Ovviamente la mia era una velata critica ai danni incalcolabili fatti dalla critica trombona (cioè quasi tutta) negli ultimi 50 anni, visto che pare essere normale, quasi naturale, per molti far passare il cinema di genere come cinema minore (al di là dei gusti, proprio a livello concettuale) e ciò, permettimi, è una cazzata sesquipedale.
scusa, ma io ormai sono arrivato a questa conclusione.
chissene della critica (trombona o meno).
chissene della storia del cinema (ufficiale o meno). seguo solo il mio naso e basta. senza guardare in faccia a nessuno dico la mia sul cinema
un tempo pensavo che fosse una questione anagrafica. dicevo: "questi critici appartengono ad altre generazioni, sono vecchi, ecc". arrivati i giovani invece non è cambiato niente. basta che prendi la redazione di ondacinema. sono come i vecchi critici, se non peggio. sono vecchi dentro come mentalità anche se sono giovani anagraficamente
che poi io sarei per far saltare le categorie, anche quella di "cinema di genere". è un po' vecchia ormai. il cinema di genere si è quasi estinto. quello che chiamiamo "cinema di genere" è solo una varazione del cinema d'azione che domina il panorama americano da più di trent'anni. io poi parlo principalmente di cinema americano perché è quello che seguo. ma qua mi sembra comunque che stiamo parlando di cinema americano