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[Twin アメ]

Non ho manco voglia di mettere i risultati tennistici, Ohio/Indiana si sta rivoltando nella tomba

MALTA > ALASKA

[Michael Jimmy Bill]

Sapevo a cosa andavo incontro quando, un po' per celia e un po' sul serio, ho scelto lo stato dell'Ultima Frontiera. Poi è finita come sempre che mi sono affezionato ai miei underdog e ho sperato nel miracolo. Se non altro l'illusione è durata un attimo: il tempo di leggere il nome della Franklin nella sfida capitano, calcolare il differenziale a tutto saldo matusa con le date dei brani di araki, ricevere la benedizione di Gozer. A quel punto ho realizzato piuttosto rapidamente

Complimenti al mio avversario quindi, la sua quartina era francamente ingiocabile. E infatti non l'abbiamo giocata

Nel dietro le quinte però mi sono divertito molto ad esplorare una realtà che conoscevo pochissimo. Ho ascoltato diversi lavori, spingendomi anche ai limiti della musica dei nativi, dalla flautista di origine aleutina Mary Youngblood, sino al cantato con la gola della tradizione Inuit. A questi estremi non mi sentivo ancora del tutto pronto (e nemmeno voi a giudicare dalla performance dei Pamyua che era un timido tentativo di dirigersi in quelle direzioni) ed ho perciò favorito i pezzi della tanto vituperata scena indie.

Sono troppo cotto per avventurarmi in una qualsiasi discussione circa le peggiori nefandezze che si associano al termine, a torto o a ragione. Mi limito solo a sottolineare l'assoluta particolarità della scena musicale dell'Alaska, uno stato grosso quattro volte la California, due il Texas, che ha meno degli abitanti di Torino e una bandiera chiaramente votata alla Sacra Scuola di Hokuto.



Una scena fatta di gruppi che suonano per lo più per passione e non per professione, consci del fatto che difficilmente riuciranno ad uscire dai confini del loro Stato, che pure muoversi all'interno dei confini è spesso materialmente impossibile e che quando proprio le cose vanno di lusso posso trasferirsi a Portland come i Portugal. The Man.

PTM di cui per inciso consiglio caldamente tutto l'album da cui ho preso il pezzo in gara. Si intitola Evil Friends e ci sono quattro/cinque potenziali singolazzi, li trovate sul tubo e a volte hanno anche video meno indie

Questa è Modern Jesus

http://www.youtube.com/watch?v=q8e1sSNsf44


Infine una confessione, che poi è il vero motivo per cui ho scelto l'Alaska.



Si tratta di colei che da sempre associo a questo Stato (ed anche ad altre cosine) nonchè recente causa di profondo sconforto nello scoprirla in realtà nativa dello Utah. I risultati del sondaggio non sono nulla in confronto.



Amo ancora Jewel naturalmente, lei e il suo incisivo laterale superiore timido
Foolish Games me l'ero tenuta per il turno successivo


EDIT - dimenticavo!

All'utente maladiez, già Eroe del Sole di Mezzanotte, il Premio IO NON HO PAMYUA 2014

[maladiez]

Premesso che il pezzo dei Miracles non mi dice proprio nulla, ma davvero non vi piace la preghiera dei PMyua? Non siete
per niente spirituali, non si vive di solo indie.:-) Jimmy, sono dell'idea che il pezzo è stato gradito da più d un utente ma si vergognavano a votarlo.
Byez

[signora di una certa età]

il bel pippino di Michael mi stimola a segnalarvi l'artista che Goz non mi ha permesso di schierare perchè ha lasciato Malta in tenera età
chissà, magari qualcuno già lo conosce

http://www.youtube.com/watch?v=TJvRoZ4x1Is

http://capitolk.band...with-a-wrecking

[terminator]

4 voti d'incoraggiamento a MJB.

[vuvu]

Araki è in splendida forma.

4-0.

