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La conferenza negazionista di Ahmadinejad


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93 replies to this topic

#51 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 17 dicembre 2006 - 16:59


A me pare che non sia tanto "regime al potere", quindi quasi una richiesta di semplice cambiamento politico ma un vero attacco alla legittimità di Israele-regime, cioè di Israele di per sè regime occupante illegittimo in Palestina.


parliamo di un "regime" che non ha mai rispettato i confini che gli erano stati assegnati, quindi è abbastanza comprensibile che venga percepito come occupante illegittimo; allo stesso tempo però ci sono stati più volte segnali di una disponibiltà, da parte araba, a riconoscere lo stato di israele qualora questo si ritirasse dai territori occupati (e di conseguenza, particolare fondamentale, smettesse di tormentare gli arabi della palestina).


A me pare che se da parte di alcuni esponenti di Hamas (settimana scorsa ad esempio nelle dichiarazioni che avevo citato io nel thread sul M. O.) la disponibilità a un "riconoscimento", certo indiretto e "minimo", ci sarebbe secondo le modalità classiche del piano saudita (confini del '67 in cambio di riconoscimento di Israele da parte dei vicini) e se questa disponibilità in linea di massima è arrivata anche dalla Siria (ad esempio nell'intervista di Assad al Corriere di due giorni fa, ma qui subentrano le questioni del Golan e il discorso diventa più complesso) e persino da Israele seppur anticipata dal riconoscimento, tale disponibilità non ci sia mai stata da parte di Ahmadinejad o del leader di Hamas Haniyeh. Quando parlano di Israele-regime-occupante ne parlano per Israele in sè, non solo per i territori occupati. Questa almeno è la mia sensazione.

A proposito del "confine".
Leggendo l'intervista ad Olmert e quella sopra citata del numero 2 di Hamas. La sensazione è quella del tragico circolo vizioso. Olmert non si fida di Hamas e dice che la proposta del riconoscimento reciproco+"pace"+ristabilimento dei confini del '67 (quindi ritiro anche dai territori) non regge con di fronte qualcuno (Hamas) che nemmeno riconosce Israele. Hamas dice che le è impossibile riconoscere Israele fin tanto che sussiste l'occupazione. Da questo circolo vizioso di sospetti e richieste reciproche del "primo passo" è davvero dura uscire.


Per quanto riguarda la "strumentalizzazione". Forse mi sbaglierò ma non riesco a vedere un "uso" dell'Olocausto di questo genere. Continuo a vedere invece che la ferita storica e "mentale" dell'Olocausto (insieme a tutto quello che sono state le guerre arabo-israeliane) rimane oltre che come un ricordo indelebile come un "pericolo di ritorno". E certo questo fondo di timore porta all'ossessione del confine con tutte le tragedie possibili connesse come si diceva sopra.


questo approccio "emotivo", seppur comprensibilissimo da un punto di vista umano, mi pare però notevolmente strumentalizzabile, almeno indirettamente, dal momento che ci porta a sminuire (o ignorare quasi completamente) i crimini commessi da israele e le sofferenze patite dai palestinesi.


Il discorso è anche che fino a che durerà questo approccio "emotivo" (non so quanto superabile) difficilmente la situazione potrà trovare un minimo varco di soluzione.

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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#52 Guest_runciter_*

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Inviato 18 dicembre 2006 - 09:51

chiedere con forza che i quattro ragazzi "spariti nel nulla" che lunedì contestavano il tiranno siano rilasciati


ho appena scoperto che i quattro ragazzi "spariti nel nulla" in realtà "vivono nascosti" dal giorno della protesta, perché, essendo stati filmati, hanno paura di subire ritorsioni.

l'ho saputo leggendo un bizzarro articolo del bizzarro corriere della sera:

La settimana scorsa è stato qui che per la prima volta dalla sua nomina, nel giugno 2005, il presidente fondamentalista Mahmoud Ahmadinejad è stato contestato pubblicamente. Una sessantina di studenti l'ha accolto bruciandone i ritratti, gridando «morte al tiranno» e «fascista», mostrando cartelli che chiedevano libertà â?? qualcuno gli ha tirato anche una scarpa â?? prima di essere zittiti e fermati, perfino con una granata. Ricercati da varie bande filogovernative (anche se il presidente in persona avrebbe ordinato di non arrestare nessuno), almeno quattro degli studenti filmati durante la protesta ora vivono nascosti. «I miliziani hanno promesso a uno di loro di "tirar fuori suo padre dalla tomba", un'antica minaccia persiana. Ã? in pericolo», ha detto un amico.


http://www.corriere....8/teheran.shtml

attenzione: prima di iniziare a strepitare sul pesante nazi-fascismo iraniano, sarebbe il caso di verificare se le informazioni riportate nell'articolo (anonimo) sono vere, dal momento che la nostra stampa - e il corriere in particolare - ha ampiamente dimostrato di essere tutt'altro che equilibrata nel raccontare le vicende mediorientali.

già c'è stata una notizia-bufala sugli ebrei "marchiati", riportata se non ricordo male da tutti i mezzi d'informazione, e smentita con scuse dallo stesso giornale canadese che l'aveva tirata fuori (stranamente la smentita non è stata degnata di alcuna attenzione).

senza dimenticare tutto il ricamare sulle dichiarazioni manipolate di hitler/ahmadinejad.

un esempio del ruolo indegno svolto ultimamente dal corriere è questo:

http://www.corriere....e/03/gaza.shtml

l'esercito israeliano spara su un gruppo di donne che marciano per strada, uccidendone due, e la notizia diventa "gaza: donne usate come scudi umani" (questo era il titolo nell'homepage).

altro esempio, anche questo già riportato nel thread israele/palestina:

http://www.corriere....e/11/gaza.shtml

solo il corriere conosce l'identità degli assassini: sono sicuramente palestinesi (nessuno degli altri articoli che ho letto, da "repubblica" a "bbc news", rivela la loro identità o provenienza, che evidentemente nessuno poteva conoscere).
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#53 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 10:04


Mi sembra il negazionismo del negazionista.


vedo che non ti fai problemi a usare epiteti infamanti.

Però nega ad ogni esternazione il diritto ad Isreale di esistere e parla, letteralmente, di "cancellazione dalla carta geografica".


le parole su Israele sono chiarissime e non lasciano adito a dubbi. O invita altri a farlo o lo auspica, fattostà che frasi come "cacellare Israele dalla carta geografica" sono fin troppo esplicite.


vi prego di leggere con molta attenzione:


Ho letto con attenzione, infatti ti ciro questo, che mi sembra anche peggio che dire "cancelliamo Israele dalal carta geografica"


Il nostro amato Imam nella sua lotta ha mirato al cuore dellâ??oppressore mondiale, cioè al regime occupante. Non ho alcun dubbio che la nuova ondata che è iniziata in Palestina, e di cui abbiamo testimonianza anche nel mondo Islamico, eliminerà questa disgraziata macchia dal mondo Islamico.


