piú "cambi" rispetto a un tradizionale pezzo di Calcutta. Insomma, vedo casomai "piú musica", piú "informazioni", ma anche lí non sono sicuro che sia poi cosí. E anche se fosse cosí, non saprei che farmene, visto che uno dei miei album preferiti (Structures from Silence) é una roba di uno che suona 3 note per mezzora.
miamusica
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#1317
Inviato 12 febbraio 2018 - 14:58
Si ma anche io, tantè che non sono mai riuscito a sentire i Queen per dire. E' proprio la riduzione che le mie orecchie fanno (che arriva fino a nananana) che mi impedisce di approfondire questo genere di musica (l'indie pop). A me sembra tutto un cantilena orecchiabile, ammiccante, ostentata. Non fa per me, è qualcosa che mi irrita profondamente. Non voglio paragonarli poi i due, perchè non conosco (ancora) bene Sebastian Punk. Magari nel merito ti può rispondere qualcun altro..
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#1318
Inviato 12 febbraio 2018 - 15:16
Diciamo che nella popular music, e in particolare dagli anni Cinquanta in poi (quando in classifica sono arrivati i "dilettanti"), la qualità di una composizione non è strettamente vincolata alla complessità armonico-melodica delle canzoni (del resto io stesso amo dischi di due-tre accordi, incluso quello che citi tu, ma magari è solo per il nome del compositore date le posizioni politiche che qualcuno mi ascrive). In tempi recenti secondo me si è fatta larga però la (mia rispetto al mondo) necessità di tornare a un certo tipo di scrittura più elaborata, è una questione di cicli storici, di presa di coscienza di assorbimento della lezione del punk. Ovviamente senza un atteggiamento "conservatore", che io non ho, infatti non faccio prog (il disco è tutto in 4/4).
Quanto a "Tragedy". È una canzone che cita dei capisaldi della cultura pop (la prima strofa sono tutti titoli di "Revolver", la seconda di "Aftermath") e nei ritornelli allude alla condizione "attoriale" della vita nella società dello spettacolo dominata da immagini (cui si fa riferimento nelle strofe). E quindi "Una tragedia è ciò di cui proviamo a necessitare per giustificare il nostro benessere e le nostre piccole meschinità". A rendere stridente questo sguardo sulla contemporaneità è il giro armonico che lo sostiene, settecentesco puro. Diciamo che questo è il genere di operazioni che piace fare a me. Il giro della strofa comunque è: LAm / SIdim7-13-11# / RE6sus2-11# / REm7 / SOL#aug / LAm9 / REm7 / DOmaj7 / FAmaj7 / FA#dim7 / LAdim7 / DOdim7 / MI7, così se te la vuoi suonare
M.
#1319
Inviato 12 febbraio 2018 - 15:48
Syd, fuori dalle polemiche e scontri che hai con altri utenti, volevo chiederti una cosa che non mi è chiaro dalle tue due interviste che ho letto.
Perché ti dà così tanto fastidio, o almeno accentui quell'aspetto, rispetto alla produzione musicale che ascolti in giro, o che comunque passa in radio/TV?
Non è più facile fare quello che più ti piace e strafottertene?
(tutto per pura curiosità eh)
#1320
Inviato 12 febbraio 2018 - 15:52
se viene fuori che è tutto concordato ci rimarrò molto male
#1321
Inviato 12 febbraio 2018 - 15:56
se viene fuori che è tutto concordato ci rimarrò molto male
ma sì che è così dai, l'ho già scritto; senza nulla togliere a syd, ancora devo sentire, sarebbe bello concordare queste scenette anche per altri dischi in modo da lanciare qualche discussione divertente
#1322
Inviato 12 febbraio 2018 - 16:42
se viene fuori che è tutto concordato ci rimarrò molto male
ma sì che è così dai, l'ho già scritto; senza nulla togliere a syd, ancora devo sentire, sarebbe bello concordare queste scenette anche per altri dischi in modo da lanciare qualche discussione divertente
Si bello, anche aggiungendo qualche cosa misteriosa (a sfondo sessuale ovviamente), che di solito acchiappa.
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#1323
Inviato 12 febbraio 2018 - 19:16
Sto riascoltando Tragedy di Punk.
Sento un bel pezzo, ben composto. Sento melodie, sento un paio di cambi di velocitá. Dico: bel pezzo. Dico: bravo. D'altra parte il suo é un bel disco.
Non riesco a vederci il genio, peró.
Avete due approcci diversi all'arte, il tuo più istintivo il suo con qualche struttura di partenza in più, ma siete entrambi potentissimi. Dai fate la pace.
Statisticamente parlando, non lo so.
#1324
Inviato 13 febbraio 2018 - 08:54
Sto riascoltando Tragedy di Punk.
Sento un bel pezzo, ben composto. Sento melodie, sento un paio di cambi di velocitá. Dico: bel pezzo. Dico: bravo. D'altra parte il suo é un bel disco.
Non riesco a vederci il genio, peró.
Avete due approcci diversi all'arte, il tuo più istintivo il suo con qualche struttura di partenza in più, ma siete entrambi potentissimi. Dai fate la pace.
