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Il Successo Del Franchise Nel Cinema Contemporaneo


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220 replies to this topic

#1 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 02 gennaio 2014 - 14:41

non esistono più i generi, esistono i franchise. non esistono più i film-evento, esistono le trilogie e le serie evento

pensiamo al cinema del 900. erano i grandi drammi storici, i polpettoni melodrammatici, i vari via col vento, dottor zivago, i kolossal biblici come i dieci comandamenti, i dominatori del box office. i film di guerra, i musical

poi è arrivata la fantascienza, i film per le famiglie, guerre stellari, e.t, sino ai film-evento da megaproduzione come titanic

e così finisce il 900

nel nostro nuovo millennio a dominare sono i franchise che hanno imposto una nuova visione dei tempi e dei modi del cinema. c'è chi parla di influenza della serializzazione televisiva, ma se ci pensiamo l'idea di serializzazione è sempre esistita al cinema ma era più che altro confinata al cinema di genere o serie b. i franchise contemporanei mobilitano risorse ingenti, sforzi produttivi incredibili ed assicurano incassi strepitosi

esempi dei franchise più famosi e remunerativi: harry potter, pirati dei caraibi, la terra di mezzo di tolkien, twilight, transformers, il marvel cinematic universe, the fast and the furious, ecc

poi ci sono i vecchi franchise riconvertiti alle esigenze di oggi: james bond, star wars, star trek, indiana jones, ecc

se ci guardiamo attorno nell'ambito del cinema popolare/spettacolare vediamo soltanto colossi franchise che si sfidano in un mercato sempre più vasto. quello del franchise sembra l'unico modo per ammortizzare gli ingenti costi di produzione, spalmare così su più film le risorse e anche i guadagni, e sembra ora l'unico modo per comunicare con il pubblico, per combattere la debolezza del cinema in sala

nell'immediato futuro i piani delle grosse major - in particolare la disney, colosso corporate che possiede i franchise più importanti sulla piazza - vanno in una direzione sempre più convinta sulla strada del franchise film. dal 2015 al 2020 si progetta di far uscire un film di star wars ogni anno, nello stesso tempo dai dirigenti marvel viene promesso di espandere ancora di più l'idea dell'universo condiviso di film e su questo modello altre compagnie stanno riscrivendo la propria strategia produttiva, nuovi franchise affermeranno indelebilmente il loro peso (è il caso di avatar, di cui si prevede l'uscita di ben due film nel 2016 e 2017), ecc

come sta dunque cambiando il cinema? non accorgersi che questo implica dei mutamenti a livello di narrazione, produzione, strategie economiche e di comunicazione, e liquidare il tutto quindi solo con un laconico "è una semplice mossa per fare più soldi possibili", vuol dire sottovalutare il fenomeno. il concetto di cinema secondo me è in costante mutamento da un decennio a questa parte, "cinema" nell'accezione popolare del termine, come di quello spettacolo di massa che porta le persone a riunirsi in una sala buia a vedere delle immagini in movimento proiettate su uno schermo gigante. anche perché le persone sempre meno si riuniscono nelle sale cinematografiche e quando lo fanno, lo fanno perché attratti dalle aspettative che riserva un franchise (i dati parlano chiaro)


(questa discussione si collega ad altri miei topic che per vie traverse affrontavano l'argomento. vedi: http://forum.ondaroc...-hollywoodiano/ e in parte http://forum.ondaroc...-cinema-datato/)
  • 2

#2 dick laurent

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Inviato 02 gennaio 2014 - 19:54

"è una semplice mossa per fare più soldi possibili", vuol dire sottovalutare il fenomeno.


Perchè il senso non è forse esattamente il battere il ferro finchè è caldo in un'epoca di blockbusteroni costosissimi per i quali il rischio va evitato a ogni costo? Dove sta la sottovalutazione? Detto da uno che di seguiti ne ha visti un botto eh, ma mi pare che ci sia poco da cercare alibi. Si fanno perchè rendono ed è il modo più sicuro e semplice per guadagnare.
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#3 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 02 gennaio 2014 - 19:59

Perchè il senso non è forse esattamente il battere il ferro finchè è caldo


ma qui stiamo parlando di progetti che nascono già come trilogie, già come serie... prima ancora di avere i risultati al botteghino. si fanno certamente delle stime sui possibili incassi, ma è tutto soggetto a mille variabili impazzite come si sa

secondo me è proprio cambiata la mentalità. non si pensa più "a corto raggio", cioè guardiamo se questo film incassa poi semmai ci facciamo uno o due sequel. perché è cambiato il modo di intendere la narrazione e la produzione

non ci investe più nessuno nel film singolo, nel film-evento. non esiste più questa categoria

così come non esistono più i genere sui quali investire (come si faceva una volta sui drammi storici, i polpettoni melodrammatici, i kolossal biblici, ecc), esistono dei franchise
  • 0

#4 dick laurent

    ...

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Inviato 02 gennaio 2014 - 20:11

si fanno certamente delle stime sui possibili incassi


direi che bastava questo, variabili impazzite o meno (che ci sono sempre) quando Jackson (e chi ha prodotto il film soprattutto) ha messo mano al signore degli anelli per esempio sapeva bene che era una buona scommessa dal punto di vista commerciale. Cioè mi pare che ci sia poco da fare analisi assolutorie, al di là del fatto che poi possano venire fuori anche cose valide (che poi voglio dire, come hai giustamente detto la storia del cinema è piena di seguiti fin dall'inizio, dai mabuse ai padrini ad alien, ritorni al futuro, squali, halloween vari eccetera) i motivi alla base sono solo economici. Fai un film più o meno valido all'inizio e poi la gente vuole sapere come va a finire anche sapendo bene che spesso i seguiti sono non sempre ma spesso una merda.
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#5 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 02 gennaio 2014 - 20:27