Chiarita la questione con le stesse parole di Ahmadinejad, che comunque se permetti mi fido comunque molto più di un'Agenzia nostra che di una iraniana, passiamo ad altro.
Ancora non è chiaro perché dovremmo avercela con i neonazisti o i neofascisti che negano l'olocausto con le scuse più banali, ignorando le testimonianze dei sopravvissuti o liquidandole infamemente cone "propaganda", ecc... ecc... e invece accettare che le stesse cose le dica Ahmadinejad. Peraltro proprio con l'ammirazione di quegli stessi ambienti neonazisti e fascisti europei che accolgono a braccia parte gli stessi negazionisti che lui accoglie a braccia aperte a Teheran.
Allo stesso modo non capisco come si possa difendere il regime iraniniano che è un regime, anzi è IL regime, teocratico per eccellenza oggi che i Talebani non sono più al potere in Afghanistan. Un regime dove la religione informa tutta la legislazione e pervade ogni angolo della vita sociale. Dove i candidati a qualsiasi elezione devono passare un preventivo esame di conformità ai precetti religiosi. Dove non eisste libertà religiosa come politica? Dove le istanze di libertà dei giovani, che volgiono vestirsi come pare a loro ascoltare musica come pare a loro e leggere quel che pare a loro, sia pur formalmente rispettate nell grandi città sono tuttavia costantemente frustrate.
Allora viva Forza Nuova, National Front e simili perché anche loro sono antiamericani (e accidenti se lo sono)? Viava il Vaticano perché vuol sempre dare il suo timbro di legittimità alla politica? Certa sinistra mi sembra stia perdendo la strada della logica.

Venendo al resto, il fatto che i contestatori vivano nascosti per le minacce di ritorsioni da parte di gruppi filogovernativi è comunque gravissimo. Le bande armate o non, ma comunque violente, filogovernative sono nient'altro che uno dei modi con cui i governi dittatoriali o quasi-dittatoriali controllano e reprimono il dissenso o il cosiddetto "disordine sociale". Lo sono state e lo sono in sudamerica, in Africa e in Asia orientale. Anzi sono uno dei modi preferiti, perché ufficialmente non sporcano le mani ai governanti e aglli "apparati" e possono essere presentati come "spontanea razione del popolo" contro i sovversivi e il disordine. Se poi vogliamo ignorare la storia, giudicare male quello che fa comodo e bene o male a seconda delle convenienze ideologiche, credere alle favole, facciamolo pure. Io continuo a credere poco alle affermazioni di agenzie di stampa degli stessi paesi governati da dittature.
Poi guarda Pinzon che l'esercito israeliano non spara sulle donne "in quanto donne" ma semmai in quanto corteo di porotesta. Non diciamo castronerie circa il ruolo e il valore delle donne, in gran parte del mondo islamico rispetto all'occidente e in Israele.

Infine che Ahmadinejad abbia in realtà difficoltà interne e si butti sul "rumore" in politica estera per gettar fumo negli occhi al suo stesso paese, lo hanno dimostrato le pur parziali e pur ridicole (non possono definirsi elezioni serie quando esiste una "commissione di purezza" che eslcude preventivamente i candidati considerati non in linea con i precetti religiosi) elezioni amministrative tenutesi pochi giorni fa, che hanno visto un netto calo di consensi del partito dell'attuale Presidente. Mi domando che senso ha ostinarsi a difendere il suo negazionismo quando al suo stesso paese gliene frega il giusto e gli contesta il mancato mantenimento delle promesse in campo economico e di equità sociale.
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#54 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 11:11

Chiarita la questione con le stesse parole di Ahmadinejad


sì, abbiamo chiarito che non ha mai parlato di "cancellazioni dalla mappa", contrariamente a quello che andavate sostenendo con sicurezza tu e il pado.

la "disgraziata macchia del mondo islamico" è che ci sono più di un milione di arabi a cui viene continuamente sottratta le terra, a cui vengono distrutte le case, che vengono trattati come bestiame se non peggio dall'esercito israeliano, e finché ci sarà occupazione e oppressione in palestina, dichiarazioni come quelle di ahmadinejad non potranno che essere riferite innanzitutto a questo contesto.

senza contare tutti gli omicidi extra-giudiziari, con i loro "effetti collaterali", che rendono quella dei territori occupati una realtà molto simile a quelle che evochi tu quando parli delle "bande armate" dei regimi fascistoidi, con la differenza che qui è proprio l'esercito a commettere questi crimini (e questo non esclude l'esistenza di milizie non ufficiali).

Allo stesso modo non capisco come si possa difendere il regime iraniniano che è un regime, anzi è IL regime, teocratico per eccellenza oggi che i Talebani non sono più al potere in Afghanistan.


mi vengono in mente almeno altre due nazioni islamiche, l'arabia saudita e il pakistan, che mi risulta offrano spettacoli ben peggiori, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani.

e non dimentichiamoci della situazione attuale in afghanistan e in iraq, dove la rimozione dei regimi canaglioni ha trasformato la vita delle persone normali in un incubo ben peggiore di quello che stavano vivendo sotto i talebani e saddam.

poi non dovrei neanche perdere tempo a precisare che a volte può esserci qualche differenza tra il "difendere" e il chiedere che non vengano raccontate balle a fini di propaganda bellica; se permetti sono seriamente preoccupato per i molti iraniani che tra qualche mese, probabilmente, schiatteranno sotto le bombe americane o israeliane.

Poi guarda Pinzon che l'esercito israeliano non spara sulle donne "in quanto donne" ma semmai in quanto corteo di porotesta.


se non è fascismo sparare su un corteo di protesta, dimmi tu cos'è... quando leggo frasi come questa, la mia ondivaga sensazione di una nuova nazificazione dell'occidente (con gli arabi nel ruolo di vittime predestinate) trova inquietanti conferme.
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#55 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 11:46


Chiarita la questione con le stesse parole di Ahmadinejad


sì, abbiamo chiarito che non ha mai parlato di "cancellazioni dalla mappa", contrariamente a quello che andavate sostenendo con sicurezza tu e il pado.
la "disgraziata macchia del mondo islamico" è che ci sono più di un milione di arabi a cui viene continuamente sottratta le terra, a cui vengono distrutte le case, che vengono trattati come bestiame se non peggio dall'esercito israeliano, e finché ci sarà occupazione e oppressione in palestina, dichiarazioni come quelle di ahmadinejad non potranno che essere riferite innanzitutto a questo contesto.


Allora insisti... Ha detto molto peggio. Poi fai tu, credi a quel che ti pare comprese le "agenzie" di regime, intepreta le parole come meglio ti torna, difendi pure un regime teocratico violatore dei diritti umani ma almeno non tentare di convincere gli altri che sei nel giusto.


Allo stesso modo non capisco come si possa difendere il regime iraniniano che è un regime, anzi è IL regime, teocratico per eccellenza oggi che i Talebani non sono più al potere in Afghanistan.


mi vengono in mente almeno altre due nazioni islamiche, l'arabia saudita e il pakistan, che mi risulta offrano spettacoli ben peggiori, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani.

e non dimentichiamoci della situazione attuale in afghanistan e in iraq, dove la rimozione dei regimi canaglioni ha trasformato la vita delle persone normali in un incubo ben peggiore di quello che stavano vivendo sotto i talebani e saddam.

poi non dovrei neanche perdere tempo a precisare che a volte può esserci qualche differenza tra il "difendere" e il chiedere che non vengano raccontate balle a fini di propaganda bellica; se permetti sono seriamente preoccupato per i molti iraniani che tra qualche mese, probabilmente, schiatteranno sotto le bombe americane o israeliane.

