bravo Tom per Dio!
Sulla Pixar hai ragionissima.
Inviato 07 novembre 2019 - 11:30
saremo li' ad incazzarci per il nuovo fenomeno pop.
che sarà? via ai pronostici!
Forse e' gia' iniziato: l'horror mainstream.
Manca il titolo che faccia esplodere davvero tutto e "sdogani" definitivamente il genere. "It" ha mancato il bersaglio con una seconda parte uscita troppo in la' rispetto al primo capitolo (oltre al fatto che sono due film troppo mediocri).
Inviato 07 novembre 2019 - 11:34
A parte Ratatouille, che a me piace, sono d'accordo con Tom.
Inviato 07 novembre 2019 - 11:50
A parte Ratatouille, che a me piace, sono d'accordo con Tom.
Se dovessi rivederlo probabilmente oggi sarei piu' accondiscendente.
Anch'io ci avevo un po' creduto che quel tipo di animazione potesse rappresentare qualcosa di diverso e aprisse le porte a molte possibilita'. Ma a quel punto ero gia' stufo. Lo vidi sulla scorta di critica e pubblico in estasi, che ne parlavano come l'ennesimo non plus ultra dell'animazione sfornato dalla Pixar ("i peli del topo sembrano veri, quale meraviglia!"), probabilmente volevo odiarlo e c'erano gli appigli per farlo.
Inviato 07 novembre 2019 - 11:51
(Tarantino o Eastwood e mettiamoci pure Joker ma anche i cinepanettoni ma anche i cartoni Pixar: siamo in un'epoca dove gente che ha 50 anni ha visto un'intera filmografia per bimbi/adolescenti solo perché non aveva scelta)
Sorvolo sulla provocazione dei cinepanettoni, non sulla Pixar: suvvia, l'epoca Marvel e' figlia diretta di quella Pixar. Sicuramente da un punto di vista puramente estetico, sempre di Disney si parla in fondo, ma soprattutto dal punto di vista narrativo: i film Marvel non fanno che ripororre ossessivamente l'ossessivo schemino su cui la Pixar ha basato tutti i suoi film.
Vi lamentate dell'omologazione attuale? Beh, non so se vi ricordate quando nei favolosi anni zero ogni cosa targata Pixar era considerata il Capolavoro Definitivo per cui il cinema non sarebbe piu' stato lo stesso. Ed era un osanna collettivo ben piu' granitico e inscalfibile di quello che c'e' attorno ai film Marvel, che hanno sempre avuto schiere di detrattori. Io me lo ricordo quando, anche in questo forum, dire che Finding Nemo era un film pedantissimo e moralista o che Ratatouille fosse la cagata fotonica che e' significava fare la figura dell'eccentrico che non capiva il Nuovo che Avanza(va). Il rincoglionimento della critica e la definitiva infantilizzazione del pubblico per me partono da li', i film Marvel si sono trovati la strada spianata proprio dalla Pixar.
Ma poi dai, raga', non c'e' epoca in cui la cultura pop non abbia fatto schifo ad una larga parte dei propri contemporanei.
L'ondata cinecomics finira'. E succedera' come sempre succede con tutti questi fenomeni: prima di quello che pensiamo, all'improvviso e con una velocita' di cui non ci renderemo conto, perche' saremo li' ad incazzarci per il nuovo fenomeno pop.
non sono d'accordo su alcuni punti.
la Pixar sarà stata pure l'inizio del MCU, ma io so solo che dei MCU potrei prevedere "cosa succederà nei prossimi 30 minuti", nei Pixar no. oltre al fatto che ci saranno pure lati moralisti, ma i vari Wall-e, Up, Toy Story, Monsters & Co. (Inside Out no, l'ho trovato molto sterile) sono infinitamente più stimolanti di un qualsiasi film Marvel, pur rimanendo nell'ambito pop.
e comunque io non ce l'ho con il pop, è vero che c'è sempre stato e quindi non ha senso prendersela. io stesso apprezzo il pop molte volte.
ce l'ho con il fatto che questo sistema colonialista sta cannibalizzando tutte le altre strade che l'essere umano ha per intrattenersi.
Inviato 07 novembre 2019 - 12:06
Siete pazzi Wall-E, Brave e Up sono capi
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 07 novembre 2019 - 12:24
Siete pazzi Wall-E, Brave e Up sono capi
Ma la maggior parte divertono anche a me, eh. Alcuni anche tanto: Monster & Co, Gli Incredibili 1 e 2, Wall-E, Inside Out.
Dico solo che ogni volta che ne usciva una sembrava uscisse il fim d'animazione definitivo, e insomma...
