mi sembra che ci sia una crisi mondiale nella qualità delle democrazie occidentali di dimensioni mai viste.
Già...
Ma di questo si parla poco... Si continua a guardare al "giudizio di Dio" del rito elettorale (con spirito calcistico, "ho vinto io, tiè, rosica", per capirci), adempiuto il quale la democrazia è salva e tutto funziona per il meglio. Compreso il Bomba, il quale, infatti "vince", e quindi...
Sembra che fra lo spirito della democrazia così come l'abbiamo conosciuta (un pessimo sistema politico, solo che non ne abbiamo trovato ancora uno meno peggiore - come diceva quella là) e il mondo contemporaneo (comunque lo si voglia aggettivare) non ci sia compatibilità.
La democrazia vive se è viva nella testa e nelle "cure" di coloro i quali dovrebbero esercitarla e "goderne" i vantaggi. Ma oggi, nella testa dei nostri contemporanei, sembra esserci tutt'altro (come mi ricorda sempre il mio amico dest) e che la democrazia (e "la partecipazione alla") siano un fastidio, più che altro. Che distrae dal consumo, dalle mitiche "emozioni" (private), dal lavoro, dal divertimento ecc. E quindi una scocciatura o una specie di lusso.
Davvero non riesce difficile immaginare il grande inquisitore che sorride, benevolo, nell'ombra, ricordandoci le "sue" ragioni...