Questo non c'entra nulla col fatto che l'Iran sia un regime tra i peggiori del mondo, dove la religione decide praticamente tutto, dove per esempio la pena di morte e le pene corporali vengono comminate ogni piè sospinto per ragioni religiose, dalle adultere ai corrotti, dove la tortura è pratica diffusa e comune, dove un autorità religiosa decide chi può candidarsi e chi no alle elezioni. Non cambia proprio nulla. Non hai ribattuto nulla sul punto.
Stai parlando d'altro come fanno gli innamorati Bush e della "guerra preventiva" quando gli si fa notare le loro contraddizioni e gli errori, proprio mostrando quello che dici tu cioé che loro stessi hanno come alleati governi in cui i diritti umani vengono calpestati oppure non si sognano nemmeno di attaccare paesi che le armi di distruzione di massa ce l'hanno davvero. Oppure come fanno quelli che tirano fuori sempre Cuba e l'URSS ogni qualvolta si parla di problemi nei paesi a governi di destra o filomericani. Stai facendo esattamente come i Feltri, i Bondi e i Ferrara.
Stiamo parlando dell'Iran, sei pregato di attenerti all'Iran.


Poi guarda Pinzon che l'esercito israeliano non spara sulle donne "in quanto donne" ma semmai in quanto corteo di porotesta.


se non è fascismo sparare su un corteo di protesta, dimmi tu cos'è... quando leggo frasi come questa, la mia ondivaga sensazione di una nuova nazificazione dell'occidente (con gli arabi nel ruolo di vittime predestinate) trova inquietanti conferme.

Guarda, siamo d'accordissimo che ci sono rischi seri più che di fascistizzazione, che implica ben precisi regimi politici, di "massificazione condizionante" dell'occidente e conseguente anestetizzazione. Però ripeto, non c'entra nulla con l'Iran e il suo negazionismo e il fatto che attualmente sia un regime assolutamente da condannare, in tutto e per tutto. Tu queste parole tu ancora non le hai pronunciate nonostante si sia a diverse pagine di discussione. Anzi, ti sei primariamente lanciato in difese d'ufficio delal conferenza infame prima e del regime iraniano poi, quindi devo ormai e purtroppo ritenere che appoggi l'Iran e in particolare suoi attuali governanti e al conferenza negaionista che hanno organizzato dato che è questo l'argomento di cui si parla. Ah già, ma per te non era una ocnferenza negazionista ma (attenzione) una conferenza antisionista. Anche se l'argomento era "il mito " dell'olocausto. Beh... se pensi di essere in buona compagnia, contento tu...
Vogliamo prendere delle posizioni "serie" una volta tanto, senza farci comandare dall'interruttore ideologico? Non comportiamoci in maniera speculare a quelli che in questi cinque anni hanno perpetuato e difeso gli errori compiuti in quell'area, giustificando tutto purché attenga agli obbiettivi. Di là mantenere un sistema di vita e uno status quo "petrolifero", di qua contrastare sempre gli USA.
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#56 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 12:17


senza contare tutti gli omicidi extra-giudiziari, con i loro "effetti collaterali", che rendono quella dei territori occupati una realtà molto simile a quelle che evochi tu quando parli delle "bande armate" dei regimi fascistoidi, con la differenza che qui è proprio l'esercito a commettere questi crimini (e questo non esclude l'esistenza di milizie non ufficiali).


A che scopo faticare per mettere su una milizia para-militare?
Se si annoia la sera, qualasiasi isrealiano delle colonie può prendere su quattro amici armarsi di mitra e birre e andare a fare il tiro al bersaglio con le finestre di un qualsiasi villaggio palestinese. Se ci scappa il morto il massimo che può succedergli è una denucia a piede libero. Ben inteso: morto palestinese; se il morto è isrealiano perchè qualcuno dei padroni delle finestre prova a difendersi, arriva l'esercito che rade al suolo il villaggio.

se non è fascismo sparare su un corteo di protesta, dimmi tu cos'è... quando leggo frasi come questa, la mia ondivaga sensazione di una nuova nazificazione dell'occidente (con gli arabi nel ruolo di vittime predestinate) trova inquietanti conferme.


Non sei il solo a provare simili sensazioni.
Lavoro a contatto con il pubblico e posso testimoniare che negli ultimi anni il tasso di razzismo nelle persone è salito a livelli vertiginosi.
E già prima non è che fosse basso.

Sì va bene tutto ma cosa c'entra con L'Iran? Questo dico io. Cosa c'entra? Vogliamo parlare dell'Iran e del negazionismo esplicito, velato, simulato, apparente come volete voi, dei suoi attuali dirigenti e del fatto che sta rinfocolando, lo vogliate o no, l'antisemitismo?
Del fatto che ci sono movimenti di destra estrema in europa che sono antisemiti e negazionisti e a cui Ahmadinejad non dispiace anche se poi vanno ad attaccare i cantieri delle moschee come è successo domenica a Colle Val D'Elsa?
Siccome c'è razzismo antiarabo allora ce ne freghiamo dell'antisemitismo? Ma in che mondo stiamo andando a finire? Secondo me state cadendo nella trappola con entrambi i piedi.
Non solo ma poi noi stessi n questo forum abbiamo giustamente proclamato, ai tempi di un famoso thread, la distinzione tra critiche al governo isrealiano e antisemitismo. Dichiarato che criticare il governo pro tempore di Israele non è attaccare gli ebrei e adesso voi non condannate ma anzi quasi simpatizzate per uno che dichiara che "l'olocausto è un mito creato dagli occidentali", che sarebbero gli occidentali a dover trovare una terra agli ebrei da qualche parte, in Europa o magari in Alaska, e che "la macchia deve essere tolta dall'Islam" quando il soggetto è "il regime occupante" (ed è chiaro a chiunque conosca l'italiano)?  Siccome si può criticare il governo israeliano allora si ammette di tutto! Qui si parla di negazionismo, di spostare una nazione intera che rappresenta "una macchia", di "leggenda" dell'olcausto su cui non si sarebbe ragionato abbastanza, non di critiche all'attuale governo di Israele. Siamo molto più in la. Ma scherziamo?
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#57 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 19 dicembre 2006 - 12:33

Bene o male si va a parare nel territorio esplorato con le ultime notizie di rassegna stampa.
Cadere nella trappola come dici tu però,significa simpatizzare con un mondo antidemocratico solo per raggiunta consapevolezza del nostro,cioè quello occidentale.Che forse è più pericoloso del non essere consapevoli di cosa siamo noi. Ci possono essere due mali,non necessariamente uno e la sua antitesi.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#58 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 12:36

Bene o male si va a parare nel territorio esplorato con le ultime notizie di rassegna stampa.
Cadere nella trappola come dici tu però,significa simpatizzare con un mondo antidemocratico solo per raggiunta consapevolezza del nostro,cioè quello occidentale.Che forse è più pericoloso del non essere consapevoli di cosa siamo noi. Ci possono essere due mali,non necessariamente uno e la sua antitesi.