Inviato 07 novembre 2019 - 14:22
Tom, il fulcro del mio discorso non era parlare di un tipo di film in particolare, ho fatto esempi totalmente a caso per dire che se una cosa viene "imposta" avrà successo. La stessa persona che va a vedere Joker tra due mesi guarda Natale a Kabul e tra 4 il nuovo di un nuovo regista della nouvelle vague ungherese se trova solo quello. E' pieno di esempi in tutti gli ambiti pop: la rai faceva sperimentazione audiovisiva e programmi didattici e tutti li guardavano (e a molti piacevano) perchè non c'era scelta, MTV agli esordi ha dovuto pescare a piene mani dalla sperimentazione e dalla nicchia europea perchè quei soli artisti facevano video clip et voilà... Roba indie inglese prima ovunque...
Dico solo: distribuiteli 'sti film che un pubblico si trova o me li immagino io i pienoni ogni santa sera al Lab80 a Bergamo che proietta film sconosciuti da ogni parte del mondo? Sala da 200 posti eh. Non è un discorso sulla sala cinematografica e su cosa posso vedere lì (sono il primo a sponsorizzare l'home video, ormai è più facile vedere un film con il formato e la definizione corretta sul proprio divano) ma in prospettiva generale: se certi film non hanno più nessun tipo di spazio al cinema (ma anche nei negozi ecc) poi non vengono più realizzati e hai voglia a dire "Va beh c'è lo streaming" se non c'è più il film. Ripeto: Carpenter (e moltissimi altri della New Hollywood) che non fa un film suo dal 2001 (aveva 53 anni eh) e se nel 2001 bersaglio di facili ironie era un Tarkovskij e solo nei discorsi al bar adesso sei uno strano radical chic se parli di Scorsese o Walter Hill su un forum di cinema (esagero ma già qui il partito del W la Marvel e affanculo gli altri si ingrossa). Ripeto, la mia tesi è molto semplice: mi incazzo perchè molti film sono invisibili ma solo perchè non vengono distribuiti, non perchè siano di loro di nicchia o particolarmente ostici e perché non sono assolutamente d'accordo sul dualismo arte/intrattenimento, una bufala alimentata proprio da chi accusa gli appassionati di aggrapparsi a questa cosa per fare una distinzione tra alto e basso.
Inviato 07 novembre 2019 - 16:49
Inviato 07 novembre 2019 - 18:12
se avrebbero veramente coraggio produrrebbero un film sul supereroe nerchioruto di Euripidello
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 07 novembre 2019 - 19:45
Inviato 07 novembre 2019 - 22:50
Inviato 08 novembre 2019 - 09:18
non penso che ai 40enni degli anni 80 piacessero granché le bambinate dell'epoca come i ghostbusters o i goonies. ma immagino che per voi che eravate ragazzini fossero stupendi ed oggi guai a chi li tocca.
Beh, io ero appunto un ragazzino però ricordo bene che ciononostante quella roba lì mi faceva parecchio cagare
Diro di più: la retromania anni ottanta per me è il secondo peggior flagello del cinema odierno (indovina qual è il primo? )
Inviato 08 novembre 2019 - 09:30
In effetti questa visione dei ragazzi degli anni 80 come cultori di un filmetto come i Goonies è abbastanza insensata, almeno qui in Italia.
Inviato 08 novembre 2019 - 10:02
In effetti questa visione dei ragazzi degli anni 80 come cultori di un filmetto come i Goonies è abbastanza insensata, almeno qui in Italia.
credo che i Goonies siano stati amati non solo in Italia, ed è difficile immaginare Stranger things (altro successo planetario) senza i Goonies.
Personalmente ricordo che quando vidi il film da bambino mi sembrò la cosa più divertente mai vista. Che vabbè, pensai più o meno anche della Storia infinita che a rivederlo mi sembrò un pasticcio indigeribile e invecchiato che peggio non si può, per parare l'argomento nostalgia, visto che il discorso è quello.
I Goonies pur con tutti i limiti e i difetti anche a rivederlo mi sembra comunque un film divertente e non sterile come i film marvel.
Poi non so, magari li avessi visti quando avevo sei anni avrebbero fatto parte del club "la cosa più divertente mai vista", ma penso di capirne qualcosa di più ora, ecco.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 08 novembre 2019 - 10:40
Ma no, il culto di Goonies e di quel tipo di cinema c'era eccome.
Magari non era roba per selvadeghi delle colline vicentine come voi due.
La questione e' che oggi sembra sia esistito solo quel tipo di immaginario.
Tipo che invece e' stato ridimensionato quasi tutto il filone del cinema goliardico/demenziale, tutta la progenie bastarda di Landis e degli Zucker-Abrahams, che invece direi essere stato il vero cinema "da ragazzini" degli 80s: "Niente panico...ok, panico!", "Ho scelto il giorno sbagliato per smettere di sniffare cocaina!"... queste erano veri scambi di citazioni generazionali.
Altro filone di cui oggi non si coglie piu' il carattere generazionale sono i vietnammovie e tutto un certo tipo di film bellico/d'avventura duro e sanguinoso che ai tempi invece tirava tantissimo (il primo "Rambo" dunque, ma NON i film di Chuck Norris che nessuno prendeva sul serio).
