18 replies to this topic

[DONBRIZIO]

Avevo già ascoltato questo the best di Billy Joel ma non mi aveva detto niente... Poi leggendo "i 500 migliori album di R.S." (e questa è la prova che anche ciò che non ci piace ci influenza, cosciamente o incosciamente) l'ho visto citato ed ho ricordato di avere un suo album, di cui ricordavo poco e che ho deciso di riascoltare... Beh, ho scoperto della buona musica, a partire da "Piano Man" ed "Entertainer", e poi un pezzo pop che al me stesso di oggi appare straordinario, appunto "The stranger". Anzitutto il senso incredibile del tempo di tutti i musicisti, con ogni strumento (e considero da sempre la voce quello principale) che si incastra con gli altri al millesimo di secondo. Un'impercettibile esitazione sarebbe stata sufficiente per non rientrare nel ritmo volutamente particolare, serratissimo, quasi surreale. Chissà se dal vivo sarebbero stati (sono) altrettanto efficaci. Che dire poi dell'istinto per la contaminazione? Questa sì che si può definire una mèlange riuscita: melodia pop innestata su un ritmo funky, stacchi di batteria sulla seconda (jazz), chitarra solista blueseggiante, chitarra ritmica reggae e, su tutto, una voce se non altro particolare. E quella chiaroscurale cupezza di fondo che avvolge il tutto, nella migliore tradizione del rock del crepuscolo.

[DONBRIZIO]

Ma nessuno conosce questa canzone? Non ci credo...

[Francis]

In America diversi dischi di Billy Joel (52nd Street ad esempio) sono dei veri e propri classici...qui gode di una fama più di culto e legata per forza di cose a un pubblico over 40...songwriter poco rivalutato dalle ultime generazioni di ascoltatori, ma assolutamente un nome di punta del rock "pianistico" degli anni '70.

[White Duke]

The Stranger è un disco di grandi canzoni, un classico. E' New York vista dal trentesimo piano, le sue luci notturne ammirate dalla penombra di un loft  ultrachic, col bicchiere in mano e una donna da sogno al fianco. Just the way you are. 

[DONBRIZIO]

Grazie, mi procurerò il disco, conoscevo solo la canzone, che è fantasica... Secondo te White, in Billy Joel il significato dei testi aggiunge qualcosa al tessuto musicale? Le sue canzoni sono canzoni pop vero? E se è questo il pop, da "Master of puppets" mi converto al pop...

[vandergraaf]

The Stranger e' effettivamente un bel brano , che ha tratti mi ricorda i miei amati "Steely Dan"...gruppo ,caro Donbrizio, che ti consiglio se vuoi provare qualcosa di diverso da "Master of Puppets" dopo essere passato attraverso l'ascolto di Billy Joel...

[floods]

The Stranger mi sa che non la conosco (a meno che non sappia associare il titolo alla canzone...), molte canzoni di Joel mi piaciucchiano ma non ho mai approfondito con l'acquisto di un suo album...ne vale la pena? Voi quale consigliate?
My Life e Allentown sono carinissime e anche i suoi classici lentazzi non sono male sebbene siano ormai un pò troppo inflazionati!

[vandergraaf]

Sinceramente io ho "The Stranger" e "52th Steet" e in entrambi ci sono alcuni brani che non mi piacciono assolutamente, soprattutto quando alza il ritmo...
E' un po' lo stesso effetto che ho ascoltando gli album di Elton John, grandissimi brani, soprattutto le classiche ballate, e pezzi per i miei gusti banali e fuori fuoco...
In pratica un grande artista da "Best of..." per capirci...

[DONBRIZIO]

The Stranger e' effettivamente un bel brano , che ha tratti mi ricorda i miei amati "Steely Dan"...gruppo ,caro Donbrizio, che ti consiglio se vuoi provare qualcosa di diverso da "Master of Puppets" dopo essere passato attraverso l'ascolto di Billy Joel...

Grazie Vandergraaf, non li conosco, vedo di procurarmi qualcosa... D'altra parte ormai da tempo ho deciso di non limitare la mia dieta scegliendo solo poche verdure dall'orto... Voglio provare tutto... Voglio un piatto colorato, nutriente e ricco di ortaggi di ogni forma e dimensione... Si parla di musica, s'intende, qualcuno potrebbe fraintendere...

[White Duke]

The Stranger mi sa che non la conosco (a meno che non sappia associare il titolo alla canzone...), molte canzoni di Joel mi piaciucchiano ma non ho mai approfondito con l'acquisto di un suo album...ne vale la pena? Voi quale consigliate?

The Stranger è un disco di grandi canzoni, un classico.

:-*

Piaciucchiano, carucci, niente male...ohhhhh...ma de cheeeeee???....Questo è un Adult Pop coi controcazzi, regà!!!

[floods]

Piaciucchiano, carucci, niente male...ohhhhh...ma de cheeeeee???....Questo è un Adult Pop coi controcazzi, regà!!!

è troppo "adult"! Scherzo però è vero c'è qualcosa che mi blocca, un pò come per Elton John, per dire quando in radio sento un suo pezzo me lo ascolto anche con piacere, quando di pomeriggio sono scazzato facendo zapping davanti alla TV la sigla di Sentieri me la sento e me la canto tutta (poi cambio canale! ), e per dirti mi piacciono anche i suoi ultimi, meno acclamati, singoli...però non mi è mai mai venuta voglia di ascoltare un suo album! Dev'essere uno di quegli artisti con cui non riesco ad instaurare quel feeling che fa andare oltre l'ascolto di "sottofondo"...oppure è colpa del video di Uptown Girl!