Che è più o mano quello che volevo dire io. Non necessariamente bisogna simpatizzare per l'uno o per l'altro. Io francamente mi mantengo molto critico con entrambi ma so cosa è peggio se dovessi proprio essere costretto a scegliere.
E poi, per favore, non identifichiamo l'Iran con gli arabi (o i musulmani) in generale come mi pare si stia tendendo, come non si deve confodere Israele con gli ebrei.
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#59 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 12:51

Ha detto molto peggio.


falso: non ha mai minacciato di distruggere o attaccare israele, che è quello che sostenevi tu, ma ha mostrato ostilità verso il "regime sionista", che occupa le terre degli arabi e li perseguita; un regime, tra l'altro, in cui i terroristi (begin) e i pluri-criminali di guerra (sharon) diventano primi ministri.

Stiamo parlando dell'Iran, sei pregato di attenerti all'Iran.


l'iran sta subendo una campagna mistificatioria da parte dei media occidentali, che diffondono senza alcuna verifica notizie false messe in giro da gente senza scrupoli che vorrebbe vedere le bombe cadere su teheran quanto prima.

i pazzi che governano israele e gli stati uniti vogliono attaccare l'iran, ma per farlo devono prima convincerci che sia l'iran a coltivare propositi bellicosi, e così ci rovesciano addosso camionate di balle, mescolate a qualche informazione vera, sicuri del fatto che nessuno o quasi andrà a verificare.

intanto in israele si fanno già sondaggi per testare il consenso popolare verso la prossima guerra (il consenso c'è), e membri del parlamento esprimono apertamente la loro speranza che gli stati uniti abbandonino le vie diplomatiche e passino ai fatti.

Steinitz, who serves as head of a joint committee of the Knesset and the US Congress, expressed his great hope that the US will attack Iran, saying he believes that "the US will attack Iran and hit it in order to thwart its nuclear ability, as the diplomatic activity has failed."

link

Vogliamo prendere delle posizioni "serie" una volta tanto, senza farci comandare dall'interruttore ideologico?


sì: pretendiamo il ritiro immediato di israele dai territori occupati, un atto dovuto e rimandato da troppo tempo, e poi vediamo se cambia l'atteggiamento ostile del mondo arabo nei confronti dello stato ebraico, e se si allenta la tensione nella regione; a quel punto potremo occuparci dello sviluppo della democrazia in iran e altrove, sviluppo che sarebbe irrealistico aspettarsi in condizioni di instabilità perenne (sappiamo bene che i regimi illiberali sono fondati sulla paura).

e magari ricominciamo a considerare disumano che un esercito spari sulla folla.
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#60 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 13:20

Resta solo da chiedersi se anche questa conferenza (che in sè dice molte più cose di semplifici affermazioni) sia stata organizzata dai paesi occidentali, anzi sto solo aspettando che pinzon dica che è stata organizzati da CIA o MI6.

::)

sviluppo che sarebbe irrealistico aspettarsi in condizioni di instabilità perenne


Tu credi che questi regimi dopo un eventuale ritiro dei territori occupati non troveranno un altro capro espiatorio per fomentare e/o mantenere nella paura (e ignoranza) la propria gente? Credi che questa gente lascerà il potere consolidato nei decenni così per un ritiro di truppe e coloni? Spero tu ti renda conto che la situazione è un po' più complessa.
E' colpa di Israele se tutti i governi del mondo arabo sono detenuti da dittature o oligarchie?

Io mi auspico il ritiro ma non per questo devo simpatizzare con un mondo comandato da individui senza scrupoli che della propria popolazione se ne sono sempre sbattuti alla grandissima (qualcuno crede che a Iran e Siria importi realmente della Palestina? Io ho come la vaga impressione che senza Israele la Palestina sarebbe stata inglobata in qualche stato arabo limitrofo).

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the music that forced the world into future


#61 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 13:59

Tu credi che questi regimi dopo un eventuale ritiro dei territori occupati non troveranno un altro capro espiatorio per fomentare e/o mantenere nella paura (e ignoranza) la propria gente? Credi che questa gente lascerà il potere consolidato nei decenni così per un ritiro di truppe e coloni?


credo semplicemente che in questo momento la peggior forma di illegalità e disumanità in medio oriente sia rappresentata dalla gestione israeliana dei territori occupati, e che, se vogliamo essere seri e credibili quando pretendiamo in quella regione il rispetto delle regole e degli esseri umani, dobbiamo innanzitutto pretendere la fine dei crimini israeliani contro gli arabi della palestina.

c'è chi fa conferenze oltraggiose e dichiarazioni ostili, e chi ammazza impunemente donne e bambini; io mi preoccuperei prima di fermare chi ammazza gente innocente.

oltretutto, da bravi democratici, in reazione alla conferenza di teheran non possiamo far altro che esprimere pacificamente il nostro dissenso; e non sarebbe certo dannoso rispondere con una contro-conferenza che confutasse pubblicamente le tesi negazioniste, sbugiardando chi tenta di diffonderle e "salvando" tutti quelli che potrebbero lasciarsi suggestionare.
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#62 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:06

Resta solo da chiedersi se anche questa conferenza (che in sè dice molte più cose di semplifici affermazioni) sia stata organizzata dai paesi occidentali, anzi sto solo aspettando che pinzon dica che è stata organizzati da CIA o MI6.


L'opinione è alquanto diffusa,già espressa in precedenza e alquanto legittima.



L'Iran è solo il prossimo obbiettivo.Non il prossimo pericolo.
L'ultimo pericolo è e rimane USA.
Per cosa protestano i giovani iraniani se non per evitare uranio  e fosforo sulle loro teste,ovvero ciò che smania di sganciare la ben qualificabile ghenga al potere (e non ) in America e ciò che Ahmadinejad istiga a comando e a tutto spiano creando pretesti addirittura spudoratamente evidenti?



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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#63 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:15

L'opinione è alquanto diffusa,già espressa in precedenza e alquanto legittima.


Legittimata da cosa?
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#64 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:17

L'opinione è alquanto diffusa,già espressa in precedenza e alquanto legittima.


Legittimata da cosa?


Dalla libertà di pensiero e soprattutto di interpretazione dei fatti.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#65 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:17


L'opinione è alquanto diffusa,già espressa in precedenza e alquanto legittima.


Legittimata da cosa?


Dalla libertà di pensiero e soprattutto di interpretazione dei fatti.


Esponi.
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#66 Guest_Number 5_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:34

i pazzi che governano israele e gli stati uniti vogliono attaccare l'iran, ma per farlo devono prima convincerci che sia l'iran a coltivare propositi bellicosi, e così ci rovesciano addosso camionate di balle, mescolate a qualche informazione vera, sicuri del fatto che nessuno o quasi andrà a verificare.