Un altro filone fondamentale del decennio, oggi prevedibilmente oscurato, e' il filone sulla droga: tutti i film sulla droga, con la droga, o dallo stile drogato che quasi ogni ragazzino degli anni 80 si auto-infliggeva per sentirsi "grande": filone trasversale ovviamente, che andava da "The Wall" a "Fuga di mezzanotte", da "Apocalypse Now!" a "Noi ragazzi dello zoo di Berlino", ecc.
Piuttosto, come altre volte discusso, un mito assolutamente falso e' quello del Brat Pack. Ecco, quello e' un immaginario che davvero in Italia non ha cagato nessuno in diretta, ma che invece ha fatto breccia nella generazione televisiva degli anni 90 e che poi e' stato retrodatato come se fosse stato un fenomeno anche da noi come in USA.
Inviato 08 novembre 2019 - 10:52
In realtà c'era anche sulle colline vicentine
Inviato 08 novembre 2019 - 11:55
e niente torniamo sempre a questa idea del consumatore come essenzialmente passivo, che basta bombardarlo di stimoli e si indirizzano i suoi gusti. siamo ancora fermi a vance packard e ai suoi persuasori (più o meno) occulti. mi piace poi anche l'idea della rieducazione culturale, che se domani per non si sa quale harakiri socio-economico le multisale fossero sature di film d'arte o indie al posto dei blockbusters , il pubblico li guarderebbe in silenzio, apprezzandoli, come dopo una cura ludovico. una rinascita culturale ed antropologica: l'uomo nuovo
il pubblico sceglie. se no non esisterebbero film che floppano e film che hanno successo. ogni epoca, come dice giustamente tom, ha il suo zeitgeist. in questa epoca - l'epoca della nerdizzazione del mainstream - hanno successo i cinecomics. non sappiamo magari spiegarci per quale motivo, ma i film marvel sono diventati quasi uno "status" nelle discussioni pop. come conoscere sfera ebbasta o young signorino. sono gli anni 2010s. non penso che ai 40enni degli anni 80 piacessero granché le bambinate dell'epoca come i ghostbusters o i goonies. ma immagino che per voi che eravate ragazzini fossero stupendi ed oggi guai a chi li tocca. questa crociata contro i film marvel non ha davvero senso, soprattutto perché li vedete come la causa principale o l'incarnazione diabolica del cinema dei franchise che invece è preesistente ai film marvel. questa logica della hollywood moderna non l'hanno inventata i marvel studios. vi state scordando non solo della pixar, ma anche dei pirati dei caraibi, di harry potter, di twilight, di hunger games, di tolkien… tutti quelli che hanno dominato il decennio precedente
Secondo me la faccenda è un po’ più sfumata, e meno manichea: è vero che il pubblico (che, in quanto essere umano, ha in maggioranza schiacciante dei gusti di merda ) sceglie e non è (almeno in parte) eterodeterminato, ma è altresì incontestabile che oggidì non ha molta scelta al cinema. Non c’è la controprova che se, come ha detto Trent, accompagnato da adeguati martellamento e marketing, non potesse avere successo anche un'altra tipologia di film, non per forza “d’arte” o “d’essai” (prendiamo a titolo esemplificativo sempre il solito Carpenter, ma anche Scorsese che deve bussare la porta a Netflix per poter fare il film che vuole lui).
E la controprova non c’è perché purtroppo è tanto comodo fare i soldi a palate senza sbattimento con il filone d’oro imbroccato (i pirilli in calzamaglia). E dunque: perché spendere soldi ed energie per un qualcosa di diverso che poi molto probabilmente mi renderà pure di meno dei summentovati pirilli?
Ecco è questo che non funziona più, il fatto che anziché fare 150 film della Marvel in un anno se ne potrebbero fare un po’ meno e provare ad investire un po’ di più su qualcosa di diverso. I produttori hanno sempre cacciato la grana per avere un ritorno economico e hanno sempre rotto il cazzo, praticamente da quando è nato il cinema, ma è come se quelli di una volta avessero in media un minimo di “dignità artistica”, che oggi invece pare essere venuta completamente meno.
Poi, io i film della Marvel me li guardo pure con mio figlio di 10 anni (perché quello è il giusto pubblico di riferimento eh) e alcuni li trovo pure divertenti e ben fatti (altri sono dei cessi immondi), ma insomma se il cinema fosse solo quello (come probabilmente può sembrare ad un adolescente di oggi) non rientrerebbe di certo nella lista delle mie passioni, ecco.
Inviato 08 novembre 2019 - 12:10
Anche io vedo la questione un po' esagerata, per esempio per me erano sempre state minchiate, non mi interessa a vederli e stop. Capisco che possa essere un problema negli USA dove le maxi-produzioni ormai sono solo questa roba qua, ma in Europa non mi pare che siano presi sul serio.
