Il nuovo ep linkato da paloz mi piace anche più dell'albumone assieme.
Clamoroso.
Inviato 09 gennaio 2018 - 07:52
Il nuovo ep linkato da paloz mi piace anche più dell'albumone assieme.
Clamoroso.
Inviato 09 gennaio 2018 - 09:40
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 05 febbraio 2018 - 20:26
. L'hai capito che è un'etichetta fondamentale o no?
Roly mi piace molto, l'ho scoperto live, provo pure questi; dopo il concerto ho provato il progetto princi (Vex'd) e non mi ha entusiasmato alla stessa maniera
guarda quando è stato aperto questo topic, tsk, ero un Subtexter prima di voi
comunque ora testo Joshua Sabin (almeno i suoni sono sicuramente bellissimi)
suoni bellissimi, confermo; rispetto a altri lavori dell'etichetta, è un disco maestoso e spettacolare, alla ricerca dell'esplosione, ambient sì ma con il gusto per l'effetto scenico
una recensione in ita:
https://bjorkodioblo...17-elettronica/
Inviato 18 giugno 2018 - 12:27
Per chi non disdegna le derive hi-tech, anche Subtext comincia a dare qualche affondo con l'esordiente Xin.
To Shock the Sky and Shake the Earth
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 08 novembre 2018 - 12:11
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 16 novembre 2018 - 11:19
altro canarino per la Subtext, bella idea, un po' di monotonia
https://bostonhassle...rgan-and-brass/
Swedish composer Ellen Arkbro wrote the three pieces on For Organ and Brass (Subtext) in a historical tuning called meantone temperament, which produces “intervals and chords that bear a close resemblance to traditional blues music,” as she explains. Where do you find an instrument tuned to meantone temperament? At St. Stephens church in Tangermünde, Germany, of course, the home of the Sherer-Orgel, a 400-year-old organ.
“I can only play my songs on a 400-year-old organ” sounds like a deleted scene from Spinal Tap, but Arkbro is no heavy metal diva. She’s a composer who explores the deep resonances of instruments in the tradition of La Monte Young and Pauline Oliveros. The gentle, austere pulsations on For Organ and Brass go nowhere in the best way possible. They invite you to examine each of their aspects, to listen intently to each breath. Arkbro explains how “the brass instruments and the organ fall into patterns of interaction in which a new breathing instrument emerges.” It’s true: the borders between the instruments are unstable, if not absent entirely. The horn players are breathing and so is the organ, through its pipes. It’s all breath. You don’t hear “organ and brass”; you just hear organ-brass-breath-undulation.
I wouldn’t have heard the blues overtones if Arkbro hadn’t brought them to my attention, but if you listen for it, there is something of a twang here. Like she says, it’s “very slow and reduced blues music.” Renaissance organ music, Delta blues and modern composition: birds of a feather? Maybe there’s less new under the sun than we might think.
io sono igno ma questo è bellissimo <3
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
Inviato 16 novembre 2018 - 12:29
sto aspetando i bigini di lassi, ma temo che sia tutto fumo e niente arrosto
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
Inviato 16 novembre 2018 - 12:55
di recente su blowUP, che copia il forum ormai da un pezzo (posso prendere almeno 10 articoli a dimostrazione), c'è stato un servizio simile al topic degli avant culoni, le visionary women, c'è anche la grandissima Ellen
cmq lei è abbastanza atipica per la Subtext, molto più avant nel senso tradizionale rispetto alle derive trendy dell'etichetta di Bristol; è una avant culona classica
Inviato 16 novembre 2018 - 13:05
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
Inviato 16 novembre 2018 - 13:23
la Arkbro faceva parte delle Hastkottskandalen, un supergruppo formato da 4 elementi che poi hanno creato altri progetti; dalla stessa band arriva quella Kali Malone (sarà parente del nostro attore porno?) che con la stessa Arkbro e l'italiana Caterina Barbieri (qua più volte citata), ha dato vita al 3° volume della etichetta XKatedral
https://www.youtube....eature=youtu.be
(sentite che bomba)
"Slowly evolving canons for electric guitars united in the pythagorean and septimal region of the harmonic spectrum by Caterina Barbieri, Ellen Arkbro and Kali Malone. "
una foto delle Hastkottskandalen
Inviato 16 novembre 2018 - 13:26
la Arkbro faceva parte delle Hastkottskandalen, un supergruppo formato da 4 elementi che poi hanno creato altri progetti; dalla stessa band arriva quella Kali Malone (sarà parente del nostro attore porno?) che con la stessa Arkbro e l'italiana Caterina Barbieri (qua più volte citata), ha dato vita al 3° volume della etichetta XKatedral
https://www.youtube....eature=youtu.be
(sentite che bomba)
"Slowly evolving canons for electric guitars united in the pythagorean and septimal region of the harmonic spectrum by Caterina Barbieri, Ellen Arkbro and Kali Malone. "
una foto delle Hastkottskandalen
si sto gruppo qua fa anche parte maria w horn che ha fatto un bel disco, lassi
Inviato 23 novembre 2018 - 12:21
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 11 febbraio 2019 - 08:40
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 29 marzo 2019 - 12:07
A me sta piacendo, anche abbastanza inusuale come uscita per la Subtext, sicuramente più commestibile di altre. In certi passaggi parrebbero quasi dei Dead Can Dance che si mettessero in testa di fare un disco ambient / modern classical. Per il momento apprezzo.
http://youtu.be/TS2K86uT0xU
Inviato 04 giugno 2019 - 12:59
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 agosto 2019 - 08:29
Io continuo a cantarmele e suonarmele, se battete un colpo ogni tanto fa piacere.
Joshua Sabin - Sutarti
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 agosto 2019 - 08:42
Hai ragione paloz, conta un cazzo ma sappi che io apprezzo molto il tuo lavoro.
Sei uno dei miei influencer di musica ambient/drone preferiti
Nello specifico, ascolto e poi commento.
Inviato 18 febbraio 2020 - 09:47
un negro dalla Subtext non me lo aspettavo, spero sia solo la copertina
Inviato 18 febbraio 2020 - 10:33
Molto bello, mi sembra anche sconfini un po' dai recinti della subtext, o forse non li ho capiti bene io.
Non so, faccio sempre fatica a catalogare la "nuova elettronica", ma molto approvato.
Inviato 11 maggio 2021 - 21:31
La voce del padrone: James Ginzburg al secondo lavoro solista, più dronoso, vibrante e risonante che pria.
mia rece qui
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 28 luglio 2021 - 13:13
Un nuovo impronunciabile affondo nell'elettronica hi-tech / decostruita con il collettivo vietnamita Rắn Cạp Đuôi
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 18 novembre 2021 - 10:55
A quelli di Milano e dintorni ricordo che lunedì a Inner_Spaces ci sarà Jebanasam con un'opera inedita ispirata alla 'Symphony of Psalms' di Stravinsky, su commissione della Fondazione Carlo Maria Martini. In apertura Anacleto Vitolo alias AV-K.
[...]
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 18 novembre 2021 - 11:57
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 23 novembre 2022 - 22:41
non sapevo dove parlarne perché di questo piccolo fiore di loto scandi abbiamo discusso in questo topic e in quello dei droni; questa volta siamo fuori nel senso che Ellen ha tentato la strada slowcore (difatti esce su Thrill Jockey) in collaborazione con il pianista Johan Graden, già con lei in passato
https://ellenarkbro....t-you-very-well
potrebbe piacere agli orfani dei primi Low (gli unici per i quali ha senso sentirsi orfani) anche se in questo caso siamo in "territori cameristici"; la voce di Ellen, per la prima volta (a mia memoria), domina in un suo lavoro: è dolce ma, grazie al cielo, non rasenta la palla al cazzo, forse avrebbe dovuto vincere la timidezza in passato e farcela sentire
http://www.distorsio...t-you-very-well
"Un lavoro molto particolare, questo nuovo disco di Ellen Arkbro e Johan Graden. Svedese di nascita lei, organista, compositrice in “just intonation” e “temperamento mesotonico” (intonazioni particolari con intervalli e frequenze differenti da quelli normalmente usati), pianista pure svedese lui ma trasferitosi in Giordania; entrambi giunti alla quarta esperienza discografica, ma la prima condivisa come titolari. In questo disco, "I Get Along Without You Very Well", in cui Arkbro si cimenta quasi esclusivamente come cantante e Graden a piano, organo e sintetizzatore, è fondamentale l'apporto degli altri strumentisti, una formazione molto originale con clarinetto basso, tuba e trombone come protagonisti (contrabbasso e batteria appaiono solo in alcuni brani). Il contrasto tra la voce fiabesca di Ellen e i suoni scuri dei fiati è l'elemento portante della musica che ascoltiamo, indefinibile come genere..."
metto una foto vecchia perché ora si è tagliata i capelli e fa schifo (non che prima fosse Maud Adams)
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 24 novembre 2022 - 11:07
Bello bello quest'ultimo.
Tutto merito del clarino basso.
Inviato 24 novembre 2022 - 11:20
lassi, metti una rece di Distorsioni e non la mia? Mi ritengo offeso.
Avevo cercato su OR, non scrivi più?
Seh bonanotte, è da gennaio 2020 che scrivo solo sul mio sito.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 24 novembre 2022 - 11:26
Ah scusa, ormai leggo solo Damy <3 <3Avevo cercato su OR, non scrivi più?lassi, metti una rece di Distorsioni e non la mia? Mi ritengo offeso.
Seh bonanotte, è da gennaio 2020 che scrivo solo sul mio sito.
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
Inviato 25 novembre 2022 - 21:09
potrebbe piacere agli orfani dei primi Low (gli unici per i quali ha senso sentirsi orfani)
dico la verità: nei giorni scorsi il decesso di Mimi dei Low mi ha rallegrato parecchio perché ho finalmente visto la concreta possibilità di accatastare la band di Duluth (erano degli orrendi senatori ormai da anni); la somiglianza descritta sopra potrebbe indurmi a posticipare l'ascolto e il giudizio su I Get Along... per godere ancora un po' dell'onda lunga della morte
se ne riparla a dicembre per quanto mi riguarda
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
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