Ma tu sai bene che troverebbero comunque contraria vastissima parte dell'opinione pubblica dei loro stessi paesi e non solo, come è stato nel caso dell'Iraq. A differenza di settant'anni fa è difficile convicere la maggioranza dell'opportunità di una guerra di aggressione. Quindi non vedo la necessità di porsi il problema di proteggere l'Iran perché è sotto attacco,come non vedo la difficoltà nel leggere le posizioni di Ahmadinejad come quelle di un povero demente che tenta disperatamente di risolvere i problemi e l'insoddisfazione interna compattando la sua opinione pubblica contro un nemico esterno, nella fattispecie i soliti ebrei. Un po' come ha fatto Bush dopo l'11 settembre, tra l'altro. A me mica piaceva Saddam, né lo tolleravo maggiormente, perché Bush e la "coalizione dei volenterosi" dicevano che era un infame. Mi faceva orrore perché era un infame a prescindere ma questo non mi ha impedito di essere contrario alla guerra di mera invasione territoriale condotta con motivazioni ridicole e sulla base di notizie palesemente false.

e magari ricominciamo a considerare disumano che un esercito spari sulla folla.

Questo va da sé. Mi pare che le critiche non manchino da vasti settori dell'opinione pubblica e da parte di parecchi governi. Detto questo, non è che perchè il governo israeliano si comporta male dobbiamo per forza volere che Israele sia attaccato militarmente o l'olocausto negato.

Va bene il ritiro ma ricorderei anche che il governo precedente seguito dall'attuale si è volontariamente e unilateralmente ritirato dalla Striscia di Gaza e il risultato è stato che i razzi sono ricominciati a piovere da lì sul territorio israeliano e quanto ai palestinesi, che adesso sono alla guerra civile e si sparano addosso tra di loro. Non è che un ritiro risolve tutti i problemi, anche le fazioni palestinesi se ne creano in abbondanza tra loro.

Tutto questo, per non sbagliarsi, ricordando per l'ennesima volta anche che la soluzione della questione Palestina-Israele era stata una delle promesse da marinaio di Bush, per stabilizzare l'area mediorientale, al tempo della preparazione della guerra in Iraq. Nulla è stato fato se non schierarsi sempre e comunque con il governo israeliano, ignorando la drammatica situazione nei territori e la continuazione delle politiche delle uccisioni mirate e delle punizioni collettive.
Ho pur detto chiaramente che la conferenza negazionista è uno dei frutti avvelenati del bushismo in medio oriente e dell'appoggio "a prescindere" alle politiche sbagliate dei governi israeliani.
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#67 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:44

credo semplicemente che in questo momento la peggior forma di illegalità e disumanità in medio oriente


Mentre in Iran o Arabia Saudita dove molte delle libertà fondamentali sono negate e si può finire impiccati per le cose più semplici la situazione è migliore. Per non parlare di moltissimi altri paesi arabi di cui si sa molto poco e che comunque hanno una situazione di carceri, polizia e politica da regime.

se vogliamo essere seri e credibili quando pretendiamo in quella regione il rispetto delle regole e degli esseri umani, dobbiamo innanzitutto pretendere la fine dei crimini israeliani contro gli arabi della palestina.


Io ho sempre detto che questo è necessario da entrambi i lati. Ma finchè da un lato si spara e da un altro non si vuole riconoscere in nessun modo lo stato di Israele (e invece di proteggere il proprio popolo ci si spara fra fazioni) resterà solo un odioso circolo vizioso di violenza chiama violenza.

c'è chi fa conferenze oltraggiose e dichiarazioni ostili, e chi ammazza impunemente donne e bambini; io mi preoccuperei prima di fermare chi ammazza gente innocente.


Io mi preoccuperei invece di entrambi anche perchè simili posizioni possono avere forte risonanza in tutto il mondo e la storia qualcosa lo dovrebbe aver insegnato.

oltretutto, da bravi democratici, in reazione alla conferenza di teheran non possiamo far altro che esprimere pacificamente il nostro dissenso; e non sarebbe certo dannoso rispondere con una contro-conferenza che confutasse pubblicamente le tesi negazioniste, sbugiardando chi tenta di diffonderle e "salvando" tutti quelli che potrebbero lasciarsi suggestionare.


Credi che nei paesi di cui stiamo parlando faranno vedere questa ipotetica conferenza?

Certo che se invece di avere una posizione globale ci si limita a una piuttosto settaria del problema non andiamo da nessuna parte.
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#68 Ukrainian Roulette

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Inviato 19 dicembre 2006 - 14:48



L'opinione è alquanto diffusa,già espressa in precedenza e alquanto legittima.


Legittimata da cosa?


Dalla libertà di pensiero e soprattutto di interpretazione dei fatti.


Esponi.


L'Iran è un paese democratico da permettere che lo governi una figura democratica nell'interesse della popolazione ?
Se altri poteri hanno voluto quel soggetto alla guida dell'Iran è per accondiscendere a puri interessi del succitato e della struttura di regime iraniana ?
Se "no" sono legittimato a pensare che tutto è stato organizzato in funzione di un intervento militare contro tanto utile mostro al fine di raggiungere scopi geo-politico-economico-strategico-bellici ?
Credo nella teoria del NWO e personalmente,grazie a questo,mi accorgo di poter formulare un ipotesi in più per spiegarmi fatti come questa "Conferenza".
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#69 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 15:46

Se altri poteri hanno voluto quel soggetto alla guida dell'Iran è per accondiscendere a puri interessi del succitato e della struttura di regime iraniana ?


Ma quali poteri, in che modo, come, ci sono delle prove?

No perchè io posso anche credere che Bush sia stato messo al governo degli USA da una potenza extraterrestre o da Babbo Natale, peccato che senza un minimo di prove le mie teorie restano appunto teorie fine a se stesse.

Credo nella teoria del NWO


Il NWO è una teoria ridicola per spiegare una cosa che esiste da millenni: i giochi di potere (ce ne accorgiamo solo adesso? Vi credevo un pochettino più svegli).

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#70 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 19 dicembre 2006 - 17:03

Se altri poteri hanno voluto quel soggetto alla guida dell'Iran è per accondiscendere a puri interessi del succitato e della struttura di regime iraniana ?


Ma quali poteri, in che modo, come, ci sono delle prove?

No perchè io posso anche credere che Bush sia stato messo al governo degli USA da una potenza extraterrestre o da Babbo Natale, peccato che senza un minimo di prove le mie teorie restano appunto teorie fine a se stesse.

Credo nella teoria del NWO


Il NWO è una teoria ridicola per spiegare una cosa che esiste da millenni: i giochi di potere (ce ne accorgiamo solo adesso? Vi credevo un pochettino più svegli).


Che Saddam e Aziz detenessero ADM è pur sempre una teoria,come del resto quella che E.T. o Santa Klaus ne abbiano fatto sparire le prove.
La verità sembra essere che si creano dei pretesti per delle guerre e nemmeno lo si fa ad'arte.E che prima di avere delle certezze assolute è meglio passare anche per NWO.it,per esempio.
Sembra anche che per accreditare una teoria più di un'altra convenga renderla maggiormente diffusa...

