17 replies to this topic

[Duck]

La sparo grossa subito: per me René Goscinny fa parte della letteratura del '900.
Una volta che si è capito che il fumetto ha una sua grandissima dignità, come si può restare indifferenti di fronte a questo sceneggiatore?
Alla fine degli anni '50, prende in mano un fumetto abbastanza insulso di Morris su un cowboy fortunato e molto abile con la pistola e lo rende una figura conosciuta: Lucky Luke. Crea comprimari, distrugge miti del west (Jesse James, Calamity Jane, Billy the Kid, i Dalton), in 44 tavole fa tutto e il contrario di tutto, da storie intricate e piene di colpi di scena a trame lineari, sorreggendosi solo sulle gag fisiche o verbali. Lucky Luke diventa famoso, ci fanno film, serie tv, cartoni animati, ora lo scrive Daniel Pennac!
Negli anni '60, con Albert Uderzo, crea Asterix il gallo, con la sua tribù di irriducibili tra cui il fortissimo e simpatico Obelix. La storia la si sa: tutta la Gallia è occupata dai romani, tranne un piccolo villaggio in cui gli abitanti fanno uso di una pozione magica, preparata da un druido, che li rende invincibili. Goscinny sceneggia solo 24 albi di Asterix tra il 1959 e il 1979, ma il piccolo gallo è uno dei personaggi più riconoscibili del fumetto. Il successo è enorme e mondiale, con anche qui cartoni animati (alcuni dei quali spettacolari), film, videogiochi e tantissimo altro.
In più, c'è pure Iznogoud (disegnato da Tabary), storia di un gran visir che vorrebbe essere il califfo al posto del califfo. Un personaggio meschino, avido che è destinato per forza di cose a perdere (c'è una moralità, cazzo) contro l'innocente e benintenzionato califfo. Questo è forse l'angolo in cui Goscinny ha più libertà, nel creare i più assurdi giochi di parole senza la rigidità delle 44 tavole, con una serie più borderline (anche se pure qui c'è una serie a cartoni animati).
Ho imparato ad apprezzare la sua regolarità, lo schema fisso dell'albo, i suoi meccanismi perfetti (Tintin, o Gil Jourdan, già presentano qualche problema in più), la sua fantasia.
Quindi apro anche questo di topic, per uno sceneggiatore quasi al contrario dell'anarchia di Jacovitti, per presentare uno che in circa 30 anni di attività ha lasciato due enormi classici del fumetto europeo, con episodi che non temono il confronto con il meglio prodotto negli altri continenti (Schulz, Barks che sono il mio campo, ma penso pure del fumetto giapponese, Marvel ecc.).
Goscinny è morto nel '77, a 51 anni, durante un test sotto sforzo prescritto da un cardiologo.

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Goscinny è morto nel '77, a 51 anni, durante un test sotto sforzo prescritto da un cardiologo.

Seriamente? Che mondo di merda

di Goscinny conosco solo Asterix il gallo, ma si può dire che quegli albi li conosco a memoria. Asterix e Obelix esplorano l'europa e il mediterraneo incontrando vizi e virtù ben noti al lettore. Mi viene in mente per esempio "Asterix e gli elvezi" in cui Obelix lamenta la presenza di buchi nel formaggio e in cui i nostri eroi per salvarsi dai romani sono costretti a nascondersi in una cassetta di sicurezza. Detto così sembra tutto un po' alla buona ma l'umorismo di Goscinny è sempre molto sottile eppure comprensibilissimo a più livelli (ho letto quegli albi quando avevo dieci anni o poco più e per me sono bellissimi anche adesso).

[Reynard]

"Asterix e gli elvezi" in cui Obelix lamenta la presenza di buchi nel formaggio e in cui i nostri eroi per salvarsi dai romani sono costretti a nascondersi in una cassetta di sicurezza.

"Obelix, com'è l'Elvezia?" "Pianeggiante"

[Duck]

Goscinny è morto nel '77, a 51 anni, durante un test sotto sforzo prescritto da un cardiologo.

