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Biagi ritorna in tv!


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105 replies to this topic

#51 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 11 dicembre 2006 - 17:59

Non so come si faccia a dare addosso ad una persona con l' umanità di Biagi . Possa stare antipatico , possa sembrare fazioso . Queste sono quisquiglie . Biagi è una delle voci più lucide della cultura italiana . E' una perla , nel mare di merda della televisione italiana , dove l' inchiesta giornalistica ormai è ridotta agli album fotografici e agli scoop di gimmi ghione . Ma per favore .
Come si fa ad odiare un vecchio saggio piscinletto come Biagi mi rimane un mistero.

Sull' editto bulgaro c'è poco da parlare , poco da discutere . Gagà dice tutto : l'atto di Berlusconi fu anti-costituzionale . Qui si conclude il discorso . Non c'è altro da aggiungere .

Io non mi privirei di un Biagi come non mi priverei di un Ferrara . Sono voci del coro.
Ferrara è lontano chilometri dalla mia povera ideologia , ma ben vengano programmi come i suoi .
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#52 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 11 dicembre 2006 - 18:04

Non so come si faccia a dare addosso ad una persona con l' umanità di Biagi . Possa stare antipatico , possa sembrare fazioso . Queste sono quisquiglie . Biagi è una delle voci più lucide della cultura italiana . ...



Date più spazio a noi giovani che stiamo invecchiando velocemente!!!!!!!!!!!
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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#53 ubik

    mainstream Star

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Inviato 11 dicembre 2006 - 18:13



da DriveIn alla piazza del 2 dicembre è riuscito davvero a cambiare non solo il nostro paese, ma soprattutto le persone che ci vivono.

ma basta con questa storia di drive in, davvero, non se ne può più.
Ma non percepisci l'assurdità nel sostenere che la società sia riflesso di drive in ed asfidanken e non viceversa?


Tra le altre cose si trova sui manuali che quel programma ebbe anche enormi meriti sociolinguistici nel far prevalere la varietà linguistica milanese a livello italiano.

eccerto, dove non riuscì Dante col tuo toscano, potè Enzo Braschi.
Ma sui manuali non si trova anche che drive in ebbe enormi meriti plastico-chirurgici nel far prevalere l'ideale estetico della quinta maggiorata?
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#54 il_pado

    aspirante indie

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Inviato 11 dicembre 2006 - 18:30


che Santoro sia fazioso credo che lo riconosca lui stesso e credo che lo consideri un pregio, semmai.

Non c'è niente da "dimostrare". Sarebbe come dimostrare che Emilio Fede è fazioso. E' sotto gli occhi di tutti (persino di chi lo appoggia). Se poi qualcuno ha le fette di Prodi (mortadella) negli occhi è un'altra storia...


da dimostrare è la presunta falsità delle notizie che da. E' ben diverso. Ciò che conta è l'esposizione dei fatti, è i fatti DEVONO essere veri. Se non lo sono, allora sì, si tratta di informazione criminosa. Ma tu - come fece Berlusconi a suo tempo - contesti l'interpretazione dei fatti, che è cosa ben diversa. Qualunque giornalista degno di questo nome da una propria interpretazione dei fatti, perchè con il semplice rivolgere una domanda ci si focalizza su un argomento, si chiedono spiegazioni su un preciso punto di una questione. Se questo non succede allora si hanno i salottini di Vespa, in cui i politici parlano a ruota libera, intavalono discussioni evanescenti, si rifugiano in accuse reciproce (meglio se rivolte al passato) e sfiorano solo di striscio i fatti contingenti.
Certo, poi è pur vero che c'è una bella differenza tra l'interpretazione (quella che tu chiami faziosità) e il giornalismo a tesi (vedi i vari Deaglio e Moore, oppure a volte lo stesso Santoro), ma ne l'uno ne l'altro sono crimini. Anzi, solo in Italia abbiamo questo ideale del giornalista super partes e imparziale, e soprattutto siamo convinti che la parzialità sia sempre e comunque riflesso di pregiudizi politici. C'è modo e modo di fare giornalismo fazioso, e sta qui la bravura del giornalista, non nella sua presunta ed irreaizzabile incurrutibile imparzialità.
Solo su un punto ti do ragione: su questa assurda presunzione che il posto di un giornalista in Rai sia intoccabile. Non dovrebbe mai esserlo, e non mi sembra che sia: se non fai ascolti, ci mettono una settimana a chiuderti un programma. Ma se gli ascolti li fai, non è il politico di turno a poterti licenziare.

per concludere: ammettiamo pure che Biagi (e i suoi compagni di disavventura) a suo tempo abbiano fatto la più meschina delle campagne elettorali anti-berlusconiani - e non lo hanno fatto - questo rimane un problema molto relativo. Per dire, negli Stati Uniti John Stewart conduce un one-man show di successo. In una solo puntata dice di più e di peggio di quanto hanno fatto Biagi e Santoro messi insieme. Ma gli ascolti sono alle stelle, e nessuno - gustamente - si permette di toccarlo.




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#55 il_pado

    aspirante indie

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Inviato 11 dicembre 2006 - 18:35



che Santoro sia fazioso credo che lo riconosca lui stesso e credo che lo consideri un pregio, semmai.

Non c'è niente da "dimostrare". Sarebbe come dimostrare che Emilio Fede è fazioso. E' sotto gli occhi di tutti (persino di chi lo appoggia). Se poi qualcuno ha le fette di Prodi (mortadella) negli occhi è un'altra storia...


da dimostrare è la presunta falsità delle notizie che da. E' ben diverso. Ciò che conta è l'esposizione dei fatti, e i fatti DEVONO essere veri. Se non lo sono, allora sì, si tratta di informazione criminosa. Ma tu - come fece Berlusconi a suo tempo - contesti l'interpretazione dei fatti, che è cosa ben diversa. Qualunque giornalista degno di questo nome da una propria interpretazione dei fatti, perchè con il semplice rivolgere una domanda ci si focalizza su un argomento, si chiedono spiegazioni su un preciso punto di una questione. Se questo non succede allora si hanno i salottini di Vespa, in cui i politici parlano a ruota libera, intavalono discussioni evanescenti, si rifugiano in accuse reciproce (meglio se rivolte al passato) e sfiorano solo di striscio i fatti contingenti.
Certo, poi è pur vero che c'è una bella differenza tra l'interpretazione (quella che tu chiami faziosità) e il giornalismo a tesi (vedi i vari Deaglio e Moore, oppure a volte lo stesso Santoro), ma ne l'uno ne l'altro sono crimini. Anzi, solo in Italia abbiamo questo ideale del giornalista super partes e imparziale, e soprattutto siamo convinti che la parzialità sia sempre e comunque riflesso di pregiudizi politici. C'è modo e modo di fare giornalismo fazioso, e sta qui la bravura del giornalista, non nella sua presunta ed irreaizzabile incorrutibile imparzialità.
Solo su un punto ti do ragione: su questa assurda presunzione che il posto di un giornalista in Rai sia intoccabile. Non dovrebbe mai esserlo, e non mi sembra che  lo sia: se non fai ascolti, ci mettono una settimana a chiuderti un programma. Ma se gli ascolti li fai, non è il politico di turno a poterti licenziare.

per concludere: ammettiamo pure che Biagi (e i suoi compagni di disavventura) a suo tempo abbiano fatto la più meschina delle campagne elettorali anti-berlusconiani - e nella maggior parte dei casi non lo hanno fatto - questo rimane un problema molto relativo. Per dire, negli Stati Uniti John Stewart conduce un one-man show di successo. In una solo puntata dice di più e di peggio di quanto hanno fatto Biagi e Santoro messi insieme. Ma gli ascolti sono alle stelle, e nessuno - gustamente - si permette di toccarlo. Eppure un mese fa era tempo di elezioni.
Altro che par condicio...







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#56 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 11 dicembre 2006 - 19:27

questa è una PALESE violazione di un diritto sancito dalla Costituzione.
basta, fatela finita.


La Costituzione vieta ad un direttore di una rete pubblica di seguire la propria linea editoriale? La Costituzione vieta al Presidente del Consiglio di fare i suoi auspici su chi o che cosa la tv di Stato dovrebbe proporre? Mi pare di no.

Berlusconi con l' "editto bulgaro" ha fatto una dichiarazione di cui, come si dice, si è assunto la responsabilità politica. Per me è stata una dichiarazione arrogante e inopportuna. E infatti non l'ho votato. Per questa e per un milione di altre buone ragioni.
Una di queste, ad esempio, è il controllo smisurato che un solo uomo poteva avere
sull'informazione nazionale. Questo mi sembra il vero nodo della questione: le scelte compiacenti dei vari direttori delle tv pubbliche e private non ne sono state che l'inevitabile conseguenza, indipendentemente dalle dichiarazioni pubbliche di Berlusconi.

Fare poi di Enzo Biagi un paladino della libera informazione mi pare assurdo. Saranno dieci anni che tutti gli articoli che pubblica sono patetici e patetico al Corriere chi, pur in ossequio ad una carriera indubbiamente straordinaria, non ha avuto il coraggio di dirgli che non era più il caso.
Il Biagi televisivo, per quel che ho visto, faceva un tipo di informazione del tutto votata all'attacco frontale invece che all'approfondimento. In definitiva un tipo di televisione che è imbarazzante che una tv di Stato proponga. Alla pari di Santoro.
Luttazzi è un comico e se fossi un direttore di una rete RAI gli impedirei di fare il giornalista, visto che quando lo fa, lo fa male.





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#57 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 11 dicembre 2006 - 19:47





l'unico vero "regime" è quello che da decenni ha fatto proliferare personaggi come Santoro per fare dei vergognosi processi mediatici a danno degli oppositori (metodi da regime, appunto); pseudo-giornalisti arroganti che considerano il proprio posto in Rai come un diritto inalienabile e una specie di carica a vita... (come Biagi, del resto).


Vedo che si continua a evitare il punto focale della questione ...
In Rai hanno lavorato Santoro, Socci, Vespa e vari individui che possiamo apprezzare o meno a seconda dei gusti (per me puó essere uno scandalo che uno come Vespa sia in Rai da trenta anni semplicemente baciando i piedi del potente di turno e sfornando libri a cadenza annuale).
Ció che determina la loro permanenza, a mio parere, dovrebbe essere anche il relativo successo. Se per te Santoro é uno pesudo-giornalista fazioso puoi anche evitare di guardarlo. Se peró ci sono sei milioni di telespettatori per i suoi programmi, permetti che qualcuno dissenta sul tuo giudizio?
E se anche fosse fazioso, qual é il problema? Il giornalismo non é certo una rigida definizione. Ci sono diversi modi di interpretarlo e di farlo.
Lasciamo stare anche Goebbels, per favore.


1) La metà dei suoi spettatori (tra cui il sottoscritto) guardavano Santoro per vedere il punto in cui si può arrivare... ogni puntata era uno scandalo e una violazione del buon gusto e della serietà professionale: bel modo di garantirsi lo share... questo lo può fare un mattatore come Celentano, dato che fa programmi di intrattenimento. Ma è inaccettabile in un programma che si spaccia per "informazione".

2) Se siamo arrivati ad una televisione piena di immondizia, è proprio seguendo il tuo criterio per cui l'unico elemento da prendere il considerazione per determinare la qualità di un programma è il successo di pubblico...

3) In una democrazia, la televisione pubblica dovrebbe garantire un'informazione di qualità e che non sia palesemente schierata a favore di una parte politica. Sembra una cosa ovvia, invece...



che Santoro sia fazioso credo che lo riconosca lui stesso e credo che lo consideri un pregio, semmai.

Non c'è niente da "dimostrare". Sarebbe come dimostrare che Emilio Fede è fazioso. E' sotto gli occhi di tutti (persino di chi lo appoggia). Se poi qualcuno ha le fette di Prodi (mortadella) negli occhi è un'altra storia...


da dimostrare è la presunta falsità delle notizie che da. E' ben diverso. Ciò che conta è l'esposizione dei fatti, è i fatti DEVONO essere veri. Se non lo sono, allora sì, si tratta di informazione criminosa. Ma tu - come fece Berlusconi a suo tempo - contesti l'interpretazione dei fatti, che è cosa ben diversa. Qualunque giornalista degno di questo nome da una propria interpretazione dei fatti, perchè con il semplice rivolgere una domanda ci si focalizza su un argomento, si chiedono spiegazioni su un preciso punto di una questione. Se questo non succede allora si hanno i salottini di Vespa, in cui i politici parlano a ruota libera, intavalono discussioni evanescenti, si rifugiano in accuse reciproce (meglio se rivolte al passato) e sfiorano solo di striscio i fatti contingenti.
Certo, poi è pur vero che c'è una bella differenza tra l'interpretazione (quella che tu chiami faziosità) e il giornalismo a tesi (vedi i vari Deaglio e Moore, oppure a volte lo stesso Santoro), ma ne l'uno ne l'altro sono crimini. Anzi, solo in Italia abbiamo questo ideale del giornalista super partes e imparziale, e soprattutto siamo convinti che la parzialità sia sempre e comunque riflesso di pregiudizi politici. C'è modo e modo di fare giornalismo fazioso, e sta qui la bravura del giornalista, non nella sua presunta ed irreaizzabile incurrutibile imparzialità.
Solo su un punto ti do ragione: su questa assurda presunzione che il posto di un giornalista in Rai sia intoccabile. Non dovrebbe mai esserlo, e non mi sembra che sia: se non fai ascolti, ci mettono una settimana a chiuderti un programma. Ma se gli ascolti li fai, non è il politico di turno a poterti licenziare.

per concludere: ammettiamo pure che Biagi (e i suoi compagni di disavventura) a suo tempo abbiano fatto la più meschina delle campagne elettorali anti-berlusconiani - e non lo hanno fatto - questo rimane un problema molto relativo. Per dire, negli Stati Uniti John Stewart conduce un one-man show di successo. In una solo puntata dice di più e di peggio di quanto hanno fatto Biagi e Santoro messi insieme. Ma gli ascolti sono alle stelle, e nessuno - gustamente - si permette di toccarlo.


Non credo proprio che gli USA siano un modello da seguire, dato che tutta l'immondizia televisiva la importiamo da loro... Ma il punto è un altro: se un programma nella televisione pubblica ospita Berlusconi o Prodi, lo spettatore ha il diritto di conoscere direttamente le opinioni di Berlusconi o Prodi senza manomissioni e senza che la bilancia penda spudoratamente da una parte e dall'altra. QUESTA è informazione. Paghiamo (per chi lo paga ancora) il canone perchè teoricamente la televisione pubblica svolge un ruolo di informazione e i cittadini, specie i ceti meno istruiti, hanno il diritto di essere informati senza essere forzatamente condotti da una parte o dall'altra. Che diritto ha invece un giornalista di imporre la propria opinione su quella di chi svolge cariche istituzionali? Peraltro Santoro non era soltanto fazioso e scorretto. Era anche un gran maleducato. 
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#58 Guest_Number 5_*

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Inviato 11 dicembre 2006 - 19:49

Il regime morbido è asai più subdolo del regime "duro". Quello duro almeno si riconosce bene, in un certo senso non inganna nessuno. Il regime "morbido" chiede  e ottiene il licenziamento di tre persone (patetiche? Pareri personali) colpevoli solo di aver espresso le loro opinioni senza nascondersi ma le lascia "libere" di eprimersi in interviste sui quotidiani (tanto li legge si e no i 20% della popolazione italiana e di questo 20% si e no il 2-3% legge il giornale su cui esce quell'intervista), di esprimersi in teatro (mi vien da ridere, in teatro ci va al amssimo il 1,5% della popolazione italiana), di esprimersi editando DVD (che guarda si e no il solito 20% della popolazione Italiana, allegati a riviste che legge si e no lo 1% della popolazione italiana).
Prima nel corso di quindici-venti anni, con attenta regia, hanno costruito un mondo dove la TV è l'unic cosa che conta, dove un evento non è mai successo se non vi appare, dove la cultura è spazzatura e la spazzatura è cultura, poi li lasciano liberi di esprimersi. Altrove.
Il regime morbido è (è stato ma rischia di essere ancora) una strisciante, costante, subdola decostruzoine della mente, scioglimento della volontà, diluizione delle coscienze. "Vedete? Sono liberi di esprimersi? Di che si lagnano?!". Nel deserto, certamente, ma questi, signora mia, son particolari... Che tempi, signora mia, che tempi!
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#59 Joey

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Inviato 11 dicembre 2006 - 20:07

Il regime morbido è asai più subdolo del regime "duro". Quello duro almeno si riconosce bene, in un certo senso non inganna nessuno. Il regime "morbido" chiede  e ottiene il licenziamento di tre persone (patetiche? Pareri personali) colpevoli solo di aver espresso le loro opinioni senza nascondersi ma le lascia "libere" di eprimersi in interviste sui quotidiani (tanto li legge si e no i 20% della popolazione italiana e di questo 20% si e no il 2-3% legge il giornale su cui esce quell'intervista), di esprimersi in teatro (mi vien da ridere, in teatro ci va al amssimo il 1,5% della popolazione italiana), di esprimersi editando DVD (che guarda si e no il solito 20% della popolazione Italiana, allegati a riviste che legge si e no lo 1% della popolazione italiana).
Prima nel corso di quindici-venti anni, con attenta regia, hanno costruito un mondo dove la TV è l'unic cosa che conta, dove un evento non è mai successo se non vi appare, poi li lasciano liberi di esprimersi. Altrove.
Il regime morbido è (è stato ma rischia di essere ancora) una strisciante, costante, subdola decostruzoine della mente, scioglimento della volontà, diluizione delle coscienze. "Vedete? Sono liberi di esprimersi? Di che si lagnano?!". Nel deserto, certamente, ma questi, signora mia, son particolari... Che tempi, signora mia, che tempi!


Quindi invece, secondo te, i cittadini dovrebbero pagare il canone per garantire a Santoro il presunto diritto inalienabile e vitalizio di esprimersi liberamente di fronte a milioni di spettatori e in modo esente da critiche... ma stiamo scherzando? Dove è scritto che questo diritto spetti solo a certe persone e non un pincopallino qualunque? Credi che la televisione pubblica debba essere solo un palcoscenico per gli sfoghi personali e le arringhe di pseudo-giornalisti militanti? E anche fosse, perchè questo privilegio dovrebbe spettare proprio a Santoro o Biagi e non a tanti altri giornalisti che ne sono esclusi? Santoro avrebbe dovuto essere defenestrato dalla Rai molto prima per lasciar spazio ad altri, e non certo ad opera di Berlusconi. La verità è che anche tra i giornalisti c'è una mediocrità così dilagante, che un Santoro arriva a sembrare un buon giornalista...
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#60 Fidippide

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Inviato 11 dicembre 2006 - 20:35

A me personalmente interesserebbe conoscere quanto CI costerà questo gradito ritorno. Proprio in termini di moneta da scucire.
Nutro comunque la speranza (o illusione?) che un non più giovane, ma già $ufficientemente ricco, giornalista voglia mettere la propria e$perienza a dispo$izione dell'amato (a sua detta) Pae$e senza chiedere o accettare lauti compen$i. Così, per amor di Patria.
Ma ho qualche dubbio.
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#61 Guest_galway_*

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Inviato 11 dicembre 2006 - 20:45

A me personalmente interesserebbe conoscere quanto CI costerà questo gradito ritorno. Proprio in termini di moneta da scucire.


Sicuramente molto meno di quanto c'e' costata la commissione Mitrokin.
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#62 Fidippide

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Inviato 11 dicembre 2006 - 20:54


A me personalmente interesserebbe conoscere quanto CI costerà questo gradito ritorno. Proprio in termini di moneta da scucire.


Sicuramente molto meno di quanto c'e' costata la commissione Mitrokin.


Ottima argomentazione, davvero! :)
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#63 il_pado

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Inviato 11 dicembre 2006 - 21:02



Non credo proprio che gli USA siano un modello da seguire, dato che tutta l'immondizia televisiva la importiamo da loro... Ma il punto è un altro: se un programma nella televisione pubblica ospita Berlusconi o Prodi, lo spettatore ha il diritto di conoscere direttamente le opinioni di Berlusconi o Prodi senza manomissioni e senza che la bilancia penda spudoratamente da una parte e dall'altra. QUESTA è informazione. Paghiamo (per chi lo paga ancora) il canone perchè teoricamente la televisione pubblica svolge un ruolo di informazione e i cittadini, specie i ceti meno istruiti, hanno il diritto di essere informati senza essere forzatamente condotti da una parte o dall'altra. Che diritto ha invece un giornalista di imporre la propria opinione su quella di chi svolge cariche istituzionali? Peraltro Santoro non era soltanto fazioso e scorretto. Era anche un gran maleducato. 


Forse non conosci bene il palinsesto televisivo americano, ma ti assicuro che siamo noi tanto attenti ad importare solo ed esclusivamente la merda prodotta oltreoceano. Non abbiamo alcuna rete d'informazione come ad esempio Fox News, Cnn, Msnbc e moltre altre, non abbiamo gli one man show americani, non abbiamo gli show stile David Latterman (Luttazzi ci provò; Fazio ne sta facendo una versione ingiacchettata, con poca verve), non abbiamo serie televisive con un minimo di spessore artistico (Lost, 24, Weeds). Insomma, le tante cose buone gliele abbiamo generosamente lasciate. Poi le tante porcae le fanno anche loro (reality insopportabili, American Idol e soci), ma è bene ricordare che in quel modello televisivo non sei ingabbiato tra due piattaforme televisive che giocano al ribasso. Lì se qualcosa non ti piace cambi canale e scegli di vedere altro.

Ma appunto, il punto come dici te è un altro. Vero, il telespettatore ha diritto di essere informato delle opinioni di Prodi e Berlusconi, e soprattutto delle loro intenzioni concrete, dei loro programmi. Ma sentire Berlusconi che dice di abolire l'ICI non è informazione. Semmai è informazione chiedere a Berlusconi - e quindi far sapere al cittadino - come farà a farlo, quando, con quali soldi. E' un esempio, ma è significativo. Il giornalismo di cui parli tu - un giornalismo che non interviene, che lascia parlare, che non pone filtri da politico ed elettorato - alimenta la demogagia, le false promesse, le prese in giro, i discorsi idealistici campati per aria. E non mi pare che questa sia corretta informazione. Se pago il canone non è per vedere 10 minuti di comizio di un qualsiasi politico in un qualsiasi salottino, ma per vederlo obbligato a spiegare come realizza quanto dice nei comizi. Insomma, non penso che l'informazione debba essere uno spazio aperto a tutti per comizi politici. E di conseguenza non devono farlo neppure i giornalisti, con il loro doppiogiochismo. Ma qua torniamo ad un problema ben più ampio: in Italia il giornalismo è percepito come forzatamente schierato politicamente. Se critico Berlusconi, allora sono di sinistra. Vorrei ricordare cosa diceva Montanelli, uomo di destra, di Berlusconi. Anche lui, a torto o a ragione, invocava il regime.

ps. chiariasco che il mio modello giornalistico non è certo Santoro. Oltre ad essere quasi sempre discorde dalla sue tesi, penso che interpreti male il ruolo del buon giornalista. Forse un cattivo giornalista, ma pur sempre un giornalista. Merce rara.




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#64 il_pado

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Inviato 11 dicembre 2006 - 21:14

A me personalmente interesserebbe conoscere quanto CI costerà questo gradito ritorno. Proprio in termini di moneta da scucire.


molto ma molto meno di quelle scucite per un qualunque reality con scenografia da kolossal, per una succosa rissa tra teste calde recuperate tra gli scarti del vippume d'annata o per capolavori simili.
Personalmente non rimpiango i soldi che sarebbe potuti essere impiegati per garantire ai futuri naufraghi in'isolotto caraibico un pò più grandicello, chè poveretti quest'anno passavano davvero la fame eh. Mi tengo l'anzianotto, fazioso, scorretto Enzo.

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#65 Fidippide

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Inviato 11 dicembre 2006 - 21:44

Beninteso, le relativizzazioni sono sempre possibili e pure facili ma certo che, se per giustificare un presunto scialacquo, se ne citano altri ben peggiori, c'è poi ben poco da stupirsi se siamo il paese che siamo.
Se l'umile operaio Biagi accetterà una busta paga milionaria, a me farà un po' di specie. Dovesse accontentarsi di poche migliaia di euro, chapeau per lo stile.
Del resto, ciò che mi chiedo non è se sia giusto, nella prospettiva dello spettatore, che si paghi profumatamente (sempre che sia così) Biagi, considerato l'attuale palinsesto televisivo. Ma se sia giusto, opportuno, fin quasi morale, nella prospettiva di Biagi medesimo, ricevere grossi compensi, considerando la sua cultura, la sua età, la sua agiatezza economica e non da ultimo il suo dichiarato amor di patria. Tanto lo farebbe comunque, no?
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#66 Mr Repetto

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Inviato 11 dicembre 2006 - 23:12



Il giornalismo di cui parli tu - un giornalismo che non interviene, che lascia parlare, che non pone filtri da politico ed elettorato - alimenta la demogagia, le false promesse, le prese in giro, i discorsi idealistici campati per aria.


La differenza tra un giornalista scomodo e un giornalista maleducato e che il primo vuole a tutti i costi porre determinate domande e il secondo vuole a tutti i costi ottenere determinate risposte.
Il minimo sindacale per un giornalista è essere scomodo ma educato, cercare di mettere l'interlocutore in difficoltà ma lasciare che si spieghi. Non è difficile, ci riesce a volte perfino Floris.

Però siamo abituati così male che a volte ci scappa di credere che istrioni prepotenti alla Michele Santoro o alla Giuliano Ferrara onorino in qualche modo la categoria.
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#67 Mr Repetto

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Inviato 11 dicembre 2006 - 23:29

Dovesse accontentarsi di poche migliaia di euro, chapeau per lo stile.


Oppure devolvere tutto in beneficienza, che ci sono anche cause migliori della Radio Televisone Italiana.
(bentornato Fidippide!)

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#68 Brucaliffa

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Inviato 11 dicembre 2006 - 23:44


La differenza tra un giornalista scomodo e un giornalista maleducato e che il primo vuole a tutti i costi porre determinate domande e il secondo vuole a tutti i costi ottenere determinate risposte.
Il minimo sindacale per un giornalista è essere scomodo ma educato, cercare di mettere l'interlocutore in difficoltà ma lasciare che si spieghi.


Grandissimo Cera!
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Better Call Saul!

#69 Joey

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Inviato 11 dicembre 2006 - 23:55



Non credo proprio che gli USA siano un modello da seguire, dato che tutta l'immondizia televisiva la importiamo da loro... Ma il punto è un altro: se un programma nella televisione pubblica ospita Berlusconi o Prodi, lo spettatore ha il diritto di conoscere direttamente le opinioni di Berlusconi o Prodi senza manomissioni e senza che la bilancia penda spudoratamente da una parte e dall'altra. QUESTA è informazione. Paghiamo (per chi lo paga ancora) il canone perchè teoricamente la televisione pubblica svolge un ruolo di informazione e i cittadini, specie i ceti meno istruiti, hanno il diritto di essere informati senza essere forzatamente condotti da una parte o dall'altra. Che diritto ha invece un giornalista di imporre la propria opinione su quella di chi svolge cariche istituzionali? Peraltro Santoro non era soltanto fazioso e scorretto. Era anche un gran maleducato. 


Forse non conosci bene il palinsesto televisivo americano, ma ti assicuro che siamo noi tanto attenti ad importare solo ed esclusivamente la merda prodotta oltreoceano. Non abbiamo alcuna rete d'informazione come ad esempio Fox News, Cnn, Msnbc e moltre altre, non abbiamo gli one man show americani, non abbiamo gli show stile David Latterman (Luttazzi ci provò; Fazio ne sta facendo una versione ingiacchettata, con poca verve), non abbiamo serie televisive con un minimo di spessore artistico (Lost, 24, Weeds). Insomma, le tante cose buone gliele abbiamo generosamente lasciate. Poi le tante porcae le fanno anche loro (reality insopportabili, American Idol e soci), ma è bene ricordare che in quel modello televisivo non sei ingabbiato tra due piattaforme televisive che giocano al ribasso. Lì se qualcosa non ti piace cambi canale e scegli di vedere altro.


Ammetto di non conoscere bene il palinsesto americano, ma non credo che si possano fare paragoni tra realtà che sono diverse... finchè la Rai è una televisione pubblica, credo che meriti un discorso un pò particolare...

Ma appunto, il punto come dici te è un altro. Vero, il telespettatore ha diritto di essere informato delle opinioni di Prodi e Berlusconi, e soprattutto delle loro intenzioni concrete, dei loro programmi. Ma sentire Berlusconi che dice di abolire l'ICI non è informazione. Semmai è informazione chiedere a Berlusconi - e quindi far sapere al cittadino - come farà a farlo, quando, con quali soldi. E' un esempio, ma è significativo. Il giornalismo di cui parli tu - un giornalismo che non interviene, che lascia parlare, che non pone filtri da politico ed elettorato - alimenta la demogagia, le false promesse, le prese in giro, i discorsi idealistici campati per aria. E non mi pare che questa sia corretta informazione. Se pago il canone non è per vedere 10 minuti di comizio di un qualsiasi politico in un qualsiasi salottino, ma per vederlo obbligato a spiegare come realizza quanto dice nei comizi. Insomma, non penso che l'informazione debba essere uno spazio aperto a tutti per comizi politici.


Ecco, è giusto quello che hai scritto. Ed è proprio qui che ti rispondo: la bravura, l'intelligenza, la correttezza e il mestiere del conduttore di un programma di informazione politica deve consistere proprio nel mantenere il giusto equilibrio, senza toccare nessuno dei due eccessi (ossia nè la mancanza di contenuti nè, all'opposto, l'imposizione premeditata di certi contenuti a scapito di altri); il giornalista deve suggerire gli spunti, deve stimolare il confronto, deve proporre argomenti di interesse generale. Deve pungolare i politici, persino. Ma non può condizionare preventivamente la strada che il confronto debba prendere. Non può e non deve sostituirsi a chi deve dare le risposte. Nè può in modo arrogante far sì che vengano diffuse solo certe opinioni, mentre le opinioni diverse vengono zittite o addirittura non vengono nemmeno presentate. Puntata indimenticabile di "Sciuscià": in uno studio televisivo pieno di pubblico di sinistra ci sono 4-5 ospiti della sinistra tra i più agguerriti, mentre per l'opposizione c'è il solo flebile Cirino Pomicino che appena apre bocca viene sommerso di "buuu" e viene interrotto non solo dagli oppositori ma dallo stesso conduttore (che ridacchia e si mangiucchia le mani)... beh, come dire... l'esito è un pò scontato... questa me la chiami informazione? Io direi che è una specie di wrestling... o, in altri termini, è una vergogna.  
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#70 Mr Repetto

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Inviato 12 dicembre 2006 - 00:16

Quindi  i cittadini dovrebbero pagare il canone per garantire a Santoro il presunto diritto inalienabile e vitalizio di esprimersi liberamente di fronte a milioni di spettatori e in modo esente da critiche... ma stiamo scherzando? Dove è scritto che questo diritto spetti solo a certe persone e non un pincopallino qualunque? Credi che la televisione pubblica debba essere solo un palcoscenico per gli sfoghi personali e le arringhe di pseudo-giornalisti militanti? E anche fosse, perchè questo privilegio dovrebbe spettare proprio a Santoro o Biagi e non a tanti altri giornalisti che ne sono esclusi? Santoro avrebbe dovuto essere defenestrato dalla Rai molto prima per lasciar spazio ad altri, e non certo ad opera di Berlusconi.  

Queste considerazioni mi sembrano fondamentali.
Un conto è sottolineare che se personaggi così popolari non trovano spazio in nessuna tv nazionale il mercato è distorto.
Un altro conto è sostenere che a queste distorsioni debba far fronte per forza la  tv pubblica.
Il punto è che per me il compito della tv pubblica non è quello di garantire il pluralismo dell'informazione, bensì quello di garantirne la qualità.
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#71 Guest_Number 5_*

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Inviato 12 dicembre 2006 - 08:34

Punto 1.
Guardate, signori, che esiste una sentenza divenuta definitiva del giudice del lavoro che impone la reintegrazione di Santoro negli organici Rai, e l'assegnazione (come da contratto illegittimamente interrotto, secondo il giudice) della conduzione di una trasmissione di collocazione oraria e genere del tutto analoghi a quelli che aveva la trasmissione che stava gestendo al momento del suo licenziamento. Punto e basta, stavolta veramente e maiuscolo: PUNTO E BASTA. Muti e zitti dovete stare. Dovete t-a-c-e-r-e.

Punto 2.
Ribadisco che a me personalmente va benissimo Santoro se il servizio pubbico mi offre in analoga accessibilità anche suoi omologhi di centrodestra. Chessò... un Socci, così ci facciamo due risate prima di addormentarci di schianto, o altri.

Punto 3.
Comunque basta girare canale, questo per tutti gli amanti dello zapping che dicono sempre: "Non ti piace? Esiste il telecomando", che anche qui sono ben presenti e guardacaso danno addosso a Santoro. Prendete il vostro telecomanduccio, pigiate i tastini con le vostre piccole dita paffute e cambiate canale. Potrete così trovare su La7 Ferrara, che parte qualche caduta di stile (tipo intervista adorante a Berlusconi in campagna elettorale) piace pure a me. Potrete trovare l'inqualificabile Vittorio Feltri che gestisce e conduce senza contraddittorio alcuno più volte alla settimana "Libero di Sera" una trasmissione in prima serata sul circuito Odeon TV dove può spargere allegramente le sue falsità e la sua spazzatura. Ne potete trovare tanti e godervi tanta spazzatur analoga e persino peggiore di quella di Santoro.

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#72 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 12 dicembre 2006 - 09:38

Punto 1.
Guardate, signori, che esiste una sentenza divenuta definitiva del giudice del lavoro che impone la reintegrazione di Santoro negli organici Rai, e l'assegnazione (come da contratto illegittimamente interrotto, secondo il giudice) della conduzione di una trasmissione di collocazione oraria e genere del tutto analoghi a quelli che aveva la trasmissione che stava gestendo al momento del suo licenziamento. Punto e basta, stavolta veramente e maiuscolo: PUNTO E BASTA. Muti e zitti dovete stare. Dovete t-a-c-e-r-e.


Stai diventando quasi più arrogante di Santoro. Se non sbaglio, la sentenza sarà impugnata in appello.

Punto 2.
Ribadisco che a me personalmente va benissimo Santoro se il servizio pubbico mi offre in analoga accessibilità anche suoi omologhi di centrodestra. Chessò... un Socci, così ci facciamo due risate prima di addormentarci di schianto, o altri.


L'unico degno omologo di Santoro si chiama Emilio Fede, e nella tv pubblica non 'è più da decenni.

Punto 3.
Comunque basta girare canale, questo per tutti gli amanti dello zapping che dicono sempre: "Non ti piace? Esiste il telecomando", che anche qui sono ben presenti e guardacaso danno addosso a Santoro. Prendete il vostro telecomanduccio, pigiate i tastini con le vostre piccole dita paffute e cambiate canale. Potrete così trovare su La7 Ferrara, che parte qualche caduta di stile (tipo intervista adorante a Berlusconi in campagna elettorale) piace pure a me. Potrete trovare l'inqualificabile Vittorio Feltri che gestisce e conduce senza contraddittorio alcuno più volte alla settimana "Libero di Sera" una trasmissione in prima serata sul circuito Odeon TV dove può spargere allegramente le sue falsità e la sua spazzatura. Ne potete trovare tanti e godervi tanta spazzatur analoga e persino peggiore di quella di Santoro.


Continui a mettere sullo stesso piano televisione pubblica e privata, come se nulla fosse...
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#73 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 12 dicembre 2006 - 09:56

Punto e basta, stavolta veramente e maiuscolo: PUNTO E BASTA. Muti e zitti dovete stare. Dovete t-a-c-e-r-e.


Lei è un utente di un forum pubblico, Number 5, SI CONTENGA! ;D
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#74 Guest_Number 5_*

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Inviato 12 dicembre 2006 - 11:46


Punto e basta, stavolta veramente e maiuscolo: PUNTO E BASTA. Muti e zitti dovete stare. Dovete t-a-c-e-r-e.


Lei è un utente di un forum pubblico, Number 5, SI CONTENGA! ;D

Eh, ma qui si dimentica tutto... E' la fiera dell'amnesia. C'è una sentenza definitiva, quindi Santoro doveva tornare in TV a fare una trasmissione analoga a quella interrotta all'epoca, eppure c'è ancora chi gli contesta li diritto di stare dove sta, seppur riconosciuto in tribunale, chiaro e tondo.

Continui a mettere sullo stesso piano televisione pubblica e privata, come se nulla fosse...

Esattamente, anzi molto meno di, come hanno fatto per cinque anni i corifei del Polo della antilibertà: "Santoro, Biagi e Luttazzi, di che si lamentano? Ci sono tante televisioni! Possono persino andare in teatro! Possono scrivere libri!" Addirittura mettevano sullo stesso piano televisione e altri mezzi espressivi, pensa tu. Anzi questa filosofia di comodo il Polo della antilibertà l'ha persino tradotta in legge dello Stato. Il senso dell'assurdo S.I.C. della legge Gasparri (per fortuna subito ucciso dal nuovo governo) era proprio questo. E tu mi vieni a contestare che metto lo stesso piano TV pubbliche e private? Sulle private si può dire quel che ci pare e sulle pubbliche no? Insomma, la Tv pubblica è a "libertà vigilata" ? Viva l'ipocrisia, mi verrebbe da dire e dico.
Poi la tua è la classica scusa del menga. Immaginarsi la rima... (ti chiedo perdono per la rozzezza). Per cinque anni la TV pubblica è stata in mano a Berlusconi (salvo raramente Rai3), addirittura il TG2 è ancora in mano a lui o meglio alla Lega, che poi visto il frequente appiattimento è pressoché llo stesso. Il 90% dell'audience  e il 98% della pubblicità sulle private erano e restano in mano proprio a Berlusconi. Poi si viene a dire "non mettiamo sullo stesso piano le pubbliche e le private". Tanto che vi frega? Era ed è in maggioranza schiacciante tutto in mano a Berlusconi!!!
Maronn' ... e la gente lo difende a spada tratta... che sistema perfetto ha creato... Altro che! E' un genio, io l'ho sempre detto. Un genio.

Ma alla fine resta incontestabile (e infatti non contesti,parli d'altro) che per cinque anni ad ogni piè sospinto quando le schifezze tracimavano, avete ripetuto quello che quel che ripeto oggi a voi: Non vi piace? Cambiate canale.
Che bello il contrappasso.
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#75 ucca

    CRM

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Inviato 12 dicembre 2006 - 12:06




..si da quando non c'è più Paradosso noto che Number è diventato veramente potente. Non ho letto le pagine precedenti, ma nessuno ha notato che Biagi è una salma? Lo faceva notare, attraverso il montaggio, Blob ieri sera..tutti qui a festeggiare il ritorno in RAI di un signore di 86 anni che per quanto più lucido, si esprime ormai come Bossi. Abbiamo tanto preso per il culo il Berlusconi ventriloquo il 2 dicembre..mah, potere ai vecchi, sempre! Anche Santoro, che tristezza.
Ridatemi il mio microfono, si era fatto anche eleggere al parlamento Europeo..dopo un anno si è dimesso, per andare da Celentano. Ora ricomincia a rifare le stesse cose, quei servizi su Previti, con la musichetta dello squalo, il commentino sotto..quella è merda si? Ce ne rendiamo conto che andare a casa di uno a rompergli i coglioni di prima mattina, poi di pomeriggio poi di sera, è da sciacalli?
E' la stessa cosa che fanno i giornalisti di studio aperto con i parenti dei soldati che muoiono o di chiunque muore e fa notizia. Luttazzi lo rimpiango..
lui mi piaceva. Berlusconi ha detto ieri, che trova indegno anche il programma della Dandini..io trovo indegno solo il fatto che la Dandini ha cambiato voce!
Ma l'avete sentita? E' diventata una zoccolona, un tono sempre svenevole..allucinante.


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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#76 Guest_Number 5_*

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Inviato 12 dicembre 2006 - 12:10

ma che mi frega a me di come è Biagi? In effetti è un po' incerato (genere Madame Tussaud). Probabilmente è anche stanco. Fossi stato in lui me ne sarei rimasto a casa. Probabilmente la sua trasmissione farà addormentare, anche se mai dire mai. Insomma, tutto quel che vi pare ma è il principio che conta: la libertà di espressione.
E spero che ben presto davvero arrivi una trasmissione di un Socci o di un Feltri in prima serata su un canale pubblico. Sarebbe, anzi, giustissimo.
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#77 Rez

    Groupie

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Inviato 12 dicembre 2006 - 14:11

perchè erano un terzo meno buffoni, e chiaramente facevano meno spettacolo ( e di conseguenza meno ascolti). Ci vuole tanto a capirlo ? un pò come far fare uno spettacolo di grillo ad un giornalista del washington post..


Mi dispiace davvero di aver perso di vista questa straordinaria qualità televisiva che si poteva riscontrare durante il governo di centrodestra ... Arridatecce Socci!!!!!
Non temere ... Il mito dell'eterno ritorno é sempre valido ...

1) La metà dei suoi spettatori (tra cui il sottoscritto) guardavano Santoro per vedere il punto in cui si può arrivare... ogni puntata era uno scandalo e una violazione del buon gusto e della serietà professionale: bel modo di garantirsi lo share... questo lo può fare un mattatore come Celentano, dato che fa programmi di intrattenimento. Ma è inaccettabile in un programma che si spaccia per "informazione".

2) Se siamo arrivati ad una televisione piena di immondizia, è proprio seguendo il tuo criterio per cui l'unico elemento da prendere il considerazione per determinare la qualità di un programma è il successo di pubblico...

3) In una democrazia, la televisione pubblica dovrebbe garantire un'informazione di qualità e che non sia palesemente schierata a favore di una parte politica. Sembra una cosa ovvia, invece...


1) A me pare che tu stia un po' esagerando. Io capisco indignarsi per un Luttazzi o qualche altro comico che possa essere di cattivo gusto. Santoro, però, nel bene e nel male ha una sua linea editoriale e ha creato un tipo di format che, volenti o nolenti, é stato ripreso da tantissimi programmi informativi (anche quelli faziosi di centrodestra).
C'é un punto di vista abbastanza chiaro quando mostra certi servizi ma non é vero che non esiste contraddittorio. Chi é in trasmissione può benissimo opporsi al contenuto di certe immagini.
Comunque riconosco di non aver visto nessun suo programma già da un bel pezzo per cui può darsi benissimo che il livello attuale sia enormemente peggiorato (ti assicuro che non apprezzo molto il personaggio).
Ricordo però che i primi programmi di Santoro (Samarcanda) erano godibili e avevano un taglio molto personale, che ne fece di fatto la fortuna.

2)Non é certo il mio criterio (evitate di prendere sempre le questioni in modo personale) ma é un criterio che si considera quando una rete pubblica é costretta a inseguire quelle private come nel nostro sistema. Fingi di ignorare che la deriva commerciale é stata proprio provocata dai grandi accusatori di Santoro e il mio intervento verteva soprattutto su questo.
Sarei ben felice di poter assistere a programmi maggiormente qualitativi. Certo che l'accusa di faziosità é piuttosto soggettiva e pure la qualità é piuttosto difficile da definire. Ad esempio Report é uno dei programmi più faziosi che esistano, secondo me, eppure viene spesso citato come grande esempio di giornalismo perché se non altro le inchieste sono tutt'altro che banali e riescono a mostrare tematiche nuove.
Se poi uno va avanti ancora con la retorica del popolo bue, allora che dire? Facciamo salotti e tanti bei soporiferi duelli Prodi-Berlusconi ...
La qualità, nella stragrande maggioranza dei casi, dipende sempre dalla varietà dell'offerta. Forse se ci fosse meno accentramento di canali e una diversificazione delle proposte potremmo vedere anche programmi di qualità. Certo non si può accusare Santoro, Biagi e altri di questo. Anzi direi che toglierli di mezzo non aiuta quest'evoluzione.

3)In una democrazia dovrebbe essere garantito il pluralismo prima di tutto. La qualità é una conseguenza e non si crea in modo alchemico. Direi anzi che di solito é il risultato di un sistema che privilegia diversi punti di vista e opinioni. L'informazione schierata é sempre esistita e sempre esisterà. Fa comunque sorridere sentire un discorso del genere in opposizione ai Biagi e Santoro, visto che la rimozione degli stessi non fu certo ordinata per criteri di qualità e i sostituti si sono rivelati faziosi quanto e più dei predecessori, con la differenza che la faziosità pendeva dall'altro lato. Fazioso per fazioso, tanto vale che mi tenga quello che mi fa vendere più spazzolini o dobbiamo pure essere masochisti?
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#78 Mr Repetto

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Inviato 12 dicembre 2006 - 17:42

3)In una democrazia dovrebbe essere garantito il pluralismo prima di tutto. La qualità é una conseguenza e non si crea in modo alchemico.


Non credo che la qualità dell'informazione sia una conseguenza del pluralismo.
Non lo è, ad esempio, se per condurre scegli Santoro, Ferrara o Bruno Vespa.
Persone anche abili, ma che interpretano la loro professione in modo disonesto.

3)In una democrazia dovrebbe essere garantito il pluralismo prima di tutto. La qualità é una conseguenza e non si crea in modo alchemico. Direi anzi che di solito é il risultato di un sistema che privilegia diversi punti di vista e opinioni. L'informazione schierata é sempre esistita e sempre esisterà. Fa comunque sorridere sentire un discorso del genere in opposizione ai Biagi e Santoro, visto che la rimozione degli stessi non fu certo ordinata per criteri di qualità e i sostituti si sono rivelati faziosi quanto e più dei predecessori, con la differenza che la faziosità pendeva dall'altro lato. Fazioso per fazioso, tanto vale che mi tenga quello che mi fa vendere più spazzolini o dobbiamo pure essere masochisti?


Sullo spaventoso deficit di pluralismo durante il Governo Berlusconi spero siano d'accordo tutti.
Ma è questo principio della compensazione di un male con un male opposto che mi fa incazzare.
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#79 laotracina

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Inviato 12 dicembre 2006 - 19:02

ma che mi frega a me di come è Biagi? In effetti è un po' incerato (genere Madame Tussaud). Probabilmente è anche stanco. Fossi stato in lui me ne sarei rimasto a casa. Probabilmente la sua trasmissione farà addormentare, anche se mai dire mai. Insomma, tutto quel che vi pare ma è il principio che conta: la libertà di espressione.
E spero che ben presto davvero arrivi una trasmissione di un Socci o di un Feltri in prima serata su un canale pubblico. Sarebbe, anzi, giustissimo.


guarda "guerriero" della "liberta'",per feltri sarei anche d'accordo......ma socci,per carita.perche'perche'perche'perche' :-\.........e poi ci basta raiuno.
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#80 Guest_Number 5_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 08:10

Socci ha pesantemente pagato quella orripilante puntata della sua trasmissione in cui costrinse la povera Melandri ad andarsene, in cui raggiunse un livello di bassezza e di inciviltà cui Santoro non si è mai nemmeno lontanamente avvicinato. Ha pagato anche la scarsità di pubbico delle sue trasmissioni. Ha pagato tante cose. E chi ha pagato potrebbe anche riaffacciarsi, purgato e messo in riga almeno sui principi fondamentali della conduzione televisiva. Del resto le sue idee ce le ha. Del resto questo è quel che ha la destra come conduttori, che ci possiamo fare noi?
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#81 il_pado

    aspirante indie

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Inviato 13 dicembre 2006 - 14:44




Il giornalismo di cui parli tu - un giornalismo che non interviene, che lascia parlare, che non pone filtri da politico ed elettorato - alimenta la demogagia, le false promesse, le prese in giro, i discorsi idealistici campati per aria.


La differenza tra un giornalista scomodo e un giornalista maleducato e che il primo vuole a tutti i costi porre determinate domande e il secondo vuole a tutti i costi ottenere determinate risposte.


E' pressapoco quello che dicevo io: il giornalista non deve permettere al politico di fare il proprio comizio e allo stesso tempo non deve farlo lui, un comizio, per esaltare il proprio ego.
Comunque, in realtà, Ferrara, oltre alla proverbiale arroganza che ogni tanto emerge quando espone le sue idee (alla fin fine è più in "intellettuale" che un giornalista), offre sempre un punto di vista (quasi) a 360°, tra ospiti variegati e una spalla sempre dalle idee contrastanti (peccato che l'Armeni sia discretamente incapace).


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#82 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 14:59





Il giornalismo di cui parli tu - un giornalismo che non interviene, che lascia parlare, che non pone filtri da politico ed elettorato - alimenta la demogagia, le false promesse, le prese in giro, i discorsi idealistici campati per aria.


La differenza tra un giornalista scomodo e un giornalista maleducato e che il primo vuole a tutti i costi porre determinate domande e il secondo vuole a tutti i costi ottenere determinate risposte.


E' pressapoco quello che dicevo io: il giornalista non deve permettere al politico di fare il proprio comizio e allo stesso tempo non deve farlo lui, un comizio, per esaltare il proprio ego.
Comunque, in realtà, Ferrara, oltre alla proverbiale arroganza che ogni tanto emerge quando espone le sue idee (alla fin fine è più in "intellettuale" che un giornalista), offre sempre un punto di vista (quasi) a 360°, tra ospiti variegati e una spalla sempre dalle idee contrastanti (peccato che l'Armeni sia discretamente incapace).



Quando si trova a parlare con una persona "capace" la attacca sempre sul personale e finisce ad offese.
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#83 The Joker

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Inviato 13 dicembre 2006 - 17:56


Maronn' ... e la gente lo difende a spada tratta... che sistema perfetto ha creato... Altro che! E' un genio, io l'ho sempre detto. Un genio.


Infatti, hai centrato il punto. Ha creato un sistema perfetto, per cui chi osa fare informazione seria su di lui, sui suoi guai giudiziari, sulle condanne dei suoi compari, sulle leggi ad personam eccetera (vale a dire su quelli che sono veramente temi che possono dargli fastidio, perchè fatti accertati e gravissimi, altro che le battute sulla statura o sul trapianto di capelli, che lui gentilmente "concede" e delle quali probabilmente è lui a ridere per primo). Chi parla di queste cose, dicevo, viene subito additato dal "Sistema" come fazioso, militante, di sinistra, con relativa perdita di credibilità agli occhi del grande pubblico. "La tv è di sinistra, guardate che cosa fa Raitre!!". Altra genialata: tu crei un sistema in cui controlli tutte le tv e ti scegli tutti i direttori di rete e di tg (tutti giornalisti a lui fedelissimi, ovvio) però lasci stare Raitre, così da poter dire sempre "Ma c'è Raitre!", con relativa perdita di credibilità della suddetta, perchè "tanto Raitre è di sinistra...". E' un genio, non c'è dubbio, e ci cascano tutti. A proposito dell'eterno dibattito regime sì, regime no (ma Berlusconi dice che adesso siamo in un regime, e quindi ora si può dire), vorrei citare le parole scritte da Giovanni Sartori sul Corriere di qualche tempo fa, riferendosi al quinquennio di governo (e di televisione) berlusconiana: "Nelle dittature il dittatore mente quando vuole senza tema di smentite. Manca il modo per smentirlo: il dittatore comanda su tutti i media, e ne dispone a suo piacimento. In Italia anche la Tv "di tutti" è imbavagliata; il che consente a Berlusconi e alla sua squadra di mentire senza spazio di controprova, senza par condicio per le smentite. Si capisce, a mentire ci provano tutti. Ma dove la tv è autenticamente libera le bugie hanno le gambe corte, mentre da noi hanno gambe lunghissime. La verità, sulla nostra tv, non è accertabile". Come non pensare, ad esempio, ai teatrini che Vespa organizza da anni. Soprattutto ai teatrini organizzati per il suo Capo, libero di sparare tutte le balle e di inventarsi tutte le cifre che vuole, a casaccio, senza che nessuno dei giornalisti in studio (che il maggiord...ehm..Vespa sceglie ovviamente fra quelli che parteggiano per Berlusconi) gli contesti una sola cosa di ciò che dice. Naturalmente, Vespa è un grande giornalista. Se invece Santoro, (ma la trappola scatterebbe, è ovvio, per chiunque altro al posto suo) cerca di informare gli Italiani che un candidato premier (eravamo nel 2001) si circonda di personaggi ben poco raccomandabili, citando fatti, processi e sentenze vere, accertate, senza inventarsi nulla (tant'è vero che il Sistema contesta la sua faziosità a prescindere dai fatti, e dalla loro veridicità), e dando comunque diritto di replica (ricordo ad esempio la puntata con Dell'Utri ospite in studio), allora Santoro va distrutto: è fazioso, è militante... fino al suo allontanamento, prevedibile (per usare un eufemismo), nel momento in cui la Casa delle "Libertà" vince le elezioni. (Ciò detto, liberissimi di discutere il personaggio Santoro, il suo modo di condurre, i suoi modi di fare che non sono propriamente quelli di un gran simpaticone...). Ma il Sistema funziona alla grande, alla grandissima! Perchè in qualsiasi Paese democratico del mondo, nessun giornalista degno di chiamarsi tale si sognerebbe di tenere all'oscuro i cittadini di fatti di un certo tipo, e cioè che uno che vuole andare a fare il capo di Governo si circonda di gente processata e condannata per associazione mafiosa e per corruzione di giudici, oltre ad avere egli stesso innumerevoli guai con la giustizia. Nessuno si sognerebbe di stare a discutere la faziosità o il colore politico del giornalista: figuriamoci infatti se la gente non ha il diritto di essere informata degnamente di cose del genere. Poi ognuno è libero di indirizzare il proprio voto come meglio crede, si capisce. Qui in Italia invece chi tocca certi argomenti viene "demonizzato" (parola tanto cara a Berlusconi) dal Sistema, e quello che il Sistema dice, ciò di cui il Sistema parla e ciò che mette in testa alla gente, è quello che Berlusconi vuole, punto. A tutt'oggi, la realtà della tv italiana è questa. Vedi anche le montature strombazzate a reti unificate per screditare i leader del centrosinistra: mesi e mesi di baggianate e di veleni per poi chiudere la questione in cinque minuti, una volta accertati i fatti. E cioè che erano tutte balle. Ma questo poco importa, perchè il Sistema avrà già abbondantemente messo in testa alla gente che qualcosa i vari Prodi e Fassino hanno comunque combinato, e che magari tutto sia stato oscurato dalla solita magistratura comunista (altra grande, geniale invenzione del Sistema). Ora, non è che sia sufficiente il ritorno di qualche giornalista ormai abbondantemente etichettato come sinistroide ( lo vediamo anche in questo forum) per cambiare questo (desolante) stato di cose. Oltretutto dall'altra parte c'è gente che di informazione non ha mai capito un tubo (anche di altre cose, per carità...), e cerca solo di riguadagnare, goffamente, il terreno perduto, finendo però sempre e comunque per fare il gioco di chi, ahinoi, di informazione e di tv ne capisce fin troppo.
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#84 Guest_Alle_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 04:02

Brevi: non odio Biagi, ritengo solo che faccia venire il latte alle ginocchia.
Due non ho letto il thread ma l'ho solo scorso.
Alcune cose che ho visto di sfuggita rasentano il grottesco.
"Biagi è una perla" è una stronzata, vuol dire che non guardi la TV, al che non ci sarebbe niente di male. Ma "Lois & Clark", quello sì, è una perla, non Biagi.
E siamo sinceri, il ruolo di martire a Biagi non è che gli si addica così tanto. Avesse anche ragione sulla questione Benigni (ha torto), a Biagi furono offerti altri spazi e lui li rifiutò. Non proprio in realtà prima diceva che gli andavano bene altri orari, poi non gli andava più bene. O perché è un presuntuoso e un arrogante, e pretende di stare sulla prima rete o niente, allo stesso orario o niente, o perché è anche un po' attaccato i soldi e vuole gli stessi soldi o niente, o tutti e due, volendo.
Altra questione: i pacchi con PUPO o con quello che c'è adesso fanno molti più ascolti di Biagi. Biagi perdeva sistematicamente da Striscia, e si è cercato di invertire la cosa. Non puoi perdere, e nettamente, in prime time sulla rete principale, sono palate di miliardi nel cesso. A Biagi fu proposto che a scadenza del contratto si levasse da lì e andasse ad occupare un altro orario. Ad aprile. Berlusconi sbotta a maggio. (2002)

Per maggiori ragguagli, Filippo Facci
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#85 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 21 dicembre 2006 - 08:35

E siamo sinceri, il ruolo di martire a Biagi non è che gli si addica così tanto.


guarda che il "ruolo di martire" non se l'è mica scelto lui, eh...

Per maggiori ragguagli, Filippo Facci


Filippo Facci?...
Immagine inserita
ma mi facci il piacere, ohibò...  ;D
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#86 Guest_Number 5_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 12:27

Bravo Joker, hai centrato uno dei punti. Ormai non vengono più contestati i fatti, del resto incontestabili in quanto fatti accertati, sentenze passate in giudicato, affermazioni pubbliche e quant'altro, bensì la faziosità di chi li espone. Si distrugge la persona, anzi una intera categoria non quello che dice.
La categoria è quella del giornalista o comico di sinistra, fazioso per definizione mentre quelli di destra sono come per magia "obbiettivi". Anzi, come ama dire spesso Berlusconi di Emilio Fede "gli unici a difendere" il capo *. E in quella categoria vengono accatastati - letteralmente cioé alla rinfusa e senza criterio di discernimento - tutti coloro che osano appunto esporre certi fatti o contestare bugie ora ingenue, ora palesi e scopertissime che nemmeno un bambino, siano essi moderati dichiarati e per storia personale come Travaglio, veri giornalisti di sinistra come Santoro ma a cui si contesta persino il diritto di essere di sinistra, o addirittura giornalisti di destra come era Montanelli.
La macchina Berlusconiana ha trovato la soluzione: screditare la fonte, peggio additarla al pubblico disprezzo come generatrice di odio. Il tutto dai suoi quotidiani, dai suoi periodici, dalle sue televisioni, 24 ore su 24 ma anche da quelle "pubbliche" ogniqualvolta hanno occasione di parlare. E' odio ricordare fatti, cifre, dichiarazioni tutte verissime, tutte certificate autentiche. E' odio, far vedere immagini sgradite o parlare del capo in termini meno che adoranti. Così si può anche ignorare ciò che la fonte dice: E' vero, è falso, è opinabile? Non importa più.
Un tempo c'era uno slogan di una pubblicità di un dentifricio: "Con quella bocca può dire ciò che vuole". Da certe bocche non si può più dire nulla, oppure si può dire tutto tanto è già squalificato in partenza e "la gente" nemmeno lo sta a sentire.


* E si badi bene, quando questo utlimi sono stati più e più volte condannati in tribunale per aver inventato storie falsissime su esponenti politici o altri colleghi giornalisti di sinistra, quindi per diffamazione, calunnia e altri reati connessi alla invenzione e diffusione di notizie false. Quando essi stessi, vedi Paolo Guzzanti, Renato Farina o li suo direttore Feltri, hanno più e più volte ammesso di essersi inventati notizie, o di avere un pregiudizio (il famoso "a prescindere") contro la sinistra e i suoi esponenti politici chiunque essi siano.
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#87 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 13:28

ma mi facci il piacere, ohibò...


Ma i punti:

- Perdeva sistematicamente da Striscia La Notizia
- Li era stato offerto un nuovo spazio (molto ampio) che lui ha accettato informalmente
- Dopo la Bulgaria li è stato offerto un altro spazio su la terza rete che lui ha di nuovo rifiutato

Sono invenzioni di Facci, puoi dimostrarmi che non è vero?

Poi anche un bambino poteva rendersi conto di quanto la trasmissione fosse brutta e di quanto Biagi sia palloso e di poca sostanza (il tutto per la modica cifra di 2 Miliardi! Alla faccia di uno che fa i moralismi..) ma nella nostra bella gerontocrazia ci sta anche questo.

:-X

La categoria è quella del giornalista o comico di sinistra


Dipende dal comico e dipende dal giornalista. Trovare un comico ad oggi che non sia allineato fermamente è secondo me molto difficile, altro che libertà di satira..

E' odio ricordare fatti, cifre, dichiarazioni tutte verissime, tutte certificate autentiche. E' odio, far vedere immagini sgradite o parlare del capo in termini meno che adoranti. Così si può anche ignorare ciò che la fonte dice: E' vero, è falso, è opinabile? Non importa più.


La cosa ridicola di quando ti leggo è che tu resetti completamente la possibilità che la gente abbia una testa per ragionare e questo mi da molto fastidio.

Da certe bocche non si può più dire nulla, oppure si può dire tutto tanto è già squalificato in partenza e "la gente" nemmeno lo sta a sentire.


Infatti le elezioni le ha stravinte Berlusconi.

Ma fammi il piacere, qualche volta faresti bene a rimanere davvero in silenzio o a riflettere.
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#88 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 21 dicembre 2006 - 13:34



Poi anche un bambino poteva rendersi conto di quanto la trasmissione fosse brutta e di quanto Biagi sia palloso




Anni fa dovetti litigare con una comitiva di dodici-tredicenni scolaretti romani nella puzzolente saletta-colazione di un miserrimo hotel in Val Senales.
Io,su di un TV color di 9 " gentilmente messo a disposizione dal lavapiatti della pensioncina,volevo vedere la gara di Max Biaggi....loro un monologo di Enzo Biagi...
é finita,pensai a ragion veduta.

:D
A volte avere opinioni differenti è veramente divertente !
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#89 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 21 dicembre 2006 - 13:54


Poi anche un bambino poteva rendersi conto di quanto la trasmissione fosse brutta e di quanto Biagi sia palloso


E i contenuti?? quelli sono optional?  e su che basi questo bambino esprimeva il giudizio....

ti meriti Socci!



Anni fa dovetti litigare con una comitiva di dodici-tredicenni scolaretti romani nella puzzolente saletta-colazione di un miserrimo hotel in Val Senales.
Io,su di un TV color di 9 " gentilmente messo a disposizione dal lavapiatti della pensioncina,volevo vedere la gara di Max Biaggi....loro un monologo di Enzo Biagi...
é finita,pensai a ragion veduta.


Sei pure tifoso di biaggi ...
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#90 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:12

E i contenuti?? quelli sono optional?  e su che basi questo bambino esprimeva il giudizio....


Contenuti pochi e strutturati in maniera piuttosto penosa. Ma è Enzo Biagi, un pilastro del nostro giornalismo e si sa quanto in Italia contino i pilastri.

ti meriti Socci!


ah ah ah

ma cambiare battuta, no?

;)
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#91 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:38

E i contenuti?? quelli sono optional?  e su che basi questo bambino esprimeva il giudizio....


Contenuti pochi e strutturati in maniera piuttosto penosa. Ma è Enzo Biagi, un pilastro del nostro giornalismo e si sa quanto in Italia contino i pilastri.

ti meriti Socci!


ah ah ah

ma cambiare battuta, no?

;)


Non e' una battuta , ma la realta' il cdx ha prodotto Socci come giornalista e se vuoi anche antonio ricci  ;) ... e poi mi vieni a parlare di pochi contenuti e strutturati male!

Secondo me non  ricordi tanto il programma ... e poi scusa da un ottantenne cosa ti aspetti della gran verve?




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#92 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:41

Ma io me ne sbatto della contrapposizione destra/sinistra che ormai ha stufato anche i morti al cimitero.
Ho mai tessuto le lodi di Socci? No, anzi devo averlo più volte criticato.
Ho detto che il centro-destra ha prodotto di meglio? No.
Posso giudicare liberamente e fuori da ste logiche infantili quello che mi circonda? Spero proprio di sì.
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#93 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 21 dicembre 2006 - 14:47

...
Posso giudicare liberamente e fuori da ste logiche infantili quello che mi circonda? Spero proprio di sì.


Certamente, pero' dimentichi il rispetto per un giornalista come Biagi, che volente o no e' entrato di diritto nella storia del giornalismo italiano.




poi se a te piacce piu' Socci ... ;D

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#94 il_pado

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Inviato 21 dicembre 2006 - 15:38

Finchè se ne fa una questione di merito, tutto bene. Biagi (e soci) può piacere o non piacere, essere cotto o non cotto, e tutto quello che volete. Ma qua qualcuno sta provando ad usare il merito (scarso, a suo giudizio) per giustificare quanto successo. Il fatto scandaloso non è che Biagi sia stato licenziato, ma che sia stato Berlusconi a licenziarlo. Un conto è se ti licenzia il tuo datore di lavoro - la rai - un altros e a licenziarti è un terzo incomodo. Questo qualcuno (Alle in primis) fa finta di non averlo capito.
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#95 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 16:05

Nessuno ha detto che è stata una bella cosa, mi sembra.
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#96 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 21 dicembre 2006 - 16:51

ma mi facci il piacere, ohibò...


Ma i punti:

- Perdeva sistematicamente da Striscia La Notizia
- Li era stato offerto un nuovo spazio (molto ampio) che lui ha accettato informalmente
- Dopo la Bulgaria li è stato offerto un altro spazio su la terza rete che lui ha di nuovo rifiutato

Sono invenzioni di Facci, puoi dimostrarmi che non è vero?

Poi anche un bambino poteva rendersi conto di quanto la trasmissione fosse brutta e di quanto Biagi sia palloso e di poca sostanza (il tutto per la modica cifra di 2 Miliardi! Alla faccia di uno che fa i moralismi..) ma nella nostra bella gerontocrazia ci sta anche questo.

:-X


ma di che cazzo di punti vuoi parlare, scusa?
biagi sarà tutta la palla e il vecchiume che vuoi ma è stato CACCIATO dalla Rai in seguito alle dichiarazioni di Berlusconi e non perchè il cda lo aveva messo in pensionamento.
più che altro, l'audience è stato il pretesto per coprire un atto vergognoso prepetrato da un presidente del consiglio e da un cda di un'azienda PUBBLICA ai danni di un DITITTO COSTITUZIONALE.
e finitela, diamine... anzi, cribbio!
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#97 astrodomini

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Inviato 21 dicembre 2006 - 19:25

Se è vero che posteriormente a ciò che ha detto Berlusconi Biagi ha ricevuto una nuova proposta di lavoro alla Rai ma ha deciso di rifiutarla non è stato cacciato ma ha deciso di andarsene di sua spontanea volontà e le cose cambierebbero moltissimo.

A Biagi, e siamo al punto, fu fatta un??altra offerta: il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini gli propose di rifare precisamente ??Il Fatto? sulla sua rete, e questo su preciso mandato del Consiglio di amministrazione Rai.


Questo è falso?


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#98 Mr Repetto

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Inviato 21 dicembre 2006 - 22:28

Il fatto è che il vero esiliato della tv è Giorgio Mastrota, che vale mille Pino Insegno ma gli fanno vendere solo le pentole.
Il tutto solo perchè è il padre della figlia della moglie del fratello del capo.
E io non li ho sentiti i paladini della libertà di opinione e dei diritti dello spettatore.
Vergogna
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#99 Kebabträume

    aspirante indie

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Inviato 22 dicembre 2006 - 09:00

Con tutto il rispetto per Biagi e la sua storia io lo vedrei bene dietro le quinte di una trasmissione, magari al livello autoriale, il suo modo di fare televisione è a dir poco incompatibile con i ritmi odierni.
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#100 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 22 dicembre 2006 - 09:32

A Biagi, e siamo al punto, fu fatta un??altra offerta: il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini gli propose di rifare precisamente ??Il Fatto? sulla sua rete, e questo su preciso mandato del Consiglio di amministrazione Rai.


Questo è falso?



no, non è falso, almeno dalle cose che ho letto in rete... ma di conferme neanche l'ombra.

il problema non è però questo; la cosa riprovevole fu quella di "staccare" i microfoni subilto dopo l'editto, violando palesemente un diritto costituzionale.
che poi la Rai abbia voluto dare il "contentino" al vecchietto (perchè di questo di trattava) secondo me giustifica ampiamente il rifiuto da parte di Biagi.
insomma prima ti tappano la bocca, poi ti danno un calcio in culo e dopo qualche mese ti offrono il bicchiere di lattte caldo... non so voi, ma anch'io li avrei mandati affanculo, no?

e poi, con sta storia di voler giustificare oltre modo un gesto scellerato e vergognoso, come quel cazzo di editto, state diventando ridicoli... è vecchio, non è vecchio, è palloso, non è palloso, è tirchio, non è tirchio, je piaceno 'e femmine, non je piaceno 'e femmine... e basta!
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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