(che poi voglio dire, come hai giustamente detto la storia del cinema è piena di seguiti fin dall'inizio, dai mabuse ai padrini ad alien, ritorni al futuro, squali, halloween vari eccetera)


ma il ragionamento che portavi tu, "batto il ferro finché è caldo", andava bene per questi esempi. esce un primo film, magari dal piccolo budget, ha successo, i produttori ne approfittano, può nascere poi persino una serie

ma quello che succede con i franchise è diverso. è diventato l'unico modo per fare i soldi oggi al cinema e quindi per poterne investire molto senza rischiare troppo o poco o niente. e la narrazione dal "grande respiro", cioè saghe, trilogie, ecc, è diventato il modello prediletto

secondo me, come spesso succede nella società capitalista, tutto parte dall'economia ma poi invade gli altri settori (la "sovrastruttura"). ed ecco che è cambiato proprio il modo di fare cinema ad hollywood (gli sceneggiatori, i registi, gli attori, hanno dovuto tutti cambiare mentalità)
  • 0

#6 Guest_Franzy_*

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Inviato 02 gennaio 2014 - 20:47

Due riflessioni :

1- il cinema di Hollywood , da sempre , e' nelle mani dei produttori che fanno il bello e il cattivo tempo , pensiamo a Coppola che , sommerso dai debiti dopo il flop di Un Sogno Lungo Un Giorno , non è stato indipendente almeno per tutti gli anni '80 e la differenza si vede.

2- il pubblico abituato alla serialita' con i telefilm ( anche questi frutto di grandi produzioni ) accetta di buon grado il franchise e segue la seconda e la terza parte anche se non ha particolarmente amato la prima .
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#7 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 04 gennaio 2014 - 14:33

2- il pubblico abituato alla serialita' con i telefilm ( anche questi frutto di grandi produzioni ) accetta di buon grado il franchise e segue la seconda e la terza parte anche se non ha particolarmente amato la prima .


questo è vero

ma ora così mi viene una riflessione un po' ot sul fatto che il cinema delle grossi produzioni viene visto un po' da tutti. penso alla critica e ai cinefili che poi magari lo bastonano ma però lo guardano lo stesso. e il pubblico ovviamente

perché?

uno che segue il cinema, anche un cinefilo, può succedere che non abbia visto la vita di adele ma di sicuro avrà visto the avengers. alla fine il successo del cinema dei grandi numeri lo decretiamo tutti, dalla critica ai cinefili allo spettatore casuale. perché in fondo percepiamo tutti quanti il cinema come spettacolo popolare prima che come forma d'arte d'elite

il cinema spettacolare popolare continuerà sempre a vivere e ad esercitare il suo fascino, paradossalmente anche su chi ne è immune
  • 0

#8 Guest_Franzy_*

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Inviato 04 gennaio 2014 - 14:52

Dove ci vuoi portare con questa conclusione ? Attenzione . :)
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#9 satyajit

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Inviato 04 gennaio 2014 - 15:04

"Cos'è questo sinistro rumore metallico, sono le macchine che ci attaccano?"
"No, è il produttore che raschia il fondo del barile"
Stefano Disegni su Matrix Revolution e, per estensione, su tutti i sequel inutili.
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#10 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 04 gennaio 2014 - 17:27

Dove ci vuoi portare con questa conclusione ? Attenzione . :)


non ne ho idea asd era così una suggestione

"Cos'è questo sinistro rumore metallico, sono le macchine che ci attaccano?"
"No, è il produttore che raschia il fondo del barile"
Stefano Disegni su Matrix Revolution e, per estensione, su tutti i sequel inutili.


ma qui il discorso secondo me è diverso. siete tutti troppo ancorati ad una visione "negativa" del lato economico/produttivo del cinema

ragazzi senza soldi non si può fare un film, lo sapete? troppo spesso secondo me ci si dimentica del lato materiale del film, e di tutto quello che ci sta dietro. il cinema è una industria che da lavoro, fa girare soldi

ma fa girare anche idee. crea immaginari. fa felici le persone. alimenta i loro sogni. tutto questo però ha una base materiale. ad incominciare dalla materialità del film stesso, la pellicola (o l'hard disk che contiene la registrazione digitale)

per tornare anche alla concretezza della discussione. io credo di essere uno dei pochi che ritiene l'idea di aver progettato una trilogia anche per lo hobbit sia stata una mossa interessante ed ambiziosa. non me ne frega niente se il libro è di 200 o 1000 pagine. il cinema secondo me deve essere svincolato da questi dogmi

certo che quello dei produttori è stata una astuta mossa commerciale ma è comunque stata una mossa possibile soltanto nel nostro periodo storico, che vede il franchise dominare, e dominare la narrazione di "ampio respiro", quindi non basta più un film ma ne servono almeno tre. e non si tratta di sequel ma di un unico grande racconto diviso in tre

ecco che la mossa commerciale lascia lo spazio all'ambizione artistica. creare una grande trasposizione cinematografica dell'immaginario di tolkien sommando la trilogia dell'anello e quella dell'hobbit, un immaginario sempre più autonomo rispetto alla controparte di carta, fatto di rimandi interni alle pellicole delle due trilogie come un grande corpus

l'affermazione forte che voglio fare è che la necessità economica di sfruttare i franchise ha incrementato le possibilità del cinema delle megaproduzioni. ha incrementato le sue ambizioni, ha alimentato il suo gigantismo, la potenza dell'immaginario che può generare. ha incrementato anche le stesse capacità narrative al cinema. "think big", di nuovo alla radice della cultura americana

neanche a farlo apposta, secondo me il padre di tutto questo è ancora una volta george lucas e la mitologia e cosmologia profana della saga di guerre stellari
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#11 Noah

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Inviato 04 gennaio 2014 - 19:38

Mi inserisco per un breve commento.