Piuttosto io ci vedo un problema di mediocrità assoluta: basta guardare i film di maggior successo italiani e francesi degli ultimi 10 anni: sono tutte delle porcate, roba che veramente ti fa rivalutare i Vanzina. Ondata di merda che si spaccia per film d'autore e prendente di essere preso sul serio (almeno i Marvel non hanno questa pretesa) e di conseguenza viene finanziata solo questa roba qui, che tanto di sicuro riesci vendere bene tra il nome (del regista, degli attori, dal romanzo da cui è tratto, etc) e pubblicità. Questa massa di mediocrità può essere considerata un problema, non i Marvels per quel che mi riguarda.
Inviato 08 novembre 2019 - 12:17
Anche io vedo la questione un po' esagerata, per esempio per me erano sempre state minchiate, non mi interessa a vederli e stop. Capisco che possa essere un problema negli USA dove le maxi-produzioni ormai sono solo questa roba qua, ma in Europa non mi pare che siano presi sul serio.
Piuttosto io ci vedo un problema di mediocrità assoluta: basta guardare i film di maggior successo italiani e francesi degli ultimi 10 anni: sono tutte delle porcate, roba che veramente ti fa rivalutare i Vanzina. Ondata di merda che si spaccia per film d'autore e prendente di essere preso sul serio (almeno i Marvel non hanno questa pretesa) e di conseguenza viene finanziata solo questa roba qui, che tanto di sicuro riesci vendere bene tra il nome (del regista, degli attori, dal romanzo da cui è tratto, etc) e pubblicità. Questa massa di mediocrità può essere considerata un problema, non i Marvels per quel che mi riguarda.
La mia percezione è che vengano presi in maniera serissima, Endgame per dirne uno è stato acclamato da molti come un capolavoro epocale.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 08 novembre 2019 - 15:37
Non c’è la controprova che se, come ha detto Trent, accompagnato da adeguati martellamento e marketing, non potesse avere successo anche un'altra tipologia di film, non per forza “d’arte” o “d’essai” (prendiamo a titolo esemplificativo sempre il solito Carpenter, ma anche Scorsese che deve bussare la porta a Netflix per poter fare il film che vuole lui
Inviato 08 novembre 2019 - 15:49
Mi colpisce sempre il fraintendimento attorno ad ET che viene considerato anche da gente che ne sa come il film preconfezionato spacca box office quando in realtà è stata quasi un'autoproduzione del regista andata in porto solo grazie al successo di Indiana Jones, budget di alcuni film dell'epoca: La Cosa di Carpenter 15 milioni di dollari, Toro Scatenato 18, I predatori dell'Arca Perduta 18, Gandhi 22, Il ritorno dello Jedi 32 mentre Et solo 10 milioni, una produzione decisamente medio/piccola, il paragone con un kolossal-superfranchaise come The Avengers a livello produttivo e di marketing è assolutamente errato.
Inviato 08 novembre 2019 - 15:54
budget di alcuni film dell'epoca: La Cosa di Carpenter 15 milioni di dollari, Toro Scatenato 18, I predatori dell'Arca Perduta 18, Gandhi 22, Il ritorno dello Jedi 32 mentre Et solo 10 milioni, una produzione decisamente medio/piccola, il paragone con un kolossal-superfranchaise come The Avengers a livello produttivo e di marketing è assolutamente errato.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:08
Inviato 08 novembre 2019 - 16:10
Sbagli assolutamente, ET in realtà ricevette critiche molto positive e Spielberg era generalmente considerato un autore anche se magari un po' frivolo, il Colore Viola per contro è stato accolto abbastanza freddamente.
Paragonare ET ai film e alla strategia produttiva che sta dietro i film Marvel per me è rimane una grossa forzatura, è tutta un'altra storia e un'altra epoca, anche questo voler continuamente citare Spielberg e Lucas come padri nobili del MCU è molto discutibile, possiamo dire che Star Wars ha datto l'inizio al franchaising moderno e agli universi espansi ma attribuirgli la responsabilità della situazione attuale mi sembra alquanto ingiusto, tra l'altro Lucas stesso ha mostrato più di una volta un'evidente insofferenza per le strategie e la politica Disney.
Poi Cine il paragone era rispetto ai film della stessa epoca non a quelli attuali ovviamente, Avangers per gli standard attuali è un superkolossal sia a livello realizzativo che distributivo, ET per l'epoca era un film di budget appena medio, la lista di titoli era per farti notare come sia costato poco più della metà di Toro Scatenato e La Cosa e un terzo de Il ritorno dello Jedi, quindi qualsiasi parallelo tra i due film che vada oltre la mera accoglienza ricevuta non sta in piedi.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:34
Sbagli assolutamente, ET in realtà ricevette critiche molto positive e Spielberg era generalmente considerato un autore anche se magari un po' frivolo, il Colore Viola per contro è stato accolto abbastanza freddamente.
