Vai al contenuto


Foto
- - - - -

[Monografia] Anders Trentemøller


  • Please log in to reply
33 replies to this topic

#1 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 17:53



MI dispiace aver ascoltato troppo tardi alcuni album come quello di Trentemoller, che senza alcun dubbio sarebbe rientrato tra i miei primi dieci


Mi fa piacere che lo dici, ma... in TROPPI dicono di averlo ascoltato troppo tardi e che l'avrebbero votato... come mai?! :cool2:


Ipotesi: è stato recepito come album di nicchia e trascurato completamente da chi non se ne sentiva parte. Io, ad esempio, non mi sono minimamente interessato al disco, pensando fosse la solita broda minimal-intellettual-ambient-techno più soporifera che dream-.


Ecco, ma lo sapete ad esempio che invece ci sono tante canzoni, alcune addirittura quasi folk (quella iniziale dei Low), altre pop-synth-pop, con diecimila miscugli e stili diversi dentro? Insomma, è l'album di elettronica più contaminato e meno di nicchia degli ultimi vent'anni. Semmai, gli si può rimproverare di essere troppo eterogeneo... (anche se per me è pienamente riuscito anche nei suoi momenti più audaci).


Poi c'è anche chi l'ha ascoltato e l'ha trovato solo un discreto disco con buoni momenti alternati a una certa dose di noia, tipo me per esempio. asd


come moltissimi altri, direi asd


Mi riferivo a tutti gli altri, ovviamente, quelli che dicono di non averlo ascoltato e che oggi lo apprezzano.

Io non posso dire cosa penso di Trentemoller, altrimenti mi verrà rinfacciato fra 25 anni durante una qualche polemica. asd


Immagine inserita
  • 1

#2 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22475 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 06 gennaio 2014 - 18:31

Mi metto nei panni di un lettore un minimo scafato (quale mi ritengo):

Torna il producer e musicista danese con un arsenale di mondi musicali nuovo di zecca


Copertina fredda, titolo poco significativo (la solita roba emotivo/desolata, perfettamente coerente con la vecchia immagine dell'artista).

Di base, se non sono un seguace del genere, non clicco neanche. Niente fa presagire un disco davvero "diverso".
Quand'anche cliccassi, troverei un indicazione di stile quantomai generica ("elettronica"), nella tracklist un listone di nomi che non mi fanno né caldo né freddo o mi fanno direttamente schifo (v. Low), e un attacco di recensione che la fa lunga senza andare dritto al punto - che sarebbe: stronzo, sentiti sto disco che non è come pensi.

Ora, non dico che sia giusto giudicare i dischi in base alle copertine e alle frasette d'attacco delle recensioni, però è un po' inevitabile che succeda. Pubblichiamo un bel po' di roba al giorno, un filtra per forza e lo fa secondo i criteri più immediati e statisticamente efficaci.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#3 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 18:36

Mi metto nei panni di un lettore un minimo scafato (quale mi ritengo):

Torna il producer e musicista danese con un arsenale di mondi musicali nuovo di zecca


Copertina fredda, titolo poco significativo (la solita roba emotivo/desolata, perfettamente coerente con la vecchia immagine dell'artista).

Di base, se non sono un seguace del genere, non clicco neanche. Niente fa presagire un disco davvero "diverso".
Quand'anche cliccassi, troverei un indicazione di stile quantomai generica ("elettronica"), nella tracklist un listone di nomi che non mi fanno né caldo né freddo o mi fanno direttamente schifo (v. Low), e un attacco di recensione che la fa lunga senza andare dritto al punto - che sarebbe: stronzo, sentiti sto disco che non è come pensi.

Ora, non dico che sia giusto giudicare i dischi in base alle copertine e alle frasette d'attacco delle recensioni, però è un po' inevitabile che succeda. Pubblichiamo un bel po' di roba al giorno, un filtra per forza e lo fa secondo i criteri più immediati e statisticamente efficaci.