Tra tutte le ambizioni che il cinema spettacolare contemporaneo (ma è così dal 1977 almeno) potrebbe implementare l'unica tristemente assente è quella artistica, che più delle altre dovrebbe interessarci. Gli studios pagano milioni per ingaggiare registi riconosciuti (più o meno) come auteurs, (Jackson, Nolan, Del Toro, Raimi, Lee, Branagh, Burton) e questo consente loro non solo di aumentare l'interesse del pubblico, anche tra i cinefili un poco snob, ma anche di investire di un'aura artistica ciò che nove volte su dieci, se non sempre, è un 'prodotto' che ha il solo obiettivo di sbancare al botteghino, guadagnare milioni nella vendita/noleggio di dvd/bluray, videogiochi, libri, colonne sonore, fumetti, pupazzi, indumenti, ecc.; perché se investi $200 milioni e più ti aspetti di ricavarne dieci volte tanto, e non puoi permetterti di allontanarti dalle esingenze del pubblico più giovane e nemmeno di 'liberare' la mano del tuo regista; il risultato sono spesso film accattivanti e divertenti, ma anche innocui, che della vita nulla ci dicono o insegnano e sembrano fatti con lo stampino, questo perché l'andare in profondità, da un punto di vista formale, alienerebbe una buona fetta di pubblico, ed allora ecco spiegoni e filippiche con accompagnamento musicale ricattatorio, scene d'azioni inutili, ché senza un'esplosione i bimbi in sala si addormentano, l'ironia del protagonista sciupaffemine, il lieto fine assicurato, il cattivo di turno che si redime (spesso prima di morire), ecc., le solite banalità hollywoodiane. Anche buone trilogie come quelle di Jackson (ISDA) e di Nolan o l'ultimo film di Del Toro sono frutto di un notevole compromesso, ed io, con dispiacere, non posso fare a meno di notarlo.

Ciao. :-)
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#12 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 10:57


(che poi voglio dire, come hai giustamente detto la storia del cinema è piena di seguiti fin dall'inizio, dai mabuse ai padrini ad alien, ritorni al futuro, squali, halloween vari eccetera)


ma il ragionamento che portavi tu, "batto il ferro finché è caldo", andava bene per questi esempi. esce un primo film, magari dal piccolo budget, ha successo, i produttori ne approfittano, può nascere poi persino una serie

ma quello che succede con i franchise è diverso



Molto diverso. Meglio perchè prima i sequel solitamente facevano schifo a parte quelli di Lucas (che come al solito aveva capito tutto) basti pensare ai vari "Squali" 2-3-4 nemmeno accostabili per errore alla magnificenza dell'originale. E invece adesso spesso il 2-3 sono meglio del primo! Peggio perchè forse si è perso il gusto del film come opera a sè stante, come un quadro o una scultura.
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#13 Guest_Franzy_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:25

Ma secondo voi il concetto di opera d'arte e' così lontano da quello di intrattenimento ?


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#14 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:28

che della vita nulla ci dicono o insegnano


lo so che hai scritto un post lungo ed argomentato, ma ti estrapolo questa frase che secondo me un po' sintetizza il tuo discorso, o meglio i fondamentali da cui parte il tuo discorso

e ti chiedo: dove sta scritto che il cinema deve dirci qualcosa sulla vita, o addirittura "insegnarci" qualcosa? potremmo andare tragicamente ot allargando la domanda all'arte in generale, ma assolutamente non voglio farlo quindi rimaniamo al cinema

io penso che il cinema, al massimo, debba dirci qualcosa sul cinema, o ancora meglio al cinema. sei vuoi sapere qualcosa sulla vita ti rimando alla teoria atomica della materia e alla teoria dell'evoluzione biologica. se poi vuoi degli insegnamenti morali o quant'altro ti puoi sempre leggere la bibbia

ma perché caricare il cinema di un così grosso peso?

Ma secondo voi il concetto di opera d'arte e' così lontano da quello di intrattenimento ?


no per favore, finiamo super ot

semmai riformula in "secondo voi il concetto di cinema è così lontano da quello di intrattenimeto?"
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#15 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:29

Ma secondo voi il concetto di opera d'arte e' così lontano da quello di intrattenimento ?



Manco per niente. Per quanto mi riguarda il cinema è arte rivolta all'intrattenimento. Quell'ora e mezza-due mi devi far evadere da tutto e appassionarmi solo alla storia, ai personaggi, ai dialoghi, all'opera appunto. Il parallelo col quadro era inteso come opera unica e irripetibile.
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Stefano

 

 

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#16 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:35

e ti chiedo: dove sta scritto che il cinema deve dirci qualcosa sulla vita, o addirittura "insegnarci" qualcosa?



Ma infatti! I film che vorrebbero insegnare qualcosa sono tutte ruffianate rivolte a chi è già persuaso e gli serve avere conferme. Quello che se ne frega e ragiona con la sua testa non andrà neppure a vederli, quello poco intelligente non li capirà comunque.
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Stefano

 

 

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#17 Guest_Franzy_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:35

Ok non vado OT , anche se avevo in canna un bel pippone sul concetto di intrattenimento e arte asd

Cine , però seguirti e capire dove vuoi andare a parare senza finire in argomentazioni che esulano dal cinema e' difficile eh
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#18 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:37

io penso che se un film, o una serie di film, fa/fanno emozionare, sognare, ti piacciono per motivi che neppure tu sai spiegare, per me credo che non ci sia gratificazione maggiore per un regista

secondo me l'essenza del cinema è questa, dalle origini ad oggi
  • 0

#19 Guest_Franzy_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:38

Nooooooooo
  • 0

#20 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:40

Nooooooooo


poi non è che solo i film di spettacolo fanno emozionare, sognare... anche se è più facile

non importa di cosa parla il tuo film o come lo giri, se è realistico o fantastico...
  • 0

#21 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 11:45

non importa di cosa parla il tuo film o come lo giri, se è realistico o fantastico...



