163 replies to this topic

[Claudio]

"The Scream" potrà sembrare acerbo, però per me ha un'importanza storica fondamentale: è stato praticamente il primo disco dark-punk, consapevole o meno di esserlo.
E' stato geniale, da parte del team di Siouxsie, captare l'idea che il punk era già finito e si poteva puntare su una sua evoluzione "oscura". Era il 1978!

[Dudley]

"The scream" terrificante, forse il loro capolavoro. Concordo con Claudio, praticamente l'invenzione del dark-punk. Peccato per "Joinhands": grande suono stridente, ma i pezzi non sono al livello del predecessore. Meglio, in tal senso, "Juju". Vanno assolutamente recuperate le prime due "Peel Sessions" ed altri vecchi brani sparsi ... ("Make up to break up", storica), grazie al cielo si trova tutto quanto sulla ristampa "doppio CD" di "The scream".

[V I K K ©]

"The scream" terrificante, forse il loro capolavoro. Concordo con Claudio, praticamente l'invenzione del dark-punk. Peccato per "Joinhands": grande suono stridente, ma i pezzi non sono al livello del predecessore. Meglio, in tal senso, "Juju". Vanno assolutamente recuperate le prime due "Peel Sessions" ed altri vecchi brani sparsi ... ("Make up to break up", storica), grazie al cielo si trova tutto quanto sulla ristampa "doppio CD" di "The scream".

Sì, l'importanza storica di "The Scream" è innegabile, ma preferisco "Juju". a dire il vero è una vita che non lo ascolto, magari oggi potrei cambiare idea

[BlackiceLORDofSILENCE]

The Scream incredibile. il mio disco post-punk preferito. Acido, grezzo e graffiante.
JuJu anche, forse va dritto in seconda posizione ma c'è un discorso diverso da fare: la ricerca chitarristica, il modo di arpeggiare di McGeoch, la ricerca dell'esotico e gli orientalismi.
Ricerca esotica che poi si trasformerà in esoterica con AKitD e Tinderbox. Evoluzione meravigliosa.

[Claudio]

Scaletta della puntata di Rock in Onda su Siouxsie, che potete scaricare qui (prima parte) e qui (seconda parte) .

1. Hong Kong Garden
2. Metal Postcard
3. Playground Twist
4. Red Light
5. Arabian Knights
6. Spellbound
7. The Staircase (Mystery)
8. Israel (live)
9. Nightshift (live)
10. Melt!
11. This Town Ain't Big Enough For The Both Of Us
12. Dazzle

13. Candyman
14. Turn To Stone
15. Fireworks
16. The Ghost In You
17. Face To Face
18. Interlude (con Morrissey)
19. Not Forgotten
20. Second Floor (The Creatures)
21. Into A Swan (Siouxsie)

[Bericman]

Gruppo di una personalità superiore, al di là che gli si dia la paternità di questo o quell'altro genere ha comunque almeno avuto il merito di ridefinire e ampliare l'uso di voce, basso e chitarra.
Sicuramente una delle mie band preferite, almeno nella mia Top 3, di loro ho tutti gli album in studio ufficiali più lo splendido live "Nocturne".
Senza tediarvi troppo con un post fiume mi pronuncio solo sul primo e sull'ultimo disco.

THE SCREAM: album acclamato dalla critica ed effettivamente di grande rilievo storico, non è ancora dark ma non è nemmeno più punk. Si potrebbe definire horror-punk visto che c'è il gusto della provocazione e una certa rozzezza espositiva ma dall'altra parte anche tematiche che vanno dal morboso al grottesco e un mood che va dallo smarrito al depresso.
Il mio brano preferito è "Metal Postcard", dall'irresistibile andatura zoppicante, omaggio all'arte satirica di Helmut Herzfeld che aveva la germania nazista come bersaglio.
Il lavoro nella sua interezza mi garba ma non mi fa impazzire, preferisco i Banshees successivi con un sound più ricco. Per me è un disco da 7 che diventa 8 nella versione deluxe con bonus importanti come "Hong Kong Garden" e "Love in a Void" e le Peel Sessions che propongono versioni dei brani del debutto con una produzione più secca che preferisco a quella più "grassa" ad opera di Lillywhite.