Paragonare ET ai film e alla strategia produttiva che sta dietro i film Marvel per me è rimane una grossa forzatura, è tutta un'altra storia e un'altra epoca, anche questo voler continuamente citare Spielberg e Lucas come padri nobili del MCU è molto discutibile, possiamo dire che Star Wars ha datto l'inizio al franchaising moderno e agli universi espansi ma attribuirgli la responsabilità della situazione attuale mi sembra alquanto ingiusto, tra l'altro Lucas stesso ha mostrato più di una volta un'evidente insofferenza per le strategie e la politica Disney.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:37
Non c’è la controprova che se, come ha detto Trent, accompagnato da adeguati martellamento e marketing, non potesse avere successo anche un'altra tipologia di film, non per forza “d’arte” o “d’essai” (prendiamo a titolo esemplificativo sempre il solito Carpenter, ma anche Scorsese che deve bussare la porta a Netflix per poter fare il film che vuole lui
dai adesso non facciamo passare scorsese per il povero indipendente a cui non hanno mai dato i soldi o che non ha mai sfornato successi di pubblico
gangs of new york: budget 100 milioni/incasso 193 milioni
the aviator: budget 110 milioni/incasso 213 milioni
the departed: budget 90 milioni/incasso 291 milioni
shutter island: budget 80 milioni/incasso 294 milioni
hugo: budget 150-170 milioni/incasso 185 milioni
the wolf of wall street: budget 100 milioni/incasso 392 milioni
il problema di the irishman qual è: che scorsese chiedeva 170 milioni di budget per un film in costume di 3 ore e mezza con protagonisti solo ottantenni. sarà anche un capolavoro tutto quello che volete, ma io sto facendo un ragionamento unicamente a livello produttivo tenendo conto del mercato odierno. per come è strutturata oggi hollywood non c'è da stupirsi eh… questi passion project autoriali venivano assecondati giusto ai tempi di apocalypse now. no perché qui sembra che negli anni 80 e 90 tutti potessero avere soldi a pioggia per girare quel che volevano: no, in america la musica è cambiata da un po'
poi tu mi citi carpenter… a parte che il suo declino commerciale inizia nei 90, non è che neanche i suoi film più famosi siano mai stati dei veri blockbuster in passato. per ogni the thing c'era un e.t. che era l'avengers della situazione che monopolizzava la discussione popolare. forse giusto halloween, non lo so e non posso neanche controllare perché quei bastardi di imdb ora chiedono un abbonamento per accedere ai dati di box office mojo. non è che è solo da oggi che il pubblico premia i film family-friendly. ripeto: i miti di theman lucas e spielberg ci hanno costruito la loro fortuna , gli unici che sono stati in grado di battere la disney in quello che era (ed è tornato ad essere) il loro campo da gioco
quello che caratterizza i giorni nostri è semmai questa specializzazione dei culti, questo brand-centrismo, per cui viene dato l'ok solo a produzioni legate a franchise o brand di sicuro impatto. il grido di scorsese per me riguarda questo, non tanto i marvel movies in sé, che sono solo una emanazione di questo sistema che domani saranno sostituiti da qualcos'altro. però se si è onesti bisogna dire che come dimostra il caso di joker, si può fare qualcosa di buono anche dentro a questi paletti rigidi. ogni tanto
Beh, è proprio quello il punto che volevo sottolineare, Scorsese (non il primo stronzo) che non riceve più i soldi e deve rivolgersi a Netflix, 15 anni fa sarebbe stato impensabile.
Quanto a Carpenter non dico che facesse blockbuster, ma che per lo meno faceva. Poi è solo un esempio eh, che ho ripreso perché già citato poc'anzi.
Sul discorso del brand-centrismo ok, e infatti è proprio quello il problema, (soprattutto se il brand è una merda ). Già il cinema in quanto tale si sta fisiologicamente (prima la tv, poi i VHS e i DVD e infine internet gli hanno via via sottratto la caratura popolare e di massa) spostando verso un'esperienza visiva più elitaria e più vicina al teatro (in termini di costo per l’utenza, accessibilità e numero di sale), se a ciò si aggiunge questo fenomeno a livello produttivo, ciao proprio, il dramma è servito.
Sia chiaro, roba bella (non tantissima) continua ed uscire, ma sono spessissimo film che la sala non la vedono manco per sbaglio ormai.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:45
ET per l'epoca era un film di budget appena medio, la lista di titoli era per farti notare come sia costato poco più della metà di Toro Scatenato e La Cosa e un terzo de Il ritorno dello Jedi, quindi qualsiasi parallelo tra i due film che vada oltre la mera accoglienza ricevuta non sta in piedi.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:45
Sbagli assolutamente, ET in realtà ricevette critiche molto positive e Spielberg era generalmente considerato un autore anche se magari un po' frivolo, il Colore Viola per contro è stato accolto abbastanza freddamente.
e.t era considerato il capolavoro che oggi è considerato? dai su. oggi ha persino la pietra miliare su ondacinema dove sono cresciuti a pane e cinema giapponese, e che se oggi esistesse uno spielberg non saprebbero riconoscerlo neanche se ce l'avessero sotto il nasoParagonare ET ai film e alla strategia produttiva che sta dietro i film Marvel per me è rimane una grossa forzatura, è tutta un'altra storia e un'altra epoca, anche questo voler continuamente citare Spielberg e Lucas come padri nobili del MCU è molto discutibile, possiamo dire che Star Wars ha datto l'inizio al franchaising moderno e agli universi espansi ma attribuirgli la responsabilità della situazione attuale mi sembra alquanto ingiusto, tra l'altro Lucas stesso ha mostrato più di una volta un'evidente insofferenza per le strategie e la politica Disney.
allora due discorsi separati:
1) non dico che spielberg e lucas siano i padri nobili dei film marvel, ma del blockbuster moderno sì, cioè da cameron in poi (e quindi anche i film dei supereroi che loro non toccherebbero nemmeno con i guanti). e non è una mia idea: ci sono pagine e pagine sull'argomento ormai consolidate
2) lucas non è più un autore della new hollywood da almeno 40 anni: sei rimasto solo te a negarlo, perché pure il suo amico coppola lo ha criticato in più di una occasione. senza lucas e star wars non esisterebbe il concetto di universo espanso, ma anche di merchandising moderno associato ai film: videogiochi, trading cards, persino i pigiami , le tazze e le coperte per il letto con i faccioni di darth vader e il maestro yoda. bada bene che io considero anche per tutto ciò lucas un genio e un visionario. però lui si è trasformato ben presto in una macchina da soldi, né più né meno. della new hollywood gli è rimasto il tarlo del controllo assoluto del regista, appunto dalla produzione del film al merchandising. cosa che nel mondo corporate di oggi non può più esercitare, da qui le lacrime di coccodrillo
CIne, sulla ricezione di ET ti sbagli veramente, è stato considerato un classico moderno praticamente dall'istante della sua uscita, si beccò 9 candidature all'oscar e sembrava il grande favorito di quell'edizione, gli stessi Lucas e Spielberg erano magari osteggiati da una parte delle critica più trombona ma la loro statura e importanza era generlmente indiscussa, del resto basta guardarsi ancora le nomination all'Oscar, baracconata discutibile ma utile per avere il polso del riconoscimente critico dell'epoca almeno a livello mainstream, nell'82, anno dell'uscita di ET Lucas vantava 2 candidature per la regia, Spielberg 4, tutti i film del MCU messi assieme vantano una una candidatura al miglior film per Black Panther grazie al messaggino fesso e alla lista allargata a 10 film, i loro registi manco si sa chi sono, solo figurine intercambiabili.
Son due politiche differenti dai, c'è sicuramente un collegamento (non con ET però, con Star Wars soprattutto e in misura minore con Indiana Jones, filiazione del blockbuster moderno, merchandaising ecc) ma sta diventando sempre più nebuloso anno dopo anno.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:56
Ritorno ancora un attimo su Lucas brutto, cattivo e interessato solo ai soldi, tutto vero per carità ma bisogna dargli atto che accanto a film di pura estrazione commerciale, anzi proprio grazie a quelli, negli anni 80 ha prodotto anche film autoriali come Ran di Kurosawa e Mishima di Schrader, Tucker di Coppola, Brivido Caldo, l'esordio di Kasdan e pure un gioiellino come Labyrinth di Henson, se con una parte dei soldi che prendono i capoccioni della Marvel facessero altrettanto ce li avrei sicuramente più in simpatia.
Inviato 08 novembre 2019 - 16:57
CIne, sulla ricezione di ET ti sbagli veramente, è stato considerato un classico moderno praticamente dall'istante della sua uscita
Inviato 08 novembre 2019 - 17:05
Cine lo sai che io non assolutamente un talebano del cinema d'autore, il problema che io riscontro negli ultimi 10/15 anni è che si è perso il dialogo, la contaminazione e anche la feconda tensione che c'è più o meno sempre stata tra cinema autoriale e cinema di consumo, ormai sono sempre più distanti sia produttivamente che ideologicamente, mondi lontani con poco o nulla in comune.
E alla fine quelli che ci rimettono sul serio sono gli amanti del cinema di mezzo come me.
Inviato 08 novembre 2019 - 18:08
Cine lo sai che io non assolutamente un talebano del cinema d'autore, il problema che io riscontro negli ultimi 10/15 anni è che si è perso il dialogo, la contaminazione e anche la feconda tensione che c'è più o meno sempre stata tra cinema autoriale e cinema di consumo, ormai sono sempre più distanti sia produttivamente che ideologicamente, mondi lontani con poco o nulla in comune.
E alla fine quelli che ci rimettono sul serio sono gli amanti del cinema di mezzo come me.
Inviato 08 novembre 2019 - 19:13
Inviato 09 novembre 2019 - 10:56
Cine va a vedere The Irishman su.
Inviato 09 novembre 2019 - 13:07
Comunque secondo me il paragone MCU vs Pixar, Erripotte e Twilight calzava solo parzialmente. saranno pure tutti blockbusteroni seriali dei rispettivi periodi, ma gli ultimi puntavano su fanbase fedeli ma abbastanza delineate a livello anagrafico e forse anche temporale: non so se degli spin off di Twilight oggi andrebbero bene come i Fantastic Beasts. I Pixar invece portavano al cinema anche i genitori dei bambini che se li guardavano ma difficilmente travalicavano quei due steccati. I film Marvel invece si beccano veramente tutte le età: marmocchi con astucci e zaini di Hulk, genitori che li portano al cinema, millennials che sono grandini oggi ma all'uscita del primo Iron Man no, fumettari di tutte le età sia non smaliziati che comunque volenterosi di vedere di che si tratta per tempo per parlarne male. Insomma rispetto ai predecessori secondo me ci sono delle specifiche che giustificano questo accanimento.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 25 febbraio 2020 - 11:22
In vista dell'imminente uscita di Black Widow, provo ad ipotizzare un teorema di botteghino
- Wonder Woman è andato bene
- Captain Marvel è andato bene
- Birds of Prey è andato malino
Cè chi dice che il mondo aveva bisogno finalmente delle superoine femmine socialmente conscie, cè chi dice go woke go broke, ma può essere che a monte l'esito lo decida una serialità in divenire rispetto al quale il film femminile di turno sia una tappa obbligatoria? Wonder Woman transitava tra Batman vs Superman e Justice League, Captain Marvel tra Infinity War e Endgame, di contro la serialità DC, già decisamente più sfilacciata rispetto a quella Marvel, sembra definitivamente andata a puttane e di conseguenza uno spin off su Harley Queen non imponeva quella grip* così stringente sul pubblico.
In quest' ottica non saprei come collocare il film della Johansson: da un lato una serialità serratissima e un personaggio amato, dall'altro un prequel su un personaggio [definitivamente?] morto che sembra una mossa [woke] per prendere tempo prima di fare veramente grandi statement nella serialità marvel della nuova decade [vedasi Gli Eterni, per i quali non dovrebbero servire le 12 ore di serie Disney+*] invece che un film con tutti i crismi.
*L'idea della tappa obbligatoria di una serie per vedere un film [o viceversa: vedasi L'immortale per Gomorra 5] comunque mi terrorizza.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 25 febbraio 2020 - 12:03
Inviato 25 febbraio 2020 - 12:21
secondo me non serve troppa sovrastruttura ideologica infatti
l'unico film di questi in cui la componente di empowerment è stata fondamentale nella vendita, è stato wonder woman, dove hanno calcato tantissimo sul fatto "prima regista donna per film su supereroina" ecc. perché era la carta "nuova" (in realtà come hanno dimostrato anche i 400calci con le loro recensioni da inviati di guerra al fronte ci sono precedenti ormai rimossi dall'inconscio collettivo come supergirl e barb wire)
poi come succede nell'industria, questo schema vincente è stato replicato per captain marvel e birds of prey, ma non è più stato così enfatizzato essendo appunto una replica di codici produttivi
captain marvel è andato bene come vanno bene tutti i film marvel, perdipiù si è inserito in scia ad infinity war traghettando l'universo marvel verso endgame che ha incassato più di avatar: una convergenza migliore non poteva avercela (e non è casuale)
birds of prey si è rivelato un flop, ma secondo me per altri motivi. prima di tutto, cosa evidenziata anche dalla warner che in america ha fatto parzialmente marcia indietro, un titolo lunghissimo e confuso che non capitalizzava l'attenzione sulla superstar del progetto, ovvero harley quinn. harley quinn, dopo batman, è la vera gallina dalle uova d'oro della dc. lo dimostrano i numeri del merchandising, ma lo ha dimostrato anche suicide squad. insomma prima mazzata sui coglioni. poi secondo me , in questo caso, la scelta del rating R non penso sia stata la più consona. e lo dico io che vorrei che tutti i film di fumetti fossero R-rated, ma qui sto facendo un ragionamento economico/di marketing. il target di riferimento di questo film non sono i maschi adulti, non è lo stesso pubblico di deadpool. hanno cercato di fare di harley quinn il deadpool al femminile, ma il transfert non è riuscito perché il pubblico potenzialmente interessato non è lo stesso. e così si sono tagliati fuori - in america - pure i ragazzini che vanno a vedere a prescindere qualsiasi cinefumetto
in italia non so come sia andato, certo il coronavirus in questi giorni non aiuta per dire io volevo andare a vedere bad boys ma sono a casa a scrivere sul forum
su black widow non saprei, comunque. il marvel universe d'ora in poi entra in una fase inesplorata
Esatto, per vedere Endgame dovevi aver visto prima Captain Marvel, la sua presenza era stata accennata alla fine di Infinity War e sapevi che avrebbe avuto un ruolo chiave nel film dopo. Questo è il tipo di vincolo di cui parlavo. Poi non ci avran fatto così campagna prima come per Wonder Woman ma a) nel film ci sono alcune cose decisamente più spinte [l'ultima battuta nello scontro finale con Jude Law, emblema del thottismo spinto] e b) comunque già nello scegliere la versione femminile di un personaggio storicamente maschio la dice lunga sulla "tonalità" del progetto [discorso analogo per il prossimo Thor purtroppo].
BoP aveva già floppato al primo weekend, ed era prima che ci fosse effettivamente il calo generalizzato al box office dovuto al core on a virus. Invece Bad Boys se l'è effettivamente presa nel secchio, peccato perchè pure io avevo un pò l'acquolina in bocca.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 25 febbraio 2020 - 12:52
per vedere se va bene o male basta vedere se è marvel o dc
Inviato 21 marzo 2020 - 18:32
Ho visto Far From Home e EndGame
Ho visto Capt. Marvel
TopCaptain America. The Winter Soldier (2014)Li ricordo volentieriGuardians Of The Galaxy (Retro, disimpegnato)Iron Man 1Iron Man 3Avengers: Infinity Wars (ormai iconico)Spiderman: Homecoming (mi aspettavo pochissimo e invece...)Black Panther (forse si prende troppo sul serio)Captain Marvel (retro 90s, Fury finalmente sfruttato)Li ricordo volentieri ma menoIron Man 2Avengers: Endgame (troppo pomposo rispetto a IW)Thor (Nathalie Portman)Guardians Of The Galaxy: Vol. 2 (idem del primo)Ant-Man (divertente e non devi ricordati 319029 intrecci)Spiderman: Far From Home (Eurotrip ma coi supereroi)Ricordi confusiThe AvengersCaptain America: The First AvengerAvengers: Age of UltronYawnDoctor StrangeAnt-Man And The WaspCaptain America: Civil WarMi sparo piuttosto che rivederliThor: RagnarokThor: The Dark WorldMi rifiuto di recuperareThe Incredible Hulk
Inviato 22 marzo 2020 - 13:16
Su Hulk sono nella stessa situazione tua, soffro tanto il cambio di cast [unico neo significativo del megaprogetto, nonostante Ruffalo lo veda come un Hulk assai più credibile] quanto il relegare il gigante verde quasi a spalla comica in tutto il mcu successivo. Sui Thor invece mi inalbero con una riflessione: non sono film perfetti e Ragnarok è figo, ma diamine, il primo ha Branagh alla regia e a suo modo è l'ennesimo suo adattamento shakesperiano, e il secondo, in maniera diversa da Ragnarok, ha comunque una certo fascino ottantiano, magari meno volontario, oltre a rubare i cattivi direttamente da The Golden Army.
Ragnarok per me spacca, ma mi dispiace che, risultati commerciali a parte, l'unico modo per rendere digeribile una saga infagottata vichinga e norrena è stato quello di trasformarla in una carnevalata, come ad aver paura di tirarne fuori un black panther ariano [e black panther non verrà mai trattato allo stesso modo, ovviamente].
E sui risultati commerciali invece, trovo veramente assurdo che la Portman abbia considerato Dark World un tale onta sul suo cv da voler recidere illo tempore ogni suo legame con la serie, salvo poi tornare una volta che il MCU si è rivelato il franchise più fruttuoso della storia del cinema, e prendersi pure il ruolo di protagonista in Love and Thunder.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 22 marzo 2020 - 14:04
Inviato 23 marzo 2020 - 14:21
Sono totalmente d'accordo con il thread. Devi solo vedere le figure dei film MCU durante l'anno 2019 in modo da renderci conto dell'impatto che hanno:
Come ho visto in una recensione, non è solo una questione di collezioni, è anche un tema dell'impatto sulla pubblicità e dello sviluppo di nuove saghe nel mondo del fumetto. Ad esempio, nel prossimo futuro è previsto che Carnage sarà introdotto nel prossimo film di Venom. Cosa potrebbe portare sul grande schermo saghe come Secret Wars e Ultimate Carnage.
Miradetodo
Inviato 23 marzo 2020 - 17:37
non trovo nessuno dei tre film memorabili, ma non vedo neanche questo squilibrio qualitativo tra uno e l'altro. fa proprio cagare questo thor cinematografico
Non ha una sua dimensione autonoma.
GOG -> retro-comedy
IronMan -> classicone per grandi e piccini
SpiderMan -> teen movie
Captain America -> spy-action
AntMan -> romcom
Poi c'è Strange ma ha un solo capitolo quindi boh.
P.S. ma gli US sono fissati per Tozzi? Su FFH c'è Stella stai, su Tonya c'era Gloria.
Inviato 24 marzo 2020 - 10:55
Su Hulk sono nella stessa situazione tua, soffro tanto il cambio di cast [unico neo significativo del megaprogetto, nonostante Ruffalo lo veda come un Hulk assai più credibile] quanto il relegare il gigante verde quasi a spalla comica in tutto il mcu successivo
Inviato 14 dicembre 2020 - 23:35
Ho concluso mezz'ora fa la settima e ultima stagione di Agents of Shield.
Mia opinione: secondo me sarebbe stato meglio se la serie si fosse conclusa al termine della quinta, era il finale adatto.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
Inviato 27 luglio 2022 - 15:34
è un po' il segreto di pulcinella, ma sono sempre testimonianze interessanti
https://www.vulture....for-marvel.html
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