Se si parlasse di quel tipo di giochi di potere non si parlerebbe di NEW World Order,mi pare fin troppo evidente.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#71 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 17:40

Io ho sempre detto che questo è necessario da entrambi i lati. Ma finchè da un lato si spara e da un altro non si vuole riconoscere in nessun modo lo stato di Israele (e invece di proteggere il proprio popolo ci si spara fra fazioni) resterà solo un odioso circolo vizioso di violenza chiama violenza.


lo stato di israele può essere riconosciuto solo entro confini chiari, cioé i confini anteriori alla guerra del 1967, e tutta la violenza è generata dall'occupazione.

i tre bambini di qualche giorno fa sono stati ammazzati da "sconosciuti armati", e contrariamente a quanto vuole farci credere il corriere, non è detto che fossero necessariamente palestinesi: fino a prova contraria, resta valida l'ipotesi di un "false flag" israeliano volto a inasprire le tensioni tra hamas e fatah.

p.s. ho appena scovato, grazie a google, questa curiosa notizia:

http://www.kataweb.i...nfini-ante-1967
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#72 il_pado

    aspirante indie

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Inviato 19 dicembre 2006 - 17:41


sì: pretendiamo il ritiro immediato di israele dai territori occupati, un atto dovuto e rimandato da troppo tempo, e poi vediamo se cambia l'atteggiamento ostile del mondo arabo nei confronti dello stato ebraico, e se si allenta la tensione nella regione; a quel punto potremo occuparci dello sviluppo della democrazia in iran e altrove, sviluppo che sarebbe irrealistico aspettarsi in condizioni di instabilità perenne (sappiamo bene che i regimi illiberali sono fondati sulla paura).


Il ritiro dai territori occupati è giusto, necessario ed auspicabile al più preso possibile. Ma è fin troppo ottimistico ritenere che la causa delle tensioni mediorientali stia tutta qua. L'equazione ritiro di Israele uguale a pace e fratellanza non sta in piedi. Molti dei regimi islamisti o movimenti estremisti esistevano prima di Israele, e verosimilmente esisteranno dopo un ipotetico ritiro. La grande rivolta araba avvenne negli anni '30, all'arrivo dei primi coloni ebrei, quando non c'era nessun fantomatico terrorista sionista al comando di uno stato che ancora doveva nascare. In quegli stessi anni si diffondeva il fondamentalismo in Pakistan. I Fratelli Musulmani nascono nel '28, come organizzazione esclusivamente religiosa e senza connotazioni esplicitamente violente, eppure i suoi maggiori esponenti simpatizzavano per il nazismo. Se bisogna proprio trovare le responsabilità occidentali sarebbe meglioa cercarle proprio in Europa: gran parte dei movimenti islamisti (persino il Bath) si sono formati prendendo spunto dal totalitarismo europeo, sia sovietico che nazifascista, spesso aggiungendovi la componente religiosa.
Qutb, uno dei più illustri teorici del fondamentalismo islamico della prima metà del Novencento, spiega e giustifica con chiarezza l'odio antisemita nell'opera "All'ombra del Corano", in cui commenta ed interpreta ogni sura del Corano, così come viene recepita oggi dai regimi fondamentalisti. La storia è sempre la stessa, e la sappiamo: Maometto arrivò a Medina, ma gli Ebrei non lo riconobbero come messaggero di Dio e complottarono contro di lui. Eppure è davvero interessante leggere le interpretazioni di Qutb: la sura 5 maledice gli Ebrei, ma aggiunge che alcuni di essi sono buoni e pii e perciò vanno perdonati. Qutb nel commento non si sofferma minimamente su questo, ma evidenzia soltanto come gli Ebrei stiano combattendo l'islam sin dal settimo secolo.
Non voglio dilungarmi oltre, ma mi sembra palese come questa non sia soltanto una questione nazionalistica come tante altre. Nell'Africa post-coloniale ce ne sono state a bizzeffe, spesso ancor più sanguinose, ma nessuna si è protratta per oltre mezzo secolo. Perchè erano diverse, erano questioni di indentità di popoli e/o tribù.
Penso che tu abbia ragione a ritenere indispensabile il ritiro, come pure hai ragione su certi eccessi isrealiani, ma sbagli a ritenere Israele il problema. E' parte del problema e, paradossalmente, l'aspetto più semplice da risolvere.


Chiudo su Ahmadinejad. Quando leggo certe sue difese (anche in questo forum, ma ancor di più in altre sedi) ho più paura di quando leggo le sue dichiarazioni. Le argomentazioni portanti come scusante assomiglano molto, troppo a quelle che vennero usate con Hitler. I Socialisti pacifisti francesi spiegavano il successo di Hitler con l'ingiusto trattamento ricevuto dalla Germania con il trattato di Versailles e con i soprusi subiti dai tedeschi abitanti nei paesi slavi. Quello che non si capì allora e, forse, si fatica a capire tutt'ora è che per certi fatti non esistono giustificazioni.




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#73 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 17:44

Che Saddam e Aziz detenessero ADM è pur sempre una teoria,come del resto quella che E.T. o Santa Klaus ne abbiano fatto sparire le prove.


Una teoria che è stata sbugiardata dai fatti, appunto.

La verità sembra essere che si creano dei pretesti per delle guerre e nemmeno lo si fa ad'arte.


Tutte le guerra hanno un pretesto.
La religione per le Crociate, Danzica per Hitler o Saddam per Bush la storia non cambia. Proponi teorie come fossero novità quando sono le medesime cose che accadono da millenni.

::)

Se si parlasse di quel tipo di giochi di potere non si parlerebbe di NEW World Order,mi pare fin troppo evidente.


Il problema è che NWO non significa una cippa, è solo un modo per chiamare i giochi di potere e di influenze di cui la storia è piena zeppa.
La cristianizzazione in Europa fra fine del periodo tardoantico e alto medioevo mossa da potere imperiale e potere ecclesiastico (quello che il tuo amico Borghezio sembra difendere strenuamente) cosa è stato se non un NWO (ti do atto che il mondo a quei tempi era molto più ristretto)? Stessa cosa si può dire per la romanizzazione dei secoli precedenti.

E che prima di avere delle certezze assolute è meglio passare anche per NWO.it,per esempio.


E non sarebbe meglio farti un giro in una biblioteca di storia di una qualsiasi università?

;)

Io non alcuna certezza su nulla, sicuramente meno di te o di pinzon. Cerco solo di essere una persona libera e guardare le cose in profondità senza farmi fuorviare da visioni esterne (cosa comunque inevitabile).

lo stato di israele può essere riconosciuto solo entro confini chiari, cioé i confini anteriori alla guerra del 1967, e tutta la violenza è generata dall'occupazione.


Peccato che Hamas e compagnia Israele non lo vogliano riconoscere tout-court e anzi mantengano una posizione spesso piuttosto vaga sul discorso. Io non credo che il problema si risolverà con il ritiro perchè la questione Palestine bollente piace un pochino a tutti, resto comunque chiaramente favorevole. Vedere nei confini prima del 1967 la panacea di tutti i mali è secondo me abbastanza utopistico.

fino a prova contraria, resta valida l'ipotesi di un "false flag" israeliano volto a inasprire le tensioni tra hamas e fatah.


Fino a prova contraria resta valida anche l'opzione del regolamento dei conti.
Ma sarà stato sicuramente il Mossad, gli immacolati Hamas e Fatah non sarebbero capaci di simili cose dai..