È la stessa cosa con la musica no... o con un quadro o qualsiasi forma d'arte.
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#22 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 12:45

È la stessa cosa con la musica no... o con un quadro o qualsiasi forma d'arte.


si in fondo anche una canzone nei suoi tre minuti dovrebbe avere il potere di farti sentire un'altra persona in un altro mondo
  • 0

#23 Guest_Franzy_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 13:43

io penso che se un film, o una serie di film, fa/fanno emozionare, sognare, ti piacciono per motivi che neppure tu sai spiegare, per me credo che non ci sia gratificazione maggiore per un regista

secondo me l'essenza del cinema è questa, dalle origini ad oggi

Quindi sta tutto nell' evasione , nel sogno , nell'emozione?
A me pare che le premesse di questo topic siano diverse o l'hai aperto per dire questo?
  • 0

#24 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 13:53

Francesca adesso Cine ti cazzia perchèe siamo OTtissimo asd
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#25 Guest_Franzy_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 14:02

asd sono già OT ?
Ok allora mi metto in modalità Cine/limenitis e dico : e' proprio bello guardare un film e sognare , farsi coinvolgere dalla storia qualunque essa sia , ascoltare una canzone e senza sapere il perché lasciarsi trasportare !
Vi voglio bene . ashd
  • 1

#26 Limenitis

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Inviato 05 gennaio 2014 - 14:06

Anch'io sono OT asd
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#27 Guest_cinemaniaco_*

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Inviato 05 gennaio 2014 - 14:24

Quindi sta tutto nell' evasione , nel sogno , nell'emozione?
A me pare che le premesse di questo topic siano diverse o l'hai aperto per dire questo?


infatti sono diverse, non so come siamo finiti a questo

c'è però da dire che il cinema spettacolare ha successo - e di conseguenza il franchise ha successo - proprio perché è un cinema che fa emozionare, sognare... è cinema d'evasione anche se non ti fa emozionare/sognare
  • 0

#28 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 05 gennaio 2014 - 16:40

asd sono già OT ?
Ok allora mi metto in modalità Cine/limenitis e dico : e' proprio bello guardare un film e sognare , farsi coinvolgere dalla storia qualunque essa sia , ascoltare una canzone e senza sapere il perché lasciarsi trasportare !
Vi voglio bene . ashd


sembra una frase di Amelie sotto allucinogeni asd

Immagine inserita
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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#29 Guybrush Threepwood

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  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 05 gennaio 2014 - 18:02


Quindi sta tutto nell' evasione , nel sogno , nell'emozione?
A me pare che le premesse di questo topic siano diverse o l'hai aperto per dire questo?


infatti sono diverse, non so come siamo finiti a questo

c'è però da dire che il cinema spettacolare ha successo - e di conseguenza il franchise ha successo - proprio perché è un cinema che fa emozionare, sognare... è cinema d'evasione anche se non ti fa emozionare/sognare


piú che fa emozionare direi che punta sulle emozioni facili e dozzinali, nonchè a sfruttale la fedeltá o l'inerzia dello spettatore... ed è per questo che ha un grande successo.

peró sono d'accordo con te alla fine, la maggior parte della gente dal cinema vuole evasione e non pensare sui grandi problemi e mali del mondo; il male o i problemi sempre se presenti vengono trattati con leggerezza e come qualcosa che comunque alla fine si risolve e che soprattutto ha cmq alla fine uno scopo positivo (far maturare il protagonista o cose del genere).

peró non vedo niente di rivoluzionario o di tanto diverso rispetto al cinema "da consumo" precedente, semplicemente nei blockbuster di oggi, probabilmente viste le minori entrate a causa della concorrenza legale (serie, pay tv...) e illegale (download, streaming), si cerca di puntare sul sicuro e ad ottimizzare i costi, quindi si punta o sul remake di classici o film di successo contemporanei (la casa, carrie, lasciami entrare), o su libri/fumetti/brand di successo, cercando la serializzazione e spolpando l'osso fino a quando è possbile (vedasi le serie di harry potter o altri dove addirittura l'ultimo libro viene diviso in due parti per allungare ancora il brodo).
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#30 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 31 agosto 2014 - 08:54

l'estate 2014 stando ai botteghini americani è la prima a testimoniare che forse la hollywood dei franchise sta arrivando ad un punto di saturazione dopo più di 10 anni di fasti ed incassi stratosferici

è l'estate più nera dal 1997 per il cinema industriale americano. gli incassi totali non arrivano ai 4 miliardi e i carichi da 90 messi in campo tra luglio ed agosto non sono pochi: da transformers 4 a dawn of the planet of the apes, da guardians of the galaxy a tmnt, fino al super flop degli expendables. e se facciamo un salto indietro sino a maggio c'è anche the amazing spider-man 2

gli analisti concordano nell'individuare generalmente due cause: la ovvia saturazione del mercato (e degli spettatori) per l'abuso di sequel nel tentativo di spompare franchise remunerativi (12 i sequel usciti quest'estate); la concorrenza delle serie tv che gli americani possono tranquillamente scaricarsi dal pc senza più andare al cinema

c'è da dire che ormai paradossalmente molti di questi franchise incassano più nel resto del mondo che a casa loro. per esempio qui da noi i blockbusters si comportano sempre bene. per non parlare dei mercati orientali come quello cinese che fanno la fortuna di saghe in patria al collasso come i transformers. quindi è ancora presto per dire se questo modello di cinema industriale avrà fatto il suo tempo finché in giro per il mondo riuscirà sempre a raggranellare un bel po' di soldi

ma allo stesso tempo è indubbio che i prossimi anni saranno un vero banco di prova per l'industria hollywoodiana. si dice spesso che il cinema è in crisi. bè, il cinema industriale - nonostante comunque i suoi numeri invidiabili - di certo non sorride. a una carenza di idee sempre più visibile (anche se fortunatamente rispetto a 10 anni fa si è un po' persa la mania dei remake a tappeto, che erano la morte cerebrale del cinema), si accosta un disinteresse sempre più manifesto del pubblico per franchise in debito di ossigeno ormai spolpati fino all'osso. gli unici che sembrano inarrestabili sono i marvel studios. guardians of the galaxy è stato il film che si è comportato meglio quest'estate anche se non è arrivato a cifre "epocali". il prossimo anno vedrà il ritorno di un peso massimo dei franchise hollywoodiani: star wars. sarà un interessante test ma stento a credere che possa rivelarsi un fallimento
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#31 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 31 agosto 2014 - 09:18