Concordo con te, c'è stato un concorso di colpa generale. La sostanza è proprio stronzo, sentiti sto disco che non è come pensi. Soprattutto "stronzo" asd

P.S. Il fatto che Sechi/Blackwater, non certo un appassionato di elettronica minimal desolata di ultranicchia, e invece grande cultore del pop elettronico, lo abbia piazzato al n.5 dovrebbe far riflettere più di ogni altra cosa.
  • 0

#4 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27789 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 18:48



Ma c'è un album di musica elettronica che ti piace?

Qualche decina, perché?


Premetto il mio intento non è far polemica. Perchè come ho scritto, visto che hai già espresso pareri piuttosti negativi su per esempio tim hecker, the knife,hopkins ecc ecc e vista la tua classifica mi sembrava semplicemente non fossi un gran fan della musica elettronica, vedi trentemoller. In tutta legittimità sia chiaro ma mi sembra che la tua critica sia più al genere che ai singoli album

Sì, trovo la musica elettronica di questo tipo in forte calo qualitativo, il che non significa che non mi piaccia. Fino a quando ho trovato grandi dischi m'è piaciuta. Sono anche un grande appassionato di indie-rock britannico, ma nei primi anni Zero c'è stato periodo di crisi creativa per il settore. Non sono di quelli che riesce a fare liste sempre e solo occupando un solo settore, come invece vedo andare molto in voga nella frangia del forum che aborrisce le chitarre.

Per me il responsabile principale del calo sul versante tunz è proprio Trentemoller, un vero e proprio sabotatore della musica elettronica. Il crollo è iniziato quando gente come lui ha iniziato a fare scuola. E lo ritengo tale da tempi non sospetti, come Vuvu ricorderà, onde evitare di sentirmi rivolgere accuse da chi-so-io. :)
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#5 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 18:55

Per me il responsabile principale del calo sul versante tunz è proprio Trentemoller, un vero e proprio sabotatore della musica elettronica. Il crollo è iniziato quando gente come lui ha iniziato a fare scuola. E lo ritengo tale da tempi non sospetti, come Vuvu ricorderà, onde evitare di sentirmi rivolgere accuse da chi-so-io. :)


E' vero, Trentemoller è certamente un sabotatore dei dogmi tunzettari e, come tutti i sabotatori, mi piace proprio per questo.
E' un compositore pop con orizzonti molto più ampi, che usa l'elettronica solo come fondale delle sue composizioni, come trait d'union per assemblare stili disparati. Nessun tunzettaro, ad esempio, potrebbe mai concepire un pezzo come questo:

http://www.youtube.com/watch?v=GOm7fXWFQ9w
  • 0

#6 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27789 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 19:00

E' vero, Trentemoller è certamente un sabotatore dei dogmi tunzettari e, come tutti i sabotatori, mi piace proprio per questo.
E' un compositore pop con orizzonti molto più ampi


Il disco nuovo non l'ho sentito, e non lo farò, ma nelle sue prime cose - e io per sabotatrici intendevo quelle - di pop non c'era proprio niente. Era elettronichina da cameretta, asettica e senza sviluppo.

Il pezzo di cui sopra non c'entra effettivamente niente con le sue prime cose... peccato che sembri un pezzo post-rock di dieci anni fa, quindi non mi sembra che sia stato un cambio poi così utile.

p.s. ovviamente per sabotatore non intendevo che abbia scardinato le regole o rivoluzionato chicchessia, ma che ha rovinato il genere facendolo regredire sia dal punto di vista compositivo, sia dal punto di vista del trasporto fisico.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#7 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 19:02

Il pezzo di cui sopra non c'entra effettivamente niente con le sue prime cose...


ma infatti come mai ora è venuto fuori così prepotentemente con questa roba che boh, mai sentita prima (e c'è da secoli almeno nei live), è tutta così la nuova produzione?
  • 0

 


#8 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 19:13


E' vero, Trentemoller è certamente un sabotatore dei dogmi tunzettari e, come tutti i sabotatori, mi piace proprio per questo.
E' un compositore pop con orizzonti molto più ampi