::)


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#74 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 18:03

Io non alcuna certezza su nulla, sicuramente meno di te o di pinzon. Cerco solo di essere una persona libera e guardare le cose in profondità senza farmi fuorviare da visioni esterne (cosa comunque inevitabile).


attenzione però, perché "chi rimane neutrale nelle situazioni di ingiustizia, diventa complice dell'oppressore" (non riesco a ricordare chi l'ha detto, ma non importa).
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#75 il_pado

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Inviato 19 dicembre 2006 - 18:04


Allo stesso modo non capisco come si possa difendere il regime iraniniano che è un regime, anzi è IL regime, teocratico per eccellenza oggi che i Talebani non sono più al potere in Afghanistan.


mi vengono in mente almeno altre due nazioni islamiche, l'arabia saudita e il pakistan, che mi risulta offrano spettacoli ben peggiori, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani.


Concordo a metà. L'Arabia Saudita credo ci sia la società più retrograda, chiusa e oppressa al mondo. E' alla stregua di una monarchia assoluta del Seicento, con, per di più, la legge coranica. Piuttosto spaventa come non se ne parli mai, sebbene di fatto sia uno dei regimi più attivi nella diffusione del terrorismo islamico. Sicuramente è un regime peggiore di quello di Ahmadinejad, ma anche molto meno scomodo: si fa notare di meno e fa buon viso a cattivo gioco. E sotto questo punti di vista, Ahmadinejad fa di tutto per stare al centro dell'attenzione.

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#76 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 18:12

attenzione però, perché "chi rimane neutrale nelle situazioni di ingiustizia, diventa complice dell'oppressore"


E chi identifica la parola libero con la parola neutrale (o magari indifferente) spara una sonora cazzata (questa la dico io ora).

:(

Io ho sempre detto che da entrambi i lati bisogna dire la parola fine: ad Israele con le sue posizioni intransigenti, violente e spesso contro ogni diritto internazionale e ai rappresentanti della Palestina con il loro odio furioso e il terrorismo. Bisogna ristabilire i confini e mi sembra di averlo ripetuto in ogni discussione su questo argomento. Non mi sento complice di nulla e tantomeno neutrale o cieco davanti a ciò che sta succedendo. So solo che il problema non si risolve patteggiando per una delle due parti.
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#77 Guest_runciter_*

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Inviato 19 dicembre 2006 - 18:39

Io ho sempre detto che da entrambi i lati bisogna dire la parola fine: ad Israele con le sue posizioni intransigenti, violente e spesso contro ogni diritto internazionale e ai rappresentanti della Palestina con il loro odio furioso e il terrorismo. Bisogna ristabilire i confini e mi sembra di averlo ripetuto in ogni discussione su questo argomento. Non mi sento complice di nulla e tantomeno neutrale o cieco davanti a ciò che sta succedendo. So solo che il problema non si risolve patteggiando per una delle due parti.


pretendere da israele il ritiro dai territori è l'unica strada percorribile, perché non si può chiedere ai palestinesi di riconoscere uno stato che occupa illegalmente la loro terra.

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#78 astrodomini

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Inviato 19 dicembre 2006 - 18:42

pretendere da israele il ritiro dai territori è l'unica strada percorribile


Penso di averlo detto almeno un centinaio di volte, se non ve lo ricordate prendete le Patate col Selenio.

;)

perché non si può chiedere ai palestinesi di riconoscere uno stato che occupa illegalmente la loro terra.


Il problema è che non vedo grandi disponibilità dai partiti più estremisti della Palestina ad accettare Israele tout-court anche se si ritirasse dai territori. In più ci sono stati vicini che ne fomentano le posizioni più estremiste. Insomma io non sono per nulla convinto che ad Hamas e compagnia basti il ritiro dai territori, poche sono state le spinte in questo senso e pochissima è la mia fiducia.
Tu sei certo che ciò avverrà?
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#79 Guest_Alle_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 12:13

L'Iran NON è un paese arabo, come avete scritto alcune volte, riprendete pure.
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#80 Guest_runciter_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 13:42

L'Iran NON è un paese arabo, come avete scritto alcune volte, riprendete pure.


hai perfettamente ragione, ma questa errata inclusione dell'iran nella categoria "paesi arabi" semplifica un po' le cose (trad.: fa risparmiare qualche giro di parole) quando si parla di quistioni mediorientali, e mi sembra che venga usata con una certa frequenza anche da gente apparentemente seria (non è il nostro caso).

Tu sei certo che ciò avverrà?


Immagine inserita

ma in ogni caso, come già detto più volte, i segnali ci sono:

Il movimento palestinese di Hamas non riconoscerà Israele legittimandone l'occupazione dei territori palestinesi, ma è pronto ad accettare "la coesistenza di due Stati liberi e indipendenti", con uno Stato palestinese entro i confini del 1967: ad affermarlo è Khaled Meshaal, leader di Hamas in esilio a Damasco, in un'intervista pubblicata oggi da 'Repubblica'.


http://ansa.it/openc...2052883552.html

certo, poi ci sono anche le sfuriate di haniyeh, ma la mia sensazione è che vadano prese come sfoghi di qualcuno che si trova a gestire una situazione umanamente insostenibile, nell'indifferenza o nell'ostilità generali (con poche, malfamate eccezioni).
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#81 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 13:49

Il movimento palestinese di Hamas non riconoscerà Israele legittimandone l'occupazione dei territori palestinesi, ma è pronto ad accettare "la coesistenza di due Stati liberi e indipendenti", con uno Stato palestinese entro i confini del 1967: ad affermarlo è Khaled Meshaal, leader di Hamas in esilio a Damasco, in un'intervista pubblicata oggi da 'Repubblica'.


Ma questa è una posizione assolutamente contraddittoria in sè: riconosceremo due stati liberi (uno dei quali è Israele) ma non Israele!
Come ci si può fidare di un gruppo che non riconosce il proprio vicino come Stato e fa sti giri di parole che possono sempre tornare comodi in futuro?
In questi casi ci vogliono posizioni nette da entrambi i lati, io se fossi un Israeliano con parole di questo tipo sinceramente mi ci pulirei il sederino. Capisco simpatizzare per la causa palestinese ma se questo è un segnale campacavallo!
Lo dico soprattutto perchè questo non da nessuna garanzia di Pace duratura.


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#82 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:17

curioso come chi si scapicolla per far credere di essere super-partes, alla fine si immedesima sempre nell'israeliano.
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#83 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:20

curioso come chi si scapicolla per far credere di essere super-partes, alla fine si immedesima sempre nell'israeliano.


Fai ridere, detto francamente.

Stiamo parlando delle dichiarazioni di un leader di Hamas che come controparte deve per forza avere Israele e le dichiarazioni di suddetto leader non possono dare sicurezza alla controparte, non credo si possa costruire un dialogo duraturo su queste basi ne sul comportamento troppo spesso intransigente di Israele.
Le tue frasette senza senso evitacele, dai.
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#84 Guest_runciter_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:22

Ma questa è una posizione assolutamente contraddittoria in sè: riconosceremo due stati liberi (uno dei quali è Israele) ma non Israele!


attualmente il vicino occupa terre non sue: il riconoscimento dei "due stati liberi", che implica chiaramente il riconoscimento di israele, è legato al ritiro dai territori occupati.

Come ci si può fidare di un gruppo che non riconosce il proprio vicino come Stato e fa sti giri di parole che possono sempre tornare comodi in futuro?


il vicino dovrebbe smettere di rubare la terra e di pisciare in testa alle vittime del furto, poi potrà anche aspettarsi dei segnali di apertura più espliciti.