FINALMENTE!
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#32 Tom

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Inviato 31 agosto 2014 - 10:18

il prossimo anno vedrà il ritorno di un peso massimo dei franchise hollywoodiani: star wars. sarà un interessante test ma stento a credere che possa rivelarsi un fallimento


Dalle indiscrezioni finora uscite sembra che si preparino a fare un gigantesco pompino ai milioni di fan della serie e al nerdume vario, quindi difficilmente fallirà il compito di incassare.
Epperò Abrams dovrà giocarsela bene, perché 15 anni fa Lucas aveva come base di ri-partenza un mito semi-inattaccabile, mentre oggi Gigietto deve ripartire da una serie mezza spernacchiata, parecchio de-mitizzata e ormai comunque invecchiata... per dire, i miei nipoti adolescenti non sanno un cazzo di Jedi e spade laser.
Secondo me incasseranno bene, ma niente di epocale.
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#33 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 31 agosto 2014 - 11:52


il prossimo anno vedrà il ritorno di un peso massimo dei franchise hollywoodiani: star wars. sarà un interessante test ma stento a credere che possa rivelarsi un fallimento


per dire, i miei nipoti adolescenti non sanno un cazzo di Jedi e spade laser.


ma è la generazione successiva ad essere starwarsiana (chiedere a plozzer)



comunque i veri fan di star wars sono impegnati a restaurare i bluray della trilogia secondo i dogmi:

http://www.youtube.com/watch?v=dHfLX_TMduY
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rym |


#34 vegeta851

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Inviato 31 agosto 2014 - 13:46

l'estate 2014 stando ai botteghini americani è la prima a testimoniare che forse la hollywood dei franchise sta arrivando ad un punto di saturazione dopo più di 10 anni di fasti ed incassi stratosferici

è l'estate più nera dal 1997 per il cinema industriale americano.


sì e no...

non è questione di saturazione causata da franchise multimilionari, ma di scelte e film sbagliati.

se fosse come sostieni tu staremo assistendo al trionfo di progetti e sceneggiature "originali". peccato che uno dei pochi blockbuster inediti dell'anno, "Edge of Tomorrow" in patria sia stato un mezzo flop, e l'unica sceneggiatura originale premiata da incassi da capogiro sia stata la commedia "Cattivi Vicini" (segue "Lucy" di Besson).

I blockbuster sono andati generalmente male perchè mai come quest'anno s'è vista una sequel di delusioni e cagate madornali: the amazing spider man 2, x men days of future past, transformers 4, dragon trainer 2...sono tra gli episodi più deludenti dei rispettivi franchise, riciclano idee usarate, sono stati venduti male, e difatti dopo il primo weekend da record si sono spenti nell'indifferenza generale. E quando un film tira e piace (si veda "Guardiani della galassia", che dopo un mese dall'uscita è ancora in cima al box office) non ci sono santi, la gente accorre, il passaparola negli Usa funziona ancora.

Vedrete che il 2015 che vede l'uscita di titoli da far tremare i polsi come "The Avengers 2", "Star Wars VII", "Alla ricerca di Nemo 2", "Fast & Furious 7", il nuovo 007, Jurassic Park IV, il capitolo conclusivo di "Hunger Games" (e ne dimentico sicuramente altri) suonerà tutt'altra musica...

E' comunque un disastro a livello generale, si fa fatica a capire cosa possa attirare il pubblico, e tutti ne sono usciti sconfitti da questo 2014: dal cinema d'autore mainstream (l'ultimo Eastwood, ignorato dal pubblico, ma anche altri film coccolati dalla critica come Snowpiercer, The Rover, C'era una volta a New York - The Immigrant") che ha raccolto briciole, a quello indipendente, affossato da scelte sbagliate come l'uscita in contemporanea in sala e home video. E anche i progetti kickstarter del nuovo film di Zach Braff (Wish I Was Here) e di quello su Veronica Mars, sono stati un flop colossale...
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#35 neuro

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Inviato 31 agosto 2014 - 14:43

io attendo con gioia valanghe di film americani ambientati in cina e visti soprattutto dai cinesi
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#36 cinemaniaco

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Inviato 02 settembre 2014 - 18:09

"The movie industry is facing a crisis"

l'hollywood reporter su alcuni dei temi che abbiamo trattato negli ultimi post: http://www.hollywood...l-report-728427

compresa la "delocalizzazione" (soprattutto in oriente) dei film big-budget: http://www.hollywood...-foreign-728432

e poi semplicemente si prova a rispondere alla domanda: come sarà il cinema tra 10 anni? http://www.hollywood...-predict-729031
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#37 cinemaniaco

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Inviato 27 ottobre 2014 - 12:58

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per i prossimi anni alcuni pesi massimi del franchise hollywoodiano caleranno i loro assi: la warner con il pacchetto dei supereroi dc, la disney con la nuova saga di star wars, la fox con i sequel di avatar, giusto per citare i più attesi e dalle potenzialità non indifferenti. ma c'è un altro franchise ormai trentennale che ritornerà sulla scena e su cui vorrei oggi focalizzare l'attenzione: trattasi di terminator