[oblomov]

michigan ingiocabile a sto turno ma respect per mjb e il suo sprezzo del pericolo

[Araki]

grandissime scelte quelle di araki, praticamente sprecate considerato l'avversario
the track of my tears uno dei pezzi soul più belli di sempre (mentre think a dirla tutta non mi dice un cazzo)
romantics preferisco one in a million ma <3 comunque
coraggioso a piazzare i monsters, niagara da podio delle più "belle" donne del punk

Il draft originale prevedeva The Tracks Of My Tears pezzo capitano, I Destroy All Monsters(a proposito, quale sarebbe stato il pezzo "giusto"?), i Romantics con Talking In Your Sleep + la prima parte del motivo per cui ho scelto il Michigan....poi vabbè, ho preferito tenermi quest'ultima per un altro turno.

[slothrop]

I Destroy All Monsters(a proposito, quale sarebbe stato il pezzo "giusto"?)

il pezzo su due piedi non saprei, il disco senz'altro questo:

http://www.discogs.c...6/master/194021


ma si tratta comunque di una mezza boutade, nel senso che anche se io davvero preferisco questi primissimi Dam, giocarli in una battle di "canzoni"* sarebbe un bell'azzardo



*non sta scritto da nessuna parte ma se non lo fai perdi e se non perdi ti fan perdere

[oblomov]

Io spero che tutti voi abbiate le manopole del volume così conformate sui vostri ampli



perchè tra due ore vi serviranno

[Syddharta]

Vedi che quello che scriveva sui CD "To be played at maximum volume" è della squadra nostra, eh.


M.

[Gozer]

4 a 0 per il Michigan, saluti all'Alaska.


Vediamo alla nuova sfida.


CAPITANO: visti i recenti risultati dei 13 Floor immagino che i Sonics spazzeranno via i malcapitati For Against. Che io voto però, con forza e convinzione, per la loro proposta musicale unica e inclassificabile, e per il disco stupendo che contiene il brano in gara. Forza NEBRASKA-COLORADO!

2: questa sfida non mi piace, sono onesto. Un pezzo pop che sembra venire dritto dai Beatles (e con quanto li amo figuratemi se la cosa possa rendermi felice ) contro una dronata di dieci minuti che pure ha un peso storico notevolissimo però non ce la faccio più a sentire questa roba, che vi devo dire. NEBRASKA-COLORADO ma solo perché dura poco.

3: i Walkabouts mi hanno sempre fatto dormire, e poi di là c'è il signor Edwards dai. Magari non col suo pezzo più bello, ma pur sempre il signor Edwards. NEBRASKA-COLORADO.

4: qui invece il post-punk smortaccino di stu Endgame non mi dice niente, mentre ho sempre apprezzato gli Screaming Trees. Fra l'altro mi saranno impazzite le orecchie ma le schitarrate di questo pezzo mi hanno sempre ricordato i Rush, non chiedetemi il perché. WASHINGTON

[slothrop]

per sempio dei Destroy All Monsters originari a me piace

https://www.youtube....h?v=cLCuDESOTRY

o questa versione zombesca di Boots

https://www.youtube....h?v=RXDdzm5r0BE

[jap zero]

1) Sonics senza esitazioni.

2) Una delle canzoni più romantiche del buon Elliott ( in versione tenerone alla Evan Dando) contro un panzer doom-metal da mille tonnellate, pietra d’angolo per tutto il suono lento, psicotico e pesante dei 20 anni successivi( si pensi a quanto abbiano attinto gli Sleep da un pezzo del genere), Scontro tra titani, con una "Alphabet Town" o "Angeles" avrei scelto Elliott, qui vado con King Buzzo.

3) Altra sfida palpitante, ma il cuore mi dice Walkabouts, gli atipici per eccellenza nel catalogo Sub Pop negli anni del grunge con il loro folk-rock onirico.

4)Degli Alberi Urlanti preferisco “Buzz Factory e “Uncle Anesthesia”, comunque siamo sempre su livelli altissimi. Splendido il crescendo epico del pezzo. Li voto senza esitazioni.

[Giubbo]

3: e poi di là c'è il signor Edwards dai. Magari non col suo pezzo più bello, ma pur sempre il signor Edwards. NEBRASKA-COLORADO.

questa poi... non pensavo ti piacesse!

[Gozer]

questa poi... non pensavo ti piacesse!

Ne avessi parlato poco poi.

[Giubbo]

questa poi... non pensavo ti piacesse!

Ne avessi parlato poco poi.

mi ero perso quella lezione

[slothrop]

SFIDA CAPITANO

For Against - Stranded in Greenland (Nijinsky 1988)
Sonics - Psycho (Oblomov 1965)


Mai amati granchè i For Against, questo mi pare abbastanza in linea con l'idea che mi son fatto di loro, una band radicata nel suono post-punk di stile britannico, giusto un pelo darkoide ma tentato anche dal pop. La fusione riesce anche ma non mi lascia addosso particolari emozioni. Cavoli, di là ci sono i Sonics con un superclassico del garage-rock (che forse però preferisco nella versione più fracassona degli Swamp Rats). Non c'è storia, comunque, Sonics.





SFIDA 2

Elliott Smith - Say Yes (Nijinsky 1997)
Melvins - Hung Bunny (Oblomov 1992)



Per qualche ragione misteriosa non ho mai davvero approfondito Elliott Smith, che però è un grande e questo pezzo mi piace veramente molto. Contro ha però avversari di grande spessore, i Melvins, sentiamo il pezzo, mmmhhh, li preferisco quando dronano meno e rockano di più, per me il drone è accademico o quasi, c'è poco da fare. Pollice sempre su per i Melvins, ma vince Smith e anche bene.




SFIDA 3

Woven Hand - Story and Pictures (Nijinsky 2002)
Walkabouts - The Light Will Stay On (Oblomov 1996)



Woven Hand è sempre bravo, ma di solito pure lui non arriva mai a farmi davvero impazzire. Sentiamo il pezzo, un po' pesantone eh e sai che forse certo springsteenismo lo preferisco più schietto e meno epico-spirituale? Contro gli Walkabouts, con i quali ho un rapporto simile, nel loro misto di rock '80 e pendenze roots. Qui però li preferisco, il pezzo mi pare abbia una costruzione più articolata e un senso maggiore dell'avventura e dell'arrangiamento. Punto ai Walkabouts.




SFIDA 4

Endgame - Nothingness (Nijinsky 1982)
Screaming Trees - Julie Paradise (Oblomov 1992)



Endgame mi mancano completamente, attenzione perchè partono bene con sto tribalismo, poi parte il solito basso insolente, anche un po' leggerino e saiccheppalle, però prende anche in delle note insolite. L'idea della voce sussurrata potrebbe anche essere originale ma alla lunga sembraa una zappata sui piedi, comunque la linea di basso alla fine non è banale e questo li tiene in gara. Anche perchè non sempre amo gli Screaming Trees (però ho un Lanegan originale a casa, comprato tanti anni fa). Allora il pezzo c'è, non lo posso negare ma lo sai che alla fine la patina underground dimmerda degli Endgame me li fa preferire di un soffio? Alla fine, pur criticabilissimi, mi intrigano abbastanza e mi invogliano a sentire altro, quindi premio la curiosità e gli Endgame.

[Gozer]

Mai amati granchè i For Against, questo mi pare abbastanza in linea con l'idea che mi son fatto di loro, una band racidata nel suono post-punk di stile britannico, giusto pelo darkoide ma tentato anche dal pop. La fusione riesce anche ma non mi lascia addosso particolari emozioni.

Ma i For Against sarebbero post-punk e chiusa lì?

E la componente dream pop non conta niente? E le chitarre che jangleggiano e al contempo anticipano lo shoegaze? E la vocalità inclassificabile (io l'ho sempre trovata una sorta di bizzarro anello mancante fra REM e Madchester)?

Suvvia, erano una band unica.

La gara coi Sonics c'è eccome, deve esserci. E se non ci sarà, sarà solo a causa del nome. Forza For Against!

[slothrop]

post-punk e chiusa lì = band radicata nel suono post-punk di stile britannico, giusto pelo darkoide ma tentato anche dal pop

vabbè, al di là della sintesi assai discutibile, non sono certo il mio gruppo preferito, gli riconosco un'originalità (come avevo scritto, al netto della "sintesi") ma quel che ho ascoltato di loro non mi ha mai particolarmente colpito. Mi sembra, come dire, una fusione un po' al ribasso, non c'è un singolo elemento del loro sound che mi convinca appieno e anche il complessivo mi lascia freddino. Può succedere, direi circa lo stesso per gli Walkabouts, che mescolano ingredienti diversi.

Poi lo sai che dream-pop rischio di odiarlo quasi più di goth.

[Gozer]

post-punk e chiusa lì = band radicata nel suono post-punk di stile britannico, giusto pelo darkoide ma tentato anche dal pop

Sì ho capito ma visto che TUTTO il post-punk è un filo darkoide e guarda al pop, la somma degli elementi significa comunque post-punk e chiusa lì.

La mia precisazione era dovuta al fatto che nella loro musica ci sono un sacco di elementi estranei al post-punk, e che non conosco una sola band che ci somigli, tutto qui.

[Nijinsky]

scelta dei pezzi

1. inizialmente volevo mettere un pezzo da Never Been (spostando Smith capitano) poi ho optato per un pezzo vecchio ma che potesse in qualche modo piacere (o quantomeno non infastidire troppo) a chiunque (ce n'erano di più, ehm, dark)

2. boh, mi sembra uno dei suoi pezzi più immediati.

3. non sono un fan e mi ricordavo 3 pezzi in croce. li ho risentiti e ho messo quello che preferivo.

4. C-A-P-O-L-A-V-O-R-O. no, vabè, scelta per mettere qualcosa di più mio. capisco possa fare schifo ma chissene.

[slothrop]

allora, prima di far del casino, delle polemiche e così via, preciso la mia posizione GENERALE su dark, post-punk britannico, dream-pop e shoegaze. E' un po' come quella su Renzi: molto meglio Renzi dei renziani. Molto meglio i pionieri, che hanno lavorato su elementi semplici e di grande efficacia (questo è soprattutto il caso dello shoegaze) ma che non possono venire reiterati a oltranza e senza fantasia perchè alla lunga sono piatti, inutili e fastidiosi. C'è, in chi si accoda pedissequamente a queste estetiche, una programmaticità che è il contrario della creatività, del tipo "oh, adesso facciamo una bella cosa shoegaze, che è facile da fare e quattro coglioni acui sta roba piace a priori li trovi sempre, poi in copertina ci mettiamo questo cielo rossastro un po' decomposto con degli effetti fluo di photoshop che in 5 minuti si fanno".
Questo è quello che non mi piace e molte band di questi filoni hanno questo problema. Ce l'hanno anche altri generi? Certo, quando una cosa diventa "genere" ha una sua intrinseca programmaticità. Solo che certi generi sono figli di tradizioni sedimentate, con radici locali e storie solide alle spalle. Invece per me lo shoegaze, il dark, il dream-pop e questa roba qui non doveva diventare un genere, sono buone trovate, efficaci e anche geniali all'inizio, dovevano essere solo elementi estetici di compendio a strutture già consolidate (solo il post-punk esula in parte da questo punto, ha un assetto ritmico più strutturalmente peculiare), il diventare genere per me ha prodotto risultati in media scadenti e ben poco viscerali e/o creativi.

In tutto ciò i For Against c'entrano il giusto, perchè è vero che mettono insieme suggestioni, suoni e idee pescate da ambiti lontani, però ho l'impressione che peschino in un repertorio di roba che è già alla frutta: allora la parte post-punk è di maniera, quella dream-pop pure e così via. Insomma, l'impressione che mi han sempre dato è quella di un assemblaggio anche originale di materiale che però nasce di seconda mano.


PS: queste considerazioni ovviamente sono "a posteriori", cioè dopo aver constatato che quasi mai mi piace quella roba dovevo provare a darmi delle spiegazioni. Se fossero state premesse teoriche da cui trarre le conclusioni mi chiamerei Tommaso Franci (vedi l'articolo in cui "purtroppo i Fugazi son venuti dopo gli Slint che hanno segnato al fine del rock. Quindi i Fugazi non sono un gruppo rock, non è più possibile dopo gli Slint")

[Reynard]

Ma mannaggia Walkabouts ( ad libitum) contro Edwards non me lo dovevate fare.

Però quella canzone è troppo grande, non c'è storia.

[Gozer]

allora, prima di far del casino, delle polemiche e così via, preciso la mia posizione GENERALE su dark, post-punk britannico, dream-pop e shoegaze. E' un po' come quella su Renzi: molto meglio Renzi dei renziani. Molto meglio i pionieri, che hanno lavorato su elementi semplici e di grande efficacia (questo è soprattutto il caso dello shoegaze) ma che non possono venire reiterati a oltranza e senza fantasia perchè alla lunga sono piatti, inutili e fastidiosi. C'è, in chi si accoda pedissequamente a queste estetiche, una programmaticità che è il contrario della creatività, del tipo "oh, adesso facciamo una bella cosa shoegaze, che è facile da fare e quattro coglioni acui sta roba piace a priori li trovi sempre, poi in copertina ci mettiamo questo cielo rossastro un po' decomposto con degli effetti fluo di photoshop che in 5 minuti si fanno".
Questo è quello che non mi piace e molte band di questi filoni hanno questo problema. Ce l'hanno anche altri generi? Certo, quando una cosa diventa "genere" ha una sua intrinseca programmaticità. Solo che certi generi sono figli di tradizioni sedimentate, con radici locali e storie solide alle spalle. Invece per me lo shoegaze, il dark, il dream-pop e questa roba qui non doveva diventare un genere, sono buone trovate, efficaci e anche geniali all'inizio, dovevano essere solo elementi estetici di compendio a strutture già consolidate (solo il post-punk esula in parte da questo punto, ha un assetto ritmico più strutturalmente peculiare), il diventare genere per me ha prodotto risultati in media scadenti e ben poco viscerali e/o creativi.

In tutto ciò i For Against c'entrano il giusto, perchè è vero che mettono insieme suggestioni, suoni e idee pescate da ambiti lontani, però ho l'impressione che peschino in un repertorio di roba che è già alla frutta: allora la parte post-punk è di maniera, quella dream-pop pure e così via. Insomma, l'impressione che mi han sempre dato è quella di un assemblaggio anche originale di materiale che però nasce di seconda mano.

Ma veramente su molte cose erano in anticipo. Lo shoegaze nel 1988 ancora non esisteva eh!
E anche quella maniera di cantare con fare sì malinconico ma estatico e arioso, tipica dei vari Stone Roses e Charlatans, non era esattamente diffusa.
Insomma prima di accusare un gruppo di essere di seconda mano, almeno collochiamolo per bene sulla linea del tempo.

Su tutto il resto: mi sembrano vere e proprie assurdità, dovute al semplice fatto che i generi in questione non ti piacciono. Non vedo nessun altro motivo plausibile per formulare quella roba e checché tu voglia dirne sono considerazioni applicabili a qualsiasi genere, basta con questa storia della tradizione per difendere gente che fa roba vecchia di cinquant'anni, col vantaggio di essere però roba che ti piace.

[Syddharta]

1) Massimo rispetto per i For Against, ma i Sonics sono nel mio pantheon.

2) Elliott Smith è probabilmente il mio cantautore preferito degli ultimi vent'anni, qui con un pezzo che amo.

3) Woven Hand per le stesse ragioni di Gozer (non le ho lette, ma secondo me son quelle)

4) Screaming Trees, ovvero uno dei miei gruppi anni novanta.



M.

[slothrop]

mi sembrano vere e proprie assurdità, dovute al semplice fatto che i generi in questione non ti piacciono.

senza dubbio nasce dal fatto che mi piaccion poco, ma per esempio credo che "la trovata di base" dello shoegaze sia ottima e ci son cose shoegaze che mi piacciono. D'altra parte si tratta di un tentativo di spiegazione a posteriori - come scrivevo - che presenta numerosi azzardi concettuali e un rischio di generalizzazione molto ampio.

Ci sono però anche dei dettagli non da poco: tante band che si affiliano in modo superficiale a queste estetiche musicali poi risultano musicalmente povere sotto molti aspetti: ad esempio lo shoegaze non ha un'impronta ritmica che sia "propria dello shoegaze", capisco che contino più altri elementi ma è lo stesso nel country, che però la sua impronta ritmica ce l'ha eccome (anche se magari conta di più la melodia). La sedimentazione di una tradizione per me qualcosa vuol dire. Poi il discorso resta vago, complesso e probabilmente troppo ambizioso per farne una tesi, questo è chiaro.



NB: qui i For Against non c'entrano più nulla, eh.

[Ɲ●†]

1: massimo rispetto ai Sonics ma appena parte quel pezzo dei For Against mi leva ogni dubbio.
2: Smith non mi fa impazzire ma lo preferisco ai 10 minuti di Buzz-i, che pur conoscendo poco preferisco in forme più concise. En passant, li avevo visti di supporto ai Nirvana nel 94 e spaccarono i culi. Boh qui in effetti forse ho perso un'occasione per il 2-2.
3: Woven Hand, impossibile tradire (io avrei pescato dal secondo album ma pure il primo omonimo è un disco da 8. Poi vabbè, se si voleva andar sul sicuro un pezzo a caso dei 16HP avrebbe sderenato anche i Sonics nella sfida principale)
4: Qui gli Screaming Trees sono nettamente superiori.

[Gozer]

senza dubbio nasce dal fatto che mi piaccion poco, ma per esempio credo che "la trovata di base" dello shoegaze sia ottima e ci son cose shoegaze che mi piacciono. D'altra parte si tratta di un tentativo di spiegazione a posteriori - come scrivevo - che presenta numerosi azzardi concettuali e un rischio di generalizzazione molto ampio.

Ci sono però anche dei dettagli non da poco: tante band che si affiliano in modo superficiale a queste estetiche musicali poi risultano musicalmente povere sotto molti aspetti: ad esempio lo shoegaze non ha un'impronta ritmica che sia "propria dello shoegaze", capisco che contino più altri elementi ma è lo stesso nel country, che però la sua impronta ritmica ce l'ha eccome (anche se magari conta di più la melodia). La sedimentazione di una tradizione per me qualcosa vuol dire. Poi il discorso resta vago, complesso e probabilmente troppo ambizioso per farne una tesi, questo è chiaro.

La tradizione per sedimentarsi ha bisogno di partire da qualche parte. Il country nasce a fine anni Venti, lo shoegaze a fine anni Ottanta, è ovvio che il primo abbia più tradizione. Ma se nel 1940 qualcuno avesse fatto i discorsi che fai tu col country, probabilmente non avrebbe potuto diventare quello che è diventato.

Poi paragonare country e shogaze è scorretto dal momento che il country è un insieme di generi (il bluesgrass era una cosa, l'honky tonk un'altra, il Western un'altra ancora), lo shoegaze è un genere che fa parte del rock.
Il paragone andrebbe fatto fra lo shoegaze e una singola corrente country, tipo che so l'honky tonk, e così ti accorgi che anche l'honky tonk è nato, ha avuto un periodo d'oro e poi è decaduto, e non c'è stata tradizione che abbia potuto salvarlo.

Allo shoegaze storico è successa la stessa cosa. Poi oggi è tornato, in forme quasi sempre discutibili (lascia stare che mi piacciono Chapel Club e Toy, per loro due che amo ce ne sono decine che mi fanno addormentare), ma questo c'entra poco con la corrente originaria (fine Ottanta-metà Novanta circa), che era creativa e piena di gruppi originalissimi (non dovrò spiegartela io la differenza fra Catherine Wheel e Ride dai).

[Incidente]

Bellissimo il classicone dei Sonics, sessuale, rosso, appiccicoso, ma dall'altro lato c'è un pezzo della vita da un disco della vita, insomma un'emozione immensa da una band veramente unica. Nebraska-Colorado.

Nella seconda sfida Nij becca un altro pezzo della vita da un altro disco della vita, che culo. Belli però i Melvins più droneggianti. Nebraska-Colorado anche qui.

Quella di Woven Hand è una canzone bellissima, ambientata all'imbrunire sotto ad un cielo rosso come il sangue, tenebrosa e drammatica la voce del tizio ti si ficca dentro e ti suggestiona come vuole. Anche quella dei Walkabouts è molto bella e suggestiva, comincia subdola e ipnotica, con quel basso sinuoso e quella chitarra western che ci si innesta nelle pieghe, ma poi diventa classicissima, luminosa, cinematica. Vince di poco e perché oggi è una giornata rosso sangue Woven Hand, quindi ancora Nebraska-Colorado.

Quello degli Endgame, che non conoscevo, è un bellissimo post-punk che ad una prima orecchiata pare più britannico che americano, con un intreccio di chitarra e basso allucinante, insomma roba che ti vengono in mente gli inevitabili Joy Division ma senza sfigurarci tanto, che è di per se tanto. Io però sono un fan fatto e finito di Lanegan e Julie Paradise è un pezzo degli Screaming Trees bellissimo, con Mark se ne sta a cantare sensuale e vellutato su un mare di chitarre nervose e ribollenti come fosse normale, poi si increspa con tutto il resto e ti emoziona ancora. Punto inevitabile a Washington.

[Limenitis]

Vabbè i Sonics stanno perdendo, vado anch'io a postare nel topic dei drammi umani.

[vuvu]

3-1 per obly con il solo Smith a strappare un meritato punticino.

Gara comunque combattuta, soprattutto nella prima sfida in cui ho avuto più di qualche dubbio. Ma alla fine hanno prevalso i Sonics.

[MilleLire]

Ho avuto davvero poco poco tempo in questi giorni.
Due secondi-due per fare i complimenti a Nijinsky per le scelte bellissime. I primi tre voti a lui, per il quarto la spuntano invece gli Screaming Trees. Ciao brutti.

[Karhunen]

Sono due settimane che ascolto Elliott Smith per decidere che pezzo mettere nella battle, in quanto artista Portland-based

[Nijinsky]

Sono due settimane che ascolto Elliot Smith per decidere che pezzo mettere nella battle, in quanto artista Portland-based

sì, l'ho fatta parecchio sporca.

Gozzy te l'ho chiesto eh: ho considerato che nato a Omaha, Texas fino ai 14, Portland, Massa per il college, Portland, LA si tenesse per buono il luogo di nascita (altrimenti perché non il Texas?). insomma è un musicista di Portland (lì ha iniziato a suonare seriamente) e ok ma a 14 anni le cose importanti sono già tutte belle che passate.

potrei essere il primo squalificato? come la Juve?

[Gozer]

Gozzy te l'ho chiesto eh: ho considerato che nato a Omaha, Texas fino ai 14, Portland, Massa per il college, Portland, LA si tenesse per buono il luogo di nascita (altrimenti perché non il Texas?). insomma è un musicista di Portland (lì ha iniziato a suonare) e ok ma a 14 anni le cose importanti sono già tutte belle che passate.

Infatti il dubbio semmai era fra Oregon e Texas, in nessuno dei due casi c'entravi tu però.

[Nijinsky]

OMAHA ME GENUIT.

[Karhunen]

Per me è ok, non chiedo ricorsi, mi fa piacere comunque vederlo vincente.

[Nijinsky]

se non vale Smith c'è poco da studiare Gozzy, quella sfida la vince Oblomov e finita lì.

tanto rimonto con Endgame.

[Syddharta]

Tra l'altro anche per Elliott Smith vale lo stesso discorso. Ok che è nato a Omaha, però andrebbe considerato come schierabile dall'Oregon.


M.

[Nijinsky]

http://youtu.be/Ya2xifdO_l0

perdonami :°°°

(per me bisognerebbe dargliela vinta per irregolarità mia. ma apprezzo la tua clemenza)

[Gozer]

ci sarà bene un motivo se ti fai le raspe con gli Oasis e non ti sei manco mai interessato ai Suede. Tutti i nodi vengono al pettine!

A ogni modo quella sfida è annullata, la recuperiamo solo nell'eventualità che Niji vinca la sfida capitano e Oblomov le sfide 3 e 4.
In caso di Oblo Capitano+Sfida 4 o di Niji Capitano+Sfida 3 non serve rifarla tanto si avrebbe comunque un vincitore certo.

[Feynman]

Sono veramente in imbarazzo su chi votare. Oltretutto apro adesso e quindi non ho neanche il quarto pezzo che mi aiuta a decidere su come distribuire i voti.

[Seattle Sound]

http://youtu.be/Ya2xifdO_l0

perdonami :°°°

(per me bisognerebbe dargliela vinta per irregolarità mia. ma apprezzo la tua clemenza)

nijjii,un altro tassello per il thread di ravi :°°°

[Reynard]

Nijnski ha scelto dei brani bellissimi ma sono stato costretto a votargli contro due volte su tre.

Mi spiace Nij, resti un utente con dei gusti fighissimi. Ma Walkabouts e Sonics, capiscimi...

EDIT: avevo scritto "Not", son rincoglionito

[oblomov]

Volevo solo dire che il pezzo dei melvins l'avevo piazzato perchè al minuto 7:48 si odono spalancarsi le porte dell'Inferno* e viene fuori Satana, quello vero, non quello da sfigato metallaro nerdone

*dale crover la tocca piano piano, stile esplosione di mururoa

[jap zero]

oblomov rules

i melvins hanno anche pezzi più accessibili in dispensa comunque, tipo questo siluro ( da cui i nirvana un paio di anni dopo avrebbero mutuato il riff per " milk it": del resto cobain e novoselic erano stati roadie per king buzzo e fu curzio stesso a farli esordire su major con "houdini")

[bosforo]

Tre voti secchi a Colorado/Nebraska anche se quella degli Endgame è da botte per come è suonata. La voto solo perché ha contro gli Screamerd Trees.

[combatrock]

Per me un turno molto strano. Ho dato tre voti al Nebraska ma, se posso rubare la metafora tennistica altrui, sono stati tre tie-break.

[Twin アメ]

Sonics
6-4 7-5
Sono d'accordo con slothrop sui FA, ok gli ingredienti ma il piatto è così così, il ritornello reiterato è un po' irritante.

Woven Hand
6-4 6-3
Walkabouts superano il livello di guardia in fatto di melassa.

Screaming Trees
3-6 6-2 7-5
Un buon pezzo di un genere che odio vince contro un brutto pezzo di un genere che amo. Un po' è colpa del suono un po' del fatto che il pezzo gira su se stesso senza colpo ferire.