Per me l'arte non é una competizione e non c'é da essere "meglio" o "peggio". Semplicemente uno trova di cui innamorarsi e morta lí. Ancora oggi non capisco quale sia la differenza tra ""Calcutta"" e Robert Wyatt, o quantomeno non capisco perché questa differenza debba essere per forza uno scarto in v a l o r e. Con tutto che io di ""Calcutta"" conosco 3 pezzi, di Robert Wyatt vita mor. e mirac.
Non ho mai frenato dall'appoggiare e sostenere - scrivendone e linkandone SEMPRE - la musica del messinese, é fatta bene e tanto mi basta. Al mio paese i pochi che lo conoscono é perché gliene ho parlato io, e un paio di volte avevo provato a farlo portare a Schio a suonare da un paio di locali - forse ci fu pure qualche contatto. Plus, non avevo bisogno di farmi dire da Punk di linkare i suoi pezzi, perché ho sempre linkato i suoi pezzi sui social.
Giá peró Punk negli anni live mi/ci aveva fatto dei discorsi sulla sua intelligenza e miglioria che volevo finire la cicca il prima possibile e scappare dentro a vomitarmi addosso, poi nell'ultimo anno queste interviste retrograde, reazionarie e razziste (d'altra parte lui é un sessista immondo) mi stanno deprimendo e schifando come poche cose recentemente.
Pace un cazzo, la prima volta che lo ribecco live in Italia - quindi mai - lo copro di merda e mosche. Altro che pace.
La sua musica posso continuare ad ascoltarmela esattamente come canto ancora le stronzate di Phill Anselmo.
miamusica
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And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#1325
Inviato 13 febbraio 2018 - 10:17
se viene fuori che è tutto concordato ci rimarrò molto male
ma sì che è così dai, l'ho già scritto; senza nulla togliere a syd, ancora devo sentire, sarebbe bello concordare queste scenette anche per altri dischi in modo da lanciare qualche discussione divertente
Si bello, anche aggiungendo qualche cosa misteriosa (a sfondo sessuale ovviamente), che di solito acchiappa.
ci siamo: è SESSISTA!!!!!
#1326
Inviato 13 febbraio 2018 - 10:20
ci siamo: è SESSISTA!!!!!
Peggio: è fascio-sessista. La Russa je fa uno shampoo.
#1327
Inviato 13 febbraio 2018 - 10:22
ci siamo: è SESSISTA!!!!!
Peggio: è fascio-sessista. La Russa je fa uno shampoo.
probabilmente anche la RUSSIA
#1328
Inviato 13 febbraio 2018 - 10:38
M.
#1329
Inviato 13 febbraio 2018 - 10:41
Una vita passata a far godere le donne per poi sentirsi dare del sessista.
sono sicuro che tra qualche anno uscirà uno scandalo tipo quello di Asiotta; Paggio e solaR ti denunceranno per averli sessualmente ricattati promettendo loro l'arte commerciale
#1330
Inviato 13 febbraio 2018 - 11:12
Una vita passata a far godere gli esseri donneschi per poi sentirsi dare del sessista.
vergonia!1
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#1331 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 13 febbraio 2018 - 11:12
Una vita passata a far godere le donne per poi sentirsi dare del sessista.
Non è questa frase potenzialmente già sessista?
#postsemiserio
#1332
Inviato 13 febbraio 2018 - 20:52
Per me l'arte non é una competizione e non c'é da essere "meglio" o "peggio". Semplicemente uno trova di cui innamorarsi e morta lí. Ancora oggi non capisco quale sia la differenza tra ""Calcutta"" e Robert Wyatt, o quantomeno non capisco perché questa differenza debba essere per forza uno scarto in v a l o r e. Con tutto che io di ""Calcutta"" conosco 3 pezzi, di Robert Wyatt vita mor. e mirac.
Il valore secondo me esiste ed è un qualcosa che riguarda l'energia (mentale, spirituale, o qualcosa del genere) che è stata coinvolta nella creazione di quella cosa. E' altrettanto vero che cercare di quantificarlo è abbastanza rischioso. Dopodiché è ovvio che l'innamoramento sia del tutto irrazionale, due cose possono avere lo stesso valore ma di una ti innamori mentre l'altra non ti cattura. Il fatto di dire "io sono meglio di" invece sì è stucchevole, ma là è questione di stile, c'è a chi piace. Sul fatto che non sia una competizione sono d'accordo, ma alla fine come dire, così va il mondo, e poi se vuoi fare due spicci in più devi farti notare. Stai parlando con uno totalmente anticompetitivo, ed infatti socialmente parlando non è che sia esattamente un fenomeno.
Poi è anche vero che molta gente ha bisogno della competizione per riuscire a fare bene, e quindi "sentirsi meglio di", se gliela togli non combina più un cazzo.
Statisticamente parlando, non lo so.
#1333
Inviato 13 febbraio 2018 - 23:29
Non male Phoney Music Entertainment. Ci sono dei pezzi che mi piacciono molto, tipo "Mankind Blues" e "Manifest Destiny".
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#1334
Inviato 13 febbraio 2018 - 23:48
#1336
Inviato 14 febbraio 2018 - 14:22
bravo, vedo che sei attento...
a 7 passa direttamente tra i miei preferiti del 2014...
mi raccomando, tieni gli occhi aperti...
Questa è la consacrazione definitiva. Domani lo ordino ai dischi del Mulo.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
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