 

terminator genisys in uscita nel luglio 2015 sarà il nuovo tassello della storica saga con arnold schwarzenegger nuovamente in prima linea nei panni del t-800. la paramount ha già dato le date d'uscita per altri due film del franchise: maggio 2017 e giugno 2018. james cameron non ha alcun ruolo nel nuovo progetto, ma ha dato il suo beneplacito, soprattutto ha sostenuto la presenza di schwarzenegger nei panni di un "old terminator" (ma dai rumor/spoiler sembra che ci saranno sia la controparte giovane del 1984, sia nuovi terminator)

 

è ancora tempo per terminator? lo sapremo solo vivendo


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#38 vegeta851

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Inviato 27 ottobre 2014 - 14:28

 

è ancora tempo per terminator? lo sapremo solo vivendo

 

no. han già provato due volte a rilanciarlo, con Schwarzy con il pessimo "Terminator 3", e senza Schwarzy nel discreto (a mio parere) "Terminator Salvation". in entrambi i casi, budget astronomici, risultati modesti.

 

dovrebbero capire quand'è ora di mollare la baracca


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#39 pooneil

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Inviato 27 ottobre 2014 - 16:17

Sempre fedele a terminator, anche il terzo è fighissimo.


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#40 cinemaniaco

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Inviato 24 novembre 2014 - 11:59

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la notizia della settimana per quanto mi riguarda è che la warner è intenzionata a trasformare in un franchise cinematografico il famosissimo romanzo the stand (in italiano: l'ombra dello scorpione) di stephen king. il franchise the stand genererà ben 4 film si presume diretti da josh boone, il regista a cui è stato affidato il progetto sin dall'inizio

 

ora: va bene che il romanzo nella sua versione estesa è gigantesco, supera abbondantemente le 1000 pagine, una miriade di personaggi, ecc. ma 4 film? mi sembra la tipica degenerazione seriale del nostro tempo cinematografico. è ovvio che the stand non può "stare" in un film solo: non a caso l'unica riduzione fatta è stata quella del 1994, una miniserie televisiva proprio in 4 parti. ma torno a ripetere: 4 film? da una parte sono ovviamente interessato e curioso, ma dall'altra sono rimasto abbastanza basito. aggiungiamoci il fatto che questo boone finora ha diretto solo roba romantica...


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#41 100000

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Inviato 24 novembre 2014 - 12:03

Tue stesse perplessità.

È la deriva seriale del cinema.

Anziché avvicinare le serie al cinema (cosa in realtà avvenuta, almeno in alcuni casi), si sta avvicinando il cinema alle serie tv.


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#42 cinemaniaco

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Inviato 25 novembre 2014 - 18:21

ecco un altro franchise che torna alla carica: primo trailer di jurassic world, 4° film della serie

 

 

jurassic park 3 era del 2001: non sono di certo passati due giorni. i dinosauri di spielberg sono stati i padri di tutti i mostri e creature in CGI che dal 1993 in poi hanno affollato il cinema, oggi più che mai. chissà se hanno fatto il loro tempo o se hanno ancora qualche opportunità di sbancare la concorrenza?

 

il 12 giugno 2015 per avere la risposta


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#43 vegeta851

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Inviato 29 novembre 2014 - 01:31

ero speranzoso, ma questo trailer fa pena. sembra un incrocio tra "westworld" e "godzilla". e la cgi pare anni luce più fasulla e cheap degli animatronic dei film del '93 e del '97


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#44 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 29 novembre 2014 - 01:51

Ci sono casi in cui la serialità nel cinema ha senso e ci sono casi in cui non ne ha proprio, vedesi "Lo hobbit", ma sarà stato detto eoni di volte su questo forum.

 

E comunque intorno a me un panorama desolante con gente che si esalta anche dinanzi a molti dei sequel orripilanti citati nei post precedenti, "perchè è 3d" "perchè cazzo gli effetti speciali" "perchè c'è un sacco di azione e mi fa staccare la spina"...

Ora, tutte cose sacrosante, ma mi chiedo perchè la gente non senta più il bisogno di una trama come si deve o ancora... perchè la gente, per fare un esempio, si accontenti, per stabilire una connessione emotiva con i personaggi, della formula : 2 sguardi languidi + bacio romantico + ostacolo alla relazione + scontatissima rimozione dell'ostacolo + ritorno all'ammmore ma un ammmore rinforzato... 

Spoiler
 

 

Magari gli americani stessi (e non gli italiani che continuano ad accorrere a certe porcate come pecoroni) si sono un po' stancati di certe loro "americanate" e vorrebbero che si osasse di più anche nei blockbuster.

 

Ma forse sto andando OT anch'io asd  


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#45 cinemaniaco

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Inviato 29 novembre 2014 - 10:19

la cgi pare anni luce più fasulla e cheap degli animatronic dei film del '93 e del '97


ma quanto ti piace ogni tanto spararle così grosse? asd

comunque l'idea buona del film è che finalmente ci sarà il parco aperto ed è infatti l'unico aspetto che mi genera interesse. per il resto sembra così a naso un remake del primo film

Magari gli americani stessi (e non gli italiani che continuano ad accorrere a certe porcate come pecoroni) si sono un po' stancati di certe loro "americanate" e vorrebbero che si osasse di più anche nei blockbuster.


gli italiani vanno per la maggiore a vedere film inclassificabili come tutte le varie commedie romantiche/televisive con i vari fabio de luigi, bisio, ambra angiolini, brignano, ecc, il fatto che si esaltino per quella merdina riscaldata di amazing spider-man 2 è il meno asd
il fenomeno del calo di interesse verso il cinema è comunque un trend generalizzato in tutto l'occidente, non dipende soltanto dalla qualità dei prodotti. non è un caso che i mercati a cui guardano di più i produttori siano quelli del famoso "resto del mondo", asia in primis. molti americani infatti accusano i film americani di oggi di essersi troppo de-americanizzati per diventare un prodotto neutro che può piacere indistintamente sia ad un cinese che ad un europeo. se questo è soltanto in parte vero, credo che sia molto semplicemente un effetto dell'indifferenziazione causata dalla globalizzazione che ovviamente ha attecchito pure nel cinema. non è per forza di cose un male, ma è sicuramente un fatto
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#46 cinemaniaco