Seriamente? Che mondo di merda

di Goscinny conosco solo Asterix il gallo, ma si può dire che quegli albi li conosco a memoria. Asterix e Obelix esplorano l'europa e il mediterraneo incontrando vizi e virtù ben noti al lettore. Mi viene in mente per esempio "Asterix e gli elvezi" in cui Obelix lamenta la presenza di buchi nel formaggio e in cui i nostri eroi per salvarsi dai romani sono costretti a nascondersi in una cassetta di sicurezza. Detto così sembra tutto un po' alla buona ma l'umorismo di Goscinny è sempre molto sottile eppure comprensibilissimo a più livelli (ho letto quegli albi quando avevo dieci anni o poco più e per me sono bellissimi anche adesso).

Sì, purtroppo. Barks, a 51 anni, aveva appena iniziato a sfornare capolavori, chissà quel che avrebbe tirato fuori

Asterix è indubbiamente il suo capolavoro (anche per i disegni di Uderzo, a volte veramente incredibili). Battute come quelle, frasi celebri (io, Gozer e Absy spesso citiamo Asterix in Corsica anche a sproposito ) sono veramente all'ordine dell'albo...
Esilarante anche la scena del commento dei vicini durante Asterix i britanni, con il tipico self control e ironia britannica
Giusto sottolineare anche i livelli, io ho praticamente imparato a leggere su Asterix (su influenza paterna) ma più vado avanti e più apprezzo le sottigliezze.

[stipsy]

Luca, prevedevi di parlare anche degli Asterix in formato cartone animato (che sono le uniche cose che conosco del personaggio e quindi di Goscinny, purtroppo) o preferisci rimanere solo sugli albi?

[Duck]

Mai porre limiti alla provvidenza
Sui film animati preciso che:
- Le 12 Fatiche di Asterix ha solo il soggetto di Goscinny, è completamente slegato da qualsiasi albo e tutto inedito. Ha dei momenti di genialità assoluta sia nei dialoghi ("Ma la bestia... me lo potete dire com'era?" "Beh non c'è male, era buona!") che nelle situazioni (la casa che rende folli rimane veramente negli annali
- Corrispondono molto agli albi originali Asterix e Cleopatra (il doppiaggio italiano impreziosisce poi, una cosa fantastica), Asterix il gallico e Asterix e la pozione magica (cioè Asterix e i britanni)
- i successivi sono un po' fusioni e adattamenti: La grande guerra ha elementi del Duello dei capi e di Asterix e l'Indovino, La sorpresa di Cesare di Asterix legionario e Asterix gladiatore. Gli altri due cambiano parecchio e un po' modernizzano, ma non sono granchè.

I film live action sono delle porcate su cui meglio sorvolare.

[stipsy]

l'ho chiesto proprio per non aver letto gli albi (so che mi sono perso molto)

Mai porre limiti alla provvidenza
Sui film animati preciso che:
- Le 12 Fatiche di Asterix ha solo il soggetto di Goscinny, è completamente slegato da qualsiasi albo e tutto inedito. Ha dei momenti di genialità assoluta sia nei dialoghi ("Ma la bestia... me lo potete dire com'era?" "Beh non c'è male, era buona!") che nelle situazioni (la casa che rende folli rimane veramente negli annali

Primo cartone di Asterix che ho visto e che me ne ha fatto innamorare. Già da bambino percepivo che l'idea di base era assolutamente geniale. Per me resta ancora il migliore per tutto: storia, disegni, colori, doppiaggio, gags.

- Corrispondono molto agli albi originali Asterix e Cleopatra (il doppiaggio italiano impreziosisce poi, una cosa fantastica), Asterix il gallico e Asterix e la pozione magica (cioè Asterix e i britanni)

Bello 'Cleopatra' anche e soprattutto per il doppiaggio (la storia non troppo); godibilissimo 'i Britanni' , sia per il cambio di ambientazione sia perchè rendono benissimo i luoghi comuni sugli inglesi (il clima, l'aggettivo prima del sostantivo, l'educazione estrema). Un altro vertice.

- i successivi sono un po' fusioni e adattamenti: La grande guerra ha elementi del Duello dei capi e di Asterix e l'Indovino, La sorpresa di Cesare di Asterix legionario e Asterix gladiatore. Gli altri due cambiano parecchio e un po' modernizzano, ma non sono granchè.

Gli ultimi due ('conquista dell'America' e 'i Vichinghi' ) li ho trovati pessimi. Gli altri da te citati, comunque, minori. 'Il gallico', che penso sia il primo, lo trovo molto invecchiato ed un po' grezzo.