[chronochromie]

Billy Joel è un artista diviso tra il plauso del pubblico e il disprezzo della critica.
Ha venduto oltre 90 milioni di dischi in tutto il mondo ma gli esperti continuano a considerarlo una figura di serie B: tra le cose più leggere che ho letto in giro c'è chi lo descrive come l'Elton John dei poveri.
Non si spiega davvero così tanto accanimento per un cantautore onesto, abile compositore e pianista, che ha ritratto l'America del popolo, quella a cui ha attinto Bob Dylan (suo idolo dichiarato) e Bruce Springsteen. Però se lo fanno loro va bene, se lo fa Joel è un paraculo: misteri della critica.

In Italia poi, non ce lo siamo mai considerati più di tanto. Si conoscono i brani delle pubblicità, la sigla di "Sentieri" e poco altro.
Se qualcuno di voi sa spiegarmi quest'indifferenza del nostro paese lo ascolto con piacere.

Eppure Joel sa scrivere e bene: "The Stranger" è un signor disco, con nessun momento debole. L'unico brano che non mi fa impazzire è la reggaeggiante Only the good die young, che però venne fatta uscire come singolo e venne censurata dalle radio cattoliche per il testo mordace, causando l'effetto opposto: impennata nelle hit parade!
Scenes from an italian restaurant è una suite di 7 minuti, con tre canzoni incastonate l'una nell'altra. Una vera delizia per gli amanti della roba alla Bohemian Rhapsody.
Get it right the first time sembra scritta da Stevie Wonder, una melodia ariosa che ti entra in testa al primo ascolto con i suoi la-la-la-la.

Io lo sto scoprendo pian piano ma, da quanto ho sentito, non è un artista da "best of": molto godibile anche "Turnstiles", che contiene una delle ballate più belle del rock tutto: "Summer, Highland falls"
http://www.youtube.c...h?v=ygNNpvzuNFA

"52nd Street" è successivo a "The Stranger" ma ricco di belle canzoni. Consigliato. Ospita, tra l'altro, anche Freddie Hubbard nella stupenda Zanzibar.

Qualche anima pia ha uploadato gli album di cui vi sto parlando, interamente, su Youtube, per cui potete verificare di persona se sono un joel-ista invasato o se il buon Billy merita una chance.

[floods]

In USA i pezzi di Billy Joel erano perennemente in radio (quelle vintage, quelle pop, quelle rock), probabilmente tra i "vecchi" è il più passato di tutti assieme a U2 e Elton John, non me lo aspettavo... ah e Honesty da quelle parti non se la fila nessuno, mi sa che è più famosa in Italia che negli stati uniti!

[White Duke]

ah e Honesty da quelle parti non se la fila nessuno, mi sa che è più famosa in Italia che negli stati uniti!

e ci credo, bisogna vedere se in America si usava fare le feste di compleanno in casa con le tapparelle abbassate e le limonate che duravano lo spazio di un'intera canzone...parlo per presa visione eh, a me non capitava mai

[floods]

Laggiù secondo me ascoltavano Lest's Get It On di Gaye e passavano direttamente ai preliminari!

[Slowburn]

Bella disamina Spindoctor!. . bello il pezzo postato!

Personalmente preferisco un milione di volte lui che Sir.Elton John, di cui sinceramente , a parte i primissimi dischi, non ho seguito piu' nulla, intrappolato pure lui nel vortice delle tamarrate degli anni 80.
Ritornando a Billie Joel che dire della voce? Calda, suadente, avvolgente e distinguibile come poche al mondo, una grande voce, e poi lui ha saputo "creare un suo stile", per usare un'espressione tanto abusata oggi e riferita a gente che vedi in tv per due minuti e poi ti dimentichi due secondi dopo.

[chronochromie]

I dischi degli anni '80 non li ho ancora ascoltati per bene.

Glass House è del 1980 ed è la reazione di Joel alla new wave.
In particolare, reagisce all'etichetta di cantante soft rock che gli era stata affibbiata indurendo il suono, aggiungendo troppe chitarre.
Ed il risultato non mi fa impazzire. Nonostante questo, raggiunge il suo primo #1 in classifica con "It's still rock and roll to me".
http://www.youtube.c...h?v=5eAQa4MOGkE

In mezzo a molto materiale che non mi convince completamente, il buon Billy riesce a piazzare un pezzo da novanta pure in questo album: "All for Leyna" : http://www.youtube.c...h?v=jzE1-NlOthY

[floods]

Dai secondo me You May Be Right è tra i suoi singoli più fichi!
E pure Don't Ask Me Why è carina... oltre ai due che hai già citato gli altri pezzi dall'album invece proprio non li conosco.

[StuntmanMike]

La trilogia The stranger, 52nd street e Glass Houses è il meglio del meglio di Joel. In Usa ha uno status da evergreen riservato a pochi altri nel poprock di qualità.

Divertente il disco dell'ottanta, un juke box rock&roll\new-wave con qualche perla à la McCartney-Lennon.