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Inviato 20 dicembre 2014 - 10:55

articolo che fa il punto su tutto quello di cui si è parlato in questo topic: http://grantland.com...ses-box-office/

 

a tratti forse eccessivamente apocalittico, ma nel complesso coglie benissimo l'inquietudine di fondo che questa overdose hollywoodiana di franchises, sequels e reboots pianificata da qui all'eternità, non può non nascere nel fondo dell'anima di chiunque tenga al cinema americano (e al cinema in generale)

 

alcuni passaggi significativi:

 

In 2014, franchises are not a big part of the movie business. They are not the biggest part of the movie business. They are the movie business. (...) Almost everything else that comes out of Hollywood is either an accident, a penance (people who run the studios do like to have a reason to go to the Oscars), a modestly budgeted bone thrown to an audience perceived as niche (black people, women, adults), an appeasement (movie stars are still important and they must occasionally be placated with something interesting to do so they’ll be cooperative about doing the big stuff), or a necessity (sometimes, unfortunately, it is required that a studio take a chance on something new in order to initiate a franchise).

 

(...)

 

Is that your dream? Think of how old you’ll be in 2020. Where will you be in your life? What will be different? Do you imagine that your taste will be exactly what it is today? Hollywood profoundly hopes the answer is yes

 

non sono così apocalittico da vedere una morte del cinema americano, soffocato nella serialità paratelevisiva e nella corsa al franchise da incasso sicuro. il pericolo reale è la saturazione e la disaffezione del pubblico verso il cinema (cosa sempre più crescente). questo porterebbe ad un "rimpicciolirsi" del ruolo del cinema, a beneficio di tv e social media (cosa che sta già succedendo)


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#47 Jack DiSpade

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Inviato 22 dicembre 2014 - 21:01

Se per “cinema” intendi la definizione che dai in OP:

 

il concetto di cinema secondo me è in costante mutamento da un decennio a questa parte, "cinema" nell'accezione popolare del termine, come di quello spettacolo di massa che porta le persone a riunirsi in una sala buia a vedere delle immagini in movimento proiettate su uno schermo gigante.

 

Allora il ruolo del cinema si è "rimpicciolito" a beneficio di tv ecc.. più o meno da quando esiste la tv, dopo home video e internette hanno solo rincarato la dose. Negli ultimi anni mi è capitato più volte di sedere in sale semideserte o di assistere addirittura a proiezioni eseguite esclusivamente per la mia persona (e parlo di blockbuster, non retrospettive di tarkovskij). La gente al cinema non ci va più, vuoi perché è diventato proibitivo (sale fuori mano, prezzi aumentati), vuoi perché inutile (dvd, streaming et similia) o addirittura masochistico (si trovano film che in ita usciranno tra mesi, oltretutto imbruttiti dal doppiaggiaccio e driblare gli spoiler in rete è diventata un impresa).

 

 

Per quanto mi riguarda, il grande schermo rappresenta non più del 10% di quello che vedo e tra i miei conoscenti sono tra quelli che va al cinema più spesso. Il che non vuol dire necessariamente che il pubblico sia disaffezionato dal cinema, anzi, sospetto che si guardino molti più film di un tempo, solo non si vedono in sala. Questo è un processo graduale in atto da tempo non certo a causa dei franchise. Semmai, i franchise danno oggi un importanza strategica al circuito cinematografico, che va al di là dell'incasso diretto dei film.

 

 

L'industria dell'intrattenimento è diventata più efficiente nel massimizzare i profitti della propietà intellettuale. Innanzitutto si è concentrata sulla categoria di consumo più remunerativa, ovvero l'adolescente nerdone, che è disposto a spendere quantità folli di quattrini per i suoi beniamini. Vogliono Batman? Bene, si fa il film di Batman, che non serve solo a vendere Batman 2 e 3, ma tutto il merchandise che si riesce a produrre su batman: fumetti, action figures, videogiochi, costumi, apps, libri, pupazetti dell'happy meal, e perché no, anche una serie tv. In questo modello di business, il film assume un ruolo fondamentale come evento catalizzatore, capace di trainare gli altri media/prodotti. Quindi, contrariamente a quanto dice cine, il film serve oggi più che mai come “evento”, piuttosto che per fare cassa.

 

 

Quello che mi preoccupa un po' non è tanto il proliferare dei franchise, quanto la carenza di nuovi franchise. Se infatti è molto facile appoggiarsi a saghe decennali, andando “a botta sicura”, creare un franchise ex novo e diffonderlo in maniera transmediale comporta un rischio molto più grande di floppare un film. Falliscono addirittura operazioni che contano su di una fanbase letteraria solidissima. Quindi, credo che le majors si adageranno sempre più su quei pochi franchise super-affermati (sw&st, marvel&DC, tolkien) riproponendoli ciclicamente, in un eterno ritorno delle stesse figure mitologiche, di cui si narreranno infinite gesta, proprio come accadeva nell'epica (e come accade nel fumetto).

 

 

Poi non è vero che si fanno solo i franchise, dai, la stragrande maggioranza dei film sono stand alone (poi magari se vanno bene ce fanno il franchise asd );  se guardiamo solo alle produzioni da 100 e passa mln ok... ma quei film lì è inevitabile che rispondano alle logiche commerciali più ciniche e cmq, anche lì, casi ci sono: Trascendence, Noah, Interstellar, Pacific Rim i primi che mi vengono in mente.
 