THE RAPTURE: album a cui sono particolarmente affezionato anche perchè è il primo di S&TB che ho acquistato (in musicasetta, proprio quando uscì). Sarà perchè non avevo le aspettative che potevano avere i fan di vecchia data ma quest'album mi è sempre piaciuto molto e non l'ho ridimensionato nemmeno dopo aver ascoltato tutta la discografia della band. Produzione di John Cale in perfetto equlibrio tra energia ed eleganza, scrittura delle canzoni ispirata; la title-track è il brano di punta, uno dei migliori dell'intera discografia, suite che trasmette davero un senso di estasi e rapimento.
Tra le migliori cose anche "Forever" e "Not Forgotten", quest'ultimo l'episodio più dark del lotto che ha come tema l'infanzia abusata, tema ricorrente nella discografia Banshees.
Sinceramente non trovo male nemmeno gli episodi più leggerini come "O Baby" e "Stargazer", per me sono pop di classe anche se magari "fuori moda" rispetto alla coeva corrente Brit Pop. L'unico brano di cui si poteva benissimo fare a meno è "The Lonely One". Disco comunque da 8.

E in mezzo tanta buona roba soprattutto fino a "Hyaena" ma anche i dischi meno riusciti hanno sempre qualche brano che vale il prezzo del biglietto.

Anche per me come per altri che hanno postato in questo topic risulta curiosa la fluttuazione del "rating" di considerazione di cui gode la band tra il pubblico, forse il web è stato inizialmente influenzato dal giudizio negativo di qualche "grande critico", giudizio che però con il tempo si è rivelato per molti infondato.

[Kerzhakov91]

Molto sinteticamente: The Scream esordio eccezionale (e, a conti fatti, primo album dark-punk della storia), Join Hands buon seguito, Kaleidoscope (molto sottovalutato su questi lidi, ma forse è il migliore del lotto) album della svolta, Juju quello della definitiva maturità. Buono anche A Kiss in the Dreamhouse. Memorabile il live Nocturne e imprescindibile la raccolta di singoli Once Upon a Time. Il resto della loro produzione lo conosco di meno ma - per quel che ho sentito - non mi fa impazzire (anche se ho l'impressione che, mentre i singoli siano tendenzialmente debolucci e un po' troppo commerciali, nei dischi si possa trovare comunque qualche pezzo interessante).

Gruppo grandioso, comunque.

[coltivatore di amicizie]

OUAT imperdibile, però manca into the light

[Zeebox]

OUAT imperdibile, però manca into the light

pezzone assoluto, ma non è mai stato un singolo

[BlackiceLORDofSILENCE]

JuJu credo sia il disco migliore per me. Le chitarre di McGeoch sono incredibili, ha un modo di arpeggiare e contemporaneamente tirare su i pilastri portanti delle strutture sonore in un modo che è paragonabile solo a quello di Johnny Marr.
E' fiabesco e spettrale. Non ha bisogno di essere tagliente come il primo o funereo come Join Hands. Scorre perfettamente sempre in bilico fra estrema orecchiabilità e piccole scivolate sulle cacofonie.

[il canneggiatore]

Non so perché l'avevo sempre snobbato, ma Tinderbox è un gran bel disco!

[Bernardus]

Tinderbox in una parola? Dischissimo.

[PinkFreud]

Grazie a Vinted ho recuperato in pratica quasi tutta la discografia  in cd in un colpo solo (mancava giusto Superstition , che però fortunatamente avevo già)

 

Nei riascolti vari ho rivalutato alla grande A Kiss In The Dreamhouse, che mi aveva lasciato un po' indifferente. Splendido il live Nocturne. Devo giusto ancora ascoltare Through The Looking Glass e The Rapture .  

[RogerCrimson]

Nei riascolti vari ho rivalutato alla grande A Kiss In The Dreamhouse, che mi aveva lasciato un po' indifferente.

 

Gran disco, forse il mio preferito assieme a Juju e Peepshow.

Ci sono Cascade, Obsession e soprattutto Melt! e Painted Bird che mi paiono tra le cose più belle mai create dalla band.

Disco che sperimenta strade nuove con brani ipnotici come Obsession e Circle, una ballata romantica irresistibile con cori e mandolini come Melt! che si alternano a pezzi ancora classicamente punk-rock come She's a Carnival e Painted Bird. Quest'ultima veramente travolgente e resa stilosa dal canto di una Siouxsie molto ispirata.