[debaser]

Quello di Asterix in UK mi sa che l'ho visto un paio di weekend fa in tv, per caso.
Mezzi tecnici scarsi, al solito, ma gustoso.

[Duck]

Il Corriere della Sera farà uscire, ora che è finito l'integrale di Scarpa, tutti e 35 gli albi di Asterix.

L'epopea partirà il 30 dicembre con Asterix e Cleopatra (2 euro), con il solito formato dei cartonati. I primi 24 hanno le sceneggiature di Goscinny, i successivi 10 sono firmati solamente da Uderzo e sono per gran parte trascurabili, mentre l'ultimo è il simpatico Asterix e i Pitti di Ferri e Conrad. Non si sa ancora nulla riguardo al prezzo ma, se decideranno per il cartonato, temo saremo su 7-8 euro minimo.

Io non la seguirò (li ho presi durante tutta l'infanzia), ma gli episodi di Goscinny sono alcune tra le pagine a fumetti migliori di sempre.

[Jack DiSpade]

Non sono un gran esperto di Asterix, ho visto solo gli adattamenti, ma ho notato un grande appiattimento dell'ultimo "a. contro i vichinghi" rispetto ai classici. L'ho guardato l'altro giorno con la mia nipotina pensando di farle vedere una cosa intelligente... si è annoiata pure lei in meno di un quarto d'ora

[Duck]

Ecco il piano dell'opera, non c'è l'ordine cronologico (anzi, sono messi decisamente a cazzo di cane), ma 6 euro l'uno è un buon prezzo. Da evitare La mille e un'ora, L'odissea, Il figlio di Asterix, La galera di Obelix (tremendo), Latraviata, Tra banchi e banchetti, Quando il cielo gli cadde sulla testa (la cosa peggiore mai vista) e il Compleanno, praticamente quasi tutti quelli del solo Uderzo.

 

http://store.corrier...AAFKkDs.ujAs/ct

[An Absent Friend]

Le mille e un'ora e L'odissea secondo te sono così brutti? A me il secondo piace non poco, c'è una delle mie gag preferite (l'incontro con le varie popolazioni mesopotamiche).
 

[Duck]

In effetti la gag è simpatica

Le mille e un'ora per me non ha granchè senso, nella costruzione che è molto tirata in lunga tra una gag e l'altra e soprattutto per il finale. L'odissea già meglio, ma anche lì il senso generale si perde (e non ha senso nemmeno lì il finale), non mi convince nemmeno lo pseudo 007.

Del solo Uderzo mi piace molto La rosa e il gladio ed è carino Il grande fossato.

[An Absent Friend]

Il grande fossato è grandissimo, lo adoro . Mi rendo conto che ho una visione della serie abbastanza come un blocco unico, visto che li ho letti tutti insieme nell'infanzia. Direi che la fase migliore è sotto Goscinny, ma con Uderzò più maturo (per me è molto importante l'impatto grafico di un fumetto, per questo non amo alcuni dei primissimi Asterix come Il falcetto d'oro e Il giro di Gallia) , da Il duello dei capi in poi.

 

Non hai citato quel cesso di Latraviata, mooooolto peggio dei due di cui abbiamo parlato.

[Duck]

Però nel Giro di Gallia ci sono gag storiche: la partita a bocce da non interrompere, la traversata in mare, i "forse che sì", i "forse che no"

 

Latraviata colpevole dimenticanza.

[Duck]

Ecco il piano dell'opera, non c'è l'ordine cronologico (anzi, sono messi decisamente a cazzo di cane), ma 6 euro l'uno è un buon prezzo. Da evitare La mille e un'ora, L'odissea, Il figlio di Asterix, La galera di Obelix (tremendo), Latraviata, Tra banchi e banchetti, Quando il cielo gli cadde sulla testa (la cosa peggiore mai vista) e il Compleanno, praticamente quasi tutti quelli del solo Uderzo.

 

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Si parte oggi! Sono tutti cartonati e con qualche articolo alla fine.

[An Absent Friend]

Duck, allontanandoci dal Goscinny del fumetto, cosa ne pensi della serie di Nicola?

[Duck]

Non li ho mai letti, anche perchè fino ad ora che mi ci hai fatto pensare non ho mai creduto fossero reperibili in Italia (e io di francese non so proprio una mazza). Mi ci metterò