Il disco nuovo non l'ho sentito, e non lo farò, ma nelle sue prime cose - e io per sabotatrici intendevo quelle - di pop non c'era proprio niente. Era elettronichina da cameretta, asettica e senza sviluppo.
Il pezzo di cui sopra non c'entra effettivamente niente con le sue prime cose... peccato che sembri un pezzo post-rock di dieci anni fa, quindi non mi sembra che sia stato un cambio poi così utile.
p.s. ovviamente per sabotatore non intendevo che abbia scardinato le regole o rivoluzionato chicchessia, ma che ha rovinato il genere facendolo regredire sia dal punto di vista compositivo, sia dal punto di vista del trasporto fisico.


Ma come si fa a discutere di qualcosa che non si è ascoltato e non si vuole neanche ascoltare? Solo qua è possibile, eh!
Qui si parla del 2013 (il thread è sulle classifiche dell'anno) e di questo disco, che tutto è tranne tunzettaro e (tantomeno) da cameretta.
  • 0

#9 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27789 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 19:16

Ma come si fa a discutere di qualcosa che non si è ascoltato e non si vuole neanche ascoltare?

Mi è stata posta una domanda, se non te ne fossi accorto, ossia se mi piacesse l'elettronica. Dato che è cortesia rispondere, ho precisato che sì, mi piace, ma il dopo-Trentemoller lo trovo tristissimo, per i motivi di cui sopra. Al disco nuovo non ho manco accennato, quindi non capisco cosa tu vada blaterando, ho solo detto che il pezzo qui sopra è post-rock ambientale vecchio stile.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#10 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 19:33


Ma come si fa a discutere di qualcosa che non si è ascoltato e non si vuole neanche ascoltare?

Mi è stata posta una domanda, se non te ne fossi accorto, ossia se mi piacesse l'elettronica. Dato che è cortesia rispondere, ho precisato che sì, mi piace, ma il dopo-Trentemoller lo trovo tristissimo, per i motivi di cui sopra. Al disco nuovo non ho manco accennato, quindi non capisco cosa tu vada blaterando, ho solo detto che il pezzo qui sopra è post-rock ambientale vecchio stile.


Semplicemente non credo sia possibile analizzare la musica e il ruolo di Trentemoller prescindendo da questo disco, tutto qua. Poi non è che sia un suo cultore, eh... del suo passato alcune cose mi piacciono, altre no. Ma almeno posso dire di averle ascoltate...
  • 0

#11 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 20:05

Sì, trovo la musica elettronica di questo tipo in forte calo qualitativo, il che non significa che non mi piaccia. Fino a quando ho trovato grandi dischi m'è piaciuta


quando sarebbe stata questa età dell'oro dell'elettronica, giusto per capire.
  • 0

#12 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27789 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 20:16

quando sarebbe stata questa età dell'oro dell'elettronica, giusto per capire.

Nessuna età dell'oro particolare, è sempre andata bene finché non si è chiusa in cameretta. Poi chi è cresciuto con questa nuova visione autistica probabilmente apprezzerà, e buon per lui, ci mancherebbe.


Semplicemente non credo sia possibile analizzare la musica e il ruolo di Trentemoller prescindendo da questo disco, tutto qua. Poi non è che sia un suo cultore, eh... del suo passato alcune cose mi piacciono, altre no. Ma almeno posso dire di averle ascoltate...

Pazienza, io a uno che ritengo abbia fatto danni incalcolabili in un campo della musica che prima di lui ho sempre amato non do tutta questa fiducia da seguirlo per tre album. Vivrò bene lo stesso.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#13 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 06 gennaio 2014 - 20:23

Pazienza, io a uno che ritengo abbia fatto danni incalcolabili in un campo della musica che prima di lui ho sempre amato non do tutta questa fiducia.


Mio dio come sei sempre melodrammatico asd Per me l'elettronica è un campo talmente vasto e insondabile che neanche se si organizzasse una Spectre dei compositori cattivi, riuscirebbe a fare "danni incalcolabili" sull'intero movimento. Veramente non mi capacito di come si possa avere una visione della musica così "apocalittica"...

