L'addio A Claudio Abbado (1933-2014)
#1
Inviato 20 gennaio 2014 - 14:07
POPOLARE
dunque, alla ragguardevole età di 81 anni il maestro Claudio Abbado ci ha lasciato; era malato da tempo e la sua vita pubblica era cessata da un po' (la stessa Orchestra Mozart di Bologna ne aveva fatto le spese, chiudendo anzitempo la sua bella esperienza).
la vita e la vicenda artistica di Abbado sono facilmente consultabili in rete, per cui non sprecherò parole.
Abbado ha rappresentato per me un punto di riferimento inalienabile, un faro sempre presente; molti della mia generazione, appassionati di musica "classica", sono cresciuti con i suoi dischi, le sue interpretazioni.
E' stato uno dei pochissimi, tra i grandi musicisti del XX secolo, a proporre la musica contemporanea e di avanguardia nei programmi dei concerti e nelle incisioni, quasi col medesimo peso dei classici.
Interpretando le opere di questi ultimi, si è reso protagonista di molte incisioni e concerti entrati nella storia della musica.
infine, quando il presidente Napolitano lo nominò Senatore a vita, da molte parti arrivarono critiche indecorose e ingiustificate (ricordo parole ignobili lette su Libero, Il Giornale, il Blog di Grillo); si temeva che Abbado non avrebbe potuto timbrare il cartellino come un impiegato, fregandosi il lauto stipendio... in realtà, s'è saputo, Abbado aveva inizialmente espresso forte riserbo al Capo dello Stato in merito alla sua nomina, proprio perchè il maestro aveva il timore di non poter onorare l'impegno (proprio per le cagionevoli condizioni di salute)... accettò solo dopo insistenza di Napolitano.
ecco, io spero che tutta questa gente (in particolar modo Feltri, Belpietro e il "cosiddetto" Prof. Becchi, col quale protestai ferocemente, motivo per cui fui pure bannato dal blog di Grillo), oggi provino almeno un barlume di rimorso di coscienza, anche se ho i miei dubbi.
addio Maestro, chi ama la vera musica non la dimenticherà MAI
http://www.youtube.c...h?v=ocZCfXJcMAM
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#2
Inviato 20 gennaio 2014 - 14:11
fare la carriera che ha fatto Abbado soprattutto al di fuori dell'Italia dove in quel campo conta quasi esclusivamente la meritocrazia, significa essere entrati nella storia, pochi cazzi
#3
Inviato 20 gennaio 2014 - 14:33
credo non ci sia altro da aggiungere.
anzi no,
e non dimentichiamoci che il compenso da senatore a vita lo devolveva interamente alla scuola di musica di Fiesole.
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#4
Inviato 20 gennaio 2014 - 14:33
#5 Guest_Franzy_*
Inviato 20 gennaio 2014 - 18:38
#7
Inviato 20 gennaio 2014 - 23:10
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#8
Inviato 28 gennaio 2014 - 19:42
"Se ci si vuole opporre all'ordine vigente, è cosa saggia, quando si presenta l'occasione, provocare il caos” (Walter Marchetti)
Vendo dischi ---> http://forum.ondaroc...66-vendo-cdcdr/
#9
Inviato 17 febbraio 2023 - 10:46
Deutsche Grammophon si gioca una carta pesantissima, forse il box più esuberante prodotto sinora.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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