In questi casi ci vogliono posizioni nette da entrambi i lati, io se fossi un Israeliano con parole di questo tipo sinceramente mi ci pulirei il sederino.


e ti puliresti il sederino anche con i regolamenti internazionali, con i confini tracciati sulle cartine, e con la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Capisco simpatizzare per la causa palestinese ma se questo è un segnale campacavallo!
Lo dico soprattutto perchè questo non da nessuna garanzia di Pace duratura.


"simpatizzare per la causa palestinese" significa semplicemente prendere atto della situazione tragica nella striscia di gaza, e secondo me ci vuole un bel coraggio per cavillare sulle garanzie formali di "pace duratura", quando c'è un esercito occupante che in questo momento sta tormentando centinaia di migliaia di persone, la cui unica colpa è di esser nate nel posto sbagliato.
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#85 Guest_runciter_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:27

Stiamo parlando delle dichiarazioni di un leader di Hamas che come controparte deve per forza avere Israele e le dichiarazioni di suddetto leader non possono dare sicurezza alla controparte, non credo si possa costruire un dialogo duraturo su queste basi ne sul comportamento troppo spesso intransigente di Israele.


sembri dimenticare che la controparte deve ritirarsi in ogni caso, e che il suo comportamento non è solamente "intransigente": è criminale, da ogni punto di vista.

forse dovresti riflettere un altro po' sull'aforisma della pagina precedente.
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#86 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:30

finquando chi detiene il potere potrà contare sull'arma dell'ignoranza e della superficialità, ben rappresentate dalla cultura astrodominica, ci sarà poca speranza.
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#87 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:34

che implica chiaramente il riconoscimento di israele


Veramente questo non lo dice.

Ma invece di ripetere per la cinquantesima volta una tiritera già sentita e su cui concordiamo?

Mi spieghi come si fa a basare le speranze di pace su una fazione (perchè Hamas non rappresenta tutto il popolo Palestinese ma è solo una fazione) che non vuole riconoscere Israele ma si affida a giri di parole che non danno alcuna sicurezza?

Posto che io sono come te per il ritiro, pensando al dopo ti sembrano questi presupposti validi o è legittimo avere dei dubbi (dubbi che ho anche su Israele)?

finquando chi detiene il potere potrà contare sull'arma dell'ignoranza e della superficialità, ben rappresentate dalla cultura astrodominica, ci sarà poca speranza.


Bravo, bis.
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#88 Guest_runciter_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:41

per il ritiro dai territori non possono né devono esserci condizioni preliminari.

va fatto e basta, poi si potrà iniziare a parlare.
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#89 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:44

per il ritiro dai territori non possono né devono esserci condizioni preliminari.

va fatto e basta, poi si potrà iniziare a parlare.


Io questo dico anche se secondo me bisogna iniziare a parlare prima mettendolo come presupposto base, non amo i salti nel vuoto.

Poi mi interrogo sul futuro e mi pongo delle domande e sui presupposti di oggi queste domande non possono che disegnare uno scenario a tinte fosche, secondo te no?


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#90 Guest_runciter_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 16:08

se ho dato l'impressione di legittimare un modo iniquo di affrontare la questione, me ne scuso.

la condizione preliminare per discutere della pace è il ritiro, quindi disquisire dei futuri possibili in assenza di tale condizione per me non ha senso, e serve solo a sviare l'attenzione generale dal punto centrale: non può esserci alcun dialogo se c'è l'occupazione, e pretendere da chi viene quotidianamente umiliato e maltrattato un comportamento mansueto e conciliante, come condizione per porre fine al protrarsi di un crimine, ha qualcosa di disumano.

sarebbe ora invece di cominciare a pretendere, dai gangster che governano israele, il rispetto delle regole e degli esseri umani, altrimenti il futuro si prospetta davvero buio: tra qualche mese potrebbe iniziare una guerra vera e propria, da quelle parti, e ad attaccare non saranno i musulmani cattivi, ma (tanto per cambiare) i criminali democratici che noi non abbiamo il coraggio di denunciare.
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#91 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 20:47

la condizione preliminare per discutere della pace è il ritiro, quindi disquisire dei futuri possibili in assenza di tale condizione per me non ha senso, e serve solo a sviare l'attenzione generale dal punto centrale: non può esserci alcun dialogo se c'è l'occupazione, e pretendere da chi viene quotidianamente umiliato e maltrattato un comportamento mansueto e conciliante, come condizione per porre fine al protrarsi di un crimine, ha qualcosa di disumano.


Il problema è che per lo stato delle cose, secondo me, la soluzione più intelligente è quella di fare allo stesso momento abbondanti passi indietro: da una parte il ritiro e da un altra il riconoscimento dello stato di Israele.
Non mi interessano i discorsi utopistici perchè sono convinto che allo stato attuale delle cose è un processo che le due realtà devono intraprendere assieme e in maniera contemporanea, ritengo che altre situazioni siano poco percorribili e diano adito a maggiori incomprensioni.

Ma io sono anche profondamente convinto che nessuno voglia veramente la pace in Palestina, è un pretesto valido per troppe cose.

sarebbe ora invece di cominciare a pretendere, dai gangster che governano israele, il rispetto delle regole e degli esseri umani, altrimenti il futuro si prospetta davvero buio: tra qualche mese potrebbe iniziare una guerra vera e propria, da quelle parti, e ad attaccare non saranno i musulmani cattivi, ma (tanto per cambiare) i criminali democratici che noi non abbiamo il coraggio di denunciare.


Sarebbe ora, certo.
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the music that forced the world into future


#92 Rez

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:30

La grande rivolta araba avvenne negli anni '30, all'arrivo dei primi coloni ebrei, quando non c'era nessun fantomatico terrorista sionista al comando di uno stato che ancora doveva nascare.


I primi segnali di terrorismo nella Palestina, per quello che ne so, furono provocati da organizzazioni estremistiche sioniste che cercavano una maggiore apertura dei britannici per consentire a un maggior numero di ebrei di stabilirsi in quella zona. Con un po'di informazione in più sapresti che ancor prima delle rivolte arabe, lo stato israeliano nacque grazie anche a attacchi terroristici e bombe a danno degli inglesi, al tempo a capo del protettorato.
Non associerei poi il Bath ai movimenti fondamentalisti visto che la matrice religiosa del movimento era praticamente assente e si distinse sempre come movimento principalmente laico e nazionalista. Questo per non mettere nel calderone concetti che nulla hanno a che vedere l'uno con l'altro.
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#93 liberty

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Inviato 26 dicembre 2006 - 16:21


Cazzo...molto strano non ci fosse Caruso presente.


per favore, risparmiaci ste fesserie, eh... questo è un argomento serio.


Non mi sembra poi tanto una fesseria, dato l'odio del mondo no-global / sinistra estrema verso l'Israele.
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#94 stalker

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Inviato 26 dicembre 2006 - 19:00

il pensiero e la politica di maiali come olmert o sharon è ben più scandalosa di tutte le dichiarazioni (per lo più mera propaganda) di ahmadinejad e si rifanno direttamente al pensiero xenofobo/nazista di jabotinsky
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