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#48 cinemaniaco

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Inviato 23 dicembre 2014 - 09:01

post corposo ed interessante. ci sono alcuni punti che mi hanno colpito, cerco di dirti come la penso in merito (confusamente ovviamente asd)

L'industria dell'intrattenimento è diventata più efficiente nel massimizzare i profitti della propietà intellettuale. Innanzitutto si è concentrata sulla categoria di consumo più remunerativa, ovvero l'adolescente nerdone, che è disposto a spendere quantità folli di quattrini per i suoi beniamini. Vogliono Batman? Bene, si fa il film di Batman, che non serve solo a vendere Batman 2 e 3, ma tutto il merchandise che si riesce a produrre su batman: fumetti, action figures, videogiochi, costumi, apps, libri, pupazetti dell'happy meal, e perché no, anche una serie tv. In questo modello di business, il film assume un ruolo fondamentale come evento catalizzatore, capace di trainare gli altri media/prodotti. Quindi, contrariamente a quanto dice cine, il film serve oggi più che mai come “evento”, piuttosto che per fare cassa.


secondo me invece è proprio questo modello che è stato superato, oppure portato alla sua ennesima potenza. guardiamo ai cinefumetti, che ormai sono il genere dominante ad hollywood. prendiamo soltanto i cinefumetti di 10-12 anni fa e quelli di oggi

12 anni fa usciva il primo spiderman ed il modello di business sul quale si costruiva era esattamente quello da te ora descritto. eravamo ancora ancorati al modello della trilogia, modello ripreso dal batman di nolan. dal 2008 con l'entrata in scena diretta dei marvel studios e del loro universo condiviso, questa idea di "sfruttamento" di un unico grande beniamino nazionalpopolare - diciamo sul modello del batman degli anni 90? diciamolo - è stata superata. al pubblico, ai fan, non si vende più un singolo prodotto, si vende un intero pacchetto di prodotti. i marvel studios hanno preso una idea dei comics americani vecchia come loro, l'universo condiviso, il crossover fra testate, e l'hanno fusa con la fame di serialità dei nostri tempi, ed hanno creato un prodotto, un franchise - l'universo marvel - che apre potenzialità (sia economiche che comunque cinematografiche) prima sconosciute. è come essere passati dal particolare (spiderman) all'universale (il marvel cinematic universe)

questa idea infatti di universo condiviso, di film interconnessi, è diventata il nuovo anno zero dei cinefumetti. ma non solo, direi del sistema hollywoodiano. come succede sempre, molti studios stanno disperatamente cercando di copiare il modello marvel. la universal con i suoi mostri. la warner con la justice league. star wars che non si accontenta più di fare "solo" una nuova trilogia, ma ci aggiunge ulteriori spin-off per espanderne ulteriormente l'universo. è una nuova tappa nella storia dei franchise, che ha ricadute sia sul profilo economico che su quello cinematografico

certo: il modello che descrivi tu non è sparito dalla sera alla mattina. prendi i transformers. o i pirati dei caraibi pronti a ritornare

La gente al cinema non ci va più, vuoi perché è diventato proibitivo (sale fuori mano, prezzi aumentati), vuoi perché inutile (dvd, streaming et similia) o addirittura masochistico (si trovano film che in ita usciranno tra mesi, oltretutto imbruttiti dal doppiaggiaccio e driblare gli spoiler in rete è diventata un impresa).


si, i fattori sono molti. ma soprattutto vorrei sottolineare che il pubblico che negli ultimi anni ha maggiormente disertato la sala, è il pubblico "adulto". si legge spesso tra i cinefili - anche qui - che ormai il target del cinema hollywoodiano sono gli adolescenti, il famoso e nefasto PG-13 che impera, che è un cinema della regressione infantile, ecc. al di là del fatto che mi piace sempre notare che l'accusa di cinema infantile e ludico veniva mossa 30 anni ai film di spielberg e lucas, ed oggi quei film sono considerati dei classici, non mi stupirebbe quindi se tra 30 anni the avengers o guardians of the galaxy venissero considerati pure loro dei classici del fantastico. detto questo, il cinema industriale ha come target principalmente bambini ed adolescenti perché gli adulti non vanno più al cinema! o se ci vanno sono comunque una sacca di pubblico inferiore a quella a cui può aspirare, ad esempio, un cinefumetto. di film R comunque ancora se ne fanno, e di alcuni di loro ultimamente gli incassi sono pure buoni (in america sono andati bene fury e gone girl)

Poi non è vero che si fanno solo i franchise, dai, la stragrande maggioranza dei film sono stand alone


ad hollywood? mah, non direi...

comunque il franchise non è di per sè un male. il male di per sè non esiste. il problema è quando latitano le idee, il problema è la saturazione, il problema è quando in posizioni di rilievo viene messa gente che un film neanche l'ha mai visto in vita sua e crea strategie di business unicamente basandosi su modelli aziendali che con il cinema non hanno niente a che fare (e i risultati si vedono)
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#49 Melquíades

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Inviato 23 dicembre 2014 - 11:54

Direi che avete scritto due post complementari.

La situazione è quella che avete descritto, la domanda è: per quanto durerà?

Ad oggi non vedo segnali che lascino auspicare un cambio di rotta. Gli studios vedono come unica certezza il franchise adattato da un altro medium perchè è quello che vuole il pubblico under 30, che come avete detto voi il segmento della popolazione che va ancora al cinema. 

Penso che la situazione cambierebbe solo se il pubblico si stancasse di questo tipo di franchise, di sicuro i produttori non hanno nessun vantaggio a promuovere un cambiamento al momento.


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#50 neuro

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Inviato 23 dicembre 2014 - 12:21

io mi siedo e aspetto i franchise cinesi

 

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tipo questo  del buon vecchio Chow che ha incassato 200 milioni di dollari


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