Bebo, ma per te ad esempio, Trentemoller è davvero l'Untore cattivo, il Dart Fener dell'elettronica planetaria? ?_?
  • 0

#14 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:28

Io capisco l'argomento di Gozer. Lo metterei in forma un po' più sfumata - Trentemoller è importante, ma uno fra i tanti: non ci fosse stato lui qualcun altro avrebbe svolto il medesimo ruolo - ma direi che stringi-stringi concordo con lui: le derive elettroniche che vanno per la maggiore qui in questi anni - ambient/techno, dub/techno, dream/soft/post/aethereal/equoreo/dub sono una gran rottura di palle.

Non mi ritrovo nell'inquadramento "camerettistico" del tutto, però. Perché in fin dei conti erano "camerettistiche" anche tante altre cose - per dirne una, la folktronica - che tuttavia hanno caratteristiche totalmente diverse e non mi sembrano riconducibili alla stessa matrice. D'altra parte, a me quelle altre cose lì, per quanto ormai sbiadite e slavate - v. mum Bibio Four Tet e via dicendo - continuano a piacere molto, mentre son proprio sti freddi sognatori incorporei che piacciono tanto da queste parti che mi annoiano dopo mezzo minuto scarso.

Comunque, non mi son messo a scrivere per rompere anche io le scatole su quanto facciano schifo Hopkins Holden e Trentemoller (io poi li caccio tutti nello stesso calderone e forse sbaglio), ma per porre una semplice domanda: ma a voialtri che diamine danno sti tizi? Mi sembra chiaro che il loro modo di intendere la musica "risponda" a un sentimento diffuso in questi anni, ma non colgo quale sia, né a che categoria possa mai corrispondere l'ascoltatore-tipo (per questo mi interessavo al "musica da universitari" di qualche pagina fa).
Cos'è che vi spinge ad ascoltarli, di che sensazioni avete voglia quando vi dite "adesso mi sento qualcosa di Holden" o di un altro di sti qua? Perché per me sono proprio il vuoto, la noia totale, non riescono nemmeno a farmi incazzare tanto insipienti mi risultano. Indubbiamente mi perdo un mondo, e probabilmente un mondo che non fa per me, ma gradirei almeno capire che mondo sia, al netto degli aggettivi iperbolici che costellano le recensioni dei loro dischi ma - per chi non riesce a cogliere il quid della loro musica - lasciano in fin dei conti il tempo che trovano.


Allora non è una qualità ma ho 23 anni....il motivo per cui ascolto cd come quelli e mi piacciono è che in questi album trovo ogni volta qualcosa di nuovo e scorgo uno sforzo di ricerca in questo senso. E' il sentire suoni a cui non sei abituato, mai sentiti, che si scontrano con ogni tipo di melodia che ero abituato ad ascoltare. Per citare due esempi mi vengono in mente Burial e Tim Hecker.
L'ultimo in partcolare mi sta particolarmente a cuore. Se vuoi metterla così mi piace la sfida artistica-intellettuale. Perchè a innovare autori così comunque rischiano, si mettono in gioco. Spero di aver dato un'idea
  • 2
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#15 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22475 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:38

Non molto a dire il vero. "Suoni a cui non sei abituato" e "qualcosa di nuovo a ogni ascolto" ci sono circa ovunque, basta non esserci troppo abituati per l'appunto. La tua è senz'altro una risposta (spiega perché ti piaccia in questo momento ascoltare un disco di Tim Hecker), ma non chiarisce perché Hecker e non gli Emerson, Lake & Palmer, MIA, i Talk Talk o la musica sufi.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#16 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:47

Hopkins Holden e Trentemoller (io poi li caccio tutti nello stesso calderone e forse sbaglio)


togli il forse

ma a voialtri che diamine danno sti tizi? Mi sembra chiaro che il loro modo di intendere la musica "risponda" a un sentimento diffuso in questi anni, ma non colgo quale sia, né a che categoria possa mai corrispondere l'ascoltatore-tipo (per questo mi interessavo al "musica da universitari" di qualche pagina fa).


non vedo dove sia il mistero. è elettronica (prevalentemente) d'ascolto individuale invece che da club, che per lo più si esprime con album in senso classico che non con ep e singoli, e in questo non sono per niente diversi dal four tet di 10 anni fa o dall'aphex twin di 20 anni fa. ma queste sono proprio le uniche cose che hanno in comune.
  • 0

#17 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11063 Messaggi:
  • Location1991

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:56

Holden ti fa l'occhiolino con il ritmo e poi quando sei dentro ti stordisce di bordate soniche sporche e inquietanti.
  • 2

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#18 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22475 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:56

Sbagli: anche il fatto di piacere a un fronte piuttosto compatto di persone qua e far schifo a me. Davvero non trovate nulla che accomuna questi nomi in fatto di rarefazione, "ambientalità", grana sonora, de-enfatizzazione dell'elemento cerebrale e, al contempo, ritmico? Io li conosco pochissimo ma sono sempre state caratteristiche che ho trovato vicine di questo tipo di musica.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#19 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27789 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 22:58

non sono per niente diversi dal four tet di 10 anni fa o dall'aphex twin di 20 anni fa. ma queste sono proprio le uniche cose che hanno in comune.

Sì ma Aphex e Four Tet erano compositori nel vero e proprio senso della parola, io in questi nuovi di composizioni elaborate ne sento davvero pochine, di brani che abbiano sviluppi come quelli dei signori di cui sopra manco a parlarne. Cioè io ascoltavo i pezzi di Aphex e Four Tet e me li ricordavo, questi nuovi non c'è verso, sento una cura maniacale per i vari timbri utilizzati questo sì ma nient'altro. Una volta che hai azzeccato il timbro e non ci fai niente a che serve? Questa è la difficoltà che personalmente ho riscontrato fra quelli che si esprimono col formato album (va un po' meglio invece per chi si esprime su formati più brevi).
Non è così per chiunque ovviamente, si sta parlando di tendenze e il discorso generico lascia spesso fuori numerose sfumature, spero che si sia capito (che se devo sentir piagnucolare di estremismi per altre due pagine lascio perdere subito).
  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#20 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 23:35

ma di chi stai parlando, dei tre citati sopra, di tutto il calderone ambient-dream-sticazzi (che non esiste, ma facciamo finta che esista), o di tutta l'elettronica (da ascolto) contemporanea?
  • 0

#21 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 06 gennaio 2014 - 23:37

non sono per niente diversi dal four tet di 10 anni fa o dall'aphex twin di 20 anni fa. ma queste sono proprio le uniche cose che hanno in comune.

Sì ma Aphex e Four Tet erano compositori nel vero e proprio senso della parola, io in questi nuovi di composizioni elaborate ne sento davvero pochine, di brani che abbiano sviluppi come quelli dei signori di cui sopra manco a parlarne. Cioè io ascoltavo i pezzi di Aphex e Four Tet e me li ricordavo, questi nuovi non c'è verso, sento una cura maniacale per i vari timbri utilizzati questo sì ma nient'altro. Una volta che hai azzeccato il timbro e non ci fai niente a che serve? Questa è la difficoltà che personalmente ho riscontrato fra quelli che si esprimono col formato album (va un po' meglio invece per chi si esprime su formati più brevi).


ripeto: di chi stiamo parlando?
  • 0

#22 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18579 Messaggi:

Inviato 07 gennaio 2014 - 01:49

Cos'è che vi spinge ad ascoltarli, di che sensazioni avete voglia quando vi dite "adesso mi sento qualcosa di Holden" o di un altro di sti qua?


Marco, se iniziate a dire "sti qua", diventa dura anche solo girare la chiave. Trentemoller ha messo in pace diverse cose, e va bene. Ma per me è solo un buon modo per iniziare una discussione che non può non essere più ampia e con ben altri orizzonti da seguire. In tal senso, potremmo andare ancora più indietro e ad esempio citare in esame la svolta post-hardcore dei Black Dog, o magari i vari zigzag di gente come Herbert e Villalobos. Casi magari ancor più interessanti. Senza considerare i vari Jonson che usavano il microkorg anche a colazione. Secondo me fate veramente molta confusione. Vi giuro. Trovo interessante seguire certi approcci, ma fino a un certo punto. Insomma, Holden è un conto, ben altra storia è la ciurma Sandwell, senza considerare Andy Stott e tutti i suoi amici della Modern Love. Tre coordinate differenti. Eppure, parliamo sempre di elettronica. Bpm che scendono, salgono e fuggono via a seconda della scuola in sé. Per questo motivo è un discorso che non seguo a prescindere. Manca il cerchio che racchiude l'oggetto. Un cerchio enorme data la vastità della cosa. Prendiamo Hopkins? Ecco, sono ancora altri territori e un'altra specifica evoluzione. Circa Holden, cosa potrei dirti? Viene dalla combriccola corporativista post trance di Hawtin. Border Community che poi non vuol dire O-ton e tante altre centomila cose che per voi (spero pochi) potrebbero ancora essere "sti qua", nonostante non lo siano affatto. Cosa ci trovo? Nel 2006 credo abbia tirato fuori il miglior taglia e cuci del decennio, manipolando praticamente tutto con una sensibilità nuova, una "gestualità" e un'estetica sonora praticamente tutta sua. Per intenderci: non ascoltavo cose del genere da un set androide di Cox vissuto dal vivo a Marbella nell'estate del 2000. Qualcosa che dista lontano dal Vath di turno, nonostante la vaga parentela. Veniamo poi ad oggi e salta fuori una Avian che fa proprio altra roba, tipo combinazioni techno-dark e cassa irregolare, ma per voi magari è ancora "sti qua". Dai, ti voglio bene.
  • 2

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#23 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 07 gennaio 2014 - 08:45

La monografia.

Il danese Anders Trentemøller è uno dei potenziali personaggi chiave dell'elettronica del nuovo millennio. La sua missione, sempre molto sottovalutata, è quella di elevare il sentimento a cardine del suo verbo musicale e artistico. Il tutto in un percorso iniziato fra le fila della deep-house tanto cara alla sua terra natia e proseguito in un processo di sottrazione verso il filone microsonoro della minimal, prima di un'esplosione che ha fatto della contaminazione con le forme più raffinate dell'indie un credo. Ripercorriamo le tappe di evoluzione del suo crossover elettronico

http://www.ondarock....rentemoller.htm

Immagine inserita
  • 1

#24 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22475 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 07 gennaio 2014 - 09:10

Io ammetto candidamente la mia ignoranza e non voglio imporre alcuna linea, faccio un'ultima domanda per capire se ho capito e poi mi ritiro. Per chi segue il territorio, le differenze tra gli artisti summenzionati (prendiamo a titolo d'esempio Trentemoller, Holden e Hopkins) sono inconciliabilmente maggiori rispetto a quelle tra Aphex Twin-Squarepusher-µ-Ziq (il drill'n'bass, che è un genere "stretto" e ben definito), tra Burial-Skrillex-Ikonika (il dubstep, che preso così è invece decisamente largo), tra Oval, Ikeda, Fennesz (il glitch, anche questo ormai larghissimo)? Intendo le differenze all'interno dei singoli gruppi - che stretti o larghi a oggi possono ancora essere considerati legittimamente "generi" - non certo tra un gruppo e l'altro.
  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#25 xtc

    Gianfranco Marmoro

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13209 Messaggi:

Inviato 07 gennaio 2014 - 09:19

trovo l'ultimo trentmoller un disco ben pensato, intelligente ma privo di qualsiasi spessore emotivo e compositivo che riesca ad uscire dalle nebbie delle sue sonorità: gradevole, suggestivo ma leggermente vuoto, un album da 6 o 6,5 al massimo, rimeto nel cd (anzi sul piatto) ekstasis di julia holter e mi riconcilio con l'elettronica
  • 0

#26 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 07 gennaio 2014 - 10:15


Il pezzo di cui sopra non c'entra effettivamente niente con le sue prime cose...


ma infatti come mai ora è venuto fuori così prepotentemente con questa roba che boh, mai sentita prima (e c'è da secoli almeno nei live), è tutta così la nuova produzione?



ora ho capito, tutto il mercato del Trentemoller fuori tempo massimo serviva per vendere il pesce scaduto asd
  • 1

 


#27 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 07 gennaio 2014 - 15:51

sto qua:

http://www.youtube.c...h?v=FTvCJT7BlKs

tanto per dire...
  • 0

#28 uomoz

    ឡុកឡាក់

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 939 Messaggi:
  • LocationGunung Agung

Inviato 07 gennaio 2014 - 18:37

Per favore qualcuno corregga nella monografia che la deep-house è tanto cara alla danimarca; perchè in qualità di club, scena elettronica e vere feste abusive qua corrono ancora nudi a caccia di marmotte. indiepop, electropop, electropunk, electro, brostep e tanto rnb e hiphop da uomini e donne. Qui lui lo conoscono un po'tutti e spesso suona un paio di tracce in varie serate, ha molto hype in patria e nel mondo anglosassone (USA, ha fatto il botto lì).

Una scena che ha molto piede a Copenhagen è la dark wave e se vi cuccate il set del boiler room di trentemøller durante lo Strøm festival del 2013 si può capire da dove arrivi una certa sonorità cupa della sua produzione.

http://www.youtube.c...h?v=d786iH20YRw
  • 0

#29 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 07 gennaio 2014 - 18:37

Allora non è una qualità ma ho 23 anni....il motivo per cui ascolto cd come quelli e mi piacciono è che in questi album trovo ogni volta qualcosa di nuovo e scorgo uno sforzo di ricerca in questo senso. E' il sentire suoni a cui non sei abituato, mai sentiti, che si scontrano con ogni tipo di melodia che ero abituato ad ascoltare. Per citare due esempi mi vengono in mente Burial e Tim Hecker.
L'ultimo in partcolare mi sta particolarmente a cuore. Se vuoi metterla così mi piace la sfida artistica-intellettuale. Perchè a innovare autori così comunque rischiano, si mettono in gioco. Spero di aver dato un'idea

Non molto a dire il vero. "Suoni a cui non sei abituato" e "qualcosa di nuovo a ogni ascolto" ci sono circa ovunque, basta non esserci troppo abituati per l'appunto. La tua è senz'altro una risposta (spiega perché ti piaccia in questo momento ascoltare un disco di Tim Hecker), ma non chiarisce perché Hecker e non gli Emerson, Lake & Palmer, MIA, i Talk Talk o la musica sufi.


Ma non ho mai detto che l'ascoltare uno escluda altri tipi di musica...la domanda era " perchè ti piace ascoltare questo tipo di musica?" e la mia risposta è stata quella sopra. Credo sia innnegabile che piaccia o non piaccia molti di questi autori tanto discussi (e il fatto che facciano discutere credo sia un segnale già di per se....ciò che è "sound" per tutti è necessariamente qualcosa di già fatto) stanno esplorando dei territori nuovi e trovo questa cosa estremamente affascinante. Comunque concludo facendo notare che Hecker con Virgin ha messo a segno un 87 su Metacritic con tanto di universal acclaim.
  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#30 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 10 gennaio 2014 - 15:00

Tanto per sfatare ulteriormente la questione dell'elettronica fredda, asettica e minimale, ecco come lui stesso racconta la genesi delle sue composizioni:

“La maggior parte delle volte che compongo mi siedo al pianoforte e suono, senza computer e senza elettronica. Con 'Lost' ho fatto proprio questo: volevo creare un disco semplice. Se è vero che è un lavoro molto stratificato, le canzoni sono decisamente facili, si possono eseguire anche solo con chtarra e pianoforte e protagonista è quasi sempre la melodia. Non mi è mai interessato fare musica che avesse solo una bella forma".

Insomma, credo che sia più che mai indovinata la definizione che ne dà Matteo nella scheda: "Trentemøller è un songwriter dell'elettronica, un pittore prima che uno scultore o un architetto, un artista nel senso più classico del termine benché più che avvezzo a flirt con universi sonori sperimentali. Non è più, se mai lo fosse stato prima, un disc jockey o un produttore di club music".

Nel frattempo, "Lost" è diventato il mio n.2 dell'anno, con voto 8. M'è presa così...
  • 1

#31 Feynman

    Homeless

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2995 Messaggi:

Inviato 10 gennaio 2014 - 18:12

Tanto per sfatare ulteriormente la questione dell'elettronica fredda, asettica e minimale, ecco come lui stesso racconta la genesi delle sue composizioni:

“La maggior parte delle volte che compongo mi siedo al pianoforte e suono, senza computer e senza elettronica. Con 'Lost' ho fatto proprio questo: volevo creare un disco semplice. Se è vero che è un lavoro molto stratificato, le canzoni sono decisamente facili, si possono eseguire anche solo con chtarra e pianoforte e protagonista è quasi sempre la melodia. Non mi è mai interessato fare musica che avesse solo una bella forma".

Insomma, credo che sia più che mai indovinata la definizione che ne dà Matteo nella scheda: "Trentemøller è un songwriter dell'elettronica, un pittore prima che uno scultore o un architetto, un artista nel senso più classico del termine benché più che avvezzo a flirt con universi sonori sperimentali. Non è più, se mai lo fosse stato prima, un disc jockey o un produttore di club music".

Nel frattempo, "Lost" è diventato il mio n.2 dell'anno, con voto 8. M'è presa così...


:D Questo intervento scatenerà una rissa infinita :D
  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#32 bebo

    this modern love

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8006 Messaggi:

Inviato 20 gennaio 2014 - 23:44

E non rispose più nessuno.

A me trentemoller era piaciuto, per questioni di fotta gigante, sulle primissime cose quando fummo investiti da quel tipo di ondata minimal techno. Era uno che la faceva girare e il remix su we share our mother health è una cosa bellissima ancora oggi (mi è capitato di suonarlo, per caso, poco tempo fa e la gente va in delirio ancora). E' stato il fotografo perfetto di quel suono che aveva senso -per quanto possa avere un senso il suono, ma parliamo di un genere in cui il suono è tutto o quasi- e dopo un paio d'anni di sberle nello stesso verso ha stufato tutti e anche di più. Le sue cose recenti non le ho ascoltate, per me è uno che nel suo essere stato il vertice di quell'ondata è stato allo stesso tempo colui che ha annichilito definitivamente quel modo di fare techno, che ha dovuto infatti farsi digerire alla grandissima dall'avvento dei vari sgrillex e major lazer che attecchirono sui kids in maniera molto più efficace per diverso tempo.
Che ora si sieda a comporre al pianoforte non lo dubito, all'epoca apriva il preset di ableton live con la tasierina midi da 50€ e ci dava dentro.
  • 0
Do you wanna come over and kill some time?
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me


a beast caged
u
nderwater dancehall

#33 norb

    mainstream Star

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2629 Messaggi:

Inviato 21 gennaio 2014 - 10:11

P.S. Il fatto che Sechi/Blackwater, non certo un appassionato di elettronica minimal desolata di ultranicchia, e invece grande cultore del pop elettronico, lo abbia piazzato al n.5 dovrebbe far riflettere più di ogni altra cosa.


Vedi che succede ad ascoltare i dischi in modo decente (lo stereo di casa mia) e non dai citofoni del pc? Altri due giorni a Roma e Davide si digeriva anche HD di AtomTm :-)
  • 1

#34 norb

    mainstream Star

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2629 Messaggi:

Inviato 19 maggio 2017 - 20:49

ah che bello https://trentemoller...